Si tratta di un innovativo sistema dotato di cono centrale che perfeziona il cassero tradizionale. Questa scelta di realizzare il cono nasce infatti dalla difficoltà di ottenere una soletta inferiore omogenea e che garantisca la perfetta realizzazione del getto.
I vantaggi dovuti dall'aggiunta del cono sono:
Posa ed armatura di Nuovo Nautilus Evo[/caption]
L'obiettivo di Nuovo Nautilus Evo è ricreare la classica piastra bidirezionale ideale per la realizzazione di solai con grandi luci e spessori ridotti: questo è reso possibile proprio dall'elemento plastico con alveoli cavi, evitando le riprese di getto.
Nuovo Nautilus Evo è consigliato negli edifici multipiano, in quanto permette di ridurre il consumo di calcestruzzo ed il peso proprio del solaio in comparazione ad una soluzione piena . Operazione, quest'ultima, che può essere ripetuta in tutti i piani così da ridurre anche il
carico gravante sui pilastri e sulle fondazioni, abbattendo inoltre i costi in modo significativo. Questo sistema, realizzato con materiali riciclati, è pratico e rapido da posare, consentendo la piena sostenibilità della struttura.
Scarica la scheda di Nuovo Nautilus Evo
Griglia per il drenaggio GEOCELL[/caption]
GEOCELL è un pannello modulare in PP rigenerato adatto alla realizzazione di drenaggi orizzontali o verticali e per lo smaltimento delle acque meteoriche.
Può infatti favorire l’allontanamento dell’acqua dal profilo del suolo evitando l’allagamento delle superfici, evitare il ristagno delle acque proteggendo le strutture interrate, migliorare il drenaggio in contesti in cui esso risulta difficoltoso e ripristinare il ciclo idrologico naturale contribuendo alla ricarica delle falde acquifere.
Questo sistema è dotato di un aggancio innovativo che consente la rotazione mutua di un pannello rispetto all’altro fino ad un’inclinazione massima di 90°.
Anche con il pannello inclinato l’aggancio garantisce una connessione stabile degli elementi.
I pannelli vanno collegati prima tra loro per sovrapposizione ed incastro; successivamente è possibile inclinare uno dei due elementi in base alle esigenze.
Rispetto ai sistemi tradizionali GEOCELL ottimizza il drenaggio delle superfici, garantendo uno smaltimento delle acque più rapido ed efficace. In questo modo si evitano problemi di ristagno o ruscellamento di acqua in superficie, nonché fenomeni di erosione o il sollevamento della pavimentazione, specie se il terreno sottostante ha caratteristiche debolmente drenanti.
Una griglia per il drenaggio diffuso delle acque, versatile, resistente e con un elevato indice di vuote che le permette di contenere fino a più di 27 litri di acqua per metro quadro di superficie. Adatta al drenaggio di campi sportivi, campi da golf, giardini pensili o opere geotecniche.
Scarica il catalogo di Geocell
Cassaforma in ABS Geotub Panel[/caption]
GEOTUB PANEL è un sistema di casseri ad alta resistenza, modulare che permette di realizzare colonne quadrate e colonne rettangolari in velocità.
Questi pannelli sono molto leggeri: possono essere movimentati manualmente, ed essere montati comodamente da una persona sola. La superificie interna particolarmente liscia del sistema consente l’installazione di pilastri e colonne senza l’impiego di disarmanti.
Non più pannelli in legno o in ferro ma un’unica cassaforma leggera e soprattutto veloce da posare: non necessita di tagli, né di adattamenti e si utilizzano solo gli elementi necessari.
Scarica la scheda tecnica di Geotub Panel
È costituito da una base d’appoggio 58x58cm, sulla quale vengono installati dei tubi verticali in modo semplice e rapido, e da un cassero 58x58x15cm posizionato sull'estremità superiore dei tubi, garantendo una diminuzione dei consumi di calcestruzzo.
Grazie all'utilizzo di Nuovo Elevetor è possibile creare vespai di diverse profondità che seguano le richieste di progetto e realizzare vuoti sanitari con eventuale passaggio degli impianti, riducendo notevolmente i tempi di posa.
I consumi sono di 0,030 m³/m² a raso, mentre la quantità di calcestruzzo necessaria per il riempimento dei pilastrini è pari a 0,037 m³/m² per metro lineare di altezza.
Nuovo Elevetor offre diversi vantaggi tra cui:
Posa di Nuovo Elevator[/caption]
Grazie a questo prodotto è possibile riempire scavi, superare ampi dislivelli, realizzare vani gettati in opera e solai su pilastrini con elevate capacità portanti, consumando una quantità ridotta di calcestruzzo ed evitando l'utilizzo di inerti di riempimento. L'impiego di Nuovo Elevetor permette di semplificare le fasi di trasporto e posa e di sfruttare i vuoti residui per il passaggio di tubazioni o realizzando vasche di accumulo per le acque.
L'impiego di questo prodotto permette di ostacolare l'umidità di risalita e impedisce infiltrazioni da parte del gas Radon grazie alla presenza di un'intercapedine, inoltre la sua composizione modulare consente di definire piani inclinati per la costruzione di rampe capaci di sostenere anche il passaggio di mezzi pesanti.
E' possibile realizzare la rampa per inserimento delle cupole inclinate nel tubo oppure sagomando i tubi a formare uno scalino e posizionando le cupole orizzontalmente.
Scarica qui il catalogo di Nuovo Elevetor
Grazie a questo prodotto è possibile realizzare una superficie collaborante che assicuri un'eccellente risposta del fondo e renda sicuri i movimenti del cavallo.
Queste caratteristiche sono garantite dallo spessore delle costolature e dall’elasticità del materiale che permettono, inoltre, di impedire il formarsi di avvallamenti.
Runfloor Cavalli, oltre a garantire la salubrità del cavallo proteggendone i tendini e le articolazioni, è dotato di alta capacità drenante, un aspetto molto importante al fine di evitare accumuli di fango e mantenere la superficie sempre asciutta.
E' necessario definire uno strato di separazione dal fondo drenante per impedire che il materiale si rimescoli.
La leggerezza e la semplicità di posa garantiscono la realizzazione di fondi equestri con caratteristiche di solidità e robustezza, ma anche flessibilità, fondamentale per assorbire il calpestio dato dalle corse dei cavalli.
Runfloor Cavalli si dimostra capace di mantenere invariate le proprietà drenanti del terreno, garantendone la praticabilità in ogni stagione e con ogni situazione climatica.
L'utilizzo di Runfloor è particolarmente indicato per :
GEOSKI è la rivoluzionaria superficie sintetica di Geoplast per praticare gli sport invernali 365 giorni l'anno, che consente di ottenere le stesse performance e le stesse sensazioni vivibili sulla neve. Realizzato in Polietilene Alta Densità, GEOSKI è dotato di un rivoluzionario aggancio a molla, che consente di rispondere perfettamente alle dilatazioni termiche e di ottenere una pista omogenea e continua, senza interruzioni né ostacoli, che altrimenti renderebbero difficile la sciata. Oltre che per la creazione di piste da sci ad elevato livello tecnico, adatte sia ai principianti che ai più esperti, GEOSKI è l'ideale anche per risalite degli skilift, partenze ed arrivi degli impianti a fune, attraversamenti e stradine di collegamento, e in generale per sostituire il manto nevoso in tutte quelle zone in cui l'apporto di neve sia ormai diventato insostenibile. Infine, GEOSKI è particolarmente adatto anche per creare uno Street park, rampe per lo snowboard o per fare una bella scivolata con il tubing.
SCARICA IL CATALOGO GEOSKI
SCARICA LA SCHEDA TECNICA GEOSKI
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[post_content] => Elemento modulare per realizzare bacini interrati per la gestione delle acque meteoriche "in situ"
DRAINPANEL è un elemento modulare in PP rigenerato, ideato per realizzare dei bacini interrati per gestire le acque meteoriche "in situ". DRAINPANEL può essere utilizzato sia per realizzare un bacino di infiltrazione, che consente di rilasciare l'acqua raccolta nel sottosuolo, contribuendo alla ricarica delle falde acquifere, sia per realizzare una vasca di laminazione o un bacino di raccolta, per un successivo riutilizzo della risorsa. Nel caso di un sistema che lavora per infiltrazione, il sistema viene avvolto da un geotessuto, che consente il drenaggio dell'acqua nel terreno; se, invece, l'acqua deve essere trattenuta all'interno del bacino, per il ricoprimento viene utilizzata una geomembrana impermeabile. La posa avviene completamente a secco, per semplice incastro ed impilamento degli elementi. Grazie all'elevata resistenza meccanica di DRAINPANEL, il posizionamento può avvenire anche al di sotto di aree a traffico pesante ed è possibile realizzare un bacino sviluppato maggiormente in profondità.
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Pannello drenante Drainpanel[/caption]
L'innovativo design di DRAINPANEL consente sia un impilamento agevole degli elementi (disposti nello stesso orientamento), che minimizza gli ingombri per lo stoccaggio e il trasporto del materiale, sia la creazione di volumi di stoccaggio elevati, ottenibili semplicemente posando gli elementi ruotati di 90° nei diversi strati. DRAINPANEL è un sistema alternativo alla ghiaia grossolana nella realizzazione di trincee o bacini di drenaggio delle acque piovane. La struttura del pannello garantisce un volume dei vuoti regolare 3 volte superiore a quello della ghiaia.
Geogravel, griglia per superfici drenanti in ghiaia[/caption]
GEOGRAVEL è una griglia per superfici in ghiaia, ottima per aree come cortili, parcheggi, passaggi ciclo-pedonali, vialetti d’accesso ad abitazioni.
Assicura le medesime funzionalità e prestazioni di una superficie asfaltata, mantenendo nel contempo inalterata la capacità drenante del terreno.
La base microforata, solidale con le cellule che contengono la ghiaia, consente all’acqua di drenare nel terreno in modo naturale e conferisce stabilità e robustezza alla superficie, anche al passaggio dei mezzi pesanti.
La posa di GEOGRAVEL elimina qualsiasi attività di manutenzione e quindi non richiede alcuna spesa nel tempo. Inoltre, la struttura ed il materiale di cui è costituito, conferiscono al prodotto un’elevata robustezza e resistenza, anche in caso di carichi pesanti.
GEOGRAVEL conferisce stabilità al terreno, permette la stabilizzazione dei fondi in ghiaia e il consolidamento dei parcheggi. Elimina inoltre, ogni possibilità di cedimento, rendendo il passaggio agevole e sicuro.
In particolare, con i parcheggi in ghiaia, assicura il massimo confort nell’utilizzo, mantenendo inalterata la capacità drenante del parcheggio.
Le celle trattengono la ghiaia ed eliminano cosi ogni operazione di ripristino e manutenzione tipiche di altre tipologie di parcheggio.
GEOGRAVEL ha una resistenza meccanica molto elevata che ne consente l’installazione anche al disotto di aree soggette a traffico frequente di mezzi pesanti.
GEOROAD è una griglia in PE HD ideata per il consolidamento delle banchine stradali caratterizzate da problemi di cedimento. Questa griglia è appositamente strutturata per ridurre sensibilmente le forze di spinta laterale generate dal passaggio dei veicoli. E' caratterizzata da una larghezza ridotta che le permette di adattarsi a qualsiasi zona marginale della carreggiata ed è costituita da un doppio giunto elastico che collega i singoli pannelli, eliminando gli effetti delle dilatazioni termiche e permettendo una posa rapida sia nei tratti rettilinei che in quelli curvi.
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Georoad per realizzazione di strade[/caption]
La superficie di GEOROAD è interamente permeabile e, consentendo il passaggio dell’acqua piovana, elimina eventuali problemi di ristagno; inoltre questo pannello è costituito da materiale resistente ai raggi UV, caratteristica che ne garantisce durata e resistenza nel tempo.
GEOROAD è dotato di elevata resistenza meccanica grazie alla sua struttura robusta e resistente, risultando così adatto alla realizzazione di zone soggette a traffico pesante e al consolidamento di parti della carreggiata assoggettate a cedimento, sia in tratti rettilinei, sia in tratti curvi, grazie al particolare giunto che permette di avere una parziale rotazione degli elementi.
GEOGRASS è una griglia in PE HD per realizzare delle superfici a parcheggio o soggette al transito degli automezzi inerbite e drenanti. La struttura ad anelli, collegati tra loro con una rete, conferisce al prodotto una grande flessibilità, unita ad un'elevata resistenza meccanica, che permettono alla griglia di sopportare le sollecitazioni dovute al transito degli automezzi più pesanti. Inoltre, la particolare struttura, consolida il fondo, garantisce un drenaggio ottimale dell'acqua piovana, e protegge l'apparato radicale, evitandone lo schiacciamento che ne causa la morte, per un risultato garantito nel tempo. L'aggancio innovativo consente il pre-assemblaggio delle griglie, velocizzando le operazioni di posa.
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Griglia resistente al traffico Geograss[/caption]
Le griglie possono essere sovrapposte ed incastrate tra loro, diminuendo l'ingombro e consentendo quindi volumi di stoccaggio ridotti al minimo. GEOGRASS è ideale per realizzare prati carrabili ad alta resistenza. La sua particolare struttura previene la compattazione del substrato, dannosa per la sopravvivenza dell'erba, garantendo un ottimo risultato estetico. La conformazione di GEOGRASS garantisce la massima permeabilità, favorendo un rapido smaltimento delle acque piovane ed evitando la formazione di ristagni e solchi.
AIRPLAST nasce dall'esperienza pluriennale di Geoplast negli elementi per l'alleggerimento del solaio. È un sistema sicuro ed evoluto per l'alleggerimento delle lastre prefabbricate e per la realizzazione di solai completamente gettati in opera.
La posa risulta estremamente veloce e semplice, le lastre possono essere stoccate ovunque senza subire nessun tipo di danno e non hanno problemi di imbibimento, grazie al polipropilene di cui è formato il prodotto. I casseri sono calpestabili a secco senza rischi di rotture sugli spigoli come succede con il polistirolo, e non c'è bisogno di sfiati perché al loro interno è presente solo aria. Il risultato è una finitura dell'intradosso del solaio a regola d'arte, oltre che duratura nel tempo. AIRPLAST può essere tagliato in maniera molto semplice e rapida per effettuare le compensazioni.
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Posa in cantiere di AIRPLAST, cassero in polipropilene[/caption]
Nella parte superiore i casseri sono presegnati nel punto in cui deve essere effettuato il taglio, per ottenere una corretta sovrapposizione. Con il taglio non si producono gli sfridi tipici del polistirolo, permettendo di mantenere pulito il cantiere. AIRPLAST è dotato di piedi inferiori (15 mm), che permettono il perfetto aggancio con il calcestruzzo della lastra di base, impedendo qualsiasi futuro movimento. Il cassero AIRPLAST si presta in maniera ideale all'accoppiamento alle lastre prefabbricate: gli elementi vengono alloggiati sul calcestruzzo fresco in stabilimento e le lastre vengono trasportate in cantiere pronte per essere posate. Il prodotto è ideale inoltre per la realizzazione di solai gettati in opera: è infatti possibile realizzare solai monodirezionali o bidirezionali di grandi luci. L'utilizzo di AIRPLAST evita l'utilizzo del polistirolo e riduce il consumo di calcestruzzo e di acciaio.
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Studiato e realizzato da Geoplast S.p.A., il sistema Nuovo Nautilus viene interamente prodotto negli stabilimenti del gruppo dotati delle più moderne tecnologie di stampaggio ad iniezione, secondo rigorosi standard di qualità.
Immergendo Nuovo Nautilus nel getto di calcestruzzo, si ottiene un graticcio di travi ortogonali comprese tra una lastra piana superiore e una inferiore senza riprese di getto. In questo modo si possono realizzare solai di grandi luci, ad intradosso piano, capaci di sopportare carichi importanti. Eventuali travi o capitelli si possono contenere all'interno della sezione del solaio realizzando così orizzontamenti ampi, flessibili e senza vincoli. Grazie all'elevata inerzia della struttura, questa tecnologia consente di progettare opere di grandi dimensioni a costi vantaggiosi. Il sistema Nuovo Nautilus è pratico e veloce da posare in cantiere e realizza la piena sostenibilità della struttura.
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Sistema Nuovo Nautilus[/caption]
VANTAGGI
Il sistema è bidirezionale e consente di ottenere un minor peso del solaio fino al 40%, una riduzione delle deformazioni, del carico in fondazione e della sezione dei pilastri. E’ flessibile: utilizzabile con luci elevate fino a 20 m in assenza di travi tra i pilastri e con minor numero degli stessi. E’ antisismico: Nuovo Nautilus ha una massa sismica inferiore ed una elevata rigidità grazie alla doppia soletta, inferiore e superiore. Il prodotto è ideale in tutte le situazioni, anche nelle ristrutturazioni grazie all'elevata flessibilità architettonica. E’ economico grazie alla minore incidenza dei materiali (cls e acciaio); semplice e rapido da posare non essendo vincolato ad un orientamento di posa ed infine facilmente impilabile per lo stoccaggio.
CAMPI di APPLICAZIONE
Il Sistema Nuovo Nautilus si presta ad essere impiegato in vari campi: Edilizia Civile, Residenziale Commerciale ed Industriale, parcheggi ed edilizia pubblica (Scuole, Università, Ospedali, locali di servizio di grandi infrastrutture).
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Armatura su Nuovo Nautilus Geoplast[/caption]
CARATTERISTICHE
Il Nuovo Nautilus è disponibile nelle versioni single con altezze 16, 20 e 24 cm., mentre nella versione double 32, 36, 40, 44 e 48 cm. I piedini di supporto, per entrambi le versioni, sono 0, 5, 6, 7 e 10 cm. I casseri non hanno un verso di posa: è sufficiente appoggiarli sul piano di casseratura mentre le distanze e l’allineamento sono garantite utilizzando le apposite linguette distanziatrici. I moduli sono completamente pedonabili: una volta posati in opera gli operatori di cantiere possono calpestarne la superficie in sicurezza. Completa tenuta di aggancio: negli elementi double, grazie al sistema maschio-femmina, è garantito il perfetto accoppiamento durante il getto. Nuovo Nautilus è prodotto con tecnologie di stampaggio avanzate che risolvono il problema di inclusioni gassose all’interno del materiale. In questo modo non viene compromessa la resistenza meccanica dell’elemento e dei piedini di supporto. La distribuzione omogenea dei distanziatori sulla superficie dell’elemento garantisce, infine, la completa aderenza tra il calcestruzzo ed il ferro dell’armatura superiore.
PROGETTAZIONE
Grande attenzione è riservata alla progettazione. L'Ufficio Tecnico Geoplast S.p.A. mette infatti a disposizione i propri ingegneri più qualificati per assistere i progettisti fornendo loro progetti completi.
Scarica la scheda tecnica del prodotto NUOVO NAUTILUS
Studiato in modo da creare in fase di getto un reticolo nervato bidirezionale per consentire la realizzazione di strutture portanti anche di grandi luci grazie all’alleggerimento del solaio, Skydome si compone di una serie di elementi a cupola realizzati in ABS che posano su una maglia di travetti agganciati tra loro con degli elementi a cubo, per consentire una posa rapida e sicura. La particolare forma delle cupole di Skydome permette di realizzare solai nervati di grandi luci in due direzioni con garanzia di ottime prestazioni date dall’elevata inerzia della struttura grazie al minor peso del solaio.
Una volta maturato il getto, il solaio può essere completamente scasserato. Il vuoto creato dagli elementi consente un notevole risparmio di calcestruzzo rispetto alla gettata di un solaio pieno e di conseguenza un peso molto minore del solaio stesso.
La struttura che si ottiene con Skydome è un solaio con particolare forma a cassettoni, collegati tra loro da un graticcio di travi ortogonali in calcestruzzo.
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Solaio realizzato con il sistema Skydome Geoplast[/caption]
Skydome inoltre concorre ad una maggior sicurezza in cantiere in quanto, completamente autoportante, non necessita di alcuna armatura sottostante e di particolari dispositivi d sicurezza. In fase di posa Skydome si può montare dal basso, per la massima sicurezza degli operatori di cantiere. L'utilizzo di Skydome consente di contenere i costi tipici di una gettata; gli elementi che lo compongono sono infatti riutilizzabili grazie alla plastica ABS che, grazie alle sue caratteristiche meccanico strutturali per cui il calcestruzzo non vi aderisce, permette un disarmo rapido e una pulitura con semplice acqua.
Vantaggio fondamentale del sistema Skydome è la diminuzione del peso del solaio fino al 30% , con conseguente diminuzione della massa sismica e dei rischi legati a cedimenti strutturali. Inoltre è possibile dimensionare in maniera meno gravosa la struttura verticale dell’edificio.
L’alleggerimento garantito dal sistema Skydome permette di eliminare nella quasi totalità dei casi gli elementi fuori spessore, ottenendo un intradosso del solaio privo di ribassamenti ed ostacoli. Questa planarità
permette la semplificazione della tracciatura della posa dei sotto servizi, che non subiranno così interruzioni o spostamenti di difficile gestione.
Altri vantaggi:
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La struttura della griglia Salvaverde è stata studiata in modo tale da difendere il manto erboso dall’usuale deterioramento causato da sollecitazioni, senza intralciare la naturale crescita dell’erba e il suo radicamento. A differenza di parcheggi e vialetti costituiti di solo cemento, le aree verdi destinate alla stessa funzione create con Salvaverde hanno un coefficiente di permeabilità che raggiunge il 95%, percentuale che permette loro di essere considerate a tutti gli effetti “aree verdi”.
I prati carrabili e calpestabili realizzati con Salvaverde vantano benefici di diversa natura: diminuisce il deflusso superficiale delle acque meteoriche, non si pregiudica lo spontaneo ciclo dell’acqua e, importantissimo, si restituisce alle zone urbane aree verdi altrimenti destinate ad essere coperte dal cemento.
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Griglia Resistente per parcheggi verdi[/caption]
La griglia Salvaverde è realizzata con polietilene ad alta densità riciclato, materiale che assicura una resistenza alla compressione pari a 350 t al mq e un carico concentrato di 15 t su una superficie di 30X30 cm. I moduli, leggeri e facilissimi da trasportare, sono disponibili in due formati entrambi di altezza 4 cm, il Salvaverde A ha lati che misurano 50x50 cm mentre il Salvaverde B 58x58 cm. È fattibile comunque ridurre il loro formato tagliandoli in prossimità di cordoli o pozzetti vari. Trattandosi di materiale riciclato sono possibili delle variazioni nelle tonalità di colore: sfumature verdi nei moduli utilizzati per i parcheggi inerbiti e grigie in quelli destinati ai passi carrabili.
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Griglia Salvaverde in fase di assemblaggio[/caption]
Ogni elemento di Salvaverde è stato progettato fin nei minimi particolari da Geoplast in funzione dell’ottimizzazione delle sue prestazioni. Facilità e velocità di posa sono assicurate dal particolare aggancio a doppia sovrapposizione dei vari moduli: una persona arriva a posare infatti fino a 50 mq in un’ora. I pioli e gli agganci di cui ogni griglia è dotata sono stati studiati affinché essa si ancori al terreno e non slitti a causa delle continuo passaggio di veicoli: si garantisce così una superficie perfettamente consolidata che si mantiene inalterata nel tempo. Altri benefit sono dati dal profilo superiore antiscivolo che rende più sicuro il cammino, dalla forma delle singole celle che non ostacola l’avanzamento di carrozzine e biciclette, e dai fori che consentono all’erba una completa radicazione al terreno nonché un ottimo drenaggio in caso di pioggia abbondante.
Salvaverde, come moltissimi altri prodotti Geoplast, nasce dall'attenzione che l’azienda da sempre rivolge al tema dell’ecologia ideando prodotti che nascono da materiale riciclato.
Scarica la scheda tecnica del prodotto SALVAVERDE
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Le destinazioni d’utilizzo di Runfloor sono davvero molteplici. È la soluzione ottimale per tutte quelle situazioni in cui si necessita di un fondo stabile che non risenta di sollecitazioni e sbalzi atmosferici. Utilissima nella realizzazione di prati carrabili e parcheggi “verdi”, la griglia sfrutta appieno le sue capacità se impiegata per il contenimento delle scarpate, il rinforzo dei cigli stradali, consolidamento fondi per aree di carico e cantieristiche, scivoli di barche e per aree destinate all’atterraggio di elicotteri.
Tre sono i modelli disponibili che si differenziano per l’altezza della griglia e lo spessore delle pareti: F04, F05 e S05.
Runfloor F04 ha uno spessore parete di 4 cm ed è il prodotto più adatto alla messa in opera di prati carrabili e parcheggi inerbiti. La sua conformazione preserva le radici del manto erboso dallo schiacciamento assicurando un duraturo inverdimento della superficie carrabile e un eccellente drenaggio delle acque meteoriche.
Runfloor F05 ha lo stesso spessore parete ma altezza 5 cm ed è ideale per i prati carrabili, la stabilizzazione dei fiondi in ghiaia, il rinforzo dei cigli stradali, fino ad applicazione particolari come scivoli per barche ed aree di atterraggio elicotteri.
Altezza di 5 cm e pareti spesse di 5 cm per Runfloor S05 che, garantendo una maggiore rigidità alla griglia, è il modello da scegliere per predisporre zone di atterraggio di velivoli, aree di carico, cantieristiche, applicazioni industriali e militari.
Leggere e semplicissime da trasportare e posare, le griglie Runfloor misurano 40,8 X 40,5 cm per un peso che varia dai 4,5 a 7,2 Kg al mq. Sono prodotte in polietilene rigenerato, materiale ecologico, resistente ai raggi UV, chimicamente inerte ed antisdrucciolo. Degno di nota è l’innovativo aggancio sferico (maschio-femmina) che facilita la posa, garantisce un accoppiamento perfetto tra i moduli e viene segnalato dal caratteristico “click” che indica che l’aggancio è stata eseguito correttamente.
Scarica la scheda tecnica del prodotto RUNFLOOR
WALL-Y, è il futuro del verde verticale, nata dall’esperienza nella progettazione e produzione di prodotti per il verde, rappresenta la risposta per la continua cementificazione delle nostre città.
Grazie alla sua particolare ed avveniristica forma, il prodotto permette una perfetta chiusura degli incastri che consentono una notevole aderenza, solidità e resistenza.
Estremamente leggera, modulare e semplice da installare, WALL-Y è resistente ai raggi UV, alle intemperie, all’umidità e all’azione dei microorganismi e si configura come un prodotto che rimane inalterato nel tempo.
La particolare vaschetta di contenimento permette la crescita della vegetazione, mentre la geometria delle celle è studiata per favorire l’ancoraggio delle piante rampicanti ed il veloce radicamento delle stesse.
WALL-Y fornisce un migliore controllo termico dell’edificio e protegge le murature dagli effetti corrosivi dell’umidità e dell’inquinamento urbano.
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Facciata verde con griglia Wall-y[/caption]
I vantaggi di una parete a verde con WALL-Y sono molteplici:
• le pareti verdi migliorano l’aspetto degli edifici vecchi e nuovi aumentandone il valore commerciale;
• attenuazione dei rumori;
• filtrazione delle polveri;
• mitigazione del fenomeno dell’isola di calore;
• creazione di nuovi ambienti per la vita di animali e piante all’interno delle città;
• protezione delle murature dalle sollecitazioni termiche e meccaniche.
Oggi, sempre più frequentemente, l’impiego della vegetazione quale rivestimento di strutture è entrato a pieno titolo a far parte delle strategie progettuali. Pareti ricoperte da specie vegetali a portamento rampicante o ricadente, connotano edifici contemporanei in contesti rurali e urbani. Nei centri abitati tale impiego contribuisce a migliorare la qualità ambientale complessiva, specie in quelle aree densamente edificate e con limitate zone destinate a parchi e giardini, oltre a venire positivamente percepito dagli utenti in termini di esperienza estetica.
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Parete verticale verde con sistema Wall-y[/caption]
È in questo contesto che si inserisce WALL-Y, dove la natura diventa elemento decorativo e di supporto ambientale. Il verde rilassa, rappresenta un positivo stimolo percettivo e partecipa al miglioramento dell’aspetto decorativo dell’edificio, contribuendo a rendere più bella l’immagine della città. La vegetazione verticale viene così utilizzata quale tentativo di riconciliazione tra densità costruttiva e sempre maggiore voglia di verde ed è spesso legata a scelte effettuate direttamente dagli utenti, integrata a posteriori e vissuta come elemento accessorio indispensabile che meglio connota l’aspetto degli edifici.
Scegliere di realizzare pareti verdi verticali con WALL-Y, significa avere una visione “green” del mondo, di rispetto per l’ambiente, di contributo alla mitigazione dell’impatto ambientale degli edifici. Una scelta lungimirante che consente benefici estetici e funzionali.
WALL-Y nasce per rispondere a tutte queste esigenze. Un nuovo sistema a supporto del verde che arricchisce la gamma di prodotti dedicati Geoplast. E’ appena nata, ma WALL-Y fa già parlare di sé.
Scarica la scheda tecnica del prodotto WALL-Y
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[caption id="attachment_531479" align="aligncenter" width="600"]
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[caption id="attachment_531481" align="aligncenter" width="600"]
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Rispetto ai sistemi tradizionali come i pannelli in legno o in ferro Geopanel è più maneggevole, economico e veloce da posare. Geopanel comprende una serie di pannelli di dimensioni variabili collegabili fra loro con maniglie in nylon a chiusura rapida.
Grazie alla possibilità di effettuare numerose combinazioni si possono realizzare strutture di spessore variabile di 20, 25, 30, 35, 40 cm. ed angoli esterni ed interni per mezzo di elementi speciali.
Vantaggi:
Velocità
GEOPANEL® pesa solo 11 kg. e può essere montato da una sola persona, perchè leggero e facile da assemblare per mezzo delle maniglie, che permettono un eccellente serraggio dei casseri con una semplice rotazione di 90 gradi.
GEOPANEL® non necessita di disarmanti o trattamenti particolari prima del getto o durante il montaggio.
Posa in opera
La sua conformazione esterna presenta una serie di bordi che facilitano la puntellatura e la messa a piombo del sistema. I pannelli sono preforati per il passaggio delle barre filettate e per la posa dei distanziatori che abitualmente si trovano in commercio, in quanto accessori comunemente già utilizzati per i tradizionali pannelli in ferro.
Disarmo
Il calcestruzzo non si attacca alla plastica consentendo così un disarmo facile e una pulizia veloce senza l’utilizzo di detergenti particolari ma solo un po’ d’acqua.
Stoccaggio
GEOPANEL® può essere smontato completamente e stoccato anche in luoghi umidi.
Modularità
Tutti gli elementi hanno un’altezza standard di 60 cm. e misure variabili in lunghezza di 25, 30, 40, 120 cm, che non necessitano di tagli o adattamenti, in quanto si utilizzano e si assemblano solamente gli elementi necessari per l’opera.
Movimentazione
Il materiale può essere smontato e spostato rapidamente in cantiere senza l’utilizzo di gru grazie al sistema di maniglie a sgancio rapido.
Riutilizzo
GEOPANEL® è economico in quanto necessita di poca manutenzione rispetto ai sistemi tradizionali ed è riutilizzabile fino a 100 volte con una corretta pulizia e un corretto utilizzo.
Risultato
La muratura ottenuta con GEOPANEL® può essere lasciata a faccia vista senza ulteriori lavorazioni
Per scaricare il manuale di montaggio clicca qui
Sistema di anoraggio e resa finale con Geopanel Art[/caption]
GEOPANEL ART® di GEOPLAST è un sistema di casseforme riutilizzabili e modulari ad alta resistenza per la realizzazione di murature decorate in calcestruzzo faccia a vista.
Realizzato in ABS, GEOPANEL ART® si utilizza in combinazione con GEOPANEL®: agganciando i due elementi, si ottiene una preforma ad alta produttività per la creazione di calcestruzzo decorato.
La superficie del calcestruzzo prende la forma dei pannelli, ed il risultato è una parete pronta per essere pitturata o ulteriormente decorata per ottenere risultati ancora più realistici e creativi.
Il modello River Stone (sasso di fiume) è di forma irregolare, in modo da ottenere un risultato ancor più realistico, riproducendo le forme dei sassi di torrente alpino.
Posa di casseri Geopanel Piscine e risultato post getto[/caption]
L’estrema adattabilità di GEOPANEL® PISCINE permette di realizzare vasche con impianti ed accessori già predisposti all’interno del getto, senza ricorrere ad opere di demolizione.
L’elevata qualità del getto limita le onerose operazioni di rasatura a pochi dettagli. La posa del Liner avviene direttamente sulla parete in calcestruzzo, evitando l’applicazione di cuscinetti protettivi. Scale prefabbricate di ogni forma possono essere inserite rapidamente.
Grazie a Geopanel le murature risultano senza imperfezioni. Gli accessori sono correttamente posizionati a filo getto. In questo modo i tempi di realizzo si riducono.
La resistenza meccanica del pannello GEOPANEL® velocizza le operazioni di getto e consente un’adeguata vibrazione del calcestruzzo.
La superficie del getto risulta così perfettamente liscia.
A maturazione avvenuta, lo scassero dei pannelli è rapido e senza difficoltà.
La pulizia dei pannelliè veloce con acqua e senza l’utilizzo di detergenti.
Vantaggi del sistema Geopanel Piscine
Semplicità
Il sistema GEOPANEL® è leggero e facile da assemblare. Grazie a pochi e semplici accessori, permette ad una sola persona di posizionare la cassaforma senza difficoltà ed impiego di mezzi meccanici.
Posa in opera
La modularità di GEOPANEL® consente di realizzare velocemente casseforme per il getto di vasche di qualsiasi forma e dimensione. L’utilizzo non danneggia parchi e giardini. L’area di lavoro è circoscritta con conseguente mantenimento dell’integrità del manto erboso.
Riutilizzo
La resistenza meccanica del pannello GEOPANEL® velocizza le operazioni di getto e consente un’adeguata vibrazione del calcestruzzo. La superficie del getto risulta così perfettamente liscia.
A maturazione avvenuta, lo scassero dei pannelli è rapido e senza difficoltà. La pulizia dei pannelliè veloce con acqua e senza l’utilizzo di detergenti.
Risparmio
L’elevata qualità del getto limita le onerose operazioni di rasatura a pochi dettagli. La posa del Liner avviene direttamente sulla parete in calcestruzzo, evitando l’applicazione di cuscinetti protettivi. Scale prefabbricate di ogni forma possono essere inserite rapidamente.
Tempi di realizzo
Pochi giorni lavorativi sono sufficienti per portare a termine il lavoro in modo completo, semplice e senza la necessità di particolari competenze o attrezzature di sollevamento.
Fondo ad altezza variabile
Grazie alla modularità di Geopanel ® si possono realizzare in modo semplice variazioni di profondità anche all’interno della stessa vasca.
Vano copertra avvolgibile
Con Geopanel ® è possibile gettare, in contemporanea alla vasca, anche il vano alloggio del sistema avvolgibile per la copertura invernale.
Scarica qui il catalogo dei sistemi GEOPANEL
Il suo innovativo sistema permette, grazie alla trave principale con cuneo scorrevole, montaggio e disarmo veloci con riduzione dei tempi di rotazione del getto in cantiere.
E' composto da pannelli Geopanel 120x60 cm dal peso massimo di 11 kg, e da 3 travetti in plastica da posizionare al di sopra delle travature tradizionali in legno H20 che permettono il disarmo anticipato.
GEOSKY è ideale per la realizzazione di qualsiasi tipo di solaio in opera bidirezionale, massiccio e alleggerito.
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Casseforme in plastica GEOSKY ®[/caption]
I vantaggi offerti da GEOSKY® sono molteplici:
La cassaforma principale del sistema SKYRAIL è concepita per l’alleggerimento dei solai in calcestruzzo. Il sistema si pone come valida alternativa ai solai tradizionali in latero-cemento in quanto consente di creare un solaio unidirezionale eliminando completamente l’utilizzo di travetti e di blocchi interposti, comunemente detti “pignatte”.
Vantaggi
Il prodotto è realizzato in materiale plastico ad elevata resistenza meccanica che consente a Plastonella® di essere carrabile appena posata.
Plastonella® si posa in modo facile e veloce grazie al suo aggancio a baionetta dall’alto.
Le piastrelle hanno una dimensione standard di 40,8 X 40,8 cm che permettono un’ottima modularità anche su superfici con forme irregolari.
È disponibile in 3 colori: terracotta, grigio cemento e verde.
Inoltre è possibile avere, su richiesta, un’ ampia gamma di colori con i quali si possono creare pavimentazioni a tema.
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Pavimentazione esterna realizzata con Plastonella[/caption]
Vantaggi nell'utilizzo di Plastonella®:
La sua superficie forata e antiscivolo permette un ottimo drenaggio e l’eliminazione totale d’acqua o liquidi in genere evitando così possibili scivolamenti.
Finito l’utilizzo si può facilmente sganciare e stoccare anche in luoghi umidi in quanto è leggera, maneggevole, resistente ai microrganismi ed a qualsiasi agente chimico.
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Pavimentazione con moduli combinati[/caption]
Campi d'impiego Plastonella®:
Modulo è un cassero a perdere grazie al quale è possibile realizzare strutture in calcestruzzo armato formate da una soletta e da una serie di pilastrini con interasse regolare. Grazie alla sua particolare conformazione le sollecitazioni sono distribuite omogeneamente sulla superficie, ne consegue una sorprendente capacità di carico sia statico che dinamico.
Grazie all'impiego di Modulo è possibile sfruttare vantaggiosamente l'"effetto camino", ottenuto collocando i fori che permettono la ventilazione nella zona più fredda dell'edificio (nord o est), garantendo una quota di posa vicina al piano di campagna, mentre per quanto riguarda il posizionamento dei fori di ventilazione nella zona dell'edificio più calda (sud o ovest) si dovrà procedere con una quota di posa più alta rispetto al piano di campagna.
E' fondamentale realizzare mutui collegamenti tra le aree interne alla fondazione per ottenere una ventilazione uniforme ed efficace che permetta al flusso di aria più calda la risalita e successiva fuoriuscita dall’edificio con conseguente rimozione dell’umidità di risalita e del Gas Radon.
Modulo è la soluzione ideale per realizzare solai e fondazioni grazie ai suoi vantaggi logistici e alla sua leggerezza; la semplicità di trasporto rispetto ai materiali tradizionali come sabbia, ghiaia, ecc. risulta maggiore, inoltre, se posato sulla copertura dell'edificio ne garantisce l'alleggerimento strutturale e ne favorisce la ventilazione.
Con l'impiego dei casseri Modulo è possibile sopraelevare il livello del pavimento e ottenere un vuoto tecnico utile per l'installazione di impianti elettrici e idrotermosanitari, che può essere effettuata sia prima che dopo la realizzazione della fondazione, inoltre le attività di manutenzione risultano essere più accessibili.
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Casseri Modulo nel dettaglio e in opera[/caption]
Vantaggi Tecnici
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[caption id="attachment_531499" align="aligncenter" width="600"]
NUOVO ELEVETOR TANK è il sistema di realizzazione di vasche atte ad accumulare acque alleggerite e gettate in opera e può assumere altezza e dimensioni variabili a seconda delle esigenze progettuali da soddisfare.
Grazie a NUOVO ELEVETOR TANK si possono realizzare strutture altamente resistenti ai carichi con possibilità di ubicazione sotto aree interessate da traffico pesante, inoltre questo sistema permette di accumulare una considerevole quantità di acqua al suo interno.
L'innovativa GRIGLIA di base consente una posa dei tubi in PVC, che reggono il sistema, semplice e veloce, permettendo agli stessi di mantenere una perfetta posizione verticale durante la fase di getto.
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Posa di tubi in PVC su griglia[/caption]
NUOVO ELEVETOR TANK presenta molteplici vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali in quanto non necessita di movimentazione meccanica dei componenti che vengono posati completamente a mano in modo veloce, preciso e sicuro grazie alla loro leggerezza; inoltre se i muri di contenimento della vasca di raccolta vengono progettati come muri di fondazione, la superficie del bacino di accumulo può assumere la funzione di solaio ed essere edificata.
Un altro importante vantaggio è garantito dall’ottima solidità della struttura e dall'elevata capacità di carico che permettono di scegliere se trattare la superficie superiore con della terra per dare vita ad aree verdi oppure realizzare parcheggi o zone di passaggio per mezzi pesanti.
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Posa di Nuovo Elevetor Tank[/caption]
NUOVO ELEVETOR TANK è ideale per la realizzazione di vasche di laminazione delle portate di pioggia alleggerita e gettata in opera; con questo sistema si evitano allagamenti nelle città, dovuti alla caduta delle acque meteoriche, ed è garantito il rispetto delle normative locali relative allo scarico nella rete di scolo.
La vasca può anche essere utilizzata per il recupero delle acque destinate all’irrigazione del verde, oppure per la creazione di una riserva antincendio, particolarmente indicata negli edifici pubblici, garantendo, così, un impiego idrico sostenibile.
Altra importante possibilità di realizzazione da attribuire a NUOVO ELEVETOR TANK riguarda le vasche di grandi dimensioni, che permettono di laminare le portate di pioggia e prevenire potenziali allagamenti, oppure lo stoccaggio di quantità considerevoli d’acqua da reimpiegare.
Scarica la scheda tecnica del prodotto Nuovo Elevetor Tank
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[caption id="attachment_531492" align="aligncenter" width="600"]
Cassaforma in ABS Geotube[/caption]
GEOTUB è un sistema completo in ABS per la realizzazione di colonne circolari e ovali.
Leggero e modulare, costituisce una nuova concezione di cassero riutilizzabile, facilmente stoccabile e lavabile con il solo utilizzo di acqua.
Come tutti i casseri Geoplast, GEOTUB è particolarmente indicato per realizzare colonne quando in cantiere si opera in presenza di acqua, condizione che rende il lavoro difficile e complicato: rispetto al cartone e all’acciaio, l'ABS non subisce infatti alcun deterioramento per effetto degli agenti atmosferici.
Inoltre, grazie alla sua leggerezza e modularità, il lavoro degli operatori diventa molto più agevole anche in condizioni difficili come quelle descritte.
La cassaforma per colonne tonde GEOTUB è movimentabile manualmente e consente di operare anche nei vani in cui le casseforme in acciaio, pesanti e costituite da un unico elemento, non possono essere utilizzate. Ciò risulta molto utile, ad esempio, in tutti quei casi in cui è necessario adeguare le dimensioni dei pilastri per prevenire il rischio sismico, allargando la loro sezione.
Le maniglie permettono inoltre il montaggio laterale ed evitano quindi di infilare dall’alto la cassaforma, come accade con il cartone.
La versatilità delle casseforme per pilastri di Geoplast garantisce perfetta compatibilità tra i vari sistemi, che possono quindi essere composti per ottenere colonne ellittiche. La creazione di colonne ovali infatti, si presta ottimamente alla realizzazione di pilastri per edifici come i parcheggi; lo smussamento degli angoli consente di ampliare lo spazio di manovra dando un aspetto più gradevole e snello alla struttura portante.
GEOTUB risulta essere un cassero per pilastri modulare e versatile, adatto a qualsiasi situazione di cantiere.
Scarica la scheda tecnica di Geotub
Con Minimodulo si ha la possibilità di avere in maniera facile e immediata un massetto areato.
Minimodulo fa della sua altezza e della sua resistenza il suo punto di forza e può essere applicato facilmente a parete al fine di creare un'intercapedine d'aria allo scopo di ventilare il muro e quindi eliminare definitivamente l'umidità.
[ez-toc]
In fase di riqualificazione energetica, l’isolamento termico del perimetro strutturale è uno degli interventi chiave perché è uno dei primi responsabili della salubrità dell’edificio e, se ben progettato, impedisce la formazione dell’umidità.
I pavimenti contro terra rappresentano una tipologia di struttura edilizia in cui la pavimentazione è direttamente a contatto con il terreno sottostante, senza intercapedini o spazi ventilati. Si tratta di una soluzione comune nelle costruzioni tradizionali, importante dal punto di vista progettuale, soprattutto quando si tratta di garantire la salubrità degli ambienti interni e l'efficienza energetica dell’edificio.
Multimodulo di Geoplast è un sistema di casseri a perdere che assicura eliminazione dell’umidità di risalita e dispersione del gas Radon, se presente, grazie alla ventilazione naturale o forzata[/caption]
PERINSUL HL di Foamglas è un elemento base in vetro cellulare per pavimenti e pareti che permette di eliminare l’assorbimento di umidità e i ponti termici[/caption]
POLYVAP Radonshield di Polyglass è una membrana elastoplastomerica impermeabile prefabbricata, pensata per applicazioni speciali quali barriere al vapore e al gas radon[/caption]
Si tratta di un sistema brevettato che comprende una serie di pannelli di dimensioni variabili collegabili fra loro con apposite maniglie di fissaggio in nylon a chiusura rapida. Grazie alla possibilità di effettuare numerose combinazioni si possono realizzare strutture di spessore variabile e di diverse geometrie.
Con tale sistema si possono realizzare murature piene in calcestruzzo armato di vari spessori ed altezze. Con GEOPANEL si possono realizzare murature piane in calcestruzzo armato di spessore e geometria variabili.
Grazie al set di pannelli speciali e di compensazione si possono realizzare angoli retti, T e croci, combinando tra loro gli elementi. Per la sua leggerezza e modularità, Geopanel è ideale per il getto di muratura di recinzione in quanto è possibile spostare agevolmente grandi superfici di casseratura completamente a mano.
La leggerezza di Geopanel semplifica i getti in aree poco accessibili come interrati, vasche, piscine, ecc. Geopanel si adatta anche alla realizzazione dei fori per porte, finestre, bocche di lupo, seguendo i suggeriemnti del loro Ufficio Tecnico.
Si possono realizzare anche vani ascensore casserando tutto a mano senza l'utilizzo di gru in maniera rapida e precisa. E' inoltre facile da assemblare per mezzo delle maniglie di fissaggio in nylon che garantiscono un eccellente fissaggio degli elementi con un’unica rotazione di 90°.
La sua conformazione esterna presenta una serie di bordi che facilitano la puntellazione e la messa a piombo.
Per permettere l’utilizzo di distanziatori e barre rullate i pannelli sono preforati.
Gli angoli devono essere rinforzati con delle barre in ferro; barre di rinforzo in ferro devono essere messe anche alla base della cassaforma per la realizzazione di muri con altezza 3,00 m.
Per scaricare la scheda punti LEED di Geopanel clicca qui
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[post_content] => Utilizzare Defender significa ridurre del 15-20% i costi tipici dei sistemi tradizionali con ghiaia e guaina bugnata: si riducono infatti tempi di posa e movimentazione, inoltre, la sua particolare configurazione crea una camera d’aria tra il pannello e la guaina isolante che favorisce la ventilazione, garantendo il massimo grado di isolamento tra la guaina e l’umidità del terreno.
Questo si traduce in maggiore comfort per gli ambienti che si vanno costruendo: ottenere un buon livello di coibentazione già dalle fondamenta è fattore/condizione irrinunciabile per poter parlare di un edificio al sicuro dall’insorgere di muffe e problemi legati all’umidità.
Inoltre ridurre quanto più possibile il grado di trasmittanza tra edificio e terreno non può che andare a vantaggio del risparmio: un edificio ben isolato è sinonimo di efficienza energetica e quindi di riduzione dei costi e delle risorse impiegate.
Leggero, resistente, impilabile, pratico da posare, straordinariamente efficace contro le infiltrazioni, Defender è la risposta Geoplast che sposa straordinarie prestazioni tecniche e massima efficienza isolante.
Scheda tecnica
- Dimensione: 79x59xH7
- Peso singolo elemento: 1,60 Kg
- Resistenza alla compressione: 6.000 Kg/m²
- Resistenza IZOD: 80-100 J/m
Modalità di posa in opera
1- Realizzazione di fondazione e muratura del piano interrato
2- Predisposizione del canale di raccolta acqua alla base del muro di fondazione
3- Posa della guaina impermeabilizzante
4- Posa di Defender a contatto con la guaina impermeabilizzante
5- Fissaggio degli elementi superiori con chiodi in acciaio e rondelle di plastica
6- Posizionamento di una striscia di guaina bugnata sopra tutti gli elementi superiori angoli esterni ed interni
7- Reinterro dello scavo
Caratteristiche tecniche
1- L’aggancio che si sviluppa per sovrapposizione lungo tutto l’elemento permette una posa rapida e veloce
2- Defender può essere tagliato con utensili standard come flessibili o seghe circolari in prossimità degli angoli e alla sommità del muro di fondazione
3- La posa di Defender si realizza da destra verso sinistra, dal basso verso l’alto seguendo le frecce stampate
4- Il fissaggio degli elementi superiori si effettua con chiodi in acciaio e rondelle di plastica
5- La guaina bugnata si posiziona sulla sommità e agli angoli con una sovrapposizione di 20cm e si blocca con prodotto collante
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[post_excerpt] => Dal polipropilene arriva la risposta più innovativa per isolare i muri controterra: Defender di Geoplast.
Defender è il pannello in polipropilene capace di semplificare in pochi semplici gesti le procedure legate all’isolamento in cantiere delle parti interrate, assicurando un efficace drenaggio delle acque, sia di falda che di infiltrazione.
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[post_content] => Si svolgerà il prossimo 26 Marzo alle ore 17.00, presso la sede di IPD srl di Palestrina (RM), il convegno tecnico sulle nuove tecnologie costruttive per solai e fondazioni a cura dell’Ing. Matteo Canevarolo dell’azienda Geoplast S.p.A.
Il benessere abitativo è un criterio costruttivo entrato ormai a far parte della coscienza collettiva e a cui viene dato sempre più valore.
Da anni Geoplast S.p.A., azienda padovana leader nella produzione di sistemi in plastica per l’edilizia, si è fatta promotrice di nuovi metodi costruttivi più efficienti ed ecosostenibili che stanno ottenendo grande approvazione e successo in tutto il mondo.
Per questo motivo Geoplast, grazie all’Ing. Matteo Canevarolo e a IPD srl, ha organizzato un convegno tecnico rivolto a progettisti e architetti in cui si affronteranno i problemi dell’edilizia, del benessere abitativo e della sicurezza sismica, proponendo poi delle soluzioni innovative per fondazioni e solai. In particolare si parlerà di gas radon, della sua pericolosità e di come sopperire al problema attraverso la progettazione e realizzazione di fondazioni ventilate con il sistema MODULO, portando come esempio alcuni interessanti casi studio.
La seconda parte del convegno verterà sulla sicurezza sismica e la progettazione e realizzazione di solai alleggeriti. Si inizierà illustrando le problematiche legate ai terremoti per poi passare all’esposizione delle principali soluzioni costruttive, focalizzandosi sulle caratteristiche e gli innumerevoli vantaggi degli alleggerimenti in plastica, che si potranno comprendere al meglio grazie ad alcuni esempi pratici dei nostri cantieri.
L’appuntamento è per giovedì 26 marzo alle ore 17.00 presso la sede di IPD srl di via Prenestina Nuova 307, Palestrina Roma (RM).
Per partecipare al convegno contattare l’Ing. Matteo Canevarolo all’indirizzo: matteo.canevarolo@geoplast.it
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A sud di Parigi sorge il nuovo centro di ricerca e sviluppo EDF, realizzato su un campus ultramoderno di 8 ettari, innovativo progetto sviluppato con l'obiettivo di creare sinergie e scambi tra ricercatori, istituti e centri di ricerca.
Gli edifici, sono infatti stati raggruppati su tre livelli, nell'immobile di forma circolare più grande, per promuovere sia mobilità e l'interazione orizzontale che verticale.
”Questo centro rappresenta un nuovo approccio alla ricerca. L'interazione con laboratori accademici è incoraggiata anche dalla posizione geografica, in prossimità dei laboratori EDG, c'è infatti un'open area facilmente accessibile ai ricercatori accademici.
Per la realizzazione degli edifici è stato utilizzato Airplast, il sistema Geoplast nato per l’alleggerimento delle lastre prefabbricate e per la realizzazione di solai completamente gettati in opera.
Semplice e veloce da posare è un sistema duraturo nel tempo: Airplast anche in questo caso si è dimostrata la soluzione migliore, ha infatti permesso la realizzazione di un solaio leggero, riducendo i consumi di calcestruzzo e acciaio.
I casseri in polipropilene possono essere stoccati ovunque senza subire nessun tipo di danno e sono calpestabili a secco senza rischi di rotture sugli spigoli, al loro interno è presente solo aria.
AIRPLAST può essere tagliato in maniera molto semplice e rapida per effettuare le compensazioni, grazie ai segni presenti nella parte superiore dei casseri che indicano il punto in cui deve essere effettuato il taglio, a garanzia della corretta sovrapposizione.
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[post_content] => Per il solaio e le fondazioni del rifugio sono stati utilizzati Nuovo Nautilus Evo, sistema per l’alleggerimento di solai bidirezionali a intradosso piano e Multimodulo, la cassaforma multicupola per vespai ventilati.
A Pedrazzo in Trentino Alto Adige è stato recentemente realizzato, vicino al comprensorio sciistico Bellamonte-Alpe Lusia, il Rifugio Bellamonte commissionato da Conci Costruzioni. Il rifugio prevede un bar un ristorante aperti tutto l'anno.
L'azienda che ha seguito i lavori si è affidata alla qualità dei prodotti Geoplast scegliendo in particolare il nuovo Nautilus Evo, sistema per l’alleggerimento di solai bidirezionali a intradosso piano e Multimodulo, la cassaforma multicupola per vespai ventilati.
Più nel dettaglio sono stati utilizzati 800 metri quadrati di Nuovo Nautilus Evo H20 per la costruzione del primo solaio e 500 metri quadrati circa di Nuovo Nautilus Evo H28 per il secondo solaio. Grazie a questa soluzione è stato ridotto il peso del solaio fino al 30%, e le operazioni in cantiere sono state facilitate grazie anche alla rigidità del comportamento bidirezionale del solaio.
Nuovo Nautilus Evo è un sistema particolamente adatto negli edifici multipiano, perché, rispetto ad una soluzione piena, permette di diminuire il consumo di calcestruzzo e il peso proprio del solaio. L'operazione può essere ripetuta in tutti i piani, così da ridurre anche il carico che grava sui pilastri e sulle fondazioni, diminuendo anche i costi.
Per le fondazioni del rifugio sono stati utilizzati 950 metri quadrati di Multimodulo H30, sistema particolarmente indicato per la costruzione di platee di fondazione solide, con un’alta capacità di carico sia statica che dinamica. Multimodulo tra i molti vantaggi permette di realizzare una fondazione leggera, con minor consumo di calcestruzzo e riesce a creare un vuoto tecnico per la ventilazione e il passaggio degli impianti.
Multimodulo è particolarmente utile negli edifici di grandi dimensioni che devono ospitare molte persone, ed è quindi maggiore la necessità di realizzare un ambiente salubre. Con Multimodulo è possibile creare una fondazione ventilata, in poco tempo, in un’unica gettata e riducendo qualsiasi danno eventuale alle fondamenta.
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[post_content] => Utilizzata la griglia verde Wall-Y di Geoplast per la realizzazione del giardino verticale dell'azienda specializzata nella produzione di pellami
Le facciate esterne dei nuovi laboratori di Dacla Group, azienda di Solofra, in provincia di Avellino, specializzata nella produzione di pellami ovicaprini, wet-blue, pickel e crust utilizzati per la realizzazione di scamosciati e nappe al top di gamma, sono state ricoperte dalla griglia verde Wall-Y di Geoplast, studiata per la messa in opera e realizzazione di pareti verdi verticali.
I giardini verticali sono soluzioni ecosostenibili sempre più utilizzate in architettura, che assicurano benefici ambientali, miglioramento dell'isolamento termico dell'edificio e del microclima interno, diminuzione delle emissioni in ambiente e certamente si caratterizzano per l'impatto estetico: le pareti verdi infatti migliorano l'aspetto degli edifici e le loro performance energetiche.
Wall-Y è una griglia in polietilene ad alta densità vergine specifica per la messa in opera e realizzazione di pareti verdi verticali e per delimitare gli spazi, che agevola la crescita della vegetazione e può essere utilizzata sia in edifici esistenti che di nuova realizzazione.
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La facciata dei nuovi laboratori di Dacla Group ricoperta dalla griglia Wall-Y[/caption]
Si caratterizza perché è molto leggera, modulare e facile da installare, può infatti essere fissata alla parete o direttamente, o attraverso delle semplici sottostrutture. E' inoltre resistente ai raggi UV, alle intemperie, all’umidità e all’azione dei microorganismi, la griglia Wall-Y assicura dunque un'ottima durata nel tempo, mantenendo inalterate le qualità strutturali ed estetiche.
WALL-Y garantisce un migliore controllo termico dell’edificio e protegge le murature dagli effetti corrosivi dell’umidità e dell’inquinamento urbano. La sua particolare conformazione e la disponibilità in diversi colori, ne fa un elemento di arredo ancor prima della crescita della vegetazione.
Per tutte le facciatae della Dacla sono state utilizzate griglie Wall-Y 58x58, per la crescita di piante rampicanti, in grado di limitare l’impatto ambientale della struttura rispetto all’ambiente circostante.
La semplicità e la velocità di installazione hanno permesso di fare un lavoro accurato, ricoprendo un area totale di 780 metri quadrati.
[post_title] => Un giardino verticale personalizza le facciate di Dacla
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[post_content] => Con l'obiettivo di rafforzare e consolidare i rapporti commerciali con interlocutori internazionali, Geoplast sarà presente alla Fiera Pollutec 2016, a Eurexpo France di Lione.
Anche quest'anno Pollutec, dal 29 novembre al 2 dicembre, si riconferma la Fiera di riferimento per i professionisti di tutto il mondo con soluzioni innovative per l'Ambiente e la Gestione delle Acque. Nel 2014 Pollutec ha ospitato circa 62.000 visitatori provenienti da 120 diversi Paesi, numeri che si prospettano in ulteriore aumento per questa edizione.
Allo stand H 041 Geoplast sarà lieta di presentare la sua ampia gamma di soluzioni per una gestione sostenibile delle acque piovane, che consentono da un lato il corretto smaltimento in presenza dei temporali più intensi, prevenendo gli allagamenti di edifici e infrastrutture, dall’altro il mantenimento del ciclo idrologico naturale. I prodotti esposti saranno:
L’ultima edizione, grazie a più di 500 mila visitatori e 3421 espositori provenienti da 57 paesi diversi, ha confermato il ruolo fondamentale di questo evento triennale, punto d’incontro per i professionisti dell’edilizia di tutto il mondo.
GEOPLAST: STAND A2 / 122, BAUMA
Geoplast sarà presente con un allestimento curato in ogni dettaglio e progettato per lasciare “comunicare” i prodotti attraverso immagini e video.
All’interno dello stand sarà possibile ricevere consulenze mirate ed osservare alcuni prodotti di punta delle divisioni casseforme e solai:
Modulo di Geoplast[/caption]
I gas non si trattengono, ma nel costruire vanno assecondati: in Geoplast siamo sempre alla ricerca di innovazione per migliorare il benessere abitativo, anche stravolgendo le modalità tradizionali nel costruire. Abbiamo cercato una soluzione in risposta all’emergenza radon e abbiamo ideato il “Modulo” che, assieme ad un semplice ma Modulo di Geoplast efficace sistema composto da tubi collocati nelle cavità del vespaio, permette di ventilare la fondazione evacuando il gas all’esterno dell’edificio, attraverso delle piccole aperture praticate nelle pareti perimetrali.
In questo modo l’ambiente interno si libera dal gas, che in effetti anche nelle zone a maggior rischio si registra poi in quantità irrisorie, compatibili con i limiti imposti per legge a tutela della salute delle persone.»
«Un primo intervento – ricorda Diego Capitanio, Capo Ufficio dei Servizi Tecnici del Comune – era stato fatto nel 2012, con un’areazione forzata degli ambienti. La soluzione si è dimostrata poco praticabile perché causa costi sproporzionati di riscaldamento e sprechi enormi, e poco efficace perché dà un risultato relativo e di breve durata. L’effetto dell’areazione si registra in un repentino calo della concentrazione del radon (che si abbassa ma non raggiunge la soglia di tolleranza), e un altrettanto ritorno ai valori massimi in breve tempo.» Così l’Amministrazione ha optato per la soluzione delle fondamenta ventilate, rifacendo i pavimenti e inserendo il sistema Modulo di Geoplast che permette al radon di uscire naturalmente dall’edificio. L’opera è stata completata anche con una guaina isolante, per una maggior sicurezza dell’ambiente interno.
«Finalmente possiamo garantire scuole salubri – dichiara l'assessore all'Ambiente Francesco Luca – e proteggere così la fascia più delicata della popolazione, i bambini. La prossima fase, già in atto, è di sensibilizzare i cittadini, dando un quadro informativo completo affinché possano decidere come intervenire sulle abitazioni private. I cittadini si sono dimostrati molto sensibili, perché ne va della salute delle persone.» È iniziata da poco la seconda campagna di monitoraggio, in collaborazione con lo "Sportello Radon" del centro ricerche ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, Energia, sviluppo economico sostenibile) di Bologna che fornisce i kit da utilizzare nelle case, per rilevare i livelli di radon, per un periodo di 6 mesi. Con due cicli, per un totale di 12 mesi, ENEA rilascia la certificazione. Finora sono 145 le abitazioni monitorate, 80 nella prima fase che è stata da marzo a novembre 2014, e altre 65 che hanno iniziato dal 1 novembre scorso.
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[post_content] => Torniamo indietro di 40 anni; era infatti il 1974 l'anno in cui Loris Pegoraro iniziò la sua attività da imprenditore raccogliendo carta da macero e materiali plastici da rigenerare, con un semplice furgoncino in prestito e tutta la forza fisica dei suoi vent’anni. Era l’inizio di quello che oggi è il Gruppo Pegoraro: 100 dipendenti, quasi 30 milioni di euro di fatturato, metà in Italia e metà all’estero (in oltre 80 Paesi), forte e radicato legame con il Veneto, terra dove sono nate e cresciute le 2 società del Gruppo che operano in edilizia; la terza e la più recente, dedicata ai prodotti di ingegneria industriale, ha sede a invece nel Bresciano.
Leader nella produzione di prodotti in plastica rigenerata, il Gruppo è strutturato in 7 divisioni, che si rivolgono al mercato delle costruzioni edili strutturali e ornamentali, proponendo componentistica e soluzioni per fondazioni ventilate, alleggerimento solai, casseforme riutilizzabili per muri colonne e pilastri, gestione delle acque, verde pensile e verticale, ambiente e sport. 2 impianti di rigenerazione e 25 presse ad iniezione di grande tonnellaggio garantiscono una capacità produttiva di oltre 25.000 tonnellate di materiale plastico che ogni anno si trasforma in oltre 20 milioni di pezzi grazie a 210 stampi originali e 35 brevetti (tra europei ed internazionali). Tutti i prodotti sono il risultato di un’intera filiera per la gestione del rigenero della plastica, a favore della sostenibilità ambientale.
La concezione del green business porta la terza società del Gruppo a ingegnerizzare e produrre impianti eolici a media tensione.
Loris Pegoraro rappresenta un caso raro di imprenditore visionario, capace di intuire anzi tempo quello che sarebbe stato il futuro. Difficilmente riconducibile ad un modello replicabile, è una personalità vulcanica che ha sempre saputo sposare la razionalità con una buona dose di istinto, lanciando il cuore (e l’impresa) ogni volta un po’ più distante, per andare poi ad inseguire il suo sogno, mosso da curiosità, voglia di innovare, capacità di fare e di tradurre idee inedite in prodotti concreti, in grado di stravolgere i paradigmi. Ispirazione artistica e rigore scientifico per la realizzazione delle idee.
Il tutto in mezzo a mille difficoltà, sempre superate grazie all’orientamento caparbiamente positivo e al sostegno della moglie e della famiglia. Assieme a Loris, ideatore dei prodotti, lavorano nel Gruppo i figli Mirco, che segue da vicino la Plastic Business Unit e Massimo, dedicato all’ Engineering Business Unit, entrambi ingeneri con un solido background manageriale, e la moglie Nadia, Presidente, sempre ago della bilancia tra le diverse forze in campo, in famiglia come sul lavoro.
«Festeggiare il Quarantesimo – afferma Mirco Pegoraro, AD di Geoplast e figlio maggiore di Loris – significa ricordare a tutti noi, ai nostri collaboratori e amici, il percorso fatto, senza per altro sentirsi mai arrivati. È un nuovo punto di partenza, e siamo consapevoli che c’è molto ancora da fare e da dare.
Oggi non festeggiamo un brand, o un fatturato. Riconosciamo il valore delle persone che giorno per giorno hanno portato il Gruppo fino a qui, e festeggiamo i valori su cui si basa il nostro successo imprenditoriale e che indicano il percorso per la crescita futura.»
«Ciò che ci contraddistingue è la capacità di andare oltre – prosegue Anna Nadia Ponte, Presidente del Gruppo e moglie di Loris.«Siamo il volto dell’imprenditorialità positiva del Nordest, quella che fa, che innova, che fa scuola con l’esempio e crea un valore tangibile per l’economia. Si invoca tanto la ripresa: noi la pratichiamo e auspichiamo di essere un esempio. Siamo Veneti ma ci sentiamo cittadini del mondo, aperti a sfide sempre nuove e ai mercati globali. C’è tutto questo nei nostri quarant’anni di oggi.»
Dopo 40 anni, lo stile imprenditoriale dei Pegoraro non è cambiato: l’azienda è come una famiglia, si vive a contatto diretto con le persone che vi lavorano. Trattati in parità, tutti sono motivati e partecipi alle attività dell’azienda. «Per Loris – prosegue la Signora Ponte - siamo davvero tutti uguali, nella dignità, ma con talenti diversi, e c’è bisogno di ciascuno.» Di “turn over” non si parla, i dipendenti, quasi 40 in produzione e in gran parte stranieri, sono in azienda da almeno 20 anni.
«Nei primi tempi, negli anni ’90, è stato tutt’altro che semplice far lavorare insieme, come una squadra, persone di provenienza diversa, con contrasti, culturali e religiosi, che erano molto forti (tra Serbi, Bosniaci, Albanesi) ma in azienda si è appresa anche la convivenza pacifica. Oggi i cento dipendenti, relativamente giovani (di età tra i 30 e i 45 anni), sono invitati alla festa, che è di tutti, con le famiglie».
La festa del Quarantesimo è pensata come un evento di famiglia, si svolgerà nella Villa di Montruglio a Mossano (Vicenza) con dipendenti e amici. «Sarà una rappresentazione della nostra vita – racconta Mirco Pegoraro – del risultato delle scelte fatte. Festeggiamo lo spirito che ci ha portato fino a qui, superando le difficoltà, e festeggiamo chi ha creato questo gruppo di persone. Papà ancora lavora, instancabilmente, e dà l’esempio per migliorarsi ogni giorno, in tutto quello che si fa.»
La ricetta del successo? Il fare, di cui tanto si parla come fosse una nuova conquista, mentre esiste già, ed è da cercare nelle imprese che possono vantare una storia pluridecennale; l’esempio concreto, che il fondatore dà quotidianamente affiancando chi lavora in azienda; il suo sporcarsi le mani, restare legato al suo lavoro degli inizi: il Signor Loris ancora un ufficio non ce l’ha (e non gli serve), non ha compiuto un percorso verso ruoli dirigenziali che lo avrebbero allontanato dalle persone in azienda e dalla produzione. In tempi di crisi, in cui si parla di rilancio dell’economia attraverso la ripresa del manifatturiero, vera vocazione italiana, questa “cultura del fare” torna centrale nelle discussioni strategiche, assieme all’utilizzo di tecnologie da impiegare per uno sviluppo qualitativo dell’impresa: tutto questo è tangibile, testimoniato dai 40 anni del Gruppo Pegoraro.
Tra le tappe fondamentali della storia aziendale c’è il 1998, anno in cui sotto il marchio Geoplast inizia la produzione del “Modulo”, il cassero per vespai ventilati, di cui il Sig. Pegoraro intuisce le potenzialità di sviluppo nel settore delle costruzioni. In quegli anni lavoravano in azienda pochissimi operai impegnati nei 3 turni di produzione, e la Signora Nadia, in ufficio. Il fatturato passa dall’equivalente di 1,5 milioni di euro a 12,5 milioni di euro nel 2004. Sempre in quegli anni fa il suo ingresso in azienda anche il figlio Mirco, fresco di laurea in ingegneria, e solo nel 2005 viene assunto il primo commerciale.
Il 2005 è anche l’anno delle casseforme in plastica riutilizzabili per colonne pilastri e murature in calcestruzzo, un prodotto che nasce per rispondere alle esigenze di semplicità nel montaggio, di leggerezza, di riutilizzo, proponendosi come alternativa all’acciaio e al legno.
Gli investimenti maggiori sono oggi rivolti agli USA, ai Paesi dell’Africa sub sahariana e nel Sud Est Asiatico, con prodotti diversi a seconda dei mercati.
«Il nostro prodotto – conclude Mirco Pegoraro – nasce per rispondere ad esigenze delle persone, che sono diverse a seconda del Paese cui ci rivolgiamo. Dai bisogni di base, come la costruzione della casa, ai desideri di società economicamente più avanzate, abbiamo sempre il prodotto dedicato, proposto con flessibilità. Se abbiamo una criticità, questa è la rapidità di pensiero e la creatività impetuosa di nostro padre. Sta a noi ora portare i molti stimoli ad un passo gestibile, per realizzare l’enorme potenziale che abbiamo.»
Il punto di unità di questa fervente attività produttiva sta nel rigenero della plastica, materiale che ispira la creatività della famiglia Pegoraro. Ogni prodotto nasce pensando al bisogno cui può rispondere.
«L’impegno nel settore dell’energia eolica» dice Massimo Pegoraro « è frutto ancora della inarrestabile creatività di nostro padre; entrando in questo settore, in linea con i valori di sostenibilità ambientale che appartengono al nostro modo di fare impresa, abbiamo investito in un business che crediamo sarà presto un driver di crescita per il nostro Paese. Italtech Wind, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha realizzato una turbina eolica di nuova concezione che garantisce una elevato rendimento prestazionale anche in condizioni di bassa ventosità. L’eolico alla portata di tutti».
[post_title] => 40 anni di successi per Pegoraro Group
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[post_content] => Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano “Leonardo da Vinci”, in partnership con Assocomaplast (Associazione Nazionale Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma), con il contributo di Regione Lombardia e Camera di Commercio di Milano, ha inaugurato la nuova area interattiva, all’interno del Dipartimento Materiali, Sezione Materiali Polimerici dedicata alla GOMMA.
In occasione dell’inaugurazione di questa nuova sezione, è stata sapientemente rinnovata l’area Materie Plastiche, sempre in partnership con Assocomaplast. L’area Gomma in alcuni casi implementa la preesistente area dedicata alle Plastiche, in altri casi la integra. In particolare nell’area Materie Plastiche si arricchisce la Linea Cronologica con le tappe fondamentali della scoperta e dello sviluppo dei materiali polimerici includendo anche la gomma; l’allestimento dell’area dedicata alla gomma rende disponibile un nuovo spazio per affrontare il tema del Ciclo di Vita dei Materiali Polimerici, tra cui la riciclabilità della plastica e della gomma.
Altra novità del restyling dell’area materie plastiche è l’exhibit multimediale In laborato¬rio con Giulio Natta. L’exhibit illustra nel dettaglio i concetti tecnico-scientifici alla base della sperimentazione di Giulio Natta: una finzione proietta il visitatore nel laboratorio di Natta, proponendogli di ripercorrere in prima persona le tappe fondamentali delle scoperte dello scienziato.
La sezione nasce dal contributo e lo sforzo della Direzione del Museo con le varie Associazioni e le aziende partner che hanno donato oggetti per l’esposizione. Contributi importanti da Geoplast, Pirelli, Marangoni, Dunlop e molte altre aziende che hanno con entusiasmo sostenuto la realizzazione e l’allestimento.
Salvaverde di Geoplast è stato selezionato per l’esposizione permanente, quale esempio lungimirante di rigenero della plastica per ottenere un utile prodotto.
Salvaverde è una griglia di supporto alla realizzazione di parcheggi inerbiti ed aree verdi carrabili, realizzata in polietilene ad alta densità rigenerato.
Sono studiate e realizzate in modo da proteggere il manto erboso da sollecitazioni usualmente dannose, ma senza essere di ostacolo alla naturale crescita dell’erba e al suo radicamento.
Contrariamente a quanto accade per le aree destinate alla medesima funzione, ma realizzate in cemento, parcheggi e vialetti creati con Salvaverde, sono permeabili al 95%, in questo modo queste superfici rientrano a pieno titolo sotto la voce di “area verde” (che prevede un coefficiente di deflusso compreso tra il 39 e l’80% dipendentemente dal livello di saturazione del terreno).
I benefici di questo genere di scelta sono molteplici: si riduce il deflusso superficiale delle acque meteoriche, si riduce al minimo il grado di impatto sul naturale ciclo dell’acqua e non da ultimo si contribuisce alla valorizzazione delle aree urbane restituendo al verde superfici altrimenti destinate ad essere coperte dal cemento, senza nulla togliere alla funzionalità e alla comodità di utilizzo.
La scelta da parte del Museo del prodotto Salvaverde, diventa così un altro importante riconoscimento a Geoplast S.p.A., che ha come filosofia aziendale lo studio e sviluppo di prodotti per il benessere dell’uomo e il rispetto dell’ambiente.
Per ulteriori informazioni
www.geoplast.it
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[post_excerpt] => Inaugurato presso il museo milanese, la nuova Area Interattiva dedicata alla gomma. Salvaverde di Geoplast S.p.A. è stato scelto quale esempio intelligente di riciclo della plastica.
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[post_content] => I prodotti Multimodulo e Geoblock sono stati scelti dal Gruppo Maltauro e Taddei S.p.A. negli interventi loro assegnati all’interno dell’imponente progetto C.A.S.E. della Protezione Civile e Eucentre, per la realizzazione dei complessi antisismici sostenibili ed ecocompatibili per l’Abruzzo post terremoto.
L’alleanza tra il Gruppo Maltauro con una rilevante realtà locale facente capo al Gruppo EDIMO, l’abruzzese Taddei S.p.A., costituisce una partnership forte con un’azienda seria e che dal punto di vista logistico rappresenta per il gruppo vicentino un asset di rilievo.
Le imprese hanno presentato una soluzione tecnologica con strutture in acciaio e in pannelli in legno e hanno ottenuto l’assegnazione di 5 lotti del bando aquilano, per un importo di 55 milioni di euro.
Ogni lotto è strutturato in 5 edifici prefabbricati, che dovranno essere pronti tra fine novembre e inizio dicembre per consentire alle famiglie di avere un’abitazione prima dell’inverno. In tutto, 125 appartamenti per lotto da 80/120 metri quadri l’uno. Una sfida di livello che rappresenta uno sforzo organizzativo importante.
La filosofia progettuale del Progetto C.A.S.E. è volta alla realizzazione di abitazioni antisismiche ad elevato standard abitativo e tecnologicamente avanzate. La sicurezza antisismica è assicurata da una sottostruttura di fondazione e da dispositivi di isolamento a elevata deformabilità con una sovrastruttura libera di muoversi nel piano.
Il Progetto C.A.S.E. consentirà ai cittadini abruzzesi che non hanno più una casa e che dovranno attendere i tempi della ricostruzione, di vivere temporaneamente in abitazioni confortevoli e sicure. Le C.A.S.E. sono quindi una sistemazione “ponte”, al posto dei container, tra la sistemazione di emergenza, come la tenda o gli alberghi e la sistemazione definitiva.
I complessi previsti dal Progetto C.A.S.E saranno veri e propri quartieri formati da casette circondate dal verde e dotate di tutti i servizi. Saranno costruzioni prefabbricate, realizzate in diversi materiali: legno lamellare, calcestruzzo precompresso, laterizi oppure metallo isolato termicamente. Saranno di due o tre piani e avranno diversa metratura, in base alla composizione dei nuclei familiari. Le abitazioni poggeranno su una grande piattaforma di cemento armato, montata sopra isolatori sismici: piastre flessibili che fungeranno da ammortizzatore nel caso di una scossa, per attutire l’impatto. Sono soluzioni ad altissima tecnologia, utilizzate per la prima volta nel nostro Paese, che pure è tra i principali esportatori di questa moderna tecnica di costruzione in paesi ad alto rischio sismico come il Giappone e la California.
L’isolamento sismico permette a un edificio di resistere ai terremoti anche ti tipo distruttivo. Per isolare una costruzione dal terremoto, la condizione ideale è di sostenerla su un cuscino d’aria, cosicché i movimenti del terreno non vengano in alcun modo trasmessi. Nella realtà, si inseriscono tra la costruzione e le sue fondazioni degli isolatori sismici, come fatto nelle piattaforme del piano C.A.S.E. Tali dispositivi di appoggio permettono alla costruzione di assorbire facilmente movimenti orizzontali anche di 20-40 cm del terreno di fondazione. Le piattaforme, le costruzioni, i loro abitanti non risentono di eventuali scosse sismiche. Si può dire che con questo tipo di isolamento si raggiunge la protezione sismica totale.
La creazione delle piastre è preceduta dagli scavi cui segue il getto di “magrone” che crea un piano orizzontale e pulito su cui posare l’armatura con barre d’acciaio e i basamenti di collegamento dei pilastri, per poi eseguire il getto del calcestruzzo della piastra di fondazione. A questo punto vengono montati i pilastri e su di essi gli isolatori sismici su cui verrà realizzata la piattaforma che costituirà il basamento delle nuove abitazioni sismo-isolate.
La piastra ha uno spessore di 50 cm ed una superficie complessiva di 1.200 mq. La costruzione sovrastante si sviluppa su tre piani e ha una superficie abitabile idonea a ospitare 70/80persone.
La superficie interessata dalla posa di Multimodulo e Geoblock di Geoplast misura 54,47 mt. di lunghezza e 12,46 mt. di profondità, ovvero l’area corrispondente ai complessi abitativi della piattaforma.
Complessivamente il livello qualitativo delle proposte progettuali è risultato molto elevato, in relazione ai requisiti di sostenibilità ed eco-compatibilità richiesti, oltre che di antisismicità garantita dal sistema di isolamento delle piastre, con proposte progettuali di assoluto rilievo.
Rientra in questi requisiti la scelta di Multimodulo, il cassero a perdere in polipropilene rigenerato per la realizzazione dei vespai areati. L’utilizzo di Multimodulo ha consentito e consentirà di ottenere vuoti sanitari capaci di garantire ottimo isolamento termico e l’eliminazione dell’umidità di risalita dal terreno. Multimodulo è realizzato con materiali plastici rigenerati, ecocompatibili ad alta resistenza meccanica che rimangono inalterati nel tempo ed è stato progettato con una struttura che distribuisce le sollecitazioni su tutta la superficie offrendo un’ottima capacità di carico.
Multimodulo di altezza 17 cm. si è rivelato il prodotto ottimale grazie ad una serie di vantaggi tecnici come la praticità di manutenzione e modifiche degli impianti alloggiati all’interno dell’intercapedine, la possibilità di getto a raso, di utilizzo dell’intradosso per il mantenimento forzato della temperatura e la possibilità di raccolta di eventuali liquidi percolanti.
L’utilizzo combinato con Geoblock ha permesso di ottenere una fondazione monolitica ventilata.
L’utilizzo di Multimodulo sta consentendo una significativa riduzione dei tempi di posa; grazie alla sua leggerezza ed al particolare sistema ad incastro, l’assemblaggio risulta facile e sicuro, con riduzione dei tempi di manodopera fino all’80%.
L’originale e unica forma a quattro cupole è stata studiata, infatti, per la copertura di ampie superfici in tempi ridotti. Con due soli elementi, infatti, si posa un metro quadrato di superficie. Multimodulo è adatto per sovraccarichi di esercizio particolarmente elevati, sia concentrati sia distribuiti e i quattro piani presenti su ogni cupola facilitano il posizionamento della maglia elettrosaldata.
Geoblock è la giunta regolabile in polipropilene rigenerato che consente, utilizzandolo in combinazione, la perfetta chiusura di Multimodulo permettendo la realizzazione di cordoli perimetrali e architravi in tempi brevissimi e senza la necessità di tagliare i cupolini. Geoblock impedisce il passaggio di calcestruzzo all’interno dell’intercapedine al momento del getto.
La scelta, da parte del Gruppo Maltauro e Taddei S.pA., dei prodotti Multimodulo H17 e Geoblock H17 nelle realizzazioni del progetto C.A.S.E. della Protezione Civile, rappresenta un’importante referenza e motivo di orgoglio per l’azienda padovana, che ha come filosofia aziendale lo studio e sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate per il benessere dell’uomo.
Scheda progetto C.A.S.E.
Fondazioni ventilate e monolitiche con Multimodulo® e Geoblock®
Luogo: Abruzzo - Italia
Dati dimensionali: posa Multimodulo e Geoblock su area di L 54,47 mt. e P 12,46 mt.
Committente: Protezione Civile Italiana
Progettista: Gruppo Maltauro
Impresa esecutrice dei lavori: Gruppo Maltauro e Taddei S.p.A.
Prodotti Geoplast utilizzati: Multimodulo® H17 e Geoblock® H17
Copyright Rendering: Gruppo Maltauro e Taddei S.p.A.
Multimodulo e Geoblock
Dalla continua ricerca di soluzioni operative capaci di coniugare ottimi risultati strutturali, velocità e facilità di posa in opera delle casserature, risparmio di tempo e materiali nasce il sistema Multimodulo e Geoblock
Multimodulo è l’elemento che raggruppa in un unico corpo le prestazioni di 4 Moduli enfatizzando ancor più gli standard di robustezza e pedonabilità (ben 9 punti d’appoggio per pezzo). L’originale e unica formula a quattro cupole è stata studiata per la copertura di ampie superfici in tempi davvero contenuti. Con due soli elementi infatti si va a coprire un metro quadrato. Multimodulo è adatto per sovraccarichi di esercizio particolarmente elevati, sia concentrati che distribuiti e i quattro piani presenti su ogni cupola facilitano il posizionamento della maglia elettrosaldata.
Multimodulo può essere utilizzato con ottimi risultati nella realizzazione di camere per la raccolta condensa nelle celle frigorifere o nei capannoni frigo.
Geoblock è la giunta regolabile, anch’essa in polipropilene rigenerato, che consente la perfetta chiusura di Modulo permettendo la realizzazione di cordoli perimetrali e architravi in tempi brevissimi e senza la necessità di tagliare i cupolini. Geoblock impedisce il passaggio di calcestruzzo all’interno dell’intercapedine al momento del getto permettendo una riduzione dei tempi di armatura pari all’80% rispetto ai sistemi tradizionali.
Per ulteriori informazioni
www.geoplast.it
[post_title] => Geoplast per le realizzazioni antisismiche nella ricostruzione in Abruzzo
[post_excerpt] => Importante referenza di cantiere per Geoplast S.p.A., l’azienda padovana leader nella progettazione e produzione di prodotti per l’edilizia. Scelti i prodotti Multimodulo e Geoblock per i complessi antisismici del progetto C.A.S.E. realizzati dal Gruppo Maltauro e Taddei S.p.A.
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[post_content] => Multimodulo è l’elemento che raggruppa in un unico corpo le prestazioni di 4 Moduli enfatizzando ancor più gli standard di robustezza e pedonabilità (ben 9 punti d’appoggio per pezzo).
L’originale e unica formula a quattro cupole è stata studiata per la copertura di ampie superfici in tempi davvero contenuti. Con due soli elementi infatti si va a coprire un metro quadrato. Multimodulo è adatto per sovraccarichi di esercizio particolarmente elevati, sia concentrati che distribuiti e i quattro piani presenti su ogni cupola facilitano il posizionamento della maglia elettrosaldata.
Multimodulo può essere utilizzato con ottimi risultati nella realizzazione di camere per la raccolta condensa nelle celle frigorifere o nei capannoni frigo.
Minimodulo, ideale nel restauro e per impianti a pavimento.
Minimodulo nasce dall’esperienza maturata da Geoplast nel campo della ventilazione civile ed industriale. Presenta tutte le caratteristiche prestazionali di Modulo, ma è studiato per consentire la realizzazione di vespai areati anche in condizioni che presentano particolari vincoli di altezza, permettendo di intervenire sulla struttura dell’edificio senza comprometterla. Grazie alla sua altezza ridotta Minimodulo è ideale per le ristrutturazioni e può essere posato direttamente su un pavimento già esistente, oppure essere utilizzato per il riscaldamento a pavimento. Infine, applicato ai solai, Minimodulo crea un’intercapedine che riduce la trasmissione dei rumori da calpestio tra un piano e l’altro aumentando il benessere abitativo.
Elevetor è il sistema composto da un cassero H15 cm e basi di supporto per l’incastro a 4 elementi su tubi di diametro 125 mm.
Grazie a questo sistema si possono realizzare strutture di altezze variabili da 70 cm fino a 200 cm.
Elevetor mantiene inalterate tutte le caratteristiche tecniche di Modulo e consente la realizzazione ad esempio di vasche di accumulo a destinazione sia civile che industriale. Elevetor continua a garantire un’elevata capacità portante della soletta ed è applicabile anche su terreni senza un fondo in magrone.
[post_title] => Modulo: diverse esigenze, diverse varianti
[post_excerpt] => Dall’attenta osservazione delle reali esigenze di cantiere e con l’obbiettivo di fornire strumenti capaci di garantire soluzioni specifiche per ogni situazione, nasce da Geoplast questa serie di varianti di Modulo, il cupolino per la realizzazione di vespai areati.
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[post_content] => L’elevata resistenza meccanica e la bassa dilatazione termica, caratteristiche della plastica con cui Geotub è realizzato, lo rendono uno strumento assolutamente affidabile, pratico e competitivo nel prezzo. Geotub si può riutilizzare fino a 100 volte, la posa e il disarmo sono veloci e sicuri grazie ad un sistema di maniglie che permette il completo fissaggio del cassero con una semplice rotazione di 90°. Leggero e impilabile, può essere spostato a mano grazie alle sue dimensioni ridotte (60cm) e stoccato anche in luoghi umidi.
Geotub è disponibile, nella la versione per colonne circolari, nei diametri da 25, 30, 35, 40, 45, 50, 60 70, 80, 90, 100 cm, mentre per colonne quadre o rettangolari offre fino a 45 combinazioni con dimensioni che vanno da 20 cm a 60 cm di lato.
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[post_excerpt] => Geoplast presenta Geotub, la cassaforma modulare in plastica ABS per la realizzazione di colonne circolari, quadre e rettangolari
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[post_content] => Geopanel offre molti vantaggi: maneggevole, economico e veloce da posare, è disponibile in una serie di pannelli di dimensioni comprese tra i 20 e 120 cm collegabili tra loro con maniglie a chiusura rapida.
Per soddisfare ogni necessità Geopanel presenta anche elementi speciali per creare angoli interni ed esterni. Grazie alla sua conformazione esterna può essere facilmente puntellato, si smonta e si sposta rapidamente senza l’utilizzo di gru, si può stoccare anche in luoghi umidi.
Geopanel pesa solo 11 kg. e può essere montato da una sola persona, perchè leggero e facile da assemblare per mezzo delle maniglie, che permettono un eccellente serraggio dei casseri con una semplice rotazione di 90 gradi.
Non necessita di disarmanti o trattamenti particolari prima del getto o durante il montaggio.Tale sitema di casseforme può essere riutilizzato fino a 100 volte; il calcestruzzo non aderisce alla plastica rendendo quindi facile il disarmo e la pulizia senza l’utilizzo di particolari detergenti, ma con semplice acqua.
La sua conformazione esterna presenta una serie di bordi che facilitano la puntellatura e la messa a piombo.
Per permettere l’utilizzo di distanziatori e barre rullate, i pannelli sono preforati.
Geopanel si presta in modo ottimale alla realizzazione di fori per porte, finestre, bocche di lupo e, grazie alla sua leggerezza, semplifica i getti in aree poco accessibili come interrati, vasche o piscine.
Per scaricare la scheda tecnica in pdf clicca qui
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[post_excerpt] => Geopanel è il sistema di casseforme modulari in plastica rigenerata, presentato da Geoplast, per la realizzazione di murature, fondazioni e pilastri in calcestruzzo
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[post_content] => La prima pietra è stata posta il 20 Febbraio del 2004. L'Ospedale sarà consegnato a fine 2007 e sarà operativo dal 1° Gennaio 2008.
Ospiterà anche il padiglione della Banca degli Occhi del Veneto con il laboratorio delle cellule staminali dell'epitelio.
L'Ospedale farà di Mestre il naturale polo d'attrazione per gli utenti del bacino veneziano (300 mila) e provinciale (800 mila).
La filosofia del progetto
Il progetto firmato dagli architetti Alberto Altieri ed Emilio Ambasz si caratterizza per l’uso di vetro, acciaio e tanto verde per una sequenza dinamica di sorprese architettoniche.
Da un lato una vela di vetro, dall'altro giardini pensili su terrazze digradanti allegeriscono la struttura dell'ospedale che sarà immersa in un grande parco: 117.600 metri quadri "assorbiti" nell'area complessiva di 260 mila metri quadri.
La facciata trasparente a Sud e le terrazze a giardino sul lato Nord contribuiscono a mimetizzare nel paesaggio la forma affilata dell'ospedale senza creare shock visivi.
Un'area verde di 260 mila metri quadrati, con alberi, laghetti e colline, circonderà l'edificio che si sviluppa su dieci piani, di cui tre sono interrati per rendere l'impatto ambientale della struttura menno traumatico.
Il progetto
La funzione tradizionale della piazza, che si configura come un giardino interno con alberi, specchi d'acqua e luoghi di ritrovo, viene recuperata nella grande hall che raccoglie i visitatori, illuminata dalla luce della vetrata sud.
Contribuisce ad un approccio graduale all'ambiente ospedaliero, fornendo una serie di servizi.
Scale mobili ed ascensori introducono agli ambulatori e alle degenze dei piani superiori.
- Sotterraneo. Servizi logistici e parcheggi.
- Piano Terreno. Una piazza-giardino illuminata dalla luce che entra dalla vela di vetro condurrà alla hall da cui scale, ascensori e scale mobili muoveranno in tutte le direzioni. Pronto soccorso, 16 sale operatorie, una piastra per il day surgey con altre 4 sale, radiologia, rianimazione.
- Primo Piano. Ambulatori e day hospital.
- Secondo Piano. Uffici direzione sanitaria.
- III, IV, V, VI, VII Piano, Reparti. I posti letto saranno 680, 35 dializzati e 20 culle, divisi in 350 stanze, a due letti ed alcune a un letto, con servizi igienici propri.
La grande vetrata fonoassorbente avrà un effetto filtro anti-rumore per le degenze esposte a sud.
- Esterno. L'area ospedaliera ospiterà una struttura ad anfiteatro per servizi vari e un padiglione con il laboratorio per la ricerca sulle cellule staminali collegato alla banca degli Occhi.
- Accessori. Negozi, bar, ristorante/mensa, sala convegni.
- I Parcheggi. Il blocco parcheggi, antistante l'ospedale, si sviluppa su 3 piani. Uno per il personale (535 posti) e due per visitatori (557 posti). Un sistema di scale mobili e ascensori consente di raggiungere l'ambiente ospedaliero.
Nell'area sud-est dell'ospedale sorgerà la sede della Banca degli Occhi del Veneto, prima in Europa per il numero di cornee raccolte e distribuite, e il Centro di ricerca sulle cellule staminali epiteliali. Il laboratorio, nato dalla collaborazione di Banca degli Occhi, Regione Veneto e ULSS 12 veneziana, sarà in grado di di potenziare il servizio, erogato per primo al mondo, di distribuizione delle cellule staminali corneali per tutti quei pazienti affetti da patologie fino a poco tempo fa incurabili. Il padiglione avrà una superficie di 5 mila metri quadrati e un volume totale di 22 mila metri cubi.
I Laghetti
All'interno dell'area verde che circonda l'ospedale è prevista la realizzazione di due laghetti.
Il primo vicino all'eliporto e al pronto soccorso. Il secondo in prossimità dell'ingresso dell'edificio ospedaliero.
Non sono solamente un elemento paesaggistico, ma un'importante riserva idrica antincendio.
Cantiere
500.000 mc movimenti di materia
100.000 mc di calcestruzzo
15.000.000 Kg di acciaio
16.000 mq di superfici vetrate
1.000.000 di metri di cavi elettrici
250 operai al lavoro al giorno nei periodi di punta.
I riconoscimenti
Finlombardia, la finanziaria della Regione Lombardia, ha attribuito la palma del maggiore e più completo investimento in Italia al project financing sanitario per il nuovo ospedale di Mestre.
Regione Veneto e Ulss 12 hanno impiegato 18 mesi per dare il via libera al progetto dell'ospedale un tempo giudicato dalle società di valutazione come il migliore d'Europa.
Successivamente alla sottoscrizione dei contratti finanziari, due importanti riviste specializzate hanno riconosciuto il Progetto "Mestre Hospital" miglior Project Finance a livello europeo.
L’ospedale di Mestre e Geoplast
In questo ambizioso progetto Geoplast, azienda specializzata nella produzione di moduli per vespai aerati, coperture ventilate, griglie per prati armati, si è inserita con la fornitura di 13.000 mq di Geodrein per la realizzazione dei giardini pensili e di 5.600 mq di Geoflor per la carrabilità delle aree di accesso dei mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco.
Geodrein è la soluzione più moderna contro la continua cementificazione delle città e rappresenta un aiuto indispensabile per la realizzazione di giardini pensili.
Permette la realizzazione di giardini pensili in sicurezza senza il timore di danneggiare le impermeabilizzazioni, e con garanzie di riuscita del giardino.
Vantaggi di un giardino pensile con Geodrein:
- ha un’elevata resistenza a compressione pari a 6000 Kg/m2 in grado di sopportare il carico anche di piccoli mezzi meccanici (quali miniescavatori, piccole pale gommate ecc…).
- Accumulo d’acqua pari a circa 20 lt/m2 (in funzione dei materiali usati per il riempimento).
- Deflusso forzato attraverso 500 fori/m2 per un totale di 1144 cm2 di superficie drenante per metro quadrato.
- Piedini d’appoggio arrotondati per una posa diretta sulla guaina di impermeabilizzazione senza provocare alcun danno.
- Grazie alla sua conformazione Geodrein autoregola il drenaggio, l’irrigazione e l’areazione.
- Velocità di posa in opera grazie al suo aggancio a doppia azione.
Geoflor è un prodotto realizzato con materiali plastici riciclati.
Geoflor è una griglia adatta per trasformare il prato in un parcheggio o in un vialetto d’ingresso, senza la preparazione di alcun sottofondo particolare;costituire parcheggi inerbiti con speciali substrati portanti.
Il prodotto è realizzato in PE LD (polietilene bassa densità) stabile ai raggi UV, materiale conosciuto per le sue notevoli doti di elasticità, questa caratteristica permette a Geoflor di adattarsi a qualsiasi tipo di terreno, e di dare un’ottima stabilità alla superficie anche in caso di forti escursioni termiche.
Geoflor alto solo 24 mm viene appoggiato sopra il prato già esistente o appena fatto e questo consente di proteggere il manto erboso dalle sollecitazioni provocate dal transito di autoveicoli o dalla loro sosta, ma allo stesso tempo non pone nessun ostacolo alla crescita dell’erba evitando la compressione delle radici.
Geoflor è leggero, facilita la movimentazione in cantiere, è facile da posare grazie al suo aggancio dall’alto.
Vantaggi tecnici nell'utilizzo del Geoflor
- Protezione del manto erboso
- Riduzione dei costi di posa rispetto ai sistemi alternativi
- Può essere sollevato anche a distanza di tempo per poter usufruire nuovamente del prato oppure per arieggiare e trattare il manto erboso.
- Si può posare anche su prati già fatti senza dover preparare nessun sottofondo grazie alla sua elasticità e all’aggancio che collega una griglia con l’altra.
- Geoflor si può usare come protezione provvisoria del prato nel caso di manifestazioni sportive, fiere, concerti, sagre di paese, o feste in genere su qualsiasi superficie (campi sportivi o campi agricoli) come parcheggio senza peraltro rovinare il manto erboso.
Per ulteriori informazioni
www.nuovospedalemestre.it
[post_title] => Un progetto d’eccellenza a livello europeo: l'ospedale di Mestre
[post_excerpt] => Nasce a Mestre l’ospedale tecnologicamente più avanzato d’Italia e tra i più all’avanguardia d’Europa.
È il più completo esempio a livello nazionale di realizzazione in Project financing di un’opera pubblica
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[post_content] => Il prodotto è realizzato in materiale plastico ad elevata resistenza meccanica che consente a Plastonella® di essere carrabile appena posata.
Plastonella® si posa in modo facile e veloce grazie al suo aggancio a baionetta dall’alto.
Le piastrelle hanno una dimensione standard di 40,8 X 40,8 cm che permettono un’ottima modularità anche su superfici con forme irregolari.
È disponibile in 3 colori: terracotta, grigio cemento e verde.
Inoltre è possibile avere, su richiesta, un’ ampia gamma di colori con i quali si possono creare pavimentazioni a tema.
Vantaggi nell'utilizzo di Plastonella®:
La sua superficie forata e antiscivolo permette un ottimo drenaggio e l’eliminazione totale d’acqua o liquidi in genere evitando così possibili scivolamenti.
Finito l’utilizzo si può facilmente sganciare e stoccare anche in luoghi umidi in quanto è leggera, maneggevole, resistente ai microrganismi ed a qualsiasi agente chimico.
Campi d'impiego Plastonella®:
PLASTONELLA® si può utilizzare per la pavimentazione di:
Piscine,
Docce,
Campeggi,
Manifestazioni,
Concerti,
Campi da gioco,
Terrazze,
Garden,
Passerelle in genere.
Per scaricare la scheda tecnica clicca qui
Clicca il tasto sottostante per richiedere ulteriori informazioni
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[post_excerpt] => Plastonella® di Geoplast è un sistema pratico e veloce per formare pavimentazioni o piattaforme drenanti
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[post_content] => Soluzioni per fondazioni, casseforme, solai, giardini verticali, prati carrabili, giardini pensili, drenaggio dell'acqua e pavimentazioni sportive
Geoplast S.p.A. è un gruppo industriale specializzato nella produzione di prodotti in plastica strutturato in 7 divisioni aziendali cui sono dedicate specifiche competenze, risorse ed investimenti in Ricerca & Sviluppo: Fondazioni per Edilizia, Casseforme, Solai, Verde, Acqua, Sport ed Ambiente. Propone soluzioni per casseri, verde verticale, prati carrabili, giardini pensili, drenaggio dell'acqua, pavimentazioni sportive e per la realizzazione di vespai.
L’azienda si sviluppa in tre stabilimenti su un’area complessiva di 40.000 mq di cui 10.000 mq coperti. Il reparto produzione dispone di 25 linee di produzione: 2 linee di rigenerazione e 25 presse ad iniezione di grande tonnellaggio, che vanno dalle 700 t fino alle 3500 t di forza chiusura, con capacità di iniezione fino a 61 kg. La capacità produttiva di oltre 25.000 t di materiale plastico trasformato, con più di 20 milioni di articoli prodotti all’anno, colloca Geoplast S.p.A. tra le più importanti realtà industriali del settore.
La squadra di progettisti Geoplast S.p.A. è quotidianamente impegnata nell’ideazione e progettazione di nuove soluzioni in grado di rispondere alle esigenze del mercato. Trenta sono i prodotti brevettati e almeno tre sono quelli nuovi che si aggiungono ogni anno. All’interno dell’Ufficio Ricerca & Sviluppo, uno staff di ingegneri e tecnici specializzati è proteso allo studio di nuove soluzioni tecnologiche con uno sguardo al continuo miglioramento, la cui fonte d’ispirazione è il rapporto constante con i clienti, i progettisti e gli operatori del settore. Un dialogo che consente di anticipare le esigenze, cogliere le problematiche e sviluppare soluzioni innovative.
La mission di Geoplast S.p.A. è lo studio e la realizzazione di prodotti e soluzioni per il sostegno del territorio e il benessere dell’uomo. Le Risorse Umane sono elemento fondamentale per la crescita aziendale. Un costante lavoro di squadra, entusiasmo e voglia di crescere che hanno portato l’azienda a raggiungere risultati importanti in Italia e nel mondo.
Una delle strategie vincenti della politica Geoplast S.p.A. è l’accurato servizio di assistenza tecnica insieme all’efficienza della catena produttiva, della rete distributiva e della gestione di magazzino. Ogni servizio è garantito da collaboratori qualificati che provvedono a risolvere problemi, pianificare ogni fase di lavoro, trovare le soluzioni giuste per ogni cliente. La puntualità nei servizi è garantita da un parco mezzi propri in un costante impegno per assicurare sempre affidabilità e qualità.
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