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[post_content] => ArchiQuant è un plug-in ArchiCAD sviluppato per consentire agli utenti di ottenere in modo più semplice ed immediato computi metrici estimativi legati agli elementi costruttivi (e non solo) dell’Edificio Virtuale ArchiCAD.
L’utilizzo di ArchiQuant non prevede alcuna conoscenza del linguaggio GDL né l’utilizzo degli oggetti Attributo o del Database del computo previsti da ArchiCAD.
Basterà assegnare un componente all’elemento costruttivo desiderato e definire il metodo di calcolo (formula di calcolo della quantità) per tale elemento e questo verrà automaticamente computato dalle liste di computo fornite da ArchiQuant.
Il database dei componenti
Il database dei componenti, ossia il prezziario, è l’archivio che comprende tutte le voci che è possibile computare nel nostro progetto ArchiCAD.
Esso si basa sostanzialmente su due tipi di elemento:
il Capitolo (del tutto simile al concetto di Chiave del database di ArchiCAD)
il Componente (del tutto simile al concetto di Componente del database di ArchiCAD)
I dati contenuti nel database (codici, descrizioni, unità di misura e prezzi unitari) potranno essere importati da file esterni o definiti manualmente utilizzando lo stesso ArchiQuant.
Formula di calcolo della quantità
Quando si assegna un componente ad un elemento di costruzione ArchiCAD, è necessario definire il modo in cui il componente è computato in base alle dimensioni/quantità dello stesso elemento di costruzione.
La regola usata per questo calcolo è la formula di calcolo che non è altro che un’espressione matematica definita dall’utente con modalità estremamente semplici ed intuitive.
Lista dei componenti associati
Ad ogni elemento di costruzione ArchiCAD è possibile associare più componenti e quindi più formule:
Ad esempio, nel caso di una certa tipologia di muro i singoli componenti potrebbero essere:
• mattoni (numero di mattoni per metro cubo del muro)
• intonaco esterno (associato alla superficie esterna del muro)
• intonaco interno (associato alla superficie interna del muro)
• finitura esterna (associato alla superficie esterna del muro)
• pittura interna (associato alla superficie interna del muro)
• battiscopa (associato alla lunghezza interna del muro sottratta della larghezza delle porte nel muro ospite)
• ecc.
La lista dei componenti potrebbe essere abbastanza lunga e le formule utilizzate piuttosto complesse. ArchiQuant da all’utente la possibilità di salvare queste liste di componenti così da poterle reimpostare ed associare ancora in fasi successive (o in progetti diversi dall’originale), ai vari elementi di costruzione.
Liste di computo
Sono liste che visualizzano il computo metrico estimativo generato da ArchiQuant.
Esse sono di due tipi:
• liste di computo tabulate (dove i dati sono presentati in una griglia di celle)
• liste di computo formattate (dove i dati sono impaginati in forma strutturata)
Sarà ovviamente possibile personalizzare le liste di computo scegliendo i dati da visualizzare, i filtri da usarsi, la grafia della lista stessa.
Anche in questo caso, potremo registrare questi settaggi in modo da poterli utilizzare in qualsiasi momento senza perdere tempo a dover riconfigurare la lista come desiderato.
Prodotto
ArchiQuant™
Vers.: 1.0
Sistema: Mac-Win
Produttore: Cigraph Factory S.r.l.
Distributore: Cigraph S.r.l.
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[post_content] => ArchiStair è una estensione di ArchiCAD che, permette la realizzazione di scale anche quando il nuovo progetto o la ristrutturazione, a causa di vincoli progettuali ne impediscono la forma regolare.
Con un’interfaccia grafica semplice e veloce, ArchiStair permette all’utente di creare la sua scala con gradini e pianerottoli di forma personalizzata e fantasiosa.
Metodo di lavoro
Utilizzare ArchiStair è semplice e divertente. Si può partire utilizzando le tipologie di scale predefinite presenti nella finestra di dialogo principale o disegnare con elementi bidimensionali ArchiCAD la forma desiderata. Gradini e pianerottoli possono essere editati graficamente sia nella finestra di pianta che nella finestra 3D grazie agli Hotspot editabili, semplicemente selezionando un nodo e trascinandolo nella posizione voluta. I gradini possono essere curvi e si può scegliere tra due tipologie di sezione diverse,(quella standard e quella inclinata).Tutto il resto è editabile e personalizzabile.
Iniziamo dai parapetti dove è possibile scegliere la sezione dei corrimani e la forma delle loro estremità, il numero e la forma dei correnti, dei piastrini e dei capi-colonna. Inoltre è possibile utilizzare come elementi oggetti personalizzati. Nel caso di un pannello l’editazione riguarda il materiale e lo spessore.
L’utente può attivare per finitura la presenza di zoccolini e longheroni, personalizzabili sia per materiale sia per dimensione.
Per facilitare la visualizzazione tridimensionale è possibile attivare la presenza di muri sottoscale editabili per spessore e materiale. Anche l’aspetto bidimensionale dell’oggetto può essere personalizzato e può variare in base alla scala di visualizzazione settata nel foglio di lavoro ArchiCAD.
Da applicazione completa ArchiStair offre la possibilità di forare automaticamente il solaio soprastante la scala e, come caratteristica particolare, si può prevedere la presenza nella finestra di sezione e in quella 3D, di una forma umana per controllare l’altezza e la funzionalità della scala creata.
I settaggi delle scale create con ArchiStair possono essere salvati e successivamente riutilizzati per la creazione di una nuova scala.
Prodotto
ArchiStair™
Vers.: 1.0
Sistema: Mac-Win
Produttore: Cigraph Factory S.r.l.
Distributore: Cigraph S.r.l.
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[post_content] => Questo plug-in permette di avere all’interno di ArchiCAD tutti gli strumenti per la stesura del rilievo d’interni. Grazie ai suoi strumenti di disegno e di inserimento di porte e finestre, è possibile disegnare il rilievo e tramutarlo in un modello tridimensionale totalmente utilizzabile in ArchiCAD, in modo molto semplice e veloce.
Caratteristiche Tecniche
Utilizzando lo strumento Stanze, con la stessa logica di uno schizzo a mano libera, si disegnano in pianta le stanze del rilievo (a forma rettangolare, ad L, a forma libera) e si associano eventuali note ed informazioni ai singoli ambienti. Quindi, si inseriscono porte e finestre, con una tipologia generica (una o due ante) o scegliendo gli infissi direttamente dalla libreria di ArchiCAD.
Attraverso lo strumento Trilaterazione, si inseriscono le diagonali della stanza, che permettono di definire geometricamente il rilievo; nel caso si debbano gestire delle diagonali intersecate tra loro, ArchiMAP permette di definire le diagonali principali e quelle secondarie. Inoltre, si può vincolare un angolo tra due pareti a 90° o inserire degli hotspot all’interno, all’esterno o lungo un lato della stanza che si sta rilevando.
Lo strumento Misure permette l’inserimento singolo o in sequenza delle lunghezze dei lati e delle diagonali. L’input delle misure può avvenire manualmente oppure interfacciandosi direttamente con il distanziometro laser DISTO plus di Leica, tramite un collegamento BlueTooth.
Lo strumento Unione permette di unire le stanze rilevate ed archiviate, riconoscendo le porte in comune tra una stanza e l’altra. Qualora il muro di separazione tra due ambienti non abbia uno spessore costante, si possono unire le stanze tramite quattro Hotspot (due per ciascun ambiente).
Grazie allo strumento Costruzione 3D, includendo la perimetrale del rilievo è possibile effettuare automaticamente l’erezione delle murature e l’inserimento di porte e finestre.
Il rilievo, viene così trasformato in un modello tridimensionale realizzato da elementi parametrici e completamente integrato in ArchiCAD.
Prodotto
ArchiMap™
Vers.: 1.0
Sistema: Mac-Win
Produttore: Cigraph Factory S.r.l.
Distributore: Cigraph S.r.l.
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[post_content] => Il Plug-in ArchiTerra è stato ideato e realizzato per risolvere una problematica molto diffusa tra gli utenti ArchiCAD, ossia la creazione e la gestione di modelli tridimensionali del terreno.
Il progettista ha spesso la necessità di contestualizzare il proprio progetto all’interno di un intorno dato, per creare delle ambientazioni realistiche che consentano il controllo dell’impatto ambientale del progetto in fase d’ideazione. La stessa necessità può sorgere per puri fini urbanistici o paesaggistici, infatti, spesso si ha l’esigenza di creare modelli tridimensionali di terreni più o meno vasti.
Dopo la corretta installazione di ArchiTerra, l’utente ArchiCAD ha a disposizione una nuova palette di strumenti che permettono di creare, in modo semplice e veloce, modelli tridimensionali del terreno totalmente compatibili con ArchiCAD. ArchiTerra consente di importare il rilievo del terreno direttamente sul foglio di lavoro di ArchiCAD, tramite files di Testo (liste di punti) o documenti DXF, o di creare ex-novo dei terreni utilizzando i propri comandi, che permettono di definire tutte le informazioni necessarie alla descrizione del modello tridimensionale del terreno, per mezzo di punti, vincoli e curve di livello e strumenti di modellazione.
ArchiTerra è uno strumento indispensabile per tutti gli utenti ArchiCAD che abbiano la necessità di gestire la modellazione del sito, o di creare terreni di forma complessa.
Modo di lavoro
Modalità d’inserimento interattiva:
l’utente definisce direttamente sul foglio di lavoro ArchiCAD (usando magari come velina una planimetria digitalizzata con lo scanner) le informazioni che descrivono la morfologia del terreno. In questo modo l’operatore inserisce manualmente i dati che descrivono il terreno. Le informazioni gestite per la descrizione del terreno sono: i Punti topografici, i Vincoli e le Curve di Livello.
Modalità d’importazione
l’utente ArchiCAD potrà, grazie alle funzionalità di ArchiTerra, leggere le informazioni direttamente da liste di punti (formato TXT) o da disegni DXF. In questa modalità, sarà ArchiTerra stesso che in modo automatico posiziona punti, curve di livello e vincoli, secondo le informazioni lette dai files importati.
Il terreno
Sulla Mesh tridimensionale generata da ArchiTerra é poi possibile calcolare le curve di livello (primarie e secondarie), modellare il terreno per mezzo di livellamenti (orizzontali e inclinati), bacini, strade, marciapiedi, muri e muri di contenimento di forma e dimensione desiderata.
L’utente ha la possibilità di configurare l’angolo delle scarpate sia in scavo che in riporto avendo inoltre l’opportunità di computare superfici, perimetri e volumi delle regioni di intervento.
Ogni intervento sul terreno ha caratteristiche parametriche, ossia può essere modificato (anche in modalità grafica) anche una volta calcolato producendo in automatico tutti gli aggiornamenti (morfologici e di computo) ad esso collegati.
Quest’ultima versione fornisce anche un generatore di terreni, rocce e alberi casuali che vi permette di aggiungere degli elementi sempre diversi (che seguono comunque alcune impostazioni di base da voi impostate) per arricchire il vostro progetto ArchiCAD.
Prodotto
ArchiTerra™
Vers.: 3.0
Sistema: Mac-Win
Produttore: Cigraph Factory S.r.l.
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[post_content] => La stereoscopia non è una nuova tecnologia: già Charles Wheatstone nel 1833, 6 anni prima dell’invenzione della fotografia, ha analizzato le dinamiche percettive che ad essa sottendono, pubblicando parecchi interventi in proposito. Con l’invenzione della fotografia, sembrava naturale che la normale evoluzione della tecnica fotografica fosse la stereoscopia, ma presto gli entusiasti si scontrarono con una tecnica di visualizzazione troppo complessa per il periodo. Inoltre le immagini stereoscopiche della fine dell’ottocento potevano essere visionate da solo un utente alla volta, perdendo così gran parte della propria utilità pratica. Con l’avvento del cinema negli anni ‘20-‘30 del Novecento si assisteva a un momento di nuova euforia con la proiezione dei primi film con filtri anaglifici (tecnica degli occhiali rossi blu). Purtroppo la tecnica di visione richiedeva uno sforzo eccessivo alla vista, stancando gli spettatori e solo negli anni ‘50 con la più vasta applicazione di filtri polarizzati la stereoscopia è ritornata di moda. Anche in quel periodo però i mezzi di produzione e proiezione non erano sufficientemente precisi e quindi il pubblico soffriva frequentemente di mal di testa e nausea, decretando la fine anche di quell’esperienza, almeno su vasta scala.
Solo oggi si presentano le circostanze ideali che promettono un vasto rilancio della stereoscopia in diversi settori: nel cinema: l’evoluzione tecnologica ha messo a punto cineprese digitali e sono stati sviluppati potenti programmi software che correggono errori di allineamento; appaiono i primi veri proiettori digitali nella sale. Nel privato o negli studi professionali: computer potentissimi e proiettori di altissima risoluzione a prezzi raggiungibili permettono elaborazioni sia in simulazione sia in fotografia che ancora 10-15 anni fa avrebbero richiesto investimenti a cifre da 6 zeri.
Architettura e Stereoscopia
L’impiego della Stereoscopia nell’Architettura non è un'esperienza completamente nuova, già con la fotogrammetria, infatti, sono stati impiegati con successo parte dei principi di base della stereoscopia. Al di là degli aspetti tecnologici questa tecnica offre al progettista essenzialmente tre grandi vantaggi.
Consente di valutare appieno la plasticità degli oggetti: il momento della visione dell’Architettura come scultura che comunica verso l’esterno viene vissuto dall’osservatore in forma molto più intensa ora che in qualsiasi foto-rending.
Permette una percezione empatica dello spazio: a differenza delle tradizionali rappresentazioni prospettiche che, grazie ad una serie di convenzioni culturali, ci trasmettono l’idea della presenza reale di uno spazio fra due muri disegnati, la stereoscopia consente all’occhio di trasmetterci una visione empatica dello spazio progettato. Questa particolarità non solo aumenta la comprensione che un osservatore ha del progetto, ma sottolinea anche dei dettagli e delle sfumature progettuali che normalmente sfuggono ad un’analisi effettuata con la tradizionale visione monoscopica (prospettive, assonometrie, rendering, ecc).
Aumenta quindi contestualmente la comprensione e la interiorizzazione del progetto da realizzare da parte delle maestranze (il capocantiere in prima istanza), con un conseguente, per niente scontato, incremento della sicurezza nel cantiere.
Permette la percezione empatica dei materiali usati. Non esiste immagine monoscopica che trasmetta in maniera del tutto veritiera l’influenza che hanno i vari materiali sulla vivibilità di uno spazio.
L’uso della stereoscopia offre al progettista un mondo di nuove possibilità fino ad oggi impensabili: vedere, vivere e usare la stereoscopia può far capire l’enorme potenziale per un progettista.
Cigraph e Dentro 3D
Cigraph, co-inventore di Archicad, produce da otre 10 anni dei Plug-Ins per il programma di progettazione architettonica della Graphisoft, ha oggi sviluppato questo nuovo strumento. DENTRO 3D è un Plug-In per ArchiCad che mira a dare un semplice ed efficace strumento di lavoro sfruttando la stereoscopia. Come già anche con gli altri Plus-Ins di Cigraph, il modulo lavora completamente all’interno di Archicad usando tutti i suoi parametri, viste e materiali. Dopo che l’utente ha stabilito la vista in Archicad, il lavoro si svolge in tre passi:
• si scelgono con 2 click un punto più vicino e uno più lontano dall’osservatore;
• il programma calcola la geometria ideale e offre quindi in una finestra tutti i parametri calcolati per una verifica;
• il programma calcola le due viste (Sx, Dx) necessarie per la visione stereoscopica e le salva per successive visioni.
Per una scelta strategica di Cigraph per il primo anno verranno realizzate solo immagine singole, non verranno realizzati filmati.
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[post_excerpt] => In occasione del Saie (Bologna, 15-18 ottobre 2008) Cigraph ha presentato in anteprima Dentro 3D, nuovo interessante Plug in dedicato alla restituzione stereoscopica del modello 3D definito con ArchiCAD. La stereoscopia è una tecnica di visualizzazione che induce la percezione della tridimensionalità degli oggetti, consente un senso di profondità diverso al comune senso di "piattezza" che si ha guardano uno schermo, garantisce la percezione empatica dei materiali usati e permette di valutare la plasticità degli oggetti
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[post_content] => Archicad Star(T) Edition si basa sulla tecnologia del ben noto programma di progettazione architettonica ArchiCAD 13.
Il punto di forza di Archicad Star(T) Edition 2010 rispetto ad ArchiCAD 13, e quello di consentire l'accesso ad una soluzione BIM (Building Information Module) anche a chi tradizionalmente si accontentava di soluzioni meno mirate al settore della progettazione: neolaureati, piccoli studi in fase di avviamento, progettisti il cui lavoro e solo saltuariamente quello specifico della progettazione architettonica, hobbisti e quant'altro.
Ora con Archicad Star(T) Edition 2010, anche chi dispone di un budget limitato o ha meno esigenze, potrà scoprire i piaceri e i vantaggi della progettazione in un ambiente 3D con una straordinaria libertà di modellazione.
La completa parametrizzazione degli oggetti farà apprezzare la quantità di tempo che si può risparmiare.
Dai dettagli piu minuti alla progettazione urbanistica, dallo studio funzionale alla progettazione complessa, degli strumenti specifici sono sempre a disposizione e pronti per l'uso, così da non porre limiti alla creatività.
Con Archicad Star(T) Edition 2010 è possibile creare un modello virtuale 3D e tutta la documentazione e le rappresentazioni necessarie verranno ricavate automaticamente.
Il progetto vive e si evolve sullo schermo; inoltre con un semplice upgrade in qualsiasi momento è possibile passare alla soluzione full e continuare con ArchiCAD 13 il lavoro già cominciato.
Per ulteriori informazioni
Clicca qui
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[post_excerpt] => E' disponibile anche in Italia, oramai da qualche mese, Graphisoft Archicad Star(T) Edition 2010 proposto da Cigraph
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[post_content] => La grande architettura richiede la collaborazione di tutte le discipline coinvolte sul progetto e gli architetti nel corso del processo di progettazione hanno un ruolo centrale nel coordinamento di tutti gli aspetti del progetto con le altre discipline.
La Modellazione BIM ha sviluppato potenzialità senza precedenti per la collaborazione nella progettazione tra Architetti e Ingegneri. Con un’organizzazione del lavoro intelligente, incentrata sul modello e condivisa da questi professionisti si possono praticamente azzerare gli errori nel coordinamento. ArchiCAD 14 si trasforma in vera e propria tecnologia IFC consentendo la collaborazione con gli ingegneri, indipendentemente dalla loro disciplina dell'applicazione con cui preferiscono lavorare.
ArchiCAD è stato concepito specificamente per soddisfare il desiderio di ogni architetto, quello di progettare in grande stile senza compromettere le esigenze pratiche.
La soluzione innovativa dell’Edificio Virtuale di ArchiCAD consentirà al progettista di acquisire nuovi lavori restando concentrato sulla sua specifica competenza fondamentale: creare progetti significativi.
Le modalità di lavoro di ArchiCAD garantisce un maggior controllo sul progetto, mantenendo la precisione e l’efficienza della documentazione. Dal database centrale dei dati del modello 3D è possibile estrarre tutte le informazioni necessarie per completare le piante architettoniche e strutturali, le sezioni e gli alzati, i dettagli, i computi metrico-estimativi, gli abachi finestra/porta/finitura, rendering, animazioni e scene di realtà virtuale. L’approccio dell’Edificio Virtuale consente anche di apportare modifiche in qualsiasi momento, mantenendo l’integrità dei documenti.
Disponibilità
La versioni USA, GER, AUT, AUS e Nzé di ArchiCAD 14 saranno disponibili per la spedizione a partire dal 9 giugno. A seguire tutte le altre 26 versioni locali, la versione italiana è prevista per fine giugno circa.
Le NovitàMappatura del modello più accurata
La Classificazione degli Elementi di Costruzione amplia la gamma dei dati degli elementi di costruzione di ArchiCAD aggiungendo nuove proprietà come “Tipo di Elemento IFC” e “Funzione Strutturale” per consentire la mappatura del modello con modelli BIM di ingegneria.
Rintracciamento della versione basato sul modello
Per ottenere il miglior coordinamento possibile con gli ingegneri, ArchiCAD 14 consente agli architetti di confrontare le versioni del modello IFC e di importare solo le differenze, visualizzando le modifiche al progetto con colori diversi nel contesto del modello architettonico.
Collegamento diretto ad applicazioni Strutturali e MEP
I traduttori IFC ottimizzati per esportare i dati del modello a diverse applicazioni strutturali e MEP – compresi Revit Structure e Revit MEP – consentono il massimo nel coordinamento con i maggiori programmi di ingegneria a livello mondiale.
AutoCAD 2010 DWG I/O ottimizzato
Nonostante il ricorso alle modalità di lavoro incentrate sul modello sia andato aumentando, gli architetti si trovano ancora a coordinare i progetti con ingegneri che utilizzano modalità tradizionali in 2D. ArchiCAD 14 introduce un’ottimizzazione dell’Importazione-Esportazione di file DWG/DXF 2010.
“Pack & Go” di Teamwork
Progetti di Teamwork esportabili ovunque, con il salvataggio di tutti i file e le librerie delle sessioni di Teamwork in un pacchetto di dati trasportabile che può essere modificato senza bisogno di accedere al Server BIM da un computer remoto.
Modalità “solo” di Teamwork
La modalità speciale per utente singolo consente di scegliere con un solo clic tutti gli elementi per gli stadi iniziali dei progetti di Teamwork. La modalità “Solo” permette ai professionisti di utilizzare tutto il potenziale dell’infrastruttura del Server BIM per progetti gestiti singolarmente.
Monitoraggio della Performance del Server BIM
La funzione di monitoraggio della performance del Server BIM fornisce ai capiprogetto e ai gestori CAD/BIM potenti strumenti di gestione per ottenere tutte le informazioni necessarie per le decisioni volte ad ottimizzare il lavoro in Teamwork.
Ombre in Open GL
ArchiCAD 14 migliora notevolmente la visualizzazione all’interno del modello con le ombre portate in viste 3D Open GL. Le viste live del modello BIM, oltre che viste di lavoro, servono anche per comunicare gli scopi del progetto ai clienti.
Miglioramento della gestione delle Librerie Oggetti
Il consolidamento delle librerie per progetti derivanti da versioni precedenti di ArchiCAD e maggiori informazioni dettagliate sulle librerie e gli oggetti caricati sono alcune delle caratteristiche introdotte con i nuovi strumenti di gestione.
Maggiori opzioni per Porte e Finestre
ArchiCAD 14 offre ai suoi utenti un miglior controllo sulle sezioni e i dettagli basati sul modello di porte e finestre. Un allargamento delle opzioni di configurazione delle mazzette e della finitura del muro rendono la creazione di dettagli accurati un processo interamente automatico.
Prefissi/suffissi per testi di quota
Le annotazioni basate sul modello sono fondamentali per un’organizzazione del lavoro BIM efficace. I prefissi e suffissi personalizzati aggiunti alle quote associative – mantenendo le misure reali – possono far aumentare in maniera esponenziale la produttività nella documentazione.
Una gestione rinnovata degli Abachi
ArchiCAD introduce tecniche di modifica dei fogli di calcolo per migliorare la produttività in finestre di Abaco e Indice. E’ possibile ora esportare i computi metrici in Excel, incluse le informazioni grafiche, per ottenere risultati realistici.
Importazione diretta dei dati del rilievo del sito
Ora è possibile importare in ArchiCAD con un solo clic i dati del rilievo del sito provenienti direttamente da teodoliti. Le coordinate XYZ si trasformano automaticamente in un elemento Mesh di ArchiCAD e forniscono un modello 3D accurato dell’ambiente.
Ottimizzazione della performance
ArchiCAD 14 aumenta del 15%-500% la velocità di diverse operazioni, a seconda delle dimensioni e della complessità del progetto. Il Server BIM GRAPHISOFT è ora in grado di sfruttare appieno il processore a 64 bit anche sulla piattaforma Mac OS X.
Graphisoft
Graphisoft è l'azienda leader e all'avanguardia nello sviluppo delle soluzioni Virtual Building™.
Da 26 anni Graphisoft continua ad arricchire la più ampia comunità di Architetti che diffondono progetti basati sul modello 3D, affinché essi siano disegnati meglio, più pratici da costruire e meno costosi da redarre.
Cigraph
Presente dal 1984 nel panorama informatico, il gruppo Cigraph è tra le prime software house italiane nel CAD architettonico, per gli studi di progettazione di qualsiasi dimensione e specificità.
Articolata su tutto il territorio nazionale attraverso una rete di distributori rigorosamente selezionati e specializzati nel settore specifico, Cigraph assicura un servizio di assistenza qualificata in ciascun comparto della progettazione architettonica ed ingegneristica.
Distribuisce in esclusiva per l’Italia, i seguenti prodotti:
- ArchiCAD (produttore Graphisoft).
- Plug-ins per ArchiCAD.
- Artlantis R e Studio (produttore Abvent).
- Tutti i prodotti sono per piattaforma Windows e Mac OS.
Per ulteriori informazioni
www.cigraph.it
[post_title] => ArchiCAD 14 - Open: La collaborazione tra architetti e ingegneri
[post_excerpt] => Graphisoft ArchiCAD® ha annunciato oggi l'uscita dell'ultima versione del suo premiato software di progettazione architettonica.
ArchiCAD 14 prosegue la serie d’innovazioni basate sulla collaborazione, sull’organizzazione e condivisione del progetto.
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[post_content] => Archicad 12 presenta numerose novità particolarmente utili per rendere più semplice e veloce il lavoro del progettista.
ArchiCAD 12 implementa degli strumenti in grado di offrire flessibilità alla progettazione ed un migliore coordinamento del progetto; tra le nuove funzionalità spicca sicuramente il modulo Curtain Wall, in grado di gestire parametricamente vetrate strutturali e altri elementi tridimensionali di facciata.
Con l’innovativa funzione, non solo si possono gestire le macrostrutture nel loro complesso in modo semplice e intuitivo, ma ogni singolo componente che fa parte della macrostruttura stessa (vetrate strutturali, pareti modulari, ma anche parapetti) può essere editato singolarmente in tutte le sue variabili costitutive.
ArchiCAD 12 è la prima versione che sfrutta la tecnologia Multi-core. Una nuova tecnologia che consente un aumento notevole delle prestazioni quando si lavora con immagini bitmap e retini di grandi dimensioni e che velocizza il lavoro su layout di grandi dimensioni.
La realizzazione della documentazione tridimensionale come le sezioni, gli alzati, il rendering dal Modello dell’Edificio Virtuale, risulterà estremamente veloce sui computer con multi-processore.
Archicad 12, confermando il ruolo pionieristico di Graphisoft nella ricerca e nell’innovazione, implementa inoltre una novità assoluta per gli applicativi BIM: il Documento 3D.
Tramite questa funzione il progettista può creare un documento parametrizzabile a partire da una vista 3D qualsiasi, arricchirlo di quotature e dettagli e impiegarlo per comunicare meglio il progetto a committenti, collaboratori, consulenti e maestranze.
Ancora più potenza alla documentazione 2D e 3D, come la nuova Gestione Retini e il Documento 3D che offre un foglio di lavoro dedicato alle prospettive o agli esplosi assonometrici da quotare, editare, impaginare, senza per questo perdere la loro aggiornabilità dal modello virtuale.
Altro fattore da non sottovalutare: la Archicad 12 è la versione di più veloce di sempre, in grado di sfruttare appieno la forza di calcolo delle più avanzate piattaforme multiprocessore presenti sul mercato.
Velocità significa produttività: con Archicad 12, infatti, i progettisti saranno in grado di gestire rendering sempre più complessi e dettagliati e tavole ricche di dettagli senza tempi morti dovuti all’elaborazione dei dati inseriti.
In Italia a Settembre.
Per scaricare le caratteristiche tecniche clicca qui
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[post_excerpt] => Alle porte dell’estate, Cigraph e Graphisoft annunciano la nuova release Archicad 12 che si conferma come la soluzione per la progettazione più completa e flessibile per la modellazione BIM. ArchiCAD 12 mette al centro dell’attenzione velocità, progettazione e documentazione, introducendo delle nuove tecnologie come il multiprocessore, lo strumento Curtain Wall e il Documento 3D completamente editabile e sempre aggiornato
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[post_content] => L’edificio, situato in via Lazio, si pone in un punto strategico all’ingresso della città di Varese in un’area di grande visibilità accanto alle principali funzioni ospedaliere, sulla direttrice di traffico di attraversamento dell’area urbana sud-nord.
Il complesso verrà costruito su di un lotto oggi occupato da vecchi edifici che saranno completamente abbattuti; il materiale di risulta della demolizione verrà utilizzato come sedime per gli allineamenti sul fronte strada. L’edificio prevede una destinazione d’uso complessa che integra residenza, uffici e vendita al dettaglio; proprio per questo il piano terreno, che ha una superficie complessiva di 500 m2, è suddiviso in tre macroaree per le funzioni dirette al pubblico con ingresso di accoglienza e ingresso per le attività di ufficio ai piani superiori. L’accessibilità è garantita da una zona esterna di parcheggi a raso da questa; con percorsi pedonali protetti, si raggiunge la zona di atrio e ricezione segnalata da un volume trasparente che caratterizza il fronte dell’edificio verso la via Lazio.
Ai piani superiori sono disposte le aree ufficio e le zone riunione articolate secondo criteri generali di orientamento che prevedono l’affaccio verso sud delle aree operative e il raggruppamento sul fronte nord degli spazi di connessione orizzontale, verticale e quelli dedicati ai servizi. Le zone operative avranno ampie superfici finestrate per una corretta illuminazione degli spazi, mentre le coperture saranno realizzate per larga parte con tetti piani trattati a giardino pensile. Il piano interrato verrà utilizzato per garantire una corretta dotazione di parcheggi per la struttura, parcheggi che verranno connessi alle zone ufficio con scale ed ascensore. La realizzazione delle zone interrate per la dotazione di parcheggi, data la natura del terreno analizzata con apposita indagine geologica, comporta l’utilizzo di una serie di tecnologie fondative e di isolamento che garantiscono nel modo migliore la staticità e l’impermeabilità dell’edificio, ma costringono a un impegnativo lavoro cantieristico, che prevede non solo sbancamenti, ma anche palificazioni e interventi di consolidamento. La finitura dell’involucro dell’edificio utilizzerà tecniche di protezione dall’irraggiamento nei lati verso sud ed ovest garantite da sistemi di ombreggiamento lungo le gronde e sulle facciate e attraverso la predisposizione di pareti ventilate. I sistemi di ombreggiamento tengono conto dell’orientamento dell’edificio in modo da ottenere protezione nei mesi estivi, ma di non ostacolare l’irraggiamento solare nei mesi invernali. L’intervento contempla anche un blocco a destinazione residenziale che non prevede sovrapposizioni funzionali e distributive con l’area adibita ad uffici.
L’intero complesso è stato progettato con caratteristiche migliorative anche in riferimento alle nuove norme di efficienza energetica delle costruzioni. Sono state adottate tecniche, materiali e spessori di isolanti in grado di garantire un più alto risparmio energetico e comfort abitativo.
Progettazione
Studio ECOARCH + Studio Giani – Varese
In collaborazione con: Architetti Luca Compri e Giovanni Dalcin – Varese
Software di progettazione utilizzato: ArchiCad di Graphisoft, distributore Cigraph
[post_title] => La porta di Varese
[post_excerpt] => Un corretto mix funzionale privo di sovrapposizioni e di punti di criticità e una progettazione attenta al risparmio energetico e al comfort abitativo caratterizzano l’intervento di via Lazio a Varese progettato dallo Studio Ecoarch utilizzando ArchiCad
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[post_content] => Suggestiva la scelta di un progetto di Frank Lloyd Wright per presentare le novità della nuova versione: una villa sul lago alle porte di New York, progettata (e mai realizzata) dal grande architetto di Chicago e oggi destinata finalmente a reificarsi grazie alle risorse di un’importante famiglia di imprenditori e al contributo di uno dei progettisti (che ha lavorato con Archicad) dello studio dell’architetto americano.
Graphisoft implementa nella nuova versione la funzione “sottolucido virtuale”, una nuova, sofisticata tecnologia che semplificherà di molto l’operare per chi è abituato a progettare a partire dalle planimetrie e dai prospetti, risultando particolarmente utile per progetti complessi (pluripiano, soggetti a varianti, ecc), ma anche per gli interventi di ristrutturazione (possibilità di confrontare semplicemente la vecchia struttura con i nuovi interventi). Attivabile da ogni vista (prospetti, sezioni, piante), il “sottolucido virtuale” consente di paragonare la pianta prescelta con altre piante in tempo reale, semplicemente trascinando con il cursore il divisore impostato precedentemente. In questo modo Archicad riproduce fedelmente la tecnica tradizionale realizzata sovrapponendo i lucidi e sollevando quello superiore per un confronto diretto fra i disegni. Il sottolucido non si limita a consentire di paragonare fra loro le piante, ma permette anche di confrontare piante con prospetti, sezioni o prospetti e sezioni.
È anche particolarmente utile per l’impaginazione delle tavole di layout per la stampa, consentendo di posizionare in maniera semplice e immediata quote o testi di commento, ma anche di verificare e correggere allineamenti fra prospetti o i posizionamenti delle piante delle varie tavole da stampare.
Potenziata anche la funzione “Dettaglio” che consente di copiare la parte prescelta e di utilizzarla come parametro di confronto con i “sottolucidi”; Archicad 11 ha implementato anche la funzione di consolidamento dell’area selezionata che ottimizza automaticamente il numero di linee e retini, semplificando la vista e accelerando notevolmente il lavoro (fino alla versione precedente, era il disegnatore che doveva “aggiustare” il dettaglio intervenendo su ogni singolo retino o linea).
Nuovi anche i “Moduli multipiano” da riportare nel progetto: fino alla versione 10 Archicad consentiva l’importazione solamente di moduli monopiano, oggi è possibile trattare come Modulo intere palazzine, semplificando quindi di molto la gestione di progetti vasti come ad esempio lottizzazioni o riqualificazioni urbane. Nella versione 11 inoltre scompare la limitazione del numero di caratteri utilizzabili per nominare i fogli di lavoro, i documenti e i lucidi e vengono potenziati notevolmente i marker di progetto (per una navigazione più semplice all’interno delle tavole): è stata implementa una logica unificata per tutti gli strumenti di ArchiCAD che comportano l’inserimento di un marker che utilizza gli strumenti Sezione, Alzato, Alzato Interno, Foglio di lavoro e Dettaglio. I settaggi di questi strumenti consentono all’utente di Creare un punto di vista sulla base del modello attraverso un “marker sorgente”, di inserire un marker collegato che non genera un punto di vista e contiene del testo riferito a un punto di vista/vista/disegno esistente nel progetto oppure di inserire un marker non collegato contenente un testo statico personalizzato da visualizzare nel marker. Un’altra innovazione particolarmente utile è rappresentata dalla funzione “Alzati interni” che vengono equiparati alle normali sezioni e agli alzati: di semplice impostazione (basta tracciare una polilinea che segua il perimetro degli alzati da rappresentare), la funzione è particolarmente utile per visualizzare arredi, ma anche nel restauro per ottenere in maniera semplice e veloce un abaco delle superfici di una stanza; come per tutte le funzioni Archicad, è possibile anche apportare modifiche o aggiustamenti sugli alzati interni, modifiche che vengono automaticamente riportate a tutte le altre tavole di progetto. Altrettanto utile la possibilità di creare profili complessi (lesene, cornicioni, modanature) che da oggi è anche applicabile a profili curvi o misti, preservandone la fedeltà e l’accuratezza dimensionale. Infine l’importazione e l’esportazione: migliorata sensibilmente la gestione dei pdf (testi puliti, curve accurate, retini riportati fedelmente), possibilità di importare ed esportare nei formati di Google Earth per verificare in 3 dimensioni l’inserimento ambientale del progetto, riscritte completamente le librerie con il potenziamento deciso di un gran numero di oggetti. Semplificazione del lavoro e qualità del progetto: questi quindi i parametri caratterizzanti della versione 11 di Archicad, nel segno della tradizione e dell’innovazione costante per i propri utenti.
ArchiCAD®
Programma per la progettazione architettonica
Produttore: Graphisoft GmbH - Budapest
Distributore: Cigraph S.r.l.
VERS.: 11
SISTEMA: Mac-Win
[post_title] => Archicad 11 all’insegna della semplicità
[post_excerpt] => La nuova versione 11 del programma di progettazione architettonica - proposto da Graphisoft e Cigraph - Archicad mette a disposizione dei progettisti alcune importanti novità, tutte volte alla semplificazione del lavoro di studio
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[post_content] => L’area oggetto d’intervento è un lotto a pianta triangolare sito in località Ortello, nel Comune di Orta San Giulio con configurazione altimetrica caratterizzata da un uniforme digradare del pendio verso il lago; proprio per questo l’architettura dell’intervento mira a proporre una sovrapposizione di terrazzi disposti in modo decrescente tale da seguire il declivio naturale del terreno. La struttura dell’edificio è di tipo misto: in cemento armato, isolato e drenato nei piani interrati e metallica nei piani fuori terra; i piani sono evidenziati dall’assenza di murature perimetrali in quanto l’intero volume è completamente vetrato, così come i parapetti, ad eccezione del solo corpo destinato ai servizi che è rivestito in lastre di pietra autoctona. I terrazzi sono dei veri e propri giardini pensili, progettati al fine di rispettare le valenze paesistico-ambientali del contesto in cui il fabbricato si inserisce. In questo senso, ai quasi 1.000 mq2 di terrazzi si aggiunge la soletta di copertura che costituisce un’area verde praticabile facilmente fruibile.
Il fabbricato esistente è oggetto di completa demolizione al fine di ricavare un nuovo edificio destinato ad Hotel 4 stelle che ospiterà:
- n.50 camere doppie tutte dotate di servizio igienico privato e cassetta di sicurezza;
- Sala ristorante per 300 persone con annessa cucina;
- Zona d’accoglienza con annessa Reception, uffici, servizi, bar e sala esposizioni;
- Una sala polivalente per conferenze, spettacoli e ricevimenti;
- Un piccolo centro S.P.A. e una palestra sportiva utilizzabile dagli ospiti della struttura alberghiera;
- Due piani di autorimesse (130 posti auto);
- Magazzini e depositi a servizio della struttura alberghiera.
Una volta consolidato il terreno su cui doveva insistere il nuovo edificio si è proceduto alla realizzazione di due piani interrati, livello –2 ( -13,40 m) e livello –1 (-10,50 m) accessibili dalla strada Comunale di Ortello, sono destinati ad autorimesse, la struttura è in travi e pilastri in cemento armato con solette di tipo misto e travetti in c.a. precompresso e prefabbricato. Prevedono 130 posti auto suddivisi da segnaletica orizzontale, sono pavimentati con battuto di cemento di colore grigio e le superfici verticali sono tinteggiate con smalto bianco riflettente.
Per enfatizzare quelli che usualmente sono i piani meno nobili della struttura, si è studiato un impianto di illuminazione in grado di creare una differente percezione di uno spazio normalmente freddo ed impersonale; tutto ciò realizzato attraverso l’uso di apparecchi illuminanti che permettono la variazione cromatica e la variazione dell’intensità dei flussi luminosi. I collegamenti con i piani superiori sono previsti tramite una rampa di scale e due ascensori dimensionati secondo la normativa e situati in zone compartimentate chiuse con porte REI120. Il piano superiore livello 0 ( -7,40 m) ospita 22 camere doppie dotate di servizio igienico privato; secondo la legge 13/89 DM 236/89 sono previste numero 4 camere (due per piano) con caratteristiche di accessibilità e usabilità da parte di persone disabili. Le pareti divisorie interne sono realizzate in cartongesso, tinteggiato con vernici a base d’acqua, acusticamente isolate ed accolgono al loro interno, le canalizzazioni e le tubazioni impiantistiche.
La pavimentazione delle camere è realizzata in essenza lignea di teak flangiato, mentre per quanto riguarda la pavimentazione e il rivestimento verticale dei bagni e’ realizzata in lastre beola favalle.
All’interno del bagno è installata una vasca idromassaggio che si affaccia, tramite parete divisoria in vetro acidato e profilo in inox direttamente sulla zona retrostante il letto.
La camera è dotata di impianto audio-video con pay tv e tv via cavo al plasma che assolve la funzione anche di monitor interattivo per la connessione a internet e dialoga direttamente con la reception.
Inoltre ogni camera è dotata di decoder e lettore cd rom, l’impianto di climatizzazione è caratterizzato da cartongesso attivo Giacomini per quanto riguarda il soffitto e da riscaldamento a pavimento di produzione Giacomini s.p.a.
Si prevede, al medesimo livello, una sala polifunzionale di 250 posti, compartimentabile, dotata di tutte quelle che sono le attrezzature più innovative, quali video proiezione, rete internet cordless-wirless, un impianto digital dolby sourround tutto gestito da un’apposita regia, poltroncine ergonomiche attrezzate con postazione multimediale e porta per la traduzione simultanea.
La pavimentazione della sala è realizzata con lastre di marmo bianco di Carrara, sotto le quali è installato l’impianto di riscaldamento a pavimento, mentre la climatizzazione è realizzata con pannello radiante soffitto tipo Giaco-clima. Per i ricambi d’aria sono presenti delle bocchette di estrazione come richiesto da normativa con canalizzazione che convoglia il tutto all’U.T.A. di competenza. Tutta la sala conferenza è dotata di pannelli fonoassorbenti per rendere ottimale la qualità acustica anche in caso di compartimentazione della stessa.
Il piano è inoltre dotato di servizi igienici dotati di aerazione forzata e fruibili dai disabili, di palestra sportiva dotata di tutte le attrezzature necessarie per il fitness, magazzino, ripostiglio e locale di servizio dotato di montacarichi di servizio. I collegamenti con i piani superiori sono previsti tramite una rampa di scale e due ascensori dimensionati secondo la normativa vigente.
Il piano superiore livello 1 ( -3,70 m) ospita 28 camere doppie dotate delle medesime caratteristiche di quelle descritte in precedenza e anche su questo piano vi sono due camere con caratteristiche di accessibilità e usabilità da parte di persone disabili. A questo livello vi sono inoltre servizi igienici per gli ospiti, due magazzini, un locale tecnico, un locale di servizio ed uno spazio polifunzionale, tutti dotati di aerazione forzata. Per i locali di servizio la pavimentazione è in grés porcellanato di colore bianco in modo da soddisfare i requisiti richiesti dalla normativa vigente.
Il livello +2 ( 0,00 m) è destinato alle aree comuni: doppio ingresso pedonale, situato su Via Fava, con pavimentazione in marmo di Carrara ed illuminazione adeguata, tale da accompagnare i nuovi ospiti al bancone reception facilmente individuabile, dotato dei più innovativi servizi interattivi di gestione in costante monitoraggio con ogni singola zona dell’albergo; sempre a questo livello trova posto la sala televisione di 45 posti a sedere, dotata di tutte quelle che sono le attrezzature più innovative, quali video proiezione, rete internet cordless-wirless, un impianto digital dolby sourround, poltroncine ergonomiche, dotato di tende oscuranti per migliorare la proiezione diurna.
“L’interno diventa esterno” potrebbe essere la massima che definisce la collocazione del bar situato presso l’ H2OTEL, localizzato alla destra dell’accesso principale è dotato di unico bancone scenico di notevole impatto, dotato un di retro per deposito/lavaggio, tavoli e poltrone posizionate in modo da garantire la privacy degli ospiti alla struttura, un impianto stereo a diffusione, fruibile anche da clienti esterni alla struttura, specialmente in occasione di eventi; dove lo spazio situato al lato opposto al cavedio vetrato, diventa la location dell’evento stesso integrandosi con il bar e la sala d’aspetto, il tutto è arredato con tavolini e poltrone, che mutano a seconda dell’installazione.
La corretta illuminazione ed aerazione è garantita dalle ampie vetrate su cui si affacciano le due sale e per la sera è previsto un impianto di illuminazione policromatico sia di tipo diffuso che puntuale a seconda dell’evento. La pavimentazione è in essenza lignea di teak posati a correre.
Il livello +3 ( 3,70 m) è destinato a sala ristorante di 250 posti a sedere ed il medesimo piano è attrezzato con un’ampia cucina di dimensioni adeguate, con tutte le attrezzature necessarie così suddivisa: zona lavaggio, zona caffetteria, dispensa, zona celle frigorifere, zona pasticceria, zona cottura. I corpi aspiranti sono stati progettati per risolvere problemi specifici legati all’aspirazione di fumane contenenti vapore acqueo in ampia percentuale riducendo la formazione di liquidi all’interno della canalizzazione, annullando i fenomeni di condensa sulle pareti interne. Tutto questo spazio è inoltre collegato ai magazzini, posti ai piani inferiori, da un montacarichi di servizio. Il rivestimento di pareti e pavimenti è in piastrelle di grés ceramico di colore bianco facilmente lavabili. Al piano sono presenti servizi igienici dotati di ventilazione forzata e fruibili dai disabili.
I collegamenti ai piani superiori sono previsti tramite una rampa di scale e due ascensori dimensionati secondo la normativa vigente.
Il Piano di copertura (7,40 m) è destinato a solarium con piscina a raso, è facilmente accessibile con due ascensori ed una rampa di scale posti nel blocco centrale di servizio, utilizzabile anche per il posizionamento di impianti tecnici. Inoltre questo piano è collegato a quelli sottostanti tramite una scala esterna posta sul lato ovest, tra i pannelli fotovoltaici ed il corpo stesso dell’edificio. Tutto il piano è caratterizzato da una “pavimentazione” a verde praticabile con i percorsi in legno di teak a piastrelloni di tipo galleggiante e i parapetti previsti sono costituiti da lastre di vetro e montanti in acciaio di dimensioni adeguate secondo quanto richiesto da normativa vigente ( h.1.00 m).
La struttura portante e secondaria dei livelli livello 1 ( -3,70 m), livello +2 ( 0,00 m) e livello +3 (3,70 m), è realizzata in carpenteria metallica, con membrature forate, imbullonate e saldate; il solaio collaborante in opera è composto da lamiera grecata spessore 10/100 mm e H= 55 mm e getto integrativo di calcestruzzo leggero strutturale, spessore complessivo cm 10. Il progetto delle aree esterne è sviluppato, in fase esecutiva, in collaborazione con un botanico specializzato nella progettazione di giardini ed aree verdi del quale si allega una relazione tecnico-agronomica sul verde pensile oggetto d’intervento. I serramenti esterni sono in acciaio inox e sono caratterizzati da piccole sezioni a taglio termico con ampie superfici di vetrate trasparenti e bassoemissive con coefficiente termico ottimale e le vetrate sono autopulenti secondo il nuovo brevetto Saint-Gobain. I valori di fedeltà colore (Ra) sia i trasmissione che riflessione garantiscono una percezione cromatica dei colori in modo perfetto. I rivestimenti e le pavimentazioni esterne sono in pietra autoctona; mentre nelle aree interne l’uso della pietra è alternato all’impiego di pavimentazioni in legno. Sistemi fotovoltaici saranno utilizzati nelle superfici piane delle aree verdi non praticabili dei giardini pensili tale da create una vera e propria “texture” compositiva tra il tappeto erboso, essenza lignea ed i pannelli stessi.
H2OTEL diverrà così un Progetto Pilota sulle nuove energie alternative (a tasso di emissione zero) in sinergia con il Ministero della Ricerca Italiana, e sarà considerato un modello per lo studio della nuova legge europea che dovrà essere trattata a livello nazionale. L’insieme di queste applicazioni di sistemi fotovoltaici va a generare una consistente fetta dell’energia necessaria al raffrescamento e riscaldamento dell’edificio. L’Hotel diverrà inoltre una struttura di studio e luogo di sperimentazione, dibattito e formazione, quest’insieme di corsi, convegni e congressi si articolano soprattutto nei periodi di bassa affluenza e quindi potrebbero apportare un significativo incremento delle presenze nel comune sostenendo l’offerta delle attività turistico-commerciale in Orta per un periodo più ampio rispetto alla normale stagione turistica.
Progetto Architettonico
Architetti Andrea Zanin e Giancarlo Primatista
3d & cad designer (software utilizzato Archicad) Massimo Platini e Matteo primatista
[post_title] => Che modello di albergo!
[post_excerpt] => Un progetto pilota sulle rive del lago d’Orta; impiantistica, architettura e natura interagiscono per rendere l’edificio a tasso di emissione 0. Il progetto è stato realizzato impiegando ArchiCad, il software di progettazione architettonica importato in Italia da Cigraph
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[post_content] => ArchiRotate, ArchiMaterial e ArchiQuant sono stati concepiti per semplificare il lavoro del progettista potenziando con nuove e interessanti funzionalità le capacità di ArchiCAD.
La più “semplice” tra le tre nuove entrate è ArchiRotate, un plug-in, gratuito per gli utenti ArchiCAD che consente di ruotare un qualsiasi oggetto nello spazio tridimensionale, senza alcuna limitazione e senza la necessità di programmare una sola riga di linguaggio GDL. L’impiego di Archirotate è semplicissimo: una volta selezionato l’elemento di libreria da ruotare, basta salvarlo con Archirotate per poi ruotarlo liberamente nello spazio 3D. Importante notare che il nuovo oggetto non perde le caratteristiche di quello vecchio.
Un altro interessante plug-in è ArchiMaterial che potenzia decisamente la gestione dei materiali di superficie di ArchiCAD, organizzandoli in modalità gerarchica (definibile dall’utente), consentendo di impostare una libreria di preferiti e utilizzando la tecnica di drag & drop, che permette di selezionare l’anteprima di un materiale per trascinarla sull’elemento a cui si vuole assegnarlo. Con ArchiMaterial è possibile cambiare con un solo clik il materiale di tutti gli elementi a cui tale materiale era stato assegnato, filtrare i materiali per tipologia, tipo di faccia, copiarli in modo semplice e veloce (non si copiano le caratteristiche dimensionali, ma solo quelle dei materiali). ArchiMaterial è molto utile nella gestione di progetti complessi e integra anche una funzionalità che consente generare textures reiterabili senza giunzioni visibili a partire da immagini fotografiche anche complesse e estremamente irregolari per poterle poi utilizzare come mappe di bump, trasparenze e altri effetti di renderizzazione.
Infine ArchiQuant, il più potente dei tre nuovi plug-in: sviluppato per gestire in maniera semplice, potente e veloce i computi metrici, anche provenienti da archivi esterni (tipicamente i prezziari), ArchiQuant consente di generare computi metrici collegati direttamente a tutti gli elementi del progetto realizzato con ArchiCAD. Il processo di generazione del computo è estremamente intuitivo: basta assegnare un componente all’elemento costruttivo desiderato e definire il metodo di calcolo per vederlo aggiunto al computo complessivo. Ogni oggetto può essere computato nella sua interezza o anche solo in alcuni suoi parametri costitutivi (es. superfici vetrate per una finestra, elementi di finitura superficiale, ecc) e ciò consente di poter realizzare computi particolarmente accurati. ArchiQuant consente di computare anche elementi bidimensionali, come ad esempio gli impianti elettrici. Il database dei componenti, in pratica il tradizionale prezziario, si basa sostanzialmente su due tipi di elemento: il Capitolo e il Componente. Il Capitolo organizza gerarchicamente gruppi di Componenti, normalmente ha un codice alfanumerico che lo identifica univocamente e una descrizione testuale. Il Componente è l’unità base del database e prevede un codice alfanumerico che lo identifica univocamente, la descrizione testuale, la descrizione riassuntiva (descrizione breve), l’unità di misura e il prezzo unitario. La quantità totale del componente ed il suo costo totale sono computate automaticamente da ArchiQuant, basandosi sulle dimensioni dell’elemento del progetto al quale sono stati associati in ArchiCAD.
Quando si assegna un componente ad un elemento di costruzione ArchiCAD, è necessario definire il modo in cui il componente è computato in base alle dimensioni/quantità dello stesso elemento di costruzione. Ad ogni elemento di costruzione ArchiCAD è possibile associare più componenti e quindi più formule. Ad esempio, in un muro i singoli componenti potrebbero essere: mattoni (numero di mattoni per metro cubo del muro), intonaco esterno (associato alla superficie esterna del muro), intonaco interno (associato alla superficie interna del muro), finitura esterna (associato alla superficie esterna del muro), pittura interna (associato alla superficie interna del muro), battiscopa (associato alla lunghezza interna del muro, meno le porte).
ArchiQuant dà all’utente la possibilità di salvare queste liste di componenti così da poterle associare ancora in fasi successive ai vari elementi di costruzione, reimportandole. Alla fine le Liste di computo restituiscono il computo metrico estimativo generato da ArchiQuant.
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[post_excerpt] => Cigraph ha sviluppato e presentato in occasione del SAIE di Bologna 3 nuovi plug-in per ArchiCAD con l’intento di potenziare ulteriormente le funzionalità già decisamente generose del software di progettazione architettonica di casa Graphisoft
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[post_content] => Presente da oltre vent'anni nel panorama informatico, il gruppo Cigraph è tra le prime software house italiane nel CAD architettonico, per gli studi di progettazione di qualsiasi dimensione e specificità.
Articolata su tutto il territorio nazionale attraverso una rete di distributori rigorosamente selezionati e specializzati nel settore specifico, Cigraph assicura un servizio di assistenza qualificata in ciascun comparto della progettazione architettonica ed ingegneristica.
Costituita nel 1984 con lo scopo di diffondere l'informatica negli studi di progettazione architettonica, la nascita di Cigraph è legata al software Radar/Ch (l’attuale ArchiCAD) per il calcolatore Apple Lisa, l'antenato di casa Macintosh, interpretando al meglio l'idea che "Il progettista deve pensare al progetto e non al computer!"
Distribuisce in esclusiva per l’Italia, i seguenti prodotti:
Plug-ins per ArchiCAD;
Prodotti
Attualmente lo sviluppo è concentrato sulla realizzazione dei Plug-Ins per il programma di progettazione architettonica ArchiCAD. Sinora sono stati realizzati:
ArchiTerra - Modellazione del terreno
ArchiForma - Creazione di oggetti
ArchiRuler - Disegno bidimensionale
ArchiFaçade ¬ - Raddrizzamento Prospettico
ArchiTiles - Creazione, posa e calcolo delle piastrelle
ArchiSketchy - Modifica del tratto nei disegni
ArchiTabula - Creazione di tabelle, legende e grafici
ArchiTime - Indagine statistica dei tempi di lavoro
ArchiWall - Muri ad andamento irregolare
ArchiStair - Creazione di scale personalizzate
ArchiPanel - Pavimenti galleggianti e controsoffitti
ArchiMap - Rilievo d’interni
ArchiMaterial - Per la gestione dei materiali di superficie ArchiCAD
ArchiQuant - Per computi metrici estimative
ArchiRotare - Per ruotare qualsiasi oggetto ArchiCAD nello spazio 3D
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Info dalle aziende - ArchiCAD 14 - Open: La collaborazione tra architetti e ingegneri - INFOBUILD