Scale condominiali, regole e tabelle millesimali per tinteggiatura delle scale: chi paga e quanto

Trattandosi di parti comuni del condominio, la tinteggiatura delle scale va ripartita secondo criteri ben precisi stabiliti dal Codice civile: regole, limiti e casi particolari.

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Scale condominiali, regole e tabelle millesimali per tinteggiatura delle scale: chi paga e quanto

Abitare in condominio vuol dire, all’occorrenza, dividere con gli altri condomini le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio. Tra questi interventi c’è la tinteggiatura delle scale, ambiente classificato come “parte comune” dell’edificio.

La ripartizione delle spese è un argomento che suscita spesso perplessità: si tratta di manutenzione ordinaria o straordinaria? Chi abita al primo piano è tenuto a pagare? Questi sono alcuni dei dubbi più frequenti.

Vediamo cosa dice il Codice civile anche alla luce dei Regolamenti condominiali.

Tinteggiatura scale, cosa dice il Codice civile

Un condominio si distingue per la presenza di parti private, ovvero i singoli appartamenti, e di parti comuni: ingresso, giardino, scale.

Ai sensi dell’articolo 1117 del Codice civile, la scala è un bene comune anche se alcuni condomini non la utilizzano quotidianamente.

L’uso potenziale e non quello effettivo determina la partecipazione alle spese: nessuno può sottrarsi al pagamento della manutenzione e della pulizia, nemmeno se dichiara di prendere l’ascensore o se abita al piano terra.

In quali casi le scale non fanno parte dei “beni comuni”

A quanto detto esistono alcune eccezioni. La legge non considera le scale come parti comuni se queste servono ad un unico appartamento, ad esempio una villetta a schiera. Altra ipotesi si presenta quando il regolamento condominiale o l’atto notarile esclude esplicitamente le scale nell’alveo delle parti condivise dai condomini.

Le scale fanno parte dei “beni comuni” di un condominio, salvo rare eccezioni

Nel caso di edifici con più scale, ciascun gruppo di condomini dovrà contribuire alle spese di manutenzione esclusivamente della scala che serve la propria porzione dell’edificio.

Cosa comprendono le spese di tinteggiatura delle scale

La tinteggiatura delle scale non riguarda soltanto la verniciatura dei gradini. Può includere altri interventi più importanti come la tinteggiatura delle pareti, dei soffitti, dei corrimano e dei parapetti.

L’androne, a seconda di quanto stabilito nel regolamento condominiale, può essere conteggiato nelle spese di tinteggiatura anche se non appartenente al vano scale in senso tecnico.

Chi decide

L’approvazione dei lavori di tinteggiatura delle scale, o di altre porzioni dell’edificio, spetta all’assemblea condominiale con le regole seguenti:

  • a maggioranza degli intervenuti e almeno metà del valore dell’edificio, in prima convocazione
  • a maggioranza degli intervenuti con almeno un terzo dei millesimi, in seconda convocazione. 

Trattandosi di manutenzione ordinaria, è sufficiente una maggioranza semplice, mentre per quelli straordinari – come ristrutturazioni totali o rifacimenti strutturali – serve un quorum più elevato.

Una volta approvati i lavori, l’amministratore incarica la ditta, supervisiona l’intervento e gestisce i pagamenti.

Chi paga tra inquilino e proprietario

La ripartizione delle spese tra inquilino e proprietario segue delle regole ben precise, che dipendono dalla natura degli interventi, se ordinari o straordinari.

Le spese sono a carico dell’inquilino se la tinteggiatura rientra tra le spese di manutenzione ordinaria, cioè interventi periodici e necessari per mantenere il decoro e la funzionalità delle parti comuni.

Al contrario, spettano al proprietario dell’immobile se la tinteggiatura fa parte di un intervento straordinario, ad esempio il rifacimento di intonaci o una riqualificazione generale dell’edificio.

Chi paga la tinteggiatura: come si ripartiscono le spese

I criteri di ripartizioni delle spese tra condomini sono stabiliti all’articolo 1124 del Codice civile:

  • metà della spesa in base al valore millesimale della proprietà
  • l’altra metà della spesa in proporzione all’altezza del piano dell’unità immobiliare, dato che chi abita ai piani più alti usufruisce maggiormente delle scale 

Questa suddivisione serve a garantire una ripartizione più equa possibile.

FAQ: Scale condominiali, regole e tabelle millesimali per la tinteggiatura

Come si ripartiscono le spese di tinteggiatura delle scale?

Regole e criteri per la ripartizione delle spese di tinteggiatura, e di altri interventi straordinari e ordinari, sono indicati all’articolo 1124 del Codice civile: metà in base ai millesimi di proprietà e metà in proporzione all’altezza del piano. Quindi gli appartamenti al piano terra pagheranno una somma inferiore.

Quali sono le spese condominiali che si pagano in parti uguali?

Le spese condominiali da dividere in parti uguali (quindi a prescindere dai millesimi) riguardano gli interventi legati al beneficio di tutti e alla proprietà condivisa. Esempi pratici sono la pulizia delle scale, le utenze comuni, la manutenzione delle parti strutturali e così via.

Chi deve pagare la tinteggiatura?

La tinteggiatura delle pareti è generalmente a carico del proprietario, salvo che il contratto di locazione preveda diversamente.

Chi abita al piano terra deve pagare la manutenzione delle scale?

I condomini al piano terra devono contribuire alle spese di manutenzione delle scale anche se non ne beneficiano. E ciò perché le scale appartengono ai beni comuni a servizio di tutto l’edificio (ex art. 1117 c.c.) e la loro manutenzione è ripartita tra tutti i condomini: metà in base ai millesimi e metà in proporzione all’altezza del piano.
Nonostante questa sia la regola più in uso, il regolamento condominiale potrebbe prevedere esenzioni o riduzioni particolari.

Quali sono le regole condominiali per le scale?

Tutti i condomini sono responsabili della pulizia e della manutenzione delle scale e, se necessario, della loro sostituzione integrale o parziale.

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