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[post_content] => Connettore chimico per il consolidamento e il rinforzo statico dei solai in calcestruzzo e a travetti armati tipo SAPConnettore CentroStorico Chimico è un adesivo epossidico fluido bicomponente fornito in due componenti predosati, resina e induritore. Questi due componenti, da miscelare all’atto dell’impiego, danno origine ad una pasta fluida leggermente tixotropica.
È stato ideato per il consolidamento e il rinforzo statico dei solai in calcestruzzo, per incollaggi strutturali di calcestruzzo fresco su calcestruzzo indurito, per riprese di getto strutturali, ancoraggi di barre d’armatura e connettori profilati metallici.
Connettore CentroStorico Chimico è un prodotto di facile impiego e dalle prestazioni certificate. Garantisce un'eccellente adesione strutturale anche su superfici umide, consentendo di ottenere la monoliticità con il supporto in calcestruzzo. Possiede elevate resistenze meccaniche sia a compressione che a trazione, un'ottima resistenza agli agenti chimici ed è inalterabile in presenza di umidità. È un prodotto senza solventi, conforme alla EN 1504-4.
CARATTERISTICHE:
Adesione al supporto: > 3,5 N/mm2 (rottura del calcestruzzo)
Resistenza a compressione: > 70 N/mm2
Resistenza a trazione per flessione: > 40 N/mm2
CAMPI D'IMPIEGO:
Incollaggio strutturale di calcestruzzo fresco su calcestruzzo indurito per il consolidamento ed il rinforzo statico di solai in calcestruzzo
Riprese di getto per l’incollaggio strutturale monolitico di elementi in calcestruzzo in genere
Ancoraggi di barre d’armatura e connettori profi lati metallici in elementi in calcestruzzo, muratura, pietra naturale e legno
Scarica la Scheda Tecnica - Connettore CentroStorico ChimicoScheda di Sicurezza - Connettore Chimico - Parte AScheda di Sicurezza - Connettore Chimico - Parte BScarica la Brochure - CentroStoricoScarica il Manuale - CentroStorico
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[post_content] => Connettori meccanici per il consolidamento e il rinforzo dei solai in legno, acciaio e calcestruzzo
I Connettori Meccanici CentroStorico sono pensati per il consolidamento e il rinforzo statico dei solai in legno, acciaio e calcestruzzo.
Negli interventi di ristrutturazione è fondamentale aumentare la resistenza dell'intera struttura e le sue prestazioni: generalmente si interviene consolidando il solaio esistente con una nuova soletta in calcestruzzo leggero. I due sistemi vengono uniti tra loro tramite specifici connettori: questi, unitamente alle relative viti, costituiscono un solido ed efficace sistema di interconnessione, studiato per garantire un’elevata aderenza al solaio ed assorbire al meglio gli sforzi di taglio.
Sono prodotti di facile impiego e dalle prestazioni certificate: il fissaggio è completamente meccanico, non necessita di resine o speciali adesivi chimici e non è richiesta alcuna manodopera specializzata.
Le prestazioni del sistema sono certificate e supportate da prove di laboratorio eseguite dall’Università di Trieste, in accordo alle normative di progetto per strutture miste.
Connettore CentroStorico Legno:
composto da un elemento prismatico metallico di spessore 2,5 mm zincato, a forma di cuneo cavo, di dimensioni 65x45x38 mm, avente due fori allungati per il passaggio a 45° di una vite per legno zincata di diametro 10 mm e di lunghezza 150 mm (vite standard) e lunghezza 130 mm (vite corta)
Connettore CentroStorico Acciaio:
composto da un elemento prismatico metallico di spessore 2,5 mm zincato, a forma di cuneo cavo, di dimensioni 65x45x38 mm, avente alla base un foro per il passaggio di una vite autofilettante per acciaio zincata di diametro 8,5 mm e di lunghezza 17 mm
Connettore CentroStorico Calcestruzzo:
composto da un elemento prismatico metallico di spessore 2,5 mm zincato, a forma di cuneo cavo, di dimensioni 65x45x38xmm, avente alla base un foro per il passaggio di una vite autofilettante per calcestruzzo zincata di diametro 10 mm e di lunghezza 60 mm
CAMPI D’IMPIEGO:
Sistema di interconnessione su solai in legno, a semplice e a doppia orditura, con fissaggio sia a diretto contatto con la trave che dell’assito ligneo continuo
Sistema di interconnessione su solai in calcestruzzo armato
Sistema di interconnessione su solai in laterocemento
Sistema di interconnessione su solai in acciaio
Sistema di interconnessione su solai prefabbricati
[caption id="attachment_567192" align="aligncenter" width="600"] Connettori meccanici CentroStorico[/caption]
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[post_content] => Materassino per l'isolamento acustico al calpestioMaterassino CentroStorico è un isolante acustico anticalpestio pensato per il risanamento acustico dei divisori orizzontali. È costituito da una schiuma poliolefinica espansa reticolata a celle chiuse affiancata inferiormente e superiormente da polipropilene geotessile tecnico.
È ideale negli interventi di ristrutturazione e migliora la prestazione acustica del divisorio orizzontale.
Facile da mettere in opera, è idoneo per la posa diretta di qualsiasi pavimentazione (ceramica, parquet e assimilabili) impiegando le tradizionali colle. In sistemi di sottofondo a basso spessore garantisce un significativo miglioramento della prestazione di isolamento acustico al calpestio.
CARATTERISTICHE:
Densità: 77 kg/m3
Spessore: ca. 2 mm
Abbattimento acustico al calpestio: 16 dB
Resistenza allo strappo: > 2 N/mm2
Resistenza al taglio: > 1 N/mm2
CAMPI D’IMPIEGO:
Ristrutturazione dei solai esistenti
Ideale in sistemi a basso spessore
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[post_content] => Membrana traspirante per la protezione dei solai in legnoMembrana CentroStorico è una membrana per la protezione dei solai in legno, costituita da polietilene microperforato e rinforzato con armatura. È traspirante al vapore e impermeabile all'acqua.
Grazie alla presenza di microperforazioni limita il passaggio di vapore dalla parte calda alla parte fredda delle strutture, evitando dannosi effetti di condensa nella parte inferiore del solaio ligneo. La rete rinforzante al suo interno la rende altamente resistente allo strappo e alla rottura e sicura nella posa.
Membrana CentroStorico offre una duratura protezione al solaio ligneo, proteggendolo sia dalla penetrazione della boiacca cementizia che dalle azioni meccaniche connesse al getto della soletta in calcestruzzo.
Fornita in rotoli da 1,5 m x 50 m, la posa risulta facile, veloce e sicura: è sufficiente stendere i rotoli e nastrarli. Il fissaggio al supporto può avvenire anche mediante pistola sparapunti.
CARATTERISTICHE:
Peso: ca. 140 g/m2
Traspirazione al vapore: Sd=3
Impermeabilità all’acqua: classe W2)
Resistenza a trazione: ca. 400/300 N/5 cm
Reazione al fuoco: classe E
CAMPI D’IMPIEGO:
Protezione del solaio in legno da percolazioni di boiacca cementizia verso il piano inferiore durante la messa in opera della soletta collaborante in calcestruzzo armato.
Salvaguardia del legno nel tempo, evitando l’assorbimento di boiacca cementizia da parte del legno e la formazione di polvere ai piani sottostanti nel lungo periodo.
Difesa dell’assito ligneo nella sua parte inferiore da fenomeni di condensazione di vapore, in presenza di elevata saturazione degli ambienti sottostanti.
Miglioramento del processo di maturazione del calcestruzzo.
Scarica la Scheda Tecnica - Membrana CentroStoricoScarica la Brochure - CentroStoricoScarica il Manuale - CentroStorico
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[post_content] => Lattice d'aggrappo e primer fissativo superficiale a base di resine sinteticheLattice CentroStorico è un'emulsione a base di resine sintetiche, utilizzata come superficie d’aggrappo o come primer fissativo.
Di colore bianco, inodore e a consistenza fluida, è molto facile da posare: è sufficiente miscelarlo con acqua per ottenere un fissativo superficiale o con acqua e cemento per ottenere una superficie d’aggrappo.
Fa parte del sistema sottofondo multistrato CentroStorico:
come primer superficiale viene utilizzato come impregnante per la preparazione di supporti spolveranti prima della posa della pavimentazione. Abbinato a Sottofondo CentroStorico migliora la coesione del sottofondo e consente la posa diretta diLivellina CentroStorico.
come superficie d'aggrappo viene impiegato come promotore d’adesione in boiacche cementizie. Se utilizzato con Massetto CentroStorico, assicura un'ottimale messa in opera della pavimentazione ed il mantenimento del risultato nel tempo. Consente la posa di massetti anche a basso spessore.
Confezionato in taniche da 5 kg, è pronto all’uso e va steso direttamente sul supporto. È idoneo ad impieghi in ambienti interni ed esterni e può essere riutilizzato all’occorrenza.
CAMPI D’IMPIEGO
Impregnante superficiale per la preparazione di supporti spolveranti prima della posa della pavimentazione
Adatto alla posa di masssetti a basso spessore in aggrappo al supporto
Promotore d’adesione in boiacche cementizie
Fissativo superficiale per migliorare la coesione superficiale del sottofondo alleggerito Sottofondo CentroStorico e consentire la posa diretta di Livellina CentroStorico
Idoneo sia in interni che in esterni
NON ADATTO PER:
Barriera anti risalita di umidità
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[post_content] => Primer epossidico per l’impermeabilizzazione ed il consolidamento di massetti e calcestruzziPrimer CentroStorico è una resina epossidica antirisalita di umidità costituita da due componenti predosati: resina e agente indurente, da miscelarsi al momento dell’impiego.
È un prodotto inodore, esente da solventi e a bassa viscosità, idoneo sia in ambienti interni che esterni e particoarmente indicato per l’impermeabilizzazione di massetti e calcestruzzi che presentano un’umidità residua superiore a quella massima consentita per la posa di pavimenti sensibili all’umidità (parquet, resilienti, etc.). È adatto anche per il consolidamento di massetti e calcestruzzi incoerenti e/o con proprietà meccaniche scadenti e per le riparazioni.
Applicabile a qualsiasi tipologia di supporto, consente la posa di massetti anche a basso spessore ed il miglioramento della consistenza superficiale del supporto.
In abbinamento ai prodotti complementari - Livellina CentroStorico e Massetto CentroStorico - assicura l’ottimale messa in opera del sottofondo ed il mantenimento del risultato nel tempo.
Se miscelato con quarzo o sabbia, costituisce un legante idoneo alla preparazione di malte sintetiche per piccoli interventi di rasatura e/o riparazione.
Viene distribuito confezionato in latte predosate da 1 e 3 kg e può essere impiegato anche parzialmente.
CARATTERISTICHE:
Residuo secco: ca. 100% in peso e volume
Durezza: Shore D 83 (DIN 53505)
Adesione: > 1,5 N/mm2 (rottura del calcestruzzo) (EN 4624)
Resistenza a compressione: ca. 55 N/mm2 (EN 196-1)
Resistenza a flessione: ca. 15 N/mm2 (EN 196-1)
CAMPI D’IMPIEGO
Impermeabilizzazione di massetti e calcestruzzi
Consolidamento di massetti, calcestruzzi, sottofondi incoerenti e/o con proprietà meccaniche scadenti
Miscelato con quarzo/sabbia per la preparazione di malte sintetiche per piccoli interventi di rasatura e/o riparazione
Compatibile con leganti cementizi e a base di solfati di calcio (gesso, anidrite)
Idoneo per impieghi sia in interni che in esterni
Scarica la Scheda Tecnica - Primer CentroStoricoScarica la Scheda di Sicurezza - Primer - Componente AScarica la Scheda di Sicurezza - Primer - Componente BScarica la Brochure - CentroStoricoScarica il Manuale - CentroStorico
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[post_content] => Malta autolivellante a rapido indurimento per bassi spessoriLivellina è una malta autolivellante a indurimento rapido a base di inerti naturali, cementi ad alta resistenza, cariche minerali quarzose selezionate, copolimeri e speciali additivi, particolarmente indicata per bassi spessori (1 - 10 mm). L'elevata resistenza meccanica consente la posa di qualsiasi pavimentazione.
Livellina è calpestabile dopo sole 3-4 ore dalla posa, e dopo 24-36 ore è già possibile l'applicazione di pavimentazioni ceramiche. Per i pavimenti sensibili all’umidità e parquet, l'attesa è di 48-72 ore.
La superficie risulta liscia e compatta, e grazie agli speciali additivi utilizzati lo strato di finitura è esente da fenomeni di ritiro, a tutto vantaggio della resa estetica della pavimentazione.
Viene fornita in sacchi pronti all’uso e l'applicazione è facile e veloce: basta impastare la miscela con acqua e stendere direttamente sul supporto.
CARATTERISTICHE:
Densità in opera: ca. 1600 Kg/m3
Resistenza a compressione: ≥ 30 N/mm2 (a 28 gg)
Resistenza a flessione: ≥ 7,5 N/mm2 (a 28 gg)
CAMPI D’IMPIEGO
Impieghi solo in interni
Rasature a rapido indurimento di supporti (sottofondi, calcestruzzi)
Regolarizzazione della planarità in interni di: o supporti cementizi nuovi o esistenti o superfici di piccole e grandi dimensioni
Strato di finitura per la posa diretta di qualsiasi pavimentazione (ceramiche, moquettes, resilienti, parquet), anche soggetta a carichi elevati (classe P2 e P3 secondo classificazione UPEC)
Idoneo per applicazione su supporti con legante cemento e anidrite (previa primerizzazione)
Spessori d’applicazione: 1-10 mm (per spessori compresi tra 10 mm e 20 mm aggiungere sabbia 0/4 mm sino al 20% in peso)
NON ADATTO PER:
Impieghi in esterni
Pavimentazioni soggette a risalita continua di umidità
Supporti flessibili e rivestimenti in legno
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[post_content] => Sottofondo alleggerito, compatto e ad alta resistenzaSottofondo CentroStorico è un premiscelato leggero a base di argilla espansa Lecapiù, inerti naturali, cemento tipo Portland e additivi.
È un prodotto a rapido indurimento e si caratterizza per la sua resistenza e per l'elevata compattezza superficiale: la grana fine del materiale e l’elevata resistenza a compressione (70 kg/cm2) creano una superficie chiusa e compatta idonea per le successive lavorazioni (formazione di intonaci, tavolati, tramezzature).
Il rapido indurimento permette a Sottofondo CentroStorico di resistere a compressione dopo soli 7 giorni e lo rende un materiale ideale laddove ci sia l'esigenza di una posa rapida dello strato di finitura.
Grazie alla consistenza fluida, assicura la necessaria planarità al sottofondo per la posa del materassino acustico e dei pannelli del sistema radiante. Se utilizzato in copertura è idoneo per l’incollaggio diretto della membrana impermeabile bituminosa.
È inoltre un ottimo isolante termico: la bassa conducibilità termica (0,186 W/mK) garantisce notevoli risparmi sul consumo energetico: con soli 5 cm il sottofondo bistrato in divisori orizzontali interpiano è isolato a norma di legge termica.
Viene consegnato in pratici sacchi da 25 L (circa 16 kg) ed è pompabile con le normali pompe pneumatiche da sottofondi. Non richiede l'aggiunta di altri materiali ed è facilmente preparabile con i miscelatori tradizionali.
Lo strato di finitura o massetto può essere realizzato con Massetto CentroStorico, per diminuire il peso del sottofondo o con Livellina CentroStorico, per eseguire un sottofondo bistrato a basso spessore.
CARATTERISTICHE:
Densità in opera: ca. 650 Kg/m3
Resistenza media a compressione: 7,0 N/mm2 (a 28 gg)
Conducibilità termica: 0,186 W/mK
Ignifugo: Euroclasse A1
Ecobiocompatibile: certificato ANAB-ICEA per la Bioarchitettura
CAMPI D’IMPIEGO:
Sottofondo monostrato a consistenza fluida per la posa diretta di pavimenti non sensibili all’umidità
Strato di isolamento ad elevata compattezza superficiale e rapido indurimento per sottofondi bistrato a ridotto spessore
Strati di compensazione a superficie chiusa e compatta per la posa dei pannelli del sistema di riscaldamento a pavimento
Strati di isolamento-alleggerimento di sottofondi in condizioni di cantiere “gravose” per successive lavorazioni (intonaci, tavolati, ecc.)
Strati di isolamento termico per pendenze (massimo ca. 15 %) e coperture adatti alla posa diretta della membrana impermeabile
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[post_content] => Massetto fibrorinforzato a rapida asciugatura per bassi spessoriMassetto CentroStorico è un premiscelato alleggerito, fibrorinforzato e a rapida asciugatura a base di argilla espansa Lecapiù, inerti naturali, fibre polimeriche, cemento tipo Portland e additivi.
L’aggiunta di speciali fibre polipropileniche contribuisce ad aumentare le proprietà meccaniche dello strato di finitura, il che lo rende particolarmente adatto alla realizzazione di massetti con bassi spessori anche senza reti di rinforzo (spessore minimo di soli 3 cm).
L'asciugatura rapida consente la posa di pavimenti incollati, anche sensibili all’umidità: l'assorbimento di umidità è infatti dell'1% in 30’ circa.
Massetto CentroStorico è utilizzabile sia in interni che in esterni. Richiede la sola aggiunta di acqua ed è preparabile con le betoniere tradizionali. È pompabile con le normali pompe pneumatiche usate per i sottofondi e per la posa è sufficiente attenersi alle tecniche utilizzate per massetti e sottofondi tradizionali.
La comodità offerta dal sacco da 16 L (18 kg circa) fa di Massetto CentroStorico un prodotto maneggevole e versatile, e ne facilita la gestione anche nei cantieri più difficili.
CARATTERISTICHE:
Densità in opera: ca. 1250 Kg/m3
Resistenza a compressione: 18 N/mm2 (a 28 gg)
Conducibilità termica: 0,31 W/mK
Asciugatura: 3% umidità residua in circa 7 giorni dal getto per spessore 5 cm
Incombustibile: Euroclasse A1
Ecobiocompatibile: certificato ANAB-ICEA per la Bioarchitettura
Marcato CE
CAMPI D’IMPIEGO
Massetti a veloce asciugatura
Massetti anche a basso spessore
Massetti di finitura di sottofondi pluristrato
Sottofondi alleggeriti monostrato
Massetti per la posa di pavimenti resilienti (tipo PVC, linoleum ecc.)
Massetti in genere, per interni ed esterni, adatti alla posa diretta di tutti i tipi di pavimenti
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[post_content] => CentroStorico è la linea di calcestruzzi premiscelati in sacco a base di argilla espansa Leca, inerti naturali, cemento tipo Portland e additivi, impiegati per il consolidamento e il restauro delle strutture.Sono facilmente preparabili con le normali betoniere, non richiedono l'aggiunta di altri materiali se non l'acqua e si posano come i tradizionali calcestruzzi.
Grazie alla pratica confezione in sacco (16 L pari a ca. 18 kg) è assicurata una pratica movimentazione del materiale anche nei cantieri più difficili.
Si tratta inoltre di prodotti conformi alle Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14/01/08) e incombustibili: la loro composizione in argilla espansa Leca e leganti cementizi garantisce una reazione al fuoco di Euroclasse A1.
I leganti utilizzati possiedono l'Attestato di Conformità secondo D.M. 12/7/99 n° 314.
Disponibili in tre versioni:
[caption id="attachment_574248" align="aligncenter" width="500"] Calcestruzzo alleggerito fibrorinforzato[/caption]
Calcestruzzo strutturale leggero e fibrorinforzato, a base di argilla espansa Lecapiù, inerti naturali, cemento tipo Portland e additivi.
Si tratta di un calcestruzzo a ritiro compensato e asciugatura controllata, con un assorbimento di umidità di circa l'1% in 30’.
Idoneo sia per impieghi in interni che in esterni, è adatto anche alla posa diretta della pavimentazione sia ceramica che parquet, evitando la formazione del massetto di finitura.
Pompabile con le normali pompe pneumatiche usate per i sottofondi.
Vantaggi:
Leggero: il ridotto peso (1500 kg/m3 circa), assicura un alleggerimento di circa il 40% rispetto al calcestruzzo tradizionale (2.400 kg/m3 circa)
Resistente: ha una resistenza a compressione paragonabile ai calcestruzzi confezionati in cantiereclasse (LC 25/28)
Fibrorinforzato: l'aggiunta di speciali fibre polipropileniche ne aumentano le proprietà meccaniche, migliorandone anche la duttilità, la resistenza a fatica e durabilità
Ritiro compensato: gli specifici additivi antiritiro in abbinamento alle fibre polipropileniche consentono di ridurre il ritiro del calcestruzzo entro i 400 μm/m a 28 gg. Ciò risulta particolarmente vantaggioso nei casi di posa diretta della pavimentazione
Campi d'impiego:
Realizzazione di getti collaboranti su solai in legno, laterocemento, calcestruzzo
Realizzazione di getti per la posa diretta della pavimentazione
Getti strutturali in interni ed in esterni, a norma con il D.M. 14 Gennaio 2008 “Norme Tecniche per le Costruzioni” e la “Circolare 2 Febbraio 2009” (Istruzioni alle Norme Tecniche per le Costruzioni)
Dovunque sia richiesto nel cantiere un calcestruzzo con buone doti di leggerezza e resistenza
[caption id="attachment_574249" align="aligncenter" width="500"] Calcestruzzo leggero e autocompattante[/caption]
Calcestruzzo strutturale leggero e autocompattante pensato per impieghi strutturali, a base di argilla espansa Leca Strutturale, inerti naturali, cemento tipo Portland, e additivi.
È un calcestruzzo ad elevata fluidità, con una resistenza meccanica pari a Rck 40 MPa.
Campi d'impiego:
Getti senza vibrazione
Getti in casseformi con geometria particolarmente complessa
Getti in casseformi con elevata presenza di armatura
Elementi strutturali (travi, pilastri, balconi, fondazioni, muri ecc.)
Manufatti facciavista con ottima finitura superficiale grazie all’elevata compattezza e bassa porosità del calcestruzzo
Pilastrini e corree di murature in blocchi di calcestruzzo
Getti strutturali o elementi prefabbricati in genere
Calcestruzzi resistenti all’azione del gelo/disgelo
Calcestruzzi con elevata classe di esposizione
Calcestruzzi con alto grado di protezione alla carbonatazione, azione dei cloruri (es sali antigelo di pavimentazioni e parcheggi)
[caption id="attachment_574250" align="aligncenter" width="500"] Calcestruzzo a presa e indurimento rapido[/caption]
Calcestruzzo leggero strutturale a base di argilla espansa LecaPiù, inerti naturali, cemento tipo Portland e additivi.
È un calcestruzzo a presa e indurimento rapido, adatto per getti di rinforzo e solette collaboranti.
Campi d'impiego:
Realizzazione di getti collaboranti a rapido indurimento su solai in legno, laterocemento, putrelle/laterizio
Realizzazione di getti (solette, pilastri, cordoli, manufatti in genere) scasserabili a brevissime stagionature
Lavori di riparazione o realizzazione di basamenti con rapida carrabilità
Getti strutturali in interni ed in esterni, a norma con il D.M. 14 Gennaio 2008 “Norme Tecniche per le Costruzioni” e la “Circolare 2 febbraio 2009” (Istruzioni alle Norme Tecniche per le Costruzioni)
Dovunque nel cantiere sia richiesto un calcestruzzo con buone doti di leggerezza e resistenza, anche in tempi brevissimi
Non adatto per:
L’inserimento in autobetoniera o in silos
Applicazioni “facciavista”
Impasti a consistenza “terra‐umida”
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[post_title] => CentroStorico: linea di calcestruzzi per il consolidamento e il restauro
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[post_content] => LecaGreen, il substrato colturale leggero per giardini pensili estensivi e intensiviLecaGreen è un substrato colturale leggero pensato per la progettazione di giardini pensili, per inverdimenti in ambiti di ristrutturazione e per spessori di substrato importanti.
È costituito da una miscela a base di argilla espansa AgriLeca frantumata, aggregati minerali, e componenti di natura organica accuratamente selezionati (cocco peat - ammendante compostato verde).
Rappresenta un supporto ideale a sostenere lo sviluppo della vegetazione e assicurarne il giusto nutrimento. Ha una buona capacità di accumulo e ritenzione idrica, le sue proprietà drenanti eliminano il rischio di incorrere nei ristagni idrici e la porosità del materiale è in grado di facilitare la circolazione degli elementi nutritivi e assicurare l’ossigenazione dell’apparato radicale. Mantiene una struttura stabile nel tempo, eliminando il fenomeno del compattamento del substrato e la riduzione del volume apparente.
Grazie alla speciale argilla espansa AgriLeca, il peso del substrato è ridotto del 25% rispetto ad un prodotto “tradizionale”.
LecaGreen è certificato in accordo alla normativa di riferimento UNI 11235. Può essere consegnato in big bag da 2 m³ oppure sfuso in autotreni ribaltabili o cisternati.
Lo si trova disponibile in due tipologie, estensivo e intensivo:
LecaGreen Estensivo: adatto alla coltivazione di piante specifiche per inverdimenti estensivi come Sedum, piante arbustive a sviluppo limitato e graminacee
LecaGreen Intensivo: adatto alla coltivazione di piante per inverdimenti intensivi, dai tappeti erbosi ad arbusti e alberi
CAMPI D’IMPIEGO:
Realizzazione dello strato colturale di giardini pensili estensivi e intensivi
Realizzazione dello strato colturale di vasi e fioriere
Ideale per inverdimenti in ambiti di ristrutturazione e per spessori di substrato importanti
Scarica la Scheda Tecnica - LecaGreenScarica il Catalogo Generale LecaScarica il Manuale - Soluzioni per il VerdeScarica il Manuale - Il verde nelle costruzioni
[post_title] => LECAGREEN - SUBSTRATO LEGGERO COLTURALE
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[post_content] => LecaDrain, lo strato drenante leggero e resistente per i giardini pensiliLecaDrain è uno strato di drenaggio a base di argilla espansa LecaPiù e leganti specifici adatto alla realizzazione di giardini pensili pedonabili e carrabili e per i sottofondi in ambiente esterno.
È leggero e resistente, possiede un'elevata permeabilità all’acqua e assicura un’elevata capacità drenante allo strato di base. Se utilizzato in copertura, contribuisce ad aumentare l’isolamento e l’inerzia termica, il che risulta particolarmente importante nel periodo estivo.
Fornito in sacchi da circa 21 kg, non richiede l'aggiunta di altri materiali se non l'acqua. È facilmente preparabile con le normali betoniere e può essere pompato con le pompe pneumatiche usate per i sottofondi. Certificato da Anab-ICEA per la Bioarchitettura.
CARATTERISTICHE:
Resistenza alla compressione: 1,7 N/mm2 (a 200 kPa)
Conducibilità termica: 0,15 W/mK
Densità: ca. 520 Kg/m3
Capacità drenante nel piano: 0,10‐0,17‐0,26 (rispettivamente con gradiente di carico i=0,02‐0,04‐0,08)
CAMPI D’IMPIEGO
Realizzazione dello strato drenante di giardini pensili intensivi ed estensivi
Strati drenanti leggeri e isolanti con ottima resistenza a compressione (anche in copertura)
Strati resistenti ideali per supportare successive lavorazioni (es. attrezzature accessorie del giardino pensile) o pavimentazioni autobloccanti carrabili
Scarica la Scheda Tecnica - LecaDrainScarica la Scheda di Sicurezzas - LecaDrainScarica il Catalogo Generale LecaScarica il Manuale - Soluzioni per il VerdeScarica il Manuale - Il verde nelle costruzioni
[post_title] => LECADRAIN - STRATO DRENANTE PER GIARDINI PENSILI
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[post_content] => Malta Leca M5 Supertermica e M10 Termico-Sismica, termoisolanti e adatte anche alle zone sismiche
Linea di malte termoisolanti premiscelate in sacco costituite da una miscela di argilla espansa Lecapiù e leganti idraulici, adatte sia alle murature portanti che di tamponamento, anche in zona sismica.
Sono prodotti incombustibili (Euroclasse A1) ed Ecobiocompatibili, certificati ANAB-ICEA per la Bioarchitettura.
Qualsiasi betoniera è idonea alla preparazione dell‘impasto, che si ottiene provvedendo alla sola aggiunta di acqua in base alle dosi indicate dal produttore. Per la posa di elementi per murature la procedura è la stessa utilizzata per le malte tradizionali.
Specifiche qualità e caratteristiche fanno di queste malte un ottimo prodotto per le murature:
Isolanti termici: migliorano l’isolamento termico della parete dal 10% al 20% e riducono i ponti termici rispetto ai giunti in malta tradizionale
L'elevata resistenza a compressione (categoria M5 e M10) garantisce un mantenimento costante delle caratteristiche fisiche della muratura
L’inerte Lecapiù e gli specifici additivi garantiscono un buona traspirabilità delle pareti
Eliminano le diversità di colore nella tinteggiatura causate dalle differenze tra elementi isolanti e malte tradizionali (non isolanti)
CAMPI D’IMPIEGO:
Malta per posa di elementi di tamponamento, soprattutto isolanti
Malta per posa di elementi per murature portanti ordinarie e di tamponamento, anche in zona sismica
[caption id="attachment_561522" align="aligncenter" width="300"] Malta termoisolante Leca M5 Supertermica[/caption]
Malta termoisolante premiscelata a base di argilla espansa Lecapiù e leganti idraulici, per murature portanti ordinarie e di tamponamento, anche in zona sismica.
CARATTERISTICHE:
[caption id="attachment_561521" align="aligncenter" width="300"] Malta termoisolante anche per zone sismiche[/caption]
Malta termoisolante premiscelata a base di leganti idraulici ed argilla espansa Lecapiù, per murature portanti armate, ordinarie e di tamponamento, anche in zona sismica.
CARATTERISTICHE:
Classe di resistenza a compressione: M10 (10 N/mm2)
Densità: ca. 1000 kg/m3
Conducibilità termica: λ 0,279 W/Mk
Marcata CE secondo UNI EN 998‐2
Certificata Anab‐Icea per la Bioedilizia
Scarica la Scheda Tecnica - MaltaLeca M 10 Termico-SismicaScarica la Scheda di Sicurezza - MaltaLeca M10 Termico-SismicaScarica il Catalogo Generale Leca
[post_title] => MALTE LECA - TERMOISOLANTI E ANTISISMICHE
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[post_content] => Intonaci termici a base di calce idraulica naturale o cementoI Termointonaci Laterlite sono intonaci termici premiscelati disponibili in due versioni: a base di cemento o calce idraulica naturale. In entrambi i casi l'aggregato è costituito dal vetro espanso riciclato.
Grazie alle caratteristiche proprie del vetro espanso questi prodotti assicurano ottime prestazioni di resistenza al fuoco e sono ideali sia per gli interventi di recupero che per le nuove realizzazioni.
Hanno un basso valore di conducibilità termica (λ = 0,086 W/mK) che contribuisce all’isolamento termico dei divisori, migliorando i valori di trasmittanza previsti dalla legge.
Sono prodotti incombustibili (Euroclasse A1), pesano in opera 400 Kg/m3 e sono adatti sia alle applicazioni in interno che in esterno. La versione a base legante in calce idraulica naturale ha ottenuto anche la certificazione ANAB-ICEA per la Bioedilizia. Vengono forniti in sacchi.
CAMPI D’IMPIEGO:
Intonaco per l’isolamento termico della muratura (laterizio, blocchi in cemento, calcestruzzo a superficie scabra)
Intonaco traspirante
Intonaci sia in esterni che in interni, a parete e soffitto (applicazione con idonea macchina intonacatrice)
Intonaci con funzione deumidificante (Termointonaco Laterlite a base calce idraulica naturale)
[caption id="attachment_561483" align="aligncenter" width="300"] Termointonaco Laterlite - base cemento[/caption]
Intonaco termoisolante premiscelato in sacco a base di cemento e vetro espanso.
CARATTERISTICHE:
Termointonaco Laterlite a base di calce idraulica naturale NHL 3.5
[caption id="attachment_561485" align="aligncenter" width="300"] Termointonaco Laterlite - base calce idraulica[/caption]
Intonaco termoisolante premiscelato in sacco a base dicalce idraulica naturale NHL 3.5 e vetro espanso.
CARATTERISTICHE:
Conducibilità termica: λ 0,086 W/mK
Densità: ca. 410 Kg/m3
Resistenza media a compressione: 2,6 N/mm2
Certificato ANAB‐ICEA per la Bioedilizia
Scarica la Scheda Tecnica - Termointonaco Laterlite Base Calce IdraulicaScarica la Scheda di Sicurezza - Termointonaco Laterlite Base Calce IdraulicaScarica il Catalogo Generale Leca
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[post_content] => Argilla espansa antirisalita di umidità per l'isolamento igrotermicoLeca Termopìù è lo strato di isolamento termico a base di argilla espansa pensato per impedire la risalita di umidità nei sottofondi e vespai isolati contro terra e garantire un elevato comfort igrotermico negli ambienti interni.
Grazie al suo speciale trattamento, assicura un’efficace barriera antirisalita di umidità per capillarità dal terreno, garantendo la salubrità dell’edificio per l’intera vita utile.
Può essere fornita in diverse modalità: in sacchi di polietilene da 50 litri, sfusa, imboiaccata oppure sfusa impastata con cemento tipo 32,5.
L’origine dei materiali e un processo produttivo rispettoso dell’ambiente, consente a Leca Termopiù di essere un prodotto ecobiocompatibile certificato ANAB-ICEA per la applicazioni in Bioedilizia.
CAMPI D’IMPIEGO
Sottofondi isolati di pavimenti contro terra
Vespai isolati contro terra
Strati con funzione antirisalita capillare di umidità
Strati per sottofondazione
Strati ad elevato potere isolante termico
Riempimenti anche ad alto spessore
Strati con funzione drenante
Strati di alleggerimento ed isolamento in genere, ad elevata resistenza e stabilità
[caption id="attachment_574309" align="aligncenter" width="550"] Sacchi TermoBag[/caption]
I sacchi in polipropilene TermoBag sono pensati per l'isolamento dei sottofondi e delle pareti controterra. Una volta posizionati, vengono riempiti di Leca TermoPiù tramite pompaggio pneumatico.
VANTAGGI
Massima drenabilità dello strato isolante, grazie all’elevata permeabilità di TermoBag e Leca TermoPiù che consentono il deflusso delle acque al tubo di raccolta al piede del muro
Isolamento durabile, inalterabile nel tempo e naturale (certificato Anab-Icea per la Bioedilizia)
Efficace protezione della guaina bituminosa delle pareti (non serve la membrana alveolare)
Ottimo isolamento termico, in spessore contenuto
Veloce e facile da mettere in opera
Scarica la Brochure - TermoBagScarica il Catalogo Generale Leca
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[post_content] => Leca LCM, l'argilla espansa per le vasche di stoccaggio dei liquami zootecniciLeca LCM è la speciale argilla espansa per i sistemi di copertura delle vasche e dei lagoni artificiali e per lo stoccaggio sia di liquami zootecnici che del digestato.
Questo prodotto costituisce una valida soluzione al problema delle emissioni gassose rilasciate dalle vasche di stoccaggio liquami: posata nello spessore minimo di circa 10‐15 cm sulla superficie dei liquami, assicura una vera e propria copertura flottante in grado di contenere le emissioni in atmosfera di ammoniaca e gas serra (riduce del 76 % l’ammoniaca, del 42 % l’anidride carbonica e del 38 % il metano). La ridotta dimensione dei granuli (circa 10‐20 mm) consente a Leca LCM di galleggiare e resistere al deterioramento dovuto agli agenti chimici e atmosferici.
Ha una densità di circa 330 kg/m3 e viene fornita sfusa, consegnata con automezzi cisternati per il pompaggio in quota.
CAMPI D’IMPIEGO
Realizzazione dello strato di copertura delle vasche di stoccaggio dei liquami zootecnici
Realizzazione dello strato di copertura delle vasche di stoccaggio del digestato derivante dalla produzione di biogas
Realizzazione dello strato di copertura di lagoni artificiali per lo stoccaggio dei liquami zootecnici
Scarica la Scheda Tecnica - Leca LCMScarica la Brochure - Leca LCMScarica il Catalogo Generale LecaScarica il Manuale - Soluzioni per il Verde
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[post_content] => Intonaco protettivo al fuoco a base di vetro espansoL'Intonaco Tagliafuoco Laterlite è l’intonaco protettivo al fuoco a base di vetro espanso riciclato e cemento legante.
E’ un prodotto incombustibile (Euroclasse A1) certificato EI 120 e EI 180 secondo le nuove normative al fuoco, adatto sia per gli esterni che per gli interni.
Adatto per impieghi su supporti tradizionali come murature in laterizio, blocchi in calcestruzzo, pietra, strutture in calcestruzzo armato, solai in calcestruzzo e latero-cemento, è in grado di resistere alle alte temperature e contribuisce ad aumentare le prestazioni di resistenza al fuoco di pareti e solai.
Con una conducibilità termica pari a 0,16 W/mK, assicura anche un buon isolamento termico delle murature.
CARATTERISTICHE:
Conducibilità termica: λ 0,16 W/mK
Densità: ca. 700 Kg/m3
Resistenza media a compressione: 2,6 N/mm2
Certificato EI 120 e EI 180
Marcato CE secondo UNI EN 998‐1
CAMPI D’IMPIEGO:
Intonaco isolante
Intonaci sia in esterni che in interni
Intonaco per la protezione al fuoco dei principali supporti quali elementi in laterizio, blocchi in cemento, calcestruzzo a superficie scabra
Applicazione sia a macchina che a mano
Scarica la Scheda Tecnica - Intonaco Tagliafuoco LaterliteScarica la Scheda di Sicurezza - Intonaco TagliafuocoScarica il Manuale - IntonaciScarica il Catalogo Generale Leca
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[post_content] => Argilla espansa per sottofondi di pavimenti a seccoPaviLeca viene utilizzata come riempimento granulare per sottofondi e massetti di pavimenti a secco.
Grazie alla speciale miscela granulometrica di argilla espansa, tonda e frantumata, Pavileca si compatta al meglio garantendo stabilità e sicurezza al sottofondo e una base solida e asciutta per la successiva posa di lastre/pannelli di sottofondo. E’ idonea anche per inglobare le tubazioni degli impianti a pavimento.
Con il suo basso grado di conducibilità termica (λ = 0,09 W/mK) costituisce un ottimo isolante termico per i divisori orizzontali.
L'istituto Giordano ha certificato che il sistema sottofondo a secco composto da “PaviLeca e lastre in gessofibra tipo Fermacell” assicura un alta prestazione di isolamento acustico al calpestio (ΔLw=26 dB) e un ridottissimo cedimento medio, pari a 0,12 mm (<1%) con un carico sino a 500 kg/m2.
Pavileca garantisce ottime prestazioni anche in abbinamento a isolanti acustici tipo “Isolmant Fibra HD” (ΔLw=28 dB).
CARATTERISTICHE:
Densità: ca. 400 kg/m3
Umidità residua: ≤ 1%
Conducibilità termica: 0,09 W/Mk
Ecobiocompatibile (certificato Anab Icea per la Bioedilizia)
CAMPI D’IMPIEGO:
Sottofondi a secco su solai in legno
Sottofondi a secco su solai in laterocemento e calcestruzzo
Sottofondi a secco ad alto spessore
Sottofondi a secco su sistema di riscaldamento a pavimento
Scarica la Scheda Tecnica - PavilecaScarica la Scheda di Sicurezza - PavilecaScarica la Brochure di PavilecaScarica il Manuale - Isola con LecaScarica il Catalogo Generale Leca
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[post_content] => Calpestop, materassino elastico per l'isolamento acusticoCalpestop è una linea composta da materassini elastici in polietilene espanso reticolato chimicamente a cellule chiuse studiata per l’isolamento acustico al calpestio di sottofondi monostrato e bistrato.
Il prodotto ha una densità di circa 30 Kg/m3 e fa parte del Sistema Sottofondo Laterlite, una linea di soluzioni certificate per sottofondi leggeri, isolanti, resistenti ed ecobiocompatibili.
È disponibile in tre versioni:
CALPESTOP SUPER:
il materassino è rivestito su un lato da un foglio alluminato e goffrato per aumentarne la resistenza all’abrasione, al passaggio del vapore e per facilitare le fasi di posa in presenza di impianti e in corrispondenza dei risvolti sulle pareti. Disponibile negli spessori di 3, 5 e 10 mm.
CALPESTOP 8 TNT:
il materassino (sp. 5 mm) è accoppiato sul lato inferiore da una speciale ovatta (sp. 3 mm ca.) mentre sul lato superiore è presente uno speciale tessuto non tessuto che ne aumenta la resistenza all’abrasione. Lo spessore complessivo è di circa 8 mm.
CALPESTOP SUPER 5 TNT:
il materassino (sp. 5 mm) è accoppiato sul lato inferiore da un foglio alluminato e goffrato e sul lato superiore da uno speciale tessuto non tessuto per aumentarne la resistenza all’abrasione. Spessore complessivo 5 mm circa.
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[post_content] => Leca è un prodotto costituito da granuli di argilla espansa caratterizzati da una struttura interna cellulare porosa compresa entro una scorza clinkerizzata, dura e resistente.
Questa conformazione permette di vantare molteplici qualità: è un inerte leggero ma allo stesso resistente alla compressione, possiede alte capacità di isolamento termico e acustico, è ignifugo e facilmente lavorabile.
Non contiene materiali organici né loro derivati perciò non marcisce né si degrada nel tempo, neppure in condizioni di temperatura o umidità estreme.
Resiste bene ad acidi, basi e solventi, conservando inalterate le sue caratteristiche. Se sottoposto al gelo non si rompe né si imbibisce.
È in pratica un materiale eterno. Per finire Leca è anche un prodotto naturale ed ecologico, non contiene né emette silice libera, sostanze fibrose, gas Radon o altri materiali nocivi, nemmeno in caso d’incendio.
Applicazioni dell'argilla espansa Leca
Anche gli ambiti di applicazione sono molteplici: può essere usato come strato di isolamento termico e/o alleggerimento nei sottofondi per le pavimentazioni, negli strati isolanti delle coperture e per gli riempimenti in generale, come aggregato nei calcestruzzi leggeri strutturali e anche nei giardini pensili e nel verde.
L'argilla Leca è utilizzabile sfusa, imboiaccata, o impastata per la realizzazione di betoncini unigranulari.
Quest'ultimi sono frequentemente usati quando è richiesta una resistenza meccanica abbinata a caratteristiche di leggerezza ed isolamento termico (strati isolanti di sottofondi, riempimenti leggeri e simili).
Tipologie di Leca disponibili
Leca è disponibile in varie tipologie:
Frantumato: La produzione di Leca prevede la consegna di materiale frantumato nelle denominazioni 0‐2, 0‐4 e 2‐4
Secco: Leca è generalmente consegnato con percentuali di umidità variabili; è possibile fare richiesta di materiale secco (umidità circa 1%) in tutte le denominazioni commerciali disponibili
Strutturale: Leca Strutturale è caratterizzato da un grado di espansione inferiore rispetto al materiale tradizionale con un nucleo poroso interno meno espanso ed una struttura esterna clinkerizzata più spessa e resistente. Questa differente struttura dei granuli conferisce a Leca Strutturale un peso specifico maggiore ed una resistenza alla frantumazione dei granuli decisamente superiore.
LecaPiù: argilla espansa isolante a basso assorbimento d'acqua
Lecapiù è l’argilla espansa speciale a basso assorbimento d’acqua per sottofondi di pavimenti sensibili all’umidità. È adatto a tutti gli impieghi del Leca tradizionale, riferendosi in particolare a tutti quei casi in cui siano necessari bassi contenuti di umidità, per esempio nel caso di sottofondi in legno o cotto.
[caption id="attachment_561565" align="aligncenter" width="250"] Argilla espansa LecaPiù[/caption]
Lecapiù non marcisce, non si degrada nel tempo, resiste bene ad acidi, basi e solventi conservando inalterate le sue caratteristiche. E’ incombustibile (Euroclasse A1) e se sottoposto al gelo non si rompe né si imbibisce. E’ in pratica un materiale eterno.
La sua caratteristica peculiare è proprio quella di non trattenere l’umidità: misura infatti un coefficiente di imbibizione dell’1% dopo 30 minuti di immersione (UNI EN 13055‐1).
Grazie al basso valore di conducibilità termica certificato (λ = 0,09 W/mk) il suo impiego è inoltre molto interessante nella realizzazione di isolamenti termici.
L’origine del prodotto, unitamente ad un processo produttivo rispettoso dell’ambiente, permette all’argilla espansa
Lecapiù di essere un prodotto ecobiocompatibile e certificato ANAB-ICEA per le applicazioni in Bioedilizia. Come il Leca tradizionale, può essere impiegato sfuso, imboiaccato o impastato.
Scarica la Scheda Tecnica di LecaPiùScarica la Scheda di Sicurezza di LecaPiù
[post_title] => Leca e LecaPiù: argilla espansa isolante termicamente
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[post_content] => Linea di prodotti in argilla espansa per il settore ortoflorovivaistico
AGRILECA, l'argilla espansa per la florovivaistica e l'ortocoltura
[caption id="attachment_560845" align="aligncenter" width="300"] Argilla espansa AgriLeca[/caption]
AgriLeca è un'argilla espansa a pH specifico (6-7) pensata per il settore ortoflorovivaistico.
La versatilità del prodotto ne consente l’utilizzo in diversi ambiti: dalla realizzazione dello strato drenante di giardini pensili all’idroponica, come ammendante per substrati organici nella coltivazione di piante in vaso o più semplicemente come componente decorativo.
È prodotta da Laterlite utilizzando materie prime scelte e selezionate al fine di ottenere, oltre ai già noti vantaggi del Leca, una bassissima salinità rilasciata alla soluzione.
Ha una densità compresa tra 330 e 380 kg/m3 e pH controllato compreso tra 6 e 7, presenta una buona ritenzione idrica e un’elevata porosità totale.
Vista l’assenza di sostanze organiche, Agrileca non viene attaccata da muffe o parassiti, non si decompone e può essere conservata indefinitamente senza alterarsi.
L’origine del prodotto ed un processo produttivo rispettoso dell’ambiente fanno di AgriLeca un prodotto ecobiocompatibile certificato ANAB-ICEA per la applicazioni in Bioedilizia.
Può essere fornita in sacchi di plastica da 50 e 10 litri, in big bag da 1,o - 1,5 - 2,o m3, oppure sfusa con autotreni ribaltabili o cisternati attrezzati per il pompaggio in quota sino a 30 m, 80÷100 m in orizzontale.
CARATTERISTICHE:
Velocità di posa (asseconda al meglio le superfici e i supporti irregolari con estrema facilità e sicurezza, favorendo una grande libertà di progettazione)
Leggerezza (da 20 a 40 Kg/m2, per spessori compresi tra 5 e 10 cm)
Ecobiocompatibile (certificato Anab Icea per la Bioedilizia)
Soluzione duratura (materiale eterno, non marcisce, non si degrada nel tempo, resiste ad acidi, basi e solventi, se sottoposto al gelo e disgelo non si frantuma)
CAMPI D'IMPIEGO:
Florovivaistica e ortocoltura
Ammendante per substrati organici nella coltivazione di piante in vaso
Realizzazione dello strato drenante di giardini pensili, fioriere e piante in vaso
[caption id="attachment_560839" align="aligncenter" width="300"] Argilla espansa decorativa Fior di Leca[/caption]
Fior di Leca è l’argilla espansa decorativa per il benessere delle piante in vaso e fioriere.
Come Agrileca, è adatta a molti campi d'impiego del settore ortoflorovivaistico, e il suo gradevole effetto estetico la rende particolarmente idonea per la decorazione e pacciamatura.
Possiede un pH specifico (≥5,5) e ha una densità di circa 430 kg/m3. La dimensione dei granuli è 8/16, ed è fornita in sacchi di polietilene da 10 litri e in bancali da 99 sacchi.
CAMPI D’IMPIEGO
Decorazione e pacciamatura
Idrocoltura
Realizzazione dello strato drenante di piante in vaso, vasche e fioriere
Ammendante per substrati organici nella coltivazione di piante in vaso
IDROLECA, argilla espansa speciale per le coltivazioni fuori suolo
[caption id="attachment_567071" align="aligncenter" width="600"] Argilla espansa IdroLeca[/caption]
IdroLeca è un’argilla espansa speciale per le coltivazioni fuori suolo, le piante ortive e floricole in serra e per l’idroponica. È un prodotto inerte, leggero e maneggevole con un pH compreso tra 6 e 6,5. Grazie alla sua stabilità può tranquillamente essere reimpiegato per diversi cicli colturali senza venire danneggiato.
Viene fornita in sacchi di polietilene coestruso da 33,3 litri, oppure sfusa consegnata con autotreno ribaltabile.
CAMPI D’IMPIEGO:
Idrocoltura
Coltivazione di piante ortive in serra (pomodoro, peperone, melanzana, cetriolo, zucchino, fragola, lampone, mora, ecc.)
Coltivazione di piante floricole in serra per la produzione di fiori e fronde recisi (Gerbera, Rosa, Anthurium, poinsettia, ecc.)
Coltivazione di piante ornamentali in vaso
Scarica la Scheda Tecnica - IDROLECAScarica il Manuale - Soluzioni per il VerdeScarica la Brochure di IdroLecaScarica il Catalogo Generale Leca
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[post_content] => SabbiaLeca, l'inerte leggero isolante per intonaci ignifughiSabbiaLeca è un inerte leggero composto da argilla epansa Leca frantumata per il confezionamento di intonaci resistenti e protettivi al fuoco. Il prodotto possiede le caratteristiche di incombustibilità previste dalla normativa (Euroclasse A1).
Con SabbiaLeca è possibile ottenere due differenti tipologie di intonaci – una per interni e una per esterni – composti da argilla Leca frantumata e leganti idraulici in dosaggi differenti.
Un intonaco confezionato con Sabbia Leca, applicato su murature o strutture, migliora notevolmente la resistenza al fuoco permettendo di ottenere con pochi centimetri di spessore elevate classi REI.
Qui di seguito i dosaggi a seconda della tipologia:
Per interni:
• 1 m3 di Sabbia Leca (20 sacchi da 50 litri);
• 400 Kg di calce idraulica plastica (8 sacchi da 50 Kg);
Per esterni
• 1 m3 di Sabbia Leca (20 sacchi da 50 litri);
• 100 Kg di cemento tipo R 32,5 (4 sacchi da 25 Kg);
• 300 Kg di calce idraulica plastica (6 sacchi da 50 Kg);
Campi di impiego:
• Intonaci per interni ed esterni, leggeri e resistenti al fuoco sia per uso civile che industriale
• Confezione di intonaci che collaborano all’isolamento termico e acustico
Scarica la scheda Tecnica - SabbiaLecaScarica la Scheda di Sicurezza - SabbiaLecaScarica il Catalogo Generale Leca
[post_title] => SABBIALECA - INERTE LEGGERO PER INTONACI REI
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[post_content] => Bitumleca, il conglomerato bituminoso per le riparazioni stradali a freddoBitumleca è un conglomerato bituminoso leggero a freddo utile per la riparazione delle buche nei manti stradali. Si tratta di un composto a base di argilla espansa Leca e bitume, ed è disponibile nelle versioni estiva e invernale per facilitare la messa in opera nelle diverse condizioni climatiche.
Bitumleca è indicato in tutte quelle situazioni in cui occorrono rapidità, praticità di intervento e immediata transitabilità sul manto stradale.
Grazie alla leggerezza dell’argilla espansa il prodotto è distribuito in sacchi di peso inferiore ai 20 kg cadauno mantenendo al tempo stesso in opera il volume di un tradizionale sacco da 30 Kg. Questo consente di avere un prodotto che agevola la praticità di utilizzo in tutte le fasi del lavoro e ne facilita la gestione e lo stoccaggio, riducendo i costi di trasporto e mantenendo in opera lo stesso quantitativo di prodotto.
Non adatto per:
Asfaltare ampie zone
Riparazioni in zone ad alto traffico pedonale e/o ciclabile
Riparazioni in zone con traffico di veicoli pesanti con ruote a sezione stretta (es. carrelli elevatori)
Scarica la Scheda Tecnica - BitumLecaScarica la Scheda di Sicurezza - BitumLecaScarica il Catalogo Generale Leca
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[post_content] => Lecacem, premiscelati per strati di riempimento leggeri e isolantiLecacem è una linea di premiscelati in sacco per la realizzazione di strati di riempimento leggeri e isolanti. Tutta la linea è a base di argilla espansa LecaPiù e leganti specifici, ed ogni prodotto è ecobiocompatibile certificato ANAB-ICEA per la Bioarchitettura ed incombustibile (Euroclasse A1).
I premiscelati Lecacem non richiedono l’aggiunta di altri materiali se non l’acqua e sono facilmente preparabili con le normali betoniere o miscelatori. Sono forniti in comodi sacchi e possono essere pompati con le tradizionali attrezzature di cantiere.
Utilizzati in combinazione con i prodotti Lecamix è possibile ottenere massetti di finitura leggeri e isolanti, riducendo i problemi di fessurazione e i tempi di asciugatura.
Tutti i prodotti sono leggeri, resistenti e garantiscono un ottimo isolamento termico.
Scarica il Manuale - Isola con LecaScarica la Brochure - LecacemScarica il Catalogo Generale Leca
Lecacem Classic, premiscelato a grana media e asciugatura veloce
[caption id="attachment_560779" align="aligncenter" width="300"] Premiscelato per riempimenti LecacemClassic[/caption]
Lecacem Classic è un premiscelato a grana media adatto alla realizzazione di sottofondi alleggeriti, strati di isolamento termico e alleggerimento anche ad alto spessore, pendenze, coperture e strati di compensazione. Costituisce un materiale leggero e a rapida asciugatura: uno strato di 5cm di spessore richiede circa una settimana di tempo per asciugarsi. È inoltre resistente e offre alti livelli di isolamento termico (conducibilità termica: 0,134 W/mK)
CARATTERISTICHE:
Densità: 600 Kg/m3 circa
Resistenza media a compressione: 2,5 N/mm2
Conducibilità termica: λ 0,134 W/mK
Asciugatura: circa 7 gg. dal getto per spessore di 5 cm (3% umidità residua, con igrometro al carburo)
Certificato Anab‐Icea per la Bioedilizia
CAMPI D’IMPIEGO:
Strati di alleggerimento-isolamento-compensazione di sottofondi per qualsiasi tipo di pavimento (particolarmente indicato per il legno)
Strati di isolamento termico su coperture piane
Strati drenanti leggeri con ottima resistenza a compressione (per pavimentazioni autobloccanti carrabili ad esempio)
Lecacem Maxi, premiscelato a grana grossa per alti spessori
[caption id="attachment_560780" align="aligncenter" width="300"] Premiscelato per riempimenti LecacemMaxi[/caption]
Lecacem Maxi è il premiscelato a grana grossa adatto alla realizzazione di strati di isolamento e riempimento ad alto spessore, sottofondi leggeri, drenaggi e isolamenti contro terra.
Come nella versione tradizionale Lecacem Classic, costituisce un materiale leggero, isolante e a veloce asciugatura (6 cm di spessore asciugano in 7 gg).
CARATTERISTICHE:
Densità: 450 kg/m3 circa
Resistenza media a compressione: 1 N/mm2
Conducibilità termica: λ 0,126 W/Mk
Asciugatura in circa 7 gg. dal getto per spessore 6 cm (3% umidità residua)
Certificato AnabIcea per la Bioedilizia
CAMPI D’IMPIEGO:
Strati di isolamento‐alleggerimento ad alto spessore di sottofondi per qualsiasi tipo di pavimento
Sottofondi contro terra ad elevata coibenza termica
Riempimenti ad alto spessore di volte, voltini e vecchie strutture
Strati di isolamento termico per coperture piane e a falde
Isolamento di sottotetti durevoli e ad elevata inerzia termica
Strati di zavorramenti e protezione di guaine impermeabili
Lecacem Mini, premiscelato a grana fine e superficie compatta
[caption id="attachment_560781" align="aligncenter" width="300"] Premiscelato per riempimenti LecacemMini[/caption]
Lecacem Mini è il premiscelato a grana fine e superficie compatta. È utile nella realizzazione di sottofondi leggeri, strati di isolamento termico e alleggerimento, pendenze e coperture, strati di compensazione per la posa dei pannelli del sistema di riscaldamento a pavimento. Costituisce un ottimo supporto per la lavorazione di intonaci, tavolati e ogni altra sollecitazione meccanica gravosa. Ideale in copertura per l’incollaggio diretto della guaina, possiede la stessa leggerezza del tradizionale Lecacem Classic e un alto grado di isolamento termico (λ = 0,142 W/Mk).
CARATTERISTICHE:
Densità: 600 kg/m3 circa
Resistenza media a compressione: 5 N/mm2
Conducibilità termica: λ 0,142 W/Mk
Certificato Anab‐Icea per la Bioedilizia
CAMPI D’IMPIEGO:
Strati di isolamento‐alleggerimento di sottofondi per qualsiasi tipo di pavimento
Strati di isolamento termico per pendenze (massimo ca. 15 %) e coperture adatti alla posa diretta della membrana impermeabile
Strati di isolamento‐alleggerimento di sottofondi in condizioni di cantiere “gravose” per successive lavorazioni (intonaci, tavolati, ecc.)
Strati di compensazione a superficie chiusa e compatta per la posa dei pannelli del sistema di riscaldamento a pavimento
Sottofondo monostrato a consistenza fluida per la posa diretta di pavimenti non sensibili all’umidità
Scarica la Scheda Tecnica - LECACEM MINIScarica la Scheda di Sicurezza della linea LecacemScarica il Catalogo Generale Leca
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[post_content] => LECAMIX, premiscelati per massetti a base di argilla espansaLecamix è una linea di premiscelati per massetti isolanti a base di argilla espansa Lecapiù, leganti specifici e additivi. Versatili ed economici, sono prodotti incombustibili (Euroclasse A1) ed ecobiocompatibili, certificati ANAB-ICEA per la Bioarchitettura.
Hanno un coefficiente di conducibilità termica certificato che corrisponde a circa un quarto di quello di un tradizionale massetto in sabbia e cemento, il che contribuisce positivamente all’isolamento termico dei divisori orizzontali interpiano.
Vengono forniti in sacchi e sono pompabili con le tradizionali attrezzature di cantiere. Anche la preparazione è molto semplice, è sufficiente infatti miscelarli con acqua a seconda delle dosi indicate nelle schede tecniche.
Scarica la Brochure completa della linea LECAMIXScarica il Catalogo Generale LecaScarica il Manuale - Isola con Leca
LECAMIX FORTE, massetto alleggerito antiritiro
[caption id="attachment_560692" align="aligncenter" width="300"] Premiscelato per massetto Lecamix Forte[/caption]
Lecamix Forte è il premiscelato in sacco per la realizzazione di massetti allegeriti e strati di finitura isolanti a ritiro e asciugatura controllati. Questi massetti sono adatti a ricevere la posa diretta di pavimenti incollati, anche sensibili all’umidità.
Messo in opera Lecamix Forte ha una massa volumica di circa 1.050 Kg/m3, oltre il 40% più leggero di un massetto tradizionale. Il suo basso coefficiente di conducibilità termica certificato (λ =0,258 W/mK) contribuisce all’isolamento termico dei divisori orizzontali interpiano. Lecamix Forte ha anche un alto coefficiente di resistenza (Rck 150 Kg/cm2).
CARATTERISTICHE:
Densità: circa 1.050 kg/m3, a ritiro controllato per superfici senza giunti sino a 100 m2
Resistenza media a compressione: 15 N/mm2
Conducibilità termica: 0,258 W/mK
Asciugatura in circa 35 gg. dal getto per spessore 5 cm (3% umidità residua, con igrometro al carburo)
Marcato CE secondo UNI EN 13813 e certificato Anab‐Icea per la Bioedilizia
CAMPI D’IMPIEGO:
Sottofondi alleggeriti monostrato in interni
Massetti di finitura in interni di sottofondi pluristrato
Adatto per tutti i tipi di pavimenti, anche sensibili all’umidità (tipo legno ecc.)
NON ADATTO PER:
Massetti in esterni
Massetti esposti all’acqua e/o all’umidità (sia diretta che di risalita)
LECAMIX FAST, massetto alleggerito ad asciugatura veloce
[caption id="attachment_560693" align="aligncenter" width="300"] Premiscelato per massetto Lecamix Fast[/caption]
Lecamix Fast è il premiscelato in sacco per la realizzazione di massetti leggeri e strati di finitura isolanti e a veloce asciugatura (7 gg spessore 5 cm), a base di argilla espansa Lecapiù, leganti specifici e additivi. Questi massetti sono adatti a ricevere la posa diretta di pavimenti incollati, anche sensibili all’umidità.
Il massetto alleggerito Lecamix Fast pesa in opera pesa circa 1.200 Kg/m3, ca. il 35% più leggero rispetto ad un tradizionale massetto. La resistenza meccanica a compressione è pari a 160 Kg/cm2, valore idoneo per la posa di qualsiasi pavimentazione. Lecamix Fast ha un basso coefficiente di conducibilità termica (λ =0,258 W/mK), contribuendo positivamente all’isolamento termico dei divisori orizzontali.
CARATTERISTICHE:
Densità indurito secco: 1200 kg/m3 circa
Resistenza media a compressione: 16 N/mm2
Conducibilità termica: λ 0,291 W/mK
Asciugatura in circa 7 gg. dal getto per spessore 5 cm (3% umidità residua, con igrometro al carburo)
Marcato CE secondo UNI EN 13813 e certificato Anab‐Icea per la bioedilizia
CAMPI D’IMPIEGO:
Sottofondi alleggeriti monostrato
Massetti di finitura di sottofondi pluristrato
Adatto per tutti i tipi di pavimenti, anche sensibili all’umidità (tipo legno ecc.)
[caption id="attachment_560694" align="aligncenter" width="300"] Premiscelato per massetto Lecamix Facile[/caption]
Lecamix Facile è il premiscelato in sacco per la realizzazione di massetti leggeri e isolanti di sottofondi e coperture - sia in interni che in esterni - a base di argilla espansa Lecapiù, leganti specifici e additivi. Questi massetti sono adatti a ricevere la posa diretta di membrane impermeabili e pavimenti incollati non sensibili all’umidità. Messo in opera ha una massa volumica di circa 1.000 Kg/m3, oltre il 40% più leggero di un tradizionale massetto. Anche in questo caso il coefficiente di conducibilità termica è basso (0,251 W/mK), garantendo un efficace isolamento termico dei divisori orizzontali.
CARATTERISTICHE:
Densità: circa 1.000 kg/m3
Resistenza media a compressione: 9 N/mm2
Conducibilità termica: λ 0,251 W/Mk
Marcato CE secondo UNI EN 13813 e certificato AnabIcea per la Bioedilizia.
CAMPI D’IMPIEGO:
Massetto leggero, isolante sottotegola, per pendenze e coperture
Massetto monostrato o di finitura per pavimenti non sensibili all’umidità posati a colla o con la tecnica “fresco su fresco”
Strati di isolamento‐alleggerimento di sottofondi in condizioni di cantiere “gravose” per successive lavorazioni (intonaci, tavolati, ecc.)
Massetti in genere, per interni ed esterni
Scarica la Scheda Tecnica - Lecamix FacileScarica la Scheda di Sicurezza - Lecamix FacileScarica il Catalogo Generale Leca
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[post_content] => Leca CLS, calcestruzzi leggeri strutturali premiscelatiI calcestruzzi Leca CLS (Leca Cls 1400, Leca CLS 1600 e Leca CLS 1800) sono una linea di calcestruzzi leggeri strutturali premiscelati.
Questi calcestruzzi, pur essendo leggeri, hanno resistenze meccaniche paragonabili ai tradizionali calcestruzzi. Sono inoltre incombustibili (Euroclasse A1) e pompabili con le tradizionali attrezzature di cantiere. Rispondono pienamente alle Vigenti Normative Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14/01/2008) ed utilizzano come leganti solo ed esclusivamente cementi con Attestato di Conformità secondo D.M. 12/07/99 n° 134.
Il confezionamento in pratici e maneggevoli sacchi facilita le operazioni di movimentazione e stoccaggio anche nei cantieri meno agevoli e semplifica le operazioni di impasto: per la preparazione è infatti necessaria la sola aggiunta di acqua. La semplicità dell’impasto assicura, con un corretto dosaggio d’acqua, le prestazioni del migliore calcestruzzo.
Scarica il Manuale - CalcestruzziScarica il Manuale - Isola con LecaScarica il Catalogo Generale LecaScarica la Guida Tecnica - Consolidamento e rinforzo dei solai
Leca CLS 1400
[caption id="attachment_560651" align="aligncenter" width="300"] Calcestruzzo Leca CLS 1400[/caption]
Calcestruzzo leggero strutturale premiscelato in sacco a base di argilla espansa LecaPiù, inerti naturali, cemento tipo Portland e additivi, ideale per getti di rinforzo e solette collaboranti. Si tratta di un calcestruzzo leggero: pesa in opera 1400 Kg/m3 rispetto ai circa 2400 Kg/m3 di un calcestruzzo tradizionale. Tale diminuzione è particolarmente apprezzabile in presenza di strutture lignee. Pur essendo leggero, Leca CLS 1400 possiede resistenze paragonabili ai tradizionali calcestruzzi: la resistenza meccanica a compressione è di 25 MPa.
CARATTERISTICHE:
Classe di massa volumica: D1,5 (ca.1400 kg/m3 secondo UNI EN 206‐1)
Classe di resistenza a compressione: certificata LC 20/22 (Rck=25 N/mm² a 28 gg)
Modulo elastico: certificato 15.000 MPa
Conducibilità termica: λ 0,42 W/mK
CAMPI D’IMPIEGO
Realizzazione di getti collaboranti su solai in legno, laterocemento, putrelle/laterizio
Dovunque nel cantiere sia richiesto un calcestruzzo con buone doti di leggerezza e resistenza, anche in tempi brevissimi
Getti strutturali in interni ed in esterni, a norma con il D.M. 14 Gennaio 2008 “Norme Tecniche per le Costruzioni” e la “Circolare 2 febbraio 2009” (Istruzioni alle Norme Tecniche per le Costruzioni)
[caption id="attachment_560652" align="aligncenter" width="300"] Calcestruzzo Leca CLS 1600[/caption]
Calcestruzzo leggero strutturale premiscelato a base di argilla espansa Leca 0-15 Strutturale, inerti naturali, cemento tipo Portland e additivi, ideale per getti di rinforzo e solette collaboranti ad alta resistenza.
Leca CLS 1600 è un calcestruzzo leggero (peso in opera 1600 Kg/m3) ma resistente come un tradizionale calcestruzzo confezionato in cantiere (resistenza meccanica a compressione 35 MPa)
CARATTERISTICHE:
Classe di massa volumica: D1,7 (ca. 1600 kg/m3 secondo UNI EN 206‐1)
Classe di resistenza a compressione: certificata LC 30/33 (Rck=35 N/mm2 a 28 gg.)
Modulo elastico: certificato 20.000 MPa
Conducibilità termica: λ 0,54 W/mK
CAMPI D’IMPIEGO
Getti strutturali o elementi prefabbricati
Dovunque nel cantiere sia richiesto un calcestruzzo strutturale ad elevata resistenza
Getti strutturali in interni ed in esterni, a norma con il D.M. 14 Gennaio 2008 “Norme Tecniche per le Costruzioni” e la “Circolare 2 febbraio 2009” (Istruzioni alle Norme Tecniche per le Costruzioni)
[caption id="attachment_560653" align="aligncenter" width="300"] Calcestruzzo Leca CLS 1800[/caption]
Calcestruzzo leggero strutturale fibrorinforzato ad elevate prestazioni specifico per getti di rinforzo e solette collaboranti, anche su solai metallici. È a base di argilla espansa Leca Strutturale, inerti naturali, cemento tipo Portland, fibre polimeriche e additivi.
Le fibre polimeriche consentono di limitare le fessurazioni del calcestruzzo dal ritiro plastico, il che risulta particolarmente utile durante le fasi di presa e indurimento. Questo lo rende un calcestruzzo particolarmente adatto alla realizzazione di getti di rinforzo su solai in lamiera grecata o metallici in genere, e dovunque in cantiere sia richiesto un calcestruzzo strutturale ad elevata resistenza.
Proprio come gli altri premiscelati della linea di Laterlite, Leca CLS 1800 è un calcestruzzo leggero e allo stesso tempo resistente: pesa in opera 1800 Kg/m3 rispetto ai circa 2400 Kg/m3 del tradizionale calcestruzzo e possiede una resistenza a compressione di 45 MPa.
CARATTERISTICHE:
Classe di massa volumica: D1,9 (ca. 1800 kg/m3 secondo UNI EN 206‐1)
Classe di resistenza a compressione: certificata LC 40/44 (Rck=45 N/mm2 a 28 gg)
Modulo elastico: certificato 25.000 MPa
Conducibilità termica: λ 0,70 W/mK
CAMPI D’IMPIEGO
Getti di rinforzo su solai in lamiera grecata, o metallici in genere
Getti strutturali o elementi prefabbricati
Calcestruzzo leggero ad alta rigidezza
Dovunque nel cantiere sia richiesto un calcestruzzo strutturale ad elevata resistenza
Getti strutturali in interni ed in esterni, a norma con il D.M. 14 Gennaio 2008 “Norme Tecniche per le Costruzioni” e la “Circolare 2 febbraio 2009” (Istruzioni alle Norme Tecniche per le Costruzioni)
Scarica la scheda Tecnica - Leca CLS 1800Scarica la Scheda di Sicurezza - Leca CLS 1800Scarica il Catalogo Generale LecaScarica la Guida Tecnica - Consolidamento e rinforzo dei solai
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[post_content] => Linea di premiscelati per massetti a rapida asciugatura, autolivellanti e radiantiMassettomix è una linea di premiscelati in sacco per massetti di finitura. Le versioni disponibili sono quattro: Massettomix PaRis2.0, massetto radiante ad alta conducibilità termica certificata (lambda 2,02 W/mK) fibrorinforzato, PaRis SLIM, massetto radiante autolivellante a basso spessore (solo 5 mm sopra tubo/bugna) ideale in ristrutturazione, Massettomix Pronto, massetto di finitura a rapida asciugatura e a basso spessore per interni e esterni, Massettomix Autolivellante, massetto autolivellante a basso spessore.
Massettomix PaRis 2.0, massetto radiante fibrorinforzato ad elevata conducibilità termica
[caption id="attachment_561467" align="aligncenter" width="250"] Premiscelato PaRis2.0[/caption]
PaRis 2.0 è un premiscelato in sacco per la realizzazione di massetti radianti fibrorinforzati. È a base di inerti selezionati, leganti specifici, fibre metalliche amorfe inossidabili e additivi.
Si addice alla realizzazione di massetti ad elevata conducibilità termica, antiritiro e a basso spessore.
Grazie all'alto coefficiente di conducibilità termica, PaRis 2.0 è in grado di ottimizzare le prestazioni del sistema di riscaldamento/raffrescamento a pavimento, massimizzando le capacità termiche e favorendo una migliore ed omogenea trasmissione del calore negli ambienti.
Un massetto a base di PaRis 2.0 consente di utilizzare una più bassa temperatura dell’acqua per la gestione dell’impianto e ciò costituisce un effettivo risparmio energetico su tutto il sistema: il consumo energetico risulta ridotto e l’impianto sfrutta al meglio le caratteristiche proprie delle pompe di calore e delle caldaie a condensazione. I tempi di messa a regime del sistema sono inoltre più contenuti grazie alla ridotta inerzia termica, importante per raggiungere celermente la temperatura di comfort.
Rispetto ad un massetto tradizionale, il sistema radiante realizzato con PaRis 2.0 ha un’efficienza termica verificata maggiore di circa il 7,5 %.
Questi massetti sono adatti a ricevere la posa diretta di pavimenti incollati anche sensibili all’umidità (es. parquet).
Fornito in sacchi, la messa in opera è realizzabile con le tradizionali attrezzature di cantiere.
CARATTERISTICHE
Densità in opera: ≥ 2.000 kg/m3
Resistenza media a compressione: 25 N/mm2
Conducibilità termica: λ 2,02 W/mK
Asciugatura: circa 7 gg. per un getto per spessore di 3 cm (2% umidità residua, con igrometro al carburo)
Marcato CE secondo UNI EN 13813
CAMPI D’IMPIEGO
Massetti in interni per impianti di riscaldamento/raffrescamento a pavimento anche di tipo ribassato (specifici per la ristrutturazione)
Massetti per la posa di pavimentazioni sensibili all’umidità/resilienti (parquet, PVC, linoleum, gomma, etc.) e non (ceramica, etc.)
Massetti in genere per interni, anche a bassi spessori (≥ 3 cm)
Massetti antiritiro per la posa di pavimentazioni in grandi formati (ceramiche, pietre, lastre, piastrelle, etc.)
NON ADATTO PER:
Massetti esposti all’acqua e/o all’umidità (sia diretta che di risalita)
Laterlite amplia la proposta di massetti radianti con PaRis SLIM, il massetto autolivellante a basso spessore specifico per sistemi di riscaldamento/raffrescamento a pavimento in ristrutturazione. Questo prodotto è specifico per le ristrutturazioni e per gli impianti radianti denominati “slim”, capaci di essere installati in spessori anche inferiori a 3 cm (massetto incluso) ed ideali nei contesti esistenti caratterizzati da ridotti spessori disponibili.
PaRis SLIM si integra al meglio negli impianti radianti a basso spessore, proseguendo nella direzione della qualità e delle prestazioni al top di gamma già intrapresa da PaRis 2.0 con oltre 10 anni di successi.
CARATTERISTICHE
Basso spessore, da soli 5 mm sopra tubo/bugna (pannello radiante a basso spessore con griglie o bugne cave senza isolante accoppiato),7 mm sopra tubo/bugna (isolante accoppiato al pannello radiante a basso spessore con griglie o bugne cave), 10 mm sopra tubo/bugna (pannello radiante tradizionale, isolante con bugna o liscio)
Consistenza autolivellante, ideale per saturare l’intero pannello radiante a pavimento
Antiritiro sino a 200 m², più qualità e sicurezza per la pavimentazione anche di grande formato
Conducibilità termica certificata: 1,48 W/mK
Resistente, 30 N/mm² a compressione
Rapida stagionatura, primo avviamento impianto dopo soli 4 gg
Veloce asciugatura, 8 gg per la posa di parquet e 5 gg per la posa di ceramica (spessore 3 cm)
CAMPI D’IMPIEGO
Massetti in interni su impianti di riscaldamento e raffrescamento a pavimento, sia di tipo a basso spessore che tradizionale
Massetti in genere per interni, anche a basso spessore
Adatto alla posa di qualsiasi tipologia di pavimenti, anche resilienti (gomma, pvc, linoleum)
Ideale per la posa di pavimenti ceramici di grande formato
Massettomix Pronto, massetto a rapida asciugatura per bassi spessori
[caption id="attachment_561468" align="aligncenter" width="300"] Premiscelato MassettoMix Pronto[/caption]
Massettomix Pronto è un premiscelato in sacco a base di inerti selezionati, leganti specifici e additivi, pensato per la realizzazione di massetti di finitura a basso spessore (≥ 3 cm) e rapida asciugatura.
La sua elevata resistenza meccanica (300 Kg/cm2) consente la posa di qualsiasi tipologia di pavimentazione. Grazie alla sua specifica formulazione è adatto anche alla realizzazione di massetti a rapida asciugatura e a ricevere la posa diretta di pavimenti incollati sensibili all’umidità come ad esempio il parquet.
La preparazione della miscela è molto semplice: non richiede l’aggiunta di altri materiali ed è facilmente lavorabile con le normali betoniere. Si posa seguendo le normali tecniche di posa per massetti e, se applicato in spessore uniforme superiore ad almeno 3 cm, non richiede l’inserimento di alcuna rete di rinforzo.
Viene fornito in sacchi ed è pompabile con le tradizionali attrezzature di cantiere. È inoltre un prodotto incombustibile (Euroclasse A1).
CARATTERISTICHE
Densità: ≥ 2.000 kg/m3
Resistenza media a compressione: 30 N/mm2
Asciugatura: in circa 4 gg. dal getto per spessori di 3 cm (2% umidità residua, con igrometro al carburo)
CAMPI D’IMPIEGO
Massetti a rapida asciugatura per la posa di pavimentazioni sensibili all’umidità (parquet, PVC, linoleum, gomma, etc.)
Massetti a rapida maturazione per la posa di pavimentazioni non sensibili all’umidità (ceramica, etc.)
Massetti per sistemi di riscaldamento a pavimento
Massetti a basso spessore, anche per interventi di ristrutturazione
Massetti galleggianti su sistemi di isolamento acustico al calpestio
Massettomix Autolivellante, massetto autolivellante anche per pavimenti sensibili all'umidità
[caption id="attachment_561469" align="aligncenter" width="300"] Premiscelato MassettoMix Autolivellante[/caption]
Massettomix Autolivellante è un premiscelato in sacco idoneo per la realizzazione di massetti autolivellanti a basso spessore adatto anche all'incollaggio di pavimenti sensibili all'umidità.
Grazie alla specifica formulazione consente la realizzazione di ampie superfici senza l’uso di reti di rinforzo e/o giunti di contrazione. È adatto all’incollaggio di pavimenti sensibili all’umidità e si può utilizzare anche in presenza di sistemi di riscaldamento/raffrescamento a pavimento.
Viene fornito in sacchi ed è pompabile con le idonee attrezzature per il pompaggio di malte autolivellanti.
CARATTERISTICHE
Resistenza a compressione: 20 N/mm2
Densità in opera: ca. 1950 Kg/m3
CAMPI D’IMPIEGO
Massetti di finitura interni autolivellanti per bassi spessori (≥ 3 cm)
Massetti autolivellanti interni per impianti di riscaldamento/raffrescamento a pavimento
Massetti autolivellanti interni per pavimentazioni che richiedono una superficie particolarmente liscia, planare e robusta
NON ADATTO PER:
Massetti in esterni o esposti all’umidità
Scarica la Scheda tecnica - Massettomix AutolivellanteScarica la Scheda di Sicurezza - Massettomix AutolivellanteScarica il Catalogo Generale Leca
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[post_content] => Costruito su progetto dell'architetto razionalista fiorentino Italo Gamberini, il "Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci" di Prato è stato fondato nel 1988, in memoria del figlio dell'industriale Enrico Pecci, con il contributo dell'amministrazione comunale, di varie aziende, imprenditori e privati cittadini. La struttura museale, attiva a livello internazionale con un'ampia programmazione di mostre temporanee, attività didattiche, di documentazione e informazione, spettacoli ed eventi multimediali, presenta inoltre un'importante Collezione permanente, composta da opere dei maggiori artisti degli ultimi trent’ anni, acquisite a testimonianza della propria attività espositiva e di ricerca. La necessità di ricavare nuove aree espositive, riorganizzando parallelamente gli spazi e i percorsi interni del Centro, ha indotto il Comune di Prato a varare un progetto di ampliamento della struttura, affidato allo studio NIO Architecten di Rotterdam, alla cui realizzazione Laterlite ha contribuito con due fra le sue soluzioni sviluppate per la realizzazione di sottofondi leggeri e isolanti, LecaPiù e Lecacem Classic.
Il complesso museale, comprendente il Museo d'arte contemporanea, il centro di informazione e documentazione/arti visive, il dipartimento educazione e la sezione avvenimenti, è costituito dalle sale espositive, da vari spazi per esposizioni collaterali, i laboratori didattici, il centro di informazione e documentazione con la biblioteca specializzata, la libreria, l'auditorium, la saletta conferenze, il bar ristoro, il teatro all'aperto, il giardino per le sculture e la sala espositiva della Collezione permanente. L'adeguamento definitivo degli spazi tecnici al piano interrato e il potenziamento dello spazio espositivo dedicato alla collezione, considerati quali sviluppi necessari del processo di funzionalizzazione già avviato negli anni scorsi, ha indotto la direzione del Centro a prevedere un ampliamento dell'edificio esistente e la famiglia Pecci a proporne concretamente la realizzazione, commissionando il progetto a Maurice Nio, figura tra le più interessanti della scena architettonica olandese.
L’intervento, in particolare, ha previsto la realizzazione di una nuova struttura a pianta semicircolare, costituita da un piano fuori terra e un primo piano, collegata a quella esistente attraverso la realizzazione di due corridoi vetrati, posti rispettivamente al piano terra e al piano primo. La distribuzione dei nuovi spazi così ricavati prevede al piano terreno la zona ingresso (Reception, Hall), servizi di ristoro e di utilità per il pubblico, e locali destinati ad attività didattiche, mentre il primo piano verrà interamente dedicato a nuovi spazi per esposizioni temporanee delle opere d’arte. Si procederà inoltre alla riorganizzazione degli spazi tecnici al piano interrato del museo esistente, da destinare prevalentemente a depositi di opere d’arte, magazzini di materiale vario della struttura museale, archivio cartaceo per gli uffici, spazio per deposito di materiali tecnici, nonché alla riorganizzazione degli spazi esterni a giardino di pertinenza del centro, con un nuovo assetto viario interno, e una nuova collocazione delle opere d’arte esistenti nelle aree a verde intono al centro museale. Le quote attuali del giardino diventeranno le quote di accesso all’edificio, mentre la quota del piano interrato concorderà con quella dell’attuale edificio.
Nella realizzazione dell’intervento, una delle principali esigenze progettuali era rappresentata dalla necessità di realizzare dei sottofondi leggeri e ad alta resistenza alla luce della particolare destinazione d’uso dei locali. A tale necessità si aggiungeva quella di utilizzare materiali che, durante la fase di getto, presentassero una quantità d’acqua il più possibile contenuta. Tali parametri hanno indotto l’impresa esecutrice a selezionare due prodotti all’interno della gamma di soluzioni a base di argilla espansa Leca sviluppate da Laterlite per l’esecuzione di sottofondi e riempimenti leggeri: l’argilla espansa Lecapiù, qui utilizzata nella versione 3-8, e il premiscelato leggero e isolante a rapida asciugatura Lecacem Classic.LecaPiù consente di realizzare, sia nella versione imboiaccata che in quella impastata direttamente con cemento, strati di alleggerimento dalle elevate proprietà meccaniche con grande rapidità e praticità. Caratterizzato da una massa volumica di circa 350 kg/m3 (Lecapiù 3-8) il prodotto, grazie alla scorza esterna compatta e indeformabile offre infatti una buona resistenza a compressione e, anche con un basso dosaggio di cemento, consente di ottenere betoncini leggeri adatti a sopportare i carichi in uso su sottofondi. Due le modalità d’impiego utilizzabili: imboiaccato, in cui, una volta steso LecaPiù sfuso, questo viene spruzzato con boiacca di cemento che fissa tra loro i granuli dello strato superiore; e impastato, in cui LecaPiù viene miscelato direttamente con cemento e acqua e gettato direttamente in opera.
Lecacem Classic è invece il premiscelato leggero e isolante a rapida asciugatura sviluppato da Laterlite per strati di isolamento/alleggerimento di sottofondi anche ad alto spessore. Il suo basso coefficiente di conducibilità termica certificato (0,134 W/mK), infatti, garantisce un elevato potere isolante con conseguenti risparmi energetici, mentre l’ottima resistenza alla compressione (25 kg/cm2) ne consente l’utilizzo anche per gli impieghi più gravosi; al tempo stesso, la sua leggerezza e l’eccezionale rapidità di asciugatura - dopo soli 7 giorni il contenuto di umidità residua di uno strato di Lecacem Classic da 5 cm è inferiore al 3% in peso – ne fanno una soluzione di grande praticità anche sotto il profilo esecutivo.
Nel cantiere in esame, l’impresa è stata chiamata a realizzare uno strato dello spessore di circa 8 cm di LecaPiù cementato, pompato in opera in modo da contenere i tempi di posa, nonché uno strato di Lecacem Classic per uno spessore di ulteriori 10 cm. Sugli strati così realizzati si procederà quindi alla posa di un impianto di riscaldamento a pavimento, abbinato a un massetto in calcestruzzo tradizionale. Oltre a garantire prestazioni eccezionali,la praticità di posa e la rapida asciugatura garantita dalle due soluzioni Laterlite ha consentito di velocizzare notevolmente i tempi di esecuzione.
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[post_content] => La copertura a verde, tecnica di grande impatto ambientale ed estetico, è una soluzione tradizionalmente limitata nel nostro paese a specifiche aree geografiche e contesti, che ha vissuto in tempi recenti un forte risveglio di interesse determinato, da un lato, dagli evidenti risvolti in termini di riduzione dell’impatto ambientale e armonioso inserimento paesaggistico degli edifici così realizzati, dall’altro da una normativa in materia che ha via via assunto un ruolo di stimolo a questa particolare tecnica, e infine anche dalla necessità di aumentare le capacità drenanti di un territorio largamente edificato e perciò sempre più soggetto ad importanti sovraccarichi idrici. Una filosofia e degli obiettivi, questi, che si sposano alla perfezione con le proprietà tecnologiche e funzionali dell’argilla espansa AgriLeca, recentemente utilizzata con successo per la realizzazione di una copertura a verde estensivo nella città di Vipiteno, in Trentino-Alto Adige.
Il progetto
Oggetto dell’intervento è la copertura di un edificio industriale a destinazione commerciale, situato nell’area più a valle della cittadina di Vipiteno in un contesto di particolare pregio paesaggistico. Tradizione costruttiva locale ed esigenze di mitigazione ambientale hanno quindi spinto la committente, la società Vipiteno Sud Srl, ad incaricare del progetto lo studio Area 17 Architetti Associati di Bolzano che, per soddisfare tali richieste, ha optato per la realizzazione sui 2.470 metri quadrati dell’edificio di una copertura a verde di tipo estensivo, espressione utilizzata normalmente per i tetti verdi con vegetazione in grado di preservarsi e di svilupparsi autonomamente. Tale tipologia di copertura, fruibile per le sole operazioni di ispezione e chiamata ad assolvere funzioni puramente estetiche e di corretto inserimento nel contesto ambientale della zona, avrebbe dovuto soddisfare una serie di requisiti ben precisi, fra cui una stratigrafia di spessore e conseguentemente peso relativamente contenuti e un rinverdimento con essenze a bassa manutenzione.
Per la buona funzionalità ed estetica della copertura a verde particolarmente importante sarebbe risultata una corretta progettazione e ed esecuzione dello strato drenante e colturale. Tali requisiti hanno perciò fatto ricadere la scelta su una soluzione sviluppata in collaborazione da Laterlite e Climagrün, azienda di Bolzano specializzata nella progettazione di tetti verdi e nella distribuzione di materiali per la loro realizzazione, che ha visto fra i suoi protagonisti l’argilla espansa Agrileca, qui utilizzata nella granulometria 8-20.
La stratigrafia
Il pacchetto di copertura, di tipo estensivo, ha in questo caso adottato una stratigrafia di spessore contenuto a soli 15 cm, composta da un primo strato di impermeabilizzazione realizzata con membrana bitume – polimero sottoposta a trattamento antiradice per garantirne l’integrità nel tempo. Su questa è stata quindi posata una apposita stuoia protettiva fornita dalla Climagrün (partner di Laterlite nella progettazione e realizzazione “chiavi in mano” del tetto verde), e a seguire il vero e proprio strato drenante costituito da uno spessore di 8 cm di Agrileca in granulometria 8-20, pompata direttamente in quota tramite i mezzi cisternati Laterlite. Al di sopra dello strato drenante è stata collocata una seconda stuoia filtrante sempre fornita da Climagrün, avente la funzione di impedire la caduta di particelle di terriccio su quest’ultimo e il conseguente intasamento con possibile compromissione del drenaggio, e il substrato di terreno per l’impianto del verde pensile. Per quanto riguarda quest’ultimo, la scelta è caduta su un’essenza come il cosiddetto sedum, che grazie al suo limitato fabbisogno di acqua e alla capacità di sviluppo autonomo permette di limitare al minimo gli oneri di manutenzione.
I vantaggi
In contesti come quello sopra descritto l’utilizzo dell’argilla espansa Agrileca come strato di alleggerimento e drenaggio rappresenta una soluzione particolarmente vantaggiosa grazie alle particolari caratteristiche fisiche del prodotto, appositamente calibrate da Laterlite per questa tipologia di applicazioni. Innanzitutto per la particolare leggerezza di Agrileca, che vanta un peso contenuto fra i 20 e i 40 kg/m2 per spessori compresi fra i 5 e i 10 cm, cui si accompagna una elevatissima capacità drenante, quantificabile in termini di velocità di infiltrazione in oltre 500 mm/min, che agevola il deflusso dell’acqua verso pozzetti di scarico e pluviali (a tale proposito si veda il grafico allegato inerente il confronto tra coefficienti di deflusso).
Al tempo stesso, l’elevata porosità di Agrileca e la sua notevole capacità di ritenzione idrica (circa in 30% nel caso di Agrileca 8-20) offrono una preziosa riserva d’acqua disponibile per le piante, cui viene rilasciata per capillarità e diffusione. Notevoli i vantaggi anche sotto il profilo operativo: Agrileca può infatti essere pompata rapidamente in opera per distanze fino a 100 metri con una produttività oraria sino a 50 m3/h, e con grande facilità e sicurezza, richiedendo grazie alle sue naturali capacità di assestamento solo una successiva stabilizzazione. Naturale ed ecocompatibile, Agrileca offre le massime garanzie anche sotto il profilo della durata: non marcisce, non si degrada nel tempo, resiste alle aggressioni di acidi, basi, solventi e ai cicli gelo – disgelo.
Vantaggi, questi, che hanno trovato piena esplicazione anche in questo intervento. La realizzazione della copertura a verde ha infatti richiesto due soli giorni, il primo per la posa di strato drenante e telo filtrante, il secondo per la messa a dimora dello strato colturale. L’intero pacchetto, dello spessore complessivo di 15 cm, avrà un peso anche a massima saturazione contenuto a soli 130 kg/m3, e richiederà una periodica irrigazione solo nella prima fase di attecchimento delle piante.
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Argilla espansa: leggera, resistente e naturale
L’argilla espansa, attraverso il progetto che andiamo a presentarvi, ha dimostrato ancora una volta, grazie alle sue proprietà caratteristiche quali leggerezza e resistenza unitamente al suo essere un prodotto “naturale”, di essere una soluzione progettuale particolarmente affidabile, versatile ed efficace per qualunque intervento di restauro, consolidamento e ripristino, anche nelle condizioni più severe e impegnative.
Al termine di un complesso e delicato restauro, brillantemente portato a termine anche grazie al contributo di CentroStorico di Laterlite, la riapertura della “Sala della Niobe” ha permesso di “restituire” ai visitatori una delle sale più suggestive dell’intero percorso museale della Galleria degli Uffizi, uno dei fiori all’occhiello dell’Italia nel mondo.
La Sala della Niobe è uno degli spazi più prestigiosi all'interno degli Uffizi di Firenze, ed ha posto ai progettisti una serie di impegnative sfide legate alla necessità di ripristinarne l’equilibrio statico utilizzando tecniche e materiali in grado di garantire la massima reversibilità dell’intervento. Brillantemente risolte grazie alle soluzioni CentroStorico di Laterlite per la realizzazione di sottofondi alleggeriti.
Il grande cantiere che oggi appare a chi visita il Museo degli Uffizi di Firenze è il risultato finale di un lungo processo di elaborazione e studio che prende le mosse fin dall’immediato dopoguerra quando, trovandosi Firenze a dover fare i conti con la ricostruzione del centro della città, si ebbero le prime iniziative per rendere nuovamente agibile e funzionale la galleria. Il cantiere oggi in fase di esecuzione porta avanti il progetto messo a punto negli anni Duemila, che reinterpreta il complesso vasariano come insieme di comparti sia dipendenti dalla galleria sia indipendenti a formare uno straordinario insieme di opportunità culturali senza nulla togliere all’importanza storicamente consolidata dell’antico e prestigioso museo.
Il cantiere dei Nuovi Uffizi è da considerarsi eccezionale non solo per l’innovativo progetto che si confronta con un luogo intriso di storia, ma anche per il modo di condurre i lavori: per non creare disagio ai visitatori, infatti, si è scelto di portare avanti un cantiere di portata enorme garantendo sempre e comunque l’apertura permanente della galleria. L’intervento principale previsto dal progetto è senza dubbio il recupero dell’intera infilata di sale del piano nobile degli Uffizi. Tra queste, la “Sala della Niobe” è stata aperta di recente, e la committenza ha voluto celebrare questo importante avanzamento dei lavori con un evento dedicato che ha sottolineato l’importanza di tecniche e materiali utilizzati, tra i quali quelli forniti da Laterlite con la nuova gamma CentroStorico.
L'indagine
L’intervento di consolidamento della “Sala della Niobe” (denominata ufficialmente Sala 42) rappresenta una delle sfide più affascinanti affrontate nel campo delle opere di restauro in questi ultimi anni. Un’opera impegnativa, cui Laterlite ha apportato un importante contributo grazie alle proprie soluzioni per la realizzazione di riempimenti alleggeriti in argilla espansa della gamma CentroStorico.
L’intervento ha preso le mosse nella primavera 2011, quando alcuni addetti alla vigilanza notarono un avvallamento della pavimentazione in corrispondenza del basamento di una statua, situata a destra della grande finestra centrale. Dall’indagine endoscopica immediatamente effettuata e dai successivi rilievi risultò che il pavimento della sala (circa 29x9 m, per un totale di circa 260 m2) poggiava su un sistema portante costituito da un voltone centrale a botte lunettata e da altre volte di vario tipo (a crociera, a padiglione, a botte, con o senza lunette) in corrispondenza dei vani sottostanti, con sovrastanti voltine di alleggerimento in laterizio e materiale incoerente di riempimento. Un saggio sulla pavimentazione in corrispondenza dell’avvallamento evidenziò subito il parziale cedimento della voltina interessata, dovuto, in quel caso, all’insufficiente contrasto laterale offerto dal materiale di riempimento al sottile frenello in muratura di appoggio della voltina stessa; ulteriori indagini non distruttive, pur confermando le buone condizioni delle volte portanti, evidenziarono tuttavia altri avvallamenti della pavimentazione e uno stato di sofferenza di molte voltine secondarie, tale da non escludere l’eventualità di altri cedimenti localizzati. In particolare la presenza di un riempimento in materiali di risulta totalmente incoerente ed eterogeneo, e di spessore molto variabile in dipendenza della curvatura delle volte, poteva spiegare cedimenti differenziali della pavimentazione sotto l’azione di carichi localizzati di notevole entità (dell’ordine di 2-3mila kg) di statue e loro basamenti.
Il consolidamento
A seguito di tali indagini Soprintendenza, Polo Museale, Direzione della Galleria e Direzione Lavori dei Nuovi Uffizi hanno deciso di procedere ad una revisione generale e, se necessario, ad opere di consolidamento dell’intera sala. Il progetto definitivo, che teneva conto dei dati acquisiti nel corso delle indagini preliminari, ha innanzitutto previsto il completo smontaggio della pavimentazione, con rimozione di tutto il materiale incoerente di riempimento, fino a mettere a nudo tutte le volte, primarie e secondarie, il rinforzo delle volte principali, il rialzamento dei muri di separazione tra le volte, e la demolizione e ricostruzione delle porzioni di voltine allentate, deformate o lesionate.
L’intervento ha quindi previsto la sostituzione dell’originale materiale di riempimento con un sottofondo alleggerito a base di argilla espansa, che avrebbe dovuto possedere una densità inferiore a 800 kg/m3 in modo da non gravare eccessivamente sulla struttura delle volte, e una resistenza meccanica a compressione superiore a 25 kg/cm2. Ed è proprio in questa fase che il contributo di Sottofondo CentroStorico si è rivelato determinante, sia sotto il profilo funzionale che sotto quello, altrettanto importante, della massima reversibilità dell’intervento, aspetto centrale di ogni intervento di restauro. In questo particolare caso la soluzione è stata individuata nella creazione di un riempimento realizzato sopra le volte con Sottofondo CentroStorico, un conglomerato particolarmente leggero reso possibile grazie ai granuli di argilla espansa Leca, reso coeso dall’impasto con una limitata quantità di boiacca di cemento.
Tale accorgimento ha consentito: da un lato, di conferire allo strato così realizzato le necessarie caratteristiche meccaniche, in particolare dal punto di vista della resistenza alla compressione, e al tempo stesso una adeguata efficacia in termini di capacità di ripartizione dei carichi gravanti sulla sovrastante pavimentazione.
Una volta completata questa fase, al di sopra del riempimento in Sottofondo CentroStorico è stata quindi realizzata una soletta in calcestruzzo armato dello spessore di 5 cm, inghisata alle pareti perimetrali e intermedie con barre d’acciaio, con funzione di ripartizione e collegamento; su quest’ultima, infine, è stata ricollocata la pavimentazione originale previa sostituzione delle lastre rotte o deteriorate.
Anche tecniche e soluzioni collaudate da una lunga tradizione costruttiva possono rivelarsi inadeguate in presenza di particolari condizioni operative o parametri di progetto. Soprattutto quando, come nel caso delle strutture a diretto contatto con il terreno, oltre alle ordinarie prestazioni della struttura edilizia è necessario considerare le interazioni fra quest’ultimo e l’edificio, in particolare per quanto riguarda la necessità di contenere le risalite di umidità e assicurare un adeguato isolamento termico (come da Legge 311/06). Ed è proprio questa la situazione che ha imposto, nella realizzazione di una nuova palazzina residenziale a Olgiate Comasco (CO), l’adozione di una delle soluzioni di punta Laterlite per l’isolamento delle strutture controterra, l’argilla espansa Leca TermoPiù, specificamente sviluppata per la realizzazione di sottofondi e vespai isolati.
L’edificio oggetto dell’intervento, in particolare, non prevedendo la presenza di piani interrati ma di soli due piani fuori terra, comportava la necessità di provvedere a un efficace isolamento della soletta del piano terra; in questo caso, l’impiego del tradizionale ghiaione non avrebbe assicurato l’adeguato isolamento termico della struttura. L’esigenza di individuare un’alternativa efficace e in grado di contenere anche l’umidità di risalita capillare dal terreno ha così portato l’impresa esecutrice alla scelta di Leca TermoPiù, argilla espansa confezionata per sottofondi e vespai antirisalita di umidità ed isolati termicamente in linea con le prescrizioni della Legge 311/06. Questa soluzione, che grazie allo speciale trattamento produttivo permette di realizzare un sistema sicuro e prestazionale per applicazioni a diretto contatto con il terreno, presenta proprietà tecnologiche di assoluta eccellenza, le quali consentono di ottenere risultati di elevata qualità e durevoli nel tempo; fra queste, il basso coefficiente di conducibilità termica λ (certificato 0,09 W/mK), l’antirisalita di umidità (l’altezza di suzione dell’acqua per capillarità è inferiore a 3 cm), una spiccata resistenza a compressione dello strato posto in opera (in grado di supportare carichi ammissibili distribuiti sino a 100.000 N/m2), e una assoluta indeformabilità e inalterabilità nel tempo.
Leca TermoPiù è anche particolarmente versatile nell’impiego, in quanto disponibile sia sfuso che in sacchi e utilizzabile in ben quattro differenti sistemi costruttivi: sfuso, che massimizza le prestazioni termiche e la velocità esecutiva, in sacco per piccoli interventi, imboiaccato e/o cementato per condizioni di impiego che comportano importanti carichi di esercizio. Sempre garantendo prestazioni di assoluta eccellenza.
L’elevato isolamento termico offerto dal sistema Leca TermoPiù è perfettamente in linea con le prescrizioni del decreto legislativo 311/06 per la formazione di sottofondi e vespai isolati contro terra, consentendo di ottenere valori di trasmittanza termica “U” molto bassi in spessori contenuti. Altrettanto importante è il contributo garantito da Leca TermoPiù per quanto riguarda la protezione dall’umidità di risalita proveniente dal terreno per capillarità, grazie allo speciale trattamento dell’argilla espansa e alla possibilità di creare – con una stratigrafia opportunamente studiata – un’efficace barriera contro la penetrazione del gas radon. Una serie di vantaggi, questi, che rendono Leca TermoPiù una soluzione tecnico-realizzativa decisamente più efficace rispetto al tradizionale sistema costruttivo contro terra, eseguito tramite il classico vespaio con ghiaia o con sistemi di casseri a perdere in materiale plastico.
Nel cantiere in esame, sito nel Comune di Olgiate Comasco e quindi appartenente alla zona climatica “E”, l’impresa grazie alle spiccate caratteristiche di resistenza meccanica abbinate alla leggerezza dell’argilla espansa, ha realizzato uno strato di Leca TermoPiù cementato dello spessore di circa 45 cm, gettato in opera su un apposito telo di tessuto non tessuto precedentemente adagiato a diretto contatto con il terreno. A completamento di questo strato si è eseguita una imboiaccatura superfiale di circa 6 cm, procedendo successivamente alla realizzazione di una platea in calcestruzzo armato dello spessore di 45 cm. Le fasi di pompaggio, stesura e successiva imboiaccatura superficiale dello strato in Leca TermoPiù cementato, per il quale sono stati utilizzati due autotreni, si sono concluse in circa 4 ore; il getto della platea in calcestruzzo armato è stato poi eseguito a una distanza di soli 4 giorni il tutto garantendo alla struttura l’adeguato isolamento termico del pavimento contro terra dell’edificio in accordo alla Legge 311/06. Il valore di trasmittanza termica raggiunto è pari a 0,30 W/m2K, valore a norma di legge in quanto inferiore a quello prescritto dalla tabella 3.2 relativa agli interventi a partire dal 01/01/2010 (U=0,33 W/m2K).
[post_title] => L’evoluzione dell’isolamento contro terra
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[post_content] => L’argilla espansa è un inerte poroso, ottenuto per cottura a più di 1200°C di particolari argille, i cui grani sono caratterizzati da un peso specifico molto basso. Il peso specifico in mucchio dell’argilla espansa è infatti pari a circa 450 Kg/mc che equivale a circa 1/4 di quello di un tradizionale inerte di cava.Indice:
La miscela appositamente preparata per i maggiori impieghi geotecnici ha un fuso granulometrico da 0 sino a circa 30 mm. Una campagna di prove eseguite presso il laboratorio di meccanica dei terreni ha permesso di definire che l’angolo di attrito dell’argilla espansa Leca, per le principali applicazioni geotecniche, può essere assunto pari a circa 40°.
Progettazione di rilevati e fondazioni
La progettazione di rilevati e fondazioni posti su terreni caratterizzati da scadenti proprietà meccaniche è generalmente assai problematica. Numerosi sono i casi di dissesto che interessano tali opere ed onerosi sono in genere gli interventi finalizzati a prevenirli.L’utilizzo di Leca può permettere di evitare totalmente o in parte gli oneri di stabilizzazione del terreno di fondazione; sfruttando infatti la notevole riduzione del peso dell’opera è possibile realizzare molteplici interventi con la tecnica della compensazione del carico.
Da ormai più di 30 anni Leca è utilizzato in tutto il mondo per la realizzazione di rilevati stradali su terreni, gelivi o molli.
I principali vantaggi di una soluzione a carico compensato sono:
Al termine della messa in opera e dell’addensamento il rilevato leggero in Leca riduce notevolmente i cedimenti assolti e differenziali.
L’utilizzo di Leca incrementa sensibilmente il coefficiente di sicurezza valutato con riferimento allo stato limite ultimo del rilevato.
La soluzione con carico compensato, per ragioni logistico–tecnologiche, spesso è l’unica realizzabile; non sono infatti, nella maggior parte dei casi, necessarie precariche.
L’impiego di argilla espansa Leca rende in molti casi inutile il ricorso a tecniche di realizzazione assai più lunghe e costose.
Sequenza di lavoro:
scavo di sbancamento;
posa tessuto non tessuto;
posa del primo strato di argilla espansa;
posa tessuto non tessuto;
posa di uno strato di misto granulare di cava;
compattazione;
controlli;
posa del secondo strato di argilla espansa;
posa tessuto non tessuto;
posa del secondo strato di misto granulare di cava;
compattazione;
controlli;
...(a ripetere secondo altezza rilevato)…
lo strato finale di misto di cava dovrà essere di spessore non inferiore a 300mm (valore consigliato 400mm).
Riempimento dietro ad un muro di sostegno
Il riempimento dietro ad un muro di sostegno va necessariamente realizzato con materiale granulare che realizzi il drenaggio a tergo del muro riducendo così le sovrappressioni dovute alla presenza dell’acqua.
Utilizzare a tale scopo Leca, oltre al beneficio di natura idraulica, consente di:
ridurre il peso proprio del re-interro;
ridurre la spinta che il terreno di monte esercita sul muro di sostegno;
ridurre le dimensioni del muro che funge da struttura stabilizzante.
Il re-interro in argilla espansa Leca consente di ridurre la spinta gravante sul muro di sostegno.
https://www.youtube.com/watch?v=fKJhimpC2Yo&ab_channel=LaterliteSpa
La progettazione della paratia
La progettazione della paratia si basa sul calcolo delle spinte che tendono a farla ruotare intorno ad ipotetico punto di istantanea rotazione. E’ evidente che riducendo la spinta attiva è possibile, a parità di tutte le altre grandezze, diminuire la profondità di infissione (e quindi la porzione di terreno che realizza la contro spinta – spinta passiva) consentendo così al progettista di prevedere paratie di lunghezza inferiore.
Per quanto riguarda le paratie tirantate l’utilizzo di Leca può permettere di evitare questo tipo di soluzione risparmiando quindi la spesso complessa e onerosa realizzazione dei bulbi interrati di ancoraggio.
La realizzazione di paratie con successivo riempimento in Leca consente di ridurre la profondità di infissione D (e quindi di aumentare il rapporto H/D).
Applicazione di argilla espansa Leca per argini fluviali
I vantaggi dell’utilizzo di Leca in tale applicazione sono:
Leggerezza: grazie al suo basso peso specifico Leca impedisce l’insorgere di meccanismi di collasso legati alla presenza di sovraccarico indotto dal peso proprio dell’argine e al moto di filtrazione verso l’alveo fluviale dovuto al susseguirsi di fasi alterne di riempimento e svuotamento di quest’ultimo.
Potere drenante: lo strato in Leca contiene al suo interno una porzione media di vuoti pari a circa il 45% del volume totale. Questo consente di abbattere le spinte causate dalle sovrappressioni dovute all’acqua.
NB. L’utilizzo di Leca è consigliato nella realizzazione del corpo dell’argine e non nella costruzione del suo rivestimento superficiale. Per quanto concerne la protezione degli argini, l’uso di un doppio strato di geotessile a formare un materasso riempito con Leca costituisce una valida barriera contro il potere erosivo delle correnti. I vantaggi di tale soluzione sono essenzialmente la perfetta aderenza a qualunque forma dello strato portante unita alla garanzia di una copertura dell’argine estremamente durevole.
Grazie alle sue caratteristiche di leggerezza ed elevato potere drenante, Leca consente di stabilizzare il corpo dell’argine riducendone il peso proprio.
Rampe di allineamento ad opere d'arte
Leca ha addensamenti variabili a seconda del fuso granulometrico e del peso specifico previsti in progetto, senza raggiungere mai i valori di un misto di cava tradizionale (20% circa). L’addensamento, anche se eseguito con normali mezzi di cantiere, dà alla miscela in Leca una rigidità elevata, riducendo, grazie al basso peso specifico la spinta sulla spalla e gli eventuali assestamenti del terreno originale costituente il fondo.
L’impiego di Leca addensato nella realizzazione di rampe di allineamento ad opere d’arte, conferisce al sistema un’elevata rigidità riducendo gli inconvenienti dovuti ad eventuali assestamenti differenziali.
Argilla espansa per trincee drenanti
L’utilizzo di Leca come terreno di riempimento permette di assegnare alle trincee drenanti, in aggiunta al beneficio di natura idraulica, un ulteriore effetto stabilizzante di natura meccanica.
Se a monte esse vengono riempite con Leca e al piede del pendio con un tradizionale inerte di cava si ottiene un aumento del coefficiente di sicurezza in quanto si diminuisce il peso là dove esso risulta un fattore scatenante del collasso.
A differenza di alcuni materiali artificiali usati per il medesimo scopo, Leca essendo naturale, permette e favorisce il rapido rimboschimento delle trincee così da rendere maggiormente stabile il sistema grazie alla presenza dell’apparato radicale della vegetazione, che può essere anche ad alto fusto.
Riprofilatura di pendii naturali
La sostituzione di parte del terreno di monte con Leca permette di alleggerire superiormente il carico gravante e di ridisegnare il profilo del pendio nel suo complesso senza dover ridurre troppo drasticamente la pendenza e conseguentemente senza far crescere troppo l’ingombro in pianta del pendio stesso.
L’utilizzo di Leca permette, inoltre, di evitare la formazione di fessure di trazione e loro conseguente riempimento d’acqua e il rapido accrescimento di vegetazione arborea che migliora sensibilmente la resistenza meccanica del materiale.
Argilla espansa contro la caduta massi
Grazie al basso peso specifico dei grani, Leca risulta essere molto deformabile; in esso quindi il grave tende ad affondare e fatica a riemergere. Ciò risulta evidente se si considera che la quantità di energia cinetica dissipata nell’urto è inversamente proporzionale alla capacità portante del substrato e la capacità portante di un materiale è funzione diretta del suo peso specifico.
Possiamo quindi affermare che Leca, a parità di condizioni, è in grado di dissipare più energia di un materiale pesante quale, ad esempio, la ghiaia. Tale caratteristica consente di realizzare strutture in cemento armato, riempite con Leca, che proteggano sedi stradali, barriere paramassi o gallerie.
Nei calcoli del calcestruzzo possono essere valutati sia azioni dinamiche di impatto inferiori (per quanto detto sopra), sia minori carichi permanenti (grazie al basso peso specifico). Un’altra applicazione assai diffusa è la realizzazione di valli in depressione e/o in rilievo riempiti con Leca. Tali strutture fungono da dissipatori e da bacino di raccolta impedendo che il moto del masso prosegua verso valle.
Struttura in cemento armato riempita con Leca a protezione di sede stradale: la caratteristica di leggerezza e scarsa portanza all’urto dell’argilla espansa Leca consentono di realizzare strutture in calcestruzzo più sottili e con minore grado di armatura.
Riempimento di cavità sotterranee
Il riempimento delle cavità sotterranee con aggregati granulari ha il compito essenziale di cercare di ripristinare nel sottosuolo la situazione così com’era originariamente. Il vuoto infatti che si è venuto a creare genera sulla sua corona pericolosi sforzi di pura trazione lungo l’asse verticale e di pura compressione lungo quello orizzontale.L’utilizzo di Leca (impastato con cemento), grazie alla sua elevata resistenza alla compressione consente di evitare la concentrazione degli sforzi, che nel tempo scompaiono (quelli di trazione) o si ridistribuiscono su aree più estese (quelli di compressione).
Il vantaggio di utilizzare Leca risulta ancor più evidente se si sospetta di trovarsi in presenza di un sistema di cavità sovrapposte, alcune delle quali magari irraggiungibili.
Le caratteristiche di leggerezza e resistenza rendono in questi casi la soluzione in Leca certamente la più sicura.
Nell’ottica di ripristino delle condizioni ambientali precedenti il fatto che Leca sia un prodotto assolutamente naturale ed altamente drenante risulta particolarmente importante. Oltre ai benefici di natura statica ed idraulica la soluzione in Leca garantisce un notevole vantaggio di natura tecnologica: sia Leca che il cemento sono pompabili direttamente nelle cavità separatamente o miscelati.
Se le cavità sotterranee sono disposte su più livelli e quelle più profonde risultano irraggiungibili, il riempimento di quelle più superficiali con Leca riduce i rischi di crolli in profondità.
Messa in sicurezza di cisterne
Secondo la Legge 626, qualunque serbatoio in disuso deve essere messo in sicurezza o eliminato. Per quanto riguarda sia i serbatoi di combustibili che per quelli in disuso, realizzare il riempimento con Leca garantisce incombustibilità e isolamento termico.
Leca inoltre è leggero, inalterabile nel tempo e non richiede protezione dagli agenti atmosferici (pioggia, sole, gelo). Essendo pompabile è una soluzione pratica ed economica. In caso di manutenzione il materiale può essere rimosso.
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[post_content] => Sfruttando il basso coefficiente di conducibilità termica ? (certificato 0,09 W/mK), l’antirisalita di umidità (l’altezza di suzione dell’acqua per capillarità è inferiore a 3 cm) la resistenza a compressione dello strato posto in opera (in grado di supportare carichi ammissibili distribuiti sino a 100.000 N/m2), la sua indeformabilità e inalterabilità nel tempo il vespaio in Leca TermoPiù è sinonimo di qualità.
Il tutto con la tradizionale facilità di impiego che da sempre contraddistingue le soluzioni a marchio Laterlite: Leca TermoPiù è estremamente versatile nell’impiego (applicabile sfuso e in sacchi) e adatto per ogni tipologia di cantiere (piccola e grande superficie).
Dalle abitazioni monofamiliare ai grandi complessi residenziali, dai centri commerciali agli stabilimenti industriali: sono molteplici le possibili applicazioni di Leca Termopiù di Laterlite, l’innovativa soluzione per la formazione di sottofondi e vespai isolati contro terra in linea con le prescrizioni del decreto legislativo 311/06.
Tra gli esempi prestigiosi in cui Leca TermoPiù ha potuto far valere le sue eccellenti doti tecnologiche e prestazionali spicca la realizzazione del nuovo stabilimento produttivo Barilla di Rubbiano di Fornovo (PR), applicazione particolarmente impegnativa sia per lo sviluppo delle superfici interessate dall’opera – oltre 1.300 m2 – che per le caratteristiche prestazionali richieste al sottofondo, destinato ad ospitare una pavimentazione industriale.
In questo particolare caso, l’utilizzo di Leca Termopiù ha permesso non solo di raggiungere elevati standard di isolamento termico contro terra e di protezione dall’umidità di risalita per capillarità dal terreno, in linea con le prescrizioni dettate dal Decreto Lgs. 311/06 in materia di efficienza energetica, ma anche gli elevati valori di resistenza a compressione richiesti in questa specifica applicazione, lasciandosi preferire, per prestazioni tecniche e facilità/velocità esecutiva, ai tradizionali sistemi costruttivi contro terra. La scelta di impiegare il sistema in Leca TermoPiù ha consentito infatti di realizzare un sottofondo con adeguate caratteristiche di portanza con uno strato in argilla espansa cementata da 13 cm e la sola sovrastante soletta di calcestruzzo armato, semplificando notevolmente le operazioni di cantiere assicurando elevata velocità costruttiva fondamentale nello svolgimento delle attività del cantiere.
Per ottenere la soluzione in Leca TermoPiù cementata, ovvero argilla espansa miscelata con cemento in ragione di circa 130-150 kg per m3 di argilla espansa, il processo prevede poche semplici fasi applicative. Per prima cosa si posiziona sul terreno un idoneo tessuto non tessuto; su questo si procede al pompaggio dell'argilla espansa cementata (argilla espansa già impastata con una boiacca di cemento) in modo omogeneo su tutta la superficie. Successivamente si regolarizza lo strato in argilla espansa cementata e, dopo pochi giorni di maturazione, si può procedere al getto della soletta in calcestruzzo armato, per uno spessore di almeno 10 cm.
Notevole anche la rapidità esecutiva, grazie alle elevate velocità raggiungibili sia nel pompaggio dell’argilla cementata. I risultati? Eccellenti, a conferma delle qualità di Leca TermoPiù, un sistema isolante, antirisalita di umidità, facile e veloce da posare per la realizzazione di vespai controterra a norma di legge, con il valore aggiunto della sostenibilità ed eco compatibilità, come certifica il marchio Anab-Icea per la bioedilizia.
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[post_excerpt] => Dalle abitazioni monofamiliare ai grandi complessi residenziali, dai centri commerciali agli stabilimenti industriali: sono molteplici le possibili applicazioni di Leca Termopiù, lo speciale prodotto a base di argilla espansa con cui è possibile realizzare, in modo rapido e sicuro, vespai per applicazione a diretto contatto con il terreno, isolati termicamente a norma di Legge 311/06 e contro l’umidità di risalita. Come testimonia il prestigioso intervento per il nuovo insediamento produttivo Barilla nel Parmense.
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[post_content] => Le prestazioni termiche degli edifici rappresentano oggi uno dei principali parametri di valutazione della loro qualità costruttiva, oltre a costituire un preciso obbligo di legge definito dal D.lgs. 311/06. Prestazioni, va ricordato, da valutare sia in termini di isolamento termico invernale che estivo, in quanto è ormai un dato acquisito che i consumi energetici richiesti dal raffrescamento degli ambienti sono pari, se non superiori, a quelli necessari al loro riscaldamento. Un fronte oggi più che mai strategico per il mondo delle costruzioni, sul quale si confrontano diverse filosofie costruttive e soluzioni tecniche. Tra queste, Laterlite sposa con decisione quella dell’isolamento monoparete con materiali naturali ed isolanti, nell’ottica di una prestazione complessiva di “sistema” efficiente e affidabile nel tempo.
Coerentemente con questo approccio, Laterlite ha sviluppato il “Sistema Parete Bioclima”, una soluzione per l’isolamento termico delle murature particolarmente efficace; grazie alla sinergia tra la propria gamma di blocchi per murature Bioclima ed i premiscelati per malte da muratura leggere e termoisolanti Malta Leca, oltre alla novità assoluta, il Termointonaco Laterlite, un premiscelato a base di vetro espanso riciclato. La combinazione sinergica tra questi tre prodotti – il blocco da muratura, la malta termica da allettamento, l’intonaco termico - consente di ottenere ottime prestazioni di isolamento termico, isolamento acustico, traspirabilità e durabilità. Il tutto nel solco della tradizione Laterlite che da sempre mette a disposizione degli operatori soluzioni leggere dalle elevate prestazioni ma con modalità di posa semplici e di facile impiego.
Tra le tre componenti del sistema, la novità assoluta è Termointonaco Laterlite, la cui particolare formulazione consente di ottenere con un unico prodotto, resistenza meccanica, traspirabilità e un’elevata capacità coibente. Termointonaco Laterlite è un premiscelato a base di vetro espanso riciclato che migliora sensibilmente l’isolamento termico della parete. Il suo impiego combinato nel Sistema Parete Bioclima consente di raggiungere elevate prestazioni complessive della muratura: in uno spessore complessivo della muratura di a circa 46 cm, infatti, è possibile raggiungere un valore di trasmittanza termica U di soli 0,32 W/m2K. Facile e sicuro da applicare, resistente, Termointonaco Laterlite è utilizzabile sia in interni che in esterni, e per le sue caratteristiche di leggerezza e traspirabilità è la soluzione ideale anche nelle ristrutturazioni.
Nel Sistema Parete Bioclima il blocco di riferimento è il Bioclima spessore 38 cm, ma possono essere utilizzati anche il Bioclima Fonoisolante Sismico (sempre con spessore 38 cm) ed il Bioclima spessore 35 cm. Impiegati in opera in abbinamento con le malte di allettamento Malta Leca e con il Termointonaco Laterlite permettono di raggiungere, in funzione degli spessori dei blocchi e dello strato di intonaco, valori di trasmittanza termica U da 0,40 a 0,32 W/m2K, assolutamente in linea con i requisiti imposti dalla legislazione vigente in materia di isolamento termoacustico degli edifici.
Il Sistema Parete Bioclima si completa con la linea di malte per murature leggere, resistenti e isolanti Malta Leca, in particolare i due nuovi prodotti Malta Leca M10 termico-sismica e Malta Leca M5 supertermica, entrambi a base di argilla espansa Leca. Soluzioni dedicate rispettivamente alla realizzazione di murature portanti, anche in zona sismica e di murature superisolate, le due malte da allettamento offrono valori di conducibilità termica certificata ? di 0,279 W/mK e 0,199 W/mK. Malta Leca contribuisce al miglioramento delle prestazioni termiche del “sistema parete” e può essere impiegata su qualsiasi blocco da muratura, sia in cemento che laterizi, con tutta la facilità di preparazione e utilizzo che distingue i premiscelati Laterlite. Il Sistema Parete Bioclima è distribuito presso le rivendite di materiali edili accompagnato da un apposito materiale informativo che sintetizza, in maniera efficace e immediata, le soluzioni di isolamento realizzabili e le relative performance termiche in funzione degli spessori e delle stratigrafie adottati.
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[post_excerpt] => La combinazione sinergica tra tre prodotti leggeri e isolanti consente di ottenere sistemi monoparete con valori di isolamento termico certificati di assoluta eccellenza.
È il Sistema Parete Bioclima, la nuova soluzione Laterlite per la realizzazione di murature perimetrali in grado di rispondere a ogni esigenza di isolamento termico degli edifici.
Grazie anche al nuovissimo Termointonaco Laterlite, a base di vetro espanso riciclato
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COPERTURE ISOLANTI E LEGGERE IN ARGILLA ESPANSA LECA
Il nuovo Manuale Coperture offre un completo approfondimento sui numerosi schemi funzionali per i vari tipi di copertura per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni con soluzioni e stratigrafie isolanti e leggere in argilla espansa Leca.
La monografia propone numerose stratigrafie complete e sezioni tipo per sviluppare il progetto nel suo complesso grazie ai benefici offerti dall’argilla espansa Leca per:
coperture piane (tetti piani praticabili, carrabili e non praticabili),
coperture inclinate (tetti ventilati e non ventilati),
sottotetti isolati,
coperture in riqualificazione (tetti piani, inclinati, rifacimento di terrazze e balconi),
giardini pensili (soluzioni per verde pensile intensivo ed estensivo).
Le singole stratigrafie sono state ottimizzate per soddisfare i requisiti richiesti dalla normativa vigente alle coperture:
isolamento termo-acustico,
comportamento sismico,
resistenza meccanica,
durabilità,
resistenza al fuoco.
Esempi di stratigrafie:
PER MAGGIORI INFORMAZIONI E RICEVERE IL NUOVO MANUALE CON LE STRATIGRAFIE COMPLETE COMPILA IL FORM A FIANCO
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[post_content] => L'argilla espansa Leca è protagonista di un'applicazione decisamente inusuale: dall'inizio dell'anno l'aggregato leggero e naturale Laterlite è la "culla" di una coppia di falchi Pellegrini che hanno nidificato in vetta al grattacielo Pirelli, uno dei simboli della skyline milanese.
I falchi Pellegrini frequentano Milano da alcuni anni, ma è solo nel maggio del 2014 che si ha la prova certa della loro nidificazione, quando due pulcini vengono casualmente ritrovati durante dei lavori di manutenzione al piano dei servizio tecnici nel sottotetto del grattacielo Pirelli, sede storica della Regione Lombardia e uno dei punti più elevati della skyline milanese. Grazie a molte cure la coppia cresce, ma questo particolare ritrovamento spinge un gruppo di appassionati a concepire un progetto decisamente inusuale per un simbolo dell'architettura moderna come il Pirellone: realizzare per l'anno successivo un nido più accogliente per la coppia di falchi del grattacielo. Oggi questo progetto è realtà anche grazie all'argilla espansa Leca sfusa utilizzata per la realizzazione del nido.
Leca è un aggregato leggero e soprattutto naturale che, grazie alla sua struttura cellulare racchiusa in una scorza clinkerizzata, ottimizza il rapporto tra peso e resistenza. Il suo impiego è estremamente indicato nella realizzazione di isolamenti termici grazie al basso valore di conducibilità termica certificato (λ=0,09 W/mk), che in questo specifico caso ha contribuito a creare uno spazio accogliente e ben protetto per la nidificazione.
[caption id="attachment_594892" align="aligncenter" width="600"] Argilla espansa Leca[/caption]
L'argilla espansa Leca è il materiale naturale per eccellenza: non contiene materiali organici né loro derivati, non marcisce, non si degrada nel tempo, resiste bene ad acidi, basi e solventi conservando inalterate le sue caratteristiche, e sottoposto al gelo, non si rompe né si imbibisce, risultando in pratica eterno.
Le eccezionali caratteristiche dell'argilla espansa Leca devono essere risultate gradite alla coppia di falchi, che ha scelto il Pirellone come residenza stabile: una webcam collocata presso il nido ha infatti svelato che il grattacielo milanese è stabilmente ospitale dal gennaio 2017 per il Pellegrino, che ne ha fatto un "loft di lusso" durante uno dei suoi pellegrinaggi dell’aria.
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[post_content] => L'utilizzo dell'argilla espansa negli anni si è sempre più esteso.
L'evoluzione tanto nella lavorazione del prodotto quanto nell'affinamento delle tecniche ha inoltre progressivamente allargato il campo di impiego nel settore delle infrastrutture di questo straordinario materiale naturale, l’unico inerte leggero certificato per usi geotecnici certificato secondo la norma UNI EN 15732.
Questo processo di costante innovazione e trasformazione viene fotografato perfettamente "a fuoco" da Laterlite con la nuova edizione (la IV) di un suo "classico", il Manuale "Geotecnica: soluzioni leggere con argilla espansa Leca".
Questa nuova, aggiornatissima pubblicazione rappresenta la summa di tutto il know-how Laterlite nel campo delle applicazioni ingegneristiche, geotecniche e infrastrutturali dell'argilla espansa Leca, settore nel quale le numerosissime e diversificate referenze riportate testimoniano ed esemplificano l'esperienza maturata dall'azienda in questi oltre tre decenni.
Entrando nel merito delle novità che caratterizzano questa nuova edizione, si deve necessariamente partire dalla prima sezione dedicata all'approfondimento tecnico sul prodotto, le sue caratteristiche fisiche e produttive, con la novità dell'aggiornamentodei fusi granulometrici utilizzati.
La seconda parte, dedicata alla applicazioni, si apre con il cavallo di battaglia, quello di più lunga tradizione, l'utilizzo dell'argilla espansa Leca nella realizzazione di rilevati leggeri (con la novità di rilevati su discariche), su pendio, fondazioni compensate, con novità per quanto riguarda i metodi di realizzazione, sia per composizione che per caratteristiche in opera: mentre prima venivano solo considerati i rilevati con argilla espansa e inerti, ora la sezione è stata aggiornata includendo i rilevati con sola argilla espansa, più leggeri e prestazionali.
Oltre alla riorganizzazione contenutistica e grafica, questa nuova edizione introduce nella sezione applicazionidue nuove tipologie di impiego che hanno già visto l'argilla espansa Leca utilizzata con successo: la prima, lo scavo con TBM; la seconda, tubazioni e serbatoi. La prima applicazione, lo scavo con TBM, ha visto Laterlite aggiudicarsi (insieme allo studio SWS Engineering di Trento ed al dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Milano) il prestigioso premio internazionale “NCE International Tunnelling Awards” per l'utilizzo sperimentale dell’argilla espansa in galleria per i nuovi tunnel di sicurezza del Gran San Bernardo e del Frejus.La seconda applicazione, tubazioni e serbatoi, annovera già diverse esperienze con interventi di rilievo e clienti di prestigio.
Accanto alle "new entry", nelle pagine del nuovo Manuale Geotecnia Leca vengono aggiornate e riorganizzate con maggiore evidenza anche altre applicazioni ormai consolidate quali: muri di sostegno, allargamento banchine portuali (paratie), protezione caduta massi, ritombamenti di strutture, riempimenti di grotte e cavità sotterranee e cavity filling, tappeti bituminosi e altre applicazioni stradali.
Un peso particolarmente rilevante nella nuova edizione lo occupa la sezione referenze, particolarmente ricca per numero di interventi e prestigiosa per importanza dei progetti. Questa sezione testimonia molto efficacemente l'importanza crescente dell'argilla espansa Leca nel settore della geotecnica: in questi anni, solo in Italia, sono stati utilizzati da progettisti ed imprese ben 3 milioni di metri cubi di argilla espansa Leca per risolvere complesse problematiche ingegneristiche.
La nuova edizione del Manuale Geotecnica Leca mantiene poi tutte le tradizionali caratteristiche editoriali, dall'elevato contenuto tecnico-scientifico alle pratiche informazioni progettuali e di posa in opera, il tutto arricchito con immagini schemi, infografiche e diagrammi tecnici.
Scarica la versione digitale dall'Area Download su www.leca.it oppure richiedila inviando una e-mail all’indirizzo infogeotecnica@leca.it
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[post_content] => La realizzazione di aree a verde all’interno degli spazi urbani comporta non di rado una serie di vincoli dettati dalla presenza di strutture preesistenti.
E’ il caso dei Giardini di Corso Como, intervento che coinvolge una delle zone di maggiore prestigio del capoluogo lombardo che ha visto
protagoniste le soluzioni Leca per alleggerimenti e florovoivaistica.
Oltre ad essere previste da specifici vincoli urbanistici, le aree verdi all’interno degli spazi cittadini rappresentano un fattore di sicura valorizzazione del territorio e un elemento in grado di aumentarne sensibilmente il valore immobiliare.
Non stupisce quindi la scelta di ripensare l’arredo di Corso Como, uno dei centri nevralgici della moda e della movida milanese, all’insegna di un esteso utilizzo del verde tramite la realizzazione di un giardino urbano che percorrerà l’intero asse viario.
L’intervento, che si colloca nel quadro di un complessivo progetto di trasformazione del quartiere Garibaldi, destinato a divenire uno dei luoghi simbolo dell’Expo 2015, comporta tuttavia una serie di vincoli progettuali e operativi, dettati in particolare dalla coincidenza di un lungo tratto dell’area verde con la sottostante Linea 2 metropolitana; ed è proprio nella loro risoluzione che un ruolo importante è stato svolto dalle soluzioni Leca per strati di alleggerimento e giardini pensili.
La necessità di non aumentare ulteriormente i carichi preesistenti al di sopra della metropolitana ha infatti indotto il progettista – lo Studio
Alpina S.p.A. di Milano – a studiare un stratigrafia particolare per la realizzazione dei giardini che prevedesse uno strato di riempimento alleggerito di spessore variabile (fino a una quota massima di 2 metri), e un ulteriore alleggerimento anche del terreno vegetativo sovrastante. Prescrizioni che hanno indotto l’Impresa Farina Guido, subappaltatrice dei lavori, a utilizzare un prodotto collaudato e versatile
come l’argilla espansa Leca per l’esecuzione dei riempimenti, e AgriLeca, una soluzione sviluppata ad hoc da Laterlite per la realizzazione di giardini pensili e il settore florovivaistico. La scelta è in particolare caduta su Leca 8-20, argilla espansa della densità di 330 kg/m3 che, grazie a un peso in opera finale di 450 kg/m3, ha consentito di soddisfare l’esigenza di limitare i carichi insistenti al di sopra della soletta esistente.
Per la preparazione dei terreni destinati ad ospitare la vegetazione è stata invece utilizzata AgriLeca, argilla espansa a pH specifico per giardini pensili, florovivaistica e orticoltura, qui impiegata nella versione 8-20 in densità 380 kg/m3. Soluzione idonea alla realizzazione di strati di drenaggio alleggeriti per riempimenti a verde e giardini, utilizzata nelle miscele con il terreno di coltura, AgriLeca garantisce leggerezza alla struttura e una riserva di acqua e aria per le piante, e risulta indicata anche per il riempimento di vasche e fioriere grazie al suo gradevole impatto estetico. Il prodotto risulta inoltre facilmente gestibile anche dal punto di vista operativo, soprattutto nel caso di grandi volumi, in quanto può essere fornito con autotreni ribaltabili o cisternati attrezzati per il pompaggio in quota fino a 30 metri o in orizzontale fino a 80 – 100 metri.
All’interno dell’intervento di Corso Como, in particolare, all’esecuzione preliminare degli scavi necessari all’approntamento delle aree a verde è seguita la posa di uno strato di separazione e protezione in tessuto non tessuto drenante, cui è seguita la stesa e il livellamento dell’argilla espansa Leca tramite i mezzi d’opera presenti all’interno del cantiere.
Una volta conclusa questa fase preparatoria si procederà quindi alla piantumazione e rinverdimento degli spazi previsti in fase di progetto,
utilizzando come accennato una miscela di terreno e AgriLeca in percentuali intorno al 30%.
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[post_content] => Il recupero dei solai è un azione necessaria, oggi più che mai, per garantire la sicurezza strutturale e sismica di edifici esistenti, ma anche maggiore comfort e qualità. A tale scopo Laterlite e Ruregold offrono una gamma di soluzioni tecniche certificate che permettono di rinforzare e consolidare dal punto di vista strutturale e sismico i solai che necessitano di intervento.Le soluzioni certificate Laterlite e Ruregold consentono di riqualificare dal punto di vista statico e antisismico ogni tipologia di solaio sia all'estradosso che all'intradosso.
Gli interventi all’estradosso avvengono mediante utilizzo delle molteplici applicazioni del sistema di consolidamento Leca-CentroStorico, mentre all’intradosso si interviene con i sistemi di rinforzo strutturale FRCM in fibre di PBO e carbonio.
Recupero dei solai con consolidamento all’estradosso
Il consolidamento dei solai all'estradosso avviene principalmente mediante realizzazione di una nuova soletta collaborante collegata al solaio esistente mediante l'utilizzo di appositi sistemi di connessione.
Sistema Perimetro forte di Laterlite
Laterlite ha messo a punto una soluzione che agisce secondo questa metodologia, creando un diaframma rigido di piano che consente il corretto trasferimento delle azioni orizzontali, agenti a livello di impalcato, alle pareti verticali.Stiamo parlando di Perimetro Forte, il sistema di consolidamento composto da Connettore Perimetrale e Ancorante Chimico in abbinamento alla gamma di Connettori CentroStorico, che collegano la soletta collaborante realizzata con i calcestruzzi e i massetti leggeri Leca agli elementi esistenti.
Questa soluzione permette di ottenere un comportamento scatolare dell'edificio esistente, assicurando un efficace collegamento tra i solai e le pareti e una continuità strutturale degli elementi portanti dell'edificio, nonché una riduzione del peso gravante sulle strutture del 50% rispetto a una soluzione tradizionale
Come funziona Perimetro Forte?
Si procede realizzando la cerchiatura perimetrale del sistema mediante la posa di Connettore Perimetrale collegato alla parete con il tirante-spinotto, una barra ad aderenza migliorata inserita nella muratura a 45° a mezzo foro e saldamente collegata al connettore per un serraggio meccanico ottimale grazie all'impiego della speciale resina Ancorante Chimico CentroStorico.Entrambi gli elementi sono trattati con zincatura, per resistere maggiormente all'interno di ambienti aggressivi e con alto livello di umidità, e la speciale geometria del connettore consente il posizionamento delle barre di rinforzo longitudinali.
Successivamente si realizza la posa dei Connettori CentroStorico per la realizzazione della soletta collaborante e il successivo getto della stessa utilizzando i calcestruzzi strutturali leggeri Leca-CentroStorico nello spessore minimo di 6 cm, e dell'eventuale massetto leggero Leca destinato al posizionamento finale della pavimentazione.
Il risultato?
Una cerchiatura perimetrale che conferisce alla struttura un comportamento scatolare e ridistribuisce le forze sismiche dal solaio alle pareti, riducendo il rischio di collassi locali causati dallo sfilamento dei solai e dal ribaltamento dei muri fuori dal loro piano.
Interventi per il recupero dei solai all'intradosso
Per quanto riguarda la realizzazione di rinforzi strutturali del solaio all’intradosso, vengono impiegate oggi tecniche che con l’evoluzione di materiali e tecnologie hanno raggiunto un grado di efficacia e affidabilità decisamente elevato.
Sistemi di rinforzo strutturale FRCM di Ruregold
Tra le soluzioni proposte sul mercato non passano certo inosservati i sistemi di rinforzo strutturale brevettati FRCM (Fiber Reinforced Cementitious Matrix) messi a punto da Ruregold.Questi sistemi sono costituiti dall’accoppiamento di una fibra lunga a elevate prestazioni e di una matrice inorganica cementizia avente funzione di adesivo e rispondono alle esigenze di rinforzo e adeguamento sismico di strutture in calcestruzzo armato e in muratura.
I sistemi di rinforzo FRCM possono impiegare due diversi tipi di fibre strutturali: di carbonio e di PBO.
Le fibre di PBO sono caratterizzate da proprietà meccaniche ad elevate prestazioni e sono in grado di assorbire gli sforzi generati dai sovraccarichi e dagli eventi eccezionali, come i terremoti; inoltre, presentano una resistenza a trazione superiore sino al 20% rispetto alle fibre in carbonio e un modulo elastico maggiore sino al 15%.
I sistemi di rinforzo FRCM per il recupero dei solai all'intradosso modificano il comportamento a rottura di tipo fragile, caratteristico delle strutture rinforzate con sistemi FRP, favorendo una maggiore capacità di deformazione del singolo elemento portante e un aumento complessivo dell'efficacia del rinforzo sull’intera struttura.Le deformazioni del sistema sotto carico, infatti, si avvicinano a quelle del supporto, assicurandone l’adesione e la collaborazione strutturale anche dopo il picco del carico.
Ma non è tutto. I sistemi FRCM mantengono le prestazioni dichiarate indipendentemente dall’umidità e dalla temperatura di esercizio, a differenza degli FRP che le garantiscono solo in condizioni termoigrometriche standard, e mantengono la loro efficacia rispetto al calcestruzzo non rinforzato fino alla temperatura di 550 °C, aggiudicandosi la certificazione in classe A2 secondo le normative europee vigenti UNI EN 13501-1 in materia di reazione al fuoco.
[post_title] => Recupero dei solai con Leca e Ruregold, per un risultato garantito
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[post_content] => Laterlite ha contribuito all'intervento di ristrutturazione edile e impiantistica di un palazzo di Banca d’Italia sito a Roma, fornendo le soluzioni in argilla espansa Leca. Nello specifico sono stati impiegati i Lecablocco Tramezza Lecalite, per la realizzazione delle compartimentazioni antincendio, e Lecamix Facile, al fine di dare forma a massetti leggeri e isolanti.Lo stabile di Banca d’Italia oggetto della riqualificazione è situato in via delle Quattro Fontane, nel cuore della capitale, e occupa un volume complessivo di circa 100.000 m³.
La messa a norma dell'edificio dei primi anni ’50, il cui progetto porta la firma degli architetti Mario Paniconi, Vincenzo Passarelli e Giulio Pediconi, è stata possibile anche grazie all'intervento di Laterlite, le cui soluzioni di qualità permettono di rispondere a ogni esigenza contemporanea.
L'intervento di riqualificazione
L'intervento non ha avuto il solo scopo di mettere a norma il complesso, offrendo una visione più moderna dello stesso, ma ha previsto anche una riqualificazione di tipo funzionale con riorganizzazione degli spazi da destinare a uffici all'interno dei quali si svolgerà un’attività di vigilanza bancaria e finanziaria nell’ambito del “meccanismo unico di vigilanza europeo”.
Il progetto di ristrutturazione si è esteso a tutti i piani e a tutti i corpi di fabbrica del complesso edilizio e con lavori di manutenzione straordinaria e di riqualificazione per rispendere ai requisiti richiesti dalla normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, sicurezza antincendio, riduzione delle barriere architettoniche, miglioramento della resistenza sismica e adeguamento funzionale ed energetico.
La riqualificazione include anche le prestigiose superfici in calcestruzzo a faccia vista e le superfici lapidee e metalliche, nonché la sostituzione di tutti gli infissi esterni in ferro fatta eccezione per le vetrate in ferro-vetro della grande hall di ingresso mantenute e restaurate.
A guidare i lavori è il Raggruppamento Temporaneo di Imprese formato dalla società mandataria e capogruppo Italiana Costruzioni e le società mandanti Gemmo e Na.Gest. Global Service.
Il contributo di Laterlite con soluzioni in argilla espansa Leca
Il contributo di Laterlite ha permesso di realizzare compartimentazioni antincendio e massetti altamente prestanti e funzionali, impiegando per le prime i Lecablocco Tramezza Lecalite T12x28x55 semipieni e Lecamix Facile per ottenere massetti leggeri e isolanti.
Lecablocco Tramezza Lecalite
Lecablocco Tramezza Lecalite T12x28x55 semipieno è un elemento modulare dello spessore di 12 cm grazie al quale è possibile realizzare tramezzature a elevate prestazioni di resistenza al fuoco e alto potere fonoisolante, caratterizzate da leggerezza e robustezza e facili da posare.Questa soluzione in calcestruzzo alleggerito con argilla espansa Leca ha permesso di dare forma a circa circa 7.000 mq di divisori verticali per la compartimentazione antincendio, garantendo una resistenza al fuoco certificata con classificazione EI 180.
Grazie a questi blocchi le compartimentazioni raggiungono alte prestazioni in bassi spessori, garantendo ottime caratteristiche di fonoisolamento.
Lecamix Facile
Lecamix Facile è il premiscelato in sacco grazie al quale è possibile dare forma a massetti leggeri e isolanti, sia in interni che in esterni, utilizzato nell'edificio di Banca d'Italia per la realizzazione di massetti nel piano sottotetto, nei locali tecnici, nei servizi, e nei locali di disimpegno della circolazione.Si tratta di una soluzione particolarmente leggera, caratterizzata da una massa volumica di soli 1.000 kg/m³ in opera, e isolante, con un coefficiente di conducibilità termica certificato che offre un contributo positivo all’isolamento termico dei divisori orizzontali interpiano.
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[post_content] => LecaPiù, l'argilla espansa per il sottofondo di un parcheggio con infiltrazioni.
Sistemare e ridestinare gli spazi pubblici nasconde spesso problematiche assai complesse, e che perciò richiedono l'adozione di metodologie d'intervento diverse da quelle standard.
È il caso del rifacimento della pavimentazione della Piazza d'Armi dell'ex Caserma San Marco, a Conegliano Veneto, una struttura che dopo essere stata dismessa all'inizio degli anni Novanta ha subito un lungo processo di trasformazione che, fra l'altro, ha previsto la realizzazione di un parcheggio sotterraneo in coincidenza con l'area della Piazza d'Armi stessa e il rifacimento, in un secondo tempo, della relativa pavimentazione che, nel frattempo, non è stata più in grado di garantire la giusta tenuta all'acqua.
Un ruolo importante l'ha avuto, per questo intervento, LecaPiù di Laterlite, la speciale argilla che non assorbe l'umidità.
[caption id="attachment_581255" align="aligncenter" width="600"] Cantiere di Conegliano Veneto[/caption]
Il parcheggio sotterraneo si sviluppa su due piani sotto la quota della piazza, mentre tutti gli impianti sono concentrati nell’asse centrale; un sistema di pilastri, che si apre come un tunnel, permette il passaggio della luce, garantisce la ventilazione e sostiene al contempo gli elementi orizzontali, con sezioni alternate, creando campate libere di 16 metri.
La pavimentazione sovrastante subiva importanti fenomeni di infiltrazione, probabilmente dovuti a una non corretta impermeabilizzazione della soletta di copertura, che nei momenti di pioggia creavano forti penetrazioni d'acqua piovana.
Il Comune di Conegliano Veneto ha dunque deciso di provvedere al totale rifacimento della pavimentazione stessa, affidando i lavori all'impresa Andreola Costruzioni Generali di Loria (Treviso), che dopo avere scartato l'idea di utilizzare un calcestruzzo strutturale per il ripristino della soletta, ha preferito la soluzione con argilla espansa LecaPiù 2-3 cementata.
Scheda del cantiereTipo di Intervento: Lavori di ripristino per la completa fruibilità del parcheggio pubblico interrato ex Caserma San Marco di Conegliano con realizzazione della piazza sovrastante
Località: Conegliano (TV)
Committente: Comune di Conegliano (TV)
Responsabile del procedimento: Ing. Mario Bortolot - Comune di Conegliano
Progetto esecutivo: R.T.P. rappresentato da Ing. Giandomenico Cocco
Direttore Lavori: Ing. Franco De Angeli
Coord. sic. esec.: Ing. Renzo Pivetta
Impresa esecutrice: Andreola Costruzioni Generali spa - Loria (TV)
Direttore di cantiere: Ing. Giorgio Campagnolo
[post_title] => Argilla, impermeabile e resistente anche nel rifacimento di parcheggi
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[post_content] => Laterlite e Gras Calce hanno firmato un'intesa tra le parti con lo scopo di sviluppare ancor meglio le attività delle due rispettive società, attraverso l’integrazione di aree di business diverse ma allo stesso tempo complementari.
L’accordo siglato mira a realizzare una serie di sinergie sia a livello commerciale che produttivo in Italia e all’estero, che potrà rafforzare entrambe le società nel mercato dei materiali per l’edilizia.
Lo schema dell'intesa prevede anche l’ingresso di Laterlite nel capitale di Gras Calce, la cui maggioranza resterà patrimonio della famiglia Cereda (fondatori dell’azienda).
La strategia della partnership produrrà:
un più ampio sviluppo di mercato nella distribuzione dei materiali edili, attraverso l’apertura di un nuovo impianto produttivo in provincia di Prma, a Rubbiano, e di depositi comuni;
la diffusione dei prodotti Gras Calce al centro-sud Italia, in collaborazione con la rete vendita e la distribuzione Laterlite;
la produzione di una nuova linea di prodotti pre-dosati leggeri a base Leca, che sarà distribuita da Laterlite.
Oggi entrambe le aziende distribuiscono i propri prodotti in oltre 5000 rivendite, in Italia e all’estero, proponendo una gamma di oltre 100 prodotti in sacco.
Soprattutto premiscelati e predosati per la realizzazione di malte, intonaci, massetti, sottofondi e calcestruzzi sia tradizionali sia alleggeriti, ideali nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni importanti e nelle manutenzioni ordinarie.
[post_title] => Una partnership strategica tra Gras Calce e Laterlite
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PaviLeca, elevata stabilità al sottofondo ed una base asciutta e solida per la successiva posa delle lastre/pannelli di sottofondo
Il prodotto di Laterlite risulta essere la soluzione ideale per sottofondi a secco sicuri e certificati: ottimo isolamento termico e acustico al calpestio, elevata stabilità e resistenza sotto carico.
Isolamento acustico
Il sistema sottofondo a secco composto da “PaviLeca e lastre in gessofibra" assicura un’ottima prestazione di isolamento acustico al calpestio pari a ΔLw=26 dB (certificazione Istituto Giordano). Ottime prestazioni anche in abbinamento a isolanti acustici (ΔLw=28 dB).
Stabilità e sicurezza
Grazie alla speciale granulometria (tonda e frantumata), PaviLeca si compatta al meglio assicurando elevata stabilità al sottofondo ed una base asciutta e solida per la successiva posa delle lastre/pannelli di sottofondo (cedimento medio <1% sotto carico di 500 kg/m²).
CAMPI D’IMPIEGO
Sottofondi a secco su solai in laterocemento e calcestruzzo.
Sottofondi a secco su solai in legno.
Sottofondi a secco ad alto spessore.
Sottofondi a secco su sistema di riscaldamento a pavimento.
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[post_content] => Il progetto dell'edificio del Mandarin Oriental Hotel Group, di via Monte di Pietà, ad opera dello Studio Antonio Citterio Patricia Viel and Partners, è il primo hotel italiano gestito dalla catena di alberghi di lusso "Mandarin Oriental Hotel Group".
L’hotel può contare su oltre 100 camere extra lusso e 34 suite, distribuite su sei piani fuori terra, e tre interrati, destinati ad ospitare servizi e locali tecnici.
Nelle importanti opere di riqualificazione di cui è stata oggetto la struttura, un ruolo di particolare rilievo è stato affidato ai premiscelati Laterlite, utilizzati per la realizzazione di diverse stratigrafie orizzontali. I premiscelati Leca, in particolare, sono stati scelti per la loro capacità di garantire isolamento termico, leggerezza e prestazioni meccaniche adeguate nei diversi spessori e varie condizioni di esercizio, aspetti questi ultimi particolarmente rilevanti in un intervento di riqualificazione come quello del luxury hotel Mandarin di Milano.
Particolarmente funzionale alle esigenze prestazionali e di cantiere sono state anche le caratteristiche di PaRis 2.0, il massetto radiante fibrorinforzato ad elevata conducibilità termica, antiritiro e basso spessore espressamente formulato per la realizzazione di sistemi di riscaldamento a pavimento, ora disponibile nella nuovissima formulazione ancora più prestazionale e vantaggiosa in opera. Infatti, questa nuova soluzione, che deriva il suo nome dall’eccezionale valore λ = 2,02 W/mK di conducibilità termica che lo contraddistingue (superiore del 15% rispetto ai già eccellenti risultati del predecessore), è idonea alla realizzazione di massetti in interni per impianti di riscaldamento/raffrescamento a pavimento, massetti in genere per interni, anche a bassi spessori (fino a 3 cm) e massetti per la posa di pavimentazioni sensibili all'umidità, resilienti e non. Grazie all’elevato coefficiente di conducibilità termica certificato PaRis 2.0 ottimizza le prestazioni dell’intero sistema di riscaldamento/raffrescamento favorendo la migliore ed omogenea trasmissione del calore negli ambienti. Essendo inoltre fibrorinforzato e antiritiro, permette la realizzazione di superfici sino a 150 m2 senza necessità di realizzare giunti e utilizzare reti di rinforzo, a tutto vantaggio di una maggiore qualità e sicurezza della pavimentazione.
Lecacem Mini, premiscelato leggero e isolante ad elevata resistenza e chiusura superficiale, è specificamente indicato per la realizzazione di strati di isolamento - alleggerimento di sottofondi e pendenze, caratterizzato da una elevata resistenza alla compressione (50 kg/cm2). La sua grana fine crea una superficie chiusa e compatta che lo rende idoneo anche per gli impieghi più gravosi durante le lavorazioni successive (formazione di intonaci, tavolati, ogni altra sollecitazione meccanica); grazie alla particolare consistenza, inoltre, offre una superficie ideale per assicurare una perfetta planarità del sottofondo su cui poi realizzare massetto di finitura e pavimentazione.
Lecacem Mini in opera pesa solo circa 600 kg/m3, assicurando quindi carichi permanenti ridotti sulle strutture e massima facilità nella messa in opera con il minimo dispendio di forze; in più, il suo basso coefficiente di conducibilità termica certificato (0,142 W/mK) garantisce apprezzabili proprietà isolanti, consentendo in spessori ridotti il raggiungimento dei parametri di legge in materia.
Leggerezza, buon potere isolante e rapida asciugatura sono invece le caratteristiche di punta di Lecacem Classic, prodotto che dopo soli sette giorni di maturazione presenta un contenuto di umidità residua inferiore al 3% in peso. Il suo basso coefficiente di conducibilità termica certificato(0,134 W/mK) è sinonimo di isolamento e quindi di risparmio energetico (con soli 6 cm di Lecacem Classic in sottofondi di divisori orizzontali interpiano è isolato a norma di legge termica); al tempo stesso offre un’ottima resistenza alla compressione (25 Kg/cm2), che lo rende idoneo anche per gli impieghi più gravosi.
È stata invece la versatilità l’elemento decisivo nella scelta di Massettomix Pronto, soluzione che si presta in maniera ottimale alla posa di qualsiasi rivestimento. Premiscelato per massetti a rapida asciugatura, Massettomix Pronto ha una resistenza di 250 kg/cm2, valore idoneo per la posa di qualunque tipo di pavimento; grazie alla sua specifica formulazione, inoltre, consente la posa di qualsiasi tipo di rivestimento anche sensibile all’umidità dopo soli quattro giorni, arco di tempo in cui i valori di umidità residua scendo al 2%. Il tutto in spessori contenuti fino a soli 3 cm, anche senza reti di rinforzo.
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[post_content] => Una torre una volta destinata ad uffici in via Pirelli a Milano è in fase di riconversione: una nuova struttura alberghiera, nuove logge, un centro fitness e una strategia energetica di grande efficienza, fanno dell’opera uno dei più interessanti esempi di intervento sul costruito nella città di Milano. Progetto per il quale Laterlite ha fornito il proprio contributo con le sue soluzioni resistenti, leggere e isolanti a base di argilla espansa Leca.
A pochi passi dalla stazione Centrale di Milano e dal "Pirellone" è in corso un’interessante operazione di riconversione e riqualificazione di un immobile in precedenza a uso uffici che si sta trasformando in un albergo di prestigio. La PL Tower, questo il nome dell'iniziativa immobiliare, è interessante non solo per la qualità architettonica e degli spazi ma anche per l'ambiziosa strategia di efficienza energetica perseguita dal progetto di BMS Progetti e concretizzata dall'impresa Setten Genesio. In questo impegnativo contesto Laterlite è intervenuta con Lecacem Classic e Lecamix Fast, due delle più diffuse soluzioni ad alte prestazioni leggere e isolanti Laterlite a base di argilla espansa Leca.
L’edificio è caratterizzato da una parte basamentale – un livello seminterrato e due fuori terra – che riprende la forma trapezoidale del lotto, e da un elemento a torre alto nove piani, di forma rettangolare. Il progetto prevede la sopraelevazione della parte basamentale di due livelli e l’inserimento di un corpo scala sulla testata di via Pirelli, per soddisfare i requisiti di prevenzione incendi. L’edificio introduce elementi innovativi, pur rimanendo inalterata la configurazione storica, grazie a un involucro composto di elementi in pietra e in metallo. La struttura alberghiera metterà a disposizione 145 camere distribuite su undici piani, a partire dal piano rialzato. Il progetto ha previsto la ricollocazione di parte della superficie lorda di pavimento dal piano seminterrato ai piani superiori, la realizzazione di logge nei piani quarto e undicesimo e la riqualificazione energetica del fabbricato. Tra le opere di risanamento è stata aggiunta la realizzazione di un moderno centro fitness.
Il progetto ha valorizzato fortemente l’andamento verticale della torre mediante alcuni interventi che hanno differenziato il carattere degli spazi alle diverse altezze. Al quarto piano è stato realizzato un ristorante da ottanta posti suddivisi in due sale, di cui una, di maggiori dimensioni è caratterizzata da uno sfondato a doppia altezza e da una grande terrazza che si affaccia sulla città. Al dodicesimo piano sono state collocate le suite, con ampi spazi interni e terrazze private contraddistinte da portali, elementi architettonici che alleggeriscono il coronamento della torre. Nell’ambito di quest’opera la società BMS Progetti ha sviluppato il progetto definitivo, l’esecutivo architettonico, il progetto strutturale e ha seguito la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza. Nella realizzazione degli orizzontamenti, in particolare, per soddisfare le caratteristiche di leggerezza, prestazioni meccaniche, isolamento, asciugatura rapida, velocità di esecuzione, ottimizzazione della logistica di cantiere richieste dall’intervento, l’impresa esecutrice ha coinvolto Laterlite nella realizzazione di sottofondi coibenti e massetti su lamiere grecate, applicazioni in cui sono stati utilizzati i premiscelati Lecacem Classic e Lecamix Fast.
Fra i prodotti Laterlite di maggiore successo, il premiscelato leggero e isolante a rapida asciugatura Lecacem Classic è stato sviluppato dall’azienda per la realizzazione di strati di isolamento - alleggerimento di sottofondi anche ad alto spessore. Il suo basso coefficiente di conducibilità termica certificato (0,134 W/mK) garantisce un elevato potere isolante con conseguenti risparmi energetici, mentre l’ottima resistenza alla compressione (25 kg/cm2) ne consente l’utilizzo anche per gli impieghi più gravosi; al tempo stesso, la sua leggerezza e l’eccezionale rapidità di asciugatura - dopo soli 7 giorni il contenuto di umidità residua di uno strato di Lecacem Classic da 5 cm è inferiore al 3% in peso – ne fanno una soluzione di grande praticità anche sotto il profilo esecutivo.
Lecamix Fast, invece, è un premiscelato leggero e isolante per massetti a veloce asciugatura base di argilla espansa Lecapiù che, grazie a un coefficiente di conducibilità termica certificato λ di 0,291 W/mK - circa un quarto del tradizionale massetto sabbia/cemento – permette con soli 8 cm di spessore di raggiungere i valori di isolamento termico previsti dalla legge. Una volta in opera, Lecamix Fast ha una massa volumica di soli 1150 kg/m3 - 5 cm di spessore pesano solo 57 kg/m2 contro i 100 kg/m2 dei massetti sabbia/cemento – grazie alla leggerezza dell’aggregato Lecapiù, che consente di ridurre i tempi e i costi di movimentazione del materiale in cantiere e semplificare le operazioni di posa, mantenendo tempi e modalità di lavorazione di un massetto tradizionale. Il tutto a fronte di eccellenti caratteristiche meccaniche: Lecamix Fast ha una resistenza a compressione di 160 kg/cm2, valore idoneo per ogni tipo di pavimento.
La rapida asciugatura e l’elevata resistenza meccanica dei prodotti a breve stagionatura hanno consentito una efficace gestione del programma dei lavori, permettendo di soddisfare i requisiti prestazionali definiti in fase di progetto. Al tempo stesso, il confezionamento del prodotto in sacchi ha notevolmente facilitato anche la logistica delle operazioni in un cantiere sotto questo punto di vista complesso come quello in questione. Prestazioni ed economie operative, quelle messi in luce nel cantiere della PL Tower, che dimostrano per l'ennesima volta tutte le qualità e i vantaggi ottenibili con i premiscelati in argilla espansa Leca.
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[post_content] => Con l’avvio di EXPO 2015, l’Italia sarà fino al prossimo ottobre al centro del mondo. Un evento di grande prestigio, che il nostro paese ha affrontato mettendo in campo tutte le sue eccellenze non solo nel settore alimentare, tema conduttore della manifestazione, ma anche in quello della tecnologia e del design. A dimostrarlo è la casa che le ospiterà: il Padiglione Italia, una struttura di 13.000 m2 distribuita su sei livelli per 35 m d’altezza, avvolta da una ideale “foresta urbana” ottenuta collocando 900 pannelli uno diverso dall’altro a comporre un albero che libera rami e chioma verso l’alto. Un’architettura ardita, concepita dallo studio Nemesi & Partners, ma che contiene anche tantissima tecnologia dell’acciaio, del vetro e del calcestruzzo. E alla sua base Lecacem Classic, una delle soluzioni sviluppate da Laterlite per la realizzazione di sottofondi di compensazione ad alta resistenza.
Il progetto del Padiglione Italia è il risultato di un concorso internazionale di progettazione aggiudicato nell’Aprile 2013; su 68 studi partecipanti, è risultato vincitore il progetto di Nemesi & Partners, realizzato con Proger e BMS Progetti per la parte ingegneristica relativa alle strutture e agli impianti. Il progetto si sviluppa lungo il Cardo, uno dei due assi perpendicolari che, insieme al Decumano, struttura il master plan di EXPO Milano 2015. Il Padiglione Italia comprende Palazzo Italia, circa 13.000 m2 su sei livelli fuori terra, e gli edifici temporanei del Cardo, circa 10.700 m2 su tre livelli fuori terra.
Per l’architettura di Palazzo Italia lo studio Nemesi è partito dall’idea di coesione, intesa come forza di attrazione che genera un senso di comunità e soluzioni leggere e isolanti soluzioni leggere e isolanti di appartenenza. L’energia della comunità è rappresentata dalla piazza interna; cuore simbolico e partenza del percorso espositivo, riunisce attorno
a sé i quattro volumi che danno forma a Palazzo Italia e ospitano rispettivamente la zona Espositiva (Blocco Ovest), la zona Auditorium- Eventi (Blocco Sud), la zona Uffici di rappresentanza (Blocco Nord) e la zona Sale Conferenze-Meeting (Blocco Est). L’involucro, un’ideale foresta di grandi alberi, presenta degli appoggi massivi a terra che simulano grandi radici che affondano nel terreno; gli stessi volumi, visti dalla piazza interna, aprendosi e allungandosi verso l’alto si liberano come chiome attraverso la grande copertura vetrata.
Palazzo Italia è stato progettato in un’ottica sostenibile e concepito come edificio a energia quasi zero grazie anche al contributo del vetro fotovoltaico in copertura e alle proprietà fotocatalitiche del nuovo cemento per l’involucro esterno. A copertura di Palazzo Italia, Nemesi ha progettato una “vela” dal design innovativo che interpreta l’immagine della chioma di una foresta; caratterizzata da vetro fotovoltaico e da campiture geometriche per lo più quadrangolari, sia piane che curve, assieme all’involucro ramificato dell’edificio è espressione d’innovazione sia in termini di progettazione che di tecnologia. L’andamento della copertura trova il suo punto di maggior espressione architettonica in corrispondenza del cuore della piazza interna; un grande lucernario vetrato di forma conica si inserisce in “sospensione” sulla piazza e sulla scala centrale irradiandole di luce naturale. Ed è proprio alla realizzazione della piazza che Laterlite ha fornito un contributo decisivo.
La realizzazione dell’ampia superficie della piazza interna ha richiesto preventivamente l’esecuzione di un sottofondo di regolarizzazione al fine di uniformarne le quote e conferire le corrette pendenze. Oltre a consentire l’esecuzione di getti in alti spessori, variabili da 20 a 40 cm circa, il prodotto da utilizzare avrebbe inoltre dovuto garantire adeguate caratteristiche meccaniche e di incomprimibilità nel tempo onde assicurare la resistenza della pavimentazione alle sollecitazioni. In più, le particolarità logistiche del cantiere e i forti vincoli temporali dell’intervento rendevano impossibile l’esecuzione del sottofondo in un unico getto, obbligando l’impresa esecutrice a procedere per piccoli lotti.
Tali problematiche sono state brillantemente risolte grazie all’utilizzo di uno dei prodotti Laterlite di maggiore successo, il premiscelato leggero e isolante a rapida asciugatura Lecacem Classic, sviluppato da Laterlite per strati di isolamento-alleggerimento di sottofondi anche ad alto spessore.
Il suo basso coefficiente di conducibilità termica certificato (0,134 W/mK) garantisce un elevato potere isolante con soluzioni leggere e isolanti con conseguenti risparmi energetici, mentre l’ottima resistenza alla compressione (25 kg/cm2) ne consente l’utilizzo anche per gli impieghi più gravosi; al tempo stesso, la sua leggerezza e l’eccezionale rapidità di asciugatura – dopo soli 7 giorni il contenuto di umidità residua di uno strato di Lecacem Classic da 5 cm è inferiore al 3% in peso – ne fanno una soluzione di grande praticità anche sotto il profilo esecutivo.
In questa particolare occasione, i 700 m3 della fornitura complessiva sono stati posti in opera per campiture progressive, definite in base allo stato di avanzamento delle lavorazioni di cantiere. La rapida asciugatura e l’elevata resistenza meccanica del prodotto a breve stagionatura hanno consentito una efficace gestione del programma dei lavori; al tempo stesso, il confezionamento del prodotto in sacchi ha notevolmente facilitato anche la logistica delle operazioni, aspetto particolarmente importante alla luce delle caratteristiche del cantiere. Le doti di Lecacem Classic hanno così contribuito al rapido completamento dei lavori, in tempo utile per l’inaugurazione della manifestazione, e posizionando a pieno titolo Laterlite tra le eccellenze dell’Italia a EXPO 2015.
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[post_content] => Fino al 31 ottobre 2015 Milano ospita EXPO 2015. E anche Laterlite ha dato il proprio contributo alla preparazione di questo importante evento. Sono dell’azienda lombarda, infatti, i massetti di finitura del padiglione della Repubblica dell’Azerbaijan, opera alla cui realizzazione Laterlite ha partecipato con alcune delle sue soluzioni di maggiore successo come Lecamix Fast e Lecamix Forte Professional, provvedendo inoltre alla loro posa a regola d’arte grazie a LecaService, la divisione interna pose di Laterlite.
Nella personale elaborazione del tema di EXPO 2015, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, proposta dall’Azerbaijian, gli itinerari tematici hanno lo scopo educativo di proporre il Paese come grande produttore ed esportatore di prodotti alimentari biologici sani e genuini, per promuovere le sue grandi tradizioni storiche e culturali in ambito alimentare e favorire l’introduzione di una nuova visione politica incentrata su sviluppo sostenibile, biodiversità e salute delle generazioni future.
Dal punto di vista architettonico il padiglione dell’Azerbaijian è definito da un volume unico strutturato su quattro livelli percettibili anche dall’esterno compenetrati da tre spazi sferici, livelli di cui i due intermedi sono essenzialmente spazi espositivi, mentre a piano terra e terrazza sono destinati maggiormente i luoghi di relazione. I vari piani sono collegati per mezzo di scale mobili finalizzate al percorso di visita e da un blocco di risalita con due ascensori; sono previste inoltre scale di sicurezza disposte sul retro del padiglione e lungo il fronte est che collegano tutti i livelli. Dal punto di vista strutturale l’edificio è caratterizzato da una struttura portante verticale in acciaio con orizzontamenti costituiti da una struttura mista in travi di acciaio con soletta di calcestruzzo armato gettata su lamiera grecata. Per quanto riguarda le sfere presenti ad ogni impalcato, queste sono costituite da una struttura di profili in acciaio di tipo “diagrid”, ovvero un intreccio di aste a maglia romboidale rivestite da uno strato esterno di doppio vetro. Il rivestimento esterno, costituito da elementi tubolari in alluminio, viene collegata localmente alla struttura principale ad ogni piano in corrispondenza dei pilastri. Dal punto di vista tecnologico, il progetto è stato pensato per essere realizzato ottimizzando al massimo i moderni criteri di qualità bio-architettonica usando tecnologie e materiali a basso livello di scarto. Tutti gli elementi e i sistemi di costruzione scelti promuovono la sostenibilità architettonica ed energetica, adattandosi alle caratteristiche dell’area di progetto e consentendo precisione e rapidità di realizzazione. Ed è proprio questa impostazione che ha indotto l’impresa affidataria dei lavori, la Simmetrico di Milano, a scegliere Laterlite per la realizzazione dei massetti di piano terra, primo e secondo piano dell’edificio.
Leggerezza, rapida asciugatura, prestazioni meccaniche, grande praticità delle operazioni di cantiere sono solo alcuni dei vantaggi offerti dalle soluzioni Laterlite utilizzate in questo cantiere che, per la variabilità delle situazioni di posa e delle esigenze da soddisfare ben rappresenta il potenziale dei prodotti dell’azienda in termini di versatilità e performance.
Per la realizzazione degli strati di compensazione e isolamento contro terra al piano terreno, in particolare, è stato utilizzato in ragione di circa 14 m3Lecacem Classic, il premiscelato leggero e isolante a rapida asciugatura che, grazie al suo basso coefficiente di conducibilità termica certificato (0,134 W/mK), garantisce un elevato potere isolante con conseguenti risparmi energetici, mentre l’ottima resistenza alla compressione (25 kg/cm2) ne consente l’utilizzo anche per gli impieghi più gravosi; al tempo stesso, la sua leggerezza e l’eccezionale rapidità di asciugatura - dopo soli 7 giorni il contenuto di umidità residua di uno strato di Lecacem Classic da 5 cm è inferiore al 3% in peso – ne fanno una soluzione di grande praticità anche sotto il profilo esecutivo.
Sullo strato così realizzato sono stati quindi posati 17 m3 di Lecamix Fast per la formazione dello strato di finitura idoneo alla posa del pacchetto di pavimentazione finale(in questo caso, un seminato alla veneziana). Premiscelato leggero e isolante per massetti a veloce asciugatura base di argilla espansa Lecapiù, Lecamix Fast, grazie a un coefficiente di conducibilità termica certificato di 0,291 W/mK - circa un quarto del tradizionale massetto sabbia/cemento – permette di realizzare massetti isolanti termicamente. Una volta in opera, Lecamix Fast ha una massa volumica di soli 1.150 kg/m3 - 5 cm di spessore pesano solo 57 kg/m2 contro i 100 kg/m2 dei massetti sabbia/cemento – grazie alla leggerezza dell’aggregato Lecapiù, che consente di ridurre i tempi e i costi di movimentazione del materiale in cantiere e semplificare le operazioni di posa, mantenendo tempi e modalità di lavorazione di un massetto tradizionale. Il tutto a fronte di eccellenti caratteristiche meccaniche: Lecamix Fast ha una resistenza a compressione di 160 kg/cm2, valore idoneo per ogni tipo di pavimento.
A completamento del pacchetto al piano terra sono stati infine posati 11 m3 di Lecamix Forte Professional per la realizzazione di massetti di finitura per l’incollaggio dei pavimenti nelle zone compartimentale. Premiscelato in sacco per la realizzazione di massetti alleggeriti e massetti isolanti a ritiro e asciugatura controllati, adatti a ricevere qualsiasi tipologia di pavimentazione, il prodotto messo in opera ha una massa volumica di circa 1.050 Kg/m3, oltre il 40% più leggero di un massetto tradizionale. Il basso coefficiente di conducibilità termica certificato (λ=0,258 W/mK), circa un quarto del tradizionale sabbia e cemento, contribuisce positivamente all’isolamento termico dei divisori orizzontali interpiano. Il suo basso ritiro, inoltre, consente di realizzare grandi campiture senza necessità di inserire giunti di dilatazione.
Lecamix Fast e Lecamix Forte Professional sono stati utilizzati anche per la realizzazione dei massetti monostrato del primo e del secondo piano del padiglione, su una superficie complessiva di circa 500 m2, garantendo tutti i vantaggi di leggerezza, rapida asciugatura, prestazioni meccaniche e praticità di posa anche in monostrato rivelatisi essenziali in un cantiere caratterizzato da tempistiche molto ristrette come quello in oggetto. Con un vantaggio in più: la leggerezza delle soluzioni Laterlite si tradurrà in importanti benefici operativi anche al momento della rimozione dei manufatti al termine della manifestazione.
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[post_content] => Dal prossimo 1 maggio la città di Milano ospiterà un evento di rilevanza internazionale come EXPO 2015. E anche Laterlite ha dato il proprio contributo alla preparazione di questo importante evento. Sono dell’azienda lombarda, infatti, le soluzioni utilizzate per l’allestimento a verde del padiglione del Regno Unito, opera alla cui realizzazione Laterlite ha partecipato con alcune delle sue soluzioni di maggiore successo come l’argillaespansa Leca e il nuovo LecaGreen, la speciale miscela a base di argilla espansa da utilizzare come substrato colturale leggero.
Con la sua partecipazione a EXPO 2015 il Regno Unito vuole accrescere la consapevolezza globale circa l’impatto che la produzione e il consumo di cibo hanno sulla vita delle persone, ovunque nel mondo. Il Regno Unito mostra ai visitatori del suo padiglione le novità e le innovazioni raggiunte in ogni anello della catena alimentare, dal seme al piatto, dal campo alla tavola.
Il design del padiglione del Regno Unito è ispirato al ruolo unico che gli alveari hanno nel nostro ecosistema, e rappresenta lo spirito della sua partecipazione a EXPO 2015. L’abilità artistica inglese ispira da sempre tutto il mondo e Wolfgang Buttress, il vincitore della competizione lanciata per scegliere l’architettura del padiglione, ha tradotto in termini progettuali la forza del design britannico. Il progetto fonde il design di più alto livello con forti requisiti ecologici, che trovano origine nelle conquiste scientifiche più all’avanguardia, nelle agrotecnologie e nell’ingegneria agraria. Responsabile della costruzione del padiglione è il team di ingegneri edili e costruttori, noti a livello internazionale, di Stage One e Rise. Il padiglione britannico, esteso su un lotto complessivo di 1.910 m2, culmina in particolare in una struttura sferica a nido d’ape, cui i visitatori hanno accesso attraverso un percorso intercalato da vasche posizionate a formare un labirinto, destinate ad ospitare svariate specie vegetali. Ed è proprio nella messa a dimora di queste ultime che hanno trovato impiego l’argilla espansa Leca e il nuovo substrato colturale LecaGreen.
Se l’argillaespansa Leca, utilizzata come strato drenante di sottofondo nel riempimento delle vasche per le colture, rappresenta ormai da anni una soluzione di largo impiego nelle più svariate applicazioni, LecaGreen – il nuovo substrato colturale a base di argilla espansa Leca sviluppata da Laterlite - rappresenta una soluzione innovativa, messa a punto specificamente per i progetti a verde e in particolare i giardini pensili. In tali ambiti, i prodotti a base di argilla assolvono essenzialmente a due funzioni: lo strato drenante (ovvero la parte a diretto contatto con la superficie artificiale) e il substrato colturale (il materiale costituito da componenti organici sulla quale insiste la coltivazione).
Proprio a quest’ultimo scopo risponde LecaGreen, speciale miscela di argilla espansa Leca frantumata, aggregati minerali e componenti di natura organica accuratamente selezionati (cocco peat, ammendante compostato verde), caratterizzata da elevata leggerezza, ottima porosità, buona capacità di accumulo e ritenzione idrica, ottima capacità drenante, resistenza e stabilità strutturale nel tempo. Conforme ai requisiti della norma UNI 11235 (“Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione e la manutenzione di coperture a verde”), il prodotto costituisce un supporto ideale in grado di sostenere lo sviluppo della vegetazione e assicurarne il giusto nutrimento. Disponibile in due versioni, per giardini pensili estensivi o intensivi, LecaGreen si distingue anche per la sua leggerezza, circa 600 kg/m3. La leggerezza del prodotto lo rende ideale per inverdimenti in ambiti di ristrutturazione e per spessori di substrato importanti: l’ottima porosità facilita la circolazione degli elementi nutritivi e assicura l’ossigenazione dell’apparato radicale, mentre la stabilità nel tempo contribuisce ad eliminare il compattamento del substrato (fenomeno di riduzione del volume apparente).
Nell'ambito della realizzazione del padiglione del Regno Unito, in particolare, nelle vasche disposte lungo il percorso di accesso è stato inizialmente posato un primo strato di argilla espansa Leca in granulometria 8-20 con funzione di strato drenante e di alleggerimento. Su quest’ultimo è stato quindi collocato un tessuto non tessuto come strato di separazione, al di sopra del quale è stato infine pompato uno strato di LecaGreen, in versione per giardini pensili intensivi,che fornirà il necessario substrato colturale alle essenze vegetali da collocare a dimora.
Accanto ai vantaggi funzionali offerti da questi prodotti – posati rispettivamente in quantità di 110 m3 cubi di argilla espansa Leca e 140 m3 di LecaGreen - le soluzioni Laterlite si sono rivelate vincenti anche sotto il profilo dei processi di cantiere. La possibilità di trasferire e pompare in loco i prodotti tramite apposite cisterne gestite dal servizio di posa LecaService, infatti, ha semplificato notevolmente le operazioni, consentendo in un contesto operativo estremamente congestionato il completamento dei lavori in tempi estremamente rapidi.
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[post_content] => Lo Studio Renzo Piano Building Workshop ha firmato l’intervento di recupero di circa 116.000 m2 dell’area ex Michelin a Trento, insediamento industriale dismesso di proprietà privata, abbandonato dal 1999, che si trova a ridosso del centro storico della città. L’intervento fa parte di un più ampio piano di riqualificazione urbana e di politica urbanistica definito dall’Amministrazione Comunale nel 1998, che prevede oltre alle strutture residenziali e a un nuovo museo diverse infrastrutture e opere a corredo, per alcune delle quali Laterlite ha fornito un importante contributo con le sue soluzioni per l’alleggerimento e il drenaggio delle aree a verde.
L’intervento ha previsto l’insediamento di un mix di funzioni diverse (residenze, uffici, negozi, spazi culturali, aree congressuali e ricreative), concentrandone i volumi solo in una parte dell’area, al fine di liberare lo spazio verde sufficiente alla realizzazione di un grande parco pubblico affacciato sull’Adige. In particolare è stata prevista l’edificazione di 44.000 m2 di immobili a destinazione residenziale, 44.000 m2 con destinazione terziario, 44.000 m2 con destinazione commerciale, 22.500 m2 di fruizione collettiva (museo delle scienze e centro polifunzionale), 2mila posti auto prevalentemente interrati, 49.500 m2 di parco pubblico e 28.000 m2 di viali, piazze e canali d’acqua pubblici.
Nelle estese risistemazioni esterne è stata utilizzata l’argilla espansa Agrileca, nella granulometria 8-20, per l’esecuzione di alleggerimenti e ripristini a verde delle aree sovrastanti una serie di sottopassi ferroviari e attraversamenti del canale Adigetto.
Le aree interessate dai lavori di risistemazione urbana presentavano una serie di problematiche che hanno reso necessaria l’adozione di tecniche e soluzioni alternative ai tradizionali riempimenti. In particolare, le aree insistenti al di sopra del canale Adigetto nonché le coperture dei sottopassi ferroviari richiedevano, da un lato, l’impiego di materiali leggeri al fine di non gravare eccessivamente sulle strutture, dall’altro in grado di assicurare un’adeguata capacità drenante in vista della successiva risistemazione definitiva a verde.
L’impresa esecutrice, il Gruppo Adige Bitumi di Mezzocorona (Tn), ha studiato in collaborazione con Laterlite la realizzazione, al di sopra di una soletta in calcestruzzo, di uno strato impermeabile in membrana bituminosa antiradice, su cui successivamente posare uno strato drenante e di alleggerimento realizzato in argilla espansa Agrileca in granulometria 8-20, un ulteriore strato in tessuto non tessuto e, per finire, un substrato colturale su cui realizzare la piantumazione definitiva dell’area. Nell’intervento di Trento i circa 2.000 m3 di argilla espansa Agrileca utilizzati sono stati posti in opera direttamente da Laterlite tramite il servizio Lecaservice; il materiale, trasportato in sito tramite apposite cisterne, è stato posato in forma sfusa senza legante, e la particolare rapidità di questa tecnica ha consentito di concludere le operazioni nell’arco di pochi giorni.
L’argilla espansa Agrileca utilizzata come strato di alleggerimento e drenaggio rappresenta una soluzione particolarmente vantaggiosa grazie alle particolari caratteristiche fisiche del prodotto, appositamente calibrate da Laterlite per questa tipologia di applicazioni. Alla particolare leggerezza di Agrileca, che vanta un peso contenuto fra i 20 e i 40 kg/m2 per spessori compresi fra i 5 e i 10 cm, si unisce una elevatissima capacità drenante, quantificabile in termini di velocità di infiltrazione in oltre 500 mm/min, che agevola il deflusso dell’acqua verso pozzetti di scarico e pluviali.
Al tempo stesso, l’elevata porosità di Agrileca e la sua notevole capacità di ritenzione idrica (circa li 30% nel caso di Agrileca 8-20) offrono una preziosa riserva d’acqua disponibile per le piante, cui viene rilasciata per capillarità e diffusione.
Notevoli i vantaggi anche sotto il profilo operativo: infatti, Agrileca può essere pompata rapidamente in opera per distanze fino a 100 metri con una produttività oraria sino a 50 m3/h, e con grande facilità e sicurezza, richiedendo grazie alle sue naturali capacità di assestamento solo una successiva stabilizzazione. Naturale ed ecocompatibile, Agrileca offre le massime garanzie anche sotto il profilo della durata: non marcisce, non si degrada nel tempo, resiste alle aggressioni di acidi, basi, solventi e ai cicli gelo-disgelo
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[post_content] => Expo Gate è il fulcro dell'ospitalità, dell'intrattenimento e dell'informazione.
Si trova in via Beltrami, in posizione baricentrica tra il Castello Sforzesco, epicentro dell’Esposizione Universale del 1906 a Milano, e via Dante, asse strategico che accoglie le bandiere dei 144 Paesi partecipanti ad Expo 2015, e dal cuore del capoluogo lombardo ne racconterà al pubblico l’identità interpretando il tema di Expo Milano 2015: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Un luogo di incontro nel centro della città aperto a tutti, milanesi e turisti, e simbolicamente una porta di ingresso al mondo, ai temi, all’atmosfera dell’Esposizione Universale a un anno dall’inaugurazione.
Alla realizzazione della prestigiosa opera Laterlite ha dato un fondamentale contributo grazie alle sue soluzioni per riempimenti, sottofondi e massetti alleggeriti, necessari in questo caso sia alla realizzazione della soletta su cui insistono le strutture di Expo Gate, sia alle partizioni orizzontali che ne scandiscono i due piani fuori terra.
Expo Gate si presenta come un doppio edificio trasparente e modulare, leggero nella forma, ma anche in termini di impatto ambientale, collegato da una nuova piazza pubblica. All’interno ospita infatti un palinsesto di eventi, multimediali e interdisciplinari, focalizzato sulla valorizzazione e sulla messa a sistema delle energie culturali e produttive, sia milanesi che italiane, purché abbiano una vocazione internazionale.
La struttura del padiglione, progettato da Alessandro Scandurra, è caratterizzata da una piazza centrale aperta affiancata da due grandi volumi laterali, a casello, reticolari e aerei. La flessibilità e la trasparenza dell’opera offrono la possibilità di nuovi e più diretti sistemi di comunicazione e allestimento, mentre due grandi vele-schermo saranno il supporto per continue trasmissioni di informazione in tempo reale. La trasparenza della struttura simboleggia la disponibilità dello spazio per il pubblico con le sue funzioni divulgative, educative ed esperienziali. Il progetto è stato ispirato dai criteri della sostenibilità: è un sistema semplice, dalle forme sobrie e pure, realizzato con tecnologie elementari di facile realizzazione.
Per la realizzazione dei sottofondi drenanti dell’area ospitante i due volumi di Expo Gate, in particolare, Laterlite ha provveduto alla posa di uno strato di riempimento con Leca 8-20 dello spessore di circa 30 cm, pompata con mezzi cisternati nei cavedi dei pluviali posti su tutto il perimetro dei due edifici, per un volume totale di circa 70 m3. Su tale sottofondo è stata quindi realizzata una soletta in calcestruzzo armato con funzione di ripartizione dei carichi, destinata ad ospitare la pavimentazione sopraelevata di completamento. Per la realizzazione del solaio interpiano dei due edifici si è invece optato per una soluzione mista in calcestruzzo leggero strutturale con argilla espansa Leca – circa 150 m3 i volumi coinvolti - gettato su lamiera grecata, idonea a garantire le caratteristiche di portanza richieste senza al contempo gravare eccessivamente sulle strutture.
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[post_content] => Grande impegno per Laterlite nella realizzazione del nuovo sito e l’ingresso in grande stile nei principali social network. Fra le novità, sezioni tematiche “verticali”, il collegamento diretto ai più diffusi “social network” e la nuova “App” che consente di accedere alle pubblicazioni Laterlite in modo diretto, completo e sempre aggiornato.
Il nuovo look è immediatamente visibile già nella homepage, che nelle nuova versione presenta subito una carrellata dei più recenti e prestigiosi interventi eseguiti dall’azienda specializzata in soluzioni leggere e isolanti a base di argilla espansa Leca. Nelle intenzioni comunicative del nuovo sito, infatti, le referenze hanno un ruolo di primo piano: nulla più di una testimonianza diretta, infatti, è utile a comprendere sia la qualità degli interventi, sia la molteplicità dei campi di applicazione della gamma delle soluzioni proposte dal catalogo Laterlite.
Ma se le referenze sono il biglietto da visita, è la varietà delle buone pratiche progettuali (spesso certificate nei risultati) e delle applicazioni tecniche che costituisce l’ossatura portante del nuovo del nuovo sito www.leca.it: organizzato per blocchi tematici “verticali” (quindi problematiche progettuali/costruttive) quali edilizia, infrastrutture, geotecnica, calcestruzzi leggeri, blocchi e manufatti e – oggi con ancora maggior forza – la gamma per la progettazione, costruzione e cura del verde, le numerose pagine del nuovo sito offrono un ampio ventaglio di soluzioni innovative di grande valore tecnico che i professionisti del settore possono consultare attraverso l’accesso diretto alle schede tecniche, brochure e monografie presenti all’interno di ogni sezione.
Ma il “mondo Leca” è fatto anche di tante altre cose.
Una sezione del nuovo sito, ad esempio, è dedicata ai convegni e seminari tecnici e quindi alla Formazione, che rappresenta uno dei maggiori presupposti della filosofia Leca, così come l’argomento “sostenibilità ambientale” che ha una sezione dedicata all’interno della quale è possibile accedere alle principali e prestigiose certificazioni ottenute da Laterlite.
Un altro fiore all’occhiello di casa Laterlite, e che da sempre contraddistingue il supporto tecnico ai professionisti e alle imprese, è l’Area Calcolo, un strumento indispensabile per progettare in modo corretto ed efficace i sottofondi, ma non solo. Grazie ai programmi di calcolo e alle documentazioni tecniche messe a disposizione da Laterlite è infatti possibile progettare e costruire divisori orizzontali, pavimenti contro terra, coperture, ecc. in modo facile e preciso, secondo schemi innovativi, consolidati e certificati nel più assoluto rispetto – e a volte anche oltre - delle recenti normative in materia di isolamento termico ed acustico.
Fondamentale, infine, nella progettazione dell’architettura del nuovo sito www.leca.it l’attenzione alle nuove modalità di fruizione dei contenuti e di condivisione delle informazioni. Ecco quindi la prima grande novità, la “App” Laterlite che consente di accedere attraverso i principali sistemi operativi per smartphone e tablet (come Android o Apple) al catalogo Latetrlite in modo completo e sempre aggiornato. Massima apertura, inoltre, a tutta la galassia “social”, con presenza e collegamenti a tutte le principali e più diffuse realtà attualmente in voga come Twitter, Facebook, Google+, LinkedIn e YouTube, sul quale in particolare è possibile accedere al canale Laterlite dove sono caricati numerosi video di progetti e realizzazioni a base di argilla espansa Leca.
Con il nuovo sito www.leca.ite l’utilizzo dei più seguiti social network, l’azienda affronta quindi con il consueto spirito innovativo le sfide del nuovo mercato: un mix di rapidità di accesso alle informazioni, consulenza tempestiva e completa e varietà di gamma che conferma, ancora una volta, la riconosciuta leadership di Laterlite nelle soluzioni leggeri e isolanti per un’edilizia sempre più moderna.
Argilla espansa Leca di Laterlite per una rampa leggera ma allo stesso tempo resistente
L'area di Porta Garibaldi-Repubblica è oramai da parecchio tempo soggetta a lavori di trasformazione urbana.
Un'opera di alcuni fra i più importanti architetti contemporanei che ha già reso la stazione ferroviaria di Porta Garibaldi uno dei nodi infrastrutturali più importanti del capoluogo. È proprio la viabilità di accesso alla stazione l’oggetto di un nuovo intervento di cui è protagonista l’argilla espansa Leca per la costruzione della nuova rampa carrabile di collegamento fra il piazzale antistante la stazione stessa e la vicina via Sturzo.
Nell’ambito dei lavori per la realizzazione della nuova viabilità di accesso alla stazione ferroviaria milanese di Porta Garibaldi, una miscela di argilla espansa Leca imboiaccata ha permesso di eseguire in tempi rapidi un rilevato dello spessore medio di circa tre metri, senza gravare sulla sottostante linea metropolitana e garantendo un efficiente drenaggio del terreno.
Continuano da diversi mesi i lavori del progetto di trasformazione urbana che coinvolge a Milano la nevralgica area di Porta Garibaldi-Repubblica.
Il progetto dell’opera, curato dalla società Alpina Spa di Milano e affidato alla Colombo Costruzioni, doveva affrontare un problema ben preciso: realizzare un intervento rapido e dal peso contenuto su un sedime al di sotto del quale corre la Linea 2 della metropolitana milanese, utilizzando un materiale in grado di offrire una adeguata resistenza e un efficiente drenaggio delle acque piovane. Per soddisfare tali requisiti progettuali, nella realizzazione del rilevato – spessore medio di circa 3 metri – l’impresa esecutrice ha deciso di utilizzare una miscela di argilla espansa Leca 0-30 e boiacca di cemento come legante pompata in opera.
L’intervento, che ha comportato la fornitura di circa 150 metri cubi di prodotto, ha previsto innanzitutto la posa, fra terreno e il rilevato di argilla, di un tessuto non tessuto con funzione anticontaminante. La fase successiva è stata il pompaggio dell’impasto: il materiale secco giunto in cantiere in autocisterne veniva pompato verso il sito di costruzione del rilevato; nell’ultimo tratto del tubo di pompaggio si inseriva il condotto proveniente dall’impianto di produzione della boiacca, che veniva quindi mescolata all’argilla producendo il conglomerato finale. L’ultimo passaggio di lavorazione – prima della realizzazione dello strato di finitura superficiale con binder e tappeto di usura come una normale arteria stradale – ha previsto la costipazione con piastra vibrante dell’impasto steso ogni 50 cm di spessore raggiunto.
In questa applicazione sono state sfruttate al meglio le caratteristiche che fanno dell’argilla espansa Leca un materiale sempre più utilizzato per le applicazioni geotecniche, e nelle infrastrutture. La costruzione di rilevati stradali leggeri o l’allargamento di rilevati esistenti, posti su terreni con scadenti proprietà meccaniche o che, come in questo caso, vedono la presenza di infrastrutture ipogee, è non a caso uno degli interventi più diffusi basati sull’uso di argilla espansa Leca. Il prodotto permette infatti di evitare l’esecuzione di opere di stabilizzazione del terreno di fondazione, soprattutto grazie al peso estremamente ridotto dell’argilla espansa rispetto agli inerti tradizionali. I vantaggi principali si riassumono nella riduzione dei rischi di cedimento assoluto e differenziale con il mantenimento dello stato di sforzo originale, l’incremento del coefficiente di sicurezza valutato con riferimento allo stato limite ultimo del rilevato e la possibilità di evitare l’utilizzo di precarichi e, conseguentemente l’adozione di soluzioni tecniche di più complessa e onerosa realizzazione.
Con questo intervento l’argilla espansa Leca conferma ancora una volta la sua spiccata versatilità, che in ambito geotecnico ne consente l’utilizzo in svariate tipologie di intervento, dalla realizzazione di rilevati su pendio, fondazioni compensate, muri di sostegno e paratie ai riempimenti leggeri in campo civile e ambientale, passando per tappeti bituminosi e altre applicazioni stradali.
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[post_content] => Proponendosi quale partner qualificato nel campo delle “soluzioni a verde” grazie alla sua lunga esperienza nel settore, Laterlite amplia la propria gamma di prodotti a base di argilla espansa specificatamente sviluppate per la realizzazione di giardini pensili e coperture a verde. In occasione di MadeExpo, infatti, i visitatori avranno modo di conoscere, a fianco del “classico” AgriLeca, i nuovi LecaGreen, soluzioni che incrementano le prestazioni applicative dell’argilla espansa Leca nel campo “green”, esaltandone le caratteristiche di leggerezza, isolamento e resistenza.
Tra le principali applicazioni dell’argilla espansa nei progetti a verde, i giardini pensili sono una soluzione progettuale che presenta potenzialità di crescita ancora inesplorate. I vantaggi tecnici derivanti dalla realizzazione di un giardino pensile sono diversi: l’incremento dell’isolamento termico e acustico; la maggiore protezione dello strato di impermeabilizzazione; il miglioramento della regimazione idrica; l’attivazione di un effetto filtrante dalle polveri e da altre sostanza atmosferiche inquinanti. A questi, poi, se ne aggiungono due altrettanto importanti, quali la fruibilità delle aree di copertura, da sempre “inaccessibili” nell’edilizia convenzionale, e la possibilità di godere di agevolazioni volumetriche, là dove previsto dalle Amministrazioni competenti secondo le modalità di scorporo in uso, ad esempio, per i pacchetti coibenti esterni agli edifici.
Nella gamma di soluzioni tecniche e applicative Laterlite per il verde, i giardini pensili sono presi in considerazione secondo due tipologie - verde pensile “estensivo” e “intesivo” – e in questo ambito i prodotti Laterlite assolvono essenzialmente a due funzioni nella stratigrafia del giardino pensile: lo strato drenante (in una stratigrafia classica di verde pensile è la parte a diretto contatto con la superficie artificiale) e il substrato colturale (il materiale costituito da componenti organici sulla quale insiste la coltivazione).
La grande novità Laterlite per quanto riguarda il substrato colturale si chiama LecaGreen, speciale miscela a base di argilla espansa da utilizzare come substrato colturale leggero nella realizzazione di giardini pensili, sia estensivi che intensivi. LecaGreen è una soluzione che risponde ai requisiti della norma UNI 11235 (“Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione e la manutenzione di coperture a verde”) e costituisce il supporto ideale in grado di sostenere lo sviluppo della vegetazione e ad assicurarne il giusto nutrimento. Disponibile in due versioni, a loro volta declinate nelle versioni per giardini pensili estensivi o intensivi, LecaGreen 400 e 600 si differenziano per il valore della densità secca che è rispettivamente di circa 400 e 600 kg/m3. LecaGreen è una speciale miscela a base di argilla espansa AgriLeca frantumata, aggregati minerali e componenti di natura organica accuratamente selezionati (cocco peat, ammendante compostato verde), caratterizzata da elevata leggerezza, ottima porosità, buona capacità di accumulo e ritenzione idrica, ottima capacità drenante, resistenza e stabilità strutturale nel tempo. La leggerezza del prodotto lo rende ideale per inverdimenti in ambiti di ristrutturazione e per spessori di substrato importanti: l’ottima porosità facilita la circolazione degli elementi nutritivi e assicura l’ossigenazione dell’apparato radicale; la stabilità nel tempo contribuisce ad eliminare il compattamento del substrato (fenomeno di riduzione del volume apparente).
Laterlite ha vinto il prestigioso premio internazionale “NCE International Tunnelling Awards 2012”
Il premio è stato vinto grazie allo sviluppo di un’originale tecnologia applicativa dell’argilla espansa Leca nel campo delle costruzioni geotecniche.
La soluzione premiata è il risultato della collaborazione tra la società di progettazione SWS Engineering di Trento (a cui si deve l’intuizione progettuale e che si è occupata della parte ingegni eristica e di sperimentazione), il Politecnico di Milano - Dipartimento di Strutture (che ha approfondito le componenti scientifiche a ha fornito supporto alla fase sperimentale) e Laterlite (che ha messo a disposizione tutto il suo know-how tecnologico e industriale sull’argilla espansa). L’unione di queste tre competenze ha reso possibile ideare, progettare e sperimentare un nuovo importante impiego dell’argilla espansa nello scavo meccanizzato di gallerie profonde, investigandone in particolare il comportamento come strato di riempimento tra le pareti di scavo e i conci prefabbricati. Presentata in anteprima al “World Tunnelling Congress” di Bangkok (Thailandia), questa soluzione è stata successivamente selezionata tra i candidati finalisti e poi risultata vincente all’ultima edizione degli “NCE International Tunnelling Awards” tenutasi alla fine dello scorso anno a Toronto (Canada).
L’amministratore delegato di Laterlite, Gian Domenico Giovannini, commentando il premio ricevuto ha dichiarato: “Questa ricerca ci ha impegnato molto, ma fin dall’inizio eravamo convinti della possibilità di individuare soluzioni concrete e innovative anche nel campo delle costruzioni geotecniche grazie all’utilizzo dell’argilla espansa. I brillanti risultati ottenuti dalle sperimentazioni hanno confermato le nostre convinzioni, aprendo ulteriori possibilità di applicazione a questo versatile materiale.”
Obiettivo della ricerca è l’individuazione di una soluzione per tunnel sotterranei a grande profondità, in presenza di elevate deformazioni dell’ammasso.
La ricerca ha quindi investigato il comportamento a compressione dell’argilla espansa pura e combinata con altri materiali; sulla base dei risultati sperimentali ottenuti è stata poi condotta una simulazione numerica volta a stabilire la capacità dell’argilla espansa di conferire la necessaria stabilità all’anello di rivestimento durante la prima fase di posa.
Si è quindi simulato il complessivo comportamento ammasso/intasamento/rivestimento al fine di verificare l’effettiva capacità dell’argilla espansa di dissipare le deformazioni dell’ammasso, trasferendo tensioni radiali limitate sul rivestimento.
Gli esiti della sperimentazione sono stati decisamente positivi sia sotto l’aspetto dei risultati funzionali che sul fronte della gestione di cantiere. L’argilla espansa può infatti essere facilmente e direttamente iniettata con i macchinari standard presenti nei cantieri di tunnel realizzati con TBM (acronimo di “Tunnel Boring Machine”, grande attrezzatura per lo scavo di gallerie in gergo chiamata “talpa”), possibilità che ne consente l’impiego diretto nello scavo meccanizzato; inoltre, quando le lance di iniezione presentano dimensioni ridotte, l’argilla espansa frantumata risulta essere la migliore soluzione per garantire la deformabilità dell’intasamento e una agevole iniezione. Infine, se è richiesta una considerevole rigidezza fin da bassi livelli di deformazione, l’impiego di argilla con un opportuno mix design di cemento ed additivi garantisce la possibilità di ottenere la resistenza dei legami desiderata. L’argilla espansa cementata può essere facilmente iniettata tramite i consueti sistemi di iniezione e, combinata con opportuni additivi, può sviluppare la resistenza richiesta al momento desiderato.
L’impiego dell’argilla espansa come materiale d’intasamento è stato sperimentato per il nuovo tunnel di sicurezza del Gran San Bernardo e per il nuovo tunnel di sicurezza del Frejus. Nel primo caso è stato proposto l’impiego di argilla espansa frantumata, e le prove di iniezione hanno dato positivi risultati sia in termini di stabilità dei conci che di iniettabilità del materiale; nel traforo di sicurezza del Frejus, lato francese, è stata invece sperimentata l’iniezione della miscela cementata in due tratte di circa 10 m a cavallo di anelli strumentati. Le iniezioni sono avvenute con successo, registrando la stabilità dell’anello di rivestimento e l’assestamento delle tensioni entro valori contenuti. Oltre alle sperimentazioni, che potrebbero sfociare in applicazioni definitive, questa tecnica innovativa è attualmente al vaglio anche per altri importanti progetti infrastrutturali.
Cosa sono gli “NCE International Tunnelling Awards”
“NCE International Tunnelling Awards” è un premio internazionale organizzato dalla rivista “New Civil Engineer” e supportato dalla “International Tunnelling & Underground Space Association”. Il premio, suddiviso in quattro categorie (Progetti, Tecnologie, Management, Società) le quali a loro volta prevedono premi speciali, monitora e individua a livello mondiale le eccellenze nel campo della progettazione e realizzazione di tunnel e strutture nel sottosuolo. La prossima edizione è in programma a fine anno a Dubai.
Chi è SWS Engineering
SWS Engineering S.p.A. di Trento (società controllata da SWS Group S.p.A.) dal 1982 sviluppa servizi di ingegneria e di progettazione in Italia ed all’estero per conto sia di società private che di enti pubblici, in tutti i settori delle costruzioni: strade, ferrovie, grandi opere, ambiente, energie rinnovabili, idraulica, ecc. SWS Group, costituita nel 1989, aggrega, rispetto all’obiettivo sociale dei servizi della progettazione e della direzione dei lavori nei principali settori dell’ingegneria civile, industriale, idraulica e del territorio, risorse e competenze professionali differenziate e consolidate in distinte organizzazioni, per consentire una approccio integrale, qualificato e controllato ad ogni livello nello svolgimento delle attività conseguenti. SWS opera anche frequentemente in associazione con altre organizzazioni affini o complementari e con istituti di ricerca. Alcune collaborazioni, consolidate da anni di esperienza comune, garantiscono al gruppo prontezza ed elasticità nell’affrontare problemi di complessità e dimensioni molto varie. (www.sws.it)
Bricoman, brand specializzata nella grande distribuzione edilizia e fai da tè appartenente al gruppo Leroy Merlin, ha recentemente aperto un nuovo punto vendita a Parma, che ha visto protagonista Laterlite grazie a una soluzione ad hoc per l’isolamento termico contro terra delle pavimentazioni della struttura.
L’affidataria dei lavori, l’associazione di imprese Unieco-Mingori Costruzioni, è stata incaricata della progettazione integrale del nuovo punto vendita, che come tutte le strutture Bricoman doveva ottemperare a una serie di specifiche progettuali, fra cui la rispondenza alle disposizioni del D. Lgs. 311/2006 in materia di prestazioni energetiche degli edifici. L’importante sviluppo in pianta della struttura, articolata su una superficie di circa 3.500 m2, rendeva in questa ottica necessario lo studio di una soluzione in grado di garantire un adeguato isolamento termico delle pavimentazioni in modo da contenere la dispersione del calore verso il terreno – fattore di forte incidenza sui consumi energetici – ma, al tempo stesso, anche le caratteristiche di resistenza meccanica adeguate ai carichi di esercizio che l’edificio una volta in uso avrebbe dovuto sostenere.
La soluzione più tradizionale in questa tipologia di applicazioni consistente nell’inserimento di uno strato di materiale isolante nella stratigrafia della pavimentazione, in questo caso è stata scartata per valutazioni inerenti sia alla difficoltà di ottenere una superficie finale con un grado di planarità adeguato al tipo di utilizzo della struttura, sia alla vulnerabilità dei pannelli isolanti all’umidità e ad altri fattori in fase di posa e utilizzo, sia infine alle incognite legate alla loro capacità di garantire le resistenze ai carichi richieste.
Tali considerazioni hanno quindi spinto l’impresa esecutrice a rivolgersi a Laterlite al fine di proporre una soluzione alternativa in grado di rispondere ai parametri progettuali e di esercizio richiesti. Soluzione individuata in Leca TermoPiù cementato, impasto di argilla espansa Leca, cemento e acqua idoneo alla realizzazione di strati isolanti e drenanti particolarmente compatti e resistenti rivolto a quegli impieghi dove la pavimentazione controterra deve supportare importanti carichi di esercizio o dove, come in questo caso, sia prevista la formazione del solo pavimento industriale in calcestruzzo. Rispetto all’isolamento a pannelli tradizionali, la soluzione tecnica Laterlite Leca TermoPiù consente di assorbire le irregolarità del terreno, permette una agevole collocazione dell’eventuale impiantistica sottopavimento, non soffre gelo, acqua o umidità – aspetto particolarmente importante, in quanto in questa tipologia di strutture la pavimentazione viene frequentemente realizzata prima della copertura definitiva dell’edificio – e permette la normale circolazione di personale e mezzi senza necessità di adottare particolari cautele.
La posa in opera dell’isolamento contro terra in argilla espansa Leca TermoPiù cementato è stata affidata a LecaService, che da oltre 25 anni fornisce un servizio di posa in opera dei prodotti Laterlite allo scopo di garantire al progettista e all’impresa la massima sicurezza di qualità e del raggiungimento delle prestazioni tecniche previste. Dopo un accurato studio della logistica del cantiere in modo da assicurare un adeguato coordinamento delle operazioni e l’apprestamento di tutti gli aspetti necessari a garantire la precisione della posa, si è proceduto al pompaggio per campiture del materiale tramite cisterne automatiche; per garantire anche a breve termine una adeguata resistenza meccanica, lo strato di isolamento è stato ulteriormente irrobustito con un’imboiaccatura superficiale, soluzione che ha consentito la normale circolazione di mezzi e attrezzature anche a lavori in corso.
Un ulteriore vantaggio offerto da questa soluzione è consistito nella notevole rapidità esecutiva, a cui si aggiunge la facilità di movimentazione del materiale leggero. Le operazioni di getto sono infatti procedute a un ritmo elevato - fino a 160 metri cubi al giorno – secondo uno schema operativo che ha previsto il getto delle campiture al mattino e, nelle ore pomeridiane, l’imboiaccatura di irrigidimento delle sezioni gettate il giorno precedente e altre piccole lavorazioni accessorie. Tutto ciò a consentito di completare il getto dei circa 3.500 m2 della pavimentazione in soli dieci giorni.
Leca TermoPiù è una delle più recenti novità nella gamma di soluzioni leggere e isolanti a base di argilla espansa proposte da Laterlite. Leca TermoPiù permette di realizzare vespai isolati antirisalita di umidità abbinando prestazioni meccaniche e facilità di messa in opera. Leca TermoPiù è estremamente versatile nell’impiego, in quanto disponibile in ben quattro differenti sistemi costruttivi: sfuso, che massimizza le prestazioni termiche e la velocità esecutiva; in sacco, per piccoli interventi; imboiaccato e cementato ideali per condizioni di impiego che comportano importanti carichi di esercizio. I vespai isolati realizzati con Leca TermoPiù si distinguono anche per le loro doti di sostenibilità ed ecocompatibilità, certificate dall’attribuzione a Leca TermoPiù del prestigioso marchio Anab-Icea per la bioedilizia. Il tutto con la tradizionale facilità di impiego che da sempre contraddistingue le soluzioni a marchio Laterlite.
[post_title] => Il nuovo centro Bricoman di Parma sceglie Laterlite per l’isolamento termico
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[post_content] => I centri storici delle nostre città sono patrimoni architettonici e storici che il mondo ci invidia. Se ne sono finalmente accorti un po’ tutti e il recupero di questo autentico valore nazionale è oggi al centro dell’attenzione delle amministrazioni pubbliche che hanno destinato ai progetti di riqualificazione fondi dedicati.
“Un patrimonio da salvare e ristrutturare per metterlo in sicurezza come giacimento di cultura da tramandare e rendere capace di ospitare gli Italiani di domani”.
Si presenta con queste parole la filosofia che ha ispirato Laterlite per la creazione della nuova gamma di calcestruzzi leggeri, massetti, sottofondi e livelline “CentroStorico”. Un’ampia varietà di soluzioni per ristrutturare con sistemi di alto valore tecnico nel massimo rispetto della tradizione costruttiva degli edifici e del confort di chi li abita.
Nasce così il “Manuale CentroStorico”, un volume di 68 pagine, esteticamente pregevole e ricco di immagini, che presenta in modo dettagliato le caratteristiche della gamma “CentroStorico” e i campi di applicazione della varietà delle soluzioni tecniche.
La gamma “CentroStorico” porta la sua innovazione tecnica nel settore della ristrutturazione attraverso tre principali caratteristiche: la leggerezza, la sostenibilità e l’utilizzo di prodotti eco-biocompatibili certificati. Su queste basi si dipana il percorso delle soluzioni che coinvolgono il consolidamento strutturale degli edifici, la progettazione e la posa dei sottofondi termoacustici e la protezione dal fuoco.
A ognuno di questi macro settori di intervento il “Manuale CentroStorico” dedica numerose pagine, dove vengono presentate le normative di riferimento e dove vengono proposti esempi di calcolo, presentati anche attraverso disegni esemplificativi, stratigrafie, grafici e tabelle, oltre alle necessarie informazioni riguardanti le normative sulla sicurezza sismica. A fianco delle varie fasi di intervento è presente il rimando al prodotto della Linea “CentroStorico” appositamente studiato per risolvere quel determinato problema.
Una ulteriore sezione del Manuale è dedicata ai prodotti che compongono la gamma “CentroStorico”: Calcestruzzo, Massetto, Sottofondo, Livellina, Primer, Lattice e Materassino. In queste pagine per ogni prodotto vengono presentate le caratteristiche tecniche e indicate le voci di capitolato, oltre ai consigli per l’utilizzo corretto e la posa dei prodotti stessi.
Anche in occasione della redazione di questo Manuale, Laterlite ha voluto mettere in evidenza la sua attenzione per l’ambiente e la piena sostenibilità sia dei suoi prodotti, sia del loro ciclo produttivo. Oltre a ricordare le proprietà intrinseche dell’argilla espansa Leca e il suo fondamentale ruolo nell’azione isolante nella termica e nell’acustica, della leggerezza che semplifica la logistica e i trasporti, e la sua totale riciclabilità, l’impegno di Laterlite si concretizza anche nell’attività costante di attenzione nelle varie fasi della produzione. Fra i più importanti riconoscimenti, la Certificazione Ambientale Europea per gli stabilimenti di Parma e Lentella (UNI EN ISO 14001), l’utilizzo di combustibili alternativi a quelli fossili, la produzione di energia elettrica attraverso impianti fotovoltaici e una drastica riduzione delle emissioni, grazie all’utilizzo delle migliori tecnologie produttive oggi disponibili.
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[post_content] => CentroStorico è la nuova gamma di prodotti Laterlite per calcestruzzi leggeri, massetti, sottofondi e livelline: ristrutturare con sistemi ad alto valore tecnico, nel massimo rispetto degli edifici e del comfort di chi li abita.
CentroStorico si pone l’obiettivo di risolvere, con attenzione e semplicità, ogni esigenza nel campo del rinnovo, del ripristino e del restauro anche conservativo soddisfando sia i bisogni della progettazione che del cantiere con specifiche soluzioni per:
• Leggerezza.
• Bassi spessori.
• Consolidamenti strutturali.
• Comfort termoacustico.
• Sistemi ecobiocompatibili.
• Facilità esecutiva.
• Sicurezza di cantiere.
• Servizi tecnici di consulenza alla progettazione e di assistenza nella fasi operative di cantiere.
Tutto nasce impiegando l’aggregato che più di ogni altro è il perfetto connubio tra leggerezza, resistenza e isolamento: l’argilla espansa Leca, in grado di offrire le migliori prestazioni anche per interventi in Bioedilizia perché certificato Anab-Icea da oltre 10 anni.
Leca è un prodotto nature, riutilizzabile, riciclabile ed eterno: massima sicurezza delle prestazioni nelle soluzioni progettate e costruite per durare nel tempo.
A 20 anni dal primo prodotto premiscelato in sacco Laterlite a base di argilla espansa Leca, CentroStorico è la nuova gamma di premiscelati della “seconda generazione” studiati per offrire soluzioni tecniche certificate alle esigenze di ogni intervento di ristrutturazione.
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[post_content] => Grazie allo sviluppo di tecnologie e formulazioni sempre più accurate, leggerezza e resistenza oggi non sono più l’una l’alternativa dell’altra, ma al contrario formano una combinazione vincente. Una combinazione di cui i calcestruzzi leggeri strutturali Leca CLS di Laterlite sono gli interpreti di punta, tanto da trovare spazio non solo nell’ordinaria edilizia civile e industriale ma anche in opere di estrema complessità tecnica, dove prestazioni e durabilità non accettano compromessi.
E sono proprio queste eccezionali doti che hanno loro consentito di diventare protagonisti di uno dei più impegnativi interventi infrastrutturali oggi in corso nel nostro paese: il Mose, il sistema integrato di dighe mobili destinato a proteggere la Laguna di Venezia dalle acque alte in corso di realizzazione sulle tre bocche di porto di Venezia (Chioggia, Malamocco, Lido).
L’opera è costituita da una schiera di 78 paratoie, installate nel fondale, in grado di emergere in caso di pericolo bloccando la marea in ingresso in laguna, alloggiate all’interno di speciali cassoni che, a seconda della bocca di porto, vengono trasportati dall’area di cantiere sino alla loro posizione definitiva. Alla luce delle importanti dimensioni dei cassoni – 70 metri di lunghezza e 36 metri di larghezza, per un’altezza di 8,70 metri – e dell’elevato peso di ogni singolo elemento, pari a 18.000, risultava necessario individuare opportune soluzioni tecniche per la loro costruzione, finalizzate ad alleggerirli in modo da consentirne il trasporto dall’area di cantiere sino al fondo della bocca di porto. Il tutto, naturalmente, senza prescindere dalla componente resistenza, necessaria per consentire a tali strutture di assolvere alle funzioni statiche generali. Gli impegnativi parametri prestazionali richiesti al calcestruzzo - densità a fresco inferiore a 1500 kg/m3 e una resistenza media a compressione cubica superiore a 18 N/mm2 – hanno trovato una risposta ideale in una variante del noto Leca CLS 1400, presente sul mercato da oltre 15 anni, soluzione che ha permesso di ridurre il peso del calcestruzzo di oltre 1 tonnellata al m3 (rispetto a quello tradizionale). Il calcestruzzo premiscelato in argilla espansa Leca viene in particolare impiegato per la formazione delle gallerie interne ai cassoni, due per elemento, posto in opera nello spessore di circa 40 cm a tutta lunghezza (circa 60 m) attraverso pompaggio pneumatico per facilitare e velocizzare le attività esecutive.
Gli eccellenti risultati evidenziati da una prima fornitura, pari a circa 2000 m3 (di cui abbiamo dato informazione con un precedente comunicato stampa), hanno confermato la bontà di questa scelta, che è stata perciò confermata anche per l’intero prosieguo del cantiere, che opera tutt’ora a pieno ritmo. Il ridotto peso del calcestruzzo premiscelato in argilla espansa Leca, in particolare, si è rivelato determinante nell’equilibrio generale dei pesi degli elementi; infatti il varo prevede l’allagamento dell’area di cantiere contenente i cassoni e il conseguente loro galleggiamento a circa 70 cm dal fondo, emergendo quindi dal pelo libero dell’acqua per circa la stessa quota.
Pur presentando le tre bocche di porto profondità di fondale differenti, il calcestruzzo Leca consentirà di calibrare le caratteristiche di galleggiamento degli elementi in funzione del punto di collocazione finale. Ciò anche grazie all’utilizzo combinato di altri prodotti della gamma d’offerta Laterlite come ad esempio Lecamix Facile, calcestruzzo premiscelato alleggerito di massa volumica in opera pari a 1.000 kg/m3, attualmente impiegato in spessori di ben 50 cm per il riempimento dei corridoi interni dei cassoni pronti per il varo. Questi ultimi, una volta varati e posizionati nella loro sede finale, saranno uniti tramite speciali giunzioni elastiche a tenuta; le paratoie, già montate sui cassoni, svolgeranno il loro ruolo di difesa della Laguna attraverso un complesso sistema idraulico che immetterà aria compressa al loro interno (per l’innalzamento ed emersione) ed acqua (per il loro ricollocamento in sede). Ad opere concluse, la zona di cantiere diventerà porto rifugio per il transito delle imbarcazioni di piccola stazza all’interno della Laguna.
[post_title] => Laterlite prosegue l’impegno per la salvaguardia di Venezia
[post_excerpt] => Proseguono i lavori per la costruzione di una delle più ambiziose e impegnative opere di difesa dalle acque mai realizzate, il Mose di Venezia. Complessità ingegneristica e materiali dalle eccezionali caratteristiche come i calcestruzzi leggeri strutturali Leca CLS per la salvaguardia di un patrimonio dell’umanità come la Laguna veneta
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[post_content] => Si è concluso lo scorso 3 dicembre con l’incontro di Pescara il ciclo dei primi cinque Seminari Casa Clima organizzati da Laterlite, società partner per l’isolamento acustico e termico dell’Agenzia altoatesina, che si sono svolti anche a Bologna, Milano, Padova e Roma nel mese di novembre 2008.
La partnership con il mondo della progettazione diventa quindi sempre più salda, come confermano le testimonianze, raccolte a caldo, di alcuni partecipanti. “Un’esperienza molto positiva e interessante, soprattutto mi ha colpito che una iniziativa di questo genere sia partita da un produttore di materiali che non si è minimamente occupato degli aspetti commerciali per regalarci una giornata di informazione tecnica accessibile a tutti, con molti esempi concreti.
Per noi progettisti coniugare principi costruttivi e aspetti pratici è fondamentale.” – Gabriele Puglisi, Roma. – “Sono rimasto molto colpito dalla semplicità con la quale sono state presentate argomentazioni molto tecniche.
Ruben Erlacher (il relatore di Casa Clima) è stato molto bravo a chiarire i concetti attraverso esempi pratici, ha toccato argomenti oggi fondamentali come la traspirabilità delle pareti o gli impianti a bassa temperatura facendoci comprendere come sia fondamentale progettare a priori il perfetto isolamento dell’edificio.” – Marcello Tirrito, Ragusa. – “Il mio parere sull’interesse di questo seminario è senza dubbio molto positivo. Io cerco di promuovere sempre il concetto di risparmio energetico, l’attenzione verso i ponti termici e l’isolamento, anche se poi, in cantiere, è sempre una battaglia. Io confido nelle nuove normative che, quando entreranno
realmente a regime, modificheranno in positivo l’atteggiamento delle imprese.
L’importante è continuare a proporre queste soluzioni con convinzione”. Gianluca Meroni, Milano. Ricordiamo che i Seminari si sono occupati di protezione climatica ambientale, di costruzione efficiente dal punto di vista energetico, oltre che delle recenti normative, proiettate nella realtà progettuale come in quella delle lavorazioni in cantiere.
Rocco Ronchi di Laterlite, il curatore di questi Seminari, esprime la piena soddisfazione dell’azienda: “per molti progettisti, ma anche per i responsabili delle imprese, è stata l’occasione per conoscere meglio argomenti che sicuramente generano grande sensibilità.
I partecipanti hanno apprezzato il servizio offerto da Laterlite ed il contributo tecnico di Casa Clima, contestualizzato nella loro realtà quotidiana.
Laterlite, anche il prossimo anno, incrementerà le occasioni di incontro e formazione con progettisti, imprese e rivenditori, in quanto tutti soggetti coinvolti, sia pur in diverse forme e misure, sulla tematica del risparmio energetico: è su questo argomento che si può davvero provare a portare un cambiamento nell’edilizia, ed è importante che tutti si sentano protagonisti di questo cambiamento; da parte nostra non mancherà il continuo sostegno alla loro attività, attraverso una serie di servizi che vogliamo mettere a disposizione dei vari attori che lavorano nel mondo delle costruzioni”.
La Laterlite spa è la prima azienda produttrice di argilla espansa in Italia.
Nasce nel 1966 con lo stabilimento di Parma e la sede commerciale di Milano e inizia così, con successo, la diffusione del marchio Leca in edilizia, allargandone progressivamente il campo di impiego anche in ambito geotecnico e stradale.
Da allora Laterlite è cresciuta insieme alla cultura dell’isolamento termico e dell’alleggerimento delle strutture con Leca. Un momento importante in questo percorso è stata l’introduzione agli inizi degli anni ’90 di Lecapiù, l’argilla espansa a basso assorbimento d’acqua da cui è stata sviluppa l’ultima generazione di premiscelati Lecamix per massetti, Lecacem per sottofondi e coperture e calcestruzzi strutturali Leca CLS.
Oggi, dopo quarant’anni d’esperienza e più di 30 milioni di metri cubi di Leca prodotti e venduti, Laterlite è leader nel settore dell’argilla espansa e affianca i professionisti dell’edilizia nella scelta delle soluzioni leggere e isolanti.
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[post_content] => L’esigenza è stata quella di intervenire con un prodotto che, applicato in un unico strato, riuscisse ad abbinare ottime prestazioni di isolamento termico ed inerzia termica con la leggerezza di un prodotto idoneo per la successiva formazione della guaina impermeabile.
L’intervento si è risolto impiegando il nuovo prodotto premiscelato in sacco a base di argilla espansa Leca, “Lecacem Mini”.
Applicato nello spessore medio di circa 10 cm, grazie alla specifica formulazione e granulometria, ha assicurato una finitura superficiale sufficientemente chiusa e compatta per l’applicazione della guaina impermeabile.
In relazione alle esigenze cantieristiche, grandi superfici sopraelevate rispetto al piano campagna di circa 8 m ed alla esigenza di non interferire con le numerose altre lavorazioni presenti, si è proceduto con la messa in opera tramite pompaggio con idonee attrezzature ad aria compressa coprendo distanze fino a circa 80 m.
Grazie alla presenza di due squadre operative, alla velocità d’impasto propria del prodotto premiscelato ed alla facilità di messa in opera garantita dalla fluidità del materiale, che viene livellato tramite semplice staggiatura, i lavori si sono conclusi nell’arco di un solo mese nonostante l’imponente volume di materiale posato pari a circa 1.000 m3.
Per scaricare i dati tecnici di Lecacem Mini clicca qui
Per ulteriori informazioni sulle soluzioni Leca della Laterlite
www.leca.it
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[post_excerpt] => A Genova Bolzaneto durante i lavori di conversione di un’esistente complesso industriale nel nuovo mercato agroalimentare all’ingrosso per prodotti ortofrutticoli, si è resa necessaria la formazione dello strato di copertura sulle strutture laterali in lamiera grecata per una superficie complessiva di circa 10.000 m2.
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[post_content] => Questo è in estrema sintesi quello che è accaduto a Molvena (VI) in un bel edificio del 1700 nato come casa coloniale e poi riconvertito a destinazione residenziale (piani superiori) e commerciale (piano terra) grazie ai lavori di completa ristrutturazione avviati nel Gennaio 2003.
L’edificio, situato in Via Ponticello 18/20, presenta una pianta rettangolare di superficie complessiva pari a circa 260 m2 che si sviluppa su 3 piani fuori terra; la struttura è caratterizzata da muratura perimetrale e maestra portante in pietre e mattoni per uno spessore di circa 50 cm e solai in legno costituiti da travi di luce pari a circa 5-6 m sovrastati da un assito di spessore 3 cm.
Dopo essere intervenuti nel consolidamento delle fondazioni dell’edificio tramite ammorsatura dei muri esistenti nella nuova fondazione strutturale, l’esigenza è stata quella di recuperare strutturalmente gli esistenti solai in legno al fine di renderli idonei a sopportare i nuovi carichi permanenti e sovraccarichi dettati dal cambiamento di destinazione d’uso.
L’obiettivo principale del Proprietario Sig. Monico Roberto, del Progettista e Direttore dei Lavori Arch. Roggia Lucillo è teso ad utilizzare sistemi e soluzioni che possano conciliare elevate prestazioni meccaniche con pesi propri il più possibile contenuti al fine di “gravare” al minimo sulle strutture esistenti; ecco che gli interventi di consolidamento dei solai prima e di formazione dei sottofondi e massetti poi sono realizzati con prodotti a base di argilla espansa Leca, prodotto e commercializzato dalla Ditta Laterlite S.p.A..
La soluzione adottata per il consolidamento strutturale trova applicazione attraverso sistemi industrializzati Peter Cox di interconnessione delle travi in legno esistenti con il nuovo getto di calcestruzzo in “LecaCLS 1400”, prodotto premiscelato in sacco caratterizzato da una resistenza meccanica a compressione caratteristica di 25 N/mm2 e densità in opera di 1400 kg/m3 (circa 1 tonnellata al m3 in meno rispetto ad un calcestruzzo ordinario).
In relazione alle diverse luci dei solai esistenti, il consolidamento con il calcestruzzo strutturale leggero comporta spessori variabili da locale a locale compresi tra 5 e 8 cm.
Dopo aver conseguito l’obiettivo di recupero strutturale dei solai, la seconda “sfida” tecnica è legata al rispetto, in opera, dei requisiti acustici passivi dettati dalla Legge quadro n° 447 del 26 Ottobre 1995 così come disposti dal D.P.C.M. del 5 Dicembre 1997.
In particolare per i solai il D.P.C.M. prescrive di soddisfare i requisiti di “livello di rumore di calpestio normalizzato (L’n,w)” dei rumori trasmessi per via strutturale e dell’”indice di valutazione della resistenza acustica ai rumori aerei R’w“ dei rumori trasmessi per via aerea; tali prescrizioni riguardando così l’intero “pacchetto” solaio +sottofondo + pavimento stabilendone i valori limite in funzione della classificazione dei vari ambienti abitativi. Come già sopra espresso, i valori sono da rispettare in opera e nell’edilizia residenziale viene fissato un valore di L’n,w massimo di 63 dB e R’w minimo di 50 dB.
L’intervento di correzione acustica è, per le strutture in legno, particolarmente complesso e difficoltoso da raggiungere a causa della modestissima massa superficiale (kg/m2) del solaio; infatti un solaio, senza sottofondo, trasmette il rumore (di calpestio) in funzione del suo peso a metro quadro e così quanto minore è il peso del solaio tanto maggiore è il rumore trasmesso.
Sullo strato di consolidamento in calcestruzzo strutturale leggero si realizza il “Sistema Sottofondo Laterlite” costituito dal seguente “pacchetto”:
· sottofondo con il prodotto premiscelato “LecaMix Facile” a base di argilla espansa Leca, avente la funzione di livellare tutta l’impiantistica elettrica ed idrico-sanitaria esistente posto in opera nello spessore di 5 cm;
· materassino acustico anticalpestio in polietilene espanso a cellule chiuse con il prodotto “Calpestop Super 10”, spessore 1 cm;
· massetto di finitura con il prodotto premiscelato “LecaMix Fast” a base di argilla espansa Leca a veloce asciugatura per la posa diretta di qualsiasi tipo di pavimentazione posto in opera nello spessore di 7 cm.
Dopo aver curato la corretta posa di tutti e tre gli elementi il sistema, si è proceduto, lo scorso ottobre, alla verifica in opera del grado di isolamento acustico al calpestio ed ai rumori aerei dei solai dell’edificio; tale intervento è stato realizzato da esperti e riconosciuti professionisti del settore facenti parte del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara.
La prova, svolta in accordo e nel rispetto di tutte le normative esistenti, permette di rilevare la massima intensità di rumore che si avverte nel locale quando sopra il solaio sovrastante viene applicata una macchina normalizzata che genera rumore per percussioni sul pavimento.
I risultato delle prove in opera svolte sul pacchetto sopra descritto ha ottenuto un ottimo indice di valutazione del livello normalizzato di rumore di calpestio L’n,w di 58 dB, valore decisamente inferiore al limite imposto dalla Legge pari a 63 dB.
Successivamente si è rilevata la resistenza acustica ai rumori aerei dei solai ottenendo un positivo riscontro pari a R’w 52 dB, valore ben superiore a quello minimo prescritto di 50 dB.
E’ importante rilevare come i risultati raggiunti siano conseguiti sia con pavimentazione ceramica che parquet incollato e flottante, a dimostrazione dell’effettiva efficacia del “Sistema Sottofondo Laterlite” messo in opera ed a tutto vantaggio della libertà nella scelta del rivestimento.
I risultati ottenuti soddisfano pienamente i requisiti acustici passivi imposti dalla Legge Italiana in tema di isolamento acustico garantendo addirittura ampi margini di sicurezza rispetto ai valori limite imposti.
L’intervento realizzato apre così la strada alla riqualificazione ed alla ristrutturazione a norma di Legge acustica anche di vecchi solai in legno, garantendo un beneficio acustico compatibile alle distinzioni d’uso permettendo cos’ di godere della bellezza e del calore che solamente i nobili solaio in legno riescono a trasmettere.
La Proprietà ringrazia sentitamente per la proficua ed attiva collaborazione le Imprese Edil Pivotto, TermoIdraulica Novese, Elettra, Farina Pavimenti e la Società Laterlite.
* Laterlite - ing. Luca Beligni
Per ulteriori informazioni sui prodotti Laterlite
www.leca.it
[post_title] => Isolamento acustico di un solaio in legno
[post_excerpt] => Il territorio italiano è particolarmente ricco di importanti e prestigiosi edifici storici che, dopo aver assolto nel tempo anche a funzioni diverse da quelle residenziali, trovano nuove possibilità di “rivivere” grazie alla passione ed alla determinazione di persone che credono nel valore di abitare in un contesto di elevato pregio.
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[post_content] => Nell’ambito del Progetto per la lottizzazione dell’area “Ex-Sidercomit” in via San Marco a Padova è in corso la realizzazione di un edificio denominato “Torre Polifunzionale” composto da 21 piani fuori terra (altezza totale di circa 73 m) la cui forma varia, da trapezia a rettangolare, da piano a piano mantenendo pressochè costante la superficie di piano pari a circa 675 m2.
La struttura portante, per tutti i piani fuori terra, è così composta:
- nucleo centrale in c.a. ordinario, il Core (costituente l’elemento di controvento di tutto l’edificio) di dimensioni in pianta di 7.60x5.50 m e spessore delle pareti di 35 cm;
- otto colonne tubolari in acciaio disposte lungo il perimetro della Torre costituenti le restanti strutture portanti verticali (di cui le 4 poste ai vertici del trapezio presentano l’asse longitudinale inclinato di circa 5.9° rispetto alla verticale).
La stabilità di dette colonne viene garantita dalle strutture di piano che realizzano il collegamento al Core centrale in calcestruzzo.
Su tutte le colonne, in corrispondenza dei piani, vengono saldati dei tronchetti di tubo con piastra nella estremità libera per il collegamento delle travi perimetrali.
Tutti i solai dei 21 piani fuori terra vengono realizzati con una struttura mista composta da soletta piena in c.a. alleggerito con argilla espansa Leca (confezionato dalla centrale di betonaggio interna al cantiere) con densità in opera di circa 1.800 Kg/m3 nello spessore di 25 cm e travi in acciaio a doppio T elettrosaldate collaboranti con la soletta per mezzo di connettori a pioli tipo “Nelson”.
Il collegamento tipo travi-colonne viene realizzato mediante bullonatura tra anima della trave e piastra saldata al tronchetto di tubo.
La realizzazione dei solai in calcestruzzo alleggerito ha permesso di ottenere delle strutture con spessori relativamente modesti, nonostante luci fino a circa 14 m, una notevole semplificazione della costruzione dell’intero edificio e una consistente riduzione dei carichi totali al piede con conseguente notevole beneficio per le opere di fondazione.
La riduzione del peso proprio delle solette (circa 175 daN/m2 per ogni piano) consente una riduzione di peso di complessivi 120.000 daN per un totale di 2.400.000 daN (ben 2.400 t) per tutta la Torre.
Scheda tecnica
Luogo: Padova
Progetto e D. L. Strutture: SPC - ing. Furlan, ing. Arvalli - Padova
Progetto architettonico: prof. Aurelio Galeffi (Lugano - CH); arch. Schiavon (Padova)
Impresa: Edilbasso - Loreggio (PD)
Committente: Progetto acciaio spa - Loreggio (PD)
Per ulteriori informazioni sui prodotti Leca
www.leca.it
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[post_content] => Laterlite, la prima azienda produttrice di argilla espansa in ItaliaLaterlite è la prima azienda produttrice di argilla espansa in Italia. Nasce nel 1964 con lo stabilimento di Parma e la sede Marketing – Commerciale di Milano e inizia così, con successo, la diffusione del marchio Leca in edilizia. Si realizzano in quegli anni le prime applicazioni isolanti nell’edilizia e nasce Lecablocco che si sviluppa sino ai nostri giorni con nuovi prodotti mirati ad esaltarne le caratteristiche termiche, acustiche, di resistenza al fuoco ed architettoniche. Laterlite cresce insieme alla cultura dell’isolamento termico e dell’alleggerimento delle strutture con Leca. All’inizio degli anni ’90 viene prodotta per la prima volta LecaPiù, l’argilla espansa a basso assorbimento di umidità da cui è stata sviluppata l’ultima generazione di premiscelati Lecacem per sottofondi e coperture, Lecamix per massetti di finitura, Leca CLS per calcestruzzi leggeri strutturali, Malte Leca per malte termoisolanti. Parallelamente nel settore dei massetti di finitura spicca la gammaMassettomix, massetti adatti al sistema di riscaldamento a pavimento e per bassi spessori, e la gamma Intonaci termoisolanti e tagliafuoco a base di vetro espanso riciclato.
Leca viene anche utilizzato in settori geotecnici e stradali, per rilevati leggeri, riempimenti dietro muri di sostegno, barriere fonoassorbenti e nel verde in genere. Dal 1° gennaio 2002 è avvenuta l’integrazione delle attività nel settore dell’argilla espansa e premiscelati leggeri tra Laterlite e Buzzi Unicem. La nuova società Laterlite opera con i marchi Leca e Termolite. Oggi, dopo cinquant’anni d’esperienza e più di 40 milioni di metri cubi di Leca prodotti e venduti, Laterlite è leader nel settore dell’argilla espansa e affianca i professionisti dell’edilizia nella scelta delle soluzioni leggere ed isolanti per favorire il risparmio energetico.
Nel 2013 per andare incontro alle esigenze di mercato sempre più centrate sulla ristrutturazione, Laterlite ha creato una nuova gamma di prodotti e sistemi tecnici chiamata CentroStorico composta da prodotti premiscelati in sacco leggeri (calcestruzzi, massetti a basso spessore, sottofondi ad elevata resistenza), prodotti tecnici quali livelline, lattici e primer e un materassino sottopavimento per il risanamento acustico delle strutture orizzontali il tutto, consentendo di ristrutturare con sistemi ad alto valore tecnico, nel massimo rispetto degli edifici e del comfort di chi li abita. CentroStorico si pone l’obiettivo di risolvere, con attenzione e semplicità, ogni esigenza nel campo del rinnovo, del ripristino e del restauro soddisfando sia i bisogni della progettazione che del cantiere con specifiche soluzioni e sistemi tecnici di risanamento.
Nel 2014, anno in cui ricorre l’anniversario dei 50 anni di attività di Laterlite, l’azienda completa la gamma di prodotti per le ristrutturazioni CentroStorico, introducendo un nuovo Sistema per il Consolidamento e Rinforzo strutturale dei solai esistenti, certificato nelle prestazioni e composto dai Calcestruzzi Leggeri Strutturali Leca e dai Connettori Meccanici e Chimici CentroStorico (www.centrostorico.eu).
Scarica la Miniguida dei prodotti Leca
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Info dalle aziende - Soluzioni leggere e isolanti per il Mandarin Oriental Hotel - INFOBUILD