Progettata da Giovanni Cardinale con Letizia Margherini, Stefano Battagli e lo staff di G.P.A. Ingegneria S.r.l. di San Giovanni Valdarno (AR), la ristrutturazione affronta i vincoli normativi e architettonici dei due edifici pre-esistenti – un rettangolo e un quadrato, divisi da uno stretto corridoio – trasformandoli nel punto più caratteristico del progetto. Il corridoio, lungo 20 metri ma largo solo un metro, diventa fonte di luce naturale grazie alla sua copertura in vetro e collega gli spazi dal piano terra fino al secondo piano attraverso una scala di dimensioni vertiginose. Allo stesso tempo, questo particolare vano scale pone una cesura tra le attività operative nei tre piani dell’edificio quadrato e gli spazi destinati al sistema istituzionale della banca nell’edificio rettangolare. La divisione gerarchica e allo stesso tempo le sinergie nell’operato delle divisioni nel sistema bancario trovano un’appropriata espressione architettonica, superando la separazione spaziale sfruttando scale e passerelle come elementi “leganti”. Permeabilità visiva e operativa: è questa la filosofia dell’intervento architettonico dello Studio G.P.A. Le partizioni interne consistono in muri “forati”, in ampie vetrate a tutta altezza, oppure in divisori a listoni in legno o in acciaio, aprendo in questa maniera vedute suggestive sulle strutture, le passerelle di collegamento e i volumi dei vari piani e delle aree. La nuova facciata vetrata sul cortile interno della banca collega visivamente all’esterno e verso la sede pre-esistente della Banca del Valdarno posta di fronte. Leggera e ariosa si presenta anche la copertura a volta, con travi saldate composte in zinco titanio, che unisce i due volumi della nuova sede della banca. Due strisce vetrate apribili interrompono la copertura, riportando lo stesso percorso dei due corridoi del piano terra. Luce ed aria permeano in questa maniera l’edificio in direzione verticale. L’ampliamento della sede della Banca del Valdarno vede anche un’interessante utilizzo del colore sia per le pareti murate sia per I complementi d’arredo, che variano da un intonaco crema chiaro attraverso il giallo girasole ad un color lampone pastello. Citterio interviene in questo gioco di colore con il contenitore “Frame” in versione laccata color arancio. Lo stesso sistema di arredamento modulare “Frame” (disegnato per Citterio da Pinuccio Borgonovo) si sviluppa sulla parete della Sala del Consiglio di Amministrazione, posta all’ultimo piano. Su una lunghezza di quasi 7 metri e un’altezza di quasi 3 metri, il piano basso della libreria è chiusa ad ante in alluminio, mentre le scaffalature superiori lasciano vista libera sul muro di colore rosso mattone, creando un gioco grafico tra i segni dei profili in alluminio e la superficie colorata. Collocati allo stesso piano della Sala del Consiglio, si trovano gli uffici presidenziali, direzionali e dei consiglieri, finemente arredati anche grazie alle scrivanie “Point”di Citterio, con la loro base in alluminio a sezione triangolare e dotati di piani in vetro. Volutamente mimetico è il rivestimento in melaminico bianco degli armadi, provenienti dal sistema di pareti attrezzate “Programma 3” di Citterio. Gli armadi sono integrati nel muro affiancandosi “silenziosamente” ai protagonisti di questi interni, ovvero le strutture architettoniche e le eleganti scrivanie e i complementi. Il primo piano ospita l’area break, alcuni uffici individuali, dotati di armadi “Programma 3” di Citterio, e spazi a postazione multipla, allestite grazie alla versatilità del sistema di scrivanie “Point” di Citterio. Lo spazio quadrato a piano terra è suddiviso in alcuni uffici operativi singoli e un’area open-space, tutte arredate con armadi provenienti dal sistema di parete attrezzata “Programma 3” e con scrivanie “Point”, entrambi prodotti da Citterio. Grazie alla flessibilità del sistema “Point”, è stata creata un’isola operativa di tavoli multipli aggregati, dotata di ripiani unici per tutta la lunghezza. Visivamente collegato a questo open-space tramite ampie finestre, è l’auditorium. Collocato nella ex-sala cinematografica, mantiene ancora la pendenza originale del pavimento, che, allora come oggi, garantisce buona visione a oltre 150 spettatori e ascoltatori. Dove un tempo si guardò lo schermo, ora si trova una pedana dedicata alle postazioni degli oratori, posizionata davanti alla grande vetrata sul cortile. La Banca del Valdarno nasce nel lontano 1912 con l’obiettivo di rispondere alle esigenze degli artigiani e degli agricoltori locali. Nei decenni di sviluppo e crescita, la Banca si espande in maniera più cappillare nel territorio della sua valle, senza abdicare agli antichi valori. Ancora oggi, la missione aziendale è caratterizzata dalla vicinanza e dal rispetto delle esigenze del singolo cliente, offrendo servizi su misura del contesto locale e individuale, nel modo di fornire e gestire risorse economiche sia di nuclei privati, sia di professionisti, aziende ed enti. Con l’inserimento nella realtà del credito cooperativo europeo, la Banca del Valdarno è oggi collegata a oltre 400 banche locali. G.P.A. Ingegneria S.r.l. opera da oltre un decennio nel campo della progettazione di opere di ingegneria civile. G.P.A. si occupa di opere edili prefabricate e di complesse strutture in cemento armato ed acciaio, di interventi nei delicati settori delle grandi infrastrutture, dell’ecologia e delle reti tecnologiche. Grazie all’esperienza dello staff di oltre 15 persone, e grazie alle avanzate technologie applicate dallo studio, G.P.A. progetta e dirige lavori di opere pubbliche, di edifici a carattere abitativo, commerciale e sociale. G.P.A. Ingegneria Srl è una delle Aziende italiane alla quale è stata riconosciuta la certificazione del proprio sistema qualità secondo la normativa internazionale UNI EN ISO 9001, strumento per ottenere e garantire lo sviluppo continuo dell’Azienda nella ricerca della massima soddisfazione della clientela. Alcune note di Giovanni Cardinale, progettista, sul progetto di recupero Le funzioni ospitate sulla superificie di 1000 mq, suddivisa in tre livelli (operativo, semi-direzionale, direzionale), della nuova sede della Banca del Valdarno sono : – Direzione generale ed uffici collegati – Presidenza – Consiglio di Amministrazione ed uffici connessi – Auditorium Influenti sul progetto architettonico e strutturale : – la necessità di ospitare funzioni operative accanto a funzioni dirigenziali e di rappresentanza, e l’esigenza di un organico rapporto con la sede bancaria esistente – un rapporto altezza/profondità dell’edificio esistente, sfavorevole per la penetrazione della luce naturale in ogni parte dell’edificio; – il rispetto di specifiche norme tecniche tra cui quelle legate al rischio sismico ed al rischio incendio. Particolarità strutturali: – copertura a volta con un sistema arco-tirante, costituito da travi saldate alveolate. – assenza di pilastri nei quattro angoli, sostituiti da tiranti a sezione circolare a V, che caratterizzano anche la facciata vetrata esposta sul cortile. Un ruolo importante è affidato al sistema dell’illuminazione che scandisce i percorsi e si integra con la luce naturale. La luce circola in tutto l’edificio grazie a: le vetrate di facciata, i muri forati interni, le partizioni vetrate, i lucernari nella copertura, le separazioni a listoni, la passerelle in griglie d’acciaio, l’ascensore interamente vetrato ecc. Interventi di Citterio Frame: – Libreria nella Sala del Consiglio di Amministrazione: si sviluppa per quasi sette metri (altezza ca. 3 metri) sulla parete trasversale. Installata senza schienale, la struttura in profilli di alluminio a sezione quadrata lascia in vista il muro color rosso mattone retrostante. Unicamente il piano in basso è chiuso ad ante in alluminio. – Mobiletto Frame in versione “contenitore”, con ante laccate di color arancione. Point: Postazioni di lavoro singole (uffici direzionali, uffici operativi singoli) e multiple (locali openspace), con ripiano in cristallo oppure in melaminico grigio chiaro. Programma 3: Gli armadi a muro, collocati sia negli uffici direzionali che negli ambienti openspace, provengono dal sistema di parete attrezzata “Programma 3”. Fondata nei primi anni sessanta come azienda produttrice di arredamento per ambienti residenziali, Citterio SpA è oggi un’azienda leader in Europa nel settore delle partizioni per ufficio, settore in cui ha fatto il suo ingresso negli anni ’70 con l’innovativa “Interparete”. Citterio effettua significativi investimenti di ricerca e sviluppo, ponendo particolare attenzione all’aggiornamento dei linguaggi estetici, alle tecniche produttive e ai materiali. La sua vasta gamma di pareti divisorie e attrezzate è affiancata da mobili, contenitori e scrivanie e da servizi di costruzione e allestimento su misura che permettono di offrire soluzioni per ogni esigenza dell’ambiente ufficio. L’azienda offre anche una gamma di librerie, tavoli e sedie per l’arredo di ambienti residenziali. Scheda tecnica Committente: Banca del Valdarno – Credito Cooperativo, Sede e Direzione Generale di San Giovanni Valdarno (Ar) Progetto e Project Management: Giovanni Cardinale Progetto di interni: Giovanni Cardinale, Letizia Margherini con Simona Cetoloni G.P.A. Ingegneria S.r.l. – San Giovanni Valdarno (AR) e Prato Superficie d’intervento: ca 1000 mq di uffici Tempi di progettazione e di realizzazione: dic. 2003 – nov 2005 General Contractor: Logosforniture Pistoia Per informazioni sui prodotti www.citteriospa.com/ufficio.php Consiglia questo comunicato ai tuoi amici