Performance iN Lighting illumina Palazzo Maffei a Verona

Performance iN Lighting è stata scelta per donare nuova luce a uno tra gli edifici più iconici che compongono lo straordinario mosaico di facciate di Piazza delle Erbe a Verona. Stiamo parando di Palazzo Maffei.

Performance iN Lighting illumina Palazzo Maffei a Verona
Foto di ©Renato Begnoni

Palazzo Maffei è un imponente edificio sviluppato su tre piani sottoposto a progetto di restauro conservativo avviato dall’imprenditore veronese Luigi Carlon, sotto la direzione dello studio Baldessari e Baldessari Architetti e Designers.

Il restyling dell’edificio ha previsto il coinvolgimento di Performance iN Lighting, che si è occupata di curare la parte di progettazione illuminotecnica ricercando un’illuminazione capace di fondere la visione dell’opera artistica e l’ambiente circostante.

Il progetto illuminotecnico di Performance iN Lighting

Il progetto illuminotecnico è stato elaborato sulla base delle indicazioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza.

Il progetto illuminotecnico di Performance iN Lighting
Foto di ©Renato Begnoni

La richiesta è stata quella di adottare sistemi illuminanti non a vista o invasivi per non turbare il contesto monumentale. A tale proposito sono stati scelti prodotti dalle dimensioni compatte con tecnologia miniaturizzata in grado di ridurre al minimo gli ingombri.

Illuminazione della facciata

Per l’illuminazione della facciata del palazzo, estesa lungo tutto il lato nord-occidentale di piazza delle Erbe, si è scelto di utilizzare 5 proiettori lineari NOTTURNO 1000 con ottica ellittica, con l’obiettivo di valorizzare le aperture del primo piano e la ricchezza delle decorazioni d’intaglio del cornicione sovrastante, e proiettori NOTTURNO 500 con ottica circolare intensiva, per mettere in mostra le lesene tra le aperture e l’alto fregio con ampi motivi floreali e fogliari del secondo piano.

Illuminazione della facciata
Foto di ©Renato Begnoni

Tutti i proiettori NOTTURNO installati sono caratterizzati da tonalità di colore calda a 3000 K appositamente scelta per dialogare al meglio con la cromia delle pareti in pietra restaurate.

A coronamento dell’edificio è presente una balaustra che ospita sei statue di divinità scolpite in marmo locale, illuminate in modo scenografico e teatrale grazie all’utilizzo dei proiettori FOCUS+ ZERO anch’essi a 3000 K.

Illuminazione del portico interno

Per quanto riguarda l’illuminazione del portico sono stati utilizzati apparecchi a parete MIMIK 20 FLAT a bi-emissione che mettono in risalto l’arco d’ingresso al cortile interno dalla piazza e illuminano in modo adeguato e omogeneo il piano della via d’accesso e la volta di copertura, creando una quinta luminosa che introduce alla più vasta apertura del cortile interno.

Illuminazione del portico interno
Foto di ©Renato Begnoni

L’area esterna del ristorante, raggiungibile dall’ampio cortile, appare interamente illuminata con decine di apparecchi a parete MIMIK 20, a 3000 K di temperatura di colore, dotati di cornice accessoria per la mimetizzazione.

Queste soluzioni consentono di mantenere una superficie uguale a quella delle pareti riducendo al minimo l’impatto visivo del prodotto installato.

Infine, sono stati installati piccoli proiettori SPIDER+ 10 a 3000 K per mettere in risalto le cinque statue  che arricchiscono la scala elicoidale in pietra  tramite la quale si accede all’area espositiva del museo.

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