Pignatta e solaio: tutto quello che c’è da sapere

I solai in laterocemento sono tra le soluzioni più diffuse in Italia per la costruzione degli edifici. Si compongono di diversi elementi, a seconda della tipologia costruttiva scelta: nel caso delle pignatte, ad esempio, si parla di solai gettati in opera.

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Pignatta e solaio: tutto quello che c’è da sapere

Le pignatte sono elementi realizzati in calcestruzzo, che compongono i solai in laterocemento. Ma prima di approfondire il tema, conviene fare un passo indietro.

I solai sono una parte fondamentale di ogni edificio, in quanto necessari per la sua suddivisione in piani e per supportare carichi e forze generate dal movimento al di sopra di essi. Possono essere realizzati con tecnologie e materiali differenti, a seconda delle necessità.

Si tratta di strutture piane, che si sviluppano in larghezza e lunghezza, con spessori variabili a seconda della tipologia di realizzazione. Per questo motivo, sono detti bidimensionali, in quanto lo spessore è sicuramente di scarso rilievo rispetto alle altre due dimensioni. La loro corretta progettazione è essenziale per garantire la massima sicurezza dell’edificio in fase di utilizzo e pertanto è necessario effettuare opportuni calcoli strutturali, stimando i carichi. Oggi, questa operazione avviene mediante appositi software, secondo quanto definito dalle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018).

Che tipologie di solai ci sono

Come anticipato, esistono diverse tipologie di solai, ad esempio distinguibili a seconda del materiale utilizzato o ancora per le differenti tecniche costruttive impiegate, dalla prefabbricazione alla realizzazione in cantiere.

Che tipologie di solai ci sono

I solai più diffusi sono i solai in laterocemento e in legno. Per quanto riguarda i primi, dedichiamo un approfondimento nel seguente paragrafo, mentre in merito ai solai in legno è possibile dire che si tratta di una delle soluzioni con storia più longeva. Generalmente si costituiscono di un’orditura di travi principali, di dimensioni proporzionali alla luce che devono coprire. Un’orditura secondaria conclude la struttura, che può essere arricchita di altri componenti, come un massetto ed elementi impiantistici, tra cui anche il riscaldamento a pavimento. Oltre a queste due tipologie, poi si possono considerare anche i solai in ferro, che hanno un funzionamento simile a quelli lignei ma con travi in acciaio, e i solai in cemento armato, composti da piastre strutturali.

I solai in laterocemento

I solai in laterocemento sono una categoria di solai realizzati grazie alla combinazione di una struttura in calcestruzzo armato, con elementi in laterizio, più leggeri. In realtà, vi sono poi diverse tipologie di solai in laterocemento, tra cui si distinguono, ad esempio, i solai a travetti prefabbricati e blocchi di laterizio, i solai con pannelli prefabbricati, quelli gettati in opera, quelli con lastre in c.a. (note come predalles) e blocchi di alleggerimento o ancora i solai di tipo SAP. Ciò che distingue questi elementi costruttivi sono proprio la tecnica costruttiva scelta e, di conseguenza, gli elementi utilizzati.

Al di là di quale sia la tipologia scelta, i solai in laterocemento sono in ogni caso un’ottima soluzione per la costruzione degli edifici, in quanto offrono buone prestazioni meccaniche e sono una tecnologia ormai più che collaudata. Aspetti da cui derivano indubbi vantaggi. Per questi motivi, infatti, la loro realizzazione è generalmente semplice, le fasi di cantiere sono note e di facile gestione, la tecnologia e le opere necessarie alla realizzazione collaudate.

Si risolvono diverse problematiche senza variabili incognite significative, così come si riducono i rischi connessi alla manodopera.

Cosa sono le pignatte

Le pignatte sono uno degli elementi fondamentali per la costruzione dei solai in laterocemento gettati in opera. Si tratta di blocchi realizzati in laterizio, che vengono posizionati al di sopra di un tavolato per poi essere immersi nel conglomerato cementizio necessario a completare il solaio in costruzione.

Cosa sono le pignatte

La loro storia inizia secoli e secoli fa, con prime testimonianze del IV secolo d.C. dell’uso di elementi di alleggerimento annegati in un legante. All’epoca non si usavano vere e proprie pignatte, piuttosto diversi elementi in laterizio, che servivano per alleggerire strutture come le volte. Oggi, invece, si tratta di un prodotto definito e con precise caratteristiche, la cui funzione non è precisamente quella di alleggerimento. Infatti, la pignatta rimane un elemento contenuto nei solai in laterocemento e la sua leggerezza è innegabile, ma ha una funzione leggermente differente.

A cosa servono le pignatte

Come anticipato, le pignatte sono elementi indispensabili per lo sviluppo dei solai in laterocemento. La loro funzione, però, non è strutturale. Lo scopo di questi elementi, infatti, è quello di permettere la realizzazione dei travetti in calcestruzzo armato. Si tratta, in sostanza, di elementi utilizzati come casseforme a perdere, necessari per il getto in calcestruzzo in opera.

Le dimensioni delle pignatte possono variare e in commercio se ne trovano di diverse misure, da valutare in base alle specifiche necessità, per quanto la loro misura standard sia indicativamente di 20x25x40 centimetri.

Proprio per il fatto che non hanno funzionalità strutturale, è importante che siano elementi leggeri, in modo da non gravare eccessivamente sul peso del solaio. Oltre alla leggerezza, è anche opportuno che possieda adeguate proprietà termoisolanti, così da realizzare solai performanti. Non è un caso che, in alcune soluzioni, si sia sostituita la pignatta in laterizio con elementi in polistirolo espanso o poliuretano, ancor più leggeri e con migliori capacità isolanti.

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