La gestione e il recupero dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, pile, batterie ed accumulatori

Molti rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, che a seguire chiameremo RAEE e molte batterie, sfuggono ai circuiti autorizzati di raccolta esistenti. La conseguenza è che non sempre essi vengono trattati adeguatamente.
Ad esempio, componenti pericolose come i condensatori dei frigoriferi fuori uso vengono eliminate senza essere trattate. Tali pratiche, dannose per l’ambiente, se messe in relazione con le grandi quantità di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) immesse nei mercati e che successivamente diventeranno RAEE, dopo il ciclo di vita del bene, danno l’idea del pericolo per la salute di tutti i cittadini.
Si stima in 10,3 milioni di tonnellate le quantità di nuove AEE immesse ogni anno sul mercato dell’Unione europea a 27 Stati membri. La quantità totale raccolta nel 2006 è stata di 2 milioni di tonnellate. Ciò lascia facilmente intuire che una consistente quantità di RAEE o non è stata smaltita e trattata nei centri autorizzati o è stata inviata alle discariche o peggio è stata abbandonata sul territorio con le conseguenze nefaste prevedibili per l’ambiente.
In conseguenza di ciò la gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, di pile e accumulatori ha assunto negli ultimi anni una particolare importanza sino ad avere una propria disciplina autonoma con i decreti legislativi n. 151 del 2005 e n. 188 del 2008 in attuazione di alcune direttive europee emanate negli anni precedenti e specifiche proprio per questi tipi di rifiuti.
Questo volume esamina e commenta tutta questa disciplina soffermandosi in modo particolare sul divieto di utilizzare in queste componenti certe sostanze pericolose, sulle modalità della raccolta separata e del ritiro di questi particolari rifiuti, sulla disciplina dei centri di raccolta specifici per questi rifiuti, sul loro trattamento e recupero, sul registro nazionale previsto per i soggetti obbligati al trattamento di questi rifiuti ed infine sui finanziamenti esistenti per la gestione dei RAEE effettuati con determinate modalità previste dalla legge.