Salva Casa: criticità e prospettive. Il punto di vista dei tecnici comunali (UNITEL) in 7 punti 14/10/2024
Baraclit è stata scelta per realizzare il più imponente degli interventi mai eseguiti nel corso della sua storia: la messa in opera del nuovo stabilimento industriale da oltre 16.000 mq per la nuova sede di IMI Remosa, società di Engineering attiva nella progettazione e produzione di valvole e sistemi di attuazione idraulica per applicazioni critiche nelle industrie petrolchimiche.Questo stabilimento industriale all’avanguardia è ubicato a Uta, in provincia di Cagliari, e per la sua realizzazione è prevista la spedizione via mare e il montaggio di oltre 1.000 manufatti strutturali prefabbricati in cemento armato, tra cui 100 elementi speciali di copertura ALIANT per uno sviluppo complessivo di 2,25 km. Il progetto del nuovo stabilimento di IMI Remosa L’intervento prevede la realizzazione di una palazzina direzionale bipiano di 2.600 mq e di un edificio a piano unico di 14.000 mq destinato all’area produttiva. Per la realizzazione saranno impiegati pilastri ad elevate prestazioni strutturali che reggono elementi di copertura del sistema Aliant Spazio. Le pareti, invece, saranno costituite da pannelli architettonici in graniglia di marmo bianco di Carrara.Baraclit è stata scelta come partner costruttivo grazie agli elevati standard qualitativi e alle comprovate capacità logistico‐organizzative che può offrire, garantendo una gestione efficiente di grossi cantieri anche fuori continente. Nello specifico, per questa opera Baraclit ha messo a punto con il Gruppo di navigazione Grendi un sistema alternativo di trasporto eccezionale via mare studiato su misura. L’operazione per IMI Remosa conferma le abilità produttive e gestionali di Baraclit, oltre a rafforzare la sua presenza in Sardegna, attiva dai primi anni ’90 e sempre più radicata sul mercato. Il trasporto delle strutture via mare Le strutture prefabbricate partono da Bibbiena, dove vengono prodotte, per raggiungere lo scalo marittimo di Marina di Carrara ed essere spedite al porto di Cagliari, imbarcate direttamente su appositi equipaggiamenti in grado di accogliere pezzi speciali di 26 metri per una portata totale di 55 tonnellate. Grendi utilizza un’innovativa tecnologia che coniuga efficienza e sostenibilità ambientale, garantendo un’organizzazione più snella e una maggiore produttività del montaggio nel cantiere di destinazione. Tutto ciò si traduce nell’ottimizzazione di tempo e costi. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici