Giardini e aree verdi: progettazione, tipologie e costi
di: Arch. Gaia Mussi
L’architetto paesaggista ha il compito di pianificare e gestire progetti del verde in spazi sia urbani che rurali, sia per committenti privati che pubblici. Esistono diverse tipologie di giardino e per ognuna è fondamentale una corretta progettazione, incluse la scelta delle piante, dei materiali e degli accessori.
La progettazione delle aree verdi: cos’è l’architettura del paesaggio
L’architettura del paesaggio si occupa della progettazione e degli interventi relativi ad aree verdi e paesaggio, a diverse scale. Un paesaggista ricorre a strumenti e metodi specifici della materia, che lo aiutano a sviluppare un progetto di qualità. Questa figura professionale ha competenze in diversi ambiti, a partire da quelle tecniche relative alla progettazione e alla pianificazione.
È fondamentale che abbia dimestichezza con la tecnologia e la normativa correlate al settore, oltre che con il disegno, l’estetica, i principi architettonici e le tecniche di rappresentazione. Durante la propria formazione, inoltre, un architetto paesaggista approfondisce la storia e la teoria del paesaggio, l’ecologia, la conservazione ambientale, la tutela del paesaggio.
Un architetto paesaggista, quindi, è il professionista da chiamare progetti di pianificazione paesistica a diversi livelli, di ampie aree verdi e spazi pubblici, di interventi in aree protette, di riqualificazione di aree dismesse o degradate e, infine, per la progettazione di parchi, orti e giardini, sia pubblici che privati.
Le fasi della progettazione di un giardino
Prima di realizzare il progetto vero e proprio, l’architetto paesaggista incontra il committente, sia esso pubblico o privato, per comprenderne le richieste e le esigenze. Procede poi con un’analisi attenta del luogo oggetto di intervento e delle condizioni climatiche, conoscendone a pieno tutte le caratteristiche.
Nel fare ciò, inizia a sviluppare le prime idee, ragionando sui materiali e sulle tecnologie adatte allo spazio in questione. La vera e propria progettazione inizia quando tutte le idee vengono rappresentate e determinate, attraverso disegni, rendering fotoinserimenti e modelli, che poi sottoporrà all’attenzione del cliente. Il committente e l’architetto valutano insieme ogni dettaglio, come la scelta degli arredi, dell’illuminazione, delle pavimentazioni da esterno, dei materiali e del sistema di irrigazione.
Grazie alla sua competenza, inoltre, la scelta delle piante e delle essenze sarà coerente sia all’estetica del progetto, che alle esigenze ambientali del luogo. Una volta prese tutte le decisioni principali iniziano i lavori, che sono seguiti e coordinati sul campo direttamente dall’architetto del verde.
Le diverse tipologie di giardino
I riferimenti e le idee per la progettazione di un giardino possono essere davvero moltissimi. Tra le principali tipologie di giardino possiamo individuare:
- Il giardino inglese nasce nel Settecento e ha un aspetto spontaneo e selvaggio. Le forme sono irregolari e lo stile un po’ romantico. In realtà, si tratta di progetti ben studiati, dove è fondamentale anche una corretta manutenzione. Realizzare un giardino all’inglese richiede l’acquisto di alberi ad alto fusto ed è importante che ci siano spazi adeguati per la messa a dimora degli alberi e delle specie necessarie.
- Il giardino all’italiana, nato nelle ville nobili del ‘400, è elegante, geometrico e ben definito. Siepi, cespugli, fiori e alberi sono distribuiti secondo un preciso ordine, che trasmette armonia ed equilibrio. Per realizzare un giardino di questo tipo sono fondamentali una corretta progettazione e una manutenzione molto puntuale del verde.
- Il giardino mediterraneo ha un aspetto naturale e si arricchisce delle specie, dei profumi e dei colori tipici della macchia mediterranea. In questo tipo di giardino si trovano fiori e cespugli, ma anche alberi dalla chioma larga e piante grasse. In un giardino mediterraneo ci sono zone d’ombra e dedicate al relax, spesso accompagnate dalla presenza dell’acqua.
Oltre a queste tre tipologie, ci sono i giardini moderni, che spesso ricorrono a forme e disegni che si allontano dai giardini più tradizionali, ad esempio sostituendo il verde con pietre e pavimentazioni. Sempre più in voga, anche in occidente, ci sono i giardini esotici, come quelli giapponesi, che si rifanno a precise linee guida e a valori tipici della cultura di riferimento. Infine, non meno importanti, sono i giardini pensili, verticali, le terrazze e i tetti verdi. Si tratta di giardini alternativi alle soluzioni tradizionali, ciascuno dei quali va debitamente approfondito. Esistono differenti soluzioni per ciascuna di queste tipologie, che nel complesso rappresentano un modo per garantire lo sviluppo e la crescita del verde anche in luoghi in cui, apparentemente, non sarebbe possibile realizzare un giardino.

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Gli “accessori” per il giardino
Oltre alla scelta e alla disposizione delle piante, quando si progetta un giardino si devono prendere decisioni relative a tutta una serie di componenti “accessorie” altrettanto importanti.
Un giardino può essere arricchito con pietre o rocce, per delimitare gli spazi, per creare luoghi che si stacchino dal verde circostante o per realizzare particolari disegni. Ne esistono di forme e colori diversi, adatti a soddisfare qualsiasi tipo di esigenza.
Altrettanto importante sono le luci e il sistema di illuminazione, che concorrono sia a rendere il giardino fruibile anche di sera, che a completarne l’estetica e l’immagine. Molto spesso, infatti, la luce ha uno sconvolgente effetto decorativo e dovremo scegliere tra lampioncini, faretti, lampade sospese, catene luminose e così via.
Non da meno è la scelta dell’arredo da giardino, così come la decisione in merito la tipologia di pavimentazione da installare, per i percorsi e per le aree non destinate al verde. Infine, molto spesso si creano spazi coperti, grazie alla realizzazione di gazebi e pergolati.

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Quanto costa progettare e realizzare un giardino?
Il costo della progettazione e della realizzazione di un giardino può variare molto in base alle dimensioni, alla tipologia di piante e al tipo di accessori scelti. Pertanto, è difficile individuare un prezzo di riferimento realistico e si consiglia sempre di chiedere diversi preventivi in modo da fare una valutazione migliore.
In aiuto a chi è interessato a realizzare un giardino, arriva il Bonus Verde, confermato anche per il 2019, una detrazione fiscale destinata a chi sostiene spese per la sistemazione del verde. La detrazione è pari al 36% della somma spesa, applicabile ad un massimo di 5.000 euro.
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