Rivestimento continuo: l’involucro che diventa tetto

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I rivestimenti continui degli edifici sono una soluzione che supera, almeno da un punto di vista compositivo ed estetico, la differenza tra superfici verticali, le pareti, e superfici orizzontali, le coperture. Si tratta di una risposta alle esigenze dell’architettura contemporanea.

 Villa Novapla, Jesolo. Rivestimento continuo in terracotta, Terreal Italia
Villa Novapla, Jesolo. Rivestimento continuo in terracotta, Terreal Italia

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Il rivestimento è l’ultimo strato applicato ad una struttura edilizia e svolge una doppia funzione, da un lato determina l’aspetto estetico dell’edificio, dall’altro lo protegge e preserva da agenti esterni. Scegliere la tipologia di rivestimento che soddisfi esigenze funzionali, prestazionali ed estetiche, quindi, non è certo banale. Oggi le possibilità sono davvero molte, sia in termini di materiali, che di tecnologia. Nascono così anche nuove soluzioni, che modificano alcuni classici paradigmi, di cui un esempio è la diffusione dei rivestimenti continui, che superano la suddivisione di piani verticali e orizzontali, pareti e coperture.

Che cosa si intende per rivestimento continuo?

Quando parliamo di rivestimento continuo, intendiamo una soluzione di finitura che prosegue, senza discontinuità, dalla facciata alla copertura. Un unico materiale e una sola tecnologia che contemporaneamente assolvono alla funzione di rivestire il tetto di un edificio e le sue pareti verticali.

Rivestimento continuo realizzato con COTTO3 di Terreal Italia
Villa T, Peschiera del Garda rivestimento continuo realizzato con COTTO3 di Terreal Italia

Il rivestimento, chiaramente, è in grado di soddisfare tutte le funzionalità richieste ai differenti elementi tecnologici che compongono l’edificio, proteggendo adeguatamente sia il tetto che le pareti.

I rivestimenti continui sono realizzabili con diverse tipologie di materiali, che generalmente permettono di comporre elementi rigidi che vengono fissati tramite apposite strutture e meccanismi alle pareti e alla copertura, creando un unico strato che avvolge l’edificio.

Perché scegliere un rivestimento continuo?

I rivestimenti continui nascono come risposta alle esigenze dell’architettura contemporanea, la cui progettazione ricerca nuovi linguaggi di espressione. Fatta questa premessa, è chiaro che il motivo per cui scegliere il rivestimento continuo deriva da particolari esigenze progettuali, o meglio, da necessità compositive ed estetiche legate all’aspetto e al carattere che si vuole dare all’edificio.

Perché scegliere un rivestimento continuo?
Casa T, Barlassina Terreal Italia

In realtà, non è solo la tipologia di rivestimento a connotare una struttura, ma anche il materiale con cui lo si realizza. Infatti, questa soluzione dona agli edifici un aspetto esteticamente riconoscibile, con un gusto sicuramente moderno, ma si possono utilizzare differenti materiali, non necessariamente innovativi. Ne sono un esempio i rivestimenti in terracotta di Terreal Italia, un’azienda specializzata nella produzione di sistemi di involucro in terracotta.

La terracotta come elemento di continuità tra tetto e parete

La terracotta è uno dei materiali naturali più antichi e utilizzati nella storia del settore delle costruzioni, che ha attraversato da protagonista epoche, stili e tendenze. Le applicazioni sono davvero molte e, dalla solidità strutturale dell’architettura romana, si arriva alla leggerezza dell’architettura contemporanea. Come anticipato, la continuità del rivestimento dell’involucro edilizio è proprio uno dei temi che caratterizza la ricerca compositiva e progettuale contemporanea e, come tale, coinvolge anche la terracotta, con mattoni di facciata che proseguono in copertura o tegole che “scendono” sulla parete.

La terracotta come elemento di continuità tra tetto e parete. Soluzioni Terreal
Villa unifamiliare, Cigliè Terreal Italia

Ecco perché nei laboratori di sperimentazione di molte aziende produttrici di laterizio, come Terreal Italia, si conducono continuamente progetti di sviluppo di nuove mescole di argilla, di nuove forme e di nuove tecnologie orientate alla produzione di sistemi di rivestimento delle nostre case.

COTTO3, il sistema di rivestimento continuo di Terreal Italia

COTTO3 è un sistema di facciata a secco utilizzato per realizzare involucri ventilati, che si costituisce di 3 gusci: uno termico, uno strutturale ed un ultimo di rivestimento esterno in laterizio. Questa composizione lo rende adatto a soddisfare le esigenze dell’edilizia contemporanea, anche in termini di efficienza energetica, flessibilità e libertà progettuale.

COTTO3, il sistema di rivestimento continuo di Terreal Italia
Rivestimento continuo in terracotta

Si adatta a diverse tipologie di edifici, sia nel caso di nuove costruzioni, che di riqualificazione di quelli esistenti. Infatti, la tipologia di isolante, la struttura in lamiera grecata e la texture e il colore del rivestimento in laterizio, vengono definiti di volta in volta in base alle specifiche esigenze emerse. Anche per questo, Terreal non offre solo un prodotto, ma un servizio di assistenza tecnica, dalla fase di progettazione alla messa in opera in cantiere.

Come si realizza il sistema di rivestimento continuo COTTO3?

Il rivestimento continuo con COTTO3 può essere realizzato in mattoni, listelli o forme piane, che vengono fissati su una struttura metallica in lamiera grecata. La struttura di ancoraggio è collegata all’edificio mediante apposite mensole portanti e di trattenimento in alluminio, poste in posizioni compatibili con la geometria della struttura portante dell’involucro da rivestire. Il collegamento alle strutture murarie è eseguito con tasselli ad espansione. Sulla lamiera grecata sono collegati speciali elementi orizzontali in lega di alluminio estruso, resistente alla corrosione per utilizzo esterno, ai quali vengono assicurati gli elementi in cotto mediante appositi agganci (sistema Kerf).

Lo spessore complessivo della superficie ventilata è di circa 10 cm e nel caso si voglia inserire un pannello isolante, lo spessore del rivestimento dovrà aumentare dello spessore del pannello.

Come si realizza il sistema di rivestimento continuo COTTO3 di Terreal
Le lastre in cotto che costituiscono il sistema con Forme Piane SanMarco per facciate ventilate sono realizzate con tecnologia produttiva ad impasto molle non estruso, mediante stampaggio in apposite casseforme. Su richiesta è possibile realizzare dimensioni speciali delle lastre ed eseguire la “posa a correre”, svincolata dal modulo orizzontale.

Quali sono i vantaggi offerti dal Sistema per Rivestimento continuo di Terreal Italia

Scegliere di realizzare un rivestimento continuo con COTTO3 permette di godere di alcuni importanti vantaggi, a partire dalle modalità di installazione, in quanto i tempi di posa sono molto rapidi e il montaggio è semplice. La realizzazione del sistema avviene esclusivamente a secco, svincolandosi dalla stagionalità in cantiere. Anche gli aspetti funzionali richiesti ad un rivestimento sono soddisfatti, in quanto COTTO3 assicura una gestione adeguata dell’aria e dell’acqua, sia per le superfici orizzontali, che verticali.

Per ultimo, non certo per importanza, il tema della sostenibilità, migliorata dal sistema di rivestimento continuo ventilato, che permette di realizzare costruzioni ad elevata efficienza energetica. Ancor più significativo, il vantaggio che si ottiene nel caso delle ristrutturazioni, che permettono di riutilizzare il patrimonio esistente, rendendolo più efficiente. Attraverso l’adeguata progettazione dei dettagli costruttivi è possibile limitare la formazione di condensa interstiziale dell’involucro, migliorando durabilità e integrità degli elementi costruttivi. Inoltre, è possibile integrare facilmente anche sistemi di produzione per l’energia rinnovabile, come il fotovoltaico e il solare termico. La sostenibilità viene ricercata anche a conclusione della vita utile di un edificio, tant’è che, in caso di necessità, il sistema permette lo smontaggio selettivo dei componenti in modo da poter essere riutilizzati o riciclati.

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