Un buon momento per la filiera edile del legno

In Italia cresce l’edilizia in legno (residenziale e non), con soluzioni abitative e tecnologie di costruzione sempre più performanti, sia in termini di comfort abitativo che di vantaggi per la salute dell’ambiente. Ecco i numeri, le regioni dove la produzione è maggiore e qualche esempio di recente realizzazione

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Cresce in Italia la filiera dell'edilizia in legno

L’Italia è già da alcuni anni al terzo posto per numero di edifici in legno realizzati, dopo la Germania e la Svezia e davanti all’Austria, nel 2022 sono state 3.602 le unità abitative realizzate, in aumento di un punto rispetto all’anno precedente.

A dircelo è l’ottavo “Rapporto Edilizia in Legno”, appena pubblicato da FederlegnoArredo. Tradotto in moneta, il fatturato del 2022 è stato di 2,3 miliardi di euro, maggiore del 15,8% rispetto al 2021. In Italia l’edilizia residenziale in legno ha generato da sola un fatturato di 866 milioni di euro (+12,7% rispetto al 2021), quella non residenziale 633 milioni di euro, il 12,2% rispetto al 2021.

La filiera dell’edilizia in legno vive un buon momento, grazie alla ricerca nell’ambito delle tecnologie di costruzione e all’attenzione sempre più alta per le pratiche legate alla sostenibilità. D’altra parte l’edilizia è responsabile di gran parte delle emissioni nocive per il clima e per lo stato di salute del pianeta, solo in Italia gli edifici pesano per il 24,2% delle emissioni sul clima e per il 27,9% sulla domanda di energia secondo il Rapporto di Legambiente del 2022.

Da questo punto di vista il legno rappresenta una soluzione ottimale perché, diversamente da altri materiali da costruzione, cattura il carbonio per imprigionarlo negli edifici per 100 anni e potrebbe eliminare il 40% delle emissioni di CO2 (Fonte EESC Europa).

L’edilizia in legno sostiene l’obiettivo europeo per la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2050. In Italia la filiera in oggetto si concentra principalmente in Lombardia (con 73 aziende) Trentino – Alto Adige e Veneto, che da sole totalizzano il 50% della produzione. In Trentino-Alto Adige si realizza il 19% della produzione complessiva, segue la Lombardia (16%) e il Piemonte e il Veneto con (rispettivamente) il 6 e il 5 per cento.

Risparmio energetico e comfort abitativo: ecco perché la filiera dell’edilizia in legno funziona

Non è difficile spiegare i numeri confortanti emersi dall’ottavo Rapporto di FederlegnoArredo sull’edilizia in legno: il legno è un materiale isolante per natura, con un basso coefficiente di trasmittanza termica, quindi già la struttura portante dell’edificio rappresenta un importante fattore di isolamento.

Risparmio energetico e comfort abitativo: ecco perché la filiera dell’edilizia in legno funziona

Questa caratteristica permette di installare un cappotto esterno più sottile rispetto a quelli delle case tradizionali (8 cm contro i 14/20 delle abitazioni non in legno).

Grazie a questo involucro così isolante, anche gli impianti tecnologici richiedono poca energia per garantire il comfort interno in tutte le stagioni. Le case in legno, inoltre, non sono realizzate in cantiere, ma sono generalmente prefabbricate e questo consente una maggior precisione e conseguentemente un livello di qualità maggiore per il prodotto, riducendo al minimo gli sprechi (realizzando le pareti in sede si possono utilizzare strumenti e attrezzature a controllo numerico che in cantiere non ci sono e aumentare il coefficiente di precisione). 

Sistemi di costruzione

Pareti Xlam

Molti sistemi costruttivi utilizzano le pareti Xlam oppure le pareti a telaio. I pannelli Xlam, CLT (Cross Laminated Timber), sono pannelli di legno massiccio formati da diversi strati di lamelle a disposizione incrociata (con direzione delle fibre alternata).

I pannelli così concepiti sono bidirezionali e ottenuti attraverso incollaggio delle loro componenti. I pannelli Xlam sono utilizzati sia per le pareti sfruttando il “comportamento a lastra”, sia come solaio, sfruttando il “comportamento a piastra”. Ciò determina nelle strutture dell’edificio in legno caratteristiche di resistenza sia ai carichi verticali agenti nel piano della parete (sisma), sia ai carichi orizzontali agenti in direzione perpendicolare alla parete (vento).

Sistema a telaio

Il sistema di pareti a telaio (Platform Frame) è il sistema costruttivo più diffuso, apprezzato anche per le sue ottime prestazioni di coibentazione e resistenza agli eventi sismici. Si utilizza anche nella realizzazione di strutture multipiano.

Nel sistema costruttivo pareti a telaio, la parete è formata da un’intelaiatura di legno, generalmente massiccio ma anche lamellare o KVH (legno massiccio da costruzione): su entrambi i lati dell’intelaiatura è posizionato un pannello di rivestimento strutturale, (compensato o OSB, pannello formato da elementi lamellari in legno Oriented Strand Board) collegato all’intelaiatura.

Blockhaus

In questa tecnologia, le pareti sono formate sovrapponendo tronchi di legno massiccio tondi o squadrati, generalmente sagomati nella parte superiore e inferiore al fine di aumentare la superficie di contatto. È il metodo più antico, molto usato nelle aree montane e nel Nord Europa, dove le pareti portanti sono costituite di travi in legno tagliate per essere intrecciate e garantire resistenza e stabilità alla struttura.

Realizzazioni

Sistema Xlam – La Cost

Edificio residenziale realizzato con tecnologia Xlam a Fabriano (Ancona) dal marchio L.a. Cost (Costantini Sistema legno).

Edificio residenziale realizzato con tecnologia Xlam a Fabriano dal marchio L.a. Cost

Interno di un edificio residenziale realizzato con tecnologia Xlam a Fabriano dal marchio L.a. Cost

Sistema prefabbricato in legno a telaio leggero – Wolf Haus

Villa Victoria: sistema prefabbricato in legno a telaio leggero – Wolf Haus

Sulle colline di Maranello (Modena), Villa Victoria, progettata dallo Studio di Architettura Fangareggi Castelli e realizzata da Wolf Haus è un esempio di edificio residenziale a due piani (con piano seminterrato in calcestruzzo armato con soletta piena), costruiti con sistema prefabbricato in legno a telaio leggero.

Gli ambienti ampi e luminosi, come il living, libero da pilastri, sono ottenuti grazie a serramenti a tutta altezza affacciati su una delle due grandi terrazze e la pulizia formale degli interni è il risultato dell’inserimento delle travature portanti all’interno dello spessore di solaio.

Il living di Villa Victoria realizzata da Wolf Haus con sistema prefabbricato in legno a telaio leggero

La scala è invece il risultato della sinergia degli uffici tecnici delle aziende che ha permesso di prefabbricare le pareti in legno con all’interno già gli elementi verticali per il sostegno dei singoli gradini.

La scala di Villa Victoria realizzata da Wolf Haus con sistema prefabbricato in legno a telaio leggero

Villa Victoria è una residenza contemporanea ad elevato risparmio energetico e con un alto comfort abitativo, caratteristiche rese possibili dal sistema prefabbricato che parte a monte, con un lavoro certosino di progettazione esecutiva su tutti gli aspetti dell’edificio: struttura e architettura, impianti, illuminazione, arredo.

Villa Victoria: sistema prefabbricato in legno a telaio leggero – Wolf Haus

Blockhaus – Rubner Haus

Abitazione in legno massiccio realizzata con il sistema Blockhaus da Rubner Haus
Img by Alberto Franceschi

Questa abitazione in legno massiccio di 120 mq affacciata sul Lago Maggiore (Stresa), è realizzata con il sistema Blockhaus da Rubner Haus.

L’edificio è costituito di listoni in abete rosso che vengono sovrapposti e incastrati a pettine, senza l’utilizzo di componenti metalliche.

Interno dell'abitazione in legno massiccio realizzata con il sistema Blockhaus da Rubner Haus
Img by Alberto Franceschi

L’isolamento, costituito da fibra di legno a bassa densità, accoglie i tubi per le installazioni elettriche e sanitarie e la parete interna viene poi rivestita con lastre di supporto in legno o intonaco.

Wood Architecture Prize 2023 – Atelier LAVIT 

LILELO (acronimo di Little Leisure Lodge, piccolo rifugio per il tempo libero), è un delizioso eco-lodge disegnato dall’architetto Marco Lavit di Atelier LAVIT sulle colline del Monferrato e pensato, appunto, come la parafrasi contemporanea della capanna primitiva.

Wood Architecture Prize 2023 – LILELO di Atelier LAVIT 

L’anno scorso ha vinto l’ambito riconoscimento Wood Architecture Prize per diverse motivazioni, tra queste la struttura che è incentrata sulla sinergia di travi in legno accoppiate, posate in una sequenza paratattica semplice a definire il tetto/facciata, ed i controventi realizzati con sottili tiranti in acciaio.

Insomma, un progetto ricercato per un’architettura semplice che richiama il più ancestrali dei sistemi abitativi.

Wood Architecture Prize 2023 – LILELO di Atelier LAVIT 

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