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Se il design biofilico è indubbiamente un trend, ispirarsi alla natura per progettare edifici e spazi può portare anche a un importante risparmio economico. Come avverrà nel caso di “Welcome, feeling at work”, l’ufficio biofilico firmato Kengo Kuma and Associates voluto da Europa Risorse e Pine Bridge Benson Elliot, che sorgerà a Milano nell’ex area Rizzoli, a pochi metri dal Parco Lambro. Benessere ambientale e anche economico Nel progetto Welcome tutto è stato pensato per garantire il benessere ambientale di chi vivrà quegli spazi. Per esempio, sono previste piante e vegetazione, luce naturale, controllo del rumore, aria fresca, spazi di lavoro all’aperto, terrazze con orti e giardini… Per la realizzazione degli uffici sono stati utilizzati materiali e colori naturali. Inoltre Welcome è il primo edificio al mondo che utilizza in spazi così ampi la Fabbrica dell’Aria del botanico Stefano Mancuso e la soluzione PNAT per purificare l’aria indoor. L’impatto positivo, oltre che sull’ambiente, sarà anche per il budget delle aziende che qui installeranno il loro uffici. Il risparmio è stimato in quasi 2 milioni e mezzo di euro all’anno su 10 mila mq, ipotizzando un’occupazione della durata di dieci anni. Grazie a un sistema di generazione di energia per il riscaldamento e il raffreddamento insieme all’utilizzo di panelli fotovoltaici, che hanno valso all’edificio la certificazione Leed Platinum, il risparmio sui consumi energetici è stato stimato invece in 14 euro al mq all’anno. Infine, secondo i test effettuati, il risparmio totale su un affitto di 350 euro al mq/anno sarebbe di 35 euro mq/anno. I benefici dell’ufficio biofilico Il progetto “Welcome, feeling at wok”, come evidenzia il nome stesso, vuole essere un luogo moderno di creazione e lavoro. Avrà al suo interno uffici, auditorium, spazi di co-working, spazi riunione, ma anche ristoranti e lounge, negozi, area wellness, e luoghi per eventi. Allo stesso tempo, il progetto riassume quelli che sono gli aspetti benefici che accomunano ogni ufficio biofilico. L’analisi condotta da Stok dal titolo “The Financial Case for High-Performance Buildings” (2018), effettuata su 60 studi di ricerca, sottolineava anche come chi lavorava in questi spazi riportasse una riduzione del 37% su stress e malattie, una diminuzione della fatica del 30% e un guadagno del 15% in salute. Quindi, oltre ad avere un obiettivo morale e sostenibile, un edificio di questo tipo porta anche a meno costi e maggiori performance lato business. 15/04/2021 Kengo Kuma ci dà il benvenuto nell’ufficio del futuro a Milano Arriva a Milano l’innovativo progetto firmato dall’archistar Kengo Kuma: Welcome, feeling at work è molto più di un ufficio. a cura di Fabiana Valentini Indice degli argomenti: Welcome, feeling at work: un ufficio da vivere in armonia con la natura Oltre lo spazio di lavoro Sostenibilità e architettura secondo Kengo Kuma Fu lo psicologo Erich Fromm a coniare il termine biofilia, una parola che va a significare letteralmente “passione per la vita” e identifica l’interesse dell’essere umano verso tutto ciò che è vitale. La natura ha proprio questo potere: far vibrare di energia e positività la nostra vita, infondendoci al tempo stesso calma e benessere. Quando l’uomo è immerso nella natura non può che trarne beneficio. Sul rapporto tra essere umano e ambiente si è interrogato anche il mondo dell’architettura: da qui nasce il design biofilico, un approccio progettuale volto a integrare in maniera armonica gli elementi naturali e quelli antropici. Questa visione biofilica può coinvolgere anche gli ambienti lavorativi? L’ambizioso progetto dell’archistar Kengo Kuma risponde proprio a questo quesito. “Welcome, feeling at work” è l’ufficio di nuova concezione progettato dal genio di Kuma, un luogo virtuoso a zero emissioni di CO2 in cui la natura incontra l’architettura. Welcome fa della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente gli elementi chiave: nello specifico il progetto è nato dalla piattaforma indipendente Europa Risorse ed è finanziato dal fondo gestito da PineBridge Benson Elliot. Welcome, feeling at work: un ufficio da vivere in armonia con la natura L’ufficio del futuro sorgerà nel 2024 a Milano, precisamente nella zona verde di Parco Lambro. Lo stesso Kengo Kuma è rimasto colpito da una città cosmopolita e aperta al cambiamento come il capoluogo meneghino. “Milano è una città che presenta un connubio unico ed entusiasmante di modernità e tradizione dal punto di vista dell’arte, dell’architettura e dell’artigianalità e ciò la rende il posto ideale dove realizzare il nostro lavoro. Grazie alla maestria artigiana italiana, è possibile raggiungere un livello qualitativo elevato attraverso un approccio organico al design e alla progettazione del legno”. Kengo Kuma è una delle firme più illustri nel campo dell’architettura organica: le opere di Kuma si integrano con il contesto, creando una connessione armonica tra paesaggio ed edifici. Il suo prestigioso studio si occuperà di realizzare una struttura ad uso ufficio che sia a misura d’uomo e perfettamente integrata con il panorama. Il progetto prevede l’uso di elementi organici e naturali in grado di stimolare i nostri sensi. Come ha dichiarato Yuki Ikeguchi, partner di Kengo Kuma and Associates: “Un approccio urbano biofilico riporta vita in città. Sarà l’avvio di una nuova era in cui l’architettura green interviene per ridefinire l’orizzonte urbano, incrementare la qualità dello spazio cittadino e migliorare le attività pubbliche dell’area. Si favorisce così creatività e innovazione nella vita lavorativa e non solo. Gli elementi naturali nell’architettura, come vegetazione, luce, aria e legno stimolano i sensi e fanno la differenza sul posto di lavoro, sullo stile di vita e migliorano la salute fisica e mentale, oltre che la produttività.” Oltre lo spazio di lavoro L’ufficio di Kuma è pronto ad accogliere i professionisti del domani in un ambiente dove potersi riconnettere con la natura e trarne il massimo beneficio per una migliore qualità del lavoro e della vita. L’ex area Rizzoli, un tempo zona industriale, diventa protagonista di un progetto di rigenerazione urbana ospitando il progetto Welcome, feeling at work. Welcome è un complesso di circa 50.000 mq organizzato in sei corpi flessibili che si aprono verso il parco. Qui troveremo uffici, auditorium, ma anche spazi dedicati al co-working, ristoranti, negozi, un supermercato, aree wellness, hall per gli incontri di lavoro e persino uno spazio per allestire eventi temporanei e mostre. Il rapporto con la natura permea l’intero progetto: il verde mette in connessione pubblico e privato, in una sintesi armonica tra l’innovazione (tecnologica e architettonica) e la sostenibilità. La Piazza sarà circondata dalle colline, mentre le corti open air sono destinate a diventare spazio di incontri e di lavoro. Nel progetto troviamo anche delle ampie Terrazze che ospiteranno orti e giardini in fiore. Infine vediamo le Serre, luoghi pensati sia per lavorare che per l’intrattenimento. L’idea è quella di creare un ambiente aperto, senza barriere e permeabile in ogni direzione. Welcome dà il benvenuto agli abitanti della città, e soprattutto ai professionisti, offrendo uno spazio iconico e dalla forte identità. “Rendere le giornate di lavoro più vivibili alle persone è stato l’obiettivo più nobile raggiunto da questo progetto: luce naturale, controllo dei rumori, invito al movimento, mangiare sano, ampi spazi interni ed esterni per incontri di lavoro, facile circolazione, e tante altre attenzioni per la persona, in linea, tra l’altro, con la nuova cultura post-covid” ha aggiunto Antonio Napoleone, Presidente di Europa Risorse. L’approccio biofilo è stato sposato anche da Leopoldo Andreis de Gregorio, Principal Heed of of Italy di PineBridge Benson Elliot che ha commentato così il lavoro di Kuma: “Di grande importanza per noi era che il progetto fosse realizzato nel rispetto della natura utilizzando quindi materiali a bassa emissione di anidride carbonica e riteniamo che questo aspetto sarà imprescindibile anche per i futuri inquilini dal momento che la pandemia ha accelerato una tendenza già in atto prima del covid con un sempre maggior numero di società diventate consce dell’impatto ambientale del design dei loro uffici”. Sostenibilità e architettura secondo Kengo Kuma Anche i materiali scelti da Kengo Kuma si collocano tra sostenibilità e innovazione. L’elemento chiave è il legno che insieme all’acciaio viene utilizzato per l’architettura fuori terra, mentre per le fondamenta e l’interrato è stato scelto il calcestruzzo. Il complesso avrà la certificazione Well Platinum, volta a misurare il livello di qualità degli spazi indoor, oltre a rispettare il protocollo di efficienza energetica Leed Platinum. Un progetto a zero emissioni di anidride carbonica, oltre che ecosostenibile e attento verso una politica di circolarità nell’uso del materiali da costruzione. Infine lo studio di architettura ha predisposto un sistema di generazione di energia per il riscaldamento (e raffrescamento) che insieme all’uso di pannelli fotovoltaici permetterà all’edificio di garantire il massimo in termini di sostenibilità. Articolo aggiornato Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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