Crescono gli appalti BIM, i dati dell’Osservatorio Niiprogetti

L’Osservatorio Niiprogetti sugli appalti BIM in Italia, promosso da ASSOBIM, segnala la crescita del settore, sempre più centrale per il controllo dei processi edilizi.

Crescono gli appalti BIM, i dati dell'Osservatorio Niiprogetti

E’ stato pubblicato nei giorni scorsi l’Osservatorio Niiprogetti, promosso da ASSOBIM, sugli appalti BIM in Italia, che evidenzia il buon andamento del settore. Cresce l’utilizzo della metodologia BIM anche al di fuori della progettazione, l’ambito più tradizionale, e aumenta la diffusione delle piattaforme digitali connesse, grazie anche al velocizzarsi della roadmap fissata per l’introduzione obbligatoria del BIM negli appalti pubblici e alla maggior consapevolezza da parte degli operatori dei vantaggi economici, operativi e gestionali legati all’utilizzo della metodologia BIM in tutte le fasi dei progetti.

Per capire l’evoluzione del settore, le tipologie di intervento più affini ai  progetti “BIM based“, i committenti più attenti e il valore dei progetti, ASSOBIM ha affidato un’analisi all’Osservatorio NiiProgetti, piattaforma che analizza gli interventi edili in corso di realizzazione in Italia, sia di nuova costruzione che di riqualificazione, considerando tutte le fasi del progetto, dalla programmazione all’esecuzione.

I dati aggiornati a fine settembre parlano di un settore in crescita economicamente, che coinvolge varie tipologie di progetti.

Quanti sono i progetti realizzati in ottica BIM

Nel 2022 i progetti “BIM based” sono stati più di 25.000, contro i 18.000 del 2018, e il valore complessivo è passato da 97,5 a oltre 173 miliardi di euro. Gli interventi sono promossi sia da soggetti pubblici (52%) che privati (48%), con una leggera predominanza degli interventi di nuova realizzazione che rappresentano il 59% del totale, rispetto a quelli di ristrutturazione costituiti dal 41%. Per quanto riguarda i settori al primo posto c’è il terziario, (38% sul totale), seguono i servizi (30%), le opere di ingegneria (28%), il residenziale (26%) e all’ultimo posto si trova l’industria (12%). C’è una percentuale del 27% di progetti che rientrano in più settori.

Nel complesso i progetti BIM sono 448, per il 74% promossi da committenti pubblici e per il 26% da privati; il 53% riguarda interventi di riqualificazione e il 47% nuove costruzioni. Il valore assoluto dei progetti, di oltre 9 miliardi di euro, è così suddiviso: per il 31% si tratta di interventi nel terziario, seguito da servizi (28%), opere di ingegneria (22%), edilizia residenziale (17%) e chiude con il 2% il settore industriale.

I progetti BIM sono 448 per un valore assoluto di 9 miliardi

Per quanto concerne le tipologie di immobile, al primo posto ci sono gli edifici pubblici, seguiti da edilizia residenziale, edifici militari, scuole, uffici, impianti sportivi, ospedali e centri direzionali. La fase in cui il BIM è maggiormente utilizzato è la progettazione.

Progetti BIM realizzati in Italia per destinazione d'uso

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