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Sulla strada che porta all’Abetone, nel cuore della Toscana, sono in corso alcuni lavori di ampliamento: tra le macchine all’opera spicca il logo blu Komatsu. “È la partenza ideale per una case history Komatsu: se poi si pensa che anche le piste da sci sul Passo dell’Abetone sono state realizzate da un escavatore e da un dumper Komatsu, ogni altra introduzione risulta superflua!” Autore della battuta è Alessandro Rossi, responsabile prodotti speciali e accessori Komatsu: è lui ad anticipare con questa frase l’analisi di un ulteriore intervento, ambientato in Toscana, in cui le macchine movimento terra Komatsu sono protagoniste di applicazioni particolari. Oltre al referente Komatsu, nostri interlocutori sono Romano Braccialini, fondatore dell’omonimo gruppo attivo nel campo dell’edilizia, suo figlio Emanuele e, infine, Umberto Degli Esposti, responsabile commerciale della concessionaria pistoiese Italricambi. Protagonisti della nostra case history, sono il frantoio mobile BR380GJ-1E0, la nuova pala WA470-6 e l’escavatore PC290-8 Komatsu, impiegati dall’azienda Braccialini Escavazioni srl nell’attività di estrazione e frantumazione all’interno della cava alluvionale sul fiume Lima. “Lo scorso settembre – esordisce il titolare Emanuele Braccialini – abbiamo acquisito una cava per concessione di licenza. Da subito, come consuetudine della nostra azienda, nota per il deciso orientamento all’innovazione, abbiamo esaminato peculiarità e opportunità inerenti il lavoro, cercando di individuare soluzioni in grado di aumentare e migliorare la resa produttiva.” Per il Gruppo Braccialini, composto da una decina di società (per citarne alcune, Braccialini Escavazioni srl, Braccialini Costruzioni spa, Arcadia Calcestruzzi… tutte sotto la capofila Gruppo Romano Braccialini spa), e promotore da oltre 30 anni di una rilevante attività edilizia nella provincia di Pistoia, con circa 70 dipendenti e 150 addetti diretti, la cava sul fiume Lima si profilava come fondamentale per alimentare l’intera filiera dell’azienda; riqualificarne e ottimizzarne l’attività, precedentemente mal gestita, era perciò un obiettivo strategico. “Nell’analisi delle potenzialità del sito, nonché nella fase di ricerca di nuove tecnologie – prosegue Emanuele Braccialini – è stata determinante la consulenza offertaci dalla concessionaria Komatsu Italricambi. Il Gruppo Braccialini aveva infatti già analizzato le modalità con cui, dalla passata gestione, veniva svolta il lavoro in cava: una serie di escavatori estraevano dal greto del Lima roccia arenaria d’alta quota, portata a valle dal fiume a partire dalle sorgenti sull’Abetone. Questo materiale, caratterizzato da una durezza tale da avvicinarsi al basalto e in grado di resistere allo sgretolamento provocato dalla corrente, veniva caricato su dumper e trasportato in frantoi fissi, inadeguati alla frantumazione di tal genere di roccia arenaria. All’azienda, era parsa immediatamente lampante la necessità di dotarsi di macchine più adeguate e performanti. Dopo aver considerato diverse alternative (ad esempio la possibilità di modificare gli impianti fissi esistenti o di acquistare frantoi artigianali), subito scartate in quanto rivelavano palesi limiti, è stata la concessionaria Italricambi a risolvere i nostri dubbi.” Gestita dalla famiglia Lucchesi da ben tre generazioni, storica concessionaria con sede a Serravalle Pistoiese (PT), Italricambi è rinomata per la qualità dell’offerta, per l’affidabilità dell’assistenza, nonché per l’impegno concreto teso alla soddisfazione della clientela, nell’intera regione. “La concessionaria Komatsu – interviene il fondatore del Gruppo, Romano Braccialini – ci ha innanzitutto consigliato l’utilizzo di un frantoio mobile, in grado di spostarsi lungo il letto del fiume, di prefrantumare la roccia arenaria estratta e di renderla adeguata alla frantumazione finale effettuata dalle strutture fisse precedentemente esistenti. Non solo ce l’hanno consigliato ma ci hanno permesso di sperimentarlo per alcuni giorni, grazie all’efficiente collaborazione della rete vendita Komatsu che ha reperito rapidamente la macchina in prova. La straordinaria resa operativa del frantoio mobile Komatsu ci ha da subito convinti; considerando poi che questa macchina, in quanto mobile, può essere utilizzata anche in altri siti, da parte di tutte le aziende appartenenti al Gruppo, l’acquisto ci è sembrato la scelta imprenditoriale vincente”. Nella cava alluvionale sul fiume Lima, il frantoio mobile non è però ad oggi la sola macchina Komatsu. “Da Italricambi – sostiene Emanuele Braccialini – sempre nell’ottica di una razionalizzazione e ottimizzazione dell’attività svolta, abbiamo acquistato anche un escavatore PC290, che ora estrae la roccia arenaria e alimenta il frantoio mobile, e una pala gommata WA470, che trasporta gli inerti prefrantumati dal frantoio mobile sino al frantoio fisso. Tutte macchine dotate di tecnologie di ultima generazione, all’avanguardia assoluta della tecnica, in grado di lavorare con una rapidità e destrezza d’eccezione. Da sottolineare è poi il fatto che lo stesso operatore che lavora sull’escavatore, può comandare agevolmente anche il frantoio mobile, grazie a un semplice telecomando, gestendone gli spostamenti nel modo più congeniale e immediato possibile”. Così impostata, la produzione della cava è raddoppiata rispetto al passato: “Lavoriamo 1.400 quintali l’ora, circa 80 m³/ora, e il tutto, semplicemente con l’aiuto di 5-6 operatori”, a dimostrazione di come la scelta delle tecnologie non solo più evolute ma soprattutto più adatte a un determinato lavoro si riveli sempre lungimirante. Oltre all’aumento e al miglioramento della resa produttiva, l’azienda Braccialini ha conquistato un altro importante traguardo nel processo di riqualificazione della cava: il più ridotto impatto ecologico ai fini di una maggior tutela ambientale. “La nuova generazione di macchine Komatsu, come quelle impegnate nella cava – puntualizza il responsabile macchine speciali Komatsu Alessandro Rossi – si caratterizza per i nuovi motori EcoT3 (Ecology & Economy Technology) che, associato all’esclusivo sistema idraulico Load Sensing con tecnologia a centro chiuso, assicura prestazioni ottimali con ridotto consumo di carburante. Non solo; relativamente all’escavatore PC290, va inoltre evidenziata la precisione nelle operazioni di scavo ed estrazione delle pietre del greto del fiume.” Da sempre orientati a individuare i più validi collaboratori in un’ottica di continua sperimentazione e miglioramento, fondatore e attuale titolare del Gruppo Braccialini concludono mettendo a fuoco i vantaggi dell’instaurare una partnership con un leader, a livello internazionale, nel movimento terra. “L’ottimo servizio offertoci da Italricambi è legato anche all’eccellenza dell’organizzazione Komatsu. È infatti innegabile il valore di una grande azienda: abbiamo potuto toccare con mano il vantaggio dell’affidabilità di Komatsu, che ci garantisce la maggior qualità e durata delle macchine e la sicurezza del servizio assistenza e ricambi in tempi brevissimi. Il tutto unito alla disponibilità di un concessionario vicino a noi e pronto ad intervenire. Inoltre – terminano Romano ed Emanuele Braccialini – già il nome Komatsu è di per sé una garanzia: lavorare direttamente con questa azienda non fa che confermarne il valore!” FOCUS PRODOTTO L’escavatore PC290-8 Komatsu Un nuovo escavatore idraulico caratterizzato da una serie di esclusive evoluzioni: ecco, in breve, il modello PC290-8. Equipaggiato con l’evoluto sistema di monitoraggio a distanza Komtrax, è collegato a una piattaforma satellitare per permettere il controllo e la localizzazione della macchina in qualsiasi momento. Altra peculiare caratteristica della macchina è l’unicità della cabina, sviluppata specificatamente per la Serie 8: la struttura d’acciaio tubolare, di grande resistenza, è studiata per offrire all’operatore la massima protezione anche in caso di ribaltamento; un sottocarro di maggiore lunghezza rispetto al modello precedente garantisce inoltre una migliore stabilità e maggiori capacità di sollevamento. Dotata di tutte le soluzioni SpaceCab™, già note ed apprezzate nella serie precedente, la nuova cabina presenta un ampio spazio di lavoro, il sedile ammortizzato completamente regolabile, il montaggio su speciali sospensioni per ridurre le vibrazioni e il climatizzatore a regolazione automatica, associati a un bassissimo livello di rumorosità interna. Significativi sviluppi compaiono anche in termini di consumo di carburante, ridotto al minimo grazie all’eccezionale rendimento del motore e alla perfetta integrazione con il nuovo sistema idraulico. La possibilità di scegliere tra due modalità operative in base al lavoro da svolgere assicura il massimo della potenza per i lavori più gravosi e il risparmio per i compiti più leggeri. Anche il nuovo indicatore ECO e l’avvisatore di motore al minimo – visualizzati sul nuovo monitor con schermo LCD da 7 pollici – consentono all’operatore di lavorare con la massima efficienza riducendo ulteriormente i consumi. Il grande schermo, in grado di visualizzare dati in dieci lingue, permette di controllare con facilità tutte le funzioni della macchina; è inoltre videocompatibile e può essere abbinato a una sistema di videocamere per avere la visibilità completa sul retro macchina. Il frantoio mobile BR380JG-1EO Komatsu Il frantoio mobile Komatsu BR380JG-1E0 è dotato del nuovo motore Komatsu SAA6D107E, da 140kW a 2.050 rpm, rispondente alle normative sulle emissioni Stage IIIA. La macchina è equipaggiata con un frantoio idraulico a mascelle Komatsu KCJ4222, con apertura della bocca da 1.065mm x550mm e di grande capacità, pari a 50-240 t/h, in relazione alla dimensione del materiale finito desiderato ed alla tipologia dello stesso. Il meccanismo dei cilindri di spinta permette di modificare l’apertura di scarico effettuando una semplice regolazione manuale. La tramoggia pronta ad essere riempita, di dimensioni 2.500mm x 3.700mm, ed il vaglio vibrante con motore ad ingranaggi, azionato direttamente dal motore idraulico, garantiscono la costante alimentazione del frantoio. Il separatore laterale di serie per il materiale fine proveniente dal vaglio e tramoggia ed il separatore magnetico sono dotazioni di serie. Il tutto viene gestito dall’impianto idraulico Komatsu HydrauMind la cui funzione è di garantire la quantità ottimale di olio tramite valvole load sensing e valvole di pressione. L’operatore guida la macchina attraverso il facile accesso al monitor ed ai comandi annessi contenuti in una cassetta protetta a lato macchina. Una volta impostati i parametri di lavoro, è possibile selezionare la modalità di accesso anche attraverso un radiocomando a distanza dal quale si può comandare la macchina in traslazione completa e nelle modalità on/off. Inoltre, è possibile muovere e posizionare la macchina da una postazione dedicata sopra la stessa attraverso l’utilizzo di leve dedicate come fosse un escavatore cingolato. Il frantoio mobile Komatsu BR380JG-1E0 pesa 34 ton ed ha un ingombro complessivo pari a 12.500mmx3.200mmx2.500mm; peso, dimensioni contenute e capacità produttiva di autentica classe superiore. FOCUS CONCESSIONARIA Italricambi Storica concessionaria toscana Komatsu gestita dalla famiglia Lucchesi da ben tre generazioni, Italricambi associa alla sede a Serravalle Pistoiese (PT) una nuova filiale a Lorenzana (Pisa). Nel 2006 Massimo Lucchesi, figlio del fondatore Giordano e titolare di Italricambi insieme ai figli Davide e Daniele, festeggia il 25° anniversario in qualità di concessionaria esclusiva Komatsu per la vendita, l’assistenza e il noleggio: dal 1981 è partner Komatsu e, ad oggi, è distributore full-liner e dealer esclusivo per le aree di Pistoia, Pisa, Livorno, Firenze e Prato. 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