Contributo degli edifici alla sostenibilità: cos’è e come funziona la nuova norma UNI 11973:2025 18/04/2025
Il Corso CEIM si conclude con successo: 40 nuovi consulenti esperti in impermeabilizzazione 01/04/2025
Lady Liberty, una delle icone nazionali degli Usa riconosciuta in tutto il mondo, ha dallo scorso 16 maggio un nuovo museo a lei dedicato. Un progetto ispirato alla storia, alla libertà e all’educazione civica, caratterizzato da un design leggero e sofisticato, con elevate caratteristiche di sostenibilità. a cura di Tommaso Tautonico Ogni anno milioni di visitatori fanno tappa a Liberty Island per vedere lei, il simbolo della libertà, colei che ha ispirato speranza a chi arrivava in America in cerca di una vita migliore: Lady Liberty, la Statua della Libertà. Il Museo, inaugurato lo scorso 16 maggio, è un nuovo capitolo della sua storia. Un progetto in cui la The Statue of Liberty – Ellis Island Foundation ha investito 100 milioni di dollari, per donare un’esperienza unica ai 4 milioni di visitatori che visitano la piccola isola. Realizzato su un’area di circa 2.400 mq il nuovo Museo, progettato dallo studio di architettura FXCollaborative, è posizionato sulla zona nord dell’isola, affacciato sulla baia di New York. Perfettamente integrato nel contesto dell’isola, il Museo è collegato da un passaggio pedonale con la Statua della Libertà, percorso che culmina in una scala in granito che conduce sul tetto del Museo dove il visitatore può godere di una vista sullo skyline di Manhattan e sul porto di New York. Il Museo della Statua della Libertà: storia e sostenibilità Il design informale e asimmetrico regala ai visitatori un ambiente che cambia forma ogni volta che si passa da uno spazio interno all’altro. L’idea della Fondazione è apparsa chiara da subito: dare la possibilità ad ogni ospite di vivere in prima persona la storia della Statua della Libertà, conoscerne i segreti, le trasformazioni, comprenderne a fondo il significato. Il museo è composto da tre gallerie diverse: Immersive Theater, Engagement Gallery e Inspiration Gallery. Nella prima, l’esperienza multimediale conquista il visitatore con la storia della statua, i suoi suoni, e ne approfondisce il significato. Il secondo spazio catapulta i visitatori nel magazzino in cui Frédéric Auguste Bartholdi ha costruito la statua. Una serie di display multimediali rievocano lo studio dello scultore, consentendo agli ospiti di vedere il processo di costruzione passo dopo passo, dal piccolo modello in gesso ai fogli di rame martellati su enormi stampi negativi per creare la forma finale della Statua. Nell’ultimo spazio i visitatori possono riflettere su ciò che hanno visto e vissuto nel museo. Qui si trova il fulcro del Museo, il simbolo più iconico di Liberty, la sua torcia originale, sostituita nel 1986 per evitare che l’esposizione prolungata agli agenti naturali potessero rovinarla definitivamente. Un aspetto importante dell’intero complesso è la sua sostenibilità. La Fondazione ha voluto fortemente che il nuovo Museo fosse anche un simbolo di sostenibilità, a sostegno delle politiche climatiche e ambientali dello Stato. Il nuovo Museo è stato realizzato basandosi su tre concetti chiave: conservazione delle risorse, gestione ecologica e rispetto degli impegni pubblici. Per la sua realizzazione sono stati riutilizzati parte dei materiali del vecchio edificio amministrativo preesistente. La struttura dell’edificio e il giardino pensile sul tetto, inglobano caratteristiche progettuali in grado di trattenere l’acqua piovana. Intorno all’edificio sono piantate graminacee che creano un habitat naturale per la fauna selvatica e uccelli migratori. Infine, il Museo ha assunto impegni pubblici in materia di sostenibilità, tradotti nella certificazione LEED ed investimenti in energie rinnovabili. Images by @fxcollaborative.com Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
18/04/2025 La Settimana del Legno 2025: un manifesto per l'edilizia sostenibile Si è chiusa la IV edizione della Settimana del Legno: 10 seminari su edilizia green, tecnologie ...
17/04/2025 Museo dell’isola della scienza di Kaunas: l’ingresso scompare nel tetto A cura di: Tommaso Tautonico Il Museo dell’Isola della Scienza invita i cittadini a riflettere sul cambiamento climatico creando un dialogo ...
16/04/2025 Cemento a ridotto impatto ambientale dalla lolla di riso e scarti della pietra piasentina UniUd e Alpacem con il progetto europeo Sitar producono un cemento green realizzato con pietra piasentina ...
15/04/2025 Sovrintendenza e Codice beni culturali, serve una riforma organica e una revisione dei Piani paesaggistici A cura di: Adele di Carlo Secondo il CNAPPC la riforma del Codice beni culturali deve prevedere anche una revisione dei Piani ...
14/04/2025 Nasce il Consorzio Nazionale Sistema Arredo per il riutilizzo e il riciclo dei mobili a fine vita A cura di: Donatella Bollani Nasce il Consorzio Nazionale Sistema Arredo per promuovere riuso e riciclo dei mobili a fine vita, ...
11/04/2025 Terremoto in Myanmar: la lezione per l’Italia è nella vulnerabilità edilizia A partire dal sisma in Myanmar l'analisi di ISI sulla fragilità edilizia: spunti e riflessioni sulla ...
01/04/2025 Manchester United: una piazza coperta per il nuovo Old Trafford A cura di: Tommaso Tautonico Il nuovo stadio del Manchester United prevede spazi verdi, piste ciclabili e passeggi pedonali. Il tetto ...
27/03/2025 Ottagono Lodge al Fuorisalone 2025: vivere la natura con stile A cura di: Raffaella Capritti Ottagono Lodge, nuovo modulo abitativo firmato Dal Pozzo Group e blueArch: architettura green e tecnologia al ...
26/03/2025 The Leaves: il grattacielo con le fioriere sporgenti che sembrano foglie A cura di: Tommaso Tautonico The Leaves, il grattacielo che richiama l’ambiente naturale circostante e garantisce sostenibilità solo attraverso elementi architettonici.
19/03/2025 Struttura diagrid e legno locale per l’aeroporto del Bhutan A cura di: Tommaso Tautonico L’aeroporto internazionale di Gelephu firmato BIG è un omaggio all’artigianato buthanese. Realizzato in legno e con ...