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Costruire in laterizio si rivela una mossa vincente. Questo materiale, infatti, fin dall’antichità si è fatto conoscere per le sue qualità di resistenza e versatilità in campo architettonico ed edile.Indice: Cosa sono i laterizi? Classificazione del laterizio Costruire in laterizio: le tipologie usate in edilizia Perché costruire in laterizio? Nell’immaginario comune il mattone è il laterizio per eccellenza, esistono però altre tipologie altrettanto valide e dalle prestazioni elevate. Il tegolo ad esempio, utile per proteggere dall’acqua, il tavellone, resistente a flessione e in ultimo la pignatta, un particolare laterizio adibito alla costruzione di solai. Cosa sono i laterizi? Il laterizio è un materiale ceramico a pasta porosa, realizzato attraverso la cottura a temperature elevate dell’argilla. L’impasto è composto in percentuali diverse da varie sostanze: il materiale base per la produzione dei laterizi è sicuramente l’argilla, troviamo, poi, sabbia, ossido di ferro, carbonato di calcio e, naturalmente, acqua. Mattone pieno della linea Comune del Gruppo Stabila per la realizzazione di muratura portante in zona sismica. L’argilla è ricavata mediante estrazione dalle cave a cielo aperto e, prima di essere utilizzata per la realizzazione di manufatti, viene depurata rimuovendo rocce e radici per poi essere macinata e miscelata fino ad ottenere un composto omogeneo. Il materiale sicuramente viene considerato tra i più versatili in edilizia considerate le sue qualità come l’elevata resistenza meccanica e agli agenti atmosferici la durevolezza e la coibenza acustica. Anche nella fase di messa in posa risulta un prodotto che facilmente si adatta a varie tipologie di materiale e non presenta grandi difficoltà di utilizzo. Classificazione del laterizio Il laterizio può essere classificato in base a: Porosità e giacitura in opera Tecnica di produzione Destinazione e utilizzi Laterizi pieni e forati Porosità e giacitura in opera Esistono diverse tipologie di mattoni e blocchi che si distinguono in base alla percentuale di foratura: blocchi e mattoni pieni (foratura pari al 15%), semipieni (foratura pari al 15-45%), forati (foratura superiore al 55%). Un’altra classificazione importante concerne la giacitura in opera dove si distinguono i blocchi verticali, posati in opera con la foratura ortogonale al piano orizzontale di posa e quelli orizzontali, posati in opera con la foratura parallela al piano orizzontale di posa. Tecnica di produzione Infine abbiamo la classificazione relativa alla tecnica di produzione. In questo caso ciò che determina il prodotto finale è il metodo impiegato per produrre il blocco. Porotherm BIO inc, blocchi a incastro impiegati per la realizzazione di pareti isolate ad elevata sostenibilità a marchio Wienerberger Ci sono laterizi definiti estrusi, realizzati mediante il passaggio in pressione dell’argilla attraverso una filiera della stessa sezione del laterizio che si vuole ottenere, pressati risultato di una pressatura in stampi appositi e infine formati a mano, creati su misura e risultato di particolari richieste ed esigenze. Destinazione e utilizzi Non da sottovalutare i laterizi suddivisi in base alla destinazione e all’utilizzo. In questo caso si parla di blocchi resistenti per murature ordinarie, blocchi leggeri per pareti non portanti e blocchi speciali per murature armate. Resistente, versatile e dai mille utilizzi, il laterizio si conferma un materiale che non conosce tempo e epoche. Un materiale dunque spesso in secondo piano, ma in realtà base di grandi creazioni. Costruire in laterizio: le tipologie usate in edilizia Sono molteplici le tipologie di laterizi utilizzati in edilizia per la costruzione. I laterizi più diffusi sono, senza dubbio: Camini e canne fumarie, resistenti al calore, impermeabili ai gas e alla condensa. Coperture, costituite da tegole ed elementi speciali. Murature realizzate con mattoni, pieni o semipieni. Divisori, costituiti da elementi forati per garantire leggerezza e isolamento termoacustico. Mattone faccia a vista, utilizzato soprattutto per la finitura esterna delle pareti. Pavimenti in cotto, che possono essere realizzati in pianelle e in mattoni, ed elementi per scale, battiscopa o particolari arredi urbani. Solai costituiti da pignatte Tavelle e Tavelloni Perché costruire in laterizio? Costruire in laterizio permette di realizzare edifici sicuri, confortevoli e duraturi senza danneggiare l’ambiente. Il laterizio è, infatti, un materiale da costruzione naturale e risponde perfettamente alle richieste ecologiche ed economiche dei giorni nostri. In che modo? Garantendo efficienza energetica attraverso le ottime proprietà isolanti e l’accumulo termico e massima durata nel tempo grazie alla robustezza e alla stabilità. Normablok Più S45, il blocco isolante in laterizio ad elevate prestazioni di Fornaci Laterizi Danesi E’, inoltre, estremamente versatile e assolve a qualsiasi richiesta, sia strutturale che estetica, senza problemi; permettendo di realizzare varie parti dell’edificio quali pareti, facciate e tetti, ma anche terrazze e spazi esterni. Tutto ciò si traduce certamente in un consistente risparmio economico, sia in termini di manutenzione, che di realizzazione e costi energetici. L’utilizzo di blocchi in laterizio per la realizzazione degli edifici accelera i tempi di costruzione e non lascia sfridi di cantiere residui, garantendo risparmio di tempo e denaro. 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