AI e ambiente costruito: l’intelligenza artificiale può aiutarci a decarbonizzare il settore edile? 26/06/2024
Il rame per una struttura sostenibile E’ stato inaugurato lo scorso 11 giugno, nonostante sia stato aperto a gennaio, l’autogrill Villoresi Est. L’autogrill sorge sull’Autostrada dei Laghi e si caratterizza per l’utilizzo di materiali di costruzione ecocompatibili e riciclabili. Un innovativo design degli interni, una grande varietà di servizi per lo shopping e la sosta, che si rivolge a tutte le categorie di viaggiatori che transitano lungo la strada più trafficata d’Italia. In particolare, il progetto di TotalTool è orientato al risparmio energetico e alla sostenibilità, con un tetto captante in rame e l’impianto geotermico che permettono di ridurre del 45% i consumi elettrici per riscaldamento e condizionamento. Questa nuova realizzazione rappresenta per il gruppo Autogrill la best practice per l’innovazione sostenibile, dato che assomma un insieme di soluzioni virtuose che potranno esser riprodotte in altri punti della rete del Gruppo. Il team di progettisti, coordinato dall’arch. Giulio Ceppi di Totaltool, ha realizzato una struttura pienamente integrata nell’ambiente circostante, con gli interni che privilegiano l’accessibilità, l’abbattimento delle barriere architettoniche (per esempio, gli scaffali raggiungibili anche da persone su sedie a rotelle e bambini) e la differenzazione dei servizi a seconda del cliente: infatti di qui passano pendolari, camionisti, famiglie e businessman, tutti con differenti esigenze e tempi di sosta. La forma esterna ricorda quella di un camino o un di vulcano che si innalza gradualmente dal terreno, fino a raggiungere un altezza di oltre 27 metri, visibile in lontananza e dal design unico. Quello che invece è nascosto agli occhi è il suo approvvigionamento energetico, che combina geotermia e solare, e tutte le misure per ridurre l’impatto ambientale e gli sprechi di risorse. Infatti ci sono: un impianto geotermico costituito da 420 sonde nel sottosuolo; un sistema di raccolta e riutilizzo delle acqua piovana e di falda (risparmio di 25mila m3 all’anno); illuminazione LED sia per l’interno che per l’esterno; una copertura captante in rame stagnato di 350 m2 che “cattura” l’energia solare o il freddo a seconda della stagione. L’utilizzo combinato del tetto captante e della geotermia consente di risparmiare ben il 45% dei consumi energetici elettrici per riscaldamento e condizionamento. Ma cos’è il tetto captante? Si tratta di una copertura che nasconde sotto di sé un sistema di serpentine in rame in cui scorre acqua: in altre parole, è un vero e proprio collettore solare di 350m2 integrato nel tetto. Tutto questo è possibile grazie alla tecnologia sviluppata da KME, con il suo Tecu®Solar System. Si noti che la parte “attiva” del tetto è indistinguibile dal resto della copertura, anch’essa posata in rame stagnato per una estensione complessiva di circa 5000m2. La scelta del rame si inserisce perfettamente nel discorso della sostenibilità della struttura: è un ottimo scambiatore di calore e quindi rende più efficienti gli impianti solari, è perfettamente riciclabile e grazie alla sua resistenza agli agenti atmosferici assicura una lunghissima durabilità alla struttura. Il rame stagnato riveste l’autogrill Villoresi Est Il camino di luce rivestito in rame Consiglia questo comunicato ai tuoi amici
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