Architettura e cultura: un binomio legato non solo dalla rima

Architettura e cultura sono in relazione stretta fin dalla notte dei tempi, ancor più oggi che l’innovazione tecnologica segna le società

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Quali sono le principali interazioni tra architettura e cultura?

Quali sono le principali interazioni tra architettura e cultura?

L’interazione tra architettura e cultura è estremamente profonda e complessa, dato che l’architettura è da sempre strettamente intrecciata con i valori, le tradizioni e la vita di una determinata cultura.

Il ruolo dell’architettura nella società è infatti quello di esprimerne la cultura, attraverso la scelta di uno stile, ma anche di forme e di materiali. Basti pensare agli edifici istituzionali o a quelli religiosi nelle diverse aree del mondo. Le costruzioni – soprattutto quelle monumentali – hanno un significato simbolico, rappresentando di volta in volta la storia, la politica o le credenze di un popolo. Anche nei secoli. E ciò aiuta ad affermare il connubio tra architettura  e identità culturale di una comunità, spingendo verso l’unità e l’immedesimazione con il luogo in cui si vive e di conseguenza con gli spazi che si abitano.

Un legame, quello tra architettura contemporanea e tradizione culturale, che tuttavia a volte può interrompersi. Ciò avviene quando il progettista non si lascia influenzare dal contesto – geografico e sociale – e dà vita ad un costruito standardizzato, lontano dalle peculiarità di una società.

Come l’architettura influisce sulla cultura di una società?

L’architettura influisce profondamente sulla cultura di una società e questo avviene secondo diverse modalità. Innanzi tutto, come già detto, riflettendo valori condivisi, contribuisce a creare il senso di identità culturale delle persone, rafforzando nel contempo anche la continuità culturale tra generazioni.

L’architettura è anche strumento educativo: esemplari i musei o gli edifici culturali, che, a prescindere dal contenuto, tendono a sensibilizzare i visitatori sulla realtà culturale, sociale, ambientale di un luogo.

Il MuCEM di Marsiglia, progettato da Rudy Ricciotti, ha dato un nuovo volto alla città
Il MuCEM di Marsiglia, progettato da Rudy Ricciotti, ha dato un nuovo volto alla città- Img by MuCEM

Parimenti accade, per quanto riguarda invece l’ambito religioso, con l’architettura sacra, che comunica ai fedeli spiritualità e nel contempo promuove la conoscenza delle tradizioni e il loro ruolo identitario.

Il significato dell’architettura in una società si percepisce però forse maggiormente nell’ambito urbanistico: la progettazione degli spazi pubblici influisce direttamente sulla vita delle persone, cambiandone addirittura le abitudini. Esemplari gli edifici commerciali o le piazze, che favoriscono la socialità e la condivisione di idee e di azioni.  

Il ruolo dell’architettura nella cultura di una società è però rilevante per la cultura di una società soprattutto quando possa diventare catalizzatrice di cambiamento: edifici costruiti con pratiche ecologiche possono portare l’attenzione verso la sostenibilità ambientale, così come spazi tecnologicamente innovativi riescono a indirizzare l’evoluzione, di gusto e di pensiero. 

Quali sono gli esempi storici di interazione tra architettura e cultura?

Gli esempi di interazione tra architettura e cultura sono diversi e dimostrano la relazione costante, nella storia umana, tra i due termini e la loro influenza reciproca.

Si possono ricordare le piramidi egizie, che sottolineavano potere e importanza dell’aldilà, i templi greci, luoghi religiosi e sociali nel contempo, gli anfiteatri romani, le cattedrali gotiche, i palazzi rinascimentali, gli edifici tradizionali giapponesi…

Solo alcuni esempi nella storia dell’architettura e delle sue influenze culturali, che dimostrano come ogni epoca (e cultura) abbia plasmato l’architettura e come quest’ultima abbia dato impulso alle società. 

Come la cultura influisce sullo sviluppo dell’architettura?

La cultura influisce significativamente sull’architettura, lasciando un imprinting sulla progettazione e sullo sviluppo del costruito stesso.

Gli edifici così arrivano a rispecchiare i valori culturali e religiosi di ogni società, tramutati in simboli o componenti capaci di esprimerli e divulgarli.

La cultura influisce anche sugli stili architettonici, così come sulle tecniche di costruzione e non da ultimo sui materiali: basti pensare ai riflessi dati dalla tradizione locale, dal clima, dalla geografia e dalle abilità manuali o industriali di una zona rispetto ad un’altra. E l’adattamento architettonico a un determinato ambiente naturale o a precise condizioni climatiche può essere guidato solo da una azione culturale.  

In tal modo la diversità culturale corrisponde a un’architettura sempre nuova e originale, ispirata al contesto sociale ed economico, alla politica, alle aspirazioni e ai valori di una società. La cultura è fondamentale nel plasmare l’architettura, contribuendo a definirne preferenze, valori e necessità di una società. E l’architettura, a sua volta, diventa riflesso della cultura e del contesto sociale in cui è realizzata.

Bosco Verticale a Milano
Il Bosco Verticale di Milano è un progetto di forestazione metropolitana che contribuisce a rigenerare l’ambiente e la biodiversità urbana

 Quali sono i principali fattori culturali che influenzano il design architettonico?

Il design architettonico è influenzato da diversi fattori culturali: dalle credenze religiose alle caratteristiche climatiche, dalle abitudini sociali alle propensioni estetiche.

L’architettura riflette la cultura: la religione, le tradizioni, l’identità comune, l’ambiente, la storia, le risorse economiche a disposizione, la legislazione contribuiscono direttamente o indirettamente alla realizzazione del costruito, che a sua volta riflette e soddisfa esigenze, preferenze, identità delle società che lo abitano.

Quali sono le tendenze attuali nell’interazione tra architettura e cultura?

Le tendenze nell’interazione tra architettura e cultura variano a seconda del luogo, della società e del contesto, possono evolversi nel tempo ed essere influenzate da diversi fattori – socio-economici, politici, tecnologici – in costante cambiamento. Tuttavia oggi esistono delle rilevanze che accomunano l’attualità del progetto architettonico in tutto il mondo.

In primis quella che relaziona architettura sostenibile e aspetti culturali: l’interesse per una integrazione di sostenibilità ecologica e culturale anche nell’architettura è crescente e molti progettisti internazionali lavorano in questa direzione, adottando soluzioni atte a ridurre l’impatto ambientale del costruito.

Inoltre, l’architettura sta diventando sempre più partecipativa: le comunità locali, con tutto il loro portato di esigenze e di desideri, vengono coinvolte nelle strategie territoriali e nella progettazione degli spazi. Così si promuovono l’accoglienza dell’innovazione architettonica da parte dei più e nel contempo si saldano il senso di appartenenza e di identità culturale. In tal senso è rilevante anche l’aspetto inclusivo, tra le tendenze attuali del rapporto tra architettura e cultura.

L’accessibilità a tutti, indistintamente, è un nodo ormai cruciale del progetto, un modo per riflettere la diversità culturale della società e di renderla quotidianità. In tal modo l’architettura può promuovere la diversità culturale nelle città, trasferendo innovazione e cambiamento.

Gran parte delle tendenze sono sostenute dalle nuove tecnologie e dall’innovazione digitale, che influenzano sempre più la progettazione degli edifici e dei loro spazi interni.

Architettura e cultura digitale

L’interazione tra architettura contemporanea e cultura oggi si rivela anche nella contaminazione anche in questo campo da parte della digitalizzazione in atto in tutti i settori. L’avvento di internet ha cambiato le abitudini delle persone e di riflesso del loro modo di agire e di pensare: comunicazioni, apprendimento, condivisione di informazioni e lavoro sono stati totalmente stravolti. Oggi si è andati oltre e si indagano le possibilità che l’Intelligenza Artificiale offre alla progettazione architettonica.

Architettura e cultura digitale

Era pertanto naturale che anche l’architettura fosse travolta da queste profonde trasformazioni: architetti e designer sono ormai immersi nel flusso tecnologico e gli strumenti digitali attuali consentono loro di visualizzare e di progettare secondo modalità finora inesplorate. Software di progettazione assistita, modellazione tridimensionale, realtà virtuale e aumentata permettono infatti di esplorare e di comprendere l’architettura prima ancora della sua realizzazione fisica. E anche una volta pronti da vivere, gli spazi reali si arricchiscono di interattività e di strumenti per lo scambio e l’acquisizione di informazioni, adeguandosi alla sempre più stretta connessione tra architettura e cultura digitale.

Come l’architettura può preservare e promuovere la cultura di una comunità?

L’architettura, come forma di espressione culturale, ha dunque un ruolo cruciale nel preservare e promuovere la cultura di una comunità. Può contribuire alla conservazione del patrimonio edilizio – monumenti, musei, siti storici… – per tramandarlo alle generazioni future, può essa stessa venire progettata per riflettere e celebrare l’identità culturale di un paese, esprimendo simbolicamente tradizioni e valori, può coinvolgere nei processi di realizzazione i rappresentanti della comunità per dare vita a luoghi di socializzazione e di diffusione della cultura.

Non di meno, l’architettura ha un ruolo importante anche nella ricerca e nella riproposta di saperi tecnici tradizionali, al fine che conoscenze costruttive specifiche non siano perse nel corso del tempo.

Quali sono i principali problemi o conflitti che possono sorgere nell’interazione tra architettura e cultura?

Nell’interazione tra architettura e cultura possono emergere problemi o conflitti, a causa delle differenze e delle complessità culturali. L’architettura può infatti rappresentare stili che entrino in conflitto con credenze, valori o tradizioni culturali di una comunità, portando così a una mancata identificazione o accettazione del costruito da parte della popolazione. Oppure può entrare in contraddizione con il patrimonio culturale preesistente – la storica antitesi tra architettura tradizionale e moderna, quando demolizioni, trasformazioni o accorpamenti risultino incoerenti tra di essi – con il medesimo risultato conflittuale. E con tensioni tra i sostenitori dell’innovazione e coloro che preferiscano mantenere una continuità con il passato.

Altri motivi di crisi possono essere l’appropriazione culturale da parte dell’architettura di stili o simboli di altre comunità, la sua distanza dalle esigenze della società (in particolare quando quest’ultima non venga coinvolta nelle diverse fasi progettuali) o la sua violazione di determinati diritti culturali (ad esempio la demolizione di luoghi sacri o di riferimento per gli abitanti del luogo).

In realtà anche la globalizzazione può essere fattore di crisi, in quanto se tradotta come processo di omogeneizzazione architettonica può portare ad edifici lontani dall’identità culturale originale di una comunità.

Per affrontare questi problemi è fondamentale promuovere un approccio sensibile e partecipativo alla progettazione architettonica, coinvolgendo le persone e rispettando le identità culturali locali. La comprensione delle esigenze e dei valori è essenziale per sviluppare progetti che siano accettati, sostenibili e armoniosi con l’ambiente culturale in cui sono inseriti.   

In che modo l’architettura può essere adattata per rispecchiare la diversità culturale?

L’adattamento dell’architettura alla diversità culturale è un processo che richiede sensibilità, comprensione, inclusività. Abbiamo già citato l’approccio partecipativo – con il coinvolgimento attivo delle comunità locali che abiteranno l’architettura nelle varie fasi progettuali – a cui si aggiungono un design sensibile al contesto (socio-culturale oltre che ambientale) e una adattabilità dello spazio costruito. Solo così infatti le soluzioni progettuali risultano coerenti con le tradizioni e le pratiche culturali di un sito e nel contempo pronte ad affrontare positivamente ogni tipo di mutamento delle esigenze delle persone.

Inoltre, non vanno dimenticate l’integrazione e l’inclusione: solo se si realizzano luoghi di espressione culturale per tutti, indipendentemente da conoscenze, background, abilità, l’architettura può diventare mezzo di evoluzione e di promozione di una società aperta.

Quali sono i vantaggi dell’integrazione di elementi culturali nell’architettura contemporanea?

L’integrazione di elementi culturali nell’architettura contemporanea offre una serie di vantaggi significativi, sia per la comunità locale sia per i progettisti e gli urbanisti che lavorano ai progetti.

L’architettura come espressione culturale può aiutare a rafforzare l’identità di una comunità e creare senso di appartenenza: gli edifici che riflettono la cultura locale infatti contribuiscono a preservare le tradizioni e le radici storiche del luogo.

Il coinvolgimento della società nel processo di progettazione, al fine di incorporare negli edifici elementi culturali significativi, oltre a favorire un senso di proprietà e di condivisione dei luoghi, anche per gli architetti può essere motivo di maggiore consenso e di accettazione da parte degli abitanti.

Una corretta interazione tra architettura e cultura porta poi a valorizzare il patrimonio preesistente – contribuendo alla conservazione ad esempio di edifici storici o museali – e a rendere contemporanee tradizioni costruttive e simboli culturali significativi per i locali. Nel contempo le nuove realizzazioni possono diventare punti di riferimento sia per gli abitanti sia per i visitatori (come luoghi turistici), contribuendo alla promozione internazionale della cultura locale.

Inoltre, design architettonico e cultura spingono verso la sostenibilità ambientale: l’utilizzo di materie prime locali così come di tecniche tradizionali, unitamente all’innovazione tecnologica, può ridurre l’impatto di un edificio. Preservando anche le abilità artigianali tradizionali.

Solo così l’integrazione culturale nell’architettura contemporanea offre una serie di benefici, utili a una progettazione più significativa, inclusiva e sostenibile, promuovendo l’identità e la condivisione della cultura locale.

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