Biella, la scuola iconica di Settanta7

Con il prossimo anno, nella città piemontese partiranno i lavori di realizzazione di un nuovo istituto alberghiero. Un’architettura iconica, che diventerà un landmark cittadino. Un esempio di buona architettura attenta agli aspetti educativi, tecnologici e dell’efficienza energetica. Parla il progettista, Daniele Rangone, co-fondatore dello studio associato

a cura di Pietro Mezzi

Il nuovo istituto scolastico a specializzazione alberghiera di Biella

Indice degli argomenti:

Sempre più spesso la buona architettura attraversa i nuovi edifici scolastici è sempre più frequente infatti imbattersi in complessi destinati all’istruzione che si misurano con i temi della architettura, della funzionalità degli spazi, della tecnologia, dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale.

Oggi, a differenza di un tempo, le nuove scuole intendono rappresentare e comunicare un modello capace di educare anche a questi altri valori.

L’istituto alberghiero di Biella

È il caso dell’edificio scolastico di Biella, i cui lavori prenderanno il via nei primi mesi del prossimo anno. Si tratta di un complesso di istruzione secondaria di secondo grado, a specializzazione turistico-alberghiera, che sorgerà sulle aree dell’ex Atap di corso Risorgimento.

Incaricati della progettazione definitiva ed esecutiva sono gli architetti di Settanta7 Studio Associato: un team di professionisti nato a Torino alcuni anni fa e che oggi ha sedi a Milano, Siderno, Lione e Tirana.

La scuola di comunità

I progettisti di Settanta7 Studio hanno messo a punto un progetto che oltre a rispondere alle norme di settore, intende relazionarsi con il contesto esterno, secondo idee progettuali di matrice contemporanea, in base alle quali la crescita didattica e personale degli studenti va messa in relazione con il contesto urbano esistente.

La struttura lignea a vista del nuovo istituto scolastico a specializzazione alberghiera di Biella
La biblioteca con, in evidenza, la struttura lignea

Obiettivo è la creazione di un’organizzazione planimetrica che risulti aderente sia alle esigenze della scuola odierna che alle specificità del luogo.

Secondo questa impostazione gli spazi didattici non sono più solo aule arredate con banchi e sedie in fila, ma sono concepiti come “learning suites” spazi nei quali è possibile combinare diverse tipologie di attività e in cui la composizione dei gruppi di studenti può trovare una configurazione degli arredi adeguata sia allo svolgimento del compito che al proprio modo personale di lavorare.

L’architettura del complesso

I progettisti hanno definito un organismo architettonico dal forte valore iconico e comunicativo: la volontà è creare un sistema che non sia solo alterazione e ridefinizione di spazi, ma sia socialmente sostenibile e fortemente educativo. 

Vista dall’alto del futuro complesso scolastico di Biella e dell’edificio esistente verso strada
Vista dall’alto del futuro complesso e dell’edificio esistente verso strada

Il progetto propone di realizzare una scuola innovativa dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica.

Si tratta di un unico edificio indipendente, compatto e dinamico, con ampie corti interne, disposto planimetricamente in modo ordinato e razionale con lo scopo di regolare e facilitare i flussi e gli accessi all’istituto e agli ambienti interni.

La copertura, con le sue punte, richiama le vicine montagne e diventerà un landmark riconoscibile.

Le punte della copertura del nuovo istituto scolastico di Biella richiamano le vicine montagne del biellese
Le punte della copertura richiamano le vicine montagne del biellese

Il complesso, di tre piani fuori terra, sarà dotato di 28 classi più i laboratori, una palestra e un auditorium.

Il progetto dellarea esterna

La progettazione delle aree esterne tiene conto della funzione prevalentemente ludicoricreativa cui è destinato lo spazio esterno ad uso scolastico. Esprime la volontà di creare luoghi esterni flessibili e adatti a usi molteplici, non solo per i giovani utenti del comparto, ma dell’intera comunità.

Il nuovo istituto scolastico a specializzazione alberghiera di Biella
Il nuovo complesso e le aree esterne

 Parla il progettista

«La scuola di Biella rappresenta un’altra tappa del percorso che il nostro studio sta conducendo da anni, vale a dire quello della didattica flessibile e connessa alla comunità che la ospita, in cui l’edificio scolastico si trasforma un civic center – afferma Daniele Rangone, co-fondatore di Settanta7 Studio Associato -. Questo di Biella non è l’esempio più avanzato degli edifici da noi progettati. Ciò è dipeso dalle richieste della committenza e della direzione didattica, che hanno legittimamente chiesto di disporre di 28 aule di tipo tradizionale. Solo in alcune parti del futuro complesso è stato possibile proporre la nostra idea di scuola innovativa».

Lo schema strutturale misto, in legno e prefabbricato in calcestruzzo della nuova scuola di Biella
Lo schema strutturale misto, in legno e prefabbricato in calcestruzzo

Anche sul piano tecnologico, la scuola di Biella offre spunti interessanti.

«Sarà il primo edificio a tre piani con struttura in legno del Piemonte – continua Rangone -. Ci siamo specializzati, se così si può dire, in strutture in legno X-Lam. A Biella abbiamo optato per una struttura a telaio, in quanto avevamo l’esigenza di disporre, ai piani terra, di ampie vetrate per permettere la permeabilità degli spazi».

Lo studio torinese è particolarmente orientato a realizzare architettura in legno.

«É stata una nostra scelta di fondo. Il 90% dei nostri lavori di architettura è in legno. Per quattro semplici ragioni. A noi interessa fare architettura all’insegna della sostenibilità. Con questa scelta tecnologica si riducono i tempi di cantiere. Terzo, utilizzando il legno si riesce, nelle gare d’appalto, ad alzare l’asticella della qualità delle imprese partecipanti. Infine, costruire così serve a far capire alle giovani generazione cosa sta alle spalle di un progetto e di una scelta dei materiali».

L’importanza delle corti interne

Il lotto su cui verrà realizzata la nuova scuola è di dimensioni ridotte, su di esso verranno costruiti 6.600 metri quadrati di superficie di pavimento.

Il progetto ha organizzato la scuola attorno alle corti, che nell’idea dello studio torinese non avranno una funzione decorativa e ornamentale, ma verranno utilizzate a scopi educativi.

«Sarà lì, nelle corti, che gli studenti dell’istituto alberghiero svolgeranno le loro attività, coltiveranno e faranno le loro sperimentazioni – aggiunge il progettista -. Saranno insomma dei laboratori open air. Il nostro sarà anche un edificio che potrà essere utilizzato dalla protezione civile in caso di emergenza».

L’obiettivo dei progettisti è raggiungere la certificazione Leed Gold: per riuscirci l’aspetto tecnologico è stata particolarmente curato.

La hall di ingresso e la scalinata multiuso in legno del nuovo istituto scolastico di Biella
La hall di ingresso e la scalinata multiuso in legno

«Secondo il nostro pensiero, che prevede edifici in grado di rapportarsi con il contesto esterno, siamo riusciti a convincere la committenza, la provincia di Biella, a non recitare l’area. Non è stato semplice, ma ci siamo riusciti. Ora si tratta di stabilire che l’area esterna tra l’edificio esistente e la nuova scuola sia una vera piazza e non sia destinata ad altri usi».

Dal punto di vista energetico, l’edificio, che potrà usufruire del collegamento all’impianto comunale di teleriscaldamento, avrà un riscaldamento a pavimento, usufruirà della ventilazione meccanica controllata con recupero di calore e avrà pannelli fotovoltaici in copertura.

L’importo dei lavori ammonta a poco più di 11 milioni di euro, con una revisione prezzi che si attesta attorno al 20-22%. I lavori di costruzione dureranno circa dodici mesi.

Nuovo istituto alberghiero a Biella: Studio del soleggiamento: 21 dicembre ore 10
Studio del soleggiamento: 21 dicembre ore 10
Nuovo istituto alberghiero a Biella: Studio del soleggiamento: 21 dicembre ore ore 16
Studio del soleggiamento: 21 dicembre ore 16
Nuovo istituto alberghiero a Biella: Studio del soleggiamento: 21 giugno ore 10
Studio del soleggiamento: 21 giugno ore
Nuovo istituto alberghiero a Biella: Studio del soleggiamento: 21 giugno ore 16
Studio del soleggiamento: 21 giugno ore 16

Settanta7 Studio Associato

Fondato nel 2009 a Torino da Daniele Rangone, Elena Rionda e Federica Patti. Lo studio fin da principio si specializza nella progettazione di scuole in bioedilizia, con tecnologie prevalentemente lignee e in X-Lam. Oggi lo studio conta circa 80 collaboratori nelle cinque sedi di Torino, Milano, Siderno, Lione e Tirana, quest’ultimo aperto di recente. Settanta7 ha l’ambizione cambiare radicalmente l’architettura pubblica, in particolare quella dedicata alla formazione, realizzando edifici sostenibili e spazi flessibili e interconnessi.

 



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