Il presente testo è stato elaborato nell’ambito di una ricerca svolta da WWF Ricerche e Progetti s.r.l. Il mercato delle materie plastiche presenta un vasto assortimento di “tecnopolimeri” . Tale termine è utilizzato per evidenziare i mutamenti artificiali applicati al polimero iniziale per ottenere prestazioni tecniche mirate. Negli ultimi anni, la produzione industriale di tecnopolimeri è andata rapidamente aumentando. Indice: L’uso del polistirene espanso in Italia Polistirene espanso: applicazioni Caratteristiche dell’EPS Accanto all’industria dell’imballaggio, l’edilizia rappresenta, con il 63% di assorbimento, il principale mercato dei prodotti plastici, per un totale di consumo di materie plastiche in Italia di 140.000 t nel 2009 (www.aipe.it). La caratteristica comune dei prodotti in plastica è di possedere prestazioni tecniche tali da essere competitivi nei confronti dei prodotti tradizionali, anche quando molto specifici (AA.VV, 2006), in particolare puntando sulla economicità, reperibilità e semplicità di messa in opera (Gottfried A., 2008). L’uso del polistirene espanso in Italia Per quanto riguarda i consumi di EPS in Italia, dopo un continuo aumento negli ultimi anni, essi si sono stabilizzati intorno alle 140.000 t/anno). In particolare, nell’anno 2008 si è avuto un calo della produzione dell’EPS del 4,6%, consolidato durante l’anno 2009. Nel settore edile, al contrario, il comparto del polistirene è passato da 84.000 t a 87.500 t, registrando nel 2009 un aumento del 4% (Piana, 2010). L’uso più consistente che viene fatto del polistirene espanso in edilizia è quello di materiale isolante applicato all’involucro delle costruzioni. Nel 2007, la Legge Finanziaria (Legge 296/2006) ha introdotto, per la prima volta nell’ordinamento giuridico, la detrazione del 55% per interventi che aumentino l’efficienza energetica degli edifici rispetto ai requisiti minimi del DLgs 192/2005, modificato dal DLgs 311/2006 e s.m.i., nonché la definizione di “riqualificazione energetica degli edifici”, che si aggiunge alle definizioni di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria e restauro introdotte a suo tempo con la Legge 457/1978. Dopo il primo anno di sperimentazione, con la Legge Finanziaria 2008 (Legge 244/2007), tali incentivi sono stati rinnovati anche per il triennio 2008-2009-2010, e recentemente prorogati al 2012 grazie alla Legge di Stabilità del 2012.Proprio la richiesta di maggiori prestazioni energetiche per i nuovi edifici e dell’azione di retrofit energetico per il patrimonio esistente ha stimolato nel settore l’utilizzo di materiali termicamente isolanti come il polistirene espanso. Questa politica di incentivazione ha favorito un aumento degli investimenti in edilizia, in particolare nell’ambito dell’isolamento termico, per le ristrutturazioni e gli ampliamenti. Questo significa che una parte del mercato edile si sta orientando verso l’uso di prodotti più sofisticati come pannelli isolanti sintetici, lastre preformate per isolamento di tetti e pareti, pannelli solaio, sistemi di pannelli antisismici, ecc. Polistirene espanso: applicazioni Il polistirene espanso, caratterizzato dalla bassa densità, è usato per l’isolamento termico in quanto presenta un conveniente rapporto tra costi e prestazioni per il soddisfacimento della specifica normativa. Dal punto di vista dell’aspetto fisico, l’EPS si presenta morbido al tatto e la sua struttura a perle è decisamente evidente. Le principali applicazioni di questo materiale in edilizia sono nell’isolamento termico in intercapedini e nei solai, nella riduzione di ponti termici e in generale in ogni elemento di discontinuità dell’involucro edilizio, oltre che nell’isolamento dal rumore da calpestio. Il polistirene espanso estruso si presenta invece più compatto e la sua superficie più rifinita. Questo materiale viene usato in edilizia per l’isolamento perimetrale, l’isolamento di elementi strutturali, nella coibentazione di superfici fortemente sollecitate a compressione (pavimenti industriali) e nell’isolamento di ponti termici (discontinuità geometriche o materiali della struttura). La sua maggiore compattezza ne rende possibile l’applicazione per elementi a vista. Isolamento di tetto a falde sopra l’orditura, inserita all’interno dell’orditura e sotto, come impermeabilizzazione di tetto piano. All’interno dell’involucro edilizio, come già accennato, il polistirene espanso trova un larghissimo impiego. Nelle chiusure verticali può essere applicato in intercapedine, internamente, oppure accoppiato ad intonaci e lastre, esternamente, negli isolamenti a cappotto. È utilizzato in sistemi di componenti leggeri prefabbricati e in sistemi di facciate ventilate.Viene anche usato nella preparazione di stampi e casseforme di riempimento per la realizzazione di particolari forme di calcestruzzo. Isolamento esterno con componente leggero prefabbricato; Isolamento di parete verticale in intercapedine con correzione dei ponti termici della struttura portante; Blocco cavo con inserti in EPS. Viene applicato diffusamente anche nelle chiusure superiori, sotto forma di pannelli e di elementi sottotegola dalla particolare conformazione. Tra i diversi tipi di espansi, quello estruso è il più costoso: per questo la sua applicazione nell’involucro edilizio è sostanzialmente limitata alle parti strutturali o a vista. Al contrario, il polistirolo espanso a bassa densità, meno costoso, presenta scarse caratteristiche meccaniche e un aspetto modesto dal punto di vista qualitativo, che ne suggerisce un uso sostanzialmente nascosto. Nel caso di isolamento di coperture a falde, il polistirene espanso estruso può essere collocato sia sopra l’orditura principale, ovvero tra le travi e l’orditura secondaria sia inserito nell’orditura, dall’interno, prima della finitura di rivestimento; nel caso invece di isolamento di coperture piane, il polistirene può essere collocato sia all’intradosso che all’estradosso del solaio, protetto dagli strati impermeabilizzanti. Nell’isolamento, invece, delle pareti perimetrali l’EPS deve essere protetto da uno strato di rivestimento, come intonaco e finitura, o da elementi prefabbricati da ancorare alla muratura preesistente. Per far fronte alle stringenti normative in materia di prestazioni energetiche, il settore edile sta fornendo differenti soluzioni integrate. Sistema costruttivo pluristrato per la realizzazione di murature perimetrali in forma di monoblocco: doppio laterizio semipieno e, interposto, pannello in EPS legati meccanicamente. Un esempio è l’applicazione dell’isolamento in un elemento unico. Sono forniti anche componenti speciali, come ad esempio pezzi per correggere i ponti termici causati dalla presenza in facciata di elementi strutturali. Il polistirene espanso, inserito nel sistema pluristrato, trova un ampiouso nell’involucro edilizio, negli elementi base sottofinestra, negli elementi “mezze a spacco”, in quelli d’angolo e “copricordolo”. Sistema costruttivo pluristrato per la realizzazione di murature perimetrali in forma di monoblocco: pezzo speciale per correzione dei ponti termici. Caratteristiche dell’EPS L’ampio uso del polistirene espanso che viene fatto in edilizia è reso possibile da: facile reperibilità; dai dati pubblicati sul sito internet dell’AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso), risulta una presenza diffusa di produttori di polistirene espanso sinterizzato in Piemonte (3), Lombardia (13), Friuli Venezia Giulia (2),Veneto (8),Trentino Alto Adige (1), Emila Romagna (6), Toscana (1), Lazio (1), Campania (2), Puglia (1) Calabria (2), Sicilia (3), Sardegna (2). Il materiale è poi capillarmente commercializzato, cosa che ne consente una diffusa disponibilità sul territorio; prezzo contenuto; rappresenta sicuramente il maggiore attrattore per una diffusione capillare in edilizia. alte prestazioni isolanti; basso peso strutturale; la bassa densità del polistirene espanso permette un’incidenza inferiore del peso permanente sulle strutture portanti. In un raffronto tra l’isolante in sughero (165 kg/m3) e l’isolante in polistirene espanso (30 kg/m3) vi è un incidenza di peso (leggerezza) decisamente a favore dell’EPS; alta versatilità e facilità di posa in opera; i prodotti in polistirene espanso trovano impiego diffuso in qualsiasi parte dell’involucro abitativo dato che è possibile il suo stampaggio in ogni forma e sagoma. Sia il taglio, che avviene con lame affilate o seghetti a resistenza elettrica, sia il montaggio o l’accoppiamento in opera con altri materiali non richiedono nessun tipo di lavorazione o attenzione specialistica. Impiego “diffuso” del polistirene espanso nel sistema costruttivo dell’involucro edilizio (da www.eurobrick.com). Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento