A spasso nella Capitale Mondiale Unesco dell’Architettura 2023

Tra le metropoli europee con la più alta qualità di vita, Copenhagen diventa, tra qualche settimana, Capitale Mondiale Unesco dell’Architettura. I numerosi eventi e le mostre saranno solo un’ispirazione ai molteplici itinerari che architetti, progettisti e turisti potranno fare attraverso gli edifici più attuali, sostenibili e inclusivi del panorama internazionale. Il tutto anche spostandosi in bicicletta.

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A spasso nella Capitale Mondiale Unesco dell’Architettura 2023
img by Filip Hucko

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Il 2023 è l’anno di Copenhagen che rappresenta il mondo dell’architettura internazionale con mostre, eventi e iniziative dedicate alle principali innovazioni, per fare il punto sull’architettura contemporanea, immaginare come si dovrebbe progettare in futuro ma anche per godere degli straordinari edifici che costellano il centro e le periferie cittadine, vere icone della cultura contemporanea e per conoscere più da vicino architetti, designer e urbanisti che hanno fatto la storia dell’architettura.

Itinerari

E partiamo proprio dal famoso Blox, il quartiere dove sorge il Danish Architecture Center, centro propulsore della cultura architettonica danese e quartier generale dell’organizzazione per l’anno internazionale dell’architettura. Qui fino al 10 aprile 2023 è possibile visitare la mostra Our Architecture, che già da sola può essere spunto per un interessante itinerario alla scoperta dell’architettura del welfare che è stata un obiettivo chiave in Danimarca.

L’architettura per tutti, sostenuta dallo studio Vilhelm Lauritzen Architects si declina in un patrimonio, scuole, ospedali, aeroporti che hanno la forza, il carattere e il valore artistico delle maggiori opere architettoniche della storia. La mostra sollecita uno sforzo di immaginazione: come ci si sente quando un architetto progetta per le persone? E la risposta appare nella narrazione dei progetti: il pavimento di legno dell’aeroporto di Copenaghen che fa sentire subito a casa quando torniamo da un viaggio; l’emozione positiva che suscitano gli interni di VEGA, storico locale su Vesterbro a Copenaghen, a cui si affiancano negozi e gallerie d’arte; la sensazione di benessere che gli ambienti accoglienti e naturali trasmettono quando il nostro corpo è debole e malato; lo stimolo che gli ambienti di apprendimento orientati ai sensi suscitano.

Incoronata più volte “città più vivibile del mondo”, Copenhagen ha in realtà affrontato un lungo percorso dagli anni Novanta dello scorso secolo ad oggi per uscire dalla crisi economica e molti degli edifici più significativi, che si affiancano al centro città medievale e al modernismo di Kay Fisker, sono stati concepiti proprio in questo arco di tempo. E la città continua a sognare per offrire una qualità di vita sempre più alta per i suoi abitanti, parchi, piste ciclabili, luoghi che talvolta devono scoprire e riscoprire anche gli stessi abitanti della città, come Husum e Tingbjerg, o come il giardino pensile Østergro.

E parlando di verde pensile non si può non menzionare Amager Bakke / Copenhill la pista da sci artificiale con area escursionistica ricreativa inaugurata nell’ottobre 2019, costruita sopra il nuovo centro di gestione dei rifiuti (un impianto di incenerimento con recupero di calore ed energia).

Amager Bakke / Copenhill la pista da sci artificiale di copenhagen
Bakke/Copenhill, img by Astrid Maria Rasmussen

Se si dispone di sci e snowboard si può scendere dalle piste di Copenhill, oppure è possibile noleggiarne l’attrezzatura presso il negozio locale Steep and Deep. Proprio come nelle destinazioni più tradizionali per gli sport sciistici, è possibile concludere la giornata sulle piste con l’afterski presso la caffetteria e il bar afterski di Copenhill. E per chi non scia c’è il sentiero escursionistico che percorre tutto il tetto di Copenhill, e anche la parete da arrampicata più alta del mondo di 85 metri, dove gli scalatori certificati possono mettere alla prova le proprie abilità. ARC è uno dei passi verso l’obiettivo di Copenaghen di diventare la prima capitale mondiale a emissioni zero.

Sempre sull’isola di Amager, il quartiere di Ørestad ha visto il suo primo edificio residenziale nel 2004. Oggi Ørestad è ancora in evoluzione, con nuove architetture e offerte ricreative. Essendo un quartiere nuovo di zecca, è costruito attorno ad un sistema di infrastrutture eccellente, che consente di raggiungere il centro città in 7 minuti e l’aeroporto in 6. Ma soprattutto, la sua posizione ai margini di una grande riserva naturale è piuttosto unica per un quartiere della grande città. E se siamo in cerca di architettura contemporanea qui ci si può riempire gli occhi con i pluripremiati edifici residenziali VM Mountain, l’8House progettati dall’architetto Bjarke Ingels (BIG) e la DR Concert Hall dell’architetto Jean Nouvel.

Copenhagen, una città da visitare in bicicletta
img by VisitCopenhagen

Grazie ai 546 km di piste ciclabili, ai 17 ponti ciclabili e pedonali che collegano i diversi quartieri, così come al sistema di trasporti interconnessi, che comprende metropolitana, treni, autobus elettrici e vaporetti è possibile visitare tutti i maggiori siti di interesse spostandosi a piedi o in bicicletta.

Da non perdere

Il salotto di Copenhagen

Il salotto urbano di Copenhagen è l’area intorno a Isreal’s Square ed è visitato da circa cinque milioni di persone all’anno. Siamo nel centro di Copenaghen. Progettata dallo studio di architettura danese COBE, la piazza si trova proprio tra il lussureggiante Ørsted Park e le famose food hall di Copenaghen, Torvehallerne.

Il salotto di Copenhagen
Il salotto di Copenhagen – Img by Eleonora Costi

Isreal’s Square ha subito parecchie trasformazioni nel corso degli anni prima di avere l’aspetto moderno che presenta oggi. In passato faceva parte dell’anello di fortificazioni che circondavano Copenaghen, alcune delle quali esistono ancora a Christianshavn, ma quando la città si ingrandì le fortificazioni furono demolite. In seguito l’area è stata quindi sede di un grande mercato ortofrutticolo che per molti anni ha creato una vivace atmosfera urbana, ma con l’aumento delle auto e della domanda di parcheggi, negli anni ’50 è diventata un parcheggio.

Con la reinterpretazione della piazza da parte di COBE, le auto sono state “spazzate sotto il tappeto” (in un parcheggio sotterraneo) e lo spazio è stato restituito al pubblico. Campi da basket, skate spot e scale invitano il quartiere a utilizzare la piazza per il tempo libero e lo sport, e un’estremità è persino collegata a Ørsted Park.

Nordhavn

Nordhavn è una delle aree più nuove di Copenaghen ed è un punto di riferimento per l’architettura moderna. Una città nella città dove il design più innovativo si sposa con la vita sul porto e si può addirittura praticare body building nel punto più alto di un edificio nella palestra sul tetto.

La zona Nordhavn a Copenhagen
Nordhavn – Img by Giuseppe Liverino-medium

Presso il bagno Sandkaj Harbour, invece, si può fare il bagno, fare una passeggiata lungomare, prendere un drink in uno dei numerosi caffè che animano la via. La zona balneare di Sandkaj è aperta tutto l’anno e fa parte del lungomare, nella parte nuova della città, Århusgadekvarteret a Nordhavn.

Superkilen

Superkilen è uno spazio urbano aperto a Nørrebro situato nel quartiere di Mimersgade. Il parco è diviso in tre aree principali: la Piazza Rossa, il Mercato Nero e il Parco Verde.

La metropolitana

La metropolitana è un modo sostenibile, veloce e sicuro per spostarsi a Copenaghen e ogni giorno circa 180.000 passeggeri viaggiano con questo mezzo. Dall’apertura nel 2002, oltre mezzo miliardo di passeggeri ha viaggiato con la metropolitana di Copenaghen.

La metropolitana di Copenhagen
Img by by Daniel Rasmussen

Il sistema metropolitano di Copenaghen si basa su piccoli treni con partenze frequenti e può quindi trasportare più passeggeri in meno tempo. La metro non ha un orario fisso e scende ogni due minuti nelle ore di punta. Con il nuovo Cityringen, ci sono 17 nuove stazioni nel centro di Copenaghen e, inoltre, la rete metropolitana sarà estesa a Nordhavn e Sydhavn nei prossimi anni.

Gli eventi

Scopri il programma completo World Capital of Architecture 2023

Open house 25-26 March Open House – Dansk Arkitektur Center – DAC

All’Open House di Copenhagen sarà possibile sperimentare l’architettura di Copenaghen con oltre 50 edifici aperti da poter visitare, tra edifici di pregio, affascinanti centrali elettriche, case private. Qui storia e futuro si incontrano, Urban Rigger di BIG, Birkegade Rooftop di JDS Architects e il Centro per il cancro e la salute di Nord Architects. L’evento è gratuito e dovrebbe contare più di 10.000 visitatori durante il weekend del 25–26 marzo 2023.

Open House - Dansk Arkitektur Center - DAC

Img by Daniel Rasmussen – VisitDenmark

Made in Denmark – Dansk Arkitektur Center – DAC

La mostra racconta la storia dell’architettura danese dall’era vichinga ad oggi e presenta architetture a tutti i livelli, dagli edifici e spazi urbani alle infrastrutture fino all’architettura del paesaggio.

Copenhagen in Common – What We Have in Common –  Dansk Arkitektur Center – DAC

Partendo dalla sostenibilità come tema principale, Copenhagen in Common presenta un’ampia gamma di architetti danesi che progettano la Danimarca del presente e del futuro: soluzioni innovative, ma anche i difficili compromessi e i dilemmi che sorgono quando si discute di come possiamo vivere, costruire ed esistere in armonia con la natura, gli altri e le risorse della Terra.

UIA World Congress of Architects (uia2023cph.org) – 2-6 luglio

Lo UIA World Congress of Architects, è l’evento più atteso dai professionisti e dagli operatori del setttore e, dopo RIO (2021), Seoul (2017), Durban (2014) e Tokyo (2011), si tiene per la prima volta in una città del Nord Europa. È organizzato ogni tre anni dall’Unione Internazionale degli Architetti (UIA). Tra gli speakers, anche “l’architivista” Nyasha Harper-Michon, architetto, scrittrice e pensatrice, attenta alle tematiche dell’inclusione e della sostenibilità. Si è autoproclamata “archivista”, un termine che ha coniato per gli architetti che guidano riforme economiche, ambientali e sociali per promuovere cambiamenti positivi nella società e all’interno della professione.

Progetti recenti o in via di realizzazione

Tutte le foto fanno parte dell’archivio di VisitDenmark

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