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Il 2013 si è chiuso con un mercato immobiliare in continua contrazione sia a livello di prezzi sia a livello di compravendite anche se, a partire dal secondo trimestre dell’anno, gli operatori hanno iniziato a riscontrare i primi segnali di ripresa della volontà di acquisto. Il 2014 potrebbe non essere molto diverso da quello che si è appena concluso, soprattutto se non ci saranno cambiamenti sul fronte dell’erogazione del credito e sul fronte dell’occupazione, i due elementi che più di tutti hanno inciso in questi anni sull’andamento del mercato immobiliare. Nelle GRANDI CITTÀ per il 2014 prevediamo una contrazione dei valori compresa tra -4% e -2%. In queste realtàgli operatori notano un maggior dinamismo che si è tradotto in un ritorno di interesse all’acquisto sia da parte delle famiglie sia da parte degli investitori, in particolare in città come Milano e Roma. Più complessa la situazione nell’HINTERLAND delle grandi città e nei CAPOLUOGHI DI PROVINCIA, dove ladifficoltà di accesso al credito si sente maggiormente e dove sono presenti nuove costruzioni invendute, per le quali la riduzione dei prezzi sembra essere necessaria. La conseguenza è che anche le tipologie usate subiranno una contrazione dei valori, soprattutto se necessitano di importanti lavori di ristrutturazione. Per queste realtà territoriali prevediamo rispettivamente una diminuzione dei prezzi compresa tra -5% e -3% e tra -4% e -2%, con diversi capoluoghi di provincia dove il ribasso potrebbe essere più accentuato. Le tipologie abitative in buono stato potrebbero avere performance migliori rispetto a quelle che necessitano di interventi di ristrutturazione che, infatti, saranno vendute solo se messe sul mercato a prezzi decisamente vantaggiosi. Quindi anche per il prossimo anno la qualità abitativa sarà premiante. Occorre però precisare che in questo scenario si aprono delle opportunità di acquisto: il ribasso dei prezzi degli ultimi anni potrà consentire a coloro che hanno il capitale o che potranno ottenere un mutuo la possibilità di acquistare a prezzi difficilmente immaginabili alcuni anni fa. Il mercato delle locazioni continuerà ad assorbire la domanda di coloro che non riescono ad acquistare e le richieste saranno in aumento. I canoni di locazione non dovrebbero però registrare incrementi. PREVISIONI IMMOBILIARI 2014 ANDAMENTO PREZZI – GRANDI CITTA’ Bari Da-5% a -3% Bologna Da – 5% a -3% Firenze Da -3% a -1% Genova Da -4% a -2% Milano Da -3% a -1% Napoli Da -3% a -1% Palermo Da -3% a -1% Roma Da -4% a -2% Torino Da -3% a -1% Verona Da -4% a -2% PREVISIONI IMMOBILIARI 2014 ANDAMENTO PREZZI – CAPOLUOGHI Città Da (%) A (%) Aosta -2 0 Asti -5 -3 Avellino -2 0 Benevento -4 -2 Bergamo -5 -3 Brescia -4 -2 Cagliari -6 -4 Caserta -2 0 Catania -4 -2 Como -2 0 Cosenza -2 0 Cremona -3 -1 Cuneo -4 -2 Ferrara -5 -3 Foggia -4 -2 Forlì -6 -4 Imperia -6 -4 La Spezia -4 -2 L’Aquila -4 -2 Latina -3 -1 Lecce -5 -3 Lecco -3 -1 Livorno -3 -1 Lodi -2 0 Lucca -2 0 Mantova -2 0 Messina -3 -1 Modena -4 -2 Oristano -2 0 Padova -5 -3 Parma -7 -5 Pavia -4 -2 Perugia -4 -2 Pesaro -2 0 Piacenza -5 -3 Pistoia -3 -1 Prato -4 -2 Reggio Emilia -5 -3 Rieti -2 0 Rimini -4 -2 Rovigo -6 -4 Salerno -4 -2 Sassari -2 0 Savona -2 0 Taranto -3 -1 Terni -7 -5 Trapani -3 -1 Trieste -5 -3 Udine -5 -3 Varese -2 0 Viterbo -4 -2 Media (capoluoghi) -4 -2 Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa Immobili residenziali 2014 2 Condividi Commenta questa notizia