Salva Casa: criticità e prospettive. Il punto di vista dei tecnici comunali (UNITEL) in 7 punti 14/10/2024
La realizzazione della stecca centrale è stata commissionata dalla impresa Locatelli, aggiudicataria dell’appalto, alla società Fratelli Feltrinelli Progetti e Costruzioni srl, che si è avvalsa per il montaggio del partner Falegnameria Iori.Nella stecca centrale, gli uffici del secondo piano sono accessibili attraverso un ballatoio, lasciando una porzione dell’edificio a tutt’altezza. Questa soluzione permette di creare un ambiente interno estremamente gradevole, spazioso e ben illuminato dalla luce naturale.Da un punto di vista esecutivo, la principale difficoltà è stata quella di progettare la struttura lignea del corpo centrale rispettando i 2 chiari input dei progettisti: non vincolare la stecca centrale ai corpi laterali non avere neanche una parete interna con funzione strutturale, quindi di controvento; questo per permettere totale libertà distributiva in futuro. La soluzione è stata trovata, infittendo notevolmente la maglia strutturale con dei portali in legno lamellare, assemblati interamente a terra, sollevati e montati elemento dopo elemento.I portali, come una serie di costole, sono perfettamente visibili ed in rilievo rispetto ai tamponamenti lungo l’intero corpo di fabbrica, creando – dal punto architettonico – una pregevole scansione di pieni e vuoti.Anche dal punto di vista energetico degli edifici c’è stata una notevole attenzione.Le parti cieche (tetto e pareti) sono coibentate con strati di lana minerale di notevole spessore e ad altissima densità.Le parti finestrate hanno dimensioni generose e sono ben orientate, permettendo di sfruttare al meglio la luce ed il calore del sole.A differenza dei 2 volumi laterali, il corpo centrale presenta anche in esterni – in maniera evidente – la sua natura di struttura prefabbricata in legno, mediante un rivestimento di perline in legno di larice, modulate lungo l’asse verticale da profili/gocciolatoi in acciaio per proteggere parzialmente la facciata dall’acqua piovana. Il tetto è piano, in acciaio zincato, non prevedendo nessun aggetto rispetto all’edificio e mantenendone inalterata la sua forma estremamente semplice e pulita. Nome dell’opera e località: NUOVO MUNICIPIO – PEDRENGO (BG)Anno di realizzazione: 2008-2009 Nome del progettista architettonico: arch. SIMONETTI – arch. RONZONI – arch. BELTRAMICommittente: IMPRESA LOCATELLI SPA (committente generale: COMUNE DI PEDRENGO) Per ulteriori informazioniwww.ffpc.it Consiglia questo comunicato ai tuoi amici