Danni da fenomeno elettrico: cosa copre l’assicurazione, franchigia e risarcimento

Tra le assicurazioni per la casa c’è anche la copertura dai danni causati da fenomeno elettrico: ecco cosa copre e quali danni sono esclusi. 

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Danni da fenomeno elettrico: cosa copre l’assicurazione, franchigia e risarcimento

La casa è un bene prezioso e per questo sempre più persone scelgono di stipulare delle polizze assicurative. Alcune assicurazioni sono obbligatorie, si pensi allo scoppio e incendio in caso di mutuo, altre sono a discrezione del proprietario dell’immobile (ad esempio l’assicurazione sugli impianti fotovoltaici).

Tra i pericoli più insidiosi ci sono i fenomeni elettrici, come cortocircuiti e sovratensioni, che possono danneggiare i sistemi di allarme e gli elettrodomestici in modo irreparabile. La polizza fenomeno elettrico copre le spese di riparazione e sostituzione degli impianti danneggiati, a seconda della copertura concordata.

Ecco i dettagli, quali sono i danni coperti e come chiedere il risarcimento.

Cosa si intende per “fenomeno elettrico”

Quando si parla di “fenomeno elettrico” si intende una serie di eventi che coinvolgono il sistema elettrico di un edificio o singolo immobile e che possono compromettere, in tutto o in parte, il suo funzionamento.

Si tratta di fenomeni di varia natura che possono influenzare la sicurezza e l’efficienza di impianti ed elettrodomestici.

Per entrare nel pratico, i fenomeni elettrici coperti dall’assicurazione sono:

  • aumenti improvvisi della tensione elettrica oltre i limiti per cui l’impianto è stato progettato, che può danneggiare i dispositivi collegati
  • caduta improvvisa e prolungata della tensione, che può portare a malfunzionamenti o interruzioni nel funzionamento degli apparecchi
  • perdita di energia elettrica che interrompe il circuito, causando potenziali scosse o folgorazioni
  • riduzione della resistenza elettrica all’interno del circuito, che può provocare surriscaldamenti o incendi
  • variazioni rapide e temporanee della tensione, spesso causate da instabilità nella rete elettrica

Tali fenomeni possono causare danni irreparabili agli impianti e ai dispositivi collegati. Ad esempio la seria compromissione di sistemi di sicurezza (allarmi o videocamere), danni agli elettrodomestici e ai dispositivi elettronici e, nei casi più gravi, incendi o scoppi dell’impianto elettrico.

Cos’è l’assicurazione fenomeno elettrico e cosa copre

Chiarito cosa si intende per “fenomeno elettrico”, questa definizione serve a circoscrivere i casi coperti dalla polizza. L’assicurazione fenomeno elettrico è una copertura particolare che, di solito, rientra nella più generica assicurazione scoppio-incendio obbligatoria, ad esempio, quando si acquista casa accedendo al muto bancario.

Cos’è l’assicurazione fenomeno elettrico e cosa copre

Questa protezione tutela l’abitazione, le persone che vi risiedono e i beni presenti al suo interno dai danni causati da eventi elettrici, come cortocircuiti o sovratensioni. Normalmente la copertura comprende i fenomeni elettrici subiti da apparecchi elettrici ed elettronici, come computer portatili, televisori e impianti e sistemi d’allarme.

La franchigia

Quando si stipula la polizza, l’assicurato concorda con la compagnia assicurativa un massimale, ovvero l’importo massimo garantito per coprire i danni ai dispositivi elettronici. Se l’entità del danno rientra nel massimale stabilito, la compagnia prende in carico il risarcimento, coprendo le spese necessarie. Chi lo desidera, può abbinare la polizza fenomeni elettrici alla polizza casa che solitamente prevede un massimale da 500 a 15.000 euro. La franchigia, invece, è fissa mentre i danni coperti – e i casi di esclusione dal risarcimento – sono tassativamente elencati nel contratto stipulato con la compagnia assicurativa.

A discrezione dei clienti, alla polizza si possono aggiungere clausole opzionali. In caso di danni, per ottenere il risarcimento dalla compagnia assicurativa, l’assicurato deve fornire una documentazione dettagliata, come la relazione tecnica che attesta l’origine e l’entità del danno. Inoltre potrebbe essere necessario allegare foto e ricevute delle spese di riparazione e/o sostituzione degli impianti.

FAQ Danni da fenomeno elettrico

Ecco la risposta alle domande più frequenti che riguardano i danni da fenomeno elettrico e le clausole contrattuali dell’assicurazione.

Assicurazione fenomeno elettrico, che succede in caso di fulmine?

Un dubbio molto comune riguarda i danni all’impianto elettrico causati dalla caduta di un fulmine sul tetto. A differenza di quanto molti credono, la caduta dei fulmini non è compresa tra i danni risarcibili. “Fulmine” e “fenomeno elettrico” non sono la stessa cosa: i fulmini sono scariche elettriche naturali che causano danni diretti (come incendi e cortocircuiti) mentre il “fenomeno elettrico” si manifesta attraverso scariche elettromagnetiche o anomalie nella rete elettrica, causando guasti agli elettrodomestici e alle apparecchiature elettroniche, anche in assenza di danni visibili.

Quando l’assicurazione non copre i danni da fenomeno elettrico?

Attenzione perché non sempre l’assicurazione fenomeno elettrico risarcisce i danni causati agli impianti. L’elenco dettagliato dei rischi si trova all’interno del contratto firmato e nel set informativo messo a disposizione dalla compagnia assicurativa.

Di solito non sono coperti i danni causati dalla caduta di un fulmine né quelli provocati dalla negligenza del cliente o su un impianto elettrico non a norma. Non sono mai coperti dalla polizza i danni a resistenze elettriche scoperte, quelli causati dall’usura e dalla mancata manutenzione e i difetti già noti all’assicurato.

Come chiedere il risarcimento danni da fenomeno elettrico?

Modi e tempi per inviare la richiesta di risarcimento danni sono indicati nel contratto firmato con la compagnia assicurativa. In ogni caso, l’assicurato deve compilare la denuncia per l’attivazione dell’assicurazione indicando la causa del danno (firmata da un professionista abilitato), allegando foto dei danni e le ricevute dei pagamenti delle spese effettuate per riparare e/o sostituire gli elementi danneggiati.

Dopo aver analizzato il materiale, i periti assicurativi valutano l’entità dei danni e la possibilità di liquidare il risarcimento entro la franchigia concordata.

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