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Materiali compositi: dall’edilizia all’auto, la ricerca lavora per fornire benefici e sostenibilità 21/06/2023
Riqualificazione verde delle aree esterne aziendali: un’opportunità benefica e sostenibile 26/10/2023
Xu Tiantian: architetto agopuntore che ripopola i villaggi rurali cinesi e scommette sull’Italia 12/09/2023
Cambiamento climatico e condominio, come proteggersi: intervista a Leonardo Caruso di ANACI 06/07/2023
Università per lo sviluppo sostenibile: gli atenei fanno Rete per ambiente, territori e futuro 14/06/2022
Colorificio San Marco prima azienda al mondo a mettere a disposizione le texture dei propri decorativi in formato 3D e BIM. Colorificio San Marco, leader in Italia nella produzione e commercializzazione di sistemi vernicianti per l’edilizia professionale, mette a disposizione di progettisti e architetti un’articolata libreria di oggetti/ texture in formato 3D e BIM dei propri prodotti decorativi. I prodotti San Marco saranno i primi al mondo del settore a integrarsi alla tecnologia Building Information Modelling: 349 colorazioni dei principali effetti di cartella e delle nuance più alla moda, 28 prodotti decorativi e ben 63 effetti diversi. Il formato textures BIM è stato realizzato includendo nel file tutte le informazioni e le caratteristiche tecniche utili a progettare sfruttando al meglio le potenzialità dei decorativi San Marco. Le texture verranno messe a disposizione degli architetti attraverso il dono di una speciale tessera, ma saranno anche scaricabili gratuitamente sul sito del Colorificio a questo link http://decorativi.san-marco.com/ita/prodotti/texture-cad-bim Tutti i file 3D, sia quelli BIM che quelli CAD, sono stati realizzati in collaborazione con Autodesk. I modelli BIM, sono nativi Revit, ma ottimizzati per garantire le massime prestazioni dei sistemi e fruibili anche in formato di interscambio BIM e CAD per poter essere utilizzati all’interno dei tutti gli ambienti di progettazione architettonica 3D e 2D. Gli architetti potranno contare su uno strumento di altissimo valore, anche commerciale, e rappresentare ambienti e finiture in maniera estremamente realistica; e i loro clienti potranno vedere prendere forma, in modo nitido e preciso, la loro casa. Il Nuovo Codice Appalti, entrato in vigore lo scorso aprile, prevede per tutti gli appalti pubblici l’impiego del BIM: più efficienza e produttività, meno tempi morti, meno costi, maggiore interoperabilità, massima condivisione delle informazioni, un controllo più puntuale e coerente del progetto. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici