Salva Casa: criticità e prospettive. Il punto di vista dei tecnici comunali (UNITEL) in 7 punti 14/10/2024
Con questi semilavorati si possono infatti realizzare diversi manufatti di arredo esterno per il giardino, per il completamento di strutture di protezione, tettoie, giochi, recinzioni: insomma tutto ciò che costruisce medium fra la casa e gli spazi verdi, niente infatti più del legno è in grado di armonizzare natura ed artificio Il rinnovato interesse per l’impiego del legno per grandi e piccole strutture, per l’arredo interno ed esterno, per gli oggetti d’uso quotidiano, è essenzialmente dovuto ad una ricerca di maggior qualità dell’ambiente costruito. Oltre che veicolo di riconciliazione con una vita più in sintonia con l’ambiente, alla sua immediata bellezza, alla facilità di lavorazione per realizzare manufatti sempre diversi ed innovativi con contenimento della spesa, al legno si chiede di essere durevole. La durabilità è la capacità di un materiale di mantenere nel tempo le caratteristiche fisico meccaniche e di aspetto possedute nel momento della sua messa in opera. Il legno non possiede naturalmente questa capacità di durare nel tempo: esso infatti è stato progettato dal Padre Eterno in modo da ritornare in fretta, una volta che l’albero è stato abbattuto, alla terra da cui proviene. Il processo di deterioramento del legno è dovuto ad attacchi di vario genere la cui principale causa è l’acqua che favorisce i batteri, i funghi e gli insetti Xilofagi a cui si aggiungono i raggio solari che concorrono al suo disgregamento. Questi processi di degrado, però, possono essere contrastati dall’uomo, e per far ciò e possibile seguire più di una strada. La prima è fare in modo che il legno non sia a troppo contatto con l’acqua, che, come già detto, è la principale causa del marcimento, perciò laddove il legno sia protetto e l’aria circoli mantenendolo in tal modo asciutto non ci sono problemi di durabilità. Se non è possibile riparare il legno dall’acqua e dal sole, sarà necessario integrare le sue scarse difese con trattamenti artificiali che consistono nell’impregnazione del legno con sali minerali spinti a pressione e in profondità per renderlo resistente nel tempo. Il pino è la specie che meglio si presta all’impregnazione in autoclave, dato la particolare composizione della propria fibra, la quale, bagnandosi lascia penetrare i liquidi in profondità. Il procedimento di impregnazione in autoclave, costituisce un passo obbligatorio per raggiungere l’obiettivo di prolungare notevolmente la durabilità ed opportunamente ideato per poter eseguire processi di impregnazione su scala industriale. La qualità RAL per una garanzia completa Grazie all’impegno ed al continuo miglioramento l’azienda ha ottenuto dall’istituto Tedesco per la Qualità il marchio di qualità RAL per gli arredi in legno. Le fasi di produzione vengono costantemente controllate per tutta la durata dell’anno al fine di ottenere un prodotto che risponda ai requisiti imposti dalle norme DIN 68800. Il marchio RAL certifica la qualità dell’impregnazione degli arredi che vengono contrassegnati uno ad uno con un piccolo chiodo metallico riportante sulla testa : – dati relativi a produttore, – classe, – tipo di impregnazione, – anno di produzione. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici