“La ceramica – dice Renzo Piano – è un materiale ricco di suggestioni: è antico, viene dalla terra e torna alla terra, ma soprattutto presenta caratteristiche quali la resistenza, la durata, le infinite possibilità cromatiche, la capacità di riflettere la luce, rendendola funzionalmente perfetta e straordinaria in diverse situazioni”. Oggi, poi, la ceramica fa molto di più: si curva nelle tre dimensioni, assumendo le forme di cui l’architetto, il progettista, il designer hanno bisogno per dare corpo alle loro visioni. La novità viene da Levikurve, azienda leader in sagomatura di pezzi speciali per conto terzi, ed è destinata a rilanciare la ceramica sia come soluzione da rivestimento per eccellenza che come vero e proprio materiale da costruzione o da arredo, per un suo impiego sempre più esteso e diversificato. «”L’età della pietra”, che ha predominato nell’edilizia e nell’interior di questi ultimi anni, pare ormai volgere al termine – riflette Vittorio Valeriani, responsabile commerciale Levikurve. – Nel frattempo la ceramica è stata oggetto di continua ricerca, soprattutto nei laboratori dei bravissimi sperimentatori italiani, per sempre nuove soluzioni formali e upgrading tecnologici; ed oggi è il materiale che meglio risponde alla domanda di flessibilità costruttiva, progettuale e ideativa – ma anche di rispetto per l’ambiente, e di durata nel tempo – dell’architettura contemporanea.» In questo solco si pone l’attività dell’azienda reggiana, detentrice del brevetto mondiale per la piegatura a caldo di elementi in ceramica, che tra i suoi oltre 50 committenti annovera realtà del calibro di Panaria, Graniti Fiandre, Floor Gres, Marazzi. Il sistema Levikurve permette la realizzazione di pezzi speciali a superficie continua in svariate forme curve, studiate per soddisfare le richieste dei progettisti d’avanguardia. La gamma comprende elementi a elle, gradoni e Cove Base in grandi formati, ottenuti flettendo direttamente la piastrella finita. Sul retro vengono eseguite alcune incisioni, utilizzando appositi macchinari a precisione centesimale, la cui profondità e posizione varia in base al tipo di piastrella e alla piegatura da ottenere. Quando l’elemento è freddo, si completa il lavoro con la rifinitura marginale tramite rettifica a disco o a idrogetto.Il processo non compromette in alcun modo l’integrità e la solidità dei manufatti, anzi. «Due anni di ricerca nei laboratori Levikurve – spiega Valeriani – ci hanno consentito di mettere a punto un sistema esclusivo, che ha portato i pezzi piegati a resistenze paragonabili al materiale originale. Tramite un sistema di riempimento, con paste ceramiche, delle incisioni sul retro, riusciamo a fondere queste paste con la materia della piastrella stessa, aumentandone le caratteristiche di durata e la resistenza allo choc termico e al gelo». La tecnologia Levikurve, dunque, dà modo ai professionisti del settore di avvalersi di elementi piegati di qualità, che avranno mantenute inalterate le strutture e le tonalità originarie, e si riveleranno dunque ideali nella realizzazione tanto degli esterni che degli interni di maggiore pregio: bordi piscina, scalinate, connessioni stondate pavimento-parete al posto dei vecchi battiscopa; ma, anche, lavabi o piatti doccia, panchine da giardino, sedie-scultura e pezzi di design di straordinario impatto visivo e utilizzo sicuro. L’architetto più esigente, poi, potrà contare sulla possibilità di farsi realizzare pezzi particolari, unici, su proprio progetto, previo accordo con il rivenditore o l’azienda di rivestimenti ceramici di sua fiducia. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici