Tecnologia e innovazione in edilizia: occorre aprirsi alla digitalizzazione e all’inclusione 21/07/2025
Sarà un team multidisciplinare guidato dall’architetto bolognese a realizzare la progettazione esecutiva del nuovo complesso universitario Gabriele D’annunzio di Chieti-Pescara. Cinque edifici collegati tra loro dal verde e in dialogo con la morfologia del terreno e il paesaggio circostante. Previsti uffici, aule didattiche, auditorium, anfiteatro naturale e spazi benessere. Costo previsto 64 milioni di euro. Fine lavori 2028 A cura di: Pietro Mezzi Il nuovo campus inserito nel contesto urbano Indice degli argomenti Toggle Un nuovo ecosistema urbanoParla il progettista Mario CucinellaUn complesso di edilizia off-siteLa struttura portanteLa progettazione anti-sismica È Mario Cucinella Architects il progettista del nuovo campus di Chieti dell’università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara. L’architetto bolognese guiderà un gruppo di progettazione specialistico multidiciplinare. Il progetto della nuova struttura universitaria nasce dall’esigenza di ampliare gli spazi destinati all’istruzione e al lavoro, per offrire un ambiente integrato e contemporaneo in cui architettura, paesaggio e benessere concorrono a definire una nuova idea di campus: inclusivo, sostenibile, aperto al futuro. Il complesso, che sorgerà nell’area dell’ex-Villaggio Mediterraneo, adiacente all’attuale sede del rettorato, prevede la realizzazione di un auditorium di 500 posti, uffici per circa 200 persone, tre aule didattiche, un anfiteatro naturale, spazi dedicati al benessere – palestra, asilo nido, aree relax – e due parcheggi interrati, immersi in un sistema di connessioni verdi e percorsi condivisi. Un nuovo ecosistema urbano Pensato come un ecosistema urbano, il nuovo campus si articola in cinque edifici tra loro connessi, capaci di dialogare con la morfologia del terreno e con il paesaggio circostante. La struttura favorisce la permeabilità, la luce naturale e la relazione tra interno ed esterno, in linea con una visione rigenerativa dell’architettura. Il costo previsto delle opere è di oltre 64 milioni di euro. Il raggruppamento temporaneo di imprese si è aggiudicata la gara gestita da Areacom. Parla il progettista Mario Cucinella «È importante che il mondo dell’arte e del design dialoghino intensamente con quelli della formazione e dell’educazione – sostiene Mario Cucinella, fondatore di MCA Architects -. Anche attraverso l’architettura, con cui ci interfacciamo tutti i giorni. Dobbiamo aiutare i nostri ragazzi a sviluppare di più l’immaginazione, per costruire grazie alla loro energia una visione più creativa del futuro». La struttura portante dei corpi principali del complesso universitario (render, I-Deas) L’aggiudicazione rafforza l’expertise dello studio MCA nel campo dell’architettura educativa, confermandone il ruolo di riferimento nella progettazione di ambienti per la formazione, capaci di generare valore sociale e culturale. Un complesso di edilizia off-site Il progetto, che si sviluppa a partire da un fulcro centrale (agorà) centro di socialità e dei percorsi, prevede che il complesso sia avvolto dalla natura. Il risultato sono due corpi di fabbrica distinti, di forma trapezoidale e di altezza e numero di piani variabile secondo le pendenze della sistemazione a verde posta in copertura dell’edificio. Uno dei cinque edifici del nuovo complesso universitario. La loro struttura favorisce la permeabilità, la luce naturale e la relazione tra interno ed esterno La costruzione è stata pensata per realizzare la quasi totalità delle lavorazioni interamente a secco, secondo il modello dell’edilizia off-site, impiegando elementi tecnici per la maggior parte pre-assemblati, da connettere in cantiere con giunzioni meccaniche (bullonature o sistemi di connessione a scomparsa). Una scelta che riduce i tempi di esecuzione e le lavorazioni in cantiere e garantisce una qualità del costruito maggiore, grazie al controllo delle tolleranze della produzione in stabilimento di elementi in legno, acciaio o calcestruzzo. La struttura portante A guidare la progettazione strutturale del nuovo campus universitario di Chieti firmato da Mario Cucinella sarà la società di progettazione i-Deas di Napoli. La struttura principale sarà costituita da colonne in acciaio tubolari cave CHS, orizzontamenti intermedi in struttura mista acciaio-legno montati a secco e da una struttura di copertura con una Diagrid a maglia quadrangolare in legno. La struttura di copertura sarà realizzata interamente in legno lamellare di classe adeguata a quella di servizio necessaria. La tipologia strutturale è del tipo a graticcio, a maglia quadrata, di dimensioni medie di tre metri per tre. La sezione delle travi di copertura è rettangolare a larghezza costante ed altezza variabile in funzione della luce coperta, in particolare nella zona dell’auditorium dove si superano i 30 metri di luce e si rende necessaria una capacità maggiore. Le colonne in acciaio, poste secondo una maglia standard di 6 metri per 12, verranno prodotte con una conformazione “ad albero”, con i terminali delle travi di piano nelle due direzioni saldate in officina direttamente sulle colonne e predisposte per la bullonatura in opera con le travi principali. Ciò consentirà di realizzare un sistema intelaiato a nodi rigidi, di maggiore duttilità, disponibile nelle zone di nodo, favorendo il comportamento delle travi principali a trave continua con risparmio di materiale. Le travi principali saranno costituite da profili in acciaio alveolati a doppio T. La presenza delle forature permetterà di gestire il passaggio degli impianti nel pacchetto strutturale non ingombrando ulteriormente lo spessore totale dell’impalcato finito. Dal punto di vista statico e costruttivo, le travi in profili alveolati permettono un risparmio di materiale se comparate ai profili a parete piena senza riduzioni significative della capacità resistente a flessione e vengono realizzate tramite procedimenti di taglio e risaldatura direttamente in stabilimento. Le travi verranno solidarizzate ai pannelli in XLam posti al di sopra mediante sistemi di connessione meccanica, che permetteranno il funzionamento di trave a sezione mista acciaio–legno. La progettazione anti-sismica Data l’importanza dell’opera – che ricade nelle classi d’uso rilevanti (classe d’uso III) e l’area di rischio sismico del comune di Chieti, che si trova in zona con pericolosità sismica media dove possono verificarsi forti terremoti (Zona 2) – particolare importanza riveste la strategia di protezione sismica scelta per la costruzione. La funzione di controventamento per le azioni laterali derivanti dal sisma sarà affidata ad appositi elementi latero-rigidi, quali nuclei in cemento armato prefabbricati o telai controventati con diagonali a V rovescia, che saranno dimensionati e posizionati al fine di garantire l’equilibrio tra la resa statica e la funzionalità dell’opera. Tali elementi funzioneranno in parallelo rispetto alla struttura intelaiata, la quale, attraverso la sua duttilità, assorbirà una aliquota minoritaria, ma non trascurabile, di tagliante sismico. La scelta di prevedere impalcati in legno lamellare, sia per quelli intermedi che per la copertura a verde, deriva dalla volontà di diminuire al massimo le masse eccitabili dall’azione sismica. Difatti, il peso del pacchetto strutturale si riduce di circa il 70%, tenendo conto della bassa densità del legno (390 kg/mc) rispetto a quella di un equivalente in calcestruzzo (2500 kg/mc). Con lo scopo di garantire il comportamento “a diaframma di piano” dell’impalcato in legno, sono previsti collegamenti anche tra i singoli pannelli XLam. Il sistema di fondazione verrà realizzato in cemento armato, inglobando quanto possibile la presenza di elementi prefabbricati, anche in funzione delle caratteristiche dei terreni. Le strutture di contenimento del terreno previste per poter realizzare il piano dei parcheggi e per gestire gli andamenti plano-altimetrici della sistemazione a verde, verranno realizzate con muri di sostegno prefabbricati in cemento armato, con la predisposizione per l’ancoraggio con la platea di fondazione. Simulazioni dei comportamenti statici delle strutture portanti degli edifici (render, I-Deas) I muri verranno poi assemblati in cantiere per mezzo di giunzioni meccaniche. La tenuta all’acqua di percolazione sarà ottenuta o per mezzo di opportuni risvolti di teli bentonitici o attraverso cordoni bentonitici di tenuta tra i singoli elementi prefabbricati. Nelle zone al di fuori degli edifici coperti con struttura in legno, ma con presenza di volumi interrati quali parcheggi o altre funzioni, verrà prevista una struttura interamente prefabbricata con pilastri e travi prefabbricati e solaio prefabbricato in cemento armato precompresso, come i solai alveolari, il cui spessore sarà in funzione della luce coperta. Nuovo campus universitario di Chieti Committente: Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara Progettazione architettonica: MCA Mario Cucinella Architects Progettazione strutturale e antisismica: iDEAS RTI: Mario Cucinella Architects, iDEAS, Tekser, LAP architettura, Parcnoveau, GAE Engineering, CFA Importo: 64.000.000 € Inizio e fine lavori: 2025 – 2028 Stato: indagini geotecniche in corso Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto