Sismabonus, pubblicata la Guida dell’Agenzia delle Entrate

Sismabonus, pubblicata la Guida dell'Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito la Guida con tutte le indicazioni per l’accesso alle spese detraibili per la realizzazione degli interventi antisisimici e di messa in sicurezza degli edifici

Sismabonus, pubblicata la Guida dell'Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate, dopo aver aggiornato nei giorni scorsi le Guide per aver accesso alle detrazioni fiscali per il risparmio energetico, ristrutturazioni edilizie e bonus mobili, ha ora pubblicato la Guida in pdf “Sisma bonus: le detrazioni per gli interventi antisismici“, utile strumento che aiuta a capire chi possa beneficiare delle detrazioni, quali siano i vantaggi e le modalità di accesso per gli interventi nelle singole abitazioni, per quelli nelle parti comuni dei condomini e il nuovo incentivo per l’acquisto di case antisismiche.

Il decreto legge n. 63/2013 ha introdotto il sisma bonus che prevede agevolazioni nel periodo 1 gennaio 2017-31 dicembre 2021, per lavori che prevedano misure antisismiche sugli edifici, con detrazioni diverse a seconda della zona sismica in cui si trova l’immobile oggetto di intervento, ad alta pericolosità (zone 1 e 2) o a minor rischio (zona sismica 3), alla tipologia di intervento e al risultato ottenuto.

In particolare è riconosciuta una detrazione del 50% per un importo massimo di 96.000 per unità immobiliare da ripartire in cinque quote annuali di pari importo per interventi antisismici, di messa in sicurezza degli edifici e per le spese sostenute per la classificazione e la verifica sismica degli immobili. Il bonus sale al 70% (75% per gli edifici condominiali) se dopo i lavori ci sia il passaggio a una classe di rischio inferiore e all’80% (85% per gli edifici condominiali) se ai lavori consegue il passaggio a due classi di rischio inferiori. Anche in questo caso la detrazione va calcolata su un ammontare di spese di massimo 96.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari e va ripartita in 5 quote annuali.

Possono accedere al bonus i proprietari degli edifici, i titolari di diritti di godimento sui beni oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese, gli istituti autonomi per le case popolari e i soggetti con finalità analoghe.

Dal 1º gennaio 2017 i condòmini possono cedere il bonus ai fornitori che hanno realizzato i lavori o ad altri soggetti privati che siano comunque collegati al rapporto che ha dato origine alla detrazione. Non è possibile cederlo a istituti di credito, intermediari finanziari e amministrazioni pubbliche.

La legge di Bilancio 2018 ha introdotto un bonus legato a interventi anitisismici nelle zone a rischio 1, 2 e 3  e alla riqualificazione energetica. In questo caso la detrazione è dell’80%, se i lavori garantiscono il passaggio a una classe di rischio inferiore, all’85%, se le classi sono 2.
La detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo e si applica su un ammontare delle spese non superiore a 136.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio.

Sismabonus, interventi ammessi

Iter per chiedere la detrazione

E’ necessario indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo. Nel caso di lavori sulle parti comuni di edifici residenziali, i singoli condòmini devono specificare il codice fiscale del condominio.

Per avere accesso al bonus i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico bancario o postale, e nella causale deve essere inserito il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.

Il nuovo incentivo per l’acquisto di case antisismiche

Nei comuni che si trovano in zone classificate a “rischio sismico 1” è stato introdotta, con decreto legge n. 50/2017 (art. 46-quater) la nuova detrazione per l’acquisto di case antisismiche. Nel caso di demolizione e ricostruzione di interi edifici, gli acquirenti possono beneficiare di una detrazione pari al 75% del prezzo di acquisto della singola unità immobiliare, se dagli interventi deriva il passaggio a una classe di rischio inferiore, o all’85% del prezzo della singola unità immobiliare, se gli interventi comportano il passaggio a due classi di rischio inferiore.

La detrazione viene ripartita in 5 rate annuali di pari importo e non può superare il limite di 96.000 euro per unità immobiliare.

Il nuovo incentivo per l’acquisto di case antisismiche

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