Una visione ambiziosa, in grado di creare un hub intermodale integrato, un nuovo gateway urbano dal design fluido e ispirato alla natura. Sono le caratteristiche alla base del progetto selezionato per la realizzazione del nuovo aeroporto di Shenzhen. Il tetto dalla forma ondulata, molto luminoso, e abbondanti spazi verdi personalizzano l’architettura a cura di Tommaso Tetro Un comitato di 13 esperti di diversi settori tra cui pianificazione e progettazione urbana, aviazione, trasporti integrati, ferrovia e architettura, dopo attenta valutazione, ha selezionato per il nuovo aeroporto di Shenzhen, la proposta progettuale dello studio di architettura Grimshaw, che ha battuto la concorrenza di studi di architettura come Zaha Hadid Architects e Foster + Partners. Il corposo team di progetto, oltre lo studio di architettura, vede la collaborazione della società di consulenza e management Mott MacDonald, la China Aviation Planning and Design Institute, il Beijing Urban Construction Design and Development Group, Schlaich Bergermann partner e due studi di architettura del paesaggio: Atelier Ten e GROSS.MAX. Il design di progetto è ispirato agli alberi di mangrovie, che hanno un significato importante per Shenzhen,legato alla loro enorme capacità di assorbire anidride carbonica e altri gas serra. Il brief del concorso richiedeva “una visione ambiziosa per creare un hub di trasporto intermodale integrato, che fungesse da nuovo gateway urbano e fosse punto di riferimento per la Greater Bay Area. Una proposta sicura, green, intelligente e pensata a misura dei passeggeri”. Design ispirato agli alberi di mangrovie “La forma naturale del variegato ecosistema di radici di questi particolari alberi” dichiarano gli architetti “prospera dove convergono i corsi d’acqua”. Questo concetto ha ispirato i progettisti che hanno sviluppato il masterplan dell’aeroporto con ampie colonne e tetto panoramico ondulato, modellato sulla forma degli alberi di mangrovie. Inoltre, il progetto interpreta in maniera innovativa il concetto di “viaggio” con l’obiettivo di coinvolgere i passeggeri, sia sopra che sotto terra, stimolando l’attenzione alla biodiversità in tutti i suoi aspetti. I passeggeri godranno di esperienze di arrivo e partenza mozzafiato grazie alle forme architettoniche fluide e agli spazi illuminati naturalmente che guideranno le persone nei loro viaggi attraverso l’interscambio. Nel progetto massima attenzione viene riconosciuta all’utilizzo di materiali sostenibili ed efficienti, è infatti previsto il raggiungimento del rating LEED Platinum del Green Building Council e il livello più alto previsto dal sistema cinese di certificazione per il green building: il 3-Star. Un hub integrato con forme geometriche ben definite L’hub introdurrà una rete integrata di trasferimenti, che coinvolgono ferrovia ad alta velocità, metropolitana e altri sistemi di trasporto pubblico integrandoli in un abbondante spazio verde. L’ aeroporto è caratterizzato soprattutto dalla struttura del tetto dalla forma organica e luminosa. “Siamo spesso ispirati dalle geometrie e dalle forme della natura, e le riportiamo in architettura” dichiara Jolyon Brewis, partner di Grimshaw. “Abbiamo applicato questo approccio al master plan di progetto, pensando alle mangrovie. Un albero importante, dal forte valore simbolico, ma che ci ha permesso di pensare ad una soluzione altamente efficiente per i passeggeri”. Proprio come le sue radici, l’aeroporto è un intreccio ordinato e di facile intuizione delle varie modalità di viaggio, concepito per favorire i trasferimenti in maniera semplice e senza sforzo. img by Studio Grimshaw Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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