I Cantieri della transizione ecologica: innovazioni e progetti green italiani raccontati da Legambiente. 22/12/2025
Si è concluso con successo il CEIM 2° livello: nasce una nuova generazione di consulenti esperti in impermeabilizzazioni 18/12/2025
Tecnologia e innovazione in edilizia: occorre aprirsi alla digitalizzazione e all’inclusione 21/07/2025
Architetture verticali: le nuove tecniche per costruire grattacieli sostenibili e all’avanguardia 16/12/2025
Img by Governo.it Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato il disegno di legge di bilancio per il 2025 e il triennio 2025-2027, con interventi per circa 30 miliardi nel 2025, più di 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027. Il Ministro Giorgetti ha presentato il Documento programmatico di bilancio (DPB) che verrà trasmesso al Parlamento e alla Commissione europea. Le misure mirano a ridurre la pressione fiscale e sostenere i redditi medio-bassi, con risorse destinate anche al rinnovo dei contratti pubblici, al fondo sanitario e a sostegni per famiglie numerose. Il provvedimento, si legge nella nota del CdM, tiene conto delle nuove regole europee e delle difficoltà economiche globali legate alle crisi internazionali e a tutti i ministeri, fatta eccezione alla sanità, si richiedono tagli del 5% della spesa. La Legge di Bilancio 2025 comprende un pacchetto di misure economiche eterogenee, volte a sostenere famiglie, lavoratori con redditi medio bassi e imprese. Tra i principali interventi, spiccano la proroga del taglio del cuneo fiscale sulle retribuzioni fino a 35 mila euro lordi (che significa 100 euro in più in busta paga), l’accorpamento delle aliquote Irpef su 3 scaglioni (già in vigore lo scorso anno) e un pacchetto di incentivi per la natalità. Per la sanità sono previsti 3,5 miliardi destinati al SSN e all’assunzione di medici e infermieri. L’obiettivo è mantenere la pressione fiscale stabile, destinare risorse ai settori strategici e, al contempo, ridurre la spesa pubblica con una spending review mirata. Il Bonus Ristrutturazioni al 50%: dettagli e opportunità In ambito edilizio, è stata confermato per tutto il 2025 il Bonus Casa al 50% per gli interventi di ristrutturazione. La detrazione è limitata alle prime case, con un tetto di spesa massimo di 96.000 euro spalmati in 10 anni. Per le seconde case, dal 2025, il bonus ristrutturazione tornerà alla sua versione standard con aliquota ridotta al 36% e un tetto di spesa di 48.000 euro. Il Bonus ristrutturazione, prorogato alle condizioni più favorevoli per le abitazioni principali, permette di ottenere una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per lavori di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Per i lavori su parti comuni di edifici residenziali, è possibile detrarre anche le spese di manutenzione ordinaria, come il rinnovo di pavimenti, la tinteggiatura e il rifacimento degli impianti tecnologici. Con questa proroga, il Governo intende sostenere il settore edile, stimolando i lavori di ristrutturazione e riqualificazione degli immobili, con benefici sia per il miglioramento della qualità abitativa che per la crescita economica. L’accesso al bonus ristrutturazione al 50% è strettamente riservato alle prime case, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse pubbliche e contenimento dei costi, stimati in 600 milioni di euro. Per le seconde case, e per le prime a partire dal 2026 (salvo ulteriori proroghe), si prevede un decalage progressivo con aliquote in diminuzione dal 36% al 30% fino al 2033. OK anche al bonus mobili per il 2025 La Legge di Bilancio ha confermato anche il bonus mobili per tutto il 2025 che consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici elettrodomestici. Nel 2024 il tetto massimo di spesa era fissato a 5.000 euro, vedremo se questa cifra sarà confermata. Soddisfatta FederlegnoArredo che, attraverso il Presidente Claudio Feltrin, ha commentato: “La proroga per il 2025 del bonus mobili, unitamente all’innalzamento al 50% del bonus ristrutturazioni per le prime case, previste con la prossima Legge di Bilancio e annunciate in conferenza stampa dal viceministro Leo, sono un’ottima notizia per la filiera del legno-arredo. Consapevoli delle difficoltà che il Governo deve affrontare per mantenere in ordine i conti dello Stato, apprezziamo ancor di più la scelta di aver rinnovato misure che negli anni hanno dimostrato la loro efficacia a vantaggio dei consumatori e delle imprese del settore”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
22/12/2025 Vendita infraquinquennale della prima casa: i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate A cura di: Stefania Manfrin La disciplina delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa resta un terreno ad alta complessità ...
19/12/2025 SCIA, CILA e lavori senza permessi verso una semplificazione totale, cosa potrebbe cambiare A cura di: Adele di Carlo Punto centrale della Riforma dell’Edilizia è semplificare SCIA, CILA ed edilizia libera: in cosa consiste la ...
17/12/2025 Allagamento da pioggia, condominio condannato per mancata manutenzione A cura di: Pierpaolo Molinengo Gli eventi fortuiti non sono una giustificazione se un locale viene allagato a seguito di una ...
12/12/2025 Nuovo Decreto CAM Edilizia 2025: cosa cambia e come devono prepararsi le imprese A cura di: Adele di Carlo In vigore dal 2 febbraio 2026, il Decreto CAM Edilizia 2025 aggiorna i Criteri Ambientali Minimi ...
09/12/2025 Contratto di locazione breve ad uso turistico, come deve essere redatto A cura di: Pierpaolo Molinengo Benché non sia necessario registrarlo all’Agenzia delle Entrate, è sempre preferibile redigere e firmare il contratto ...
03/12/2025 Spese condominiali, ai morosi si può sospendere l’acqua. Anche se il contatore è in casa A cura di: Pierpaolo Molinengo Ai soggetti che non pagano le spese condominiali da più di sei mesi si può sospendere ...
24/11/2025 In quali casi la prima casa è confiscabile. I chiarimenti della Cassazione A cura di: Pierpaolo Molinengo Al contrario di quanto si possa immaginare anche la prima casa è confiscabile in caso di ...
18/11/2025 Parcheggio nel cortile condominiale, diritti e doveri dei singoli proprietari A cura di: Pierpaolo Molinengo Si può fare un parcheggio nel cortile condominiale purché sia garantita la sua funzione di permettere ...
17/11/2025 Nuove UNI EN 13877: materiali e requisiti aggiornati per le pavimentazioni in calcestruzzo Le nuove UNI EN 13877 aggiornano materiali, requisiti e prestazioni delle pavimentazioni in calcestruzzo. Ecco cosa ...
13/11/2025 Diritti di servitù e imposte: dal 2024 le indennità diventano redditi imponibili L’Agenzia delle Entrate chiarisce: l’indennità di servitù rientra tra i redditi diversi ai sensi dell’art. 67 ...