Mobile home, il futuro sostenibile del turismo all’aria aperta

Sempre più diffuse, grazie alla ricerca di un maggiore contatto con la natura, le mobile home sono ormai piccole architetture di qualità, anche ecologica.

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Mobile home, l'installazione Crippaconcept alla Milano Design Week 2023
Mobile home, l’installazione CrippaConcept alla Milano Design Week 2023

Sempre più conosciute e diffuse, le mobile home offrono ormai standard qualitativi e grado di comfort elevati, nel segno di un turismo all’aria aperta evoluto ed esigente. Contatto con la natura e sostenibilità ambientale sono infatti i concetti chiave di queste piccole architetture trasportabili e complete, industrializzate e flessibili.

 Cosa vuol dire mobile home?

Unità abitativa temporanea, di superficie e volume minimi, trasportabile e prodotta industrialmente, la mobile home o maxicaravan deriva dai grandi caravan su ruote, di tradizione soprattutto americana. Ma, al contrario di questi o delle roulotte, non è omologata per la circolazione su strada, quindi può essere trasportata solo su camion (o al massimo a rimorchio se di dimensioni ridotte e per brevi distanze).

 Cosa vuol dire mobile home?

Senza bisogno di opere di fondazione permanenti o di consolidamento (al contrario dei bungalow), una mobile home data la sua temporaneità non consuma suolo, poiché non lo modifica né lo intacca con opere invasive.

Abitare temporaneo sostenibile

La scelta di una mobile home per le vacanze dal punto di vista ambientale è assolutamente sostenibile, poiché questo tipo di unità abitativa per l’installazione non consuma suolo, non essendo permanentemente collegata al terreno. Inoltre, la produzione industrializzata facilita il riciclo o il riutilizzo di ogni componente costruttivo, così come l’assemblaggio a secco riduce il consumo di materie prime e di energia. E grazie alla personalizzazione sia geometrica sia materica, si garantisce un inserimento armonico nell’ambiente naturale, nel rispetto delle preesistenze.

Da quali elementi è costituita una Mobile Home o Maxicaravan?

Come ogni piccola architettura, anche una casa mobile è costituita dai tradizionali componenti costruttivi, ovvero struttura portante, tamponamenti e copertura. Ciò che contraddistingue l’insieme è solo la ricerca di leggerezza del risultato finale, poiché tutte le altre funzioni – resistenza statica, isolamento termico e acustico, protezione dalle intemperie – sono le medesime di una normale costruzione industrializzata (ad esempio le case di legno). In più, in tal caso, si aggiunge lo chassis, ovvero il telaio piano di supporto al tutto, munito di ruote o atto ad essere caricato su un apposito automezzo per il trasporto.

Freed-Home, il nuovo concetto di mobile home di CrippaConcept
Il soggiorno di Freed-Home, mobile home di CrippaConcept

Prodotta industrialmente, ogni mobile home viene consegnata finita e pronta all’uso, completa di tutte le finiture e degli arredi. Customizzabile, è costituita da elementi standardizzati ed è già predisposta all’allaccio alle reti di distribuzione elettrica, idrica e fognaria.

Che permessi servono per una Mobile Home o Maxicaravan?

Nel nostro paese le mobile home rientrano nella categoria di allestimenti mobili, assieme alle tende, roulotte, camper e caravan, e sono destinate alle strutture ricettive all’aria aperta, come campeggi, villaggi turistici.

Secondo quanto statuito dalla normativa edilizia, in conformità alle normative nazionali e regionali di settore, l’installazione (e conseguente manutenzione ed eventuale rimozione) delle “mobile home” all’interno di una struttura ricettiva all’aria aperta non è vincolata alla concessione di un titolo abilitativo, in quanto tali attività rientrano nella categoria “attività di edilizia libera”. Al contrario, il complesso turistico ospitante (ergo, la struttura ricettiva) dev’essere preventivamente autorizzato dal punto di vista urbanistico, edilizio e paesaggistico, se richiesto.

Qualora, invece, la mobile home deve soddisfare esigenze abitative continuative e permanenti, la sua installazione va a modificare il territorio che occupa, per cui come richiamato dalla Corte di Cassazione secondo la normativa statale vale il principio per cui ogni trasformazione permanente del territorio necessita di titolo abilitativo e ciò̀ anche ove si tratti di strutture mobili allorché́ esse non abbiano carattere precario.

Mobile home per il turismo

Rispetto ad altri paesi europei o d’oltreoceano, l’Italia non è ai primi posti nell’identificazione di procedure e di linee di indirizzo per la realizzazione di insediamenti turistici di qualità, nel segno della sostenibilità ambientale. Le mobile home potrebbero però essere in tal senso la chiave di volta di una trasformazione, date proprio le loro peculiarità: prefabbricazione, zero consumo di suolo, riciclo di componenti e materiali. 

Freed-Home, il nuovo concetto di mobile home di CrippaConcept
L’esterno di Freed-Home, mobile home di CrippaConcept

Il laboratorio AUDe del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Pavia da tempo conduce attività di ricerca sul tema, in collaborazione con CrippaConcept, azienda produttrice di mobile home e di tende lodge. Un lavoro che tende a sensibilizzare produttori e utilizzatori sull’importanza di un turismo di nuova generazione e di conseguenza sull’indispensabilità della progettazione, ai fini della vivibilità degli spazi – esterni e interni –, del risparmio energetico, della circolarità dell’utilizzo di risorse e materie prime.

“Abbiamo promosso all’interno del laboratorio AUDe dell’Università di Pavia – spiega Carlo Berizzi, professore associato di Progettazione architettonica e urbana dell’Università di Pavia, intervenuto al convegno Open air design vision promosso proprio da CrippaConcept durante la Milano Design Week 2023 – una ricerca per rendere gli spazi delle maxi-caravan adeguati a nuovi paradigmi, per aumentare la qualità e il comfort della vacanza all’aria aperta. L’attenzione è rivolta alla fruizione, per garantire pur in uno spazio minimo ambienti sicuri, facili da utilizzare e confortevoli. A partire dallo studio delle misure adeguate, abbiamo definito delle regole ‘inderogabili’ per la comodità di uso delle maxi-caravan e proposto delle nuove soluzioni per renderle flessibili ad usi diversi. Infine, abbiamo promosso uno studio sulle case accessibili a tutti”.

FreedHome 2 di CrippaConcept

Nuova versione di un modello storico dell’azienda, la mobile home FreedHome 2 (progetto Roberto Perego) di CrippaConcept è frutto di un sofisticato lavoro di ingegnerizzazione condivisa, al fine di ottenere unità abitative sartoriali anche se industrializzate. Il layout del volume abitativo (di 10,20 x 4,30 metri) prevede un ampio soggiorno centrale, illuminato da una vetrata fissa a tutta altezza, due camere da letto, di cui quella matrimoniale con bagno privato, un secondo bagno e la cucina. Veranda frontale e ulteriore patio laterale, a cui si accede da una vetrata scorrevole in una delle due camere, garantiscono spazi di relax in relazione con l’ambiente esterno.

Pianta di FreedHome 2 di CrippaConcept
Pianta di FreedHome 2 di CrippaConcept

Costruita con materiali naturali, riciclati e riciclabili, questa mobile home a fine vita può essere interamente recuperata, per riutilizzarne i componenti in altro modo. L’involucro architettonico è realizzato con doghe di legno di altezze diverse, che sottolineano l’orizzontalità della facciata, mentre la copertura della veranda è ottenuta con uno speciale rivestimento di filato di acrilico riciclabile, funzionale e sostenibile.

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