Linee Guida per la ricostruzione in Abruzzo

Solo pochi secondi e L’Aquila, insieme a 48 Comuni abruzzesi, lo scorso 6 aprile è diventata disastrosamente irriconoscibile. Oltre trecento sono state le vite tragicamente spezzate.
Il devastante terremoto ha investito e ferito gravemente non solo un vasto patrimonio edilizio, abitativo e pubblico, ma anche importanti tesori d’arte e d’architettura. Dopo la primissima fase di emergenza, che ha visto intense attività di soccorso e assistenza alla popolazione dirette dalla Protezione Civile, è stato rapidamente avviato il censimento del danno degli edifici colpiti dal sisma per la valutazione di agibilità delle strutture.
Il rilievo, svolto attraverso numerosi sopralluoghi da squadre organizzate di tecnici provenienti dalle Regioni, enti locali ed Università, è stato coordinato dal Consorzio ReLUIS (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), dai Vigili del Fuoco e dai Consigli Nazionali degli Ordini degli Ingegneri, Architetti e Geometri.

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