Cino Zucchi vince il concorso per il compendio della Cavallerizza Reale di Torino

Cino Zucchi si occuperà della progettazione, del restauro e della ri-funzionalizzazione del compendio della Cavallerizza Reale di Torino. L’obiettivo è quello di realizzare un polo culturale di livello internazionale con nuove funzioni culturali, formative, ricettive, sociali e direzionali.

Cino Zucchi Architects

Con un progetto dal carattere contemporaneo, Cino Zucchi è il vincitore del concorso per la riqualificazione del compendio della Cavallerizza Reale di Torino.

Si tratta di un progetto che inserisce nel tessuto storico e aulico di Torino la contemporaneità di interventi che esaltano la trasformazione dei comportamenti individuali e sociali e riescono ad adattarsi ai cambiamenti futuri. Il progetto è sviluppato a partire dalle esigenze emergenti in ambito energetico e ambientale.  

La giuria ha anche assegnato una menzione e un premio a Lacaton e Vassal, apprezzando l’approccio filosofico alla base del progetto, le linee guida per la ri-funzionalizzazione del Teatro della Cavallerizza Alfieriana e la capacità di coniugare i contenuti architettonici con gli elementi di transizione ecologica, sociale, educativa e di attenzione all’ambiente  naturale.

La complessità dell’intervento ha suggerito di coinvolgere più esperienze e più competenze al fine di rafforzare la progettualità dell’hub culturale basata sui temi della sostenibilità e della transizione ecologica.

Passaggio Chiablese
Passaggio Chiablese – Credit: Wolf Visualization Agency

“Per noi oggi è un momento di grande soddisfazione” dichiara Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Poalo “Dopo più di anno di serrato lavoro, confrontandoci con le molteplici competenze di alcuni tra i più importanti team di progettisti internazionali, cominciamo a scrivere pagine nuove per il grande complesso della Cavallerizza Reale di Torino. Fin dall’inizio la nostra strada maestra è stata quella di restituire ai cittadini un Hub culturale, sociale ed educativo che,  in una cornice di sostenibilità e di sperimentazione, sappia guardare al futuro.” 

Grazie a questo progetto la città di Torino riaprirà al pubblico una preziosa area settecentesca ricca di spazi funzionali e culturali collegata dai giardini reali con il Polo museale, generando un vero e proprio distretto culturale di stile barocco.

“Con Cavallerizza si lavora per dare una nuova centralità alla cultura come driver di sviluppo del territorio” dichiara Stefano Geuna, Rettore dell’Università degli studi di Torino. “Obiettivo dell’Università è contribuire alla definizione un modello più attuale circa il ruolo della cultura nella nostra città. Per questo serve investire sul valore pubblico del “fare cultura” e sul far lavorare insieme le piccole e grandi istituzioni impegnate nella vita culturale di Torino. Con questa idea di uno spazio che sia piattaforma aperta della creatività UniTo guarda al futuro di questo luogo così significativo per tutti i torinesi.”

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