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A cura di: Tommaso Tautonico Indice degli argomenti Toggle Tridimensionalità e simmetria invertitaUn ponte pedonale per unire il quartiere Tokyo è una grande città caratterizzata da aree molto diverse tra loro. Il progetto Toranomon Hills Station Tower, dello studio di architettura OMA Architects, cerca di dare una risposta ad un quesito molto semplice: come possiamo progettare un edificio ad uso misto che incarni il massimo mix e stimoli una relazione tra edificio e città? Il progetto sorge nel Global Business Center di Toranomon Hills, vicino ai più recenti e importanti centri lifestyle della metropoli, come Ark Hills, Roppongi Hills e Azabudai Hills. La Station Tower è stata progettata per diventare il nuovo hub globale di Tokyo. “La nostra prima torre a Tokyo è dedicata alle connessioni, ai grattacieli che la circondano e alle diverse reti di quartiere. La Station Tower si confronta con la tridimensionalità dell’ambiente urbano di Tokyo, che guida le persone attraverso vari luoghi e mille attività” ha affermato Shohei Shigematsu, partner di OMA. “Scolpito, diviso in due e invertito nella simmetria, Station Tower si apre a nuovi collegamenti: a Shintora-dori, l’area della baia, alla nuova rete pedonale green della Toranomon Hills Area, e alla grande rete della metropolitana di Tokyo” conclude. Tridimensionalità e simmetria invertita La Station Tower è un grattacielo a uso misto che raggiunge i 266 metri di altezza. I suoi 49 piani comprendono uffici, spazi commerciali, hotel e una struttura dedicata agli eventi, Tokyo Node. L’edificio è stato progettato per rivelare la sua anima “dual band” visibile da angolazioni diverse. Il cuore del progetto prevede l’assemblaggio di due lastre con simmetria invertita. La lastra nord inizia larga alla base e si restringe verso l’alto. Al contrario, la lastra sud è più stretta alla base e si allarga man mano che si alza, massimizzando la vista dello skyline di Roppongi Hills e della Tokyo Tower. Sul tetto, una terrazza paesaggistica offre un rigoglioso giardino con una piscina a sfioro e uno spazio per eventi flessibile, che può ospitare incontri pubblici o privati. I progettisti hanno pensato ad una torre capace di attirare i visitatori al suo interno. Per questo il nucleo viene sollevato e diviso su entrambi i lati della base, invitando il pubblico ad entrarvi. La natura e le attività di Shintora-dori Avenue si estendono dentro e attraverso la torre, grazie al ponte pedonale sopraelevato, che collega la torre con il paesaggio circostante. La sommità della Station Tower ospiterà Tokyo Node, una nuova tipologia di struttura pensata per diventare un punto di riferimento in ambito comunicativo. Uno spazio dedicato alla cultura, all’arte, al relax e alla ristorazione. Tokyo Node riunirà persone e idee creative per catalizzare valori ed esperienze, diffondendo contenuti e informazioni capaci di migliorare le collaborazioni, trascendendo domini come business, arte, intrattenimento, tecnologia e moda. Un ponte pedonale per unire il quartiere Come anticipato, gli architetti di OMA hanno pensato la Station Tower come un hub locale, con una spiccata propensione pubblica. Per questo hanno progettato la torre come se fosse un’estensione delle attività della adiacente Shintora-dori Avenue. La base dell’edificio, come un grande imbuto, è stata pensata per attirare il pubblico verso l’interno. Il T-Deck, il grande ponte pedonale è capace di collegare il paesaggio urbano circostante, migliorando la circolazione e creando una vivace rete pubblica di attività e vegetazione. Il ponte divide e definisce in sezione due zone pubbliche alla base della torre, un Atrio Superiore e l’Atrio della Stazione sottostante. Lo Station Atrium, che integrerà la linea Hibiya della metropolitana di Tokyo, è un atrio a tre piani inondato di luce naturale. Sarà il primo del suo genere a Tokyo e fornirà un emozionante senso di calore e vivacità a chi arriva con la metropolitana. “Inserendo ambienti altamente pubblici e dinamici alla base e in cima – dichiarano gli architetti – renderemo l’esperienza all’interno e attorno alla torre meno prevedibile”. Un mix potente di usi diversi per una città dinamica e vivace come Tokyo. Immagini by OMA Architects Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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