Milano, un borgo residenziale nell’ex Galbani

Presentato ufficialmente Forrest in Town, il nuovo complesso immobiliare nella zona sud ovest di Milano. Un quadrilatero chiuso, di due-tre-quattro piani fuori terra, di 90 alloggi con giardini e patii privati, spazi commerciali, aree fitness e un parco interno di quattromila e cinquecento metri quadrati. Nel seminterrato il primo orto aeroponico di condominio

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Il complesso di Forrest in Town a Milano
@Piero Ottaviano

Milano, quartiere Barona, zona sud ovest della città. Dove una volta c’era la fabbrica Galbani, un quadrilatero chiuso circondato da edifici bassi, oggi, dopo meno di tre anni di lavori fa la sua apparizione un nuovo complesso residenziale, che mantiene la tipologia a corte originaria. Non è cresciuto, insomma, l’ennesimo grattacielo tutto specchi e terrazzi alberati, ma una nuova residenza che, con alcune necessarie interpretazioni e variazioni, offre l’idea di un luogo fisicamente riparato dal resto della città.

Il complesso di Forrest in Town a Milano
@Piero Ottaviano

Case di due, tre, quattro piani fuori terra con sottotetto e un piano interrato, che oltre le autovetture ospita nuove originali funzioni.

Forrest in Town

È Forrest in Town, il progetto di riqualificazione urbana del Gruppo Building, che ha trasformato l’ex fabbrica in un borgo residenziale green.

Il progetto, firmato dallo studio DFA Partners di Daniele Fiori in collaborazione con Boffa Petrone & Partners e commercializzato da Dils in qualità di advisor e agent, si sviluppa sul modello del condominio orizzontale, con due-tre piani fuori terra.

Al centro del complesso Forrest in Town a Milano , un parco di 4mila 500 metri quadrati
Al centro del complesso, un parco di 4mila 500 metri quadrati – @Piero Ottaviano

Il complesso residenziale prevede alloggi privati che si affacciano su un parco comune di quattromila e 500 metri quadrati realizzato dallo studio Hortensia e il primo orto aeroponico condominiale seminterrato, che sfrutta la tecnologia brevettata da Agricooltur.

Tecnologie tradizionali e finiture d’epoca

Le strutture portanti, realizzate ex novo dopo le demolizioni, sono in cemento armato gettato in opera, con solai e coperture in legno, con travi lasciate a vista. Le finiture, con un’attenzione particolare alle facciate, ripropongono quelle delle case di ringhiera milanesi.

Edificio in classe energetica A4

L’intero progetto è stato realizzato con soluzioni che coniugano benessere ed efficientamento energetico.

Gli edifici sono infatti certificati in classe energetica A4 e sono alimentati da un sistema di pannelli fotovoltaici installati sulle coperture di alcuni dei fabbricati.

Il complesso di Forrest in Town a Milano
@Piero Ottaviano

I tetti in legno, ventilati, evitano il fenomeno della condensa e riducono le elevate temperature estive.

Uno delle unità abitative del complesso. I solai sono in legno a vista
@Davide Pardini

Il controllo degli impianti di climatizzazione delle unità abitative – garantito da pannelli radianti a pavimento in inverno e ventilconvettori per l’estate – è affidato a un sistema di automazione domotica di nuova generazione, che consente di gestire la maggior parte delle funzioni e delle applicazioni relative a comfort, sicurezza, risparmio energetico e comunicazione.   

Il parco centrale

Per quanto riguarda il parco posto al centro della corte, la progettazione è stata curata da Vittorio Peretto, paesaggista e fondatore dello studio Hortensia, che in un contesto metropolitano e post-industriale ha riprodotto un prototipo di “foresta giovane” per migliorare la qualità delle condizioni microclimatiche e favorire un equilibrio tra natura e spazio antropizzato, con angoli dedicati al benessere, al riposo e un’area giochi per i bambini.

Al centro del complesso Forrest in Town a Milano , un parco di 4mila 500 metri quadrati
@Piero Ottaviano

Il complesso ecosistema include piante direttamente e indirettamente utili all’uomo, dove alberi da frutto come noci, nespoli, susini e melograni sono affiancati da specie ornamentali come tigli, cercis, parrotie, magnolie e ciliegi da fiore che attirano gli insetti impollinatori.

La nuova residenza ospita anche piccoli alberi e grandi arbusti come peri corvini e sorbi, nonché piccoli arbusti, frutti di bosco ed erbacee da fiore. Il terreno è ricoperto da erbacee tappezzanti ed edera, che fanno da pacciamatura viva e limitano l’evaporazione, migliorano le condizioni biologiche e riducono il riscaldamento del suolo e il consumo d’acqua.

L’orto aeroponico

L’anima verde di Forrest in Town arriva fino al seminterrato, posto direttamente al di sotto il parco, dove si sviluppa un orto aeroponico condominiale che, sfruttando la tecnologia della coltura “fuori suolo” progettata da Agricooltur, permetterà agli abitanti di avere ogni giorno verdura fresca.

L’impianto aeroponico nel seminterrato di Forrest in Town
@Piero Ottaviano

Tre sono le linee di coltivazione installate, dedicate all’agricoltura aeroponica, progettate per la coltivazione di quasi 22mila fra basilici, insalate e micro-ortaggi. Le piante, in sospensione fuori dal terreno, ricevono acqua e sostanze nutritive dalle radici in un ambiente completamente controllato che riduce quasi del tutto la diffusione di parassiti e malattie tipiche della coltivazione in terra, permettendo di risparmiare fino al 98% di acqua e di avere piantine fresche tutto l’anno.

L’impianto aeroponico nel seminterrato di Forrest in Town
@Agricoolture

La conduzione della serra è affidata ad Urbancooltur, mentre il condomino può ordinare i prodotti tramite la app del condominio e ritirarli in portineria nei giorni e gli orari stabiliti.

Un’app per ogni uso

Attraverso uno strumento integrato, sviluppato da Titiro Digital, sarà possibile gestire da smartphone e tablet tutte le amenities, per prenotare le aree comuni come la palestra, la ricarica dei veicoli elettrici e per acquistare servizi esterni: dalla lavanderia alla cura degli animali domestici, dall’autolavaggio all’home cleaning.

Il complesso di Forrest in Town a Milano
@Piero Ottaviano

La piattaforma infine fornisce un canale di comunicazione dedicato, con una bacheca virtuale con i documenti più importanti, i numeri utili, il regolamento di condominio e i bilanci, oltre al pagamento delle spese condominiali mediante app.

DFA Partners

Con la realizzazione di Forrest in Town, lo studio di Daniele Fiori in questi anni ha consolidato la propria posizione a Milano con numerose realizzazioni. Il lavoro di DFA Partners si concentra sulla riqualificazione architettonica, offrendo nuova vita all’esistente e contribuendo a rendere la città sostenibile e vivibile.

Gruppo Building

Nasce a Torino nel 1983. Lo studio BP+P Boffa, Petrone & Partners nasce all’interno del Gruppo Building e si specializza in interventi di progettazione architettonica e studi di fattibilità, interior design, ristrutturazione edilizia, restauro e direzioni lavori. Il Gruppo Building e lo studio BP+P negli anni, a Torino, hanno realizzato diversi importanti interventi quali The Number 6, Lagrange12, Quadrato, le nuove Officine Grandi Riparazioni, Domus Lascaris e Uptown Torino. Building è attiva anche a Milano, dove ha aperto una seconda sede e avviato alcuni progetti, tra cui Garden in Town, Gate Central e Bloc Savona.

Dils

Dils è il nuovo nome che hanno assunto Redilco & Sigest, presente nel real estate nazionale e internazionale. Con un team di oltre 200 professionisti e uffici a Milano, Roma e Amsterdam. Offre ai propri clienti un servizio a 360 gradi nella consulenza, nell’intermediazione e nei servizi immobiliari integrati nei settori uffici, retail, logistica, hospitality, living & residenziale. Con l’acquisizione di Van Gool Elburg, società di servizi immobiliari con oltre 45 anni di esperienza in Olanda, Dils ha avviato il progetto di internazionalizzazione su altri mercati europei.

Hortensia

Viene fondata nel 1999 come laboratorio animato da paesaggisti, architetti, agronomi e giardinieri specializzati per progettare e realizzare spazi verdi. Sempre più spesso nei propri progetti lo studio prevede l’Ecogiardino, un giardino che si fonda sui principi di resistenza, resilienza e basso consumo idrico. La filosofia dello studio vede il giardino come spazio di condivisione con la natura. Da queste basi, lo studio ha formulato un protocollo che pone prioritaria la coltivazione del suolo, ancor prima delle piante, delle associazioni botaniche e delle singole specie. Lo scopo è ottenere un ecosistema-giardino ricco in biodiversità e duraturo nel tempo.

Agricooltur

È nata nel 2018 da un’idea di Marco Bartolomeo Divià, Alessandro Boniforte, Stefano Ferrero. La società ha progettato e brevettato un sistema di agricoltura aeroponica che permette alle piante di svilupparsi fuori dal terreno e di crescere in ambiente controllato, con un consistente risparmio idrico rispetto alle tecniche tradizionali. L’obiettivo di Agricooltur è creare una rete di piccole produzioni locali in modo tale che ogni impianto possa produrre quanto necessario senza sprechi di prodotto e con una diminuzione delle emissioni dovuta a trasporti e catena del freddo.

Titiro Digital

È una start-up innovativa che opera nel settore del real estate: una PropTech specializzata in soluzioni per lo smart building. Realizza e promuove una piattaforma e un’app integrate per la gestione dell’appartamento, delle amenities e dei servizi del building. Attraverso l’app è possibile gestire la prenotazione degli spazi condominiali, la domotica degli appartamenti, il controllo degli accessi, le comunicazioni, gli aspetti amministrativi relativi all’immobile.

Scheda Progetto Forrest in Town

  • Località: Milano
  • Committente: Gruppo Building
  • Progettista: DFA Partners di Daniele Fiori e Boffa Petrone & Partners
  • Progetto del verde: Vittorio Peretto, studio Hortensia
  • Progetto dell’orto aeroponico: Agricooltur
  • Alloggi: 90
  • Superficie di intervento: 9.500 mq
  • Superficie parco: 4.500 mq
  • Classe energetica: A4
  • Valore dell’investimento: 59 milioni di euro
  • Inizio e fine lavori: 2020-2023



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