La gemma scintillante di Montreal

Montréal (Canada) è una città dalle mille sfaccettature, fiera dei propri contrasti, seconda città francofona del mondo dopo Parigi, è un insieme eterogeneo di culture che si riflette nell’eclettico mosaico dei suoi quartieri.
Insulare eppure aperta al mondo, Montréal è una città effervescente, attiva, generosa di manifestazioni artistiche. Il suo ricco patrimonio architettonico – che copre ben quattro secoli di storia – offre, complice il recente rilancio internazionale, un mercato immobiliare in crescita costante con prezzi altamente competitivi.
In questa stimolante cornice, dove si incrociano affari e turismo, Pierre Parent, presidente e responsabile esecutivo di Resort One, prestigiosa catena alberghiera, ha introdotto una nuova idea di hotel e residence, già sperimentata nel 2001 nel lussuoso Hotel Saint-Sulpice.
Una concezione molto flessibile dell’abitare e soprattutto della proprietà. Un condo-hotel, un hotel unito ad un condominio, che combina una forma residenziale totalmente nuova di multiproprietà con i servizi offerti da un hotel a 5 stelle. Il cliente – che stipula un vero e proprio contratto d’affitto a lungo termine con il responsabile della struttura – quando non risiede nella sua suite/ appartamento, sia che questo venga affittato sia che rimanga vacante, percepisce una rendita economica, calcolata in base alle tariffe applicate dal complesso alberghiero e può, in qualsiasi momento lo ritenga opportuno, rivendere la proprietà senza alcun vincolo.
Situato sull’elegante e glamorous Montagne Street, in un’ambientazione dall’elevato profilo architettonico, il condo-hotel Le Crystal de la Montagne è il nuovo landmark del Boulevard René-Lévesque, nel cuore della Métropole.
L’edificio si connota nel tessuto urbano per l’uso di un’innovativa pelle di alluminio, che, associata ad una texture in vetro e cemento architettonico, contribuisce a definirne spazialmente le geometrie.
Nella percezione del volume, che si sviluppa per 27 piani, si leggono nettamente tre elementi sovrapposti, tra loro in relazione compositiva e cromatica – una raffinata nuance argento: la solida base cubica, segnata da una pilastratura in cemento, il prisma leggero che si eleva con una dinamica di continui aggetti decrescenti, e la grande corona metallica, che si affaccia sul Boulevard René-Lévesque, caratterizzano fortemente lo skyline.
All’interno dell’edificio regna la massima flessibilità distributiva.
La grandiosa hall d’ingresso, a doppia altezza, che si apre su Montagne Street, un moderno ed attrezzato centro conferenze, un ristorante, bar e sale per banchetti occupano i primi tre piani.
131 suite, elegantemente arredate e rifinite con materiali pregiati, si dispongono dal quarto all’undicesimo piano. L’intero dodicesimo piano – la cui diversa distribuzione planimetrica e degli spazi muove i prospetti, divenendo una sorta di snodo tra le differenti soluzioni residenziali – ospita una SPA urbana e un centro fitness con piscina coperta e terrazza panoramica.
Dal quattordicesimo piano, con forme che si accavallano liberamente, con suddivisioni ogni volta originali e differenti, troviamo gli appartamenti e 15 attici: piccoli alloggi si affiancano ad estese unità abitative; terrazzi, balconi, logge con ampie vetrate si aggettano, secondo un disordine studiato, per garantire la maggior quantità di luce naturale possibile, il massimo soleggiamento, la migliore aerazione – senza eccedere nel consumo di energia – e vedute mozzafiato sul Monte Royal, sul fiume St. Lawrence, sulla città.
Quattro ascensori, ad elevata velocità, due che permettono l’accesso diretto alle suite dell’hotel e due privati che conducono alle residenze condominiali, senza sostare ai piani adibiti ad albergo, un montacarichi di servizio che porta dai garage interrati fino al ventiseiesimo piano, collegano verticalmente i differenti layout residenziali.
Progettato dallo studio di architettura Beique, Legault, Thuot – autori di numerose ed importanti strutture residenziali, industriali e commerciali a Montreal – in collaborazione con un team di designer e costruttori di elevata esperienza nelle realizzazioni alberghiere di lusso, il complesso assurge a vera e propria “gemma architettonica” anche grazie alla scelta di una pelle in alluminio dall’eccezionale impatto estetico, DMAX, inedito core business del Gruppo Otefal.
Nuovo laminato di alluminio di elevato spessore ed altissime prestazioni, verniciato in continuo, è la risposta concreta alla frequente richiesta di alluminio “Panel Quality” da 2-3 mm, in grado di sostituire con metallo massiccio i comuni pannelli compositi alluminio-plastica.
Frutto dell’esperienza quarantennale del Gruppo nei trattamenti superficiali dell’alluminio e del vasto know-how nella progettazione e gestione di linee di verniciatura in continuo, DMAX rappresenta un’alternativa a forte valenza tecnica nonché un’ulteriore evoluzione nell’offerta di laminati per pannelli per l’architettura.
La creazione di una nuova linea di prodotto, più potente e ancora più performante delle precedenti, in grado di applicare i “super-rivestimenti” Pvdf (2, 3 o 4 mani), anche sul metallo massiccio di alto spessore (da 2 a 3 mm), permette di ottenere particolari effetti cromatici e di luce, che connotano singolarmente la pelle dell’edificio: infiniti colori e finiture, lucidi, opachi e semi opachi, metallizzati, iridescenti o pastello impreziosiscono i laminati.
Pannelli di grandezza pari a 1000 mm x 3000 mm avvolgono i prospetti de Le Crystal. La conoscenza, maturata grazie alla Divisione Building, dei sistemi architettonici per rivestimenti di facciata, potenziata da una tecnologia avanzata e da una costante ricerca, hanno prodotto involucri architettonici dall’innovativo impatto visivo: estrema leggerezza, anche in lastre di notevoli dimensioni.
52.000 Kg di alluminio DMAX sono stati trasformati dalla canadese Les Industries Panfab, costruttore responsabile delle facciate, in 5.800 mq di pannelli, concepiti, realizzati e assemblati su misura per il condo-hotel.
Da un lato la perfetta planarità, la lavorabilità e la resistenza meccanica del laminato top quality Otefal hanno agevolato la produzione; dall’altro il packaging personalizzato – in grado di assicurare la massima protezione durante il trasporto e la movimentazione -, gli accurati controlli di qualità in tutte le fasi del ciclo produttivo, la flessibilità nelle forniture con tempi di consegna brevissimi – grazie ad una pianificazione produttiva just-in-time – hanno garantito la totale e rigorosa organizzazione dei lavori per consentire il prossimo autunno l’apertura al pubblico.
Tutto questo traduce Le Crystal in emblema di qualità architettonica, estetica e tecnologica, che diventa patrimonio dell’immagine della città in Canada e nel mondo.

Scheda tecnica
Anno di costruzione: 2005-2007
Committente: Resort One
Progettisti: Beique, Legault,Thuot Architectes
Facciatista: Les Industries Panfab Inc.
Finitura: Dmax Alfa Centauri – 3mm
Dimensioni: 3000 mm x 1000 mm

Otefal sarà presente al MADE expo, appuntamento espositivo internazionale, dedicato all’edilizia e all’architettura, in programma dal 5 al 9 febbraio del 2008 a Milano, nel quartiere espositivo Rho-Pero.
Per l’occasione il Gruppo Otefal organizza un incontro presso il proprio stand – Pad. 10, stand B25/C28 – giovedì 7 febbraio alle ore 16,30, durante il quale verranno presentate le caratteristiche di Dmax, anche in confronto ai comuni pannelli compositi.

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