Arcelor Mittal si conferma d’acciaio

Il numero uno mondiale dell'acciaio ArcelorMittal ha realizzato un utile netto record di 10,36 miliardi di dollari (7,5 miliardi di euro) nel 2007, in progresso del 30%.
Il gruppo nato dalla fusione nel giugno 2006 tra Arcelor e Mittal Steel, nel suo primo esercizio completo dopo l'integrazione, ha inoltre realizzato un Ebitda di 19,4 miliardi (+27%). Il fatturato è salito del 18,8% a 105,2 miliardi.
Il gruppo guidato Laksmi Mittal ha visto le sue performance rallentare nel quarto trimestre con un risultato netto sul periodo in crescita di solo il 2.7% a 2.43 miliardi di dollari.
Per il 2008, Arcelor Mittal punta a raggiungere un Ebitda nel primo trimestre compreso tra i 4.7 e i 5 miliardi di dollari, stabile in rapporto ai 4.847 miliardi di dollari dell’ultimo trimestre 2007.
Il leader mondiale dell’acciaio ha anche annunciato che conta di riversare 3.1 miliardi di dollari ai suoi azionisti attraverso il dividendo e il riacquisto di azioni proprie.
Tuttavia neanche gli investimenti sono stati dimenticati, la società prevede infatti d’investire per il 2008 circa 7 miliardi.
Questi buoni risultati rischiano di alimentare la polemica sul progetto del gruppo di chiudere la sua acciaieria di Gandrage, con la soppressione di 600 posti di lavoro per cui Mittal si è già impegnata a riposizionarli. Nicolas Sarkozy è anch’egli intervenuto sul dossier, ottenendo in accordo con Mittal un congelamento dell’operazione fino ad aprile con il fine di esaminare con i sindacati delle possibili alternative.

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