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[post_content] => Blocchi per sistemi costruttivi murari tecnologicamente avanzati
I blocchi rettificati PLAN sono l'elemento fondamentale di un sistema costruttivo murario tecnologicamente avanzato, definito muratura rettificataPLAN, sviluppato allo scopo di realizzare una muratura che, rispetto alla muratura tradizionale, presenti migliori proprietà di isolamento termico e semplifichi al tempo stesso le procedure di posa in opera, con conseguente riduzione dei tempi di costruzione e miglioramento della qualità esecutiva della muratura.
I blocchi rettificati PLAN sono ottenuti sottoponendo i laterizi POROTON® ad un processo meccanizzato di rettifica che, con alta precisione e ristrettissima tolleranza, rende le facce di posa perfettamente piane e tra loro parallele. Il processo di rettifica viene effettuato sulle facce di posa, cioè sulle superfici superiore ed inferiore del blocco che sono ortogonali alla direzione dei fori verticali, caratteristica dei laterizi POROTON®.
Grazie a questa precisione dimensionale, la posa degli elementi viene effettuata non più con uno strato di malta tradizionale ma con uno strato di malta/colla cementizia dello spessore di 1-2 mm (contro i 10 mm normalmente utilizzati per l'allettamento dei blocchi tradizionali non rettificati).
I laterizi POROTON® che attualmente vengono sottoposti a rettifica e che possono dunque essere definiti blocchi rettificati POROTON® PLAN sono blocchi derivati dalle serie blocchi forati P700, leggeri P600 (con spessore da 25 cm a 45 cm) e tramezze in laterizio (con spessore da 8 cm a 20 cm).
Tutti i blocchi rettificati POROTON® PLAN, sono laterizi "ad incastro": uno dei tanti vantaggi che i blocchi POROTON® PLAN possiedono è il ridotto consumo di malta e velocità di posa.Vantaggi della muratura rettificata
miglioramento dell'isolamento termico della muratura, grazie all'eliminazione dei ponti termici rappresentati dai giunti di malta. Infatti, utilizzando i blocchi rettificati, i giunti orizzontali sono ridotti al minimo (spessore di circa 1 mm), mentre i giunti verticali sono a secco grazie al perfetto incastro assicurato dalla "maschiatura" sulle facce verticali del blocco;
semplificazione e razionalizzazione della posa in opera, grazie alla rettifica delle facce di allettamento del blocco rettificato ed all'adozione della malta-colla per giunti orizzontali sottili;
riduzione dei tempi e dei costi di posa rispetto ad una muratura tradizionale;
qualità della muratura finale garantita. Infatti il sistema di muratura in blocchi rettificati PLAN, grazie alla semplificazione e razionalizzazione delle procedure di posa in opera, conduce ad una muratura finale di qualità elevata e garantita, senza la necessità di adottare manodopera specializzata;
la muratura in blocchi rettificati PLAN risulta subito pronta per l'intonacatura. A fine posa, la muratura si presenta asciutta ed omogenea, liscia, esteticamente gradevole, pronta per la stesura dell'intonaco che risulterà facile e rapida grazie alla perfetta planarità della superficie;
pulizia del cantiere, garantita dal processo costruttivo razionalizzato in tutte le sue fasi.
Scarica la brochure per maggiori informazioni tecnicheConsulta le informazioni tecniche dei Blocchi rettificatiDiventa Fan della Pagina Facebook del Consorzio POROTON® ItaliaEntra nelle cerchie della Pagina Google Plus del Consorzio POROTON® Italia
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[post_content] => I mattoni con isolante iniettato o integrato migliorano le caratteristiche termiche della muratura, velocizzandone la posaOltre ai mattoni POROTON® "tradizionali", che peraltro sono evoluti nel tempo verso blocchi con forometrie sempre più ottimizzate al fine di aumentarne le prestazioni, la gamma di prodotti in laterizio POROTON® è stata ampliata dando spazio a blocchi innovativi, talvolta contraddistinti e commercializzati con specifici marchi o denominazioni. Tra questi vi sono i mattoni con isolante iniettato o integrato che migliorano le caratteristiche termiche della muratura, velocizzando la posa.
I mattoni con isolante si possono dividere in due famiglie:
mattoni con isolante integrato;
mattoni con isolante accoppiato.
Mattoni con isolante integrato
Si tratta di blocchi con isolante per murature monostrato che vengono successivamente completati iniettando nei fori materiale isolante (per esempio polistirene caricato con grafite) in modo da ottenere prestazioni termiche molto elevate anche con spessori contenuti. Commercialmente tali prodotti vengono identificati anche con i marchi NORMABLOK® PIÙ, THERMOKAPPA.
Mattoni con isolante accoppiato
Si tratta di mattoni con isolante a tre componenti costituiti da due laterizi (uniti meccanicamente in fase di produzione), con l'interposizione di un pannello di materiale isolante (per esempio polistirene, sughero) che garantisce un taglio termico completo. Sono prodotti in diverse misure e con diversi spessori di isolante interposto e consentono di realizzare una doppia parete con isolamento con la posa di un unico elemento preassemblato, ottimizzando in tal modo i tempi di realizzazione della muratura. Per le elevate prestazioni termiche ottenibili con tali prodotti non necessita l'impiego di malte o intonaci termoisolanti. Commercialmente tali prodotti sono identificati con i marchi NORMATRIS®, BIOTRIS®.
Scarica le caratteristiche tecniche "Mattoni POROTON® con isolante"Consulta le informazioni tecniche dei Mattoni con isolanteDiventa Fan della Pagina Facebook del Consorzio POROTON® ItaliaEntra nelle cerchie della Pagina Google Plus del Consorzio POROTON® Italia
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[post_content] => Blocchi per murature armate idonee anche alle zone sismicheLa normativa tecnica nazionale è stata completamente rivisitata ed aggiornata negli ultimi anni ed attualmente il riferimento per tutte le tipologie strutturali è costituito dal D.M. 14.1.2008 (le cosiddette N.T.C., Norme Tecniche per le Costruzioni), decreto ufficialmente in vigore dal 1° luglio 2009. Esse disciplinano anche l’impiego delle strutture in muratura ordinaria ed armata, in zona sismica e non. Per quanto concerne le strutture in muratura armata, il D.M. 14.1.2008 riconosce ad esse alcuni “vantaggi” che il D.M. 16.1.1996 non prevedeva. La possibilità di costruire edifici in muratura (ordinaria e/o armata) in zona sismica e` legata al rispetto di alcune semplici prescrizioni che riguardano sia i materiali che le strutture. In modo schematico si possono distinguere criteri progettuali (indicazioni generali per una corretta concezione strutturale del- l’edificio in relazione al suo comportamento sismico) e requisiti geometrici e strutturali (regole e prescrizioni di dettaglio).
Anche le nuove N.T.C. (come già era previsto dal D.M. 16.1.1996) prescrivono per le strutture in muratura armata l’impiego di blocchi semipieni; il D.M. 14.1.2008 richiede, in aggiunta, che i setti dei blocchi disposti parallelamente al piano del muro siano continui e rettilinei, salvo potersi interrompere in corrispondenza dei fori di presa o per l’alloggiamento delle armature. I blocchi per muratura armata possono inoltre disporre di un foro per l’alloggiamento dell’armatura di area non superiore a 70 cm2 e dovranno avere resistenza caratteristica a compressione minima analoga a quella già stabilita dal D.M. 16.1.1996.
L’impiego della Muratura Armata POROTON® consente di:
realizzare edifici in zona sismica senza la necessità di dover aumentare gli spessori dei muri di piano in funzione dell’altezza del fabbricato
realizzare edifici in muratura portante di qualsiasi forma e distribuzione planimetrica senza l’obbligo di rispettare limiti massimi tra l’interasse dei muri
inserire all’interno della struttura portante elementi resistenti ai soli carichi verticali quali pilastri in c.a. o in acciaio
risparmiare sui costi di costruzione della struttura
usare manodopera non specializzata e le normali attrezzature di un “piccolo” cantiere
costruire case con strutture caratterizzate da schemi statici più “leggibili”, e quindi più sicure e affidabili in presenza di eventi sismici
Il D.M. 14.1.2008 riconosce alle strutture in muratura armata alcuni “vantaggi” che il D.M. 16.1.1996 non prevedeva. Anche considerando i requisiti richiesti nel caso delle “costruzioni semplici” si constata che, per le strutture in muratura armata, vengono stabiliti requisiti meno restrittivi rispetto alle strutture in muratura portante ordinaria ed anche rispetto alle stesse strutture in muratura armata del D.M. 16.1.1996.
Questo incrementa ulteriormente i vantaggi insiti nell’impiego del sistema di Muratura Armata POROTON® precedentemente esposti.
Scarica la brochure tecnico informativa sulle PARETI MURATURA ARMATA CLICCA QUI
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[post_content] => I blocchi Poroton Termoisolanti sono in grado di garantire performance termiche decisamente superiori rispetto a quelle dei blocchi “tradizionali”.Indice:
Le recenti disposizioni legislative in materia di risparmio energetico (D.Lgs. 192/05, D.Lgs. 311/06) rendono evidente la necessità di modificare il modo di costruire adottato fino a pochi anni fa dovendosi prevedere, quale che sia la soluzione scelta, pareti verticali opache di maggiore spessore complessivo in grado di fornire contemporaneamente isolamento termico ed inerzia termica, oltre ad un maggiore isolamento termico delle chiusure orizzontali (coperture e solai) e delle chiusure trasparenti (vetri ed infissi).
Non a caso il D.Lgs. 115/08 interviene con i bonus volumetrici proprio per agevolare l’adozione di strutture di maggior spessore. In tale contesto va valutata l’opportunità di utilizzare prodotti innovativi, quali i nuovi blocchi POROTON® con geometria della foratura ottimizzata, in grado di fornire performance termiche decisamente superiori rispetto a quelle dei blocchi “tradizionali”.
[caption id="" align="aligncenter" width="450"] Valori limite della trasmittanza termica U delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura, espressa in W/m2K[/caption]
Le soluzioni POROTON® consentono, inoltre, di limitare l’incremento dei costi di costruzione legati all’esigenza di aumentare l’isolamento termico e di dover contemporaneamente garantire adeguate prestazioni acustiche e di comfort ambientale. Inoltre la vasta gamma di prodotti POROTON® consente il rispetto delle prescrizioni normative per tutte le zone climatiche presenti in Italia.
Caratteristiche dei blocchi Poroton
Per ottimizzare le prestazioni termiche dei blocchi POROTON®, si è intervenuti in particolare sulla geometria del blocco. Essa è stata appositamente studiata per ridurre il flusso termico sfruttando le proprietà di isolamento delle cavità d’aria grazie a fori più sottili, ad un maggior numero di camere nel senso del flusso di calore, e contemporaneamente più allungate nella direzione ortogonale.
Le aziende del Consorzio POROTON® Italia, producono elementi per murature adatti ad ogni cultura ed esigenza costruttiva. Si trovano infatti in commercio elementi POROTON® per murature termoisolanti monostrato o pluristrato, portanti e non ed anche per muratura armata.
Tutti gli elementi termoisolanti, però, sono certificati dal Consorzio POROTON® Italia ed i loro valori termici di progetto individuati secondo la Norma UNI EN 1745 che, attraverso un dettagliato calcolo secondo il metodo degli elementi finiti, mette in relazione la geometria dell’elemento con le caratteristiche termiche dell’impasto (materia prima) determinate in laboratorio.
Questo consente il pieno rispetto di quanto previsto ed anche la migliore aderenza alla realtà. Infatti ogni fornace ha materie prime con differenti caratteristiche e tale certificazione ne attesa la rispondenza alle reali prestazioni.
Blocchi Poroton: la soluzione ai ponti termici
Per quanto riguarda i valori di trasmittanza termica delle pareti opache (verticali ed orizzontali) da confrontare con i valori limite, essi si intendono a “ponte termico corretto”.
Il decreto fornisce la seguente definizione: “Ponte termico corretto è quando la trasmittanza termica della parete fittizia (il tratto di parete esterna in corrispondenza del ponte termico) non supera per più del 15% la trasmittanza termica della parete corrente”.
Se il ponte termico non e` isolato in modo da soddisfare questa condizione, esso si considera “non corretto”; in tal caso il valore limite deve essere rispettato dalla trasmittanza media (parete continua + ponte termico), pesata in funzione delle rispettive dimensioni.
Appare evidente che isolare il ponte termico di un pilastro in c.a., per esempio cosi` da poterlo considerare “ponte termico corretto” non sia banale e richieda un adeguato spessore di materiale isolante. All’interno dei manuali del Consorzio POROTON® Italia, sono indicate tutte le modalità per la correzione del ponte termico.
Per scaricare le schede tecniche delle soluzioni Poroton CLICCA QUIPer scaricare la brochure tecnico informativa dei Blocchi termoisolanti Poroton CLICCA QUI
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[post_content] => Oltre a garantire i requisiti acustici e termici richiesti dalle normative, i blocchi Poroton consentono quanto più possibile il contenimento delle volumetrieLa normativa in materia acustica è coordinata in Italia dalla Legge n. 447 del 26.10.1995 “Legge quadro sull’inquinamento acustico”. Per il settore delle costruzioni la norma di riferimento che stabilisce i requisiti acustici dei componenti edilizi è rappresentata dal D.P.C.M. 5.12.1997 “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”.
Il D.P.C.M. 5.12.1997 classifica gli edifici in base alla loro destinazione d’uso e definisce i livelli prestazionali di edifici e di loro componenti in opera (vedi tabella), i requisiti acustici di sorgenti sonore all’interno degli edifici ed i livelli di rumorosità da esse indotti, oltre ai parametri descrittivi delle prestazioni e le metodologie di misura.
Per quanto riguarda gli elementi divisori, i requisiti relativi al potere fonoisolante apparente (R'w) sono riferiti ad elementi di separazione tra due distinte unità immobiliari, sia verticali (partizioni), sia orizzontali (solai). L’isolamento acustico standardizzato di facciata (D2m,nT,w) deve essere valutato indipendentemente dagli spazi su cui di affacciano le finestre di un ambiente (fronte strada o cortile interno).
Riassumendo, per un ambiente confinante con una o più unità immobiliari distinte andrebbero effettuate fino a cinque diverse valutazioni: potere fonoisolante apparente di ciascun elemento verticale di separazione; potere fonoisolante apparente delle chiusure orizzontali inferiori e superiori; livello di rumore di calpestio normalizzato indotto negli ambienti sottostanti; isolamento acustico standardizzato di facciata. D’altra parte, per una abitazione monofamiliare isolata, deve essere valutato solo l’isolamento acustico standardizzato di facciata.
Naturalmente l’isolamento acustico di facciata presuppone la presenza, lungo la chiusura perimetrale esterna opaca, di almeno un elemento trasparente di chiusura. Andrebbero dunque verificate anche le coperture inclinate in presenza di lucernari o abbaini (sottotetti abitabili).
Classificazione degli ambienti abitativi
REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DEGLI EDIFICI (dB)
Potere fonoisolante apparente
Isolamento acustico standardizzato di facciata
Livello di rumore di calpestio normalizzato
R’w
D2m,nt,w
L’n,w
Categoria D
55
45
58
Categoria A
Categoria C
50
40
63
Categoria E
50
48
58
Categoria B
Categoria F
Categoria G
50
42
55
Categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili;
Categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili;
Catogoria C: edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili;
Categoria E: edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli assimilabili;
Categoria F: edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili;
Categoria G: edifici adibiti ad attività commerciale o assimilabili.
SOLUZIONI POROTON
Il Consorzio POROTON Italia ha condotto diverse ricerche in collaborazione con il dipartimento di Fisica Tecnica – Università di Padova. Tali studi hanno consentito la realizzazione di gamme produttive specifiche per le esigenze acustiche tra pareti condivise tra più unità abitative, che oltre a dover garantire i requisiti acustici e termici richiesti dalle normative, devono consentire quanto più possibile, il contenimento delle volumetrie. A tale scopo sono stati brevettati dei sistemi particolarmente efficienti che permettono anche l’inserimento delle tracce atte ad ospitare gli impianti, senza aggiuntive lavorazioni. Data comunque la versatilità delle culture costruttive, il Consorzio ha raccolto un’antologia di soluzioni scaricabili dal sito www.poroton.it o dal file allegato.
Tutte le soluzioni sono state verificate attraverso prove di laboratorio.
Per scaricare le schede tecniche delle soluzioni Poroton CLICCA QUIPer scaricare la brochure tecnico informativa sui SISTEMI POROTON ACUSTICI CLICCA QUI
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[post_content] => Poroton offre una vastsa serie di soluzioni adatte a risolvere qualunque esigenza costruttiva
La gamma dei prodotti POROTON® si è progressivamente ampliata per fornire a tecnici ed utilizzatori elementi adatti ad affrontare e risolvere qualsiasi esigenza costruttiva. La gamma tipologica comprende:
blocchi lisci;
blocchi ad incastro;
tramezze;
pezzi speciali per il completamento della muratura.
I prodotti POROTON® si suddividono inoltre, in funzione della percentuale di foratura e della conformazione geometrica, nelle seguenti serie:
POROTON® 800
blocchi semipieni a fori verticali (percentuale di foratura =45%). Sono elementi da utilizzare prevalentemente per murature portanti anche in zona sismica, conformi alle prescrizioni del D.M. 14.1.2008.
Scarica la Scheda Tecnica - Blocchi Semipieni Pororton 800POROTON® 800 per MURATURA ARMATA
blocchi semipieni a fori verticali (percentuale di foratura =45%) con conformazione geometrica particolare per la realizzazione di strutture in muratura armata in zona sismica, secondo le prescrizioni del D.M. 14.1.2008.
Scarica la Scheda Tecnica - Blocchi per Muratura Armata Poroton 800POROTON® 700
blocchi forati a fori verticali (percentuale di foratura 45%<f=55%). Sono elementi da utilizzare per murature portanti in zona non sismica, conformi al D.M. 14.1.2008, e per murature di tamponamento. Vengono prodotti sia “lisci” che ad “incastro”.
Scarica la Scheda Tecnica - Blocchi Forati Poroton 700POROTON® 600
blocchi leggeri (percentuale di foratura
55%<f=65%). Sono elementi da utilizzare esclusivamente per murature di tamponamento senza alcuna funzione statica.
Scarica la Scheda Tecnica - Blocchi Leggeri Poroton 600TRAMEZZE POROTON®
Elementi di spessore limitato caratterizzati dalle grandi dimensioni e dal verso di foratura verticale. Sono impiegate per realizzare pareti divisorie interne di particolare robustezza, lavo- rabilita` ed isolamento acustico e per muri tagliafuoco.
Scarica la Scheda Tecnica - Tramezze in LaterizioCaratteristiche tecniche
Ogni produttore autorizzato di blocchi POROTON® produce elementi con differenti caratteristiche tecniche. Le cause sono da ricercarsi nelle differenti caratteristiche dell’argilla (materia prima), nelle varie zone di Italia nonché nelle diverse tradizioni costruttive che mutano sensibilmente in base alla zona climatica o sismica. Tutti i prodotti POROTON®, però, consentono la realizzazione di strutture efficienti sotto il profilo termico, acustico, strutturale e di resistenza al fuoco rispettando appieno le prescrizioni normative e, cosa ancora più importante, garantendo benessere abitativo in fase d’uso della struttura.
Per maggiori dettagli CLICCA QUI
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[post_content] => Le pareti con blocchi Poroton Tagliafuoco sono dotate di notevole inerzia termica e presentano un miglior comportamento al fuocoIl Consorzio POROTON® Italia ha sempre riservato grande attenzione alle prestazioni di resistenza al fuoco dei prodotti a marchio POROTON® e per questo motivo ha provveduto a certificarne le prestazioni, sia su pareti intonacate che su pareti senza intonaco di diversi spessori (da 8 cm a 30 cm).
In particolare, in caso d’incendio, le pareti in POROTON®:
non contribuiscono in alcun modo al carico d’incendio;
mantengono inalterato il loro potere isolante;
non emettono fumi o gas tossici.
Inoltre il comportamento al fuoco di una parete in laterizio è fortemente influenzato dal fattore inerzia termica. Le pareti in POROTON® sono dotate di notevole inerzia termica e, se confrontate con pareti in elementi di laterizio normale, presentano sicuramente un comportamento al fuoco migliore.
Come evidenziato dalle nuove ed aggiornate prove sperimentali (certificate) eseguite dal Consorzio POROTON® Italia, una parete non portante realizzata con una tramezza POROTON® di 8 cm di spessore intonacata raggiunge un valore di resistenza al fuoco pari a EI 120, mentre con una tramezza POROTON® di 12 cm di spessore il valore raggiunto è EI 240.
Per pareti portanti si può ottenere un valore di REI pari a 240 min utilizzando una parete POROTON® di spessore pari a 25 cm non intonacata.
È evidente che, data la vasta gamma tipologica di elementi POROTON® disponibili sul mercato, non è possibile disporre di una certificazione REI o EI specifica per ogni singolo prodotto.
Tuttavia, le aziende consorziate dispongono di specifici “Rapporti di applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco” e sono perciò in grado di fornire tutta la necessaria documentazione sulle proprie produzioni e sui prodotti certificati per la resistenza al fuoco.
Maggiori informazioni tecniche al link: Pareti tagliafuoco POROTON®
Per una raccolta completa delle possibili pareti tagliafuoco si suggerisce di consultare la nostra documentazione specifica, scaricabile previa registrazione gratuita nell'Area Download di www.poroton.itScarica "Le nuove certificazioni di resistenza al fuoco delle pareti POROTON"Scarica il documento "Reazione e resistenza al fuoco"Diventa Fan della Pagina Facebook del Consorzio POROTON® ItaliaEntra nelle cerchie della Pagina Google Plus del Consorzio POROTON® Italia
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[post_content] => Al di là degli specifici requisiti di comportamento al fuoco richiesti negli ambiti soggetti alla prevenzione incendi, è importante tenere presente che reazione e resistenza al fuoco di un materiale sono qualità fondamentali per prevenire il rischio di incendio e limitarne l'impatto, a prescindere dal tipo di costruzione e dal livello di rischio dell'ambiente.
A cura di: Flavio Mosele, Lorenzo Bari
Indice:
I laterizi POROTON® presentano i migliori requisiti in tal senso.
L'importanza della protezione dal fuoco
Sulla base dei dati statistici messi a disposizione dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, è possibile stimare approssimativamente che il numero di incendi occorsi agli edifici, escludendo le aziende ed i depositi, sono stati più di 11000 nell'anno 2011 ("Statistiche anno 2011" del CNVVF).
In Italia dunque, si verificano mediamente più di 30 incendi al giorno che colpiscono edifici in genere, ad uso residenziale, commerciale e pubblico.
Le cause di incendio sono innumerevoli ed i danni che provocano possono essere di ordine di grandezza molto diverso, dal semplice rifacimento delle finiture, alla sostituzione di porzioni di edificio, quali ad esempio le canne fumarie e le coperture in legno, fino ad arrivare al dover intervenire sull'intera costruzione, a seconda anche dei materiali impiegati.
Tutto ciò causando anche disagio agli occupanti delle costruzioni che subiscono l'incendio.
Per meglio inquadrare le molteplici cause e problematiche, tipologie di costruzione colpite e conseguenti danni, si documentano di seguito una serie di incendi di vario genere che hanno recentemente colpito costruzioni in Italia e non solo.
Le cause e i relativi danni di un incendio nelle costruzioni
Una delle maggiori cause di incendio, secondo quanto riportato dalle statistiche del CNVVF, è rappresentato dall'impianto tecnico della canna fumaria che, per la scarsa cura nella fase di realizzazione o manutenzione, porta all'innesco di incendi localizzati in particolare nel delicato attraversamento delle coperture in legno.
Questo accade anche nelle nuove costruzioni o ristrutturazioni causando danni rilevanti e disagio per i proprietari.
Il livello di rischio aumenta in quelle costruzioni realizzate interamente in legno, dato che il fuoco oltre ad aggredire il tetto potrebbe aggredire anche le pareti, anch'esse in legno. Questo è quanto riportato ad esempio dai VVF di Udine in un articolo recentemente pubblicato sul Messaggero Veneto.
La fig. 1 mostra due esempi tipici di incendio dovuto al surriscaldamento della canna fumaria che porta ad incendiare la copertura in legno.
Fig. 1 - Incendio su edificio residenziale in provincia di Varese (sx - fonte: varesenews.it) e Reggio Emilia (dx - fonte: reggionline.com)
È importante poi tenere presente in caso di incendio come si propagano le fiamme: infatti, nel caso in cui la costruzione abbia il solo tetto in legno, l'incendio viene circoscritto come nel caso della fig. 2 (sx) in cui - si legge in www.vaol.it - "è andata distrutta l'orditura in legno del tetto, circa 100 metri quadrati, mentre nessun danno grave hanno riportato le strutture murarie", oppure come nel caso della fig. 2 (dx) in cui "il fuoco aveva distrutto l'abitazione al numero 26 di via Camillo Vercellone, lasciando in piedi solo i muri perimetrali" (tratto da www.lastampa.it).
Fig. 2 - Incendio su edificio residenziale in provincia di Sondrio (sx - fonte: vaol.it) e Biella (dx - fonte: lastampa.it)
Nel caso in cui invece ci siano più elementi in legno è possibile che le fiamme si propaghino, come nel caso di fig. 3 (sx) in cui - si legge in www.ecodibergamo.it - "le fiamme si sono facilmente propagate dal tetto ai piani sottostanti tramite i terrazzi in legno su cui sono caduti pezzi ardenti che hanno innescato altri focolai". O come nel caso di fig. 3 (dx) in cui "sono andati completamente bruciati 40 metri quadrati di mansarda, come l'immagine pubblicata testimonia. Bruciati anche 70 mq di tetto, oltre al balcone della mansarda e al balcone sottostante, cui vanno aggiunti i danni per le infiltrazioni di acqua"(tratto da www.laprovinciadisondrio.it).
Fig. 3 - Incendio su edificio residenziale in provincia di Bergamo (sx - fonte: ecodibergamo.it) e Sondrio (dx - fonte: laprovinciadisondrio.it)
Infine, il surriscaldamento della canna fumaria oppure delle stufe può causare danni non solo alla copertura, ma anche negli ambienti e nelle pareti in cui è installata la canna fumaria o la stufa. È il caso dell'incendio della stufa stessa [fig. 4 (sx)], piuttosto che della combustione del materiale isolante inserito all'interno delle pareti, che richiede addirittura la demolizione della muratura per poter bloccare la combustione interna [fig. 4 (dx)].
Fig. 4 - Incendi su edifici residenziali, presentati nell'indagine conoscitiva del 2008 sulle canne fumarie dai VVF della provincia di Lecco
Un'altra causa di incendio è da attribuirsi a cortocircuiti dell'impianto elettrico, che si possono verificare anche negli interventi in cui è stata posta la massima attenzione ed accuratezza nella fase di progettazione ed esecuzione.
La fig. 5 (sx), per esempio, mostra l'incendio occorso ad un edificio del progetto C.A.S.E. di Pagliare di Sassa (Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili costruiti a L'Aquila nel post-sisma 2009), nel quale è andata "in fiamme la parte in legno degli appartamenti antisismici", probabilmente a partire da un corto circuito di un alloggio, con il fuoco che "si è rapidamente propagato ai piani superiori" (fonti: www.ilcentro.it, www.ilmessaggero.it, www.abruzzoweb.it).
La fig. 5 (dx) documenta invece un incendio causato - si legge in www.abruzzo24ore.tv - "pare per un guasto del sistema elettrico da cui sono scaturite le fiamme che, nel giro di qualche decina di minuti, hanno completamento distrutto l'edificio realizzato in legno"; si tratta del centro polifunzionale con chiesa annessa, sempre a L'Aquila, posizionato nelle vicinanze dei M.A.P. di Castelnuovo (Moduli Abitativi Provvisori post-sisma 2009) i quali fortunatamente non sono stati toccati dalle fiamme, senza mai essere in pericolo dunque, "diversamente sarebbe stato qualora la giornata fosse stata ventosa" - si legge ancora in www.abruzzo24ore.tv.
Fig. 5 - Incendio su edificio residenziale in legno del progetto C.A.S.E. di Pagliare di Sassa a L'Aquila (sx - fonte: ilmessaggero.it) e su edificio polifunzionale in legno e chiesa annessa a Castelnuovo a San Pio delle Camere a L'Aquila (dx - fonte: comunesanpiodellecamere.it)
Altre cause possono essere invece di tipo accidentale, come ad esempio un semplice mozzicone di sigaretta oppure un razzo pirotecnico.
Il secondo sembra essere stato all'origine delle fiamme "propagatesi poi a grande velocità in tutta la struttura, realizzata in gran parte, come tutti gli edifici di montagna, in legno" - si legge in www.youreporternews.it -, nel caso del complesso alberghiero di fig. 6 (sx) che ha comportato enormi danni oltre all'evacuazione di circa 100 ospiti nella serata di fine anno.
Inoltre "i vigili del fuoco hanno lottato contro le fiamme per evitare che coinvolgessero altri edifici del quartiere" (fonte: www.cronacalive.it).
Nel caso documentato in fig. 6 (dx) invece, l'incendio sembra essere scaturito appunto da un mozzicone di sigaretta spenta male (fonte: www.ilrestodelcarlino.it) complice la presenza di foglie secche, proprio durante lavori di manutenzione per l'impermeabilizzazione della copertura.
Fig. 6 - Incendio su un complesso alberghiero in provincia di Bolzano (sx) e su un complesso scolastico in provincia di Bologna (dx - fonte: quotidiano.net)
Inoltre anche l'origine dolosa può causare incendi con danni gravissimi ed elevato rischio. È il caso di una scuola in provincia di Ravenna, di cui la fig. 7 (sx) mostra i danni dell'incendio appiccato nottetempo ad un armadietto pieno di carte (fonte: www.ilrestodelcarlino.it).
L'origine dolosa non si registra ovviamente solo in Italia, ma si ritrova anche all'estero, come nel caso della scuola di fig. 7 (dx) nel Regno Unito che sembra essere stata incendiata di notte da cinque ragazzi minorenni, causando enormi danni (fonte: www.today.it).
Fig. 7 - Incendio su complesso scolastico in provincia di Ravenna (sx - fonte: quotidiano.net) e nel Lancashire nel Regno Unito (dx - fonte: dailymail.co.uk)
In Inghilterra sono particolarmente sensibili ed attenti al rischio incendi dato che, come sappiamo, hanno subito il famoso Great Fire of London (Il grande incendio di Londra) nel 1666, nel quale un terzo della città, allora realizzata in gran parte in legno, andò distrutto dalle fiamme.
In seguito a quell'evento le costruzioni in legno furono bandite. È per questo che da anni nel Regno Unito guardano con molta attenzione e cautela il ritorno alle costruzioni in legno che, come evidenzia una fonte autorevole come la BBC, dando voce alla London Fire Authority (in sostanza il Comando dei Vigili del Fuoco di Londra), sono soggette ad un elevato rischio incendio non solo durante il loro utilizzo, ma anche durante la fase di costruzione [fig. 8 (sx) - fonte: bbc.co.uk] e mettono a rischio inoltre anche gli edifici adiacenti o nelle immediate vicinanze, come è accaduto per la costruzione in fig. 8 (dx - fonte: bbc.co.uk).
Fig. 8 - Incendio su un edificio in legno in fase di costruzione (sx) e su un edificio adiacente ad un edificio in legno andato in fiamme (dx) - fonte delle immagini: bbc.co.uk
Nei vari casi sopra descritti, emerge chiara l'importanza di evitare che le fiamme si propaghino, estendendosi dalla porzione di costruzione in cui hanno avuto origine, all'intero edificio o addirittura ad altri edifici limitrofi.
Questo obiettivo deve essere perseguito sia in fase progettuale, con la scelta di sistemi costruttivi idonei, sia in fase di emergenza, quando i VVF intervengono prima di tutto isolando l'incendio.
Tutto ciò risulta determinante per evitare condizioni estreme come quella recentemente accaduta a Laerdalsoyri, villaggio norvegese composto da costruzioni in legno, dove un incendio divampato nella notte si è propagato rapidamente, alimentato dai venti, distruggendo circa trenta abitazioni [fig. 9].
Fig. 9 - Incendio sulle abitazioni in legno del villaggio di Laerdalsoyri in Norvegia (fonte:aquariusreportages.blogspot.it)
Risposta al fuoco di una costruzione
I due concetti fondamentali, che poi si traducono in altrettanti parametri, che classificano ilcomportamento al fuoco di un materiale da costruzione sono:
reazione al fuoco;
resistenza al fuoco.
La reazione al fuoco fornisce il grado di partecipazione di un materiale combustibile al fuoco al quale è sottoposto e fornisce dunque un giudizio sull'attitudine del materiale a contribuire o meno al carico incendio. Tale parametro è definito e classificato nel D.M. 10.3.2005 e nel D.M. 15.3.2005.
La resistenza al fuoco indica l'attitudine di un elemento costruttivo di conservare, per un certo tempo in condizione di incendio, la stabilità strutturale e la capacità di compartimentazione dai fumi e gas caldi dovuti alla combustione.
In generale, per garantire la sicurezza di una costruzione sottoposta ad incendio, è necessario considerare il possibile carico di incendio in relazione alla richiesta di prestazione.
Per carico incendio si intende il "potenziale termico netto della totalità dei materiali combustibili contenuti in uno spazio corretto in base ai parametri indicativi della partecipazione alla combustione dei singoli materiali. Il carico di incendio è espresso in MJ; convenzionalmente 1 MJ è assunto pari a 0,054 chilogrammi di legna equivalente" (D.M. 9.3.2007).
Le prestazioni richieste ad una costruzione in caso di incendio variano a seconda degli obiettivi di sicurezza che si intendono raggiungere. Il D.M. 9.3.2007 definisce cinque livelli di sicurezza che, a partire dal livello più basso (Livello I) per il quale non ci sono requisiti specifici, considera se la resistenza al fuoco sia tale da garantire l'evacuazione degli occupanti (Livello II), la gestione dell'emergenza (Livello III), un limitato danneggiamento dopo l'incendio (Livello IV) oppure la totale funzionalità dopo l'incendio (Livello V).
Emerge dunque l'importanza di entrambi i parametri precedentemente introdotti, in quanto la presenza di materiali reagenti al fuoco, come il legno, incide sul carico incendio alimentandolo, mentre la capacità di resistere al fuoco dei materiali da costruzione permette di limitare i danni dovuti all'incendio, oltre che evacuare gli occupanti e consentire alle squadre di soccorso di intervenire.
Poiché purtroppo, come si evince dagli eventi sopra documentati, le cause di incendio anche accidentali non sono facilmente controllabili e possono coinvolgere qualsiasi costruzione, una scelta consapevole del sistema costruttivo e dei materiali più idonei a prevenire questi rischi, dovrebbe risultare sempre prioritaria.
Comportamento al fuoco di una costruzione in laterizio POROTON®
La muratura POROTON® è caratterizzata da un comportamento al fuoco ottimale, grazie alle caratteristiche naturali del materiale che la compone, ossia l'argilla cotta (il laterizio, fig. 10).
Fig. 10 - POROTON® in fase di cottura
In relazione alla reazione al fuoco, le pareti POROTON® sottoposte ad incendio:
non contribuiscono in nessun modo al carico incendio;
mantengono inalterato il loro potere isolante;
non emettono fumi o gas tossici.
Queste qualità si rivelano preziose anche ad incendio spento, dato che la muratura POROTON® riporterà un danneggiamento limitato, che richiederà di intervenire a livello delle finiture e non darà adito alla ripresa dell'incendio per fenomeni di post-incandescenza, come può invece accadere quando rimangono delle braci interne attive dopo lo spegnimento della fiamma.
Per quanto riguarda la resistenza al fuoco, le pareti in laterizio POROTON® presentano prestazioni ampiamente superiori a quelle richieste nelle pratiche di prevenzione incendi, che possono essere ricavate secondo due procedure: tramite le tabelle fornite nel D.M. 16.2.2007 per le pareti non portanti e nella Circolare 15.2.2008 n°1968 dei VVF per le pareti portanti, oppure tramite determinazione sperimentale secondo prove da svolgersi secondo le nuove metodologie indicate nella UNI EN 1363-1 [fig. 11].
La pratica comune è quella di adottare i valori tabellari per murature POROTON® di un certo spessore (≥20 cm), i quali seppure cautelativi sono comunque molto alti, mentre si adottano i valori sperimentali per spessori ridotti, per i quali i valori tabellari risulterebbero eccessivamente sottostimati rispetto alle reali prestazioni.
Il Consorzio POROTON® Italia dispone in particolare di prove sperimentali su pareti non portantirealizzate in tramezze POROTON® di spessore 8 cm e 12 cm intonacate, che hanno fornito una resistenza al fuoco EI 120 ed EI 240 rispettivamente.
Inoltre è disponibile la prova sperimentale svolta su una parete portante POROTON® 800 di spessore 25 cm non intonacata che ha fornito REI 240, sottolineando ancora una volta le eccellenti qualità di resistenza al fuoco del laterizio POROTON®.
Per approfondire l'argomento si suggerisce la lettura dell'articolo "La prestazione al fuoco delle murature e la loro certificazione" di L. Bari, pubblicato su Murature Oggi n°111 (1-2013) o la newsletter POROTON® di Marzo 2013.
Fig. 11 - Prova di resistenza al fuoco su parete POROTON® portante
Eccellenti prestazioni al fuoco, semplicità di posa e di progettazione: soluzioni POROTON®
Le ottime prestazioni di reazione e resistenza al fuoco, descritte nel precedente paragrafo, si ottengono realizzando murature POROTON® con finiture standard, senza dunque dover ricorrere all'adozione di sistemi protettivi specifici, quali vernici, pannelli o intonaci ignifughi, che possono essere particolarmente costosi oltre che richiedere una fase di posa in opera aggiuntiva che risulta difficile e delicata e che si traduce anche in un ulteriore aumento dei costi di costruzione.
Tali sistemi protettivi devono altresì essere predisposti in quei sistemi costruttivi che possono essere particolarmente vulnerabili all'azione del fuoco, quali ad esempio i sistemi che adottano materiali come acciaio e legno.
La semplicità dei materiali e della posa in opera [fig. 12], contestualmente alla mancanza di complicazioni esecutive per l'installazione di sistemi protettivi specifici, rende le soluzioni POROTON® estremamente sicure ed affidabili contro qualunque incendio.
Fig. 12 - Semplicità di posa in opera delle murature POROTON®: fase di intonacatura della parete
Inoltre, anche dal punto di vista della predisposizione della pratica prevenzione incendi, le soluzioni POROTON® risultano molto semplici ed agevoli da documentare, sia per la reazione al fuoco che per la resistenza al fuoco.
Al tecnico abilitato incaricato della pratica di prevenzione incendi le aziende produttrici POROTON® forniscono infatti copia della dichiarazione di prestazione del prodotto con riferimento alla marcatura CE, nella quale si dichiara che la classe di reazione al fuoco è la classe A1, indicazione fornita direttamente dalla norma UNI EN 13501-1 recepita dal D.M. 10.3.2005.
La classe A1 significa che quel prodotto non fornisce alcun contributo all'incendio, come già evidenziato, e comporta per questo l'esenzione da qualsiasi obbligo di prove e/o omologazioni di sorta.
Inoltre al tecnico abilitato, le aziende produttrici POROTON® forniscono la classe di resistenza al fuoco tramite dichiarazione sulla corrispondenza del prodotto con i requisiti previsti nella pertinente tabella di riferimento (metodo tabellare) oppure tramite i rapporti di classificazione o fascicoli tecnici di cui al D.M. 16.2.2007 (metodo sperimentale).
Per approfondire anche questi aspetti si suggerisce la lettura dell'articolo "La prestazione al fuoco delle murature e la loro certificazione" di L. Bari, pubblicato sulla newsletter POROTON® di Marzo 2013.
reazione e resistenza al fuoco murature POROTON
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Un edificio residenziale innovativo, integrato con spazi dedicati al terziario, è stato realizzato ad Altamura, nella zona sud-orientale della città, in un lotto di oltre 900 mq delimitato da Viale Martiri del 1799, Via Viterbo, Via Rodi e Via Pesaro.
L’intervento ha previsto la demolizione di un fabbricato preesistente, ormai in stato di abbandono, e la successiva ricostruzione con ampliamento, dando vita a un nuovo complesso che coniuga estetica, funzionalità e sostenibilità.
Contesto e caratteristiche del progetto
Il nuovo edificio si sviluppa su due piani interrati e un piano seminterrato in cemento armato, oltre a quattro piani fuori terra caratterizzati da pilastri in calcestruzzo armato e solai in laterocemento a travetti prefabbricati.
La distribuzione degli spazi prevede due locali commerciali al piano terra, undici unità immobiliari ai tre piani superiori, depositi commerciali nel seminterrato e un’autorimessa con 26 box auto nei livelli interrati.
Dal punto di vista architettonico, il progetto si distingue per una composizione essenziale, basata su geometrie pure e volumi compatti che dialogano con l’ambiente urbano circostante.
Il sistema costruttivo con blocchi POROTON®
Elemento centrale della realizzazione è l’impiego di murature di tamponamento monostrato in blocchi POROTON® Eco PS 300 prodotti da Scianatico Laterizi, dello spessore di 30 cm. Questi elementi, semipieni e lisci, garantiscono un’elevata inerzia termica e sono stati posati con giunti orizzontali e verticali in malta.
La scelta dei blocchi POROTON® ha permesso di ottenere vantaggi multipli: prestazioni ottimali in termini termo-igrometrici e acustici, rapidità di posa e contenimento dei costi di cantiere.
I solai intermedi, sempre in laterocemento, hanno contribuito a rafforzare la compattezza strutturale e le prestazioni energetiche dell’edificio.
Efficienza energetica e comfort abitativo
Il condominio ha raggiunto la certificazione CasaClima Gold e la Classe Energetica A4, grazie a una progettazione attenta a orientamento, esposizione e rapporto aeroilluminante degli ambienti. Tra le soluzioni adottate si segnalano:
isolamento termico potenziato con pannelli esterni e placcaggio dei solai nei portici,
muratura massiva POROTON® per il rispetto dei requisiti acustici,
divisori tra unità realizzati con tramezze POROTON® Eco P 120 abbinate a tufo e isolante in lana di vetro,
impianti centralizzati senza gas metano, alimentati da fonti rinnovabili,
integrazione di un impianto solare termico.
Tutti i componenti opachi dell’involucro, come pareti e solai in laterizio, si distinguono per l’elevata inerzia termica, garantendo comfort abitativo in ogni stagione.
Il riconoscimento al Premio POROTON®
Questo progetto si è aggiudicato il 3° premio del Concorso PREMIO POROTON® 2019, con la seguente motivazione della giuria:
"Il progetto costituisce un esempio significativo di architettura residenziale integrata con spazi dedicati al terziario, non solo per aspetti legati alla composizione e all’inserimento nel contesto, ma anche per l’attento utilizzo di sistemi passivi e attivi che hanno consentito di raggiungere la classificazione CasaClima Gold. Tra i sistemi passivi si evidenzia l’impiego delle murature in blocchi POROTON® ad elevata inerzia termica, integrate in una composizione volumetrica equilibrata anche grazie allo studio dei colori e degli aggetti."
L’opera porta la firma dello Studio Associato di Progettazione Laborante, con gli architetti Vincenzo e Domenico Laborante, l’ingegnere Nicola Laborante (strutture), l’ingegnere Biagio Laurieri (impianti) e l’ingegnere Filippo Fiorenzo (consulenza Passivhaus).
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[post_excerpt] => Il nuovo condominio di Viale Martiri del 1799 è realizzato con murature di tamponamento in blocchi POROTON® ed è un esempio virtuoso di edilizia sostenibile.
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Consorzio POROTON® Italia gode di un potenziale produttivo che include una vasta gamma di prodotti in laterizio e rende questa realtà un'eccellenza della produzione italiana dei materiali da costruzione a “chilometro zero”.
Questa leadership è frutto di un know-how tecnico e scientifico che deriva da un’esperienza di oltre 50 anni nel settore, rendendo il Consorzio il principale punto di riferimento italiano nel settore dei laterizi a supporto di tecnici, imprese e committenti.
L’unione tra POROTON® e Alveolater®
La posizione di Consorzio POROTON® Italia è stata ulteriormente rafforzata dalla partnership finalizzata con Alveolater®.
Tra gli obiettivi primari del Consorzio POROTON® Italia vi è senza dubbio il costante miglioramento dei prodotti in laterizio con la finalità di rispondere alle sempre maggiori esigenze e richieste del mercato. L’unione permette, quindi, di consolidare ulteriormente la presenza delle soluzioni costruttive in laterizio di qualità su tutto il territorio nazionale.
Il laterizio, materiale naturale durevole e sostenibile
Il laterizio si presenta come un materiale naturale durevole e sostenibile da un punto di vista ambientale e rappresenta una soluzione costruttiva di antiche tradizioni sempre attuale, caratterizzato da una versatilità e capacità di adattamento inimitabili.
Nello specifico il laterizio è un materiale versatile che offre una vasta gamma di soluzioni tecniche atte a semplificare la costruzione degli edifici e ad integrarsi nei sistemi ad alta efficienza energetica di tipo passivo. Questo materiale naturale riesce a garantire condizioni uniche di comfort termo-igrometrico e acustico, nonché qualità dell’aria indoor, e gode di elevate prestazioni antincendio e antisismiche.
Tutto ciò si traduce in massimi livelli di sicurezza al fuoco e ai terremoti, come constatato anche con le ricognizioni post-terremoto.
Oltre ad essere un materiale sostenibile ed eco-compatibile è anche riciclabile e prodotto impiegando anche materiali riciclati/recuperati nell’ottica dell’economia circolare.
I marchi del Consorzio POROTON® Italia
POROTON® è un marchio internazionale che fa riferimento a un laterizio alleggerito in pasta con particolari caratteristiche tecniche e prestazionali.
Da quest'anno il Consorzio POROTON® Italia ha acquisito anche il marchio Alveolater®, con un incremento delle aziende produttrici consorziate e un ampliamento della gamma tipologica dei prodotti in laterizio alleggerito per muratura messi a disposizione dalle suddette aziende. Solo le aziende appartenenti al Consorzio possono produrre POROTON® e/o Alveolater®, utilizzando i relativi marchi.
In relazione all’innovazione ed evoluzione che ha portato ad ampliare le tipologie di prodotti in laterizio, diverse aziende consorziate contraddistinguono alcune specifiche linee di blocchi porizzati anche con altri marchi aziendali. Tali prodotti rientrano a loro volta nell’ambito delle soluzioni costruttive controllate e certificate dal Consorzio POROTON® Italia.
Le attività del Consorzio in Italia
Le attività riguardano in primis la ricerca e lo sviluppo delle soluzioni costruttive in muratura di laterizio relativamente agli ambiti tecnico-prestazionali, in particolare:
strutturale, sia con riferimento alla muratura portante, ordinaria e armata, che a pareti di tamponatura,
isolamento termo-igrometrico, risparmio energetico e comfort abitativo,
isolamento acustico,
resistenza e reazione al fuoco.
I risultati di studi, ricerche, analisi e prove vengono costantemente divulgati per incrementare la conoscenza dei professionisti, rappresentando un aspetto rilevante dell’attività del Consorzio, e vengono supportati con diversi strumenti, quali documentazione e quaderni tecnici, newsletter e rivista “Murature Oggi”.
Il Consorzio è attivo anche nell’ambito della normazione tecnica che trae vantaggio dai risultati di studi, ricerche e sperimentazioni svolte e mette a disposizione di tecnici, imprese e utilizzatori un servizio di assistenza tecnica che risponde a ogni esigenza.
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Le norme, le modalità di calcolo e tutti i dettagli costruttivi del Nodo Parete-Copertura.
a cura di Bari L., Mosele F.
[caption id="" align="aligncenter" width="600"] PT6 - Ponte termico dovuto alla connessione tra copertura inclinata in legno con trave in c.a. e tamponatura esterna.[/caption]
Le diverse tipologie di ponte termico sono state analizzate tramite calcoli numerici con metodi agli elementi finiti, utilizzando un software dedicato, “Mold Simulator Pro Ver. 2”.
Il dettaglio costruttivo “parete-copertura” è stato sviluppato considerando una classica copertura inclinata ventilata in legno, mantenendo anche in questo caso, analogamente a quanto fatto per la connessione tra parete verticale e solaio, la differenziazione tra muratura di tamponatura (PT6) e muratura portante (PT7).
[caption id="" align="aligncenter" width="600"] PT7 - Ponte termico dovuto alla connessione tra copertura inclinata in legno con cordolo in c.a. e muratura portante esterna.[/caption]
Risultati e considerazioni
Nell’articolo completo vengono riportati i risultati significativi sia con riferimento alla correzione dei ponti termici in termini di flusso termico, sia con riferimento alle verifiche di muffa e condensa, con le opportune considerazioni. Le casistiche prese in esame riguardano:
Attacco parete di tamponatura - copertura inclinata (PT6)
Attacco parete in muratura portante - copertura inclinata (PT7)
Attacco parete di tamponatura - copertura inclinata
Dalle analisi svolte è emerso che la scelta complessivamente migliore è quella diprivilegiare la qualità termica del blocco, e quindi della muratura POROTON®, utilizzando spessori adeguati che portano ad ottenere inoltre una serie di vantaggi aggiuntivi in termini di inerzia termica ed isolamento acustico dell’involucro.
Attacco parete in muratura portante - copertura inclinata
Le analisi mostrano come a parità di stratigrafia e di spessore della parete, l’impiego di una muratura in blocchi POROTON® termicamente più performanti sia preferibilerispetto ad una muratura in blocchi termicamente meno performanti permettendo di ridurre il flusso termico complessivo del ponte termico (L2D più basso), grazie alla riduzione della trasmittanza termica della parete, mantenendo in sostanza invariati gli altri parametri caratterizzanti il dettaglio costruttivo analizzato.
L’articolo conferma quanto emerso nelle altre tipologie di ponti termici esaminate in Murature Oggi 117 e Murature Oggi 118 con ancor più evidente mancanza di dati di riferimento in abachi conformi.
Le analisi numeriche dimostrano che è sempre preferibile utilizzare murature, siano esse di tamponatura o portanti, realizzate con blocchi POROTON® aventi qualità termiche migliori, che permettono di ridurre le dispersioni complessive dell’involucro garantendo un’adeguata correzione dei ponti termici e riducendo il rischio di formazione di muffa e condensa superficiale.
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[post_content] => Prosegue lo studio condotto da POROTON® riguardante le più diffuse casistiche di ponti termici riscontrabili usualmente nelle costruzioni. Oggetto di quest'analisi sono i ponti termici causati dalle soluzioni ad angolo con o senza pilastro.Nel nuovo caso-studio condotto da POROTON® vengono illustrati alcuni esempi per la risoluzione dei ponti termici indotti da angoli con pilastri in c.a. o in muratura portante senza pilastro.
Le analisi sono state effettuate dal Consorzio POROTON® Italia utilizzando il software dedicato Mold Simulator Pro Ver. 2 che consente di calcolare qualsiasi tipologia di ponte termico in conformità alla UNI EN ISO 10211 e di eseguire verifiche inerenti il rischio di muffa e condensa secondo la UNI EN ISO 13788.
I ponti termici sono stati analizzati e confrontati applicando diverse soluzioni realizzabili con muratura POROTON® monostrato di tamponatura e portante, di spessore variabile da 30 a 42 cm, mantenendo invariata la dimensione del pilastro d’angolo (pari a 30x30 cm).
Le analisi hanno consentito di calcolare anche la temperatura superficiale interna in corrispondenza del ponte termico, dato necessario alla determinazione del parametro fRsi (fattore di temperatura) in corrispondenza della superficie interna, che fornisce un indice di riferimento importante nella valutazione del rischio di formazione di muffa e condensa superficiale in corrispondenza dei ponti termici.
I risultati evidenziano che, in presenza di pilastri in c.a., è opportuno che questi siano opportunamente protetti esternamente con un adeguato spessore di materiale isolante, che non necessariamente è rappresentato dal rivestimento a cappotto. Per le tamponature in particolare, esso può essere validamente sostituito dall’impiego di murature in blocchi ad elevate prestazioni termiche di grande spessore. In generale, a parità di stratigrafia e spessore, è opportuno utilizzare blocchi POROTON® con qualità termiche migliori che permettono di ridurre le dispersioni complessive dell’involucro garantendo un'adeguata correzione dei ponti termici e riducendo il rischio di formazione di muffa e condensa superficiale. Infine, l’adozione di strutture in muratura portante in luogo del telaio in c.a. tamponato, ove compatibile con le caratteristiche progettuali dell’opera, è da preferire dato che permette di eliminare i ponti termici dovuti ai pilastri in linea e conduce ad una riduzione significativa dell’incidenza dei ponti termici d’angolo, riducendone la dispersione e allontanando ulteriormente il rischio di formazione di muffa e condensa superficiale.
Per ulteriori informazioni visitare la pagina: http://www.poroton.it/news/ponti-termici-angolo-pilastro.aspx
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[post_content] => POROTON® presenta un caso-studio per la risoluzione dei ponti termici causati dai pilastri nelle pareti di tamponamento in muratura, argomento di attualità che sta assumendo sempre maggior importanza nelle valutazioni energetiche dei nostri edifici.Le analisi condotte dal Consorzio POROTON® Italia si riferiscono alle soluzioni adottabili per la correzione dei ponti termici di pilastri in linea nelle pareti di tamponamento in muratura POROTON. I calcoli sono stati eseguiti utilizzando l'apposito software Mold Simulator Pro Ver. 2, che consente di analizzare qualsiasi tipologia di ponte termico in conformità alla UNI EN ISO 10211 e di eseguire verifiche inerenti il rischio di muffa e condensa secondo la UNI EN ISO 13788. In corrispondenza del ponte termico è stata anche calcolata la temperatura superficiale interna, dato necessario alla determinazione del parametro fRSi (fattore di temperatura), valore che fornisce un importante indice di riferimento nella valutazione del rischio di formazione di muffae condensa superficiale. Essendo influenzata dalle condizioni climatiche del luogo, la valutazione è stata svolta ipotizzando l'impiego di questa soluzione nelle varie zone climatiche nazionali (zona B, C, D, E) in funzione della trasmittanza termica U prevista dal D.Lgs. 192/2005. Le analisi svolte evidenziano che, in presenza di pilastri in c.a., questi devono essere sempre opportunamente protetti esternamente con un adeguato spessore di materiale isolante, che non necessariamente è rappresentato dal rivestimento a cappotto. Per le tamponature in particolare, esso può essere validamente sostituito dall’impiego di murature in blocchi ad elevate prestazioni termiche di grande spessore. A parità di stratigrafia e spessore, è in generale opportuno utilizzare blocchi POROTON con qualità termiche migliori che permettono di ridurre le dispersioni complessive dell’involucro garantendo una adeguata correzione dei ponti termici e riducendo il rischio di formazione di muffa e condensa superficiale. Infine, l’adozione di strutture in muratura portante in luogo del telaio in c.a. tamponato, ove compatibile con le caratteristiche progettuali dell’opera, è da preferire dato che permette di eliminare completamente i ponti termici dovuti ai pilastri in linea, risolvendo a priori qualsiasi problematica.
Per ulteriori approfondimenti visitare la pagina: http://www.poroton.it/news/ponti-termici-parete-pilastro.aspx
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Sta per concludersi questo 2015 e con esso termina un anno molto intenso per quanto riguarda le proposte di formazione tecnica professionale promosse dal Consorzio POROTON® Italia.
Obiettivo del Consorzio è quello di divulgare la conoscenza dei prodotti e sistemi costruttivi innovativi in laterizio POROTON®, che rendono sempre moderno ed attuale l’impiego della muratura in laterizio, con il vantaggio della garanzia di durata ed affidabilità che questo sistema costruttivo ha saputo dimostrare nel tempo.22
I risultati del processo di innovazione e di evoluzione della muratura moderna sono stati particolarmente significativi in questi ultimi anni, anche sulla spinta delle continue modifiche normative che hanno interessato tutti gli aspetti prestazionali degli edifici, da quello strutturale a quello del risparmio energetico, da quello del comfort acustico alla sicurezza in caso di incendio.
Parallelamente si sta assistendo ad un processo evolutivo della capacità del cliente finale a discernere, all’interno delle diverse proposte che il mercato dell’edilizia è in grado di offrire, la soluzione più adatta alle proprie esigenze e capacità economiche.
È bene aver presente innanzitutto che i criteri di scelta non possono e non devono essere solamente rivolti all’aspetto energetico, ma anche a quello acustico e della sicurezza strutturale e, più in generale, alla salubrità ed al comfort abitativo, insieme alla sostenibilità dell’opera nel suo complesso.
Di conseguenza anche i tecnici del settore (ingegneri, architetti, geometri, periti industriali)sono tenuti ad aggiornarsi per poter dare al proprio cliente un servizio completo e di alto profilo professionale sui diversi ambiti prestazionali da coniugare e conciliare e sulle modalità costruttive da seguire per ottenere risultati certi, certificati e duraturi.
I seminari tecnici formativi svolti dal Consorzio POROTON ® Italia
Fig. 1 - Seminari tecnici formativi accreditati svolti nel 2015.
L’edilizia attuale e del futuro si base dunque sulla profonda conoscenza delle potenzialità e caratteristiche dei sistemi costruttivi e della loro progettazione.
È quindi importante acquisire da parte dei tecnici indicazioni utili per la scelta ed il corretto utilizzo di un materiale, il laterizio, che fa parte del nostro DNA ma che è in continua evoluzione tecnica e tecnologica.
Il laterizio, infatti, racchiude da sempre molteplici peculiarità e vantaggi che gli appartengono per sua natura quali: la salubrità, la durata nel tempo, la compatibilità ambientale, alle quali si aggiungono, alla luce delle più recenti evoluzioni in campo tecnico e normativo, la sicurezza ed il buon comportamento strutturale, le potenzialità di isolamento termico (invernale ed estivo), acustico ed altro ancora, aspetti che lo rendono più che mai attuale ed innovativo.
In questo contesto si colloca l’attività di formazione tecnica che il Consorzio POROTON® Italia propone e supporta da anni su tutto il territorio nazionale, in relazione alla presenza diffusa in tutta Italia dei laterizi per muratura a marchio POROTON®.
Inoltre, in considerazione della recente introduzione dell’aggiornamento continuo dei professionisti, il Consorzio POROTON® Italia lavora per proporre sempre seminari e convegni formativi accreditati, grazie all’organizzazione congiunta con i vari Ordini e Collegi territoriali e nazionali. Eventi accreditati che il Consorzio POROTON® Italia offre sempre gratuitamente, con l’obiettivo di trasferire e divulgare le conoscenze più recenti ed aggiornate sui sistemi in muratura in laterizio.
Nel 2015 sono stati ben 27 gli eventi formativi supportati dal Consorzio POROTON® Italia in tutto il territorio nazionale [fig. 1] accreditati dalle diverse categorie professionali del settore edile (ingegneri, architetti, geometri, periti industriali), con la partecipazione di oltre 4000 tecnici.
Gli argomenti esposti nei seminari tecnici formativi intendono proporre e promuovere un “approccio integrato” per l’adozione del laterizio al fine di realizzare sistemi costruttivi completi in grado appunto di “integrare” tutte le funzioni e prestazioni che le normative vigenti richiedono, ed in particolare:
l’isolamento termico non solo in regime invernale ma anche in relazione al comportamento estivo dell’edificio, senza dimenticare il benessere abitativo;
i requisiti di isolamento acustico, importanti per il comfort abitativo oltre che prescritti dalla legislazione vigente;
il comportamento al fuoco nell’ottica della massima sicurezza e della salvaguardia del bene immobiliare in caso di incendio.
Si tratta oggi di una condizione imprescindibile al fine di ottenere, come risultato finale del processo costruttivo, edifici realmente efficienti e confortevoli da abitare in tutte le condizioni, senza tuttavia dimenticare l’aspetto economico della soluzione.
Un aspetto importante che viene evidenziato è che la muratura in laterizio è solo uno dei componenti dell’involucro della costruzione, che, insieme alla cura dei dettagli costruttivi, permette di contenere e bilanciare gli scambi termoigrometrici tra ambiente interno ed esterno. D’altro canto, il raggiungimento di prestazioni energetiche ottimali dell’edificio nel suo complesso in fase di utilizzo, dipende dalle caratteristiche dell’involucro ed è subordinato allo studio ed inserimento di un’altrettanto importante componente impiantistica.
Edifici realizzati in muratura portante di laterizio (ordinaria od armata) o con pareti di tamponatura “massive”, per le quali sono disponibili tecnologie all’avanguardia come i sistemi di muratura rettificata o con blocchi con isolante integrato, consentono di sfruttare la semplicità costruttiva del metodo e l’elevata prestazione termica ed acustica del materiale garantendo comfort abitativi di alto livello.
La massa del sistema infatti, oltre ad accrescere le prestazioni acustiche, offre contemporaneamente notevoli vantaggi per il risparmio energetico grazie alle elevate doti di attenuazione e sfasamento che permettono di ridurre l’impiego di impianti di condizionamento nel periodo estivo e di ottimizzare il funzionamento di quelli di riscaldamento nel periodo invernale. Si tratta di aspetti fondamentali (anche se talvolta trascurati) essendo ormai noto che il fabbisogno energetico complessivo per il raffrescamento è, in molte zone climatiche dell’Italia, superiore a quello per il riscaldamento nel periodo invernale.
Partendo quindi da una illustrazione tecnica dei requisiti prestazionali richiesti e dei diversi prodotti e sistemi costruttivi in laterizio per muratura, i seminari tecnici sono strutturati nell’ottica di indirizzare il tecnico ad un loro corretto utilizzo nel rispetto delle normative vigenti, guidandolo nella scelta della soluzione d’involucro più idonea in relazione agli obiettivi prestazionali prefissati.
Questi, in estrema sintesi, i contenuti degli eventi formativi del 2015 ai quali il Consorzio POROTON® Italia ha partecipato attivamente in qualità di promotore e con relatori qualificati, che si sono conclusi con soddisfacente successo e, si auspica, incrementando la conoscenza dei tecnici sulla muratura moderna in laterizio, stimolando nel contempo l’opportunità di maggiori approfondimenti su specifiche tematiche.
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[post_content] => Si sono recentemente conclusi, con grande successo, i primi appuntamenti gratuiti di formazione professionale sul tema dell'impiego del laterizio nelle costruzioni moderne, alla quale il Consorzio POROTON® Italia ha partecipato attivamente in qualità di promotore e con relatori qualificati.
Nei mesi di aprile e maggio sono state ben 14 le città coinvolte in tutto il territorio nazionale, da nord a sud, nelle quali si sono svolti seminari di elevato contenuto tecnico-scientifico promossi dalle diverse fornaci aderenti al Consorzio POROTON®.
Complessivamente agli eventi hanno partecipato più di 2000 professionisti impegnati nel settore edile tra ingegneri, architetti, geometri e periti industriali e, grazie all'organizzazione congiunta con gli Ordini Professionali, è stato possibile riconoscerecrediti formativi ai partecipanti.
I temi trattati, di grande attualità, hanno spaziato dalle caratteristiche prestazionali dei più innovativi sistemi costruttivi in laterizio POROTON® in termini di isolamento termico e acustico, di sicurezza strutturale e sostenibilità, fino alla progettazione di edifici inmuratura armata, sia nel campo residenziale che in quello industriale e del terziario, e ai nuovi sistemi di tamponatura antiespulsione.
Il Consorzio POROTON®, con un bagaglio di conoscenze sulle murature in laterizio costruito in oltre quarant'anni di attività, può contare inoltre sull'apporto scientifico di alcuneUniversità italiane con le quali collabora da tempo per sviluppare, validare e certificare le proprie soluzioni costruttive.
Non sono mancati approfondimenti specifici sulle ultime evoluzioni normative nell'ambito dell'efficienza energetica degli edifici, con focus sull'analisi e risoluzione delle problematiche legate ai ponti termici, e sulla disamina delle fasi più critiche di gestione dei cantieri.
Inoltre, è stato sottolineato come i sistemi in laterizio POROTON® possono essere impiegati con efficacia non solo nelle nuove costruzioni ma anche in casi di ristrutturazione (con o senza demolizione dell'esistente), illustrando casi di miglioramento sismico di edifici danneggiati dai recenti terremoti che hanno colpito il nostro Paese, o esempi di riqualificazione di edifici demoliti e ricostruiti con tecnologie che rispondessero pienamente ai requisiti di efficienza energetica e di isolamento acustico.
Lo scopo degli appuntamenti formativi è di aggiornare i tecnici che operano ogni giorno nel settore dell'edilizia su temi che sono tenuti a conoscere in modo approfondito per svolgere al meglio la propria attività professionale e di fornire loro indicazioni pratiche e concrete, soluzioni disponibili ed applicabili per risolvere le diverse problematiche.
Fonte formazione professionale professionisti edilizia
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I blocchi rettificati a setti sottili POROTON® PLAN permettono di realizzare murature monostrato che rispondono efficacemente a esigenze di isolamento termico ed acustico, sicurezza statica, semplicità d'uso e velocità di posa.
Questo è quanto è stato riscontrato in un cantiere a Lograto, in provincia di Brescia, dove gli innovativi blocchi in laterizio POROTON® a setti sottili sono stati utilizzati per realizzare un complesso residenziale e commerciale ad alta efficienza energetica.
I vantaggi della muratura monostrato con mattoni rettificati
Il blocco rettificato a setti sottili per muratura monostrato POROTON® Plan TS offre prestazioni davvero straordinarie sotto il profilo statico, termico e acustico.
Isolamento termico
Trasmittanza termica fino a 0,237 W/m2K ottenuta grazie all'innovativa conformazione interna del blocco a setti sottili, in aggiunta all'incastro a secco verticale ed allo strato di malta-colla dello spessore di solo 1 mm, che eliminano i ponti termici rappresentati dai giunti di malta.
Inerzia termica
La massa superficiale della parete, fino a 390 kg/m2, ben al di sopra dei limiti di legge, permette di raggiungere elevati valori di sfasamento e attenuazione dell'onda termica, garantendo comfort e risparmio energetico anche nel periodo estivo.
Resistenza meccanica
L'eccellente qualità delle argille impiegate conferisce alla muratura elevati valori di resistenza meccanica, permettendo così la realizzazione di elementi strutturali anche portanti in relazione alla sismicità della zona ed alle indicazioni delle pertinenti norme tecniche.
Traspirabilità
Oltre a garantire eccezionali prestazioni termiche, la parete mantiene le note caratteristiche di elevata traspirabilità e naturalità, che solo il laterizio è in grado di assicurare.
Durabilità
Grazie alla composizione esclusivamente in argilla, i laterizi POROTON® Plan TS mantengono inalterate nel tempo tutte le loro prestazioni a garanzia di abitazioni fatte per durare.
I blocchi rettificati POROTON® Plan per le murature monostrato
La continua ricerca di elementi per muratura a elevate prestazioni e la costante innovazione a livello tecnologico hanno portato alla nascita dell'eccezionale linea di blocchi rettificati POROTON® Plan TS a setti sottili che, grazie alla nuova configurazione geometrica, consentono di realizzare pareti monostrato per edifici a basso consumo energetico, evitando l'impiego di ulteriori sistemi di isolamento, visto che con un unico blocco intonacato tradizionalmente si può ottenere una trasmittanza termica fino a 0,237 W/m2K.
Caratterizzati da un'elevata costanza dimensionale, i blocchi POROTON® Plan TS nascono da un processo meccanizzato di rettifica che, con alta precisione e ristrette tolleranze, rende le facce piane e parallele, con scarti dimensionali dell'ordine di 0,2 mm. È in virtù di tale precisione che la posa in opera viene effettuata con un semplice strato di malta-colla cementizia di un solo millimetro di spessore, in sostituzione del tradizionale letto di malta. Questo, oltre a comportare una riduzione dei costi per il legante, porta ad un sensibile miglioramento dell'isolamento termico, grazie all'eliminazione dei ponti termici che si vengono a creare in corrispondenza dei giunti di malta tradizionali.
Inoltre, il posizionamento dei blocchi sulla muratura, facilitato dalla planarità delle facce da sovrapporre, riduce i tempi di messa in opera del 40% rispetto ai blocchi tradizionali, migliorando anche la qualità e la pulizia del cantiere: aspetto non secondario, sia in termini di efficienza che di minor costo di realizzazione.
Un esempio concreto: il complesso residenziale e commerciale a Lograto (BS)
I blocchi rettificati POROTON® Plan TS sono stati utilizzati nella realizzazione di un centro multifunzionale - residenziale, commerciale e terziario - a Lograto, in provincia di Brescia, sorto nell'area dismessa dell'ex Consorzio Agrario lungo la Strada Provinciale 235, un'arteria di grande rilievo che attraversa l'intero paese e che è quotidianamente caratterizzata da un intenso scorrimento viabilistico.
Si tratta quindi di un intervento di conversione e riqualificazione di un'area dismessa che si è posto importanti e necessari obiettivi, quali: il recupero dei volumi esistenti, l'opportuno smantellamento di vecchi capannoni ancora ricoperti da lastre di amianto e, primo fra tutti, quello di trasformare un'area abbandonata in un nuovo luogo destinato anche alla comunità, che rivestirà importanza strategica per lo sviluppo del paese e del territorio.
IL PROGETTO
Il Piano Particolareggiato nasce dalla collaborazione tra privato e pubblico.
La decisione finale di trasformazione dell'area a favore di una nuova realizzazione che soddisfi le esigenze del paese è stato infatti un fatto fortemente voluto sia dall'Amministrazione Comunale che dal privato proprietario dell'area (Brick Immobiliare), e accolto con favore dalla stessa comunità di Lograto.
Nel nuovo complesso sono stati ricavati negozi, uffici e residenze, con i parcheggi necessari per tutte le attività commerciali e residenziali.
L'intervento è frutto di un disegno coerente e continuo e che consente di ricucire le cesure urbane attraverso l'introduzione di un edificio a corte, percorsi pedonali e spazi aperti ben definiti, inserendo una piazza interna facilmente raggiungibile e quindi vivibile, grazie anche all'inserimento di nuovi parcheggi e all'integrazione dei passaggi pedonali con quelli carrai.
Progettare il nuovo non significa, però, cancellare o dimenticare il passato, ma piuttosto reinterpretarlo. Il nuovo assetto planimetrico, quindi, riprende, in pianta, il segno lasciato dal vecchio edificio, ridistribuendo i volumi per dare spazio alla nuova piazza e alla viabilità interna, migliorando, inoltre, la veduta verso la storica Villa Morando.
Il nuovo progetto architettonico prevede così due diversi corpi fabbrica, di differenti dimensioni ma con eguale destinazione d'uso: commerciale, al piano terra, e residenziale, al primo e secondo piano.
Ogni residenza ai piani superiori è dotata di uno spazio aperto, loggia o terrazza, che si affaccia prevalentemente verso il giardino della prospiciente Villa Morando, regalando un'ampia veduta verso uno spazio aperto che comprende natura e architettura, spazi verdi rurali e spazi urbani contemporanei.
TECNOLOGIE E PRODOTTI: LA SCELTA DEL POROTON® PLAN TS
Il nuovo intervento è dotato di moderne tecnologie edilizie con strutture antisismiche, impianto elettrico domotico, pannelli solari integrativi e materiali ecocompatibili per un corretto risparmio energetico.
E proprio parlando di risparmio energetico, fondamentale è stata anche la scelta dei laterizi per i quali i progettisti hanno deciso di utilizzare gli innovativi blocchi POROTON® Plan TS, in particolare il blocco dello spessore di 40 cm per le pareti esterne. Una scelta efficace, che ha permesso di realizzare una muratura monostrato che, intonacata tradizionalmente, permette di ottenere una trasmittanza di 0,293 W/m2K, un valore che si pone ben al di sotto dei limiti previsti dai D.Lgs. nazionali 192/05 e 311/06 e della normativa che la Regione Lombardia ha emanato in materia di efficienza e risparmio energetico degli edifici.7
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[post_content] => Sicurezza al fuoco per i nuovi edifici scolastici
[caption id="attachment_568283" align="aligncenter" width="600"] Planimetria generale dell’intervento - Foto: Poroton[/caption]
Il rispetto delle normative che trattano la sicurezza, tra le quali quelle antincendio, deve essere garantito sia nell'edilizia privata, sia in quella pubblica, in particolare nel settore scolastico.
Il progetto che sarà espletato di seguito tratta l'intervento di un edificio scolastico ex-novo nella città di Milano, in cui è stata scelta la struttura Poroton®, anche nell'ottica di risolvere nel migliore dei modi i requisiti di resistenza al fuoco e la compartimentazione degli spazi, con l’impiego di materiali, qual è il laterizio, con classe di reazione A1 (incombustibile).
Recentemente completata, la costruzione di un edificio destinato a scuola materna e asilo nido, progettato nel PII ai sensi della Legge Regionale Lombardia del 12/04/1999, n. 9, è stata studiata con una struttura in muratura portante con blocchi di laterizio POROTON®sp. 25 cm. Nonostante la zona fosse a rischio sismico molto basso, la struttura è stata poi realizzata in muratura portante armata POROTON® andando ad incrementare ulteriormente il livello di sicurezza strutturale anche nei riguardi delle azioni orizzontali, come i terromoti.
Le pareti interne di divisione degli spazi sono state realizzate con blocchi di laterizio di spessore 12 cm.
Il progetto antincendio
La sezione progettuale inerente all'antincendio ha dovuto considerare sia l’aspetto della reazione al fuoco che della resistenza al fuoco delle soluzioni prescelte.
[caption id="attachment_568282" align="aligncenter" width="600"] Il cantiere con in primo piano le strutture in muratura portante - Foto: Poroton[/caption]
Resistenza al fuoco
Per quanto riguarda i requisiti di resistenza al fuoco delle strutture portanti, è stato richiesto un parametro R 60 in tutto il fabbricato, ed un parametro REI 120 per la muratura portante di compartimentazione della cucina. Per le pareti di compartimentazione interne, non portanti, il requisito richiesto è EI 120.
La soluzione adottata, pareti portanti in laterizio POROTON® sp. 25 cm, fornisce un requisito REI 240(documentato da prova sperimentale di laboratorio ai sensi del D.M. 16/02/2007). In ogni caso, anche facendo riferimento al metodo tabellare (cfr. Circolare VV.F. n. 1968 del 15/02/2008) tale parete viene classificata REI 120, pienamente conforme ai requisiti richiesti.
Per le tramezzature ed i divisori interni non portanti, l’utilizzo di tramezze POROTON® sp. 12 cm normalmente intonacate fornisce addirittura una prestazione EI 240, anch’essa documentata sulla base di prove sperimentali di laboratorio ai sensi del D.M. 16/02/2007 e dai fascicoli tecnici forniti dai produttori in conformità al D.M. 16/02/2007.
Reazione al fuoco
In merito alla reazione al fuoco il progetto antincendio approvato in conformità alla normativa richiede, negli atri, nei corridoi, nei disimpegni e nei passaggi in genere che i prodotti installati debbano ricadere in Classe A1 (ex classe 0) per almeno il 50% della superficie.
Con riferimento alle norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica particolare attenzione deve poi essere prestata ai rivestimenti. Si ricorda, per esempio, che nelle vie di esodo e nei laboratori è vietata la presenza di rivestimenti lignei, mentre in altri ambienti è ammessa purché gli stessi siano adeguatamente trattati con prodotti vernicianti di classe A2-s1,d0 (ex classe 1).
Nel caso in oggetto, il problema non si è posto in quanto tutte le murature interne sono state realizzate il laterizio ed intonacate, presentando quindi una classe di reazione al fuoco A1.
[caption id="attachment_568284" align="aligncenter" width="600"] Vista dell’area con il complesso scolastico - Foto: Poroton[/caption]
Conclusioni
L’impiego di strutture in muratura per le tipologie tipiche dell’edilizia scolastica consente tempi di lavorazione rapidi ed in linea con le esigenze, fornendo nel contempo, senza dover ricorrere ad altri provvedimenti, la massima sicurezza strutturale e di durabilità, abbinando a tutto questo le sue naturali caratteristiche di protezione passiva al fuoco.
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[post_content] => La scuola di infanzia ed elementare di Villamarina, caratterizzata da una connotazione architettonica particolare e ricercata, è frutto di un lavoro interdisciplinare che ha coinvolto la progettazione architettonica, quella strutturale e quella impiantistica, con l’obiettivo di realizzare un edificio che rispondesse a tutti i requisiti oggi considerati indispensabili.
Per la realizzazione delle tamponature esterne è stato impiegato il sistema di muratura rettificata POROTON®.
Fig. 1 - Planimetria generale di inquadramento.
Il nuovo complesso scolastico, si trova a sud-est del centro storico di Cesenatico nella frazione di Villamarina, un ambito urbano consolidato cresciuto nel tempo tra il lungomare, la ferrovia e la Statale Litoranea Marina [Fig. 1]. La sua posizione, baricentrica rispetto all’abitato esistente, può farlo diventare un luogo di incontro significativo per gli abitanti e un elemento di riqualificazione dell’intero quartiere circostante.
L’obiettivo principale del progetto è stato quello di coniugare le esigenze dei bambini e degli operatori didattici con una proposta architettonica attenta all’ambiente, realizzata con materiali ecocompatibili, contenuta nei consumi e allo stesso tempo fortemente rappresentativa della nuova centralità che la scuola assumerà all’interno del quartiere.
Si è partiti dall’assunto che la centralità dei bambini costituisce una priorità inderogabile che deve indirizzare la progettazione dello spazio, la scelta dei materiali e di tutti quegli elementi che garantiscono la sicurezza e migliorano la qualità di un ambiente: sicurezza strutturale e in caso di incendio, controllo dell’acustica, luce naturale, ventilazione, flessibilità degli spazi, permeabilità visiva, presenza della natura, ecc.
L’orientamento, salubrità e benessere ambientale del complesso scolastico
Fig. 2 - Pianta generale del piano terra.
Legenda: 1 Scuola d'Infanzia · 2 La grande piazza · 3 Blocco servizi · 4 Scuola Elementare
Per ottenere una migliore esposizione ai raggi solari si è fatto in modo che tutte le sezioni e le aule affaccino a sud o a est [Fig. 2]. Una rotazione ulteriore verso est minimizza l’impatto del parcheggio principale accentuandone la separazione dalle aree di gioco e favorisce l’efficienza dell’edificio dal punto di vista bioclimatico.
I tre criteri fondamentali ai quali ci si è attenuti sono il miglioramento della qualità della luce, del rapporto con lo spazio esterno, dell’efficienza bioclimatica nel controllo dei fronti e nell’esposizione delle falde della copertura.
In particolare nella Scuola d’Infanzia, dove il corpo di fabbrica è più profondo, era necessario avere luce anche negli ambienti non prossimi ai fronti.
Nei patii e nella corte possono essere piantati alcuni alberi, di dimensioni adeguate ai diversi spazi. Così la luce naturale è presente ovunque e, oltre a migliorare il benessere ambientale interno, permette di contenere l’utilizzo dell’illuminazione artificiale con conseguente considerevole risparmio di energia elettrica.
Efficienza energetica dell’edificio e uso di risorse rinnovabili
Il progetto si è posto come obiettivo il raggiungimento di un elevato livello di rendimento energetico nel rispetto della normativa vigente.
Si è avuta, come già detto, particolare attenzione all’orientamento, alla qualità dell’involucroe all’utilizzo di impianti per il raffrescamento e il riscaldamento ambientale, alimentati da fonti di energia rinnovabile, che favoriscano il risparmio energetico e il benessere psico-fisico interno.
L’involucro edilizio è stato progettato per ridurre al minimo i consumi energeticiconsentendo di ottenere un fabbisogno termico, per il solo involucro, inferiore ai 30 kWh per mq all’anno, corrispondente a una certificazione in Classe A.
Lo studio di una serie di variabili - come il posizionamento delle costruzioni, l’uso di materiali locali a bassa energia incorporata e buona inerzia termica, la disposizione dei vani, il buon isolamento e un corretto progetto di approvvigionamento energetico che considera le energie rinnovabili come il sole, la ventilazione naturale e la pressione atmosferica - consente di prevedere la classificazione del rendimento energetico dell’involucro ampiamente al di sotto dei minimi previsti dal D.Lgs. 311/2006 e dalla normativa regionale vigente.
La progettazione è informata, tra l’altro, a principi di minimizzazione dell’impegno di risorse materiali non rinnovabili e di massimo riutilizzo delle risorse naturali impegnate dall’intervento e di massima manutenibilità, durabilità dei materiali e dei componenti, sostituibilità degli elementi, compatibilità dei materiali e agevole controllabilità delle prestazioni dell’intervento nel tempo.
Il sistema costruttivo, i materiali
Fig. 3 - Sezione esecutiva sul porticato a sud della Scuola d’Infanzia.
I materiali costruttivi e di finitura sono stati scelti con il criterio di garantire il migliore livello di qualità, resistenza all’usura, comfort per i bambini. Esaminiamo di seguito le differenti parti di cui si compone l’edificio indicando materiali e tecniche costruttive.
La struttura portante
Fig. 4 - Vista generale di fasi realizzative di cantiere.
La fondazione dell’edificio è costituita da una platea continua di 40 cm di spessore [Fig. 3], con cordoli in elevazione in corrispondenza delle strutture portanti che sono interamente costituite da un telaio in acciaio esclusi i vani ascensore e il vano scale all’estremità nord del Corpo Servizi, realizzati in calcestruzzo armato [Fig. 4].
La struttura è estremamente leggera, i solai e la copertura sono sostenuti sempre da pilastrini quadrati di dimensioni 18 cm. Quando la struttura è a vista i pilastrini sono a sezione circolare e diventano esili colonne. Gli elementi orizzontali si dividono in tre ordini di orditura: una serie di elementi realizzati con travi reticolari orientata in senso est-ovest rispetto al corpo di fabbrica; su questa struttura primaria è ordita ortogonalmente una struttura secondaria di profili composti che riprendono le sagome variabili della copertura; una terza serie di elementi strutturali di dimensioni minori (arcarecci che sostengono i pannelli strutturali di copertura) è appoggiata sugli elementi secondari.
Fig. 5 - Dettagli dello scheletro portante in acciaio senza elementi di chiusura e con tamponamento in laterizio e pannelli di copertura
Si tratta di un modello molto semplice che diventa complesso per seguire i movimenti della falda che si alza e si abbassa in rapporto alle dimensioni degli ambienti interni [Fig. 5].
Le tamponature esterne in muratura rettificata POROTON® PLAN
Le murature di chiusura, hanno uno spessore complessivo di 53 cm e sono realizzate utilizzando diverse componenti per raggiungere la migliore combinazione di prestazioni termiche ed acustiche [Fig. 3].
Fig. 6 - Blocco in laterizio POROTON® IT35SS-DPE di spessore 35 cm, prodotto dalla fornace Gattelli.
Le tamponature si basano sull’impiego di murature rettificate POROTON® PLAN, realizzate con il blocco in laterizio POROTON® IT35SS-DPE di spessore 35 cm [Fig. 6]. Si tratta di un blocco rettificato ad incastro e a setti sottili, con percentuale di foratura del 60%, che viene posato con giunti verticali a secco e giunti orizzontali sottili (sp. 1 mm) realizzati con una specifica malta-colla DryPlanEco fornita insieme ai blocchi e stesa tramite rullo stendi-giunto.
La facilità e velocità della posa in opera ha agevolato anche la realizzazione dei punti più complicati, ossia quando la muratura incontra pilastrini, controventature e travi reticolari della struttura portante in acciaio, in corrispondenza dei quali la muratura arretra concedendo spazio agli elementi strutturali [Fig. 7].
Esternamente il posizionamento di un cappotto isolante continuo ha permesso di risolvere la presenza dei ponti termici in corrispondenza dello scheletro strutturale. La muratura rettificata POROTON® PLAN così ottenuta garantisce un’ottimale combinazione di isolamento termico e inerzia termica con notevole sfasamento ed attenuazione che conducono ad un elevato livello di comfort interno.
Fig. 7 - Fasi realizzative della muratura rettificata POROTON® PLAN.
L’ottima prestazione di isolamento termico è ulteriormente amplificata dall’isolante a cappotto. Una muratura massiva di questo genere, caratterizzata da elevate prestazioni acustiche, è stata importante anche per rispettare i requisiti di isolamento acustico di facciata della scuola.
La copertura
La copertura e il pacchetto più in generale [Fig. 3] sono stati oggetto di diverse elaborazioni, dove oltre alla componente strutturale si sono dovuti integrare anche gli aspetti di contenimento energetico e le esigenze di assorbimento acustico.
Nella parte più a sud della copertura sono installati i pannelli solari che coprono alcune falde e possono fornire una potenza di 120 Kw [Fig. 8]. L’inclinazione è stata decisa anche per avere la migliore esposizione dei pannelli. La campata base è infatti composta di una falda più lunga (nove metri) e di una più corta (un metro) con un’impennata di circa 1,2 m. La falda più lunga ha un’inclinazione di 10 gradi, quella più corta di 50 gradi. Questo schema di base, dove il movimento delle falde è costante, viene poi variato per meglio caratterizzare gli ambienti interni.
Fig. 8 - La grande corte centrale.
Questo articolo è stato tratto da "Il nuovo polo scolastico in località Villamarina a Cesenatico" di Antonio Troisi, Monica Mazzolani, Andrea Chiarolini MTA Associati, Milano
L'articolo completo può essere consultato sul numero 115 della rivista online gratuita Murature Oggi.
Il concorso POROTON® si rivolge a progettisti singoli, studi tecnici e professionisti che abbiano eseguito negli ultimi cinque anni (a partire dal 1 gennaio 2020) interventi di nuova costruzione, ristrutturazione o demoricostruzioni.
I progetti posso riguardare sia edifici pubblici che privati, e non vi sono limitazioni relativamente alla tipologia costruttiva o alla destinazione d’uso.
Unico requisito fondamentale è l’utilizzo di blocchi in laterizio porizzato prodotti dalle aziende aderenti al Consorzio POROTON® Italia.
Nelle realizzazioni le murature POROTON®, sia che esse vengano impiegate per murature portanti che per tamponature, devono svolgere un ruolo significativo.
Per scaricare il bando e partecipare è possibile consultare la pagina dedicata del sito POROTON®.
Il montepremi
Il montepremi corrisponde a 10.000 €.
I progetti verranno valutati da una Giuria di professionisti ed esperti del settore, che analizzeranno i lavori tenendo conto dei seguenti criteri:
qualità e originalità architettonica,
modalità con cui le murature POROTON® sono state utilizzate per il conseguimento delle prestazioni tecniche.
Gli interventi più meritevoli saranno premiati con un montepremi totale di € 10.000, così suddiviso:
premio di € 5.000 per il primo classificato,
premio di € 3.300 per il secondo classificato,
premio di € 1.700 per il terzo classificato.
Inoltre, il Consorzio POROTON® Italia darà grande visibilità a tutti i progetti partecipanti al Concorso, promuovendoli attraverso i propri canali di comunicazione e i social media, e includendoli anche nel Catalogo ufficiale del Premio POROTON® 2025.
Come iscriversi
Per candidarsi al concorso è necessario inviare una descrizione del progetto accompagnata da tavole tecniche e fotografie della costruzione, seguendo le modalità indicate nel Bando di Concorso.
La scadenza per le iscrizioni è fissata al 31 maggio 2025.
Le prime due edizioni
Protagonisti delle edizioni precedenti del PREMIO POROTON® sono stati l’entusiasmo dei partecipanti e la varietà e qualità dei progetti presentati, testimonianza dell’eccellenza dell'architettura contemporanea.
Vincitore della prima edizione è stato l’Edificio residenziale Rocca di Mezzo di Insula Architettura e Ingegneria, mentre la seconda edizione ha visto al primo posto, ex aequo, i progetti firmati da Mario Cucinella Architects e da ifdesign.
Visto il successo degli anni scorsi, Consorzio POROTON® Italia ripropone una nuova edizione per il 2025, con l'obiettivo di dare il giusto valore ad almeno una piccola parte delle tante architetture in laterizio che i progettisti italiani realizzano quotidianamente.
Per partecipare al Premio POROTON® 2025 è possibile consultare la pagina dedicata.
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[post_excerpt] => Il Premio POROTON® 2025 apre le candidature: premia progetti di qualità valorizzando le buone pratiche nell’architettura in laterizio.
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Le pareti tagliafuoco POROTON® costituiscono una soluzione sicura ed efficiente, perfetta per la realizzazione di edifici resistenti al fuoco.
Reazione al fuoco di classe “Euroclasse A1”
La reazione al fuoco è un indice antincendio di protezione passiva. Manifesta i propri effetti nelle prime fasi di propagazione dell’incendio, e ha come obiettivo quello di limitare l’innesco dei materiali e ridurre la propagazione dell’incendio.
I prodotti sono identificati da differenti classi di reazione al fuoco, che forniscono un giudizio sulla loro capacità di contribuire o meno al carico di incendio.
Come riportato nella nuova documentazione tecnica, i prodotti POROTON®, possedendone tutti i requisiti necessari, appartengono alla classe di reazione al fuoco “Euroclasse A1”.
Il valore certifica la capacità del materiale di non fornire alcun contributo all’incendio, e comporta pertanto l’esenzione automatica da qualunque obbligo di prove e/o omologazioni.
Queste soluzioni sono quindi incombustibili, non contribuiscono al carico d’incendio e non emettono fumi o gas tossici.
Resistenza al fuoco
Valore fondamentale per la misurazione della protezione passiva è anche quello della resistenza al fuoco, necessario a garantire, in condizioni di incendio, un opportuno livello di sicurezza della costruzione.
Consorzio POROTON® Italia riserva da sempre grande attenzione alle prestazioni di resistenza al fuoco dei prodotti a marchio POROTON®. Per questo, provvede ad aggiornare in modo costante le certificazioni delle soluzioni costruttive proposte, al fine di fornire strumenti e supporto concreto a tecnici e progettisti che operano nell’ambito della prevenzione incendi.
Durante l’incendio le pareti in POROTON®:
non contribuiscono in alcun modo al carico d’incendio;
mantengono inalterato il proprio potere isolante;
non emettono fumi o gas tossici.
Le prestazioni di una parete in laterizio, in materia di comportamento al fuoco, sono fortemente influenzate dal fattore inerzia termica. Difatti, le pareti dotate di notevole inerzia termica, come quelle POROTON®, rispondono al fuoco in maniera migliore rispetto alle pareti in elementi di laterizio normale.
Pareti POROTON®: certificate per la resistenza al fuoco
Il Consorzio POROTON® Italia, insieme ai produttori ad esso associati che dispongono del “Rapporto di classificazione” o del “Rapporto di applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco” riferito ai propri prodotti ed elementi costruttivi, sono in grado di fornire ai tecnici abilitati la documentazione richiesta dall'attuale legislazione per assolvere le pratiche di prevenzione incendi.
Sul sito del Consorzio è possibile consultare la Nuova documentazione tecnica.
All'interno di questo documento, due tabelle riassumono schematicamente le prestazioni al fuoco delle diverse tipologie di muratura POROTON®, poste in relazione con le diverse modalità di certificazione previste dal D.M. 16.2.2007 e dal D.M. 3.8.2015 e s.m.i., al campo d’impiego (parete di separazione non portante o parete portante) ed alla documentazione aggiornata in possesso del Consorzio POROTON® Italia e delle aziende ad esso associate.
La nuova documentazione tecnica aggiornata sul comportamento al fuoco delle pareti POROTON® conferma la validità dei prodotti POROTON® quale soluzione sicura ed efficiente per la costruzione di edifici resistenti al fuoco.
Fra i molti vantaggi: resistenza al fuoco, isolamento termico, isolamento acustico e sostenibilità.
La documentazione è scaricabile gratuitamente dal sito Poroton.
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[post_excerpt] => Consorzio Poroton Italia® aggiorna la documentazione tecnica relativa alle prestazioni delle murature POROTON®, scaricabile dal sito dell'azienda.
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Il progetto si è concentrato sulla casa-torre del complesso “La Confina”, la cui antica conformazione architettonica era stata significativamente alterata negli anni Trenta con la demolizione della sua parte superiore. Il restauro ha invece previsto il ripristino dell'originale configurazione volumetrica della casa-torre.
Il progetto
Al fine di restituire alla costruzione l'aspetto preesistente alla demolizione, sono state adottate tecniche e materiali perfettamente distinguibili dal paramento murario della struttura conservata.
Inoltre, sono state impiegate proporzioni e forme dell’impianto originario come desunto nei rilevi, così da restituire al complesso la dimensione e l'estetica originali e assicurare alla corte agricola il ruolo distintivo che ha sempre svolto nel contesto paesaggistico locale.
L'intervento è stato realizzato ponendo al centro i concetti di:
Riconoscibilità
Compatibilità
Minimo intervento
Interdisciplinarità
La soluzione costruttiva
Per l'edificazione della muratura portante è stata scelta POROTON® con i blocchi POROTON® P800 MA, impiegati nelle dimensioni 30x19x21 cm.
Il rivestimento murario è stato invece realizzato in pietra con ciottoli sbozzati e cantonali con mattoni di recupero.
Molti i motivi per i quali, fra le soluzioni disponibili sul mercato, è stato preferito il sistema costruttivo muratura armata POROTON®:
la peculiare conformazione geometrica di questi blocchi, che permette di disporre di appositi vani per l’inserimento delle barre di armatura verticali;
la massa superficiale della muratura, idonea ad assicurare ottime prestazioni di isolamento termo-acustico e di inerzia termica;
la leggerezza della muratura, che risulta poco gravosa per la verifica strutturale rispetto ad una muratura piena od una in calcestruzzo armato, anche in relazione all’aumento di peso dato dai rivestimenti;
l'eccellente resilienza e gli alti livelli di sicurezza in zona sismica.
Premio POROTON® 2019
L'opera della casa-torre del complesso “La Confina” è stata premiata con il 2° premio del Concorso PREMIO POROTON® 2019. Il riconoscimento è stato conferito con il seguente giudizio della giuria:
“Il progetto di “Restauro della Torre principale del Palazzo La Confina” a Fiorenzuola d’Arda (PC), a cura dello studio FSArchitettura, è un intervento di estremo interesse e molto riuscito grazie ad un utilizzo innovativo e calibrato della muratura armata POROTON® per il restauro di un edificio storico. Attraverso uno studio rigoroso sotto il profilo del restauro ed ingegneristico, è stato possibile ricostruire una porzione di torre medioevale (scomparsa e visibile solo nella documentazione storica di archivio) raggiungendo prestazioni, di comportamento alle azioni sismiche ed energetiche, che non sarebbero state possibili con soli materiali tradizionali. L’intervento di ricostruzione ex novo della parte sommitale della torre contribuisce a restituire al manufatto l’antica conformazione originaria, pur denunciando la ricostruzione della torre quale nuovo intervento, attraverso l’uso intelligente di nuove tecnologie.”
[post_title] => I blocchi Poroton scelti per il restauro della torre del palazzo "La Confina"
[post_excerpt] => Per l'intervento eseguito sulla torre principale del palazzo “La Confina” sono stati impiegati i blocchi POROTON® P800 MA.
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L’impegno del Consorzio POROTON® Italia si declina in un continuo investimento in ricerca e sviluppo e nella collaborazione con prestigioseUniversità e Centri di Ricerca. La pubblicazione di numerosi studi e ricerche, sia a livello nazionale che internazionale, certifica l'efficacia delle soluzioni costruttive proposte da POROTON®
Questo consente all'azienda di confermarsi all'avanguardia nel settore della muratura strutturale e proporre moderne tipologie di murature, grazie alle quali realizzare costruzioni di muratura strutturale contraddistinte da elevati livelli di sicurezza, anche in zone ad alta sismicità.
Normative dettagliate
POROTON® rispetta il quadro normativo in vigore (NTC 2018 e Circolare 2019), completo ed aggiornato, che indicaregole e metodologie di progettazione in modo chiaro e definito, assicurando una progettazione di strutture in muratura portante di alta qualità.
Efficacia certificata
Le ricognizioni post-terremoto condotte a seguito dei forti eventi sismici che hanno colpito in tempi recenti diverse zone d’Italia (Centro Italia 2016, Emilia 2012, L’Aquila 2009), hanno dimostrato ampiamente l'efficacia delle moderne murature POROTON®.
Esperienza e materiali di qualità
L’uso esclusivo di materiali POROTON® sottoposti a controllo, certificati, e posati secondo metodi ben codificati, rappresenta un importante contributo alla costruzione di murature strutturali che risultino robuste e durevoli, con caratteristiche antisismiche ottimali.
Il focus tematico sulla muratura strutturale
Il focus tematico si pone come obiettivo quello di raccogliere in maniera accurata e puntale tutti i principali contenuti, video, strumenti e soluzioni tecniche POROTON® progettate per la muratura strutturale. Il materiale, molto completo, è presentato in un indice così suddiviso:
Articoli, approfondimenti e Guide
Tecniche costruttive evolute
Normative dettagliate e aggiornate
Test sismici e Ricognizioni post-terremoto
Strumenti di ricerca e Calcolo
Prodotti e soluzioni
La documentazione è consultabile gratuitamente sulsito POROTON nella sezione “Focus tematici” presente all’interno dell’area Tools & Download.
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[post_excerpt] => Consorzio POROTON® Italia pubblica il primo focus tematico interamente dedicato alla Muratura Strutturale.
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Il WCEE, tornato in Italia per la seconda volta a 50 dall'edizione romana tenutasi nel 1974, si è svolto a Milano dal 30 giugno al 5 luglio 2024.
L'appuntamento ha visto la partecipazione di studiosi ed esperti da tutto il mondo, riuniti per discutere quanto concerne l’ingegneria sismica: la sismologia, le reti di trasporto, la modellazione del rischio, le ricognizioni post-terremoto, l’impiego dell’intelligenza artificiale, la progettazione sostenibile e l'ammodernamento di edifici ed infrastrutture.
Con 4250 visitatori provenienti da 82 paesi e 161 sessioni tecniche, l'edizione conferma il suo successo.
La presenza del Consorzio Poroton Italia al WCEE
Nel corso del WCEE 2024 sono stati presentati ben 3820 articoli inediti (selezionati attraverso una stringente revisione scientifica). Fra questi molti sono il frutto delle attività di ricerca condotte e promosse dal Consorzio Poroton Italia in collaborazione con primarie Università italiane.
In particolare, 3 articoli hanno coinvolto in maniera diretta Poroton, chiamato a condividere le ultime attività di ricerca nel settore dell’ingegneria sismica.
SEISMIC RESPONSE OF MODERN CLAY MASONRY BUILDINGS STRUCK BY RECENT EARTHQUAKES IN ITALY: AN OVERVIEW di F. Mosele
Il primo articolo è stato esposto nell’ambito della sessione tecnica focalizzata sulla Progettazione Sismica della Muratura Moderna, coordinata da Prof. Paolo Morandi, Prof. Katrin Beyer e Prof. Christoph Butenweg.
Ad occuparsi della presentazione è stato il Ph.D. di Poroton Flavio Mosele che ha illustrato, in qualità di relatore invitato, un articolo che fornisce una panoramica sulle risultanze delle ricognizioni post-terremoto analizzate in relazione alle misure di intensità dei terremoti registrati, eseguite su edifici in muratura POROTON® a seguito delle sequenze sismiche che hanno colpito L’Aquila nel 2009, Emilia nel 2012 e Centro Italia nel 2016.
SHAKE TABLE TESTS OF A NOVEL SEISMIC-RESISTANT TECHNOLOGY FOR FAIR FACE MASONRY RECONSTRUCTION di M. Sangirardi, S. De Santis, F. Mosele, A. Dudine, I. Roselli, D. Liberatore, G. de Felice
REBUILDING OF A STONE MASONRY BUILDING WITH A NEW TECHNOLOGY OF FAIR-FACE DOUBLE LEAF MASONRY WALL di F. Mosele, L. Barbieri, G. de Felice, S. De Santis, M. Sangirardi, A. Zampa
I due articoli hanno approfondito la recente ricerca su tavola vibrante svolta presso i laboratori di ENEA con il coordinamento del Prof. Gianmarco de Felice dell’Università di Roma Tre.
I risultati dei test su tavola vibrante dell'innovativa tecnologia basata sulla muratura armata POROTON® sono stati presentati dal Prof. Stefano De Santis, mentre la progettazione applicativa ad un caso studio reale è stata descritta dal Ph.D. Flavio Mosele.
Il supporto di Consorzio Poroton Italia a WCEE 2024
Vista la rilevanza dei temi e degli obiettivi della conferenza, Poroton si è impegnata a supportare WCEE 2024 fin dalla candidatura; sostenendo poi anche in fase attuativa il Congresso tramite sponsorizzazione.
WCEE 2024, organizzato da IAEE (International Association of Earthquake Engineering) ed ANIDIS (Associazione Nazionale Italiana di Ingegneria Sismica) con il supporto tecnico e scientifico di EUCENTRE e Reluis, è stato un evento di successo che ha reso possibile l'incontro fra professionisti provenienti da tutto il mondo e lo scambio di idee ed ispirazioni.
[post_title] => Consorzio Poroton protagonista al WCEE 2024
[post_excerpt] => A seguito di importanti attività di ricerca, POROTON Italia ha presentato diversi articoli a WCEE, il prestigioso congresso dedicato all’ingegneria sismica.
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[post_content] => Il nuovo edificio, che comprende la Scuola d’Infanzia e una nuova mensa, sorge nel lotto della Scuola Primaria esistente, a sud di essa, e la sua realizzazione ha permesso di riorganizzare gli spazi della Primaria, creando un’ulteriore sezione nei locali liberati dell’ex mensa.
Nella stesura del progetto è stato fondamentale concentrarsi sulla collocazione altimetrica e planimetrica per non rischiare di occludere la visuale in orizzontale dalle finestre della Scuola Primaria. A tale proposito tutti i locali didattici e accessori della Scuola dell’Infanzia sono stati collocati su un unico livello al 1° piano, mentre al piano terra sono collocati gli spazi della mensa e della cucina.
Gli spazi interni della nuova Scuola d’Infanzia
L'ingresso alla Scuola d’Infanzia avviene nell’atrio dal quale si raggiungono gli spazi connessi all’attività didattica, come la stanza dell’assistente, lo spogliatoio del personale, un bagno per disabili, un disimpegno che conduce alla lavanderia e al deposito e la zona spogliatoio per i bambini.In posizione baricentrica rispetto alle due aule didattiche trova posto l'aula per le attività libere suddivisa da una parete e dotata di un’uscita verso il giardino interno, racchiuso tra le due scuole. Da quest'aula è possibile accedere alle due classi dell’infanzia, caratterizzate da uno spazio architettonico che può essere organizzato a seconda delle necessità didattiche e pedagogiche.
Tecnica costruttiva ed efficienza energetica
Il nuovo edificio è stato realizzato con un involucro performante ed è dotato di fonti energetiche rinnovabili e impianti termici ibridi a pompa di calore per garantire sostenibilità e risparmio energetico. Questi accorgimenti hanno permesso di rispettare gli elevati standard in termini di sostenibilità ambientale e prestazione energetica e di conseguire la classe energetica A4, secondo la classificazione della Regione Emilia Romagna.
Per i tamponamenti è stato utilizzato il laterizio porizzato dei blocchi POROTON® P700 TS ad incastro, nello spessore di 45 cm. L'utilizzo di questi blocchi ha permesso di dare forma a una parete monostrato garantendo elevato isolamento termico senza ricorrere all’utilizzo di un isolante a cappotto.
Per risolvere i ponti termici di pilastri, setti e travi è stato posato l'isolante in polistirene in aderenza agli elementi in cemento armato, rivestito esternamente con Mezzi blocchi POROTON®.
[post_title] => Il polo scolastico Berzantina tra i Finalisti del PREMIO POROTON® 2022
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La realizzazione di strutture di compartimentazione al fuoco, portanti o non portanti, deve avvenire, infatti, dopo attenta valutazione delle soluzioni disponibili e della possibilità di certificare le corrispondenti prestazioni di resistenza al fuoco richieste.
Come determinare la classificazione di resistenza al fuoco
La determinazione della classificazione di resistenza al fuoco è disciplinata dal D.M. 16/02/2007 e dal D.M. 03/08/2015 e s.m.i. e per quanto concerne la resistenza al fuoco delle pareti in muratura viene operata una distinzione fondamentale tra:
pareti portanti (requisito richiesto: REI)
pareti non portanti (requisito richiesto: EI)
Le principali famiglie tipologiche dei prodotti POROTON® sono caratterizzate da:
elementi in muratura di laterizio semipieni (foratura j ≤ 45%),
elementi in muratura di laterizio forati (foratura 45% < j ≤ 55%),
elementi in muratura di laterizio leggeri (foratura 55% < j ≤ 65%).
Per procedere alla determinazione della prestazione di resistenza al fuoco vengono attuate prove da svolgersi presso laboratori autorizzati, secondo il metodo sperimentale, e confronti con tabelle, secondo il metodo tabellare. Non sono invece applicabili metodi di calcolo analitico.
Poroton APP3 per classificare la resistenza al fuoco della muratura
Poroton APP3 è l’applicazione messa a punto da Consorzio POROTON® Italia che permette di determinare la classificazione di resistenza al fuoco delle pareti POROTON® per poterle impiegare come elementi di compartimentazione al fuoco, sia come muratura portante che di tamponatura.
La resistenza al fuoco di un elemento di separazione, infatti, è uno dei requisiti passivi principali previsti dalle vigenti norme in materia di prevenzione incendi.
Grazie a Poroton APP3 è possibile procedere alla classificazione della resistenza al fuoco di pareti in muratura POROTON® secondo le due metodologie applicabili, sia nel caso di muratura portante che nel caso di muratura non portante, fornendo la classificazione REI oppure EI.
Procedura di calcolo con l'applicativo POROTON®
L'utilizzo di Poroton APP3 è molto semplice: l’utente può scegliere i parametri richiesti, tra valori predefiniti e compatibili con i dati, e le tipologie dei prodotti disponibili, evitando potenziali errori di compilazione.
Quando si entra nell’applicativo è possibile visualizzare ulteriori note informative ed esplicative per l’utilizzo e dopo aver determinato la classificazione di resistenza al fuoco è possibile ottenerne una stampa con indicazione dei limiti previsti dalla normativa vigente.
In particolare, nel caso di classificazione in base ai risultati di prove sperimentali, si fornisce la descrizione del “Campo di applicazione” diretta del risultato e, ove siano anche disponibili per la casistica considerata “Rapporti di applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco” (c.d. EXAP) inerenti specifici prodotti POROTON® delle aziende consorziate, anche una descrizione del “Campo di applicazione estesa” previsto dai rapporti di estensione.
Confronto con tabelle e prove sperimentali con Poroton APP
La classificazione della resistenza al fuoco con il metodo tabellare avviene in conformità alle pertinenti tabelle del D.M. 16/02/2007, Circolare VVF n. 1968 del 15/02/2008 e D.M. 03/08/2015 e s.m.i.. La classificazione della resistenza al fuoco in base ai risultati di prove sperimentali avviene con riferimento a prove svolte dal Consorzio POROTON® Italia in conformità al D.M. 16/02/2007 e D.M. 03/08/2015 e s.m.i..
Supporto tecnico del Consorzio POROTON® Italia
L’applicativo POROTON® APP3 contempla tutte le casistiche per le quali è consentita la determinazione tabellare della classificazione di resistenza al fuoco, mentre per i risultati di prove sperimentali il riferimento è alle casistiche più ricorrenti.
Laddove sia necessario valutare situazioni diverse da quelle previste dall'applicativo, l’ufficio tecnico del Consorzio POROTON® Italia è a disposizione per fornire l’assistenza tecnica e il supporto necessari. L'assistenza è fornita anche grazie all’ausilio dei risultati di ulteriori prove sperimentali afferenti ai prodotti POROTON® delle aziende produttrici associate e dei “Rapporti di applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco” (c.d. EXAP) di cui dispongono le aziende consorziate per loro specifici prodotti.
In questo modo i tecnici riescono a individuare i prodotti POROTON® certificati idonei al caso specifico.
[post_title] => Classificazione di resistenza al fuoco della muratura: il nuovo applicativo POROTON®
[post_excerpt] => Consorzio POROTON® Italia mette a disposizione di tecnici e progettisti un applicativo online che agevola la scelta delle soluzioni costruttive POROTON® sulla base di specifiche esigenze di resistenza al fuoco.
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[post_content] => [caption id="attachment_733538" align="aligncenter" width="800"] La progettazione di un edificio residenziale in muratura armata a Mirandola (MO), che ha superato indenne il terremoto del 2012. Volponi N. e Pellicciari A., pubblicato su Murature Oggi n.126.[/caption]
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Consorzio POROTON® Italia ha avviato ricerche, studi e sperimentazioni nel campo delle strutture in muratura armata in Italia fin dall’inizio degli anni ’80, fino ad ottenere nel 1984 il “Certificato di idoneità tecnica” per un sistema costruttivo di muratura armata POROTON® anticipando le normative nazionali.
La muratura armata nella normativa nazionale
La muratura armata è stata introdotta nella normativa nazionale con il DM 16/01/1996 che per la prima volta forniva regole, requisiti e metodi per la progettazione della stessa, recependo di fatto il bagaglio di esperienze maturate dal Consorzio nel corso degli anni.
Bagaglio di conoscenza mantenuto ed ampliato all’interno delle NTC 2008 e delle vigenti NTC 2018 che disciplinano la progettazione delle costruzioni in muratura armata in tutte le zone sismiche.
A dimostrare l’affidabilità del sistema costruttivo in muratura armata POROTON®, e delle relative regole e metodi progettuali, anche le ricognizioni post-terremoto svolte in seguito alle recenti sequenze sismiche Emilia 2012 e Centro Italia 2016 (le costruzioni in muratura armata POROTON® hanno infatti superato gli eventi sismici senza riportare alcun danno).
[caption id="attachment_733533" align="aligncenter" width="1074"] Fig. 1 - Muratura armata: disposizione delle armature verticali ed orizzontali (tratta da Capitolo 6 – Documentazione Tecnica POROTON®)[/caption]
Può capitare di considerare erroneamente muratura armata sistemi costruttivi che nulla hanno a che fare con la muratura armata regolamentata dalle NTC 2018. Ne sono un esempio i sistemi costruttivi basati su blocchi cassero utilizzati per creare pareti cave da riempire con calcestruzzo dopo aver posizionato le armature che ricadono tra i “sistemi costruttivi diversi da quelli disciplinati dalle presenti norme tecniche” di cui al §4.6 delle NTC 2018.
I blocchi cassero, infatti, sono solo casseri a perdere non portanti (la porzione portante è costituita dagli elementi verticali ed orizzontali in calcestruzzo armato che si vengono a creare all’interno dei blocchi cassero) e non possono essere in alcun modo ricondotti alla muratura armata puntualmente disciplinata dalle NTC 2018.
I materiali della muratura armata: blocchi, malta ed armature
La muratura armata è costituita da tre elementi:
blocchi pieni o semipieni,
giunti orizzontali e verticali tradizionali,
armature orizzontali ed armature verticali.
Blocchi pieni o semipieni
I blocchi pieni o semipieni POROTON® P800 MA sono conformati per ottenere dei vani finalizzati all’inserimento delle armature verticali, caratterizzati da dimensioni tali che vi si possa inscrivere un cilindro di almeno 6 cm di diametro.
Per le zone sismiche con agS > 0,075g, allo SLV, le NTC 2018 richiedono che i blocchi abbiano eventuali setti, disposti parallelamente al piano del muro, continui e rettilinei (le uniche interruzioni ammesse sono quelle in corrispondenza dei fori di presa o per l’alloggiamento delle armature) e resistenze caratteristiche a compressione superiori a 5 MPa in verticale (direzione portante) e 1,5 MPa in orizzontale (direzione perpendicolare a quella portante nel piano di sviluppo della parete).
I blocchi POROTON® P800 MA rispettano tutti i requisiti richiesti dalle NTC 2018, superando abbondantemente i valori di resistenza minima richiesti.
Giunti orizzontali e verticali
I giunti orizzontali e verticali tradizionali sono realizzati con malta M10, con resistenza media a compressione di almeno 10 MPa. La stessa malta viene impiegata per riempire i vani verticali in cui è inserita l’armatura verticale (in alternativa è consentito impiegare un calcestruzzo C12/15).
Armature orizzontali e verticali
Le armature orizzontali sono disposte nei giunti di malta, mentre le armature verticali vengono inserite negli appositi vani verticali creati dalla specifica conformazione del blocco. Queste armature sono realizzate utilizzando barre ad aderenza migliorata B450A o B450C, normalmente impiegate per il calcestruzzo armato. Per le armature orizzontali è consentito anche l’impiego di armature a traliccio elettrosaldato.
L’ancoraggio e le sovrapposizioni vanno realizzate in analogia al calcestruzzo armato, in particolare la lunghezza di sovrapposizione deve essere di almeno 60 diametri.
[caption id="attachment_733535" align="aligncenter" width="1200"] Fig. 2 - Blocco POROTON® P800 MA Brite: la rimozione della cartella “a spacco” consente l’agevole formazione dei vani di alloggiamento delle barre verticali[/caption]
Disposizione delle armature
La disposizione delle armature nelle costruzioni in muratura armata deve rispettare condizioni minime imposte dalle norme (rappresentazione grafica nella Fig. 1).
Armature orizzontali (barre o traliccio, Fig. 3):
diametro minimo 5 mm;
interasse non superiore a 60 cm;
percentuale di armatura orizzontale, calcolata rispetto all’area lorda della sezione verticale della parete, non può essere inferiore allo 0,04%, né superiore allo 0,5%.
Armature verticali:
almeno 2 cm² (cioè 1ϕ16) da collocare alle estremità di ogni parete portante, ad ogni intersezione tra pareti portanti, in corrispondenza di ogni apertura;
interasse non superiore a 4 m;
percentuale di armatura verticale, calcolata rispetto all’area lorda della sezione orizzontale della parete, non può essere inferiore allo 0,05%, né superiore allo 1,0%.
[caption id="attachment_733536" align="aligncenter" width="1128"] Fig. 3 – Le armature orizzontali possono essere realizzate con barre ad aderenza migliorata o tralicci, avendo in ogni caso cura di “chiudere” le staffe attorno alle barre d’armatura verticale di estremità, mediante ganci/forchette o piegature.[/caption]
Se si considera la progettazione di un edificio in muratura armata, entrambe le armature saranno predefinite con le quantità minime indicate in normativa e riportate nei precedenti elenchi puntati. Le armature possono essere comunque opportunamente aumentate in base alle esigenze progettuali dello specifico caso nel rispetto dei limiti massimi indicati per gestire ed ottimizzare al meglio la fase progettuale.
I vantaggi della muratura armata
La muratura armata offre una serie di vantaggi sia rispetto alla muratura portante ordinaria non armata che rispetto altri sistemi costruttivi, come il telaio strutturale.
L’impiego delle muratura armata consente di:
costruire in muratura portante senza dover garantire il “metro d’angolo” agli incroci delle pareti perimetrali, diversamente dalla muratura ordinaria;
realizzare edifici di qualsiasi forma e distribuzione planimetrica senza dover rispettare limiti massimi di interasse dei muri;
realizzare edifici contenendo l’area delle pareti resistenti necessarie;
realizzare pareti più snelle, ossia più alte a parità di spessore (utile in particolare nei volumi a doppia altezza che si possono trovare per esempio nella zona giorno di edifici residenziali);
sfruttare l’elevata resistenza a compressione che caratterizza la muratura POROTON®;
inserire agevolmente elementi resistenti ai soli carichi verticali come pilastri in c.a. o in acciaio (sfruttando appieno la possibilità di realizzare strutture miste);
risparmiare sui costi di costruzione utilizzando manodopera non specializzata e le normali attrezzature di un “piccolo” cantiere;
costruire edifici con strutture caratterizzate da schemi statici più “leggibili”, incrementando la sicurezza e l'affidabilità in presenza di eventi sismici;
progettare con metodologie affidabili e collaudate che sono molto più semplici e pratiche rispetto ai metodi progettuali da applicarsi per gli altri sistemi costruttivi.
La muratura armata è nata per soddisfare le esigenze della progettazione antisismica, ma può essere impiegata anche per minimizzare l’eventuale danneggiamento a causa di terremoti di modesta entità o per controllare stati di tensione o di coazione grazie alle caratteristiche di resistenza a trazione e duttilità.
Questo tipo di muratura permette di realizzare, in tutte le zone sismiche, costruzioni sicure, resilienti e durature con la massima libertà architettonica.
[caption id="attachment_733537" align="aligncenter" width="800"] Fig. 4 – Scuola “Sandro Pertini” di Bisceglie (BT): ecologica, sostenibile e sicura. Peralta L., Fabi E., Mosele F., pubblicato su Murature Oggi n.127[/caption]
[post_title] => La muratura armata per edifici antisismici
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[post_content] => In occasione della Prima Edizione del Premio POROTON®, presentata all’inizio di un 2019 che giunge ormai al termine, sono stati proclamati i tanto attesi vincitori, selezionati dalla giuria, e consegnate le menzioni speciali. Il tutto è avvenuto nel corso di una cerimonia svoltasi lo scorso 29 novembre.
A cura di Fabiana Murgia Indice:
La prima edizione del Premio POROTON® ha registrato un grande successo, sia in termini di partecipazioni che per la qualità dei lavori presentati. Il concorso, indetto lo scorso febbraio dal Consorzio POROTON® Italia, ha avuto lo scopo di valorizzare i progetti realizzati in muratura di laterizio POROTON® nel corso degli ultimi 4 anni, coinvolgendo progettisti e studi tecnici italiani.
Una giuria esaminatrice, composta da Arch. Samantha Olocotino, Ing. M.Arch.AA ARB Luca Peralta e dal Presidente del Consorzio POROTON® Italia Stefano Midolini, ha individuato, mediante un’attenta valutazione dei diversi progetti presentati, un gruppo di finalisti. La valutazione è avvenuta sulla base di alcuni criteri quali la qualità architettonica del progetto, l’attenzione rivolta alla soluzione dei dettagli costruttivi e le modalità di impiego delle murature POROTON® all’interno dell’opera.
In totale sono stati individuati 3 vincitori e sono state assegnate 3 menzioni speciali. Ai vincitori è stato destinato un montepremi di 8.000€.
Premio POROTON® 2019: i vincitori
Edificio residenziale Rocca di Mezzo
Il primo classificato del concorso è l’edificio residenziale Rocca di Mezzo realizzato a Roma dallo studio Insula Architettura e Ingegneria srl in seguito alla demolizione di una villa plurifamiliare, sostituita dalla nuova struttura, che ospita 18 appartamenti residenziali in un contesto naturale di pregio.
[caption id="attachment_646686" align="aligncenter" width="600"] 1° classificato: Edificio residenziale Rocca di Mezzo[/caption]
L’intervento ha previsto un ampliamento del volume dell’edificio originario, in conformità a quanto permesso dalle leggi regionali, che ha generato tre blocchi verticali di proporzioni simili disposti sul lotto in modo tale da assecondare le pendenti curve di livello del terreno e da limitare l’impatto volumetrico. A tale proposito lo sviluppo in altezza è stato limitato conformandosi agli edifici circostanti per preservare lo skyline e contenere l’impatto dello stesso sull’area naturale.
La realizzazione dei tre blocchi ha ridotto al minimo il consumo di suolo distribuendo attentamente le unità immobiliari e sfruttando il sedime dell’edificio precedente. La restante area è stata sistemata, invece, a giardino.
Da questo tipo di approccio è facile intuire come il progetto si sia sviluppato sulla base dei criteri di sostenibilità che, ad oggi, governano l’architettura. Il rispetto dei più elevati standard di sostenibilità ambientale si è accostato all’ottimizzazione delle prestazioni energetiche, realizzando un involucro altamente performante e sfruttando fonti di energia rinnovabile come impianto solare fotovoltaico e termico ad alta efficienza. Accortezze che hanno permesso di ottenere la certificazione dell’immobile in Classe Energetica A4.
Nello specifico l’involucro è stato realizzato mediante murature di tamponamento confezionate in monoblocchi preassemblati con isolante battentato TRIS®, eliminando totalmente i ponti termici. Nel rispetto dei requisiti acustici si è scelto di intervenire utilizzando, invece, il blocco POROTON® ACUSTICO, soddisfacendo le richieste dalla normativa e del comfort dei vicini.La giuria ha valutato il progetto un eccellente esempio di architettura residenziale plurifamiliare sia a livello paesaggistico che architettonico ed ingegneristico. Nello specifico è stata lodata la capacità di inserire la nuova costruzione in un contesto sensibile studiando attentamente forma, dimensione e orientamento dei volumi, perfettamente in armonia con l'andamento del terreno.
Per quanto riguarda l’architettura non è passata inosservata la minuziosa cura dei dettagli di facciata che a primo impatto è mascherata da una apparente semplicità di linguaggio e di distribuzione; le residenze, godono, infatti di doppia o tripla esposizione, dotandosi di ampie terrazze e viste studiate per incorniciare il paesaggio circostante. Dal punto di vista ingegneristico è possibile osservare come il progetto sia estremamente curato e performante; ne è un esempio l’utilizzo della muratura di tamponamento in monoblocchi preassemblati con isolante accoppiato.
Restauro Torre principale Palazzo La Confina
Il secondo classificato è un progetto di restauro che ha coinvolto la Torre principale del Palazzo La Confina, situato a Fiorenzuola d’Arda, con lo scopo di restituire la configurazione volumetrica d’insieme mediante l’impiego di tecniche e materiali perfettamente distinguibili dal paramento murario della compagine conservata.
[caption id="attachment_646692" align="aligncenter" width="600"] 2° classificato: Restauro Torre principale Palazzo La Confina[/caption]
Per questo intervento è stato realizzato un paramento murario, che ha seguito proporzioni e forme dell’impianto originario, riemerse da fonti storiche, fotografiche ed archeologiche, e un volume costituito da muratura armata confezionata in blocchi POROTON® P800 MA che, oltre ad alleggerire il pacchetto murario conferiscono maggiore resistenza, duttilità e resilienza strutturale, divenendo un supporto ideale per il rivestimento in pietra, realizzato mediante l’applicazione di ciottoli parzialmente sbozzati e cantonali in mattoni di recupero che richiamano quelli della muratura esistente.
[caption id="attachment_646693" align="aligncenter" width="600"] Muratura armata POROTON® e rivestimento murario in pietra[/caption]
Il sapiente utilizzo dell’innovativa muratura armata POROTON® per la realizzazione di un restauro storico ha fatto sì che lo studio di progettazione FSArchitettura si meritasse un premio di riconoscimento. Per la riuscita di questo ambizioso intervento è stato necessario uno studio rigoroso, in termini di tipologia di restauro e progetto ingegneristico, che ha permesso di ricostruire una porzione di torre medioevale resistente alle azioni sismiche ed energetiche, restituendo al manufatto l'antica conformazione originaria senza rischiare di creare un falso storico. Le tecnologie innovative, infatti, mettono in risalto la recente costruzione.
Condominio viale Martiri del 1799
Il terzo classificato è il progetto del condominio di viale Martiri ad Altamura, realizzato dallo Studio Associato di Progettazione Laborante.
Si tratta di un edificio che tende a superare il modello architettonico tradizionale mediante la demolizione di un fabbricato preesistente e la ricostruzione di una nuova struttura più ampia caratterizzata da 2 locali commerciali al piano terra e 11 appartamenti ai 3 piani superiori.
[caption id="attachment_646694" align="aligncenter" width="600"] 3° classificato: Condominio viale Martiri del 1799[/caption]
Il nuovo edificio risponde ai moderni canoni che regolano prestazioni, comfort e funzionalità, divenendo un organismo complesso in cui ogni elemento incide sull’insieme e deve essere assemblato con le migliori tecnologie al momento disponibili. Per questo motivo è stata posta una cura particolare nella scelta delle soluzioni tecniche che hanno interessato l’involucro e del sistema impiantistico basato sull’utilizzo delle moderne fonti rinnovabili caratterizzate da impianti termici ad alta efficienza e da un sistema di ventilazione meccanica controllata altamente performante, meritando la certificazione CasaClima Gold.L’involucro è stato realizzato con muratura in blocchi POROTON® P800 con isolamento a cappotto che, a seconda delle necessità, segue il perimetro, si chiude, arretra a creare profondità visiva e zone buffer climatiche, si distacca dal suolo dilatando lo spazio urbano pubblico o si protende a schermare le bucature critiche.
La giuria ha ritenuto meritevole il progetto di architettura residenziale integrata con locali commerciali premiando la capacità compositiva, di linguaggio, di inserimento nel contesto, di distribuzione degli spazi interni ed esterni e di attento utilizzo di sistemi passivi, attivi e di dotazioni impiantistiche all’avanguardia.
Menzioni speciali e premio d’eccezione
Il Premio POROTON® ha consegnato tre menzioni speciali:
Hotel Wellness Castelfalfi di GPA Ingegneria s.r.l., un complesso alberghiero di 11000 mq il cui involucro esterno è stato realizzato mediante l’utilizzo di murature monostrato POROTON® ad elevate prestazioni termiche.
Casa/Studio Passivhaus realizzata da Studio Piraccini+Potente, un intervento di demolizione e ricostruzione di una casa a schiera realizzato con lo scopo di attuare una rigenerazione urbana, efficientamento energetico e miglioramento sismico utilizzando la muratura armata POROTON®.
Complesso Parrocchiale Santa Maria Goretti ad opera dell’Arch. Giovanni Cavani e dell’Ing. Francesco Nardini, un’opera realizzata in zona sismica grazie al sistema costruttivo in muratura armata POROTON®.
Ai vincitori è stato consegnato anche un premio d’eccezione, l’opera d’arte scultorea “Torre di Nuvole” realizzata dall’artista Francesca Baldrighi in sfoglie di impasto POROTON® colorate a ingobbio bianco e sostenute da struttura in ferro cerato. Si tratta di un’opera che simboleggia la costruzione ideale, leggera come una nuvola e forte come la terra.
Aperte le iscrizioni al premio POROTON® 2019
18/03/2019
Consorzio POROTON® ha dato il via alle iscrizioni del premio POROTON® 2019, finalizzato alla valorizzazione e alla divulgazione delle buone pratiche del progettare e del costruire.Protagonisti del premio sono gli edifici in muratura di laterizio, realizzati nel pieno rispetto delle normative nazionali che regolamentano gli interventi legati al risparmio energetico, al comfort termoigrometrico e acustico, alla sicurezza al fuoco e strutturale.
Il laterizio è un materiale fondamentale nella cultura del costruire italiana e, nonostante il periodo difficile che si è trovato ad affrontare, tecnici e progettisti persistono nella loro opera creativa, progettando e realizzando edifici versatili e di qualità.
Consorzio POROTON® si pone l’obiettivo di diffondere e incoraggiare i progetti e le pratiche che abbiano come caposaldo il rispetto e l’attenzione per l’ambiente e la sicurezza, valorizzando allo stesso tempo la qualità architettonica.
E’ fondamentale dare risalto al patrimonio di competenza tecnica, che persiste nella sua evoluzione nonostante gli ostacoli burocratici e le difficoltà legate alla crisi economica.
[caption id="attachment_627617" align="aligncenter" width="600"] Scuola dell'Infanzia Sandro Pertini a Bisceglie (BT) - Progetto di Luca Peralta & 3TI Progetti[/caption]
Premio POROTON® 2019: come partecipare
La partecipazione al premio POROTON®2019 è aperta a progettisti e studi tecnici, sia singoli che in gruppi, e prevede che l’iscrizione venga effettuata entro e non oltre il 31 maggio 2019.
Riguarda interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione di edifici privati o pubblici, di ogni tipologia costruttiva e di ogni destinazione d’uso, realizzati dal 01/01/2015 in poi.
E’ necessario prevedere l’utilizzo di blocchi in laterizio porizzato per murature, prodotti dalle aziende aderenti al Consorzio POROTON®Italia, che assumano un ruolo significativo nel progetto.
L’elaborato finito dovrà essere spedito al Consorzio POROTON®Italia e deve includere una descrizione del progetto accompagnata da tavole e foto della costruzione.
Modalità di utilizzo delle murature POROTON® per ottenere il risparmio energetico, l’isolamento acustico, la sicurezza strutturale e la sicurezza al fuoco.
Ai primi tre progetti selezionati saranno attribuiti i seguenti premi:
€ 5000 per il primo classificato
€ 2000 per il secondo classificato
€ 1000 per il terzo classificato
La consegna di questi premi ha la finalità di incoraggiare i progettisti affinché possano sempre operare realizzando progetti di elevata qualità e nell’interesse della collettività.
I progetti vincitori (ed eventualmente anche ad altri progetti ritenuti meritevoli) potranno godere di visibilità attraverso la diffusione sui canali di comunicazione del Consorzio POROTON® Italia.
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[post_content] => Consorzio POROTON® Italia nasce nel 1972 per riunire diversi produttori di mattoni, con stabilimenti di produzione distribuiti in tutta Italia, ai quali è concessa sub-licenza d’uso del marchio POROTON®, marchio internazionale del quale il Consorzio detiene fin dalle origini i diritti per l’Italia.[ez-toc]
Il marchio contraddistingue un laterizio alleggerito in pasta (detto anche porizzato) con particolari caratteristiche tecniche e prestazionali, rispondenti agli standard consortili e alle norme tecniche vigenti.
Consorzio POROTON® Italia si occupa di tutti gli aspetti tecnici e promozionali riguardanti il termo-laterizio POROTON® e svolge un ruolo importante per l’evoluzione, il miglioramento, l’innovazione e la promozione dei mattoni POROTON®, capaci di rispondere ad ogni esigenza tecnica.
Il Consorzio fornisce alle proprie fornaci ogni tipo di assistenza tecnica e promozionale per il laterizio; non svolge alcun ruolo per quanto riguarda gli aspetti commerciali, gestiti direttamente dalle ditte consorziate in modo autonomo.
Attività istituzionali sulle murature
Consorzio POROTON® Italia si occupa di:
studio e ricerca sul prodotto, con un contributo significativo all’evoluzione delle normative inerenti il settore in termini di prove di laboratorio e ricerche scientifiche;
attività di divulgazione e promozione delle conoscenze acquisite nel campo della ricerca, al fine di favorire la conoscenza di tutte le peculiarità del laterizio POROTON®;
assistenza tecnica nei confronti dei produttori di laterizi associati e degli utilizzatori di POROTON®, controllo qualità e supporto per la certificazione dei prodotti e partecipazione alla stesura delle normative riguardanti il settore dei laterizi e delle strutture a muratura portante.
Muratura in laterizio: la ricerca del Consorzio POROTON Italia
Il Consorzio svolge un'intensa attività di studio, ricerca e sviluppo sulle murature in laterizio dalla fine degli anni ’70, cavalcando l'onda di due importanti avvenimenti che hanno cambiato il modo di costruire: il terremoto del Friuli e l’entrata in vigore della Legge 373 sul contenimento dei consumi energetici.
[caption id="attachment_661352" align="aligncenter" width="900"] Tramezze in POROTON[/caption]
Se in principio la ricerca era rivolta prevalentemente allo studio degli aspetti strutturali e termici, successivamente sono divenuti oggetto di studio anche i comportamenti acustici, la resistenza al fuoco, il comportamento igrometrico e altri aspetti.
Comportamento strutturale della muratura in laterizio
La ricerca nel campo delle strutture in muratura di laterizio ha riguardato numerose sperimentazioni condotte su:
resistenza a compressione dei blocchi,
resistenza a compressione e taglio della muratura in laterizio,
interazione malta-laterizio.
Questa parte di ricerca rappresenta è predominante nell’attività del Consorzio e ha permesso di conoscere a fondo il comportamento delle strutture in muratura portante, tanto che il Consorzio POROTON® Italia può essere considerato un precursore nel campo delle strutture in muratura armata in Italia.
A dimostrarlo è anche l'ottenimento nel 1984 di un “Certificato di idoneità tecnica” per un sistema costruttivo di muratura armata POROTON® con notevole anticipo rispetto alle normative nazionali.
Attualmente la muratura armata rappresenta uno dei sistemi costruttivi adatti alla realizzazione di strutture in muratura portante anche in zone ad elevata sismicità, secondo le vigenti NTC 2018, e le ultime ricerche europee, svolte presso le Università di Padova e Pavia (DISWall e ESECMaSE), hanno confermato la grande resistenza di tali strutture in muratura portante sia ordinaria che armata, correttamente progettate ed eseguite.
Comportamento termico, igrometrico e acustico
Per quanto riguarda l'aspetto termico, la ricerca è stata svolta sia facendo riferimento alla conducibilità termica dell’impasto porizzato che sulle caratteristiche geometriche e la disposizione della forometria dei mattoni.
Questa ricerca ha permesso di ottimizzare le prestazioni di isolamento termico delle cavità d’aria e migliorare quindi il comportamento termico dei laterizi.
Sono state svolte, poi, indagini riguardanti l’assorbimento specifico, l'assorbimento d’acqua, la gelività, la permeabilità all’azione della pioggia battente e al vapore e lo smaltimento dell’umidità, ed è stata svolta una importante attività sperimentale per determinare il potere fonoisolante di diverse murature realizzate con i laterizi POROTON®, disponendo certificati di prova per numerose soluzioni acustiche.
Resistenza al fuoco
I laterizi POROTON® sono stati sottoposti, e lo sono tutt'ora, a numerose prove atte a determinare i valori di REI ed EI di tramezze e pareti di diverso spessore, disponendo di dati sperimentali di supporto sempre aggiornati.
ISOPROJECT: case di valore in Laterizio
Consorzio POROTON® Italia supporta il progetto ISOPROJECT, costituito da un gruppo di ricercatori i quali hanno dimostrato l’idoneità del laterizio POROTON® per la realizzazione di edifici residenziali a basso consumo energetico, elevato comfort e benessere abitativo.
Il laterizio POROTON® riesce, quindi, ad assicurare le migliori condizioni di salubrità e comfort negli ambienti abitati e a ridurre gli oneri di manutenzione grazie all'eccezionale durata, contenendo i consumi invernali ed estivi.
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Info dalle aziende - I blocchi Poroton nel restauro del palazzo "La Confina" - INFOBUILD