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[post_content] => FLEXO LIQUID, membrana liquida elastomerica pronta all’uso per impermeabilizzazioni sia in interno che in esternoFlexo Liquid è un'innovativa membrana che mantiene inalterate nel tempo le sue eccezionali prestazioni di impermeabilizzazione, ultraflessibilità ed elasticità. È ideale per la posa sia in verticale che in orizzontale e può essere applicata sia a rullo che a pennello. Grazie alla eccezionale qualità delle materie prime di cui è composta, è un prodotto facilmente lavorabile con la possibilità di essere applicato su svariati tipi di superficie.
Il prodotto è composto da resine polimeriche, cariche minerali e additivi specifici
Campi di applicazione
Per impermeabilizzare superfici sia interne che esterne in calcestruzzo, cartongesso (solo per interni), massetti e intonaci cementizi, terrazze e balconi, da applicare anche su pavimentazioni esistenti in piastrelle purché ben ancorate
Per impermeabilizzare spazi doccia, piscine, bacini interrati, vasche, canalizzazioni (non idoneo al contatto diretto con acqua potabile)
Per impermeabilizzare muri esterni interrati purché il prodotto una volta applicato venga adeguatamente proteto ad esempio con guaine plastiche bugnate
Per impermeabilizzare in genere qualsiasi tipo di superficie che richieda un elevato e duraturo livello di idrorepellenza
Vantaggi per il cantiere
Pronto all’uso
Non cola
Applicabile a rullo e a pennello per una migliore facilità d’uso
Ha una lavorabilità prolungata
Ha un’ottima adesione sulla maggior parte dei supporti (malte, cls, ceramiche, etc...)
Pratico per la movimentazione e per lo stoccaggio, perché fornito in comodi secchi che possono essere riutilizzati
FLEXO, malta elastica cementizia per impermeabilizzazioni interne ed esterne
FLEXO è l'innotiva malta elastica cementizia monocomponente per impermeabilizzazioni sia per ambienti esterni, sia per ambienti interni.
FLEXO è una innovativa malta che risponde perfettamente alle esigenze applicative del cantiere, per velocità di posa e sicurezza del dosaggio. Infatti, essendo monocomponente, risulta più facile e comoda da preparare perché richiede solo l’aggiunta di acqua. Grazie alla eccezionale qualità delle materie prime, mantiene inalterate nel tempo le sue eccezionali prestazioni di impermeabilizzazione, ultraflessibilità ed elasticità. E’ ideale per la posa sia in verticale che in orizzontale e può essere applicata a spatola, rullo o pennello su svariati tipi di superficie.
Il prodotto Flexo è composto da cemento, aggregati silicei selezionati, additivi specifici.
Campi di applicazione
• Per impermeabilizzare superfici sia interne che esterne in calcestruzzo, massetti e intonaci cementizi, terrazze e balconi, da applicare anche su pavimentazioni esistenti in piastrelle purché ben ancorate
• Per impermeabilizzare spazi doccia, piscine, bacini interrati, vasche, canalizzazioni (non idoneo al contatto diretto con acqua potabile)
• Per impermeabilizzare muri esterni interrati purché il prodotto una volta applicato venga adeguatamente proteto ad esempio con guaine plastiche bugnate
• Per impermeabilizzare in genere qualsiasi tipo di superficie che richieda un elevato e duraturo livello di idrorepellenza.
Scarica la brochure tecnica informativa di Flexo
PLANAGIPS, la linea di rasanti universali a base di gesso
PLANAGIPS
Rasante universale a base gesso con una eccezionale flessibilità di applicazione.
Le sue caratteristiche gli hanno valso l’appellativo di “universale”: può essere applicato infatti su quasi tutte le superfici, sia a parete che a soffitto; è adatto per rasare direttamente pannelli in cartongesso, blocchi e lastre di gesso, intonaci di fondo a base gesso o base calce-cemento, superfici in calcestruzzo, solai prefabbricati, pareti con pitture preesistenti, blocchi in cemento cellulare, precedenti rasature a gesso ecc. Inoltre la sua composizione lo rende idoneo all’impiego anche in ambienti umidi, come bagni e cucine.
Caratteristiche tecniche
Granulometria minore 0,2 mm
Densità dell’impasto fresco 1,5 kg/litro
Fattore di resistenza al vapore µ 6
Aderenza su intonaco di fondo base calce cemento maggiore 0,3 N /mm2
Tempo di inizio presa 60’
Reazione al fuoco (EN 13501-1)
Resistenza a compressione oltre 4 N/ mm2
È un prodotto marcato CE (Norma UNI EN 13279-1)
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LACOLLA, la linea per la posa e il rivestimento
Prodotto altamente prestazionale con caratteristiche eccezionali, sia per quanto riguarda la resa (7m2 con 25 kg), la facilità di applicazione e il tempo aperto di lavorazione. Ha uno scivolamento a parete nullo ed è particolarmente indicata per le piastrelle di grande formato, grazie alle sue prestazioni meccaniche migliorate, garantendo un’adesione elevata su tutti i supporti.
Anche in sovrapposizione a pavimenti finiti esistenti. Prodotto MARCATO (Direttiva 89/106 CE - Norma UNI EN 12004:2007)
Vantaggi per il cantiere
• Adesione elevata su tutti i fondi e con tutti i rivestimenti
• Prodotto di ottima “cremosità” che permette un’incredibile facilità di applicazione
• Resa elevata
• Scivolamento a parete nullo (T)
• Applicazione da strato sottile fi no a 15 mm
• È fornito in sacchi di carta che possono essere riciclati (mediante raccolta differenziata)
Campi di applicazione
• Idoneo per la posa in interno e all’esterno a pavimento e a parete di qualsiasi tipo di piastrelle ceramiche (mono e bicottura, clinker, cotto, ecc…) e pietre naturali stabili all’umidità.
• Particolarmente indicato per la posa di gres porcellanato di grande formato, anche su supporti sconnessi fi no a massimo 15 mm di spessore.
• Ideale per il rivestimento di piscine e di vasche con acqua potabile.
• Grazie alla sua formulazione e all’utilizzo di particolari additivi, il prodotto è idoneo per essere impiegato su sistemi di riscaldamento/raffrescamento a pavimento, massetti cementizi (realizzati ad esempio con SUPER SABBIA CEMENTO, PAVIX, PAVIFOND REVOLUTION, SUPERCEM PRONTO, SABBIA CEMENTOPIÙ) malte a base cemento/calce (come MALTA BASTARDA, MALTA DI CEMENTO, MALTAOK, MALTAOK FIBRORINFORZATA), intonaci a base gesso (PREGIPSI), calcestruzzi prefabbricati o gettati in opera (CALCESTRUZZO, BETONVER, COMPAT), calcestruzzi cellulari, su pareti in cartongesso.
• È possibile effettuare sovrapposizioni su pavimentazioni preesistenti.
• La sua elevata tixotropia rende il prodotto adatto per la posa a parete di piastrelle anche di grande formato, senza nessun fenomeno di scivolamento, con possibilità di posa dall’alto verso il basso e senza l’uso di crocette.
Brochure tecnica informativa La Colla
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VELOCEM, la malta a rapida presa di GRAS CALCE
VELOCEM
Prodotto particolarmente prestazionale grazie a una composizione migliorata con l’aggiunta di additivi specifici. I tempi di presa ridotti e la sua resistenza meccanica ne fanno un prodotto indispensabile per i piccoli lavori di fissaggio. VELOCEM unisce alla qualità la costanza delle prestazioni: la sua formulazione garantisce il mantenimento dei tempi di presa a qualsiasi temperatura compresa tra i 5° e i 30° C.
Campi di applicazione
• Bloccaggio di elementi strutturali
• Rifinitura di spigoli e forme particolari in cemento
• Fissaggio di elementi ferrosi
• Posa di falsi telai in legno e metallo
• Posa di scatole e guaine per installazioni elettriche
• Fissaggio di tubazioni, sanitari, cardini
• Sigillatura di condutture in cemento, fognature, cisterne e chiusini stradali
• Bloccaggio di piccole infi ltrazioni d’acqua in strutture e vani ascensore
• Chiusura di tracce elettriche e idrauliche
Scarica la scheda tecnica di Velocem
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SUPERCEM PRONTO, i massetti rapidi premiscelati
SUPERCEM PRONTO
Rappresenta un’evoluzione nel campo dei massetti rapidi premiscelati, garantisce la stabilità delle prestazioni ed è perfetto in tutte quelle situazioni in cui sono richieste pedonabilità e asciugatura certe e veloci. L’avanzata tecnologia del prodotto assicura un ritiro compensato e la formazione di superfici coese e compatte.
Grazie al valore di conducibilità elevato, è ideale anche per applicazioni con pavimenti riscaldanti ed è appositamente formulato per la posa di ceramica con colle altamente performanti di ultima generazione.
Prodotto MARCATO CE (Direttiva 89/106 CE - Norma UNI EN 13813 - CT - C30 - F6).
Vantaggi per il cantiere
• ll massetto è pedonabile dopo 8/10 ore dalla formazione
• I tempi ridotti di asciugatura accelerano incredibilmente le tempistiche di cantiere.
• La granulometria controllata dell’aggregato garantisce la formazione di piani di posa planari, compatti e coesi, senza l’impiego di prodotti autolivellanti.
• Il ritiro compensato e controllato consente un’eccezionale stabilità dimensionale
• Di facile impiego è un prodotto che non richiede manodopera specializzata
• Essendo premiscelato, elimina eventuali errori di cantiere nel dosaggio aggregato/legante
• Pratico per la movimentazione e lo stoccaggio, perché fornito in sacchi in carta che possono essere riciclati (mediante raccolta rifiuti differenziata)
• Il prodotto può essere impiegato con le normali attrezzature e metodologie di cantiere utilizzate per i massetti tradizionali
• Il prodotto può essere trasportato, dopo l’impasto in consistenza “terra umida”, anche mediante idonea pompa pneumatica
Campi di applicazione
• Per la formazione di massetti, sia in interno che in esterno, aderenti o galleggianti
• Entro 24 ore ca. dalla posa, il massetto realizzato è pronto all’incollaggio di pavimento in ceramica, cotto e pietre naturali
• Entro 4 giorni ca. dalla formazione, il massetto realizzato raggiunge un contenuto di umidità idoneo alla posa di pavimenti in legno, gomma, vinile, tessile
• Il prodotto è indicato nella formazione di massetti dove si prevede la posa “fresco su fresco” della ceramica
• Formazione di massetti compatibili con gli impianti di riscaldamento a pavimento
• Formazione di massetti che, grazie all’elevato peso specifico, sono ideali all’impiego con materassini fonoisolanti.
Scarica la scheda tecnica di Supercem Pronto
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FERFIX, la malta premiscelata di GRAS CALCE
FERFIX
Malta premiscelata tissotropica ad altissime prestazioni adatta per il ripristino strutturale di manufatti in calcestruzzo, fissaggi di ogni tipo e riparazioni di pavimentazioni industriali in cemento. La resistenza a compressione elevatissima, anche già dopo un’ora dalla posa, e la sua presa rapida la rendono particolarmente indicata per inghisaggi stradali e in tutti quei casi in cui è fondamentale la ripresa dell’esercizio in tempi brevi.
Prodotto MARCATO CE (Direttiva 89/106 CE - Norma UNI EN 1504-3)
Vantaggi per il cantiere
• Rapidissimo ripristino della carrabilità
• Velocità di utilizzo dell’elemento fissato
• Il prodotto applicato è ingelivo e resiste ai sali antighiaccio e ai cloruri (disponibili le Certificazioni)
• Essendo tissotropica, nella maggior parte delle applicazioni non necessita di casserature
• Di facile impiego è una malta che non richiede manodopera specializzata
• Essendo premiscelata, elimina eventuali errori di cantiere nel dosaggio aggregato/legante
• Pratica per la movimentazione e per lo stoccaggio, perché fornita in comodi sacchi in carta che possono essere riciclati (mediante raccolta rifiuti differenziata)
• Il prodotto può essere impiegato con le normali attrezzature e metodologie di cantiere utilizzate per malte tradizionali
Campi di applicazione
• per riparazioni strutturali di manufatti in calcestruzzo: pavimentazioni, pilastri, travi, murature e balconi
• per inghisaggi stradali: chiusini (di classe A15, B125, C250, D400), griglie e caditoie, segnaletica verticale
• per fissaggio di arredo urbano (panchine, dissuasori di traffico, fontane, ringhiere e recinzioni, ecc.)
• per fissaggio di tubazioni e pluviali
• per fissaggi metallici di ogni tipo in particolare tiranti, ganci, staffe particolarmente sollecitati anche alle basse stagionature
• Il prodotto può essere pigmentato con ossidi colorati qualora venga richiesta una tonalità cromatica diversa da quella di FERFIX.
Scarica la scheda tecnica di Ferfix
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PAVIX, i primi massetti predosati in vetro
PAVIX
E' il primo massetto predosato leggero a base di vetro. Il vetro espanso, utilizzato come materia base nella composizione, conferisce al prodotto straordinarie caratteristiche di leggerezza, isolamento e lavorabilità mantenendo comunque il carattere tradizionale del prodotto. Grazie alla sua componente di vetro riciclato è un prodotto ideale per la certificazione LEED degli edifici.
PRODOTTO MARCATO CE (Direttiva 89/106 CE- Norma UNI EN 13813)
Campi di applicazione
• Entro 24/36 ore ca. dalla posa, il massetto realizzato è pronto all’incollaggio di pavimento in ceramica.
• Entro 10 giorni ca. dalla formazione il massetto realizzato raggiunge un contenuto di umidità idoneo alla posa di pavimenti in legno, gomma, vinile, tessile, cotto,pietra, marmo e granito
• PAVIX è utilizzabile per massetti da formare sia in interno che in esterno.
• Per la componente di materiale riciclato e di materie prime provenienti localmente, può essere utilizzato in edifici soggetti a certificazione ecosostenibile in quanto concorre al conseguimento dei crediti LEED.
• PAVIX in abbinamento a PAVIFOND REVOLUTION garantisce il rispetto del decreto legislativo 311/06 "Disposizioni correttive e integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 192 recante attuazione della Direttiva 2002 /91/CE relativa al rendimento energetico in edilizia" e successive modifiche, e contribuisce all’isolamento acustico delle solette.
Per scaricare la scheda tecnica CLICCA QUIPer scaricare la scheda di sicurezza CLICCA QUI
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PAVIFOND REVOLUTION, la linea di massetti firmati GRAS CALCE
PAVIFOND REVOLUTION
E' un prodotto dalle eccezionali caratteristiche di leggerezza, coibenza termica e lavorabilità. Queste caratteristiche sono dovute alla materia prima di cui è composto, il vetro espanso. Nel rispetto del D. Lgs 311/06, che impone requisiti termici per il risparmio energetico degli edifici, Gras Calce con PAVIFOND REVOLUTION fornisce soluzioni prestazionali che soddisfano perfettamente gli attuali standard di Legge. Il prodotto essendo super leggero può essere impiegato anche per formare strati di compensazione. Grazie alla sua componente di vetro riciclato è un prodotto ideale per la certificazione LEED degli edifici.
Prodotto Marcato CE (Direttiva 89/106 CE_Norma Uni En 13813)
Vantaggi per il cantiere
• Di facile impiego è un prodotto che non richiede manodopera specializzata
• Essendo premiscelato, elimina eventuali errori di cantiere nel dosaggio aggregato leggero/legante
• Pratico per la movimentazione e lo stoccaggio, perché fornito in sacchi in carta che possono essere riciclati (mediante raccolta rifiuti differenziata)
• PAVIFOND REVOLUTION presenta una superficie compatta e pedonabile dopo poco tempo dalla posa
• Il prodotto è autocompattante infatti, una volta impastato correttamente, risulta particolarmente fluido e areato, quindi di veloce e facile applicazione
• Dopo l’impasto, PAVIFOND REVOLUTION è trasportabile anche mediante pompa peristaltica o a vite.
Campi di applicazione
• Entro 24/36 ore ca. dalla posa, il massetto realizzato è pronto all’incollaggio di pavimento in ceramica.
• Entro 10 giorni ca. dalla formazione il massetto realizzato raggiunge un contenuto di umidità idoneo alla posa di pavimento in legno, gomma, vinile, tessile, cotto, pietra, marmo e granito.
• Realizzazione di massetti e sottofondi alleggeriti termoisolanti per interni ed esterni, nel rispetto del D.Lgs. 311/06.
• Sottofondi calpestabili in sottotetti non abitabili.
• Coibentazione di terrazzi e coperture piane con pendenza max di 1,5 %
• Per la componente di vetro riciclato e materie prime reperite in ambito locale, può essere utilizzato in edifici soggetti a certificazione ecosostenibile in quanto concorre al conseguimento di crediti LEED.
Scarica la scheda tecnica di Pavifond Revolution Per scaricare la scheda di sicurezza CLICCA QUI
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RASATUTTO, il primo rasante universale
RASATUTTO
Grazie alla sua particolare formulazione, rappresenta una novità rivoluzionaria nel campo delle rasature; infatti il prodotto può essere applicato su qualsiasi tipo di supporto compatibile che ne consenta un’adeguata adesione: RASATUTTO può essere considerato il primo rasante tradizionale veramente universale. Il Marchio di Qualità ITC-CNR, per collanti-rasanti in sistemi di isolamento a cappotto -ETICS (External Thermal Insulation Composite System)- attesta la rispondenza del prodotto ai requisiti della Guida Tecnica Europea ETAG 004 (European Technical Approval Guideline).
Campi di applicazione
• Per uniformare superficialmente intonaci realizzati con malte diverse
• Per rasare intonaci finiti a gesso
• Per realizzare rasature con alte prestazioni: consolidanti e aggrappanti
• Per rasare intonaci che presentano fessurazioni da ritiro igroscopico
• Per rasare murature realizzate in calcestruzzo, blocchi di cemento, cemento cellulare, gesso, laterizio
• Come base di aggrappo per rivestimento in materiale lapideo
• Come base di aggrappo di rivestimenti in pannelli di sughero, legno cemento, lana di roccia, polistirene goffrato o "senza pelle", EPS ad alta densità
• Come collante di pannelli in polistirolo _EPS 100 in sistemi "a cappotto" -ETICS (soluzione certificata - è possibile richiedere il certificato di Qualità a e-mail: servizio.marketing@grascalce.it)
• Per rasare rivestimenti in pannelli di sughero, legno-cemento, lana di roccia, polistirene goffrato o “senza pelle”, EPS ad alta densità
• Per rasare pannelli in polistirolo -EPS 100 in sistemi "a cappotto"-ETICS (soluzione certificata- è possibile richiedere il certificato di Qualità a e-mail: servizio.marketing@grascalce.it)
• Per ripristinare intonaci di finitura esterni realizzati con malte cementizie o plastiche
• Opportunamente additivato a MALTA FINE (1 parte di RASATUTTO + 4 parti di MALTA FINE), RASATUTTO può essere impiegato per realizzare intonaci di finitura interni/esterni con caratteristiche traspiranti, idonei a ricevere qualsiasi tinteggiatura (purché traspirante e compatibile).
Per scaricare la scheda tecnica CLICCA QUIPer scaricare la scheda di sicurezza CLICCA QUIPer scaricare certificato di qualità ITC-CNR CLICCA QUI
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SCAGLIOLA, la linea di gessi di GRAS CALCE
Prodotto composto da solfato di calcio emidrato ottenuto dalla cottura di pietra da gesso, adatto per la lisciatura di locali interni.
Prodotto Marcato CE (Direttiva 98/CE-Norma UNI EN 13279-1).
Campi di applicazione
• Per stuccare e livellare intonaci base gesso, calce o cemento.
• Per fissare scatolette e tubazioni elettriche
• Per fissaggi leggeri in genere.
Per scaricare la scheda tecnica CLICCA QUIPer scaricare la scheda di sicurezza CLICCA QUI
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ALABASTRINO, la linea di gessi di GRAS CALCE
Prodotto composto da solfato di calcio semi idrato ottenuto dalla cottura di pietra da gesso bianca e selezionata a finezza controllata.
Prodotto Marcato CE (Direttiva 89/106 CE - Norma UNI -EN 13279-1)
Campi di applicazione
• Preparazione di rasanti, stucchi in polvere, manufatti artistici, stampi di precisione, provini per odontotecnici.
Per scaricare la scheda tecnica CLICCA QUIPer scaricare la scheda di sicurezza CLICCA QUI
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MINIJOB, la prima linea fai-da-te
MiniJob è la prima Linea per il “fai da te” proposta in comodi e pratici secchielli in polietilene. Studiata appositamente per i lavori di bricolage, comprende un’ampia gamma di prodotti selezionati e conformi alle normative vigenti. Ogni secchiello, provvisto di sigillo di garanzia, è caratterizzato da una grafica piacevole e da colori brillanti che contraddistinguono le famiglie di prodotti, rendendole facilmente riconoscibili e individuabili.
MALTA RAPIDA PRONTACampi di applicazione
• Impiego su murature interne ed esterne
• Fissaggio di elementi ferrosi, staffe, cardini, tubazioni, scatole e guaine elettriche
• Sigillatura di manufatti in cemento
• Bloccaggio di piccole infi ltrazioni d’acqua in strutture e vani ascensore.
Confezione
• Secchi: in polietilene da 3,5 kg ca.
Scheda tecnica
• Composizione: Cemento, Aggregati silicei (0/1), Additivi specifi ci
• Tempi di ripresa: 3/5 minuti
MALTA FINE IN PASTACampi di applicazione
• Per eseguire intonaci di fi nitura interni traspiranti ed ecologici
• Per uso esterno, additivata con RASANTE UNIVERSALE CEMENTO MINIJOB permette
di realizzare intonaci di fi nitura elastici e traspiranti
Confezione
• Secchi: in polietilene da 5 kg ca.
Scheda tecnica
• Composizione: Idrossido di calce,
Aggregato siliceo 0/1, Additivi specifi ci
• Permeabilità al vapore: µ8
MALTA BASE GESSOCampi di applicazione
• Intonaco per murature interne
Confezione
• Secchi: in polietilene da 2,5 kg ca.
Scheda tecnica
• Composizione: Solfato di calcio polifase,
inerti calcarei e additivi
• Granulometria: < 1,2 mm
• Tempo di utilizzo: 60 min. circa
• Tempo di fine presa: 3 ore circa
• Coefficiente di resistenza al passaggio del vapor d'acqua: µ 10
• Resa teorica: 10 kg/mq con spessore 10 mm
MALTA BASE CEMENTOCampi di applicazione
• Intonaci di fondo per interni ed esterni;
• Realizzazione di tavolati divisori e murature in mattoni, blocchi di laterizio,
blocchi di cemento, murature in pietra o miste.
Confezione
• Secchi: in polietilene da 4,5 kg ca.
Scheda tecnica
• Composizione: cemento e calce
• Granulometria: < 1,2 mm
• Tempo di utilizzo: 60 min. circa
• Tempo di fine presa: 3 ore circa
• Coefficiente di resistenza al passaggio del vapor d'acqua: µ 10
• Resa teorica: 10 kg/mq con spessore 10 mm
CEMENTO GRIGIOCampi di applicazione
• Murature
• Getti faccia a vista
• Premiscelati
• Riparazioni di varia natura
Confezione
• Secchi: in polietilene da 3 kg ca.
Scheda tecnica
• Composizione: cemento Portland al calcare tipo II a resistenza iniziale
elevata (CEM II/B-LL 32,5 R)
CEMENTO BIANCOCampi di applicazione
• Manufatti faccia a vista
• Malte e calcestruzzi colorati
• Sculture e vasi
• Intonaci e pitture a base cementizia
• Stucchi bianchi, chiari o colorati a base cementizia
• Riparazioni di varia natura
Confezione
• Secchi: in polietilene da 3 kg ca.
Scheda tecnica
• Composizione: cemento Portland al calcare EN 197-1 CEM II/B-LL 32,5 R
RASANTE UNIVERSALE BASE CEMENTOCampi di applicazione
• Impiego su murature interne ed esterne
• Per uniformare intonaci realizzati con malte diverse
• Per rasare intonaci fi niti a gesso
• Per rasare intonaci che presentano fessurazioni da ritiro igroscopico
• Per rasare murature realizzate in calcestruzzo, blocchi di cemento, cemento cellulare, gesso, laterizio
• Additivato a MALTA FINE IN PASTA MINIJOB (1 parte Rasante universale base cemento + 3 o
4 parti Malta Fine), può essere impiegato per realizzare intonaci di fi nitura interni/esterni con
caratteristiche traspiranti, idonei a ricevere qualsiasi tinteggiatura (purché traspirante e compatibile)
Confezione
• Secchi: in polietilene da 4,5 kg ca.
Scheda tecnica
• Composizione: cemento, aggregati silicei (0/1), additivi specifi ci
• Tempi di asciugatura : 1-8 ore
• Tempo di lavorabilità: 1 ora
• Resa: (utilizzato puro) rasatura 1mm=1kg per 1 m2
RASANTE UNIVERSALE BASE GESSOCampi di applicazione
• Impiego solo su murature interne
• Lisciatura di qualsiasi tipo di intonaco di fondo a base gesso o calce cemento, sia a parete che a soffi tto
• lisciatura di cartongesso, blocchi e lastre di gesso
• ripristino di pareti rasate a gesso non perfettamente riuscite (consente di rasare direttamente
sull’applicazione mal riuscita precedentemente; è consigliabile effettuare una prova preliminare su
piccole porzioni di superfi cie da rasare)
Confezione
• Secchi: in polietilene da 2 kg ca.
Scheda tecnica
• Composizione: solfato di calcio emidrato, calce idrata, carbonato di calcio fi nissimo, additivi e
resine ridisperdibili.
• Granulometria: < 0,2 mm
• Tempo di utilizzo: 60 min. circa
• Coefficiente di resistenza al passaggio al vapor d'acqua: µ 6
• Aderenza su intonaco di fondo base calce: < 0,3 N/mmq
• Resa teorica: 1 kg/mq con spessore 1 mm
SABBIA FINECampi di applicazione
• Sigillatura di pavimenti in porfido, beola, masselli autobloccanti
• Idonea per la composizione di malte fini da intonaco
• Impiego in giardinaggio e florovivaistica
Confezione
• Secchi: in polietilene da 4 kg ca.
Scheda tecnica
• Composizione: aggregati silicei (granulometria 0/1)
CALCE IDRATACampi di applicazione
• Prodotto base per malte tradizionali, pitture ecologiche, latte di calce
e grassello
• Come disinfettante in agricoltura, giardinaggio e zootecnia
Confezione
• Secchi: in polietilene da 1,5 kg ca.
Scheda tecnica
Composizione: ossido di calce
Per scaricare brochure informativa e scheda tecnica in PDF clicca qui
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Granulati di marmo firmati GRAS CALCE
Pratici per la movimentazione e per lo stoccaggio, perché forniti in comodi sacchi in polietilene che possono essere riciclati (mediante raccolta rifiuti differenziata)
Campo di impiego
Ornamenti per giardini
Decorazioni per vasi di fiori e fioriere in genere
Applicazioni in ogni ambito di arredo urbano
Decorazioni per acquari
Per scaricare brochure informativa e scheda tecnica in PDF clicca qui
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Grasselli e malte firmate GRAS CALCE
GRASSELLO DI CALCE
Legante a presa aerea per la confezione di malte tradizionali, da muratura e intonaco, traspiranti ed ecologiche.
Campi di applicazione
Come legante aereo per il confezionamento in cantiere di malte tradizionali da muratura e/o intonaco (esempio malta bastarda).
Ingrediente base per la produzione di tinteggiature naturali colorate e traspiranti.
Come disinfettante per terreni inquinati (discariche).
Ideneo per la depurazione e il trattamento delle acque di lavorazione.
MALTA FINE
Malta fine tradizionale, ecologica e traspirante, a presa aerea per intonaci di finitura interni ed esterni
Prodotto composto da grassello di calce e aggregati silicei.
Campi di applicazione
Per eseguire intonaci di finitura interni traspiranti ed ecologici, idonei a ricevere qualsiasi tipo di tinteggiatura, purché compatibile con le caratteristiche chimico/fisiche della malta fine.
Per uso esterno, additivata con rasatutto permette di realizzare intonaci di finitura elastici, traspiranti e idonei a ricevere qualsiasi tinteggiatura, purché compatibile con le caratteristiche chimico/fisiche della malta fine.
Idonea a ricevere, all’occorrenza, trattamenti idrorepellenti purché compatibili con le caratteristiche chimico/fisico della malta fine.
MALTA BASTARDA
Malta bastarda tradizionale predosata per intonaco e muratura
Prodotto composto da aggregato siliceo, calce e cemento.
Campi di applicazione
Per realizzare intonaci su murature esterne e interne.
Come malta da muratura (Classe M2 secondo D.M. 20.11.’87 e Categoria M5 secondo UNI EN 998-2) per costrurire murature portanti e tramezzature in laterizio o blocchi di cemento.
Per realizzare scale e pavimenti posando lastre in marmo e pietra naturale.
Per bloccare e sigillare tubazioni elettriche o idrauliche collocate a pavimento o parete. Come malta da muratura per costruzioni in zone sismiche. (D.M. 20.11.87, Ord. P.C.M. 20.03.2003)
MALTA DI CEMENTO
Malta di cemento trdaizionale predosata (classe M1) per intonaco e muratura. Prodotto composto da aggregato siliceo, calce e cemento.
Campi di applicazione
Come rinzaffo “fortemente aggrappante” per la successiva posa di malte da intonaco in genere.
Come intonaco (anche con eventuale rete di armatura), sia esterno che interno, ovunque venga richiesta alta resistenza meccanica superficiale.
Come malta di allettamento (Classe M1 secondo D.M. 20.11.’87 e Categoria M10 secondo UNI EN 998-2) per costruire murature portanti in pietre naturali, laterizio o blocchi di cemento (quando le caratteristiche particolari del manufatto richiedono resistenze superiori alla media).
Come malta particolarmente resistente per il fissaggio e la protezione di tubazioni elettriche o idrauliche collocate a pavimento.
Idonea alla posa e alla sigillatura di pietre naturali sia a pavimento che di rivestimento. Come malta da fissaggio per controtelai metallici, zanche, ecc...
Come malta da muratura per costruzioni in zone sismiche. (D.M. 20.11.87, Ord. P.C.M. 20.03.2003)
MALTA A VISTA
Malta bastarda predosata, colorata e idrofugata specifica per muratura faccia a vista in mattoni di argilla “a pasta molle”
Prodotto composto da aggregato siliceo, calce e cemento.
Campi di applicazione
Come malta di allettamento (classe M2 secondo D.M. 20.11.87 e Categoria M5 secondo UNI EN 998-2) per realizzare murature faccia a vista con mattoni pieni di argilla “a pasta molle” o mattoni trafilati.
Per sigillare fughe su muri o pilastri in mattoni, in interventi di recupero.
Idonea alla posa di lastre in marmo o pietra naturale per scale o pavimenti.
Grazie alla presenza di cemento bianco e pigmenti naturali, malta a vista ocra e rossa sono indicate per interventi in BIOedilizia.
Come malta da muratura per costruzioni in zone sismiche. (D.M. 20.11.87, Ord. P.C.M. 20.03.2003)
MALTABLOC
Malta idrofugata predosata specifica per murature faccia a vista di cle ad alte prestazioni.
Campi di applicazione
Come malta da muratura (classe M1 secondo D.M. 20.11.1987 e categoria M10 secondo UNI EN 998-2) per realizzare murature faccia a vista con blocchi di cemento normali o ad alte prestazioni.
Per sigillare fughe su muri in blocchi di CLS, in interventi di recupero.
Come malta da muratura per costruzioni in zone sismiche. (D.M. 20.11.1987, Ord. P.C.M. 20.03.2003)
GRAS LECA
Malta bastarda leggera predosata (classe M1)fibrorinforzata per intonaco e muratura.
Campi di applicazione
Per realizzare intonaci resistenti al fuoco (R.E.I.) sia su strutture verticali che orizzontali non combustibili.
Come malta leggera per realizzare intonaci ad elevato spessore.
Come malta da muratura (Classe M1 secondo D.M. 20.11.’87 e Categoria M10 secondo UNI EN 998-2) termicamente collaborante per la posa di termolaterizi e termoblocchi.
Per formare un intonaco collaborante all’isolamento termico generale dell’abitazione.
Come malta da muratura per costruzioni in zone sismiche. (D.M. 20.11.87, Ord. P.C.M. 20.03.2003)
MALTA RAPIDA
Malta premiscelata a rapida presa per fissaggi in genere.
E' un prodotto particolarmente prestazionale grazie a una composizione migliorata con l’aggiunta di additivi specifici.
I tempi di presa ridotti e la sua resistenza meccanica ne fanno un prodotto indispensabile per i piccoli lavori di fissaggio. Malta Rapida unisce alla qualità la costanza delle prestazioni: la sua formulazione garantisce il mantenimento dei tempi di presa a qualsiasi temperatura compresa tra i 5° e i 30° C.
Vantaggi per il cantiere
• Essendo premiscelato, garantisce prestazioni costanti a qualsiasi temperatura compresa tra i 5° e i 30°C
• È fornito in sacchi di carta che possono essere riciclati (mediante raccolta differenziata)
• Il prodotto può essere impiegato con le normali attrezzature e metodologie di cantiere utilizzate per prodotti tradizionali.
Campi di applicazione
Idonea per il bloccaggio di elementi strutturali.
Per rifinire spigoli e forme particolari.
Per fissare elementi ferrosi.
Per posare falsi telai in legno e metallo.
Per posare scatole e guaine per installazioni elettriche.
Per fissare tubazioni, sanitari, cardini.
Come sigillatura di condutture in cemento, fognature, cisterne e chiusini stradali.
Per bloccare piccole infiltrazioni d’acqua in strutture e vani ascensore.
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Massetti tradizionali firmati GRAS CALCE
SUPER SABBIA E CEMENTO
Massetto tradizionale predosato a medio/rapida asciugatura per pavimento
Campi di applicazione
Entro 24/36 ore ca. dalla posa, il massetto è pronto all’incollaggio di pavimento di ceramica.
Entro 8 giorni ca. dalla formazione il massetto realizzato raggiunge un contenuto di umidità idoneo alla posa di pavimenti in legno, gomma, vinile, tessile, cotto, pietra, marmo e granito.
Il prodotto è indicato nella formazione di massetti dove si prevede la posa “fresco su fresco” della ceramica.
Super sabbia e cemento è utilizzabile per massetti da formare sia in interno che in esterno.
Formazione di massetti compatibili con gli impianti di riscaldamento a pavimento.
Super sabbia e cemento spessore di posa 6 cm - utilizzato con uno strato desolidarizzante Isolmant, spessore 5 mm, è indicato per realizzare un “sistema galleggiante” a pavimento che risponde ai requisiti della Legge Quadro 447/95 e D.P.C.M. 5/12/97 sull’isolamento acustico da calpestio (sistema certificato).
SUPERCEM
Legante per massetto tradizionale a medio-rapida asciugatura per pavimento
Prodotto composto da cementi selezionati. Asciuga in 8 giorni dalla posa.
Campi di applicazione
Entro 24/36 ora ca. dalla posa, il massetto è pronto all’incollaggio di pavimento in ceramica.
Entro 8 giorni ca. dalla formazione il massetto realizzato raggiunge un contenuto di umidità idoneo alla posa di pavimenti in legno, gomma, vinile, tessile, cotto,pietra, marmo e granito.
Il prodotto è indicato nella formazione di massetti dove si prevede la posa “fresco su fresco” della ceramica.
Supercem è utilizzabile per massetti da formare sia in interno che in esterno.
Il massetto formato con Supercem è compatibile con gli impianti di riscaldamento a pavimento.
Particolarmente indicato per la realizzazione di massetti compatibili con materassini fonoisolanti per l’isolamento acustico al calpestio.
PAVIFOND
Premiscelato per la formazione di strati di compensazione leggeri e termoisolanti per pavimento.
Prodotto composto da perlite espansa, cemento e additivi specifici.
Pavifond è un prodotto dalle eccezionali caratteristiche di lavorabilità, coibenza termica e leggerezza. Peculiarità, quest’ultime, dovute alla materia prima da cui è composto, la perlite. Nel rispetto del D. Lgs 311/06, che impone requisiti termici per il risparmio energetico degli edifici, Gras Calce con Pavifond fornisce soluzioni prestazionali che soddisfano perfettamente gli attuali e i futuri standard di Legge (valori dal 2010).
Vantaggi per il cantiere
• Di facile impiego è un prodotto che non richiede manodopera specializzata
• Essendo premiscelato, elimina eventuali errori di cantiere nel dosaggio aggregato leggero/legante
• Pratico per la movimentazione e lo stoccaggio, perché fornito in sacchi in carta che possono essere riciclati (mediante raccolta rifiuti differenziata)
• Pavifond presenta una superficie compatta e pedonabile dopo poco tempo dalla posa
• Una volta impastato correttamente, il prodotto risulta particolarmente fluido e areato, quindi di veloce e facile applicazione
• Dopo l’impasto, Pavifond è trasportabile anche mediante pompa peristaltica/pneumatica.
Campi di applicazione
• Realizzazione di sottofondi alleggeriti termoisolanti per interni ed esterni
• Sottofondi calpestabili in sottotetti non abitabili
• Coibentazione di terrazzi e coperture piane con pendenza max di 1,5%.
Come si utilizza
• La messa in opera deve completarsi entro 2 ore ca. dalla fine dell’impasto
• Per evitare che si generino fenomeni di corrosione da condensa, prima di applicare Pavifond, proteggere eventuali impianti tecnici in metallo, a contatto con il prodotto, mediante fogli in polietilene o altro
• Gli impianti tecnici devono essere preventivamente ancorati per evitare il fenomeno di galleggiamento degli stessi
• Versare Pavifond sulla superficie di posa e stenderlo con la barra livellatrice fino a raggiungere lo spessore desiderato
• Lasciare asciugare Pavifond per almeno 48 ore ca.; successivamente applicare barriera al vapore (in caso di posa di pavimenti sensibili all’umidità) e/o strato di isolamento acustico al calpestio, con l’accortezza di farli risvoltare lungo i lati perimetrali e i pilastri; quindi applicare il massetto (es. Super Sabbia e Cemento di Gras Calce)
• Una volta applicato, si sconsiglia di eseguire qualsiasi tipo di operazione di cantiere (es. montaggio ponteggi, passaggi con macchine intonacatrici, etc...) sulla superfi cie di Pavifond, fatto salvo quelli inerenti la posa del massetto
• In caso di applicazione in esterno, a posa eseguita proteggere il prodotto dalla pioggia
• Essendo la perlite un prodotto inorganico, incombustibile, insolubile ai solventi, Pavifond può essere impermeabilizzato senza alcun particolare accorgimento
• Per velocizzare i tempi di asciugatura, quando applicato con spessori elevati su solai compatti in prefabbricato, valutare l’inserimento di torrini di sfiato ogni 30/40 m2
• spessori di impiego: - min 4 cm – max 10 cm in unica soluzione; per spessori superiori ripetere l’operazione fino a raggiungimento della quota desiderata.
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La linea calcestruzzo di GRAS CALCE
CALCESTRUZZO
Calcestruzzo tradizionale predosato per impiego strutturale (Rck 30 N/mm2)
Prodotto composto da aggregato siliceo e cemento.
Campi di applicazione
Getti strutturali per travi, pilastri e solai, plinti di fondazione, muri controterra, basamenti.
Per la formazione di manufatti anche a vista (pavimenti, scale, cordoli stradali, fioriere.)
Per la formazione di getti collaboranti su vecchi solai e nella ristrutturazione in generale.
Formazione di qualsiasi getto nell’ambito del cantiere.
BETONVER
Calcestruzzo strutturale leggero, in sacchi, a base di vetro.
Caratteristiche
• Leggero e strutturale
• Il vetro espanso è componente di alleggerimento
• La massa volumica notevolmente inferiore rispetto a quella di un calcestruzzo ordinario, permette di ridurre i carichi permanenti delle strutture di circa il 35%.
• Betonver è l’unico calcestruzzo leggero che ha un modulo elastico simile a quello di un calcestruzzo tradizionale e questo significa non obbligare il progettista a sovradimensionamenti delle strutture.
• Essendo un prodotto predosato, elimina eventuali errori di dosaggio delle materie prime.
• E' un prodotto che, essendo a base di aggregato siliceo umido, limita la produzione di polvere durante la fase dell’impasto, a beneficio della salute dell’operatore.
• Grazie alla sua fluidità è normalmente lavorabile in classe S4 ed S5 senza perdere le sue caratteristiche meccaniche, garantendo quindi le prestazioni prescritte da progetto.
• Il prodotto offre tutte le garanzie di qualità e sicurezza perché il suo mix design è studiato conformemente alla Norma UNI EN 206-1.
BETONRAPID
Betoncino tradizionale predosato a rapido indurimento (4 ore = 4,0 N/mm2)
Prodotto composto da aggregato siliceo e cemento speciale.
Campi di applicazione
Idoneo per riparare chiusini, caditoie, pozzetti, dove sia richiesta carrabilità in tempi veloc.i
Formazione di manufatti faccia a vista scasserabili a brevi stagionature, come i muri di recinzione ecc.
Con Betonrapid si possono realizzare getti con cali dimensionali, in fase di asciugatura, molto contenuti.
Per inghisaggi in genere (industriali, civili, ecc.…)
La bassa porosità di B Betonrapid permette la formazione di manufatti a ridotta permeabilità.
Per qualsivoglia manufatto dove sia richiesto il rapido indurimento.
COMPAT
Prodotto composto da aggregato siliceo, cemento, aggiunte minerali e additivi iperfluidificanti.
E' il primo calcestruzzo strutturale autocompattante - SCC predosato.
È fluido, resistente, impermeabile e a ritiro compensato. Le sue caratteristiche lo rendono particolarmente indicato per getti in casseri a geometrie complesse e notevolmente armati.
Vantaggi per il cantiere
• Il prodotto è realizzato nel rispetto della normativa vigente (Norma UNI EN 206-1, UNI 11040) quindi assicura all’utilizzatore l’assenza di contestazioni in merito
• Essendo molto fluido è di facile impiego
• Essendo predosato, elimina eventuali errori di cantiere nel dosaggio aggregato/legante
• Pratico per la movimentazione e per lo stoccaggio, perché fornito in comodi sacchi in polietilene che possono essere riciclati (mediante raccolta rifi uti differenziata)
• Il composto presente nel sacco limita lo sviluppo di polveri durante la fase di impasto con acqua
• Il prodotto può essere impiegato con le normali attrezzature utilizzate per i calcestruzzi tradizionali
• Indicato per il getto di strutture con alta densità di armature e con forme geometriche molto complesse
• Non necessita di essere vibrato durante la posa in opera
• Può essere pompato
Campi di applicazione
Per qualsiasi getto in casseri a geometrie complesse e notevolmente armati.
Getti strutturali per travi, pilastri, solai e pavimentazioni industriali (grazie alle sue caratteristiche di elevata fluidità e assenza di segregazione), plinti di fondazione, muri controterra, ancoraggi, platee, basamenti e ogni getto in cantiere (esclusi quelli in pendenza) con valenza strutturale.
Particolarmente indicato per la formazione di manufatti da lasciare a vista (per la sua elevata compattezza, bassa porosità e ritiro compensato).
Formazione di pilastrini portanti in murature realizzate con blocchi di calcestruzzo.
Realizzazione di manufatti particolarmente esposti alle intemperie (classe di esposizione XC4).
Realizzazione di manufatti resistenti ai cloruri (esclusi quelli provenienti da acqua di mare) per ambienti bagnati (classe di esposizione XD2).
Realizzazione di manufatti resistenti a cloruri presenti in acque di mare, es. strutture in prossimità di coste (classe XS1)
Realizzazione di manufatti resistenti ai cicli di gelo e disgelo (classe di esposizione XF3).
Realizzazione di manufatti resistenti all’attacco di sostanze chimiche moderatamente aggressive, es. solfati, magnesio, ammoniaca, carbonati (classe di esposizione XA2).
SPOLVERO AL QUARZO
Spolvero indurente premiscelato al quarzo. Prodotto composto da quarzo macinato, aggregato siliceo, cemento.
Per la finitura di pavimentazioni industriali realizzate con i prodotti della Linea CLS. SPOLVERO AL QUARZO completa la gamma, garantendo sicurezza e qualità proprie di tutti i prodotti Gras Calce.
Vantaggi per il cantiere
• Essendo premiscelato, garantisce prestazioni costanti ed elimina eventuali errori di cantiere nel dosaggio aggregato, quarzo/legante
• È fornito in sacchi di carta che possono essere riciclati (mediante raccolta differenziata)
Campi di applicazione
Idoneo per la formazione di strati superficiali di pavimentazione con sollecitazioni e traffico medio
pesante, specifico per:
Autosilo
Rampe per autoveicoli
Pavimentazioni industriali
Uffici
Negozi
Marciapiedi
Aree sportive
Cantine
Garage, etc.
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RASANTI CEMENTIZI UNIVERSALI
Prodotto composto da aggregato siliceo e cemento.
Campi di applicazione
Per uniformare superficialmente intonaci realizzati con malte diverse.
Come intonaco di finitura su murature precedentemente finite a gesso.
Per realizzare rasature con alte prestazioni: consolidanti, aggrappanti...
Per rasare intonaci che presentano fessurazioni da ritiro igroscopico.
Per rasare murature realizzate in calcestruzzo, blocchi di cemento, cemento cellulare, gesso, laterizio.
Per rasare rivestimenti a cappotto in pannelli di sughero, legno-cemento, polistirene goffrato o “senza pelle”, polistirolo.
Come base di aggrappo per rivestimento in materiale lapideo.
Come base di aggrappo di rivestimenti a cappotto in pannelli di sughero, legno-cemento, polistrene goffrato o “senza pelle” e polistirolo.
Come intonaco di finitura applicato direttamente sul laterizio idoneo per ricevere la tinteggiatura finale.
Per ripristinare intonaci di finitura esterni realizzati con malte cementizie o plastiche.
Opportunamente additivato a MALTA FINE (1 parte di RASATUTTO + 4 parti di MALTA FINE), RASATUTTO può essere impiegato per realizzare intonaci di finitura interni/esterni con caratteristiche traspiranti, idonei a ricevere qualsiasi tinteggiatura (purché traspirante e compatibile).
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Linea SABBIA di GRAS CALCE
SABBIA FINE
Sabbia a base silicea di fiume lavata e selezionata (granulometria 0/1)
Prodotto marcato CE (Direttiva 89/106 CE – Norma EN 13139).
Campi di applicazione
Sigillatura di pavimenti in porfido, beola, masselli autobloccanti.
Idonea per la composizione di malte fini da intonaco.
Ovunque si richieda l’impiego di un aggregato di qualità con curva granulometrica controllata e costante.
SABBIA VAGLIATA
Sabbia a base silicea lavata e selezionata per malte (frazione massima 4 mm)
Prodotto marcato CE (Direttiva 89/106 CE – Norma EN 13139).
Campi di applicazione
Formazione di massetti per pavimenti.
Idonea per la composizione di malte da muratura e intonaco.
Ovunque si richieda l’impiego di un aggregato di qualità con curva granulometrica controllata e costante.
SABBIA MISTA
Sabbia a base silicea lavata e selezionata per calcestruzzi (granulometria 0/10)
Prodotto marcato CE (Direttiva 89/106 CE – Norma EN 13139).
Campi di applicazione
Idonea per la composizione di calcestruzzi (anche strutturali).
Ovunque si richieda l’impiego di aggregato di qualità con curva granulometrica controllata e costante.
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MURANTICO, la linea per la bioedilizia
SILIGRAS
Malta antica tradizionale predosata (classe M4) per muratura e intonaco
Prodotto composto da aggregato siliceo, grassello di calce e calce idraulica naturale.
Campi di applicazione
Come malta di allettamento (Classe M4 secondo D.M. 20.11.87 e Categoria M 2,5 secondo UNI EN 998-2) per la costruzione di murature in mattoni pieni di argilla, laterizi, tufo o altre pietre naturali.
Come intonaco e come malta di allettamento per la formazione di murature con alti valori di traspirabilità.
Con valenza “architettonica” e cromatica per ottenere intonaci a vista interni ed esterni con molteplici tipologie di finitura.
Ovunque si richieda l’impiego di malta confezionata secondo antica e tradizionale ricetta.
Come intonaco per interni ed esterni.
Prodotto specifico per la BIOedilizia.
MARMOGRAS
Intonaco antico colorato per la finitura di pareti interne ed esterne
Prodotto composto da aggregato fine di marmo, grassello di calce e terre colorate naturali.
Campi di applicazione
Come intonaco di finitura per interni ed esterni, con alti valori di traspirabilità e valenza estetico/architettonica.
Prodotto specifico per la BIOedilizia.
Per realizzare intonaci con finiture diverse (spatolato, nuvolato, ecc...).
Ovunque si richieda l’impiego di un prodotto realizzato secondo antica e tradizionale ricetta.
COLORGRAS
Pittura antica colorata per la finitura di pareti interne o esterne
Prodotto composto da grassello di calce e terre colorate naturali.
Campi di applicazione
Come pittura per esterni e interni, con alti valori di traspirabilità e valenza estetico/architettonica.
Prodotto specifico per la BIOedilizia.
Per realizzare superfici di parete con finiture diverse (spugnato, nuvolato, ecc...).
Per ripristinare intonaci di finitura realizzati con MARMOGRAS.
Ovunque si richieda l’impiego di una pittura realizzata secondo antica e tradizionale ricetta.
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TURBOMALT EVOLUTION, la macchina impastatrice per malte e massetti
TURBOMALT EVOLUTION
Macchina impastatrice per malte, massetti e betoncini tradizionali o predosati e/o premiscelati in genere.
TURBOMALT è la prima impastatrice che, oltre alla massima semplicità di utilizzo, assicura all’operatore un’elevata velocità nella produzione delle malte generiche e specifiche, consentendo quindi un notevole risparmio di tempo e manodopera impiegata.
Le ridotte dimensioni e la presenza di ruote alla base del telaio ne agevolano il trasporto e il posizionamento anche in piccoli cantieri e nelle ristrutturazioni di appartamenti. La sua silenziosità in fase di lavorazione ne permette l‘utilizzo anche in edifici abitati.
Vantaggi per il cantiere
• Peso e dimensioni molto contenute facilitano il trasporto e il posizionamento della TURBOMALT in cantiere
• Unica impastatrice per tutte le miscele da eseguire in cantiere
• L’elevata silenziosità e la possibilità di collegarla a qualsiasi presa di corrente, per uso domestico (versione 230 V monofase), ne consentono l’impiego anche dentro edifici abitati
• La pulizia si riduce a poche e semplici operazioni: potendo estrarre la coclea, si procede facilmente al raschiamento della vasca e, se necessario, al completo lavaggio della macchina
• La manutenzione si limita al regolare ingrassaggio delle parti meccaniche e alla rimozione delle incrostazioni dovute ai sedimenti dei prodotti impastati
• Conforme alle ultime normative in materia (EN 12151 - Macchine e impianti per la preparazione di malte e calcestruzzi).
Particolarmente indicata per la preparazione di:
- malte per muratura
- malte per intonaci (anche termoisolanti)
- malte particolarmente dense per soglie e marmi
- malte per rivestimenti murali
- massetti (sabbia e cemento) per sottofondi pavimenti
- betoncini a normale o rapido indurimento (montare coclea per impasti speciali
- colle e rasanti per pavimento o rivestimenti
Per scaricare la scheda tecnica clicca qui
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[post_content] => Obiettivo primario del progetto è riconsegnare all’uso pubblico l’ex chiesa Sant’Ambrogio di Cantù, significativo edificio del seicento comasco un tempo facente parte dell’omonimo complesso monastico, la cui storia, a partire dalla soppressione dell’istituzione religiosa del 1784, è stata tristemente segnata dagli utilizzi più disparati e impropri (caserma, deposito militare, abitazioni e botteghe), trasformazioni di fortuna, aggiunte di corpi edilizi “senza qualità” e insensati abbattimenti (alla metà dell’Ottocento vengono demoliti la chiesa interna e il campanile e nel 1936, per dare posto al mercato settimanale, i caseggiati del monastero) che ne hanno risparmiato soltanto la struttura principale (ormai completamente isolata e orfana del contesto architettonico originario), e da lunghi periodi di abbandono protrattisi fino alla definitiva acquisizione da parte del Comune (1980) ed alla successiva coraggiosa decisione di arrestarne l’avanzante degrado (che già aveva provocato i crolli di alcune parti della copertura) per destinarlo a sede museale (1992) come Centro Arti Popolari della Città ospitante al suo interno un Museo del Costume e delle Arti decorative.
Storia delle fabbrica
Le prime notizie storiche risalgono al 1358 e testimoniano la presenza di un “ospedale” di Sant’Ambrogio, mentre la chiesa e il campanile vengono costruiti solo a partire dal 1505. Successivamente le regole liturgiche previste dalla controriforma di San Carlo Borromeo impongono la separazione della chiesa in due spazi distinti (1586): la chiesa interna, riservata alle monache di clausura, e quella esterna, dedicata alle funzioni religiose aperte ai fedeli, poi ulteriormente rinnovata con un ricco apparato decorativo barocco culminante nel ciclo pittorico della cupola, dipinto da Giampaolo e Raffaele Recchi nel 1676. Nel 1784, dopo una lunga crisi economica, l’istituzione religiosa viene definitivamente soppressa. Pochi anni dopo le strutture del monastero ospitano le truppe prima dell’esercito napoleonico (1811) e poi di quello austriaco (1814) che utilizza la chiesa esterna come magazzino militare. Successivamente la proprietà del complesso viene ceduta all’asta e, dopo l’abbattimento della chiesa interna, del campanile e del porticato orientale del monastero (1875–1895), suddivisa in unità d’affitto. Contemporaneamente, a ridosso del lato orientale della chiesa, tramite un lento processo di accrescimento edilizio, prende forma uno stretto corpo di fabbrica adibito a botteghe ed abitazioni. Negli stessi anni il grande spazio interno della chiesa, ancora ricco nella parte alta di pregevoli decorazioni pittoriche (in particolare il ciclo do affreschi della cupola raffigurante l’insolito tema iconografico della Trasfigurazione della Madonna) e a stucco (i capitelli delle pareste e il grande cornicione), nella parte bassa viene parzialmente occupato da due modestissime “abitazioni di fortuna” ricavate chiudendo gli spazi degli altari ovest e sud con due muri disposti ad angolo retto (costruiti con una poverissima muratura mista lasciata a rustico), nei quali si aprono alcune curiose finestrelle che si affacciano sullo spazio interno della chiesa come fosse un cortile privato oppure una piccola piazza urbana coperta.
Progetto di conservazione e riuso
L’intervento si pone l’obiettivo primario di conservare (con un attenzione quasi archeologica) la fabbrica esistente nella attuale consistenza materica di tutte le sue stratificazioni storiche, indipendentemente dalla fase costruttiva cui appartengono e senza ricorrere a selettive selezioni di parte e che, in nome di una ritrovata lettura del presunto spazio originario barocco, suggerirebbero una sbrigativa eliminazione delle “aggiunte improprie”. Il progetto al contrario sfida queste “brutture” apparentemente prive di qualità, mantenendole quali eloquenti testimonianze materiali della storia “recente” della fabbrica, senz’altro meno nobile di quella seicentesca ma altrettanto autentica e meritevole di essere documentata. L’intento anzi è quello di valorizzare la varietà offerta dall’insolito e per certi versi suggestivo accostamento esistente tra lo spazio monumentale della chiesa molto degradato ma ancora ricco di raffinate decorazioni nella parte alta, ed i minuti spazi domestici dei corpi aggiunti semplicemente definiti da lisce pareti tinteggiate, soffitti lignei ad orditura semplice a vista e pavimenti in cotto. All’interno il percorso museale percorre e coinvolge indistintamente spazi originari e spazi “incongrui” e gli inserimenti progettuali si limitano a creare attraverso un sistema scale-passerella un collegamento “aereo” tra l’ultimo livello del corpo aggiunto sud e il solaio di copertura di quello ovest dove un inaspettato “terrazzo pensile” (destinato a parte di un caffè-bar ed ancorato ai muri perimetrali della chiesa senza gravare sul fragile solaio sottostante) funge da straordinario osservatorio privilegiato per la contemplazione dello splendido apparato decorativo della cupola. Quest’ultimo, consegnatoci dagli accidenti del tempo e dal prolungato abbandono della fabbrica in uno stato di degrado molto avanzato, è stato oggetto di uno scrupoloso intervento finalizzato alla massima conservazione della materia esistente comprese le numerose lacune, diffusamente presenti anche nei tra gli stucchi del cornicione ma tutti mantenuti senza ricorrere ad arbitrari quanto impossibili tentativi di completamento figurativo o pittorico. Esternamente, alla rigorosa conservazione delle tracce di intonaco esistente (lasciato scrupolosamente soprasquadro rispetto alle riprese di nuovo intonaco effettuate per colmare e proteggere la superficie delle numerose lacune presenti) si affianca nuovamente la pratica dell’aggiunta che in questo caso si traduce nell’accostamento a ridosso dei prospetti esistenti di due nuove presenze architettoniche, necessarie all’adeguamento funzionale del manufatto: un corpo d’ingresso a due piani sul lato nord e uno corpo composto su quello sud formato da: una torre di risalita (scala e ascensore) collocata in prossimità dell’ubicazione dell’antico campanile della chiesa (abbattuto alla metà dell’Ottocento assieme alla chiesa interna del monastero) ed un volume espositivo di collegamento tra il nuovo vano scala e tre diversi livelli della fabbrica esistente. Queste architetture parlano un linguaggio dichiaratamente contemporaneo che sottolinea l’autonomia espressiva dell’aggiunta e cerca una consonanza con l’esistente lontana da reverenziali mimetismi, scommettendo con ostinazione quasi provocatoria sulla capacità espressiva del progetto del nuovo. Si tratta di volumi complessi definiti da cortine murarie continue che, a seconda delle esigenze compositive, inaspettatamente si incurvano oppure si inclinano (a strapiombo oppure a scarpata), interrotte soltanto da pochi stretti tagli verticali vetrati, che in diversi punti risolvono per trasparenza il problema dell’accostamento dei muri nuovi con quelli antichi. Il rivestimento esterno dei è composto da una vibratile trama di mattoni policromi la cui complessità di intreccio rimanda al virtuosismo creativo proprio della grande tradizione artistica locale delle raffinate lavorazioni artigianali del pizzo e del merletto.
Il rivestimento esterno in mattoni a pasta molle
La particolare e complessa trama policroma del rivestimento esterno è attenuta attraverso una sapiente posa di mattoni a pasta molle “tipo a mano” prodotti dalla SanMarco. I mattoni nelle tre differenti colorazioni (rosso, rosato e giallo) appartenenti alla Linea Vivo SanMarco sono in realtà ottenuti con un procedimento produttivo che affonda le sue origini nella tradizione del laterizio e più precisamente nel panorama lombardo tardo rinascimentale quando si producevano mattoni impastando argilla e paglia, come quelli voluti da Filarete per la facciata principale della Cà Granda a Milano.
Come allora anche oggi quei mattoni sono “scasserati” dallo stampo attraverso l’utilizzo di un elemento vegetale (limatura fine di legno), anziché la tradizionale sabbia. In questo modo i mattoni così prodotti non presentano “sporcature” o alterazioni propri dei mattoni sabbiati, ma invece manifestano nella loro posa a vista le colorazioni intense e i vibranti movimenti cromatici della argilla naturale.
Per la posa dei mattoni a “pasta molle” è stata utilizzata la Malta a Vista Grigia di Gras Calce, una malta idrofugata a norma CE e certificata per un bassissimo contenuto di solfati alcalini: percentuale inferiore allo 0,01%. Questo dato è particolarmente interessante infatti per quanto riguarda il mattone faccia a vista la legge consente un contenuto di solfati fino a uno 0,05%; quindi la Malta a Vista Gras Calce contiene un quantitativo in percentuale di sali ben inferiore rispetto a quelli presenti e permessi nel mattone. Ai fini di eventuali efflorescenze la presenza nella malta di solfati alcalini in queste percentuali è totalmente ininfluente.
Tecnologia costruttiva
Dal punto di vista strutturale, i corpi aggiunti si accostano ai muri esterni della fabbrica senza gravare su di essi e si reggono su colonne portanti in acciaio che sostengono i solai in c.a. ai quali sono ancorati a loro volta i paramenti esterni, verticali o inclinati. Questi sono realizzati con una tecnologia in larga parte sperimentale composta da una orditura portante di pilastrini metallici (profili standard ad H e ad L di piccola dimensione inclinati a seconda delle esigenze compositive ed ancorati al bordo esterno dei solai soprastanti) tra loro collegati da un sottile strato di calcestruzzo (armato solo con rete elettrosaldata) rivestito e collegato a sua volta (tramite ferri opportunamente sagomati) ad una cortina decorativa in mattoni pieni posati quasi per intero a “dente di sega”. Il getto del calcestruzzo, compiuto a più riprese all’interno dell’intercapedine compresa tra la muratura esterna in laterizio e la casseratura a perdere interna (in pannelli isolanti rivestiti in fibre di legno mineralizzato), consente la completa collaborazione strutturale dei diversi elementi del pacchetto. In questo modo si creano delle murature miste in mattoni faccia a vista di spessore relativamente limitato, già provviste di coibentazione e soprattutto capaci di salire liberamente con una inclinazione sia a scarpata che a strapiombo, allargando il ventaglio già tradizionalmente ampio delle possibilità compositive e narrative offerte dall’architettura del laterizio.
TEAM PROGETTUALE
Progetto e direzione del lavori:
prof. ing. arch. Marco Dezzi Bardeschi
Collaboratori:
ing. Alessandro Melani ed ing. Giovanni Becattini (strutture corpi nuovi e consolidamenti strutturali),
prof. ing. Giancarlo Chiesa (impianti meccanici),
prof. arch. Gabriella Guarisco (coordinamento alla progettazione e assistenza di cantiere),
arch. Ferdinando Zaccheo (contabilità),
arch. Alessandro Campeggi (progettazione esecutiva e assistenza di cantiere per paramento esterni in laterizio),
prof. Francesco Paolo Campione (consulenza per l’ordinamento del nuovo museo),
ing. Patrizia Tettamanti (pratiche VV.FF.),
Mercurio srl (piano della sicurezza),
arch. Roberta Peri (ricerca storica).
Responsabile del procedimento: arch. Gianpaolo Bellasio.
Materiali
Rivestimento esterno:
Mattoni a vista tipo a “pasta molle”: colore rosso, giallo, rosato (Linea Vivo, SanMarco)
Malta a vista colore grigio (Gras Calce)
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[post_content] => Laterlite e Gras Calce hanno firmato un'intesa tra le parti con lo scopo di sviluppare ancor meglio le attività delle due rispettive società, attraverso l’integrazione di aree di business diverse ma allo stesso tempo complementari.
L’accordo siglato mira a realizzare una serie di sinergie sia a livello commerciale che produttivo in Italia e all’estero, che potrà rafforzare entrambe le società nel mercato dei materiali per l’edilizia.
Lo schema dell'intesa prevede anche l’ingresso di Laterlite nel capitale di Gras Calce, la cui maggioranza resterà patrimonio della famiglia Cereda (fondatori dell’azienda).
La strategia della partnership produrrà:
un più ampio sviluppo di mercato nella distribuzione dei materiali edili, attraverso l’apertura di un nuovo impianto produttivo in provincia di Prma, a Rubbiano, e di depositi comuni;
la diffusione dei prodotti Gras Calce al centro-sud Italia, in collaborazione con la rete vendita e la distribuzione Laterlite;
la produzione di una nuova linea di prodotti pre-dosati leggeri a base Leca, che sarà distribuita da Laterlite.
Oggi entrambe le aziende distribuiscono i propri prodotti in oltre 5000 rivendite, in Italia e all’estero, proponendo una gamma di oltre 100 prodotti in sacco.
Soprattutto premiscelati e predosati per la realizzazione di malte, intonaci, massetti, sottofondi e calcestruzzi sia tradizionali sia alleggeriti, ideali nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni importanti e nelle manutenzioni ordinarie.
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[post_content] => Bianca e grigia, queste le due colorazioni di LACOLLA, il nuovissimo prodotto di Gras Calce, estremamente performante e con una incredibile resa migliorata.
Con un sacco da 25 kg, infatti, è possibile realizzare 7 mq di pavimentazione.
LACOLLA è un prodotto altamente prestazionale con caratteristiche eccezionali, oltre che per la resa, anche per la facilità di applicazione e i tempi aperti di lavorazione.
Inoltre ha uno scivolamento a parete nullo ed è particolarmente indicata per le piastrelle di grande formato, grazie alle sue prestazioni meccaniche migliorate, garantendo un’adesione elevata su tutti i supporti, anche in sovrapposizione a pavimenti finiti esistenti.
Il prodotto è classificato come adesivo cementizio, con caratteristiche meccaniche migliorate, resistente allo scivolamento e con tempo aperto allungato (C2TE) secondo UNI EN 12004, deformabile (S1) secondo UNI EN 12002.
Caratteristiche di LACOLLA
✔ Adesivo universale per cotto, ceramica, gres porcellanato e materiali lapidei, anche in sovrapposizione a pavimenti esistenti
✔ Impiego interno ed esterno
✔ Idonea anche per grandi formati
✔ Per spessori di posa fi no a 15 mm
✔ Rivestimento di piscine e di vasche con acqua potabile
✔ Utilizzo in verticale e in orizzontale
✔ A scivolamento verticale nullo
✔ Resa maggiorata (7m2 /sacco)
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[post_content] => FLEXO e FLEXO LIQUID sono le innovative soluzioni monocomponenti e pronte all’uso per impermeabilizzare superfici sia interne che esterne in calcestruzzo, massetti e intonaci cementizi, terrazze, balconi, vasche, spazi doccia, piscine.
Proposti nelle due soluzioni, anidro e in pasta, assolvono perfettamente ogni esigenza di cantiere e, grazie alle selezionate materie prime di cui sono composti, mantengono inalterate nel tempo le loro caratteristiche prestazionali di impermeabilizzazione, ultraflessibilità ed elasticità.
Con FLEXO e FLEXO LIQUID monocomponenti, i laboratori Gras Calce hanno ideato prodotti dalle eccezionali proprietà che superano finalmente i problemi applicativi delle malte e delle membrane bicomponenti, in primis i problemi di dosaggio e di preparazione; la loro facilità di applicazione e l’affidabilità dei prodotti, li rende infatti insostituibili in tutti quei casi in cui sono richieste soluzioni durature ed efficaci per rispondere a tutte le necessità di impermeabilizzazione.
Testati dai tecnici Gras Calce e in prestigiosi laboratori certificati, vantano caratteristiche al top tra cui una incredibile resistenza al contatto con acqua dai PH elevati e quindi fortemente alcaline, come quella sprigionata dai cementi, e sono praticamente inalterabili al contatto anche con acque particolarmente clorate, come quelle ad esempio presenti nelle piscine.
I prodotti, oltre a essere agevoli da preparare, hanno anche una facilità d’uso migliorata, possono infatti essere applicati sia a rullo, spatola o a pennello, su superfici orizzontali oltre che verticali: una delle loro caratteristiche principali, e di grande vantaggio per il cantiere, è infatti quella di non colare in fase di applicazione.
Rientrano nella LINEA PRIMER e IMPERMEABILI, una delle novità di casa GRAS CALCE.
[post_title] => Stop all’acqua con FLEXO e FLEXO Liquid
[post_excerpt] => Gras Calce presenta FLEXO e FLEXO LIQUID, innovative soluzioni monocomponenti e pronte all’uso per impermeabilizzare superfici sia interne che esterne
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[post_content] => FERFIX di Gras Calce ha dei tempi di presa ridotti e delle resistenze a compressione molto elevate: vanta infatti una resistenza maggiore a 15 N/mmq dopo un’ora dalla posa. Per questo motivo è la malta giusta anche per le applicazioni in ambito stradale, dal momento che già dopo un’ora è possibile riattivare la circolazione veicolare, ed è perfetta in tutte quelle situazioni in cui è fondamentale che le lavorazioni vengano eseguite in tempi contenuti per una rapida rimessa in esercizio delle attività. Grazie alla sua elevatissima resistenza a compressione, si possono fissare elementi metallici molto sollecitati, come recinzioni, segnaletica in verticale e arredo urbano. È una malta tixotropica con una consistenza di tipo plastico, che ne permette l’utilizzo anche in assenza di casseri di contenimento.
[post_title] => FERFIX, la malta rapida antiritiro per il ripristino strutturale del calcestruzzo (UNI EN 1504-3)
[post_excerpt] => Si tratta di una malta antiritiro ad alte prestazioni per il ripristino strutturale di manufatti in cacestruzzo, fissaggi metallici soggetti a forti sollecitazioni, inghisaggi a pavimento.
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[post_content] => LACOLLA è un prodotto altamente prestazionale con caratteristiche eccezionali, oltre che per la resa, anche per la facilità di applicazione e i tempi aperti di lavorazione. Inoltre ha uno scivolamento a parete nullo ed è particolarmente indicata per le piastrelle di grande formato, grazie alle sue prestazioni meccaniche migliorate, garantendo un’adesione elevata su tutti i supporti, anche in sovrapposizione a pavimenti finiti esistenti.
Il prodotto è classificato come adesivo cementizio, con caratteristiche meccaniche migliorate, resistente allo scivolamento e con tempo aperto allungato (C2TE) secondo UNI EN 12004, deformabile (S1) secondo UNI EN 12002.
E proprio grazie a questa sua formulazione LACOLLA di Gras Calce è ideale per essere impiegata in tutte quelle situazioni in cui i supporti possono essere soggetti a leggere flessioni, come ad esempio vecchie solette, oppure applicazioni su pavimenti riscaldati o raffrescati, particolarmente utilizzati in questo periodo in cui l’attenzione verso il risparmio energetico è diventata sempre più una scelta consapevole. In questi casi una colla meno prestazionale potrebbe generare fenomeni tensionali che andrebbero a ripercuotersi sui rivestimenti delle pavimentazioni, fessurandoli, quindi solo una colla con caratteristiche meccaniche migliorate può garantire quelle certezze richieste in casi applicativi particolari.
LACOLLA di Gras Calce risponde anche a una tendenza particolarmente attuale nei rivestimenti che è quella, oggi, di scegliere il grande formato, di spettacolare effetto estetico ma che necessita comunque di un’attenzione adeguata, nella posa e soprattutto nella scelta del collante da impiegare. Con LACOLLA, la posa di piastrelle in gres porcellanato di grande formato non è più un problema, infatti il prodotto oltre ad avere una presa meccanica maggiorata può essere applicato da spessori minimi fino a 15 mm, per sopperire anche a differenze di livello dei supporti. Perfetta per l’applicazione in verticale, ha quell’eccezionale caratteristica particolarmente apprezzata dall’utilizzatore di essere a scivolamento verticale nullo. Inoltre può fregiarsi del logo EMICODE EC1 PLUS _very low emission, rilasciato da GEV _ Gemeinschaft Emissionskontrollierte Verlegewerkstoffe, Klebstoffe und Bauprodukte e.V., l'associazione che controlla le emissioni dei prodotti da pavimentazione, e che dichiara che LACOLLA di Gras Calce ha una emissione quasi nulla di VOC, sostanze organiche volatili.
Prodotto Marcato CE (Direttiva 89/106 CE) Norma UNI EN 12004:2007
[post_title] => Grazie a LACOLLA di Gras Calce, basta appiccicare
[post_excerpt] => Gras Calce presenta LACOLLA, il nuovissimo prodotto disponibile nelle due colorazioni bianca e grigia, estremamente performante e con una incredibile resa migliorata. Con un sacco da 25 kg, infatti, è possibile realizzare 7 mq di pavimentazione
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[post_content] => Il progetto Garibaldi, così come indicato dalla committenza, Hines Italia, tra i più grandi investitori immobiliari mondiali, prevede infatti la certificazione del sistema edificio a marchio LEED, Leadership in Energy and Environmental Design, un sistema di valutazione delle prestazioni energetiche e ambientali degli edifici, mirato a promuovere la diffusione di edifici “verdi” caratterizzati da un elevato livello di sostenibilità energetica e ambientale.
Lo scopo degli standard LEED è incentivare la costruzione di edifici eco-compatibili, capaci di “funzionare” in maniera sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico, integrandosi nell’ambiente nel modo meno impattante possibile. L’adesione allo schema LEED permette l’ottenimento di una certificazione degli edifici che attesta il raggiungimento di elevati livelli prestazionali a livello energetico e ambientale e il rispetto di determinati requisiti di eco-compatibilità delle costruzioni. Per il raggiungimento di tali livelli è stato utilizzato BetonPiù, il primo calcestruzzo strutturale ecosostenibile, a base di cemento e aggregati di riciclo, che concorre all’ottenimento dei crediti MR4.1, Mr 4.2 , contenuto di materiale riciclato e MR 5.1, MR 5.2 materiali estratti, lavorati, recuperati/riciclati e assemblati localmente.
Beton Più fa parte della Linea EcoPiù di Gras Calce , che comprende anche MaltaPiù, una malta bastarda ecosostenibile e SabbiacementoPiù, un massetto per pavimento con aggregati di riciclo.
[post_title] => Calcestruzzo strutturale ecosostenibile BetonPiù per l’Isola di Milano
[post_excerpt] => In uno dei cantieri più importanti d’Italia, nel cuore di Milano, nello storico quartiere Garibaldi-Isola - Varesine, viene utilizzato il calcestruzzo ecosostenibile Beton Più di Gras Calce, selezionato per le sue caratteristiche qualitative oltre che per il fatto di essere il primo calcestruzzo con aggregato post consumer e post produzione di riciclo
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[post_content] => Velocem è il nuovissimo legante pronto a presa rapida di Gras Calce, un prodotto eccezionale che garantisce prestazioni costanti a qualsiasi temperatura compresa tra i 5 e i 30 ° C, mantenendo elevate resistenze meccaniche sia alle brevi che alle lunghe stagionature.
La sua plasticità lo rende particolarmente facile da utilizzare e grazie alla semplicità d’uso e alla rapida presa riduce enormemente i tempi di cantiere.
La sua resistenza fa in modo che sia un prodotto indispensabile per tutti quei piccoli fissaggi che richiedono una presa forte e duratura.
Velocem di Gras Calce, inoltre, è un prodotto estremamente sicuro perché è a ritiro compensato e quindi evita la formazione di cavillature.
Campi di applicazione
? Bloccaggio di elementi strutturali
? Ri?nitura di spigoli e forme particolari in cemento
? Fissaggio di elementi ferrosi
? Posa di falsi telai in legno e metallo
? Posa di scatole e guaine per installazioni elettriche
? Fissaggio di tubazioni, sanitari, cardini
? Sigillatura di condutture in cemento, fognature, cisterne e chiusini stradali
? Bloccaggio di piccole in?ltrazioni d’acqua in strutture e vani ascensore
? Chiusura di tracce elettriche e idrauliche
SCHEDA TECNICA
COMPOSIZIONE
- Cemento
- Aggregato siliceo 0/1
- Additivi speci? ci
TEMPI DI PRESA
Inizio presa (min/sec) = 3,00
Fine presa (min/sec) = 5,00
RESISTENZA A COMPRESSIONE
(UNI EN 196/1)
a 1 ora = 9,0 N/mm2
a 3 ore = 11,0 N/mm2
a 24 ore = 21,0 N/mm2
a 28 gg. = 40,0 N/mm2
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[post_excerpt] => Gras Calce presenta “Velocem”, legante pronto a presa e indurimento ultrarapidi per riparazioni e fissaggi immediati e resistenti
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[post_content] => Il massetto premiscelato pesa solo 500 kg/mc, circa un quarto in meno rispetto a una tradizionale “sabbia e cemento” ma, nonostante il peso ridotto, è adatto per l’applicazione diretta di qualsiasi tipo di pavimentazione. Essendo un prodotto marcato CE, la sua resistenza a compressione è infatti garantita nel rispetto della norma di prodotto UNI EN 13813.
Questa sua incredibile leggerezza lo rende adatto in quelle situazioni in cui è indispensabile non gravare su strutture esistenti, come ad esempio in interventi di recupero di vecchi solai. Ha un’asciugatura medio rapida, infatti già dopo 24/36 ore è pronto per l’incollaggio di pavimenti in ceramica; per il legno, vinilici, tessili e pietre naturali è sufficiente attendere circa 10 giorni.
È facilissimo da posare grazie alle sue eccezionali caratteristiche di autocompattanza e, una volta posato, è pedonabile dopo un giorno dalla posa, caratteristica questa che agevola enormemente le lavorazioni in cantiere. La sua particolare composizione - è formato da cemento e vetro espanso - oltre alla leggerezza conferisce al prodotto un bassissimo valore di conducibilità termica con un ? pari a 0,09. Grazie a queste caratteristiche di isolamento, il massetto è ideale per realizzare pavimenti interpiano senza l’interposizione di pannelli isolanti: sono sufficienti infatti 7- 8 cm di Pavifond Revolution di Gras Calce , insieme al pacchetto della pavimentazione, per garantire valori di trasmittanza termica conformi a quanto previsto dalla normativa vigente.
Il prodotto è inoltre sostenibile, infatti non solo è costituito in parte da vetro espanso, materiale compatto, strutturalmente omogeneo, inalterabile nel tempo e inerte dal punto di vista chimico e biologico, ma il vetro espanso utilizzato è anche al 100% di riciclo. Questo fa di Pavifond Revolution il prodotto ideale per essere utilizzato in tutti quegli edifici sottoposti a certificazione LEED in quanto concorre all’ottenimento dei crediti per l’ecosostenibilità.
I plus
• massa volumica 500 kg/mc
• ? 0,09
• autocompattante
• pedonabile in 24 ore dalla posa
• asciuga in 10 gg. ca.
• ideale per la posa diretta di qualsiasi tipo di pavimentazione
• è ecosostenibile
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[post_excerpt] => Da Gras Calce la rivoluzione dei massetti con la nuovissima proposta di Pavifond Revolution, un massetto leggero, anzi super leggero, con un bassissimo valore di conducibilità termica
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[post_content] => Fibrofin sostituisce la malta fine tradizionale, risolvendo i problemi che da sempre si riscontrano nell’impiego delle malte da finitura. Il prodotto è la naturale evoluzione della storica malta fine di Gras Calce e unisce le qualità di quest’ultima alle fibre in polipropilene. La presenza delle fibre nell’impasto crea una microreticolatura nello spessore dell’intonaco applicato che contrasta la formazione in superficie delle cavillature. Con Fibrofin si possono realizzare intonaci di finitura, interni ed esterni, anche con spessori variabili. Inoltre, in abbinamento con Rasatutto di Gras Calce, Fibrofin è ottima per realizzare rasature di vario tipo, senza l’impiego di rete portaintonaco.
Campi di applicazione
Fibrofin può essere utilizzata in tutti gli impieghi tradizionali di Malta fine, per eseguire intonaci di finitura interni traspiranti ed ecologici, idonei a ricevere qualsiasi tipo di tinteggiatura, purché compatibile con le caratteristiche chimico/fisiche di Fibrofin. Per uso esterno, additivata con Rasatutto permette di realizzare intonaci di rasatura elastici, traspiranti e idonei a ricevere qualsiasi tinteggiatura, purché compatibile con le caratteristiche chimico/fisiche della malta.
Vantaggi per il cantiere
Di facile impiego, non necessita di manodopera specializzata. Come tutti i prodotti Gras Calce, Fibrofin è pratica per la movimentazione e lo stoccaggio perché fornita in sacchi.
Essendo premiscelata “in pasta” è pronta all’uso garantendo costanza nelle prestazioni e quindi facilita l’impiego in cantiere. Un grande vantaggio è il risparmio di tempo, traslato anche in risparmio economico, che deriva dalla possibilità di non usare rete porta intonaco quando si utilizza Fibrofin per realizzare intonaci di finitura.
Composizione
• Grassello di calce (Marcato CE - Direttiva Europea 89/106 CE, secondo Norma UNI EN 459-1)
• Aggregato siliceo 0/1 (Marcato CE - Direttiva Europea 89/106 CE, secondo Norma EN 13139)
• Fibre in polipropilene alcali resistenti
Permeabilità al vapore µ8
Per scaricare la scheda tecnica clicca qui
[post_title] => Fibrofin, malta fine fibrorinforzata
[post_excerpt] => Gras Calce ha recentemente lanciato sul mercato un nuovo prodotto: Fibrofin, la prima malta fine fibrorinforzata
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[post_content] => Gras Calce dal 24 novembre 2008, in ottemperanza alla normativa vigente, propone il sacco di Malta Bastarda in sacchi da 25 kg anziché da 30 kg. Lo stesso dicasi per il sacco di Super sabbia e cemento disponible da 25 kg dalla metà di dicembre 2008.
Questo processo interesserà, nel corso del 2009, tutti i prodotti Gras Calce che attualmente pesano 30 kg a sacco.
Rimane invariato il quantitativo di sacchi per bancale standard (50 sacchi), si modifica invece il peso del bancale che da 1500 kg passa a 1250 kg. Il mezzo bancale sarà disponibile da 30 sacchi, invece che da 25, per un peso complessivo di 750 kg. Qualora si utilizzassero metodi di lettura ottica, si segnala che è stato modificato anche il codice a barre del prodotto.
[post_title] => Super Sabbia e cemento di Gras Calce, i sacchi diventano più leggeri
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[post_content] => Il corpo di fabbrica originario ha una forma lineare con all’estremità, a fianco del portale d’ingresso, un piccolo oratorio contemporaneo alla villa che svolgeva la duplice funzione pubblica di oratorio per i contadini del cascinale che di cappella signorile di famiglia.
Il progetto
L’obiettivo dell’intervento è stato quello di rivalutare il contesto storico in cui si inserisce la villa e rinobilitare l’edificio con un ampliamento che lo colloca tra le case signorili settecentesche tipiche della zona.
L’edificio si articola su tre piani, con una palestra e una limonaia al piano interrato, saloni e zona a giorno al piano terra, zona studio/notte ai piani superiori compreso quello mansardato. L’aggiunta della torretta di testa, con trifore con colonne in marmo, riqualifica esteticamente il complesso.
Tra le particolarità dell’intervento, l’intonaco scelto per la finitura degli esterni e soprattutto degli interni: si tratta di un intonaco a base calce, utilizzato normalmente come intonaco di fondo e rifinito con un tonachino. La scelta dell’architetto, sposata dalla committenza, è stata quella di utilizzare solo questo intonaco come finitura superficiale, trattata a frattazzo: l’effetto finale è una superficie dall’effetto velato di un caldo colore nocciola (il colore delle zolle di calce utilizzate per la produzione della malta da intonaco). Anche gli interni sono stati trattati con l’identico tipo di intonaco, applicato prima a cazzuola e poi steso con sacco di juta a trama grossa. È un tipo di applicazione particolare che fa affiorare in superficie gli aggregati fini della malta, con un effetto finale molto caldo e omogeneo. Per la manutenzione della superficie e per evitare lo sfarinamento tipico di questo tipo di prodotti negli interni è stata data una mano di protettivo/fissativo silossanico di seconda generazione, in modo da non alterare né il colore né la traspirabilità dell’intonaco a base calce.
Scheda tecnicaIntervento: Restauro conservativo e ampliamento
Località: Cantù _ MI
Progetto e DL: arch. Alberto Tagliabue, Verano Brianza (MI)
Impresa: Dino Marzorati, Cantù (MI)
Anno di realizzazione: 2007
Prodotti utilizzati
Malta antica Siligras (malta antica predosata per muratura e intonaco)_ Gras Calce s.p.a.
Composizione
Grassello di calce, Calce idraulica naturale, Aggregato siliceo 0/2
[post_title] => Villa Brugnola a Cantù: restauro conservativo e ampliamento
[post_excerpt] => La villa Brugnola a Cantù è una costruzione padronale del settecento che si sviluppa in un cascinale piuttosto articolato con una corte allungata delimitata da un cancello a sud e da un portale monumentale ad arco sul lato opposto.
Gras Calce ha fornito un significativo contributo con i propri prodotti alla realizzazione dell'intervento di restauro
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[post_content] => Le sue caratteristiche lo rendono particolarmente indicato per getti in casseri a geometrie complesse e notevolmente armati.
E inoltre, non deve essere vibrato.
Campi di applicazione
• Per qualsiasi getto in casseri a geometrie complesse e notevolmente armati
• getti strutturali per travi, pilastri, solai e pavimentazioni industriali, (elevata fluidità e assenza di segregazione),
• plinti di fondazione,
• muri controterra, ancoraggi,
• platee, e ogni getto in cantiere (esclusi quelli in pendenza) con valenza strutturale
• Particolarmente indicato per la formazione di manufatti da lasciare a vista (elevata compattezza, bassa porosità e ritiro compensato)
• Formazione di pilastrini portanti in murature realizzate con blocchi di calcestruzzo (Flow-Test 700 mm - SF2)
• Realizzazione di manufatti particolarmente esposti alle intemperie (classe di esposizione XC4)
• Realizzazione di manufatti resistenti ai cloruri (esclusi quelli provenienti da acqua di mare) per ambienti bagnati (classe di esposizione XD2)
• Realizzazione di manufatti resistenti ai cloruri presenti in acque di mare, es. strutture in prossimità di coste (classe XS1)
• Realizzazione di manufatti resistenti ai cicli di gelo e disgelo (classe di esposizione XF3)
• Realizzazione di manufatti resistenti all’attacco di sostanzechimiche moderatamente aggressive, es. solfati, magnesio, ammoniaca, carbonati (classe di esposizione XA2)
Vantaggi per il cantiere
Essendo molto fluido è di facile impiego
Non necessita di essere vibrato durante la posa in opera
Può essere pompato
Confezioni e consumi
SACCHI: in polietilene da 30 kg
PALLET STANDARD: 50 sacchi (1500 kg)
PALLET FRAZIONABILE (su prenotazione): 2 pallet da 25 sacchi cadauno sovrapposti (1500 kg)
RAPPORTO CONFEZIONE/ VOLUME: ca. 73 sacchi = 1m3 reso (calcestruzzo impastato)
Scheda tecnicaCOMPOSIZIONE
- Miscela di aggregati (D max 8mm)
- Cemento
- Aggiunte minerali
- Additivi iperfluidificanti
IMPERMEABILITÀ
SÌ
PROFONDITÀ DI PENETRAZIONE DELL’ACQUA
23 mm
RAPPORTO A/C
0,50
MISURA DEL RITIRO SPECIFICO
1 giorno = 0 ìm/m
28 gg. = 0,39 ìm/m
90 gg. = 0,54 ìm/m
MASSA VOLUMICA
2300 - 2400 kg/m3
FLOW-TEST
700 mm (SF2)
V-FUNNEL
5” (VF1)
L-BOX
0,86 (PA2)
RESISTENZA MEDIA A COMPRESSIONE (28gg)
42 N/mm2
CLASSE DI RESISTENZA A COMPRESSIONE
C 30/37
RESISTENZACARATTERISTICA (Rck)
37 N/mm2
[post_title] => Compat – calcestruzzo strutturale autocompattante
[post_excerpt] => Finalmente c’è COMPAT, di Gras Calce, il primo calcestruzzo strutturale autocompattante- scc predosato in comodi sacchi in polietilene.
È fluido, resistente, impermeabile e a ritiro compensato.
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[post_content] => Le sue caratteristiche gli hanno valso l’appellativo di “universale”: può essere applicato infatti su quasi tutte le superfici, sia a parete che a soffitto; è adatto per rasare direttamente pannelli in cartongesso, blocchi e lastre di gesso, intonaci di fondo a base gesso o base calce-cemento, superfici in calcestruzzo, solai prefabbricati, pareti con pitture preesistenti, blocchi in cemento cellulare, precedenti rasature a gesso ecc. Inoltre la sua composizione lo rende idoneo all’impiego anche in ambienti umidi, come bagni e cucine
L’ incredibile facilità applicativa, in linea con la filosofia Gras Calce, è di sicuro interesse per chi opera in cantiere; la sua qualità e la rispondenza alle normative europee più restrittive lo posizionano al top della sua tipologia.
Le caratteristiche tecniche
Granulometria inferiore a 0,2 mm
Densità dell’impasto fresco 1,5 kg/litro
Fattore di resistenza al vapore µ 6
Aderenza su intonaco di fondo base calce cemento superiorie 0,3 N /mm2
Tempo di inizio presa 60’
Reazione al fuoco (EN 13501-1)
Resistenza a compressione superiore 4 N/ mm2
È un prodotto marcato CE (Norma UNI EN 13279-1)
[post_title] => Planagips – rasante universale anche per bagni e cucine
[post_excerpt] => Un nuovo prodotto va ad arricchire la Linea Rasanti di Gras Calce.
È Planagips, un rasante a base gesso con una eccezionale flessibilità di applicazione.
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[post_content] => La perlite è una varietà specifica di roccia vulcanica effusiva che possiede l'eccezionale proprietà di espandersi sino a 20 volte rispetto al suo volume originario.
E' un prodotto inorganico, stabile e chimicamente inerte, per questo motivo particolarmente gradito nel campo bio.
La perlite cruda contiene acqua (tra il 2 e il 6%) fissata chimicamente nella roccia a causa del rapido raffreddamento del magma giunto in superficie.
Sotto l'effetto di elevate temperature (tra gli 850 e i 1.000°C) l'acqua contenuta nel granulo si dissocia e si trasforma in vapore, gonfiando le pareti vetrose circostanti e provocando il caratteristico aumento di volume del granulo stesso.
Tale processo determina la formazione di microcavità che conferiscono alla perlite espansa il suo straordinario potere isolante. Grazie alle peculiarità della perlite, Pavifond ha dei valori di ? estremamente bassi e una densità a metro cubo contenuta. Una volta impastato con acqua, il prodotto sviluppa tali caratteristiche di plasticità che lo rendono estremamente lavorabile e di facilissimo impiego.
Con Pavifond Gras Calce è oggi in grado di soddisfare qualsiasi esigenza per la realizzazione di sottofondi e presentare un pacchetto completo composto da strato di compensazione e massetto (Pavifond e Super Sabbia e Cemento).
A breve il sistema sarà certificato, insieme a un materassino fonoisolante, ai fini dell’isolamento acustico in conformità ai valori prescritti dalle Norme in materia.
Per ulteriori informazioni
www.grascalce.it
[post_title] => Pavifond per pavimenti leggeri e termoisolanti
[post_excerpt] => Pavifond, nuova proposta di Gras Calce, è un premiscelato a base di perlite per la formazione di strati di compensazione leggeri e termoisolanti, un nuovo prodotto che si inserisce nella Linea Massetti a completamento della gamma.
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[post_date] => 2006-01-24 00:00:00
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[post_content] => La struttura dell’edificio è di tipo misto: cemento armato, isolato e drenato nei piani interrati, e metallica nei piano fuori terra.
Tutti i piani sono caratterizzati dall’assenza di murature perimetrali in quanto l’intero volume è completamente vetrato, così come i parapetti, ad eccezione del solo corpo destinato ai servizi che è rivestito in lastre di pietra autoctona.
I terrazzi sono dei veri e propri giardini pensili, progettati al fine di rispettare le valenze paesistico-ambientali del contesto in cui il fabbricato si inserisce; ai quasi 1.000 mq di terrazzi si aggiunge la soletta di copertura che costituisce un’area verde praticabile facilmente fruibile.
Il progetto prevede la completa demolizione del fabbricato esistente, al fine di ricavare un nuovo edificio destinato ad Hotel 4 stelle che ospiterà:
- camere doppie, 50 in tutto, dotate di servizio igienico privato e cassetta di sicurezza;
- sala ristorante per 300 persone con annessa cucina;
- zona d’accoglienza con annessi reception, uffici, servizi, bar e sala esposizioni;
- una sala polivalente per conferenze, spettacoli e ricevimenti;
- un piccolo centro S.P.A. e una palestra sportiva utilizzabile dagli ospiti della struttura alberghiera;
- due piani di autorimesse per circa 130 posti auto;
- magazzini e depositi a servizio della struttura alberghiera.
Per ottenere i dati specifici del terreno e meglio comprendere le modalità d’intervento è stata richiesta un’apposita relazione geologica-geotecnica redatta dal dott. Italo Isoli.
Terminate le opere di consolidamento e scavo il progetto prevede la realizzazione di un nuovo edificio disposto su sei differenti livelli di quota.
La struttura dell’edificio è di tipo misto cemento armato e putrelle in ferro.
Nel tratto di sbancamento le opere di contenimento sono riconducibili all’utilizzo di pali in c.a di diametro 80 cm, inoltre è prevista un’intercapedine areata tale da evitare qualsiasi tipo di infiltrazione d’acqua e permettere il naturale deflusso delle acque di falda.
I due piani interrati, livello –2 (-13,40 mt) e livello –1(-10,50 mt) accessibili dalla strada Comunale di Ortello, sono destinati ad autorimesse, la struttura è in travi e pilastri in cemento armato con solette di tipo misto e travetti in c.a. precompresso e prefabbricato.
Prevedono 130 posti auto suddivisi da segnaletica orizzontale, sono pavimentati con battuto di cemento di colore grigio e le superfici verticali sono tinteggiate con smalto bianco riflettente.
Per enfatizzare quelli che sono i piani meno nobili della struttura, si è studiato un impianto di illuminazione in grado di creare una differente percezione di uno spazio normalmente freddo ed impersonale; tutto ciò realizzato attraverso l’uso di apparecchi illuminanti che permettono la variazione cromatica e la variazione dell’intensità dei flussi luminosi.
E’ presente inoltre un sistema di controllo accesso ed un sistema di video-sorveglianza.
I collegamenti con i piani superiori sono previsti tramite una rampa di scale e due ascensori dimensionati secondo la normativa e situati in zone compartimentate chiuse con porte REI120.
Il ricambio dell’aria necessario, secondo normativa, è previsto attraverso griglie e cavedi di aerazione; inoltre è installato un impianto antincendio secondo quanto richiesto da normativa dei Vigili del fuoco.
Al livello –1 sono in oltre previsti un magazzino/deposito, dotati di montacarichi e vani tecnici necessari agli impianti.
Il piano superiore livello 0 (-7,40 mt) ospita 22 camere doppie dotate di servizio igienico privato; secondo la legge 13/89 DM 236/89 sono previste 4 camere (due per piano) con caratteristiche di accessibilità e usabilità da parte di persone disabili.
Le pareti divisorie interne sono realizzate in cartongesso, tinteggiato con vernici a base d’acqua, acusticamente isolate, ed accolgono al loro interno, le canalizzazioni e le tubazioni impiantistiche.
La pavimentazione delle camere è realizzata in essenza lignea di teak flangiato, mentre il rivestimento dei bagni è realizzato in lastre beola favalle.
All’interno del bagno è installata una vasca idromassaggio che si affaccia, tramite parete divisoria in vetro acidato e profilo in inox, direttamente sulla zona retrostante il letto.
La camera è dotata di impianto audio-video con pay tv e tv via cavo al plasma che assolve la funzione anche di monitor interattivo per la connessione a internet e dialoga direttamente con la reception.
Inoltre ogni camera è dotata di decoder e lettore cd rom, l’impianto di climatizzazione è caratterizzato da cartongesso attivo Giacomini per quanto riguarda il soffitto, e da riscaldamento a pavimento di produzione Giacomini s.p.a.
Inoltre si prevede, al medesimo livello, una sala polifunzionale di 250 posti, compartimentabile, dotata di tutte quelle che sono le attrezzature più innovative, quali video proiezione, rete internet cordless-wirless, un impianto digital dolby sourround tutto gestito da un’apposita regia, poltroncine ergonomiche attrezzate con postazione multimediale e porta per la traduzione simultanea.
La pavimentazione della sala è realizzata con lastre di marmo bianco di Carrara, sotto le quali è installato l’impianto di riscaldamento a pavimento, mentre la climatizzazione è realizzata con pannello radiante soffitto tipo Giaco-clima.
Per i ricambi d’aria sono presenti delle bocchette di estrazione come richiesto da normativa con canalizzazione che convoglia il tutto all’U.T.A. di competenza.
Tutta la sala conferenza è dotata di pannelli fonoassorbenti per rendere ottimale la qualità acustica anche in caso di compartimentazione della stessa.
Il piano è inoltre dotato di servizi igienici dotati di aerazione forzata e fruibili dai disabili, di palestra sportiva dotata di tutte le attrezzature necessarie per il fitness, magazzino, ripostiglio e locale di servizio dotato di montacarichi di servizio.
I collegamenti con i piani superiori sono previsti tramite una rampa di scale e due ascensori dimensionati secondo la normativa vigente.
Il piano superiore livello 1 (-3,70 mt) ospita 28 camere doppie dotate delle medesime caratteristiche di quelle descritte in precedenza e anche su questo piano vi sono due camere con caratteristiche di accessibilità e usabilità da parte di persone disabili.
A questo livello vi sono inoltre servizi igienici per gli ospiti, due magazzini, un locale tecnico, un locale di servizio ed uno spazio polifunzionale, tutti dotati di aerazione forzata.
Per i locali di servizio la pavimentazione è in grés porcellanato di colore bianco in modo da soddisfare i requisiti richiesti dalla normativa vigente.
Il livello +2 (0,00 mt) è destinato alle aree comuni: doppio ingresso pedonale, situato su Via Fava, con pavimentazione in marmo di Carrara ed illuminazione adeguata, tale da accompagnare i nuovi ospiti al bancone reception facilmente individuabile, dotato dei più innovativi servizi interattivi di gestione in costante monitoraggio con ogni singola zona dell’albergo.
La parte retrostante il bancone è destinata a uffici direzionali e di segreteria, dotati degli arredi necessari, e dei supporti informatici necessari.
Vi è la sala televisione di 45 posti a sedere, dotata di tutte quelle che sono le attrezzature più innovative, quali video proiezione, rete internet cordless-wirless, un impianto digital dolby sourround, poltroncine ergonomiche, dotato di tende oscuranti per migliorare la proiezione diurna.
“L’interno diventa esterno” potrebbe essere la massima che definisce la collocazione del bar situato presso l’H2OTEL, localizzato alla destra dell’accesso principale è dotato di unico bancone scenico di notevole impatto, dotato un di retro per deposito/lavaggio, tavoli e poltrone posizionate in modo da garantire la privacy degli ospiti alla struttura, un impianto stereo a diffusione, fruibile anche da clienti esterni alla struttura, specialmente in occasione di eventi; dove lo spazio situato al lato opposto al cavedio vetrato, diventa la location dell’evento stesso integrandosi con il bar e la sala d’aspetto, il tutto è arredato con tavolini e poltrone, che mutano a seconda dell’installazione.
La corretta illuminazione ed aerazione è garantita dalle ampie vetrate su cui si affacciano le due sale e per la sera è previsto un impianto di illuminazione policromatico sia di tipo diffuso che puntuale a seconda dell’evento.
La pavimentazione è in essenza lignea di teak, in lastre posate a correre.
Vi sono servizi igienici fruibili dagli ospiti, dotati di ventilazione forzata e accessibili facilmente dai disabili.
I collegamenti con i piani superiori sono previsti tramite una rampa di scale e due ascensori dimensionati secondo la normativa vigente.
Il livello +3 (3,70 mt) è destinato a sala ristorante di 250 posti a sedere ed il medesimo piano è attrezzato con un’ampia cucina di dimensioni adeguate, con tutte le attrezzature necessarie così suddivisa: zona lavaggio, zona caffetteria, dispensa, zona celle frigorifere, zona pasticceria, zona cottura.
I corpi aspiranti sono stati progettati per risolvere problemi specifici legati all’aspirazione di fumane contenenti vapore acqueo in ampia percentuale riducendo la formazione di liquidi all’interno della canalizzazione, annullando i fenomeni di condensa sulle pareti interne.
Tutto questo spazio è inoltre collegato ai magazzini, posti ai piani inferiori, da un montacarichi di servizio.
Il rivestimento di pareti e pavimenti è in piastrelle di grés ceramico di colore bianco facilmente lavabili.
Al piano sono presenti servizi igienici dotati di ventilazione forzata e fruibili dai disabili.
I collegamenti ai piani superiori sono previsti tramite una rampa di scale e due ascensori dimensionati secondo la normativa vigente.
Il Piano di copertura (7,40 mt) è destinato a solarium con piscina a raso, è facilmente accessibile con due ascensori ed una rampa di scale posti nel blocco centrale di servizio, utilizzabile anche per il posizionamento di impianti tecnici.
Inoltre questo piano è collegato a quelli sottostanti tramite una scala esterna posta sul lato ovest, tra i pannelli fotovoltaici ed il corpo stesso dell’edificio
Tutto il piano è caratterizzato da una “pavimentazione” a verde praticabile con i percorsi in legno di teak a piastrelloni di tipo galleggiante e i parapetti previsti sono costituiti da lastre di vetro e montanti in acciaio di dimensioni adeguate secondo quanto richiesto da normativa vigente (h.1.00 mt).
La struttura portante e secondaria dei livelli livello 1 (-3,70 mt), livello +2 (0,00 mt) e livello +3 (3,70 mt), è realizzata in carpenteria metallica, con membrature forate, imbullonate e saldate; il solaio collaborante in opera è composto da lamiera grecata spessore 10/100 mm e H= 55 mm e getto integrativo di calcestruzzo leggero strutturale, spessore complessivo cm 10.
Il progetto delle aree esterne è sviluppato, in fase esecutiva, in collaborazione con un botanico specializzato nella progettazione di giardini ed aree verdi del quale si allega una relazione tecnico-agronomica sul verde pensile oggetto d’intervento.
I serramenti esterni sono in acciaio inox e sono caratterizzati da piccole sezioni a taglio termico con ampie superfici di vetrate trasparenti e bassoemissive con coefficiente termico ottimale e le vetrate sono autopulenti secondo il nuovo brevetto Saint-Gobain.
I valori di fedeltà colore (Ra) sia i trasmissione che riflessione garantiscono una percezione cromatica dei colori in modo perfetto.
I rivestimenti e le pavimentazioni esterne sono in pietra autoctona; mentre nelle aree interne l’uso della pietra è alternato all’impiego di pavimentazioni in legno.
Sistemi fotovoltaici saranno utilizzati nelle superfici piane delle aree verdi non praticabili dei giardini pensili tale da create una vera e propria “texture” compositiva tra il tappeto erboso, essenza lignea ed i pannelli stessi.
H2OTEL diverrà così un PROGETTO PILOTA sulle nuove energie alternative (a tasso di emissione zero) in sinergia con il Ministero della Ricerca Italiana, e sarà considerato un modello per lo studio della nuova legge europea che dovrà essere trattata a livello nazionale.
L’insieme di queste applicazioni di sistemi fotovoltaici va a generare una consistente fetta dell’energia necessaria al raffrescamento e riscaldamento dell’edificio.
L’Hotel diverrà inoltre una struttura di studio e luogo di sperimentazione, dibattito e formazione, quest’insieme di corsi, convegni e congressi si articolano soprattutto nei periodi di bassa affluenza e quindi potrebbero apportare un significativo incremento delle presenze nel comune sostenendo l’offerta delle attività turistico-commerciale in Orta per un periodo più ampio rispetto alla normale stagione turistica.
Sono stati presentati appositi progetti anche per ciò che concerne la normativa antincendio e la climatizzazione dei locali sprovvisti di aerazione naturale, tutto l’albergo rispetta le direttive della legge 13/89 DM 236/89 per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Il fabbricato è inoltre allacciato a tutte le utenze pubbliche (gas, luce, telefono, acqua e fognatura) così come indicato nella planimetria generale di progetto.
Le domande di allacciamento a quanto sopra sono inoltrate ai vari enti competenti prima dell’esecuzione delle opere stesse.
Scheda tecnicaProgetto: Architetti Andrea Zanin, Giancarlo Primatesta
Collaborazione: Massimo Platini, Matteo Primatesta
Prodotti Gras Calce: Super Sabbia e Cemento, massetto predosato a medio-rapida asciugatura per pavimento (indicato anche per riscaldamenti a pavimento come in questo caso)
Prodotti per riscaldamento: Giacomini
Per ulteriori informazioni sui prodotti utilizzati
www.grascalce.it
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[post_excerpt] => L’area oggetto d’intervento è un lotto a pianta triangolare, situato in località Ortello, nel Comune di Orta San Giulio
Il progetto mira a proporre una sovrapposizione di terrazzi, disposti in modo decrescente tale da seguire il declivio naturale del terreno verso il lago.
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[post_content] => Nessuno penserebbe a una linea difensiva, guardando quei tetti a trottola che ricordano le casette delle fiabe, eppure questa era la funzione dei Fortini della Fame, gli edifici cilindrici sorti alla metà dell’Ottocento sopra Camorino, per contrastare un possibile attacco da parte degli Austriaci di stanza nella limitrofa Lombardia.
Nel 1848 scoppia a Milano la rivolta anti austriaca, passata alla storia come “le 5 giornate di Milano”; la guarnigione imperiale lascia Milano per ritornare dopo qualche mese in forza capitanata dal feldmaresciallo Radetzky. Per sfuggire alla cattura, lasciano la città circa ventimila persone tra cui anche Carlo Cattaneo.
Gli esuli si dirigono in Piemonte, in Francia e in Canton Ticino, non filo austriaco, che diventa quindi un centro della cospirazione.
La cosa non piace all’Impero che decide di chiudere le frontiere, prima nel 1848-1850 e successivamente tra il 1853-1855.
A seguito del blocco il Canton Ticino, che trovava come naturale sbocco lavorativo la Lombardia, venne letteralmente ridotto alla Fame.
Da qui il nome dei Fortini la cui costruzione iniziò per prevedere la difesa del Cantone ma anche per occupare centinaia di persone rimaste senza lavoro.
La costruzione dei fortini si inserisce in un programma più ampio che comprendeva la realizzazione di murate, batterie e ridotti.
Per un paio di anni vennero impiegati circa 500 rifugiati provenienti dalla Lombardia.
Le cinque torri rotonde furono realizzate alte 10 metri con un diametro di nove e con muri in pietra intonacati a calce, spessi un metro e mezzo alla base e un metro nella parte finale.
In origine avevano due piani di tre metri l’uno, con una scala interna di collegamento, il tetto conico in lamiera e due ordini di feritoie.
Fortunatamente le opere fortificate non dovettero resistere a nessuna invasione e non vennero mai veramente collaudate: l’Austria nel 1855 tolse il blocco perché costava caro e impiegava un elevato numero di soldati.
Furono le ingiurie del tempo, l’incuria e l’opera dell’uomo a minarne gli involucri: nel corso degli anni sparirono gradini, infissi, travi, i tetti completi.
Tra il 1944 e il 1952 i fortini della fame furono venduti, affittati a privati, e in parte manomessi e solo grazie all’opera di sensibilizzazione condotta dall’Associazione Fortini di Camorino si è potuto procedere agli interventi che hanno portato al recupero degli stessi.
Seppur non di grande valenza architettonica, l’importanza dei fortini va ricercata nel loro valore storico ed evocativo.
A oggi ne è stato recuperato totalmente uno (la torre detta “Ai Scarsitt” dal nome di una famiglia patrizia estintasi all’inizio del secolo) e interventi parziali hanno interessato altri tre dei cinque manufatti.
L’intervento di recupero della torre Scarsetti, progettato dalla Sovrintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici, è consistito nel rifacimento della copertura in lamiera e dell’orditura del tetto in legno, a seguito di uno studio tipologico condotto su quelle esistenti, nella ricostruzione di un ammezzato, della scala in legno di larice e nel rifacimento dell’intonaco.
L’intonaco utilizzato, predosato e fornito in sacchi, è in calce, di tipo tradizionale, prodotto dalla Gras Calce secondo antiche ricette; è stato prescritto per le sue caratteristiche di compatibilità con la preesistenza, perché poco invasivo e traspirante.
Infatti solo con intonaci di questo tipo è possibile non alterare le caratteristiche termoigrometriche delle murature antiche; è stato campionato in cantiere e scelto, come tutti gli altri materiali, dalla Sovrintendenza.
Prima di intonacare le superfici, si è proceduto alla scrostatura del vecchio intonaco mettendo a nudo i muri in sasso, che sono stati lavati e spazzolati per eliminare qualsiasi residuo incoeso.
Successivamente, con l’intonaco di calce, sono stati chiusi gli spazi tra le pietre per formare un superficie di stesura il più possibile complanare, operazione facilitata dalla plasticità del prodotto.
L’intonaco è stato poi applicato e steso in più mani, dalla rinzaffatura di aggrappo alla lisciatura della superficie; la finitura finale è stata realizzata con “frattazzo fine” di legno.
L’intonaco, di un caldo colore nocciola, è a vista e presenta il tipico effetto velato di questo tipo di finiture.
I cinque fortini sono collegati da un percorso didattico di circa due ore con pannelli esplicativi riportanti notizie storiche e geografiche.
Intervento: ristrutturazione fortini della Fame
Località: Camorino, Bellinzona _CH
Progetto: Sezione Logistica del Canton Ticino, Sovrintendenza ai Monumenti e Beni Culturali del Canton Ticino, prof. Giuseppe Chiesi
Direzione Lavori: architetto Toma Varela, Sezione Logistica del Canton Ticino
Anno di realizzazione: 2003
Fornitura: Regusci SA, Bellinzona (CH)
Prodotti utilizzatiSiligras (malta antica predosata per muratura e intonaco), Gras Calce COMPOSIZIONE
Grassello (idrossido di calcio)
Calce idraulica naturale (Calix Italcementi)
Aggregati silicei 0/2
Per approfondimenti sui prodotti Gras Calce
www.grascalce.it
Per ulteriori informazioni
www.fortini-camorino.ch
[post_title] => I Fortini della Fame
[post_excerpt] => L’intervento di recupero della torre Scarsetti, progettato dalla Sovrintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici, è consistito nel rifacimento della copertura in lamiera e dell’orditura del tetto in legno, a seguito di uno studio tipologico condotto su quelle esistenti, nella ricostruzione di un ammezzato, della scala in legno di larice e nel rifacimento dell’intonaco.
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[post_content] => Gli immobili oggetto delle opere di recupero sono sorti negli Anni Trenta dello scorso secolo e facevano parte di un complesso industriale poi dismesso e riconvertito a uso residenziale.
Il progetto, concertato con la proprietà, doveva considerare esclusivamente:
- impiego di materiali che, oltre a determinare una fruizione ambientale neutra dal punto di vista dell’inquinamento domestico, fossero prodotti con processi industriali a basso impatto ambientale;
- tecniche costruttive a basso contenuto energetico;
- impiego di tecnologie, particolarmente quelle impiantistiche, che garantissero il minimo consumo energetico pur assicurando il massimo benessere nella fruizione degli spazi residenziali;
- infine e non ultimo per importanza si voleva conferire all’edificio un carattere architettonico che ne connotasse il ruolo di recupero alla scala urbana del quartiere.
Si è inoltre voluto fare riferimento esplicito alle tecniche costruttive tradizionali, locali caratteristiche dell’edilizia rurale d’inizio ‘900.
Le caratteristiche di biosostenibilità
La struttura portante verticale dell’edificio, fuori terra, è stata realizzata con muratura in laterizio, di mattoni in “poroton” porizzati con fibra di legno e quindi privi di emissioni gassose in fase di produzione; il mattone è formato da doppio paramento (cm 20 interno + cm 10 esterno) con interposto strato di sughero evaporato, privo di collanti, e assemblato meccanicamente in fabbrica.
Gli intonaci interni ed esterni sono stati realizzati con malte predosate naturali a base di calce.
Per la finitura esterna è stato impiegato un intonaco colorato a base di grassello di calce.
Le strutture orizzontali sono state realizzate integralmente in legno di abete; le travi principali con luci nette tra mt 7,25 e mt 8,30 sono in lamellare, l’orditura secondaria, gli assiti e i listoni formanti le intercapedini sono in legno massello. Sul lato del cortile interno i travetti secondari al primo piano fuoriescono dall’edificio creando un piano di appoggio per le lastre di beola a tutto spessore che formano il ballatoio.
La copertura è di tipo ventilata, si sviluppa a quote diverse per le varie parti dell’edificio ed è anch’essa in legno di abete nei vari strati.
L’isolamento verticale, come già detto, è costituito da pannelli di sughero preassemblati nei mattoni portanti perimetrali; nei solai piani in legno e nella copertura a falde invece l’isolamento termoacustico è formato da tre strati di pannelli rigidi in fibra di legno compattata meccanicamente di 2 cm/cad., sovrastanti un telo di feltro di iuta di circa 5 mm con funzione di anticalpestio e antipolvere.
Nell’intercapedine dei solai piani, posta tra lo strato di isolamento e l’assito di chiusura superiore, sono stati posati gli impianti. L’intercapedine corrispondente, nelle falde della copertura funge da condotto di ventilazione naturale.
La scala esterna e le cornici delle facciate sono formata da lastre di pietra naturale e beola striata (per gradini e sbalzi calpestabili), con superfici lavorate al rustico, incastrate direttamente nella muratura piena di laterizio.
I parapetti della scala, del ballatoio e dei balconi sono in ferro a disegno semplice.
Le lattonerie sono tutte in rame 8/10, con impiego di lamiera forata e pezzi speciali per colmi e terminali idonei alla funzione di ventilazione della copertura.
I pavimenti interni sono prevalentemente in legno di larice grezzo a listoni posati a secco con tecnica flottante. Anche le scale dei soppalchi interni sono interamente in legno.
I serramenti sono in legno di pino posati grezzi e verniciati in opera con prodotti naturali, ad essenza di mandarino.
Per le verniciature si a in opera che in stabilimento (per le parti strutturali) sono state impiegati materiali di provenienza vegetale e comunque esenti da ricavati del petrolio.
Gli impianti
L’impianto di riscaldamento – certamente innovativo per l’edilizia residenziale- è di tipo ad irraggiamento, ed è costituito da un doppio tubo di rame (mandata e ricircolo, diam 1”) che corre internamente alle pareti, sotto intonaco, alle quote di circa 30 e 100 cm dal piano di pavimento, la cui funzione prevalente è quella di scaldare le rispettive pareti che quindi svolgono direttamente la funzione di barriera termica verso l’esterno. In realtà i circuiti, separati fra loro sono due: il primo appunto è quello perimetrale esterno, il secondo invece interessa le pareti divisorie tra gli ambienti interni. Un sistema di controllo computerizzato consente il controllo del microclima dei singoli ambienti interni, in modo abbastanza articolato. Il fluido vettore è l’acqua che circola ad una temperatura compresa tra 40° e 50°; l’energia calorica viene prodotta da un sistema di cogenerazione costituito da una caldaia a condensazione, alimentata a gas metano e un sistema solare integrale prodotto in Svizzera che, a differenza del più tradizionale “pannello solare”, è in grado di captare energia per l’intero arco quotidiano d’insolazione. L’acqua una volta scaldata viene convogliata in un serbatoio stratificato, collocandola al livello termico corrispondente, ottimizzando quindi la conservazione del calore relativo.
Anche l’impianto elettrico è stato realizzato con particolare attenzione alla compatibilità ambientale, interna, particolarmente per l’installazione di idonei disgiuntori che agiscono sulla sezionatura di ripartizione della rete di distribuzione interna; la stessa rete è stata posata evitando la formazione di campi elettromagnetici..
Un’ultima nota va riservata al sistema naturale di recupero d’acqua piovana nell’area verde privata, ad uso irriguo e comunque non potabile, ottenuto con l’installazione di un pozzo di prima pioggia che separa le prime acque recanti il maggior carico di polveri e metalli pesanti, per poi dirigere il flusso corrente successivo verso una vasca di raccolta e decantazione, da cui si attingerà per gli usi anzidetti.
Prodotti utilizzatiSiligras (malta antica predosata per muratura e intonaco) della Gras Calce
COMPOSIZIONE
Grassello di calce
Calce idraulica naturale (Calix_Italcementi)
Aggregati silicei 0/2
Marmogras (intonaco di finitura colorato a base di grassello di calce cotta a legna e terre colorate) della Gras Calce
COMPOSIZIONE
Grassello di calce
Terre colorate
Granulati di marmo
Per approfondimenti sui prodotti Gras Calce
www.grascalce.it
[post_title] => La casa BIO a Concorezzo
[post_excerpt] => Si tratta di un intervento di costruzione di una casa plurifamiliare a Concorezzo (Mi), con l'utilizzo di materiali della Gras Calce.
Progetto e DL: arch. Franco Taunisio, Concorezzo (MI)
Anno di realizzazione: 2004
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[post_content] => Cenni storici
Dimora della famiglia Catena. Ampi locali a piano terra a destinazione mercantile. Pregevole fregio marcapiano in cotto (sec. XV) di ispirazione viscontea. Rimaneggiamenti interni (sec. XVIII). Intatto nella facciata in cotto e nell’elegante portale.
Intervento sulla facciata
La facciata presentava problemi di umidità di risalita e dilavamento delle pietre.
L’acqua che risale attraverso i capillari presenti in qualsiasi materiale edile, unita ai sali che cristallizzano, hanno provocato il disgregamento dei mattoni; ciò dipende dalla maggiore resistenza della malta dei giunti rispetto ai mattoni. Probabilmente durante un precedente intervento di restauro sono state utilizzate malte di tipo cementizio, che presentano un’ottima resistenza meccanica ma una scarsa permeabilità al vapore, con conseguente dispersione dell’umidità della muratura verso l’esterno tramite il mattone, provocandone la disgregazione.
Il dilavamento delle pietre è provocato dall’infiltrazione dell’acqua che, unita allo smog, disgrega la pietra stessa soprattutto se di natura carbonatica.
Si è ritenuto opportuno eliminare meccanicamente la malta cementizia dei giunti fino ad una profondità di 2 cm per riequilibrare la corretta traspirabilità della muratura.
La nuova malta utilizzata è Röfix Sokelpultz a calce idraulica naturale NHL5 che permette una corretta traspirabilità dei giunti murari. Caratteristica del prodotto è la macroporosità, qualità fondamentale per contenere i danni causati dalla cristallizzazione dei sali.
Per risolvere il problema del dilavamento delle pietre si è deciso di proteggere la facciata dalle intemperie mantenendone l’aspetto estetico e cromatico mediante Röfix protettivo silossanico. Tale prodotto rende la facciata idrorepellente e traspirante.
Ripristino intonaco sul fianco della porta-finestra.
Una parte della facciata era intonacata probabilmente con la tecnica della sagramatura. Tale metodo applicativo prevedeva di stendere un velo di intonaco a grana fine in modo da far trasparire la mappatura del supporto. Questo sistema è riproducibile mediante il rivestimento minerale Röfix 380.
Intervento sul cortile
La facciata sul cortile presentava problemi di umidità di risalita capillare e necessità di ripristino degli intonaci
Per risolvere il problema della presenza di umidità e salinità, la muratura è stata intonacata con il ciclo di intonaci deumidificanti Röfix RS2.
L’intonaco vecchio è stato asportato fino a un’altezza di circa 1 m oltre la traccia visiva dell’umidità. Si sono dovute grattare le fughe della malta fino a una profondità di circa 2/3 cm e si sono dovute ricoprire le cavità maggiori della muratura con Röfix 648 (tempo di maturazione sette giorni). Dopo una settimana è stato possibile applicare Röfix 671 (a macchia di leopardo), malta da rinzaffo per risanamento utilizzata per la preparazione dei fondi di muri umidi da applicare con una copertura del 60% per garantire la traspirabilità della muratura. Dopo un’altra settimana è stato applicato l’intonaco antisale Röfix 648 con uno spessore di 2 cm, utilizzato come intonaco di fondo risanante per livellare le cavità o fughe, accertandosi di irruvidirne la superficie (in questo caso il tempo di maturazione è di 10 giorni). A questo punto si è potuti procedere all’applicazione dell’intonaco deumidificante Röfix 640 con uno spessore minimo di 2.5 cm.
Prima di applicare qualsiasi tipo di finitura, si è dovuta rispettare una pausa di dieci giorni. Tale finitura, da applicare sopra l’intonaco deumidificante, è di tipo minerale e traspirante e priva di componenti acrilici o vinilici. Il prodotto ideale in questo caso è Röfix 345 , finitura per facciate particolarmente esposte alle intemperie.
Nella parte di muratura non interessata da umidità di risalita è stato utilizzato un ciclo di intonaci a base calce idraulica.
Il supporto è stato preparato in questo modo:sono stati eliminati gli intonaci ammalorati e le parti di muratura friabili; in seguito è stato bagnato fino a rifiuto e quindi si è applicato il rinzaffo Röfix 675 a base di calce idraulica naturale e sabbia silicea, con una copertura del 100%. Asciugatosi il rinforzo, dopo tre giorni di stagionatura, è stato inumidito per assicurare un’ottima adesione del successivo strato di intonaco a calce idraulica e sabbia calcarea tipo Röfix 694 che è stato applicato in più mani fino a raggiungere lo spessore desiderato ed è stato protetto da un’asciugatura troppo rapida.
Dopo dieci giorni di stagionatura, all’intonaco asciutto è stata applicata la finitura tipo Röfix 345 a base di calce idraulica naturale e sabbia silicea sul fondo che è stato preliminarmente inumidito.
Tale finitura può essere lavorata con il fratazzino di spugna.
Per informazioni sui prodotti Röfix:
www.roefix.it
[post_title] => Palazzo Catena - Asti
[post_excerpt] => L’edificio oggetto dell’intervento di Röfix è il Palazzo Catena di Asti.
Il progetto ha riguardato il restauro della facciata e i muri prospicienti il cortile.
L’intervento è consistito nel risanamento e nel ripristino degli intonaci
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[post_content] => Gras Calce è un’azienda che, nata con un unico prodotto preconfezionato e con un’unica intuizione, ha diversificato con gli anni la gamma merceologica.
L’azienda nasce nel 1967 grazie alle capacità imprenditoriale di due fratelli, Gaetano e Sergio Cereda, titolari dell’omonima impresa di costruzioni avviata cinque anni prima della fondazione di Gras Calce.
Inizialmente l’attività si limitava alla produzione di calce spenta, destinata all’impresa edile dei fratelli Cereda. A questa produzione si accostò quella della stabilitura preconfezionata seguita, negli anni ’80, da quella delle malte: prodotti che hanno contribuito a decretare il successo aziendale. Gras Calce è stata la prima azienda a produrre e a confezionare malte di tipo tradizionale a base di inerte siliceo, creando l’alternativa al premiscelato. Dopo venti anni dall’inizio dell’attività, i prodotti mantengono inalterato il loro successo presso gli utilizzatori.
Tra i motivi di questa situazione positiva vi è la linea guida aziendale: “rendere sempre più facile il lavoro del muratore”; proprio con questo obiettivo l’attenzione della produzione è rivolta ai prodotti tradizionali (intendendo con questo “prodotti realizzati con l’impiego di sabbie silicee”), la cui validità è riconfermata dal fatto che le materie prime impiegate sono quelle tipicamente utilizzate da sempre nel settore.
Tra i prodotti principali, le malte che dal 1984 costituiscono la percentuale maggiore della produzione. Dalla malta fine per stabilitura, alla malta bastarda, di allettamento o da intonaco, alla malta a vista colorata e idrofugata utilizzata per l’allettamento mattoni “paramano” o blocchi “faccia a vista”, all’ultima nata Maltabloc, una malta specifica per blocchi in CLS, sono tutti prodotti naturali frutto di una costante ricerca svolta prevalentemente sul campo, cioè in cantiere.
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Info dalle aziende - La casa BIO a Concorezzo - INFOBUILD