Fidenza Meeting: promosso il massello per la pavimentazione di centri urbani

Il convegno – che ha richiamato numerosi partecipanti tra amministratori, progettisti, giornalisti ed esperti di settore – ha illustrato e approfondito le peculiarità del massello autobloccante in calcestruzzo, concentrando l’attenzione sugli aspetti ambientali, sulla sicurezza, l’estetica, oltre che sulla qualità e le caratteristiche tecniche di questo tipo di pavimentazione.
Il convegno ha promosso l’utilizzo del massello in calcestruzzo per la pavimentazione dei centri urbani, in particolare nella cittadina della provincia parmense, sede dell’intervento protagonista del convegno.
L’opera di riqualificazione di Via Abate Zani, che si inserisce nell’ambito di Progetto ULISSE, promosso da Aitec (Associazione Italiana Tecnico Economica del Cemento), Assobeton (Associazione Nazionale Industrie Manufatti Cementizi) e Atecap (Associazione Tecnico Economica del Calcestruzzo Preconfezionato), ha rappresentato per il Comune di Fidenza l’occasione per completare il riassetto degli spazi pubblici di una zona urbana su cui negli ultimi anni si sono concentrate parti importanti di programmi di recupero, avviati dal comune stesso.

La giornata si è aperta con il saluto del Presidente di Assobeton Renzo Bullo e l’illustrazione del progetto realizzato in via Abate Zani da parte del Presidente della Sezione Blocchi e Pavimenti Ivano Ferrari.
Il sindaco di Fidenza Giuseppe Cerri è intervenuto poi a nome dell’amministrazione comunale di Fidenza, testimoniando in prima persona i risultati e i benefici ottenuti grazie ai lavori di riqualificazione urbana attuati nell’area. Anche Monsignor Carlo Mazza, vescovo di Fidenza, ha presenziato ai lavori, ricordando l’importanza di una strada come via Abate Zani, che segna l’incontro tra l’antica strada consolare romana Emilia e la medievale Via Francigena, percorsa nei secoli dai pellegrini che dal nord Europa andavano a Roma.
I lavori sono proseguiti con l’intervento di due importanti rappresentanti ed esperti internazionali del massello in calcestruzzo, Allan Dowson, Allan Dowson Consulting UK (per scaricare la relazione in pdf clicca qui) e Soenke Borgwardt , German quality Society for Concrete Block Pavement (per scaricare la relazione in pdf clicca qui), che partendo da validi e svariati esempi di applicazione, hanno illustrato in modo tecnico, ma accessibile anche ai non esperti in materia, le caratteristiche e le molteplici possibilità di utilizzo del massello in diversi contesti.
Sono state illustrate le singole prestazioni di prodotto: dalla resistenza ai carichi, alla bassa manutenzione richiesta, alle ottime caratteristiche superficiali e, di particolare rilievo anche per gli amministratori che si sono dimostrati molto sensibili in merito, la maggior sicurezza stradale grazie all’effetto di traffic calming, caratteristico del massello.
Altri aspetti legati all’ambiente sono stati introdotti attraverso un’esauriente esposizione delle più avanzate applicazioni delle pavimentazioni drenanti.
Il Nord Europa è stato citato più di una volta ad esempio, per l’ampia diffusione da oltre trent’anni di pavimentazioni autobloccanti in calcestruzzo.
Piazze, cortili, parcheggi, aree pedonali, banchine ferroviarie sono da lungo tempo realizzati con questa tipologia di prodotto in centri di varie dimensioni, proprio per le elevate prestazioni garantite sotto gli aspetti tecnico, estetico ed ambientale.
Il convegno si è, quindi, chiuso con una partecipe ed interessata platea, che ha interloquito con i relatori durante la tavola rotonda condotta dal noto giornalista e conduttore Antonio Lubrano, a cui si sono uniti anche Massimo Colombo, consulente tecnico per Assobeton e Giorgio Morini, progettista di Studio Tau di Milano, in merito alle prospettive future per migliorare l’urbanistica di altri centri urbani italiani, proprio partendo dall’esempio di Fidenza.

L’intervento in via Abate Zani
Via Abate Zani costituisce asse prioritario di accesso al centro urbano e alla zona monumentale incentrata sulla cattedrale posta all’estremità ovest del centro storico, nonché asse di collegamento tra la Via Emilia e il casello autostradale di Fidenza.
Per la sua collocazione, la strada è interessata da traffico veicolare intenso, compreso il passaggio di autobus e mezzi pesanti. La Pubblica Amministrazione, in questo progetto di riqualificazione del tessuto urbano, ha voluto concentrare l’attenzione sia sugli aspetti tecnico-funzionali della pavimentazione (capacità portante, tenuta, resistenza alla scivolosità, ecc.) sia su quelli estetici che per un rivestimento stradale inserito in un contesto architettonico-ambientale così strategico risultano imprescindibili.
La pavimentazione in masselli di calcestruzzo ha saputo coniugare in maniera estremamente soddisfacente entrambi gli aspetti, presentando una valenza tecnica ormai riconosciuta dall’esperienza maturata nel tempo su sedi stradali analoghe e una valenza estetica data dai colori e dall’abbinamento degli stessi, dalla tessitura, dalla forma e dalle geometrie di posa impiegate.
L’intervento, iniziato a marzo 2003 e terminato a maggio 2004, comprende circa 8000 m2 di pavimentazione, di cui 4700 m2 sulla sede stradale e 3300 m2 tra marciapiedi, aree laterali ricreative e di sosta.

Per ulteriori informazioni
www.newstreet.info

Fidenza Meeting
Fidenza, 6 giugno 2008

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