I Giardini della Biennale di Venezia rinnovano gli ingressi

ZINTEK

L’ingresso della Biennale di Venezia cambia aspetto. Nel cuore dei Giardini di Sant’Elena, dove prima sorgeva una serra, un recente intervento introduce una nuova architettura in grado di restituire vita all’area, coniugando funzionalità, memoria e sostenibilità.

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I Giardini della Biennale di Venezia rinnovano gli ingressi

Il progetto del nuovo ingresso-biglietteria è stato curato da H&A Associati in collaborazione con l’Ufficio Progetti Speciali della Biennale, ed è stato pensato per essere un’opera discreta ma incisiva, capace di colpire inserendosi al tempo stesso in maniera armoniosa nel paesaggio circostante.

Parte integrante e significativa dell’intervento è stata la riqualificazione degli spazi verdi antistanti, trasformati in un’accogliente area naturale riservata all’utenza per l’attesa e l’incontro.

La realizzazione rientra nel “Progetto di sviluppo e potenziamento delle attività de la Biennale di Venezia in funzione della costruzione di un polo permanente di eccellenza nazionale ed internazionale a Venezia” e costituisce uno dei 14 progetti strategici resi possibili grazie ai fondi del Ministero della Cultura relativi al Piano Nazionale Complementare (PNC) al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

I Giardini della Biennale di Venezia

Elemento caratterizzante del nuovo ingresso-biglietteria è la presenza dello zinco-titanio zintek®, impiegato per la copertura dell’intera struttura e scelto sia per la sua eleganza che per la capacità di dialogare magistralmente con il contesto naturale.

Con una superficie di oltre 230 mq, la copertura supera il perimetro dell’edificio dando vita a sporti profondi, che fungono da porticato e riparo per i visitatori.

Per la posa del manto è stata utilizzata la tecnica della doppia aggraffatura, che valorizza i volumi e accentua la forte identità architettonica del progetto.

Per la parte interna del portico è stato invece preferito un effetto specchiatura, che stabilisce un piacevole contrasto donando leggerezza e riflessione alla copertura e restituendo giochi di luce e profondità che moltiplicano visivamente lo spazio e la vegetazione circostante.

I Giardini della Biennale di Venezia.

Accanto ai materiali nuovi e contemporanei introdotti nella struttura, gli architetti hanno deciso di preservare alcuni elementi originali della serra preesistente, quali i pilastrini in mattoni faccia a vista e i serramenti “all’inglesina”, reinterpretandoli in un dialogo tra passato e presente.

Con circa 130 mq di superficie interna e dieci postazioni operative, la nuova biglietteria offre un servizio al pubblico migliorato, rappresentando al contempo un gesto di restituzione urbana: un ingresso rinnovato, degno di una manifestazione prestigiosa come la Biennale, che è spazio di accoglienza, relazione e qualità architettonica.

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