Patente a punti nell’edilizia, sulla piattaforma online disponibili i crediti

Sulla piattaforma messa a disposizione dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro è possibile consultare i crediti a disposizione degli operatori nei cantieri.

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Patente a punti nell’edilizia, sulla piattaforma online disponibili i crediti

La patente a crediti nell’edilizia può essere tranquillamente gestita online. La piattaforma messa a disposizione dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro è diventata ufficialmente operativa: l’ultimo tassello del sistema di qualificazione obbligatoria per chi opera nei cantieri temporanei o mobili è diventato completamente operativo.

Ma cerchiamo di comprendere nel dettaglio come può essere utilizzata la piattaforma e quali funzionalità ha.

La piattaforma telematica per la patente a crediti

Gli operatori hanno la possibilità di accedere alla piattaforma digitale della patente a punti utilizzando le proprie credenziali digitali – lo Spid o la Cie -: grazie al portale non sarà possibile chiedere unicamente il rilascio della patente, ma si potrà anche monitorare in tempo reale quale punteggio è stato assegnato ad ogni operatore. In questo modo viene garantita una maggiore trasparenza, ma soprattutto sono completamente ed interamente tracciabili le attività che vengono svolte all’interno del cantiere.

Ricordiamo che il sistema della patente a punti è stato istituito attraverso l’articolo 29, comma 19 del Decreto Legge n. 19 del 2 marzo 2024 (convertito successivamente dalla Legge n. 56 del 29 aprile 2024). Questo sistema ha completamente rivisto quanto prevedeva l’articolo 27 del Dlgs n. 81/2008 – ossia il Testo Unico Sicurezza Lavoro -: è stato introdotto un sistema attraverso il quale gli operatori nei cantieri vengono premiati o sanzionati in base ad un determinato punteggio.

Lo scopo è quello di qualificare maggiormente lavoratori ed imprese, in modo che possa aumentare la sicurezza.

Entrando un po’ più nel dettaglio è stato previsto che:

  • a partire dal 1° ottobre 2024 gli operatori nei cantieri si dotassero di una patente a punti. Chi ne è sprovvisto non può operare;
  • inizialmente il punteggio è pari a 30 crediti: viene decurtato ogni qual volta vengono accertate delle violazioni o incrementato quando vengono effettuati alcuni corsi di formazione o vengono adottati accurati sistemi organizzativi;
  • sono previste delle sanzioni amministrative – che possono arrivare fino all’interdizione – per quanti dovessero operazione senza la patente o con un punteggio inferiore a 15 crediti. Nel caso in cui si dovesse venire a verificare questa situazione potrebbe essere prevista l’esclusione per 6 mesi dalle gare di lavori pubblici;
  • il legislatore – attraverso degli appositi decreti attuativi – può introdurre nuovi strumenti informatici e meccanismi per verificare e controllare la situazione nei vari cantieri.

Chi ha la possibilità di visualizzare il punteggio

L’accesso alla piattaforma per visualizzare il punteggio delle aziende e dei lavoratori autonomi è riservata ad alcune categorie di soggetti, tra i quali ci sono i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, le pubbliche amministrazioni, i committenti, i responsabili dei lavori e gli organismi paritetici iscritti al Repertorio nazionale.

La scelta di far accedere ai dati solo alcuni operatori è stata effettuata per rafforzare il sistema di vigilanza partecipata e, soprattutto, per responsabilizzare gli attori della filiera, soprattutto laddove l’intervento della Pubblica Amministrazione risulta essere leggermente più limitato.

Come visionare i crediti aggiuntivi

Una delle sezioni più interessanti a cui accedere è quella che permette di chiedere l’attribuzione di ulteriori crediti. Questa funzione può essere trovata nella sezione “Istanza patente e requisiti ulteriori”: gli utenti la possono utilizzare nel momento in cui presentano la richiesta per ottenere la patente a punti o in un momento successivo se è già stata rilasciata.

I crediti aggiuntivi, almeno in questa prima fase, sono stati riconosciuti a quanti siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • storicità aziendale. Viene attribuita in modo automatico grazie ai dati che sono presenti all’interno degli archivi della Camera di Commercio: in questo senso è importante la data di iscrizione. I punti sono erogati gradualmente, rispettando quanto previsto dal Decreto Ministeriale n. 132/2024;
  • la presenza o meno della certificazione del Sistema di gestione della Sicurezza sul lavoro, che deve essere conforme alla UNI ISO 45001;
  • l’adozione o meno del Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) salute e sicurezza, che deve essere conforme all’articolo 30 del Tusl. È necessario che il suddetto modello sia stato asseverato da un Organismo Paritetico Iscritto al Repertorio Nazionale;
  • lo svolgimento o meno – con esito positivo – di un’attività di consulenza e monitoraggio da parte di un Organismo Paritetico. Di questa attività deve essere fornita l’attestazione prevista dall’articolo 51, comma 3-bis del Tusl;
  • l’azienda deve essere in possesso di qualificazione Soa in classifica I o II.

È necessario, per ogni requisito che abbiamo appena elencato, allegare la documentazione che certifichi la sua validità. Per mantenere in vigore i punti è necessario caricare i documenti rinnovati nel corso dei 30 giorni che precedono la scadenza. Nel caso in cui dovesse mancare l’aggiornamento, i crediti associati vengono decurtati in modo automatico.

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