Marble Architectural Awards 2007

La Internazionale Marmi e Macchine S.p.a. di Carrara, nell’ambito delle proprie iniziative tese a promuovere una migliore conoscenza della pietra e della sua industria, organizza ogni anno i “Marble Architectural Awards (M.A.A.)”, concorso internazionale d’architettura per l’uso dei materiali lapidei. L’iniziativa si propone di premiare quei progettisti che hanno saputo contribuire a più significativi utilizzi delle rocce ornamentali nell’architettura contemporanea, sia in senso tecnico che formale.
Il premio è destinato ogni anno ad un’area geografica diversa: nel 2005 l’Estremo Oriente, nel 2006 l’Europa, nel 2007 l’Italia. Il 2008 avrà come protagonisti gli architetti australiani, del Sud America e dell’Africa Australe.
Il premio, che è organizzato dall’Internazionale Marmi e Macchine in collaborazione con ICE e Toscana Promozione con il contributo della Cassa di Risparmio di Carrara, è patrocinato da Pietra Autentica e Pietra Naturale.
La Giuria si è riunita a Firenze, nella sede di Toscana Promozione. Oltre che dal presidente dell’Internazionale Marmi e Macchine, Giancarlo Tonini, la giuria era composta da Mariella Zoppi, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e docente presso la facoltà di Architettura di Firenze, Romano del Nord prorettore all’edilizia dell’Università di Firenze, David Palterer, docente al Politecnico di Milano e consulente/esperto in applicazione della pietra, oltre a Roberto Pucci e Francesco Montanini direttori rispettivamente di Toscana Promozione e dell’ICE di Firenze.
Negli ultimi anni, in Italia, sono state molte le opere firmate da grandi architetti che hanno arricchito le città, grandi e piccole: dal nuovo auditorium realizzato a Roma da Renzo Piano con un eccezionale impiego di travertino, al tribunale di Pescara e ai nuovi edifici del cimitero monumentale di Milano rivestiti in marmo di Carrara, fino alle piazze di Gubbio e di Carrara riqualificate con i progetti di Gae Aulenti e Angelo Mangiarotti.
Gli architetti e i progetti vincitori del 23° Marble Architectural Awards sono stati presentati alla stampa a Firenze, nella sede di Confindustria, dai vertici dell’IMM (presidente Giancarlo Tonini, presidente di giuria, direttore Paris Mozzanti) presente il direttore di Confindustria Toscana Sandro Bonaceto.
“Lo scenario che emerge dalle valutazioni della giuria – ha detto il presidente Tonini illustrando i risultati – è quello di un uso intelligente e significativo del marmo e della pietra, impiegata dai nostri architetti con maestria che viene da secoli di esperienza, garantendo risultati di grande effetto che contribuiscono a valorizzare i materiali italiani e la qualità delle aziende che, quando si tratta di realizzare progetti di alta qualità e rispondere alle necessità dei grandi architetti, non hanno rivali al mondo e dimostrano che la loro leadership non è casuale.”
Il regolamento del MAA prevede premi agli autori di lavori in cui la pietra sia stata utilizzata con risultati “di eccellenza” in una delle tre grandi aree di impiego: Rivestimenti esterni, Decorazione di interni e Arredo urbano.
Nella sezione Rivestimenti esterni il primo premio è stato assegnato ai Nuovi Uffici Giudiziari di Pescara, opera firmata dallo studio Giulio Fioravanti e dall’architetto Franco Agresta di Roma, che ha largamente utilizzato marmo Bianco di Carrara e Pietra Grigia della Jugoslavia, realizzando un’opera che, con un uso moderno del marmo, raggiunge una grande semplicità senza nascondere la monumentalità e la severità dell’edificio.
Sempre per i Rivestimenti esterni sono state attribuite due menzioni speciali. La prima è destinata a Manfredi Nicoletti che ha firmato il progetto per il Comando provinciale del gruppo Carabinieri di Rieti raggiungendo, anche in un edificio a destinazione militare, grande dignità architettonica che sfrutta pienamente le caratteristiche non solo cromatiche, ma anche funzionali del granito. La seconda menzione è stata assegnata a Calogero di Stefano per il nuovo Edificio funerario realizzato nel Cimitero Monumentale di Milano, dove il marmo bianco, assieme al bardiglio, alla beola, al serizzo e al verde indiano consentono un’interpretazione moderna e di grande effetto per un edificio inserito in un contesto dal forte significato simbolico.
Per la sezione Decorazione di interni, il primo premio è andato a Mario Botta che ha firmato il progetto per la Chiesa e centro pastorale papa Giovanni XXIII realizzato a Bergamo nel quale il maestro luganese ha usato il rosso Verona, con la maestria che lo contraddistingue, impiegato con effetti scenografici giocati sul cromatismo del materiale.
Menzione speciale, nella stessa sezione, allo Studio Moretti di Milano per la Cappella dell’ospedale di Prospiano (Varese) dove l’impiego del marmo bianco esalta la scelta di un disegno particolarmente innovativo per un edificio di culto inserito in un contesto già fortemente caratterizzato da architetture precedenti.
Grandi firme premiate anche nella sezione Arredo urbano dove i big dell’architettura contemporanea hanno presentato opere di forte impatto ma anche di alto valore simbolico dimostrando non solo l’universalità della pietra ma anche la modernità del suo impiego.
Il Primo premio, ex- aequo, infatti, è stato assegnato a Renzo Piano e Gae Aulenti.
Renzo Piano ha firmato l’Auditorium parco della musica, realizzato a Roma (nel 2002) dove, impiegando in un’opera dalla concezione modernissima il travertino, materiale per eccellenza dell’architettura capitolina, ha dato dignità universale ad un luogo di aggregazione e di grande afflusso per il pubblico che si muove in un contesto fortemente segnato dalla pietra.
Gae Aulenti ha firmato il progetto di riqualificazione di piazza San Giovanni a Gubbio (opera ultimata nel 2006) utilizzando, in prevalenza Pietra Extra Dura di Firenzuola, materiale che segna fortemente l’area pubblica restituita, con questo progetto, ad una grande dignità estetica e ad un uso pubblico piacevole.
Menzione speciale, ancora per l’arredo urbano, ad Angelo Mangiarotti per il progetto di riqualificazione di Piazza Battisti a Carrara (realizzato con l’assistenza di Mariano Billè e Renata Cussigh) impiegando Pietra di Firenzuola e Porfido della Valcamonica conseguendo, attraverso la differenziazione cromatica dei materiali, un esemplare recupero di un’area del centro cittadino e ottenendo un risultato di grande effetto scenografico e di forte riconnotazione.
Tutte le opere premiate e, per decisione della giuria, anche quelle non premiate ma di particolare significato, saranno inserite nel catalogo ufficiale del premio che sarà presentato in occasione di CarraraMarmotec, la fiera internazionale dei marmi e delle tecnologie che si terrà dal 30 maggio al 2 giugno.
Nel corso di CarraraMarmotec 2007 è prevista anche la cerimonia di consegna dei premi ai vincitori, che illustreranno le caratteristiche progettuali e l’utilizzo del marmo nei loro progetti nel corso di un seminario tecnico.

Didascalie
Foto 1- Sezione I – Rivestimenti esterni
1° premio – Nuovi uffici giudiziari – Pescara
Opera ultimata nel 2002
Progettisti: Studio Giulio Fioravanti, Roma – Arch. Franco Agresta, Roma
Materiali: Bianco Carrara, marmo
Pietra Grigia-Jugoslavia, pietra
Foto 2- Sezione I – Rivestimenti esterni
Menzione speciale – Comando provinciale gruppo dei Carabinieri Rieti
Opera ultimata nel2003
Progettista Studio Prof. Arch. Manfredi Nicoletti, Roma
Materiale: Impala Nero-Sud Africa, granito
Foto 3 – Sezione I – Rivestimenti esterni
Menzione speciale – Cimitero maggiore di Milano
Opera ultimata nel 2004
Progettista: Arch. Calogero Di Stefano, Palermo
Materiali:
Bianco Carrara “C”, marmo
Bardiglio Imperiale, marmo
Verde Guatemala-India, marmo
Beola Grigia, pietra
Serizzo Grigio, granito
Foto 4 – Sezione II – Rivestimenti interni
1° premio Chiesa E Centro Pastorale Papa Giovanni XXIII, Bergamo
Opera ultimata nel 2004
Progettista Studio Architetto Mario Botta, Lugano (Svizzera)
Materiale: Marmo Rosso di Verona
Foto 5 – Sezione II – Rivestimenti interni
Menzione speciale – Cappella dell’ospedale di Prospiano, Varese
Opera ultimata nel 1997
Progettista: Studio Architettura Moretti, Milano
Materiale: Marmo Bianco Carrara
Foto 6 – Sezione III – arredo urbano
1° Premio Auditorium Parco della musica, Roma
Opera ultimata nel 2002
Progettista Renzo Piano Building Workshop, Genova
Materiale: Travertino Trevi
Foto 7 – Sezione III – arredo urbano
1° Premio Progetto di riqualificazione di piazza San Giovanni Gubbio
Opera ultimata nel 2006
Progettista: Gae Aulenti, Milano
Materiali: Pietra Extra Dura Firenzuola
Foto 8 – Sezione III – arredo urbano
Menzione speciale Riqualificazione Piazza Battisti Carrara, Carrara
Opera ultimata nel 2006
Progettista: Studio Mangiarotti – Arch. Angelo Mangiarotti, Milano, con Arch. Mariano Billè e Arch. Renata Cussigh, Carrara
Materiale: Pietra di Firenzuola – Porfido della Valcamonica

Per ulteriori informazioni
www.immcarrara.com

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