Gavorrano, il Comune cambia faccia

Da edificio simbolo della storia industriale dell’ex centro minerario grossetano a nuova casa dei cittadini. Un progetto di riqualificazione firmato Modourbano, che ha lavorato in team con i tecnici comunali. Oltre agli uffici, previsti anche spazi per attività sociali e culturali

a cura di Pietro Mezzi

Gavorrano, il Comune cambia faccia
Render della nuova sede del Comune di Gavorrano, con all’esterno spazi di sosta e verde (credits, Modourbano)

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Un team inusuale per le nostre latitudini: gli architetti di un importante studio di progettazione milanese, Modourbano  e i tecnici del comune di Gavorrano nel grossetano, hanno dato vita a un progetto di riqualificazione di un edificio simbolo della storia industriale del Comune e della sua comunità, vale a dire I Bagnetti dell’ex miniera. Scopo della collaborazione è localizzare qui gli uffici tecnici e amministrativi del Comune (gli spazi istituzionali del Comune rimarranno nella sede originaria; nda).

Le miniere di pirite

Gavorrano è un piccolo centro di circa ottomila abitanti a est di Scarlino, nel territorio delle Colline Metallifere grossetane, noto per i suoi giacimenti di pirite, sfruttati fino ai primi anni Ottanta del secolo scorso.

La miniera, una delle più importanti d’Europa, occupava migliaia di operai provenienti da tutt’Italia.

Render della nuova sede del Comune di Gavorrano
Render della nuova sede del Comune di Gavorrano credits, Modourbano

Con l’attività funzionante, i cosiddetti Bagnetti erano utilizzati come spogliatoi dove vestirsi e lavarsi a inizio e fine turno. In origine era l’infermeria a servizio dei minatori.

Nell’immaginario collettivo, “i bagnetti” rappresentavano il luogo di ingresso e di uscita dal lavoro, il luogo dove finalmente si “staccava” da un’attività particolarmente pesante.

Riqualificare, trasformare e non consumare suolo

Obiettivo del gruppo di progettazione è riqualificare un edificio storico per trasformarlo nei nuovi uffici comunali e realizzare, allo stesso tempo, nuovi spazi per ospitare attività culturali e sociali e restituire ai cittadini un bene che ha rappresentato un pezzo della storia cittadina.

L’hall di ingresso del Comune di Gavorrano
L’hall di ingresso del Comune (credits, Modourbano)

Il progetto di riqualificazione si inserisce in un programma di finanziamenti regionali finalizzati al miglioramento della qualità delle aree interne della Toscana, con incentivi al riuso delle aree urbanizzate, quale alternativa al consumo di suolo libero e agricolo.

Il progetto di riqualificazione

Nello specifico, la riqualificazione e la trasformazione dello spazio dell’ex miniera in uffici comunali prevede la disposizione dei locali attraverso la suddivisione volumetrica degli ambienti, per favorire il cosiddetto agile working (si tratta di un’evoluzione dello smart working; si   basa   sull’adattabilità   di   un   sistema   di   lavoro   più    contemporaneo e più agile che garantisca efficienza, trasparenza e partecipazione alle attività di lavoro; nda).

Interno della nuova sede del Comune di Gavorrano
Tavoli di lavoro per l’agile working (credits, Modourbano)

Il progetto parte dalla volontà di creare una relazione tra i nuovi uffici e il centro urbano, e su questa base realizzare un percorso pedonale di collegamento. L’utilizzo della tecnica del woonerf o “area condivisa” si tratta di una strada in cui pedoni e ciclisti hanno la precedenza, mentre gli automobilisti sono costretti ad adottare comportamenti di guida più prudenti; nda – garantirà un collegamento sicuro tra il paese e i Bagnetti, adottando una serie di accorgimenti – cromatici, tattili e grafici – senza interventi onerosi sulle infrastrutture esistenti.

L’obiettivo finale è educare i cittadini verso scelte di mobilità alternative e sostenibili. Lo stesso principio verrà successivamente adottato nella gestione e nei percorsi dei flussi interni all’edificio.

Il progetto architettonico

Il progetto ha previsto due ingressi: uno per il personale e l’altro per gli utenti dei servizi comunali. All’ingresso di questo secondo accesso è collocata l’area Informazioni, alle cui spalle sono dislocati gli spazi d’archivio, le aree per l’attesa e un tavolo per le informazioni-consultazioni e, fuori dall’orario d’ufficio, per le attività legate all’agile working.

Interno della nuova sede del Comune di Gavorrano
Spazi studiati per rendere funzionale e sicuro il lavoro degli operatori comunali e del pubblico (credits, Modourbano)

Per i vari settori dell’amministrazione sono stati creati dei volumi in base alle differenti funzioni; ognuno con il proprio ufficio chiuso per il dirigente di riferimento e un’area per il ricevimento dei cittadini, al fine di evitare la promiscuità tra le aree di lavoro operativo e quelle di ricevimento. Oltre che da motivi sanitari, questa impostazione è motivata anche dalla necessità di privacy e di comfort sia dell’operatore che dell’ospite.

Caso a parte sono gli uffici Anagrafe e Protocollo che, oltre alle postazioni operative, presentano una parte provvista di bancone di ricevimento degli utenti.

Gli ambienti godono della massima trasparenza, per garantire sia il comfort lavorativo sia per enfatizzare la trasparenza del rapporto tra uffici e cittadini.

Interno della nuova sede del Comune di Gavorrano con spazi aperti e chiusi
Spazi aperti e chiusi secondo le esigenze lavorative (credits, Modourbano)

I materiali e i prodotti che verranno utilizzati offrono comfort acustico, qualità illuminotecnica e dell’aria interna.

Ad ogni funzione lavorativa corrisponderà una finitura cromatica, per agevolare la riconoscibilità degli uffici e dei percorsi per raggiungerli.

L’area di attesa è dotata di infopoint: si tratta di uno spazio lontano dalle attività e dalla presenza degli operatori comunali, per evitare accessi indesiderati e privi di controllo.

Sono previsti locali ristoro e meeting room per il personale.

Per le scelte impiantistiche il progetto ha previsto un pavimento galleggiante con impianti sottostanti. Per gli impianti meccanici e gli aspetti energetici, l’involucro verrà foderato con una soluzione a cappotto e verrà previsto un impianto a pompa di calore con l’inserimento di pannelli fotovoltaici. Negli ambienti interni, le canalizzazioni saranno a vista.

Per gli esterni è previsto un sistema di verde e arredo urbano. La configurazione del terreno ha richiesto un sistema di collegamento aereo, mediante una passerella metallica, che connette l’area dedicata alla sosta delle auto dei dipendenti con l’ingresso a loro dedicato. L’ingresso dei cittadini avverrà attraverso il parcheggio del parco.

L’intervento di riqualificazione è stato reso possibile grazie a un finanziamento regionale relativo a interventi di rigenerazione urbana.

L’ammodernamento degli spazi comunali conclude così un lavoro, iniziato nel 2008, avviato con la realizzazione della sala conferenze nei locali degli ex Bagnetti, diventato da allora sede del Parco nazionale delle Colline Metallifere e del vicino Teatro delle Rocce e del museo della Miniera in Galleria.


Modourbano

Nasce nel 2010 come collettivo di professionisti provenienti da diverse esperienze culturali e internazionali. Quattro anni dopo, Marco Zuttioni e Luca Romagnoli fondano MU Associati Milano, studio di architettura dedicato alle attività progettuali e design di Modourbano. Con sede a Milano, Modourbano ha partecipato a numerosi eventi internazionali. Negli ultimi anni lo studio è cresciuto e oltre alla progettazione residenziale, con le realizzazioni di Procaccini 17 e Bicocca San Basilio a Milano, si è specializzato in soluzioni innovative per banking, corporate e retail, collaborando con brand di primaria importanza quali CheBanca! e Compass del Gruppo Mediobanca, Ing Direct, HDI Assicurazioni, Banca Tema, Peabodys Coffee Group.  



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