Guida professionale ai giardini d’inverno: progettazione, materiali e casi studio

Il giardino d’inverno è molto più di una semplice veranda: è una fusione tra natura e architettura, capace di arricchire l’abitare contemporaneo. Che si tratti di un progetto di ristrutturazione urbana o di una villa immersa nella natura, questo spazio coniuga estetica, funzionalità ed efficienza, rappresenta una soluzione elegante e funzionale per ampliare lo spazio abitativo, creando un ambiente luminoso e confortevole fruibile durante tutto l’anno e diventando un investimento di lungo periodo. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul giardino d’inverno.

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Guida professionale ai giardini d’inverno: progettazione, materiali e casi studio

Il giardino d’inverno, conosciuto anche come winter garden o serra abitabile, è un ambiente che fonde interno ed esterno, trasformandosi in un’estensione naturale della casa. A differenza delle semplici verande, il giardino d’inverno è concepito come spazio vivibile tutto l’anno, con un comfort climatico garantito da sistemi di isolamento avanzati e soluzioni impiantistiche dedicate.
Le soluzioni architettoniche e di design possono essere molte: per realizzare un giardino d’inverno, che è una sorta di serra, è possibile sfruttare una terrazza esistente e chiuderla con un’apposita struttura trasparente, così come si può decidere di costruire un nuovo volume a ridosso dell’abitazione.

Le sue origini risalgono alle orangerie del XVII secolo in Francia, simbolo di prestigio delle grandi residenze aristocratiche, e ai winter gardens inglesi del XVIII secolo, dove si coltivavano piante esotiche. Oggi questo concetto si rinnova in chiave moderna: i giardini d’inverno diventano protagonisti dellarchitettura sostenibile, diffondendosi anche nelle grandi città, da Milano a Berlino, come spazi multifunzionali capaci di coniugare estetica, comfort e risparmio energetico.

La storia dei giardini d’inverno

Nasce in risposta alla necessità di poter coltivare le piante in un ambiente con un clima ideale durante tutto l’anno. La realizzazione di serre liberty, usate proprio per questo scopo, era già praticata in epoca romana e a metà del ‘400 si iniziarono a costruire dei sistemi per il controllo e la regolazione manuale della temperatura delle serre.

Il giardino d’inverno è proprio un’evoluzione di queste strutture e nasce nel XVI secolo nell’Europa del Nord, quando si usava coltivare piante di agrumi provenienti dai paesi mediterranei. Si svilupparono così in Italia le “limonaie”, ovvero delle strutture molto semplici per proteggere dal freddo le piante, e le “orangeries” in Francia che finirono per ospitare tantissime tipologie differenti di piante, a  cui si aggiunsero poi le “greenhouse” e i “conservatory”, aperti anche al pubblico, specialmente in Olanda e Inghilterra: le verande d’inverno inglesi nascevano per ospitare piante tropicali che necessitano di un clima caldo tutto l’anno.

In epoca vittoriana si costruirono strutture metalliche, con superfici vetrate anche inclinate, decorate secondo lo stile liberty. Un esempio davvero molto noto, è il Crystal Palace. In sostanza, era nata una nuova tipologia di architettura che, diffondendosi sempre più, divenne anche un luogo dedicato all’ospitalità delle persone e al riposo.

I giardini d’inverno si moltiplicarono anche nel nostro paese e negli ’70 si sperimentarono delle nuove versioni, più piccole e prettamente domestiche. Oggi i giardini di inverno sono costruiti con materiali molto performanti, unendo la piacevolezza di questo spazio, ai vantaggi energetici che esso offre.

Giardino d’inverno: tipi e configurazioni architettoniche

Un giardino d’inverno è una sorta di estensione dell’abitazione, uno spazio ibrido tra interno ed esterno, che può essere realizzato con materiali e tecnologie differenti a seconda dei casi. Può essere addossato alla facciata di un edificio oppure indipendente, collocata in giardino o su un tetto piano. La scelta dipende dal contesto architettonico e dalla funzione desiderata: ampliamento di un living, creazione di un angolo studio panoramico, oppure spazio relax con vista.

Ciò che accomuna tutte queste strutture, però, è sicuramente la presenza di ampie superfici vetrate.

Giardino d'inverno: tipi e configurazioni architettoniche

I materiali strutturali giocano un ruolo fondamentale:

  • alluminio a taglio termico: leggero, resistente e ideale per minimizzare le dispersioni;
  • vetro basso emissivo: garantisce luminosità e comfort termico, con valori di trasmittanza (Uw) ottimali;
  • legno lamellare: scelta calda e naturale, spesso preferita in contesti montani;
  • acciaio rinforzato: indispensabile in aree soggette a carichi neve o vento intensi.

Anche le coperture variano: soluzioni fisse per un effetto serra tradizionale, tetti apribili o vetrate scorrevoli/pieghevoli per massimizzare la ventilazione. I sistemi più innovativi integrano la domotica, consentendo la gestione automatica di aperture, schermature solari e illuminazione. Sempre più spesso si utilizzano le pergole bioclimatiche, con lamelle orientabili o anche retraibili, rendendo il giardino d’inverno il più flessibile possibile.

E’ molto importante scegliere che tipologie di vetri utilizzare, quanto e come renderli mobili e non fissi, quindi apribili. Le vetrate possono essere scorrevoli, a libro, a battente e si devono valutare attentamente anche le prestazioni termiche assicurate dal serramento, oltre alle caratteristiche dei profili degli infissi (legno, PVC o alluminio) e del vetro, che può essere blindato, riflettente, fonoassorbente, ecc…

Aspetti tecnici, progettuali e normativi

La progettazione di un giardino d’inverno richiede particolare attenzione agli aspetti tecnici, poiché da essi dipendono la vivibilità e l’efficienza energetica dello spazio.

Prima di costruire un giardino d’inverno è necessario effettuare un’analisi di fattibilità dell’intervento, anche in relazione alla normativa vigente. Infatti, ci sono alcuni limiti e caratteristiche da rispettare, tra cui la dimensione massima del giardino d’inverno, per cui è necessario verificare sia il regolamento edilizio, che la disponibilità di volumetria edificabile residua.

Uno dei fattori principali riguarda l’isolamento termico e acustico, ottenuto attraverso l’impiego di vetri speciali, come quelli a triplo strato o vetrocamera, che permettono di mantenere temperature confortevoli in ogni stagione. A questi si affiancano profili termoisolanti, schermature solari e tende da tetto che evitano il surriscaldamento estivo, garantendo al contempo luminosità naturale e risparmio energetico.

Un altro elemento molto importante è la ventilazione, che contribuisce al comfort microclimatico, riducendo il rischio dell’effetto serra e di conseguenza problemi relativi all’umidità e alla formazione di condensa e muffe. Le soluzioni possono essere di tipo passivo, come finestre incernierate o aperture studiate per favorire il ricambio d’aria, oppure meccanico, attraverso sistemi elettrificati e integrati nella domotica domestica. In questo modo, la gestione del clima interno può avvenire in maniera automatizzata, rendendo il giardino d’inverno uno spazio intelligente e sempre equilibrato dal punto di vista termico.

Le normative da seguire

Prima di costruire un giardino d’inverno è fondamentale chiarire gli aspetti normativi, poiché l’intervento può comportare sia il mantenimento della volumetria originaria dell’abitazione sia un suo aumento. Il Testo Unico dell’Edilizia prevede in linea generale l’obbligo di richiedere un permesso di costruzione, ma in alcuni Comuni è sufficiente la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Per evitare sanzioni e rallentamenti è consigliabile informarsi presso gli uffici tecnici comunali e, quando necessario, affidarsi a professionisti del settore.

Oltre al titolo edilizio, è necessario valutare la fattibilità del progetto. Le regole riguardano la dimensione massima consentita e la disponibilità di volumetria edificabile residua. In ambito condominiale l’amministratore deve verificare la conformità dell’intervento al regolamento e sottoporlo all’approvazione dell’assemblea condominiale. Un altro parametro da rispettare è il rapporto aeroilluminante di 1/8, che tiene conto della superficie del nuovo ambiente rispetto a quella dei locali ai quali si appoggia.

Non sempre, però, serve un permesso edilizio. Alcune tipologie di giardino d’inverno, come le strutture mobili e completamente removibili, non richiedono autorizzazioni specifiche. Rientrano in questa categoria le verande prive di ancoraggio al suolo, le soluzioni con binari di scorrimento e le strutture fissate solo al soffitto o alle pareti, indipendentemente dal materiale impiegato. In questi casi, confermati anche da diverse sentenze della Corte di Cassazione, non è necessario alcun titolo abitativo.

Piante, vegetazione e uso dello spazio

Il giardino d’inverno conserva la sua anima originaria, quella di accogliere piante esotiche e ornamentali che non potrebbero sopravvivere all’esterno durante i mesi freddi. Oggi, oltre a palme e orchidee, trovano posto anche specie stagionali e piante selezionate per adattarsi alle condizioni delle serre bioclimatiche, rendendo lo spazio verde vivace e in continua trasformazione.

Giardino d'inverno: Piante, vegetazione e uso dello spazio

Dal punto di vista funzionale, questo ambiente può assumere molteplici identità. Può essere un living panoramico dove ricevere ospiti in un contesto luminoso e accogliente, oppure uno studio che sfrutta al massimo la luce naturale, ideale per il lavoro da remoto. In altri casi diventa una sala da pranzo immersa nella trasparenza delle vetrate o, ancora, un solarium privato, trasformandosi in una piccola spa domestica con idromassaggi e zone relax.

In ogni configurazione, arredi e illuminazione rivestono un ruolo determinante: i materiali devono resistere all’umidità, le soluzioni luminose vanno pensate in chiave scenografica e i sistemi di controllo della luce naturale devono essere integrati per creare un’atmosfera equilibrata e piacevole in qualsiasi momento della giornata.

Efficienza energetica e sostenibilità

Uno dei principali vantaggi del giardino d’inverno è il suo ruolo come barriera termica naturale. In inverno il giardino d’inverno riduce la dispersione di calore, mentre in estate può essere schermato con tende o vetri selettivi. Inoltre, il vetro ad alte prestazioni contribuisce anche a ridurre l’inquinamento acustico in contesti urbani.

Le nuove soluzioni puntano sull’integrazione con pannelli solari fotovoltaici, impianti radianti a pavimento e sistemi domotici per la gestione energetica. Questo rende il giardino d’inverno non solo un valore estetico, ma anche un investimento in sostenibilità e risparmio.

Manutenzione e cura del Giardino d’Inverno

La corretta manutenzione del giardino d’inverno è importante per preservarne estetica, funzionalità e comfort abitativo in ogni stagione. Un ambiente vetrato esposto alle intemperie e all’umidità richiede cure regolari e mirate.

Ecco le principali attività da programmare periodicamente. 

Pulizia delle superfici vetrate e strutture

Le superfici vetrate del giardino d’inverno devono essere mantenute trasparenti e libere da sporco, polvere e residui organici che possono comprometterne l’efficienza termica e la luminosità. Utilizza detergenti neutri specifici per vetri termici e strutture in alluminio o PVC, evitando prodotti abrasivi. La pulizia regolare delle guide di scorrimento, guarnizioni e sistemi di apertura migliora la durabilità dei serramenti e previene infiltrazioni o malfunzionamenti.

Gestione della temperatura e dell’umidità interna

Un giardino d’inverno ben progettato deve garantire comfort termico in ogni stagione. Per evitare l’effetto serra estivo o l’eccessiva umidità invernale, è fondamentale regolare correttamente ventilazione, schermature solari e climatizzazione.

L’uso di sistemi VMC (Ventilazione Meccanica Controllata), deumidificatori e sensori termoigrometrici aiuta a mantenere un microclima salubre, prevenendo condensa, muffe e sbalzi termici dannosi per l’ambiente e le piante.

Protezione e cura delle piante durante l’inverno

Le piante ospitate in un giardino d’inverno richiedono una cura specifica nei mesi freddi. È essenziale scegliere specie adatte alla temperatura interna del giardino (fredda, tiepida o calda), assicurarsi di non esporle a correnti d’aria e monitorare l’irrigazione, che deve essere ridotta ma costante. Per le specie più sensibili, è consigliato l’uso di teli protettivi o l’installazione di luci a LED a spettro completo per compensare l’eventuale carenza di luce naturale

Esempi progettuali e case studies rilevanti

Granby Winter Garden di Liverpool

Un esempio emblematico della forza evocativa e sociale di un giardino d’inverno è il Granby Winter Garden di Liverpool, nato dalla riqualificazione di una residenza vittoriana abbandonata. Il progetto, curato dal collettivo Assemble, ha trasformato un ambiente inutilizzato in un ambiente comunitario con un interno a tripla altezza e un tetto vetrato capace di filtrare l’illuminazione naturale in modo spettacolare.

Granby Winter Garden di Liverpool
Granby Winter Garden di Liverpool – Img by Assemble Studio

Questa reinterpretazione contemporanea del concetto di serra urbana ha avuto un forte impatto sociale sul quartiere e si è guadagnata il prestigioso Turner Prize 2015, a testimonianza di come l’architettura possa diventare un veicolo di rigenerazione culturale e civile

I progetti dell’azienda Sunroom in Italia e all’estero

In Italia e in Europa, numerosi esempi firmati da Sunroom dimostrano l’evoluzione tecnica ed estetica dei giardini d’inverno. Nelle Langhe piemontesi, una villa è stata arricchita da un sistema Clima TT con profili S.60 e S.70 TT, perfettamente integrato nel paesaggio collinare circostante, in un dialogo armonico tra architettura e natura.

Un progetto diverso ma altrettanto significativo è quello di uno chalet di montagna nei pressi di Cuneo, dove l’intervento ha dovuto rispondere a esigenze tecniche specifiche, come i carichi neve elevati e la necessità di profili termoisolati su misura per garantire comfort e sicurezza in un contesto alpino.

Giardino di Inverno: chalet di montagna nei pressi di Cuneo

La stessa azienda ha inoltre portato il proprio know-how oltre i confini italiani, con progetti che spaziano dalla Stiria in Austria a Eger in Ungheria, da Egmond aan Zee nei Paesi Bassi fino ad Astana in Kazakistan, confermando la versatilità del giardino d’inverno come elemento architettonico internazionale, capace di adattarsi a climi, culture e paesaggi molto diversi.

FAQ Giardino d’inverno

Cos’è un giardino d’inverno?

Un giardino d’inverno è uno spazio vetrato progettato per essere abitabile durante tutto l’anno. Può essere addossato all’abitazione o costruito come struttura indipendente, e rappresenta un ambiente ibrido in cui vivere, lavorare o rilassarsi immersi nella luce naturale e nella continuità con l’esterno.

Qual è la differenza tra veranda e winter garden?

La veranda è solitamente un ampliamento leggero e stagionale, pensato per proteggere uno spazio esterno e utilizzabile solo in determinati periodi dell’anno. Il giardino d’inverno, invece, è una struttura termoisolata e climatizzata, che assicura comfort e fruibilità in ogni stagione, valorizzando l’abitazione.

Serve un permesso edilizio per realizzare un giardino d’inverno?

Nella maggior parte dei casi sì, perché il giardino d’inverno modifica i volumi abitativi. Quando la superficie supera una certa metratura, come i 30 m², o quando l’immobile è soggetto a vincoli paesaggistici o condominiali, diventa obbligatorio richiedere un permesso edilizio per essere in regola.

Che piante si possono coltivare?

All’interno di un giardino d’inverno si possono coltivare specie molto diverse, dalle piante esotiche che richiedono temperature miti, come palme e orchidee, fino a quelle ornamentali stagionali. La scelta dipende dal microclima che si riesce a ricreare e dall’esposizione della struttura alla luce solare.

Come si gestiscono ventilazione e condensa?

La ventilazione è fondamentale per garantire comfort e salute delle piante. Può essere gestita con aperture manuali, come finestre e vasistas, o con sistemi automatizzati collegati alla domotica. Questi regolano il ricambio d’aria, prevengono la formazione di condensa e mantengono stabile il microclima.

Quali sono i pro e i contro?

Tra i vantaggi ci sono la luminosità, il comfort abitativo, il risparmio energetico invernale e l’aumento di valore estetico ed economico della casa. I principali svantaggi riguardano invece i costi di realizzazione, la complessità dei permessi edilizi e la manutenzione necessaria per mantenerlo efficiente.

È possibile integrare domotica?

Sì, il giardino d’inverno può essere facilmente integrato con sistemi domotici. È possibile controllare in automatico l’apertura delle finestre, la movimentazione delle schermature solari e l’accensione delle luci, creando uno spazio intelligente che si adatta a esigenze di comfort ed efficienza energetica.

Quanto costa realizzare un giardino d’inverno?

 I costi di un giardino d’inverno variano a seconda delle sue dimensioni, dei materiali e della tecnologia che si utilizza, che talvolta include anche soluzioni impiantistiche per la climatizzazione. Quindi è complesso definire il costo totale per questo intervento. Nonostante ciò, è possibile definire una forbice di possibili costi al metro quadro, che possono variare davvero sensibilmente da circa 250 a 1.000 euro (in alcuni casi anche di più). I costi salgono se si vuole integrare un sistema di climatizzazione. La dotazione di un sistema di climatizzazione è superflua dal momento in cui si decida di realizzare un giardino d’inverno bioclimatico, la cui peculiarità è quella di riuscire a sfruttare l’irraggiamento solare per riscaldare naturalmente gli interni, abbattendo i costi in bolletta. Questa tipologia di giardino deve essere progettata nel rispetto dei requisiti previsti in materia di bioedilizia, in linea con la normativa vigente. Per chi decide di affrontare la spesa e trasformare un balcone o una terrazza esistente in un giardino d’inverno, però, è importante sapere che tramite il Bonus Ristrutturazioni è possibile ottenere detrazioni pari al 50% della spesa sostenuta.

Come scegliere l’esposizione ideale per un giardino d’inverno?

L’esposizione migliore è a sud, per massimizzare l’irraggiamento solare invernale. Fondamentale anche prevedere tende o schermature per i mesi estivi.

Come si evita l’effetto serra e la condensa all’interno?

Tramite una progettazione attenta, che preveda corretta ventilazione, vetri isolanti, tendaggi tecnici e, se necessario, un sistema di climatizzazione o VMC.


16/01/2023

Giardino d’inverno: uno spazio esterno da usare anche durante i mesi freddi

Il giardino d’inverno è una struttura vetrata, che funge da connessione tra l’interno e l’esterno della casa, permette di godere della bellezza del proprio giardino o terrazzo anche nei mesi più freddi, offrendo un’oasi di relax immersa nella luce naturale.

A cura di: Arch. Gaia Mussi

Giardino d’inverno: uno spazio esterno da usare anche durante i mesi freddi

Nei giardini d’inverno è possibile rilassarsi, godere del sole che ci scalda, di moltissima luce naturale e di un verde rigoglioso durante tutto l’anno.

Avrete la possibilità di amplificare la superficie abitabile aprendo lo spazio: questa particolare struttura a vetri vi permetterà di godere appieno della sensazione di benessere data dal mix della natura e dalla luce solare; l’opzione ideale per vivere maggiormente gli spazi esterni in tutte le stagioni. 

Cos’è un giardino d’inverno e quali sono i suoi vantaggi

Un giardino d’inverno è uno spazio esterno all’abitazione, che può essere utilizzato anche durante i mesi invernali, in quanto completamente chiudibile, lasciando comunque la percezione di essere all’aperto. I giardini d’inverno nascono in Inghilterra alla fine del ‘700 come serre arredate in cui coltivare le piante, ma con il tempo si sono trasformati sempre di più in un vero e proprio ambiente domestico.

A seconda della stagione, il giardino d’inverno può essere utilizzato in modo differente: in estate la veranda viene completamente aperta, durante la primavera e l’autunno la temperatura è mite e si può passare molto tempo in questo spazio, mentre durante i mesi più freddi questo ambiente è perfetto anche per il ricovero delle piante.

Cosa si intende per giardino d'inverno e come si utilizza

Un giardino d’inverno, quindi, è adatto per vivere momenti di relax quotidiani, da soli o anche in compagnia, ma anche per creare una sorta di serra, sfruttando al massimo anche l’illuminazione naturale. Un giardino d’inverno può diventare un soggiorno, una sala da pranzo, uno studio, un giardino, a seconda delle effettive necessità di chi lo vive.

Infine, se ben progettata, la veranda migliora le performance energetiche degli ambienti interni, riducendo le dispersioni energetiche verso l’esterno e, anche, accumulando calore durante il giorno, da rilasciare all’interno nelle ore successive.

Tipologie di giardini d’inverno a partire dalla temperatura

In ogni caso si possono distinguere diverse tipologie di giardini d’inverno a partire dalla temperatura raggiunta all’interno.
Il giardino d’inverno freddo mantiene una temperatura stabile sui 10-12° e viene utilizzato per coltivare delle piante che non necessitano di un clima particolarmente caldo. Nei giardini tiepidi la temperatura si alza e raggiunge anche i 19°, dando luogo a uno spazio perfetto per la cura di piante che soffrono maggiormente il freddo. Nessuno di questi due è abitabile, a differenza del giardino d’inverno caldo, in cui è garantito anche il comfort termico per la permanenza delle persone.

Perché trasformare una terrazza o un portico in un giardino d’inverno

Trasformare una terrazza o un portico in un giardino d’inverno è un’ottima idea per aggiungere uno spazio alla casa, da usare durante tutto l’anno.

Nel caso di un portico, principalmente si dovrà semplicemente studiare la miglior soluzione per le chiusure vetrate verticali, in quanto si sfruttano i due solai esistenti, di terra e copertura. Per quanto riguarda le terrazze, invece, molto probabilmente sarà necessario realizzare l’intera struttura, inclusa la copertura. In ogni caso, questa scelte rende gli spazi esterni molto più fruibili e versatili.

Perché trasformare una terrazza o un portico in un giardino d’inverno

Inoltre, quando la struttura che si realizza è fissa, è opportuno verificare con il comune di riferimento la necessità di richiedere opportuno titolo abilitativo, che generalmente è proprio il permesso di costruire, in quanto si altera la volumetria dell’edificio. Talvolta non è necessario, ad esempio nel caso in cui sia considerata una pertinenza, ma è sempre necessario fare prima una verifica. Nel caso si viva in condominio, inoltre, è opportuno confrontarsi con l’amministratore per conoscere in modo adeguato il regolamento. Infine, è obbligatorio rispettare il rapporto aero-illuminante di 1/8, aggiungendo la superficie del giardino d’inverno a quella dello spazio interno a cui si appoggia.

I giardini d’inverno, poi, possono essere molto diversi anche per il design e l’architettura che li caratterizzano. Se uno spazio è esclusivamente dedicato alla cura delle piante, sarà probabilmente meno curato rispetto ad uno dedicato al riposo, che invece si distinguerà anche per l’arredo e la bellezza dell’ambiente.

Una volta chiarite le regole e le normative da rispettare, si devono seguire alcune indicazioni progettuali per assicurarsi che il giardino d’inverno garantisca anche i benefici energetici prima citati. Per questo, va sempre studiata la corretta esposizione, che deve sfruttare il più possibile la radiazione solare. Infatti il giardino d’inverno, viene generalmente orientato a sud e si provvede all’installazione di tendaggi e ombreggiamenti per regolare l’ingresso dei raggi solari.

Il calore accumulato all’interno del giardino d’inverno viene poi sfruttato per ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento dell’abitazione, con un risparmio in bolletta e la riduzione del consumo di energia.


Articolo aggiornato – Prima pubblicazione 2023

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