Varsavia, pavimentazione per esterni in lastre CLS
Pavimentazione per esterni Varsavia realizzata in lastre in CLS con doppiostrato di finitura al quarzo.
Varsavia è composta da quattro elementi complementari realizzati con inerti ad alta resistenza a granulometria controllata e ottimizzata.
4 formati
cromatismi attuali
zero manutenzione
pratico e funzionale
facilita’ d’inserimento in ogni contesto
Cromatismi
Fiammato Luserna
Fiammato Onice
Mix Terra di Siena
Formati
36 x 24
24 x 24
18 x 24
12 x 24
Indicazioni di posa
La pavimentazione sarà posata a secco, su letto di sabbioncino staggiato nello spessore variabile di 2 - 3 cm (massimo), e secondo l’effetto estetico richiesto. VARSAVIA è adatta a contesti di traffico pedonale e carrabile medio.
[caption id="attachment_470628" align="aligncenter" width="600"] Mix Terra di Siena[/caption]
Pietra Toscana, pavimentazione per esterno in lastre in CLS
Pavimentazione per esterno Pietra Toscana realizzata in lastre in CLS con doppiostrato di finitura al quarzo.
Pietra Toscana è realizzato con inerti ad alta resistenza a granulometria controllata e ottimizzata.
Disponibile in due grandi formati e nuove cromie materiche per soddisfare le attuali esigenze di progetto.
grande formato
zero manutenzione
pratico e funzionale
Cromatismi
Fumo di Londra
Antracite
Indicazioni di posa
Pietra Toscana sarà posata a secco su letto di sabbioncino, nello spessore variabile di 3 – 5 cm max. e disposto secondo l’effetto estetico richiesto. Saranno opportunatamente tagliati con taglierina a spacco tutti le lastre che non potranno essere inserite integralmente. La pavimentazione sarà successivamente battuta con apposita piastra vibrante e cosparsa in superficie di sabbia fine pulita e asciutta. La rimozione dell’eccesso di sabbia sarà effettuata dopo un periodo sufficiente a garantire il corretto intasamento dei giunti tra le singole lastre.
[caption id="attachment_470620" align="aligncenter" width="600"] Fumo di Londra[/caption]
MASSELLI AUTOBLOCCANTI LONDRA 48 (Serie Doppiostrato) Voce di capitolato lastre di calcestruzzo “LONDRA 48"Pavimentazione realizzata in lastre di calcestruzzo per pavimentazione di spessore cm. 6, con doppiostrato di finitura al quarzo, denominati LONDRA 48 prodotti dalla PAVER Costruzioni S.p.A., delle dimensioni di cm. 47,8 x 31,8, di colore a scelta della DD.LL., realizzato con inerti ad alta resistenza a granulometria controllata e ottimizzata. Lo strato di usura dovrà avere uno spessore di almeno 4 mm. e dovrà essere realizzato con una miscela di quarzi con granulometria massima di 4 mm.
Tali lastre dovranno essere marcati CE ed avere tutte le caratteristiche di cui alla normativa UNI EN 1339:2005.
In particolare, per l’accettazione della fornitura, l’azienda fornitrice dovrà:
1- essere dotata di Sistema Qualità Certificato secondo la norma UNI – EN – ISO 9001;
2- garantire che tutte le lastre sono prodotte con il solo impiego di materiali quali ghiaia, sabbie, inerti secondo la UNI EN 12620 e cemento secondo la UNI EN 197;
3- di utilizzare, ai sensi del DM 10/05/04, esclusivamente cementi con meno di 2 ppm di Cromo Esavalente Idrosolubile sul peso totale a secco del cemento.
Tale pavimento sarà posato a secco su letto di sabbioncino, nello spessore variabile di 3 – 5 cm (massimo), e disposto secondo l’effetto estetico richiesto. Saranno opportunatamente tagliati con taglierina a spacco tutti le lastre che non potranno essere inserite integralmente. La pavimentazione sarà successivamente battuta con apposita piastra vibrante e cosparsa in superficie di sabbia fine (granulometria 0 – 2 mm.), pulita e asciutta. La rimozione dell’eccesso di sabbia sarà effettuata dopo un periodo sufficiente a garantire il corretto intasamento dei giunti tra le singole lastre.
N.B. I prezzi sono riferiti alla misurazione vuoto per pieno dovute a manufatti, chiusini o aree da circoscrivere inferiori o uguali ad 1 m2
Scarica la scheda tecnica della linea LONDRA 48MASSELLI AUTOBLOCCANTI LONDRA 60 (Serie Doppiostrato) Voce di capitolato lastre di calcestruzzo “LONDRA 60"Pavimentazione realizzata in lastre di calcestruzzo per pavimentazione di spessore cm. 6, con doppiostrato di finitura al quarzo, denominati LONDRA 60 prodotti dalla PAVER Costruzioni S.p.A., delle dimensioni di cm. 59,8 x 39,8, di colore a scelta della DD.LL., realizzato con inerti ad alta resistenza a granulometria controllata e ottimizzata. Lo strato di usura dovrà avere uno spessore di almeno 4 mm. e dovrà essere realizzato con una miscela di quarzi con granulometria massima di 4 mm.
Tali lastre dovranno essere marcati CE ed avere tutte le caratteristiche di cui alla normativa UNI EN 1339:2005.
In particolare, per l’accettazione della fornitura, l’azienda fornitrice dovrà:
1- essere dotata di Sistema Qualità Certificato secondo la norma UNI – EN – ISO 9001;
2- garantire che tutte le lastre sono prodotte con il solo impiego di materiali quali ghiaia, sabbie, inerti secondo la UNI EN 12620 e cemento secondo la UNI EN 197;
3- di utilizzare, ai sensi del DM 10/05/04, esclusivamente cementi con meno di 2 ppm di Cromo Esavalente Idrosolubile sul peso totale a secco del cemento.
Tale pavimento sarà posato a secco su letto di sabbioncino, nello spessore variabile di 3 – 5 cm (massimo), e disposto secondo l’effetto estetico richiesto. Saranno opportunatamente tagliati con taglierina a spacco tutti le lastre che non potranno essere inserite integralmente. La pavimentazione sarà successivamente battuta con apposita piastra vibrante e cosparsa in superficie di sabbia fine (granulometria 0 – 2 mm.), pulita e asciutta. La rimozione dell’eccesso di sabbia sarà effettuata dopo un periodo sufficiente a garantire il corretto intasamento dei giunti tra le singole lastre.
N.B. I prezzi sono riferiti alla misurazione vuoto per pieno dovute a manufatti, chiusini o aree da circoscrivere inferiori o uguali ad 1 m2
Scarica la scheda tecnica della linea LONDRA 60Scarica il catalogo della linea Londra
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Supertermico, i blocchi in LECA ad alto isolamento termico
Supertermico fa parte della famiglia di blocchi multistrato in argilla espansa Leca per pareti ad alto isolamento termico.
Supertermico è a norma con i limiti del Decreto Legislativo 311/06.
SUPERTERMICO B 30T / B36T
Supertermico fa parte della famiglia di blocchi multistrato in argilla espansa Leca per pareti ad alto isolamento termico a norma con i limiti del Decreto Legislativo 311/06.
Lecablocco Supertermico è un blocco unico, all’interno del quale viene inserito un pannello isolante in polistirene ad alta densità con grafite. Rispetto alla soluzione “a cappotto”, con Supertermico lo strato isolante è protetto dalle intemperie, dall’attacco di animali e dalle escursioni termiche. Questo perchè il pannello in polistirene espanso ad alta densità con grafite è all’interno di un blocco in argilla espansa che conferisce alla parete solidità, robustezza e durabilità nel tempo.
Il processo produttivo del blocco è evoluzione della tecnologia utilizzata in Scandinavia fin dai primi anni ’80, permette di realizzare un manufatto unico per pareti a posa singola.
Vantaggi
E’ un manufatto unico per pareti a posa singola. La posa del supertermico permette con un solo gesto di avere la parete finita a cui vanno aggiunti solo gli intonaci.
Grazie all'altezza adeguata dell'interno di polistirene, si ottiene la continuità dell'isolamento termico senza la posa di una striscia isolante di compensazione dello spessore della malta di posa.
Isolamento termico oltre le U in vigore dall’1/01/2010.
Il sistema costruttivo del Lecablocco Supertermico prevede l'utilizzo di blocchi a teste pari, pensati e realizzati in modo da consentire la formazione degli stipiti delle porte e delle finestre in maniera veloce e razionale.
Il Lecablocco Supertermico viene posato con la stesura della malta solo nel giunto orizzontale.
Questo consente un risparmio notevole sui costi di posa.
Il sistema costruttivo del Lecablocco Supertermico consente in maniera molto semplice e veloce l'inserimento dell'armatura nei giunti di malta orizzontali: questo per ottemperare a quanto prescritto dalle NTC2008 - Norme Tecniche per le Costruzioni sulle murature di tamponamento Antisimiche. Per approfondire questo argomento rimandiamo a pagina 10 della presente pubblicazione.
IL SISTEMA LECABLOCCO SUPERTERMICO PUO' ESSERE FORNITO ANCHE CON FINITURA FACCIAVISTA IDROREPELLENTE SU RICHIESTA A COMMESSA.
Il sistema costruttivo, Lecablocco Supertermico, è una parete monostrato ad alto isolamento termico. Questa serie tipologica è adatta alla realizzazzione di murature di tamponamento monostrato di telai in cemento armato, capace di rispondere ai requisiti di isolamento termico e inerzia termica stabiliti dal Decreto legislativo 311 del 2006, in grado di migliorare la classe energetica dell’edificio.
SUPERTERMICO B30T
SPxLxH: 300X500X200 mm
ha una trasmittanza termica pari a U= 0,30 W/m2K
SUPERTERMICO B36T
SPxLxH: 360X500X200 mm
ha una trasmittanza termica pari a U= 0,28 W/m2K
BioPLUS A+® è un sistema costruttivo brevettato, composto da blocchi a cassero in calcestruzzo alleggerito di argilla espansa LECA e inserto isolante ad elevata densità.
Il sistema permette di ottenere i vantaggi statici di una struttura scatolare e quelli di un reale comfort abitativo grazie al suo elevato isolamento termico ed alla sua massa e inerzia termica.
VANTAGGI
- 1 solo prodotto per rispondere a 3 ESIGENZE / sismica, termica, acustica.
- ELIMINAZIONE dei ponti termici.
- INCASTRI verticali ed orizzontali: posa facilitata e maggior garanzia di tenuta in fase di getto.
- Distribuzione del calcestruzzo all'interno della parete in modo non puntiforme con la formazione di diagonali resistenti all'interno del setto.
- Posa a secco senza bisogno di malta.
- Doppio alloggio di forma U per ospitare l'armatura orizzontale, agevolando la fase del posizionamento dei ferri.
RESISTENZA STRUTTURALE
Il sistema costruttivo
BioPLUS A+® è stato approvato dalla prima sessione del Consiglio Superiore L.L. P.P. con parere n.117 del 10.02.2011. Bioplus è conforme quindi al D.M. del 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni secondo le “linee guida per sistemi costruttivi a pannelli portanti basati sull'impiego di blocchi cassero e calcestruzzo debolmente armato gettato in opera”.
Il sistema costruttivo BioPLUS A+® è stato sottoposto a prove sperimentali antisismiche presso EUCENTRE. BioPLUS consente la realizzazione di edifici multipiano in zona sismica.
ISOLAMENTO TERMICO
Il Decreto Legislativo n°192/2005 e il D.Lgs n° 311 del 2006 hanno applicato anche nel settore edile i principi di contenimento dei consumi energetici conseguenti all'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto. I requisiti di legge, espressi in termini di indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale EPi e di Trasmittanza termica U degli elementi edilizi disperdenti, sono riferiti alle zone climatiche in cui il territorio italiano è suddiviso ai sensi del DPR 412/93. Il blocco Bioplus è adatto per costruire edifici energeticamente efficienti anche in classe A.
Il D.M. 26/06/09 “Linee Guida Nazionali per la certificazione energetica degli edifici” riporta nell'allegato 4 le tabelle sulla modalità di calcolo delle classi energetiche degli edifici. I blocchi BioPLUS sono progettati per andare oltre i limiti di legge, migliorando la classe energetica dell'edificio.
BioPLUS A+® ha una trasmittanza termica pari a U= 0,22 W/m2K
Per garantire i benefici dovuti all'inerzia termica, secondo il DPR n. 59 del 2 Aprile 2009, tutte le pareti opache verticali devono avere una massa superficiale MS (esclusi gli intonaci) superiore a 230 kg/m2 o avere una Trasmittanza Termica Periodica YIE inferiore a 0,12 W/m2K.
BioPLUS A+® ha una trasmittanza termica periodica Yie = 0,019 W/m2KISOLAMENTO ACUSTICO
Il DPCM 5/12/1997 «requisiti acustici passivi degli edifici» ha impostato severe prestazioni di isolamento acustico per mantenere il rumore all'interno degli edifici entro livelli minimi. In particolare, per le pareti divisorie tra unità immobiliari, il Decreto stabilisce che il potere fonoisolante, per tutte le destinazioni d'uso, ad eccezione di case di cura e ospedali, è > 50 dB ( in opera).
Il blocco BioPLUS A+® è dotato di un Rw = 57 nel pieno rispetto della normativa
CARATTERISTICHE DEL BLOCCO
spessore: cm 40,5
indice di radioattività: adim 0,306+0,015
CARATTERISTICHE DELL’ISOLANTE
isolante: polistirene espanso con grafite
spessore: cm 17
conducibilità termica: W/mK 0,030
CARATTERISTICHE DELLA MURATURA
trasmittanza termica*: W/m2 K 0,22
trasmittanza termica periodica: Yie W/m2 K 0,019
resistenza termica: m2K/W 4,38**
conducibilità termica equivalente: W/mk 0,092**
isolamento acustico per via aerea***: dB 57
peso della muratura: Kg/m2 500
spessore getto cls: cm 15
* sono disponibili le relative relazioni di calcolo
**al netto delle resistenze termiche liminari
***valore certificato presso l’INRIM di Torino
Scarica la scheda tecnica del prodotto BIOPLUS®
BIOPLUS ®, blocchi a cassero in calcestruzzo alleggerito
BioPLUS ®: tre esigenze una soluzione
BioPLUS ® è un sistema costruttivo brevettato, composto da blocchi a cassero in calcestruzzo alleggerito di argilla espansa LECA e inserto isolante ad elevata densità. Il sistema permette di ottenere i vantaggi statici di una struttura scatolare e quelli di un reale comfort abitativo grazie alla sua massa e inerzia termica, eliminando i possibili ponti termici.
1. Isolamento termico
Il D.L. n 311 del 29 dicembre 2006 ha ?ssato nuovi, più rigorosi, limiti di isolamento termico per l’edi?cio e per i componenti edilizi. Il Decreto suddivide l’Italia in 6 zone climatiche e stabilisce novità particolarmente importanti sulle murature. Gli edi?ci nuovi e quelli oggetto di compravendita devono essere muniti di un certi?cato che ne attesti la capacità di risparmio energetico.
BioPLUS® ha una trasmittanza termica pari a U= 0,30 W/m2K nel totale rispetto degli attuali valori stabiliti dalla legge.
L’inerzia termica rappresenta la capacità dell’edi?cio di ritardare nel tempo (sfasamento S) e di ridurre l’entità (attenzione Fa) dell’onda termica incidente. L’isolamento termico abbinato alla elevata massa super?ciale conferisce alle murature realizzate con BioPLUS ® eccezionali prestazioni di inerzia termica, tali da rientrare nelle Classi di Qualità Prestazionale più elevate.
BioPLUS ® ha un fattore di attenuazione pari a Fa minore di 0,10 e uno sfasamento S maggiore di 12,5 ore.
2. Isolamento acustico
Il DPCM 5/12/1997 “requisiti acustici passivi degli edi?ci” ha imposto severe prestazioni di isolamento acustico per mantenere il rumore all’interno degli edi?ci entro livelli minimi.
In particolare, per le pareti divisorie tra unità immobiliari, il Decreto stabilisce che il potere fonoisolante, per tutte le destinazioni d’uso, ad eccezione di case di cura e ospedali, è maggiore di 50 dB (in opera).
BioPLUS ® è dotato di un Rw= 57 dB nel pieno rispetto della normativa
3. Capacità Antisismica
Il sistema costruttivo BioPLUS® è equiparato ad una struttura a pannelli portanti (D.M. 16/01/96 - “Norme tecniche per costruzioni in zona sismica” e D.M. 14/01/2008 - “Norme tecniche per le costruzioni”)
BioPLUS ® consente la realizzazione di edi?ci multipiano in zona sismica
DATI TECNICI
Caratteristiche del blocco
Peso del blocco - kg 13
Indice di radioattività adim. - 0,306 + 0,015
Caratteristiche dell’isolante
Spessore - cm 10
Conducibilità termica - W/mK 0,030
Caratteristiche della muratura
Trasmittanza termica - W /m2K 0,30 - 0,28**
Resistenza termica - m2K/W 3,12
Conducibilità termica equivalente - W/mK 0,107
Isolamento acustico per via area*** - dB 57
Peso della muratura - Kg/m2 470
Spessore getto cls - cm 15
* sono disponibili le relative certificazioni
** con getto in calcestruzzo leggero strutturale di argilla espansa di densità 1.400 Kg/m3
***calcolato secondo la UNI EN ISO 12354-1
Per scaricare la brochure del prodotto in PDF clicca qui
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Serie Impression, i masselli autobloccanti doppiostrato
Di nuovissima concezione, la serie di masselli Impression fruisce delle tecnologie più innovative oggi disponibili; la caratteristica finitura, rende la superficie del massello variegata e irregolare sia nell’aspetto materico sia nei colori; la finitura dei masselli Impression è ottenuta infatti con tecnologia di pressovibrazione con pettina a caldo, al fine di riprodurre fedelmente la tramatura delle pietre naturali più pregiate.
Petra Garden
Sistema di pavimentazione che combina il fascino della tradizione delle pietre storiche, la funzionalità drenante e l'aspetto ecologico, permettendo i naturali processi di crescita della vegetazione.
Saint Florent
Come la pietra scolpita dal tempo e dalle stratificazioni, Saint Florent è una pavimentazione in masselli autobloccanti in cls caratterizzata da una finitura “impression”, che ne rende la superficie variegata e irregolare nell’aspetto materico così come nei colori che sfumano dal verde naturale al grigio fiammato. Infatti la finitura di Saint Florent è ottenuta con tecnologia di pressovibrazione con pettina a caldo, al fine di riprodurre fedelmente la tramatura del lastrame in pietra naturale. Lo spessore del massello, che ha una forma quadrata e compatta con i suoi 16 cm di lato, è di 6 cm.
È pertanto indicato per un traffico veicolare medio e in particolare è stato progettato per trovare impiego nelle aree cittadine del centro storico, nelle piazze e nei viali pedonali delle Zone 30.
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Pavimentazioni fotocatalitiche
Gli abitanti dei nostri centri urbani, piccoli e grandi che siano, vivono giornalmente in prima persona il disagio legato all’aumento esponenziale del traffico veicolare, che ha caratterizzato questi ultimi anni. Le conseguenze più evidenti di questo fenomeno sono una maggiore concentrazione delle sostanze inquinanti, quali ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx), aromatici policondensati, benzene e PM10 (le cosiddette polveri sottili) e i molti problemi per la salute, che interessano tutti, ma soprattutto i soggetti per loro natura più deboli ed esposti: gli anziani, i bambini e i malati. In molti casi le Pubbliche Amministrazioni sono costrette a bloccare periodicamente il traffico per salvaguardare la salute pubblica e contenere l’aumento dell’inquinamento. Si tratta, però, di azioni che esauriscono il loro effetto alla ripresa della circolazione.
PAVER, grazie al cemento fotovoltaico TX Active® di Italcementi, ha messo a punto una gamma di masselli autobloccanti, BioTi Ecopav®, che sfrutta le proprietà della fotocatalisi. Infatti, sotto l’azione dei raggi solari, le sostanze con attività fotocatalitica stimolano la formazione di reagenti a intensa azione ossidante capaci di decomporre alcuni degli inquinanti presenti nell’atmosfera. La massima azione antismog si esplica quando vengono posate estese superfici di massello BioTi Ecopav®, nelle aree ad alto inquinamento. Lo STRATO ATTIVO dei masselli, quello superficiale, non perde le proprie capacità con il passare del tempo, in quanto il principio agisce solamente da agente attivatore del processo e resta a disposizione per nuovi cicli di fotocatalisi. Miscelato con il cemento nella realizzazione di masselli autobloccanti, trasforma gli ossidi di azoto* e di zolfo rispettivamente in solfati e nitrati, NON TOSSICI, poi dilavati dall’azione dell’acqua piovana. L’azione antismog di BioTi Ecopav®, unita alle molteplici soluzioni formali disponibili, ne consente l’impiego sia nelle arterie metropolitane a intenso traffico sia nelle vie di notevole pregio architettonico e urbanistico, ma soprattutto in quella cintura viaria “storica”, tipica delle città italiane, spesso aperta al flusso veicolare. BioTi Ecopav® può essere utilizzato per realizzare rotonde, interi assi viari, i marciapiedi e i parcheggi in fregio all’area di scorrimento, piste ciclabili e percorsi pedonali. I masselli BioTi Ecopav® assicurano le stesse caratteristiche meccaniche e prestazionali dei masselli realizzati con miscele tradizionali di cemento, pertanto possono essere utilizzati anche nelle condizioni applicative più gravose. Tutta la gamma dei masselli a finitura quarzata di paver può essere realizzata con finitura BIOTI.
Scarica la scheda tecnica della linea prodotto PAVIMENTAZIONI FOTOCATALITICHE
Le barriere fonoassorbenti Paversound® sono la risposta ideale per la mitigazione delle fonti rumorose di tipo stradale, ferroviario e industriale. PaverSound® offre vasta possibilità di personalizzazione.
L'ampia gamma colori e le geometrie degli elementi vibrocompressi consentono di realizzare una barriera mutevole in grado di relazionarsi al carattere dei contesti paesaggistici e morfologici attraversati. Per rompere la monotonia di barriere di lunghezza rilevante è possibile combinare "i pixel" ed ottenere motivi artistici.
La rispondenza del prodotto ai requisiti acustici imposti dalle normative vigenti è stata ampiamente confermata dai risultati delle prove di fonoisolamento (secondo norme UNI EN 1793 parte 2 e parte 3, UNI EN ISO 140-3, UNI EN ISO 717-1) e di fonoassorbimento (secondo norme UNI EN 1793 parte 1 e parte 3 e UNI EN ISO 354), in camera riverberante e in campo libero, eseguite presso l'Istituto Giordano (rapporto di prova n.209434) e presso il dipartimento di ingegneria industriale dell’Università di Parma.
Per scaricare il catalogo in PDF clicca qui
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[post_content] => Paver propone una ricca gamma di autobloccanti drenanti in calcestruzzo dotati di ottime caratteristiche prestazionali ed essenziali per la gestione sostenibile delle acque meteoriche.Grazie all'utilizzo di pavimentazioni drenanti, pedonali o carrabili, l'acqua piovana viene assorbita dalla superficie pavimentata per essere smaltita direttamente sugli strati superficiali del sottosuolo o raccolta in vasche di accumulo per il riutilizzo, se non semplicemente convogliata in fognatura.
I masselli drenanti sono utilizzati sia in interventi di nuova costruzione che in caso di risanamenti, manutenzioni straordinarie o ampliamenti, per dare forma a sistemi di drenaggio alternativi alle coperture impermeabili.
Autobloccante drenante PRATO 8 - 10
È un grigliato in calcestruzzo studiato per favorire una normale crescita dell'erba su circa metà della superficie coperta. È perciò indispensabile per la realizzazione di vie di corsa per automezzi, parcheggi anche molto ampi, parchi attrezzati ed ogni altra opera che voglia permettere il traffico sulle superfici verdi. In due spessori, 8 e 10 cm.
Autobloccante drenante ERBA 8
È un grigliato in calcestruzzo che permette di realizzare una pavimentazione continua, idonea al passaggio ed al parcheggio di veicoli, consentendo la normale crescita dell'erba.
Il prodotto è particolarmente adatto alla formazione di pavimentazioni che consentano il traffico su superfici erbose.
DRENAPAV E DRENAPARKING
Drenapav e Drenaparking sono pavimentazioni drenanti particolarmente adatte ad essere impiegate in pavimentazioni sottoposte ad intenso traffico anche pesante (autotreni, autoarticolati, ecc); il loro spessore e la loro particolare geometria ne garantiscono una lunga vita utile anche nelle condizioni più gravose.
PETRA GARDEN
Sistema di pavimentazione che combina il fascino della tradizione delle pietre storiche, la funzionalità drenante e l'aspetto ecologico, permettendo i naturali processi di crescita della vegetazione.
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La serie LE GEODI dei masselli autobloccanti
LE GEODI - Questi masselli, di varie forme e misure sono realizzati in calcestruzzo vibrocompresso ad alte prestazioni. Lo strato di finitura (> 5 mm) è costitito da una pregiata miscela di quarzi, graniti, porfidi messa in risalto da un moderno trattamento di pallinatura calibrata.
Le svariate tonalità delle terre fiammate e delle pietre naturali, danno la possibilità di realizzare pavimentazioni creative con disegni geometrici e colori alternati.
Le Geodi nascono dall'analisi delle diverse esigenze tecniche ed estetiche dei progettisti e degli utilizzatori finali. Questo sistema consente di proseguire la strada tracciata daglli antichi maestri sia nei nuovi insediamenti sia nel restauro.
Le Geodi costituiscono la scelta più prestigiosa per la realizzazione di pavimentazioni per esterni, ma la raffinata estetica è solo uno dei pregi, poichè le geodi arricchiscono corti e giardini, centri storici e piazze, con una bellezza che dura nel tempo, inattaccabile da qualsiasi aggressione.
Le Geodi hanno una superficie antisdrucciolo ed antislittamento contro le perdite d'aderenza di pedoni e vetture in presenza di pioggia, neve, ghiaccio. Nel caso di lavori per accedere ai condotti interrati, sono facili da rimuovere e da ripristinare.
Palatino - Un massello dalla forma elementare che consente la realizzazione di pavimentazioni la cui geometria essenziale e pulita ci rimanda all'autentica arte pavimentaria.
Il trattamento a pallinatura calibrata, consente inoltre di riportare a vista l'inerte "nobile" componente lo strato di calpestio.
Palio - Una forma semplice, tipica della tradizione italiana. La sua versatilità gli permette di soddisfare tutte le esigenze compositive. Il suo impiego è consigliato soprattutto nelle pavimentazioni che si inseriscono sia nel recupero edilizio che in un'architettura moderna.
Il trattamento a pallinatura calibrata, consente inoltre di ottenere la colorazione del massello anche dagli inerti selezionati componenti lo strato di finitura.
Saturnia - Una pavimentazione in cui mixage del colore esalta l'effetto estetico. Una pavimentazione che si rifà alle tradizioni più antiche, agli angoli più caratteristici, agli stupendi lastricati di strade e piazze di una volta.
Il trattamento a pallinatura calibrata, oltre a risaltare le originali finiture cromatiche, caratterizza l'elemento per l'elevata non scivolosità all'acqua ed al gelo.
Volterra - L'insieme dei tre elemente modulari, non disgiunto dalle eleganti sfumature cromatiche, consentono la realizzazione di una pavimantazione dal forte fascino storico.
Il trattamento a pallinatura calibrata, applicato ad una superficie senza smussi laterali, permette l'ottenimento di una pavimentazione dal forte richiamo alle pietre naturali.
Albinia - La forma regolare che consente la realizzazione di pavimentazioni dall'elevata connotazione geometrica.
Il trattamento a pallinatura calibrata, applicato su superfici dai colori delle pietre naturali a contrasto, permette di realizzare accattivanti disegni geometrici.
SERIE ANTICHIZZATA - Una pavimentazione per esterni in masselli autobloccanti che ripropone la bellezza ed il fascino di un'antica arte pavimentaria. L'aspetto anticato dei masselli, ottenuto attraverso un'attenta azione meccanica, e la particolare colorazione, raggiunta con una accurata ricerca di pigmenti, avvicina l'aspetto del prodotto ad una antica e bella pavimentazione in cotto.
Veleia - La nuova pavimentazione, in tre formati rettangolari, da assemblare per ottenere composizioni dal gusto classico e moderno insieme. Facilità di posa, resistenza, sobria eleganza di forme e di colore fanno di Veleia un classico del presente e del futuro.
Mattone - Una pavimentazione per esterni in masselli autobloccanti che ripropone la bellezza ed il fascino di un'antica arte pavimentaria.
L'aspetto anticato dei masselli, ottenuto attraverso un'attenta azione meccanica, e la particolare colorazione, raggiunta con un'accurata ricerca di pigmenti, ci permette di riproporre la bellezza ed il fascino di un'antica e bella pavimentazione in cotto.
Sestino - Tempo e materia fusi in un massello autobloccante capace di richiamare il fascino e le forti emozioni delle antiche piazze. Gli elementi, sapientemente antichizzati attraverso un'attenta azione meccanica, ripropongono il prestigio delle delle antiche pavimentazioni in laterizio.
Mattoncorte - Una composizione dal forte richiamo storico, ottenuta dalla combinazione di quattro elementi sapientemente antichizzati attraverso un'attenta azione meccanica. Un armonioso mosaico di forme e colori le cui tessere ricordano spazi di vita valorizzati dal fascino delle antiche pavimentazioni in cotto.
Sampietrino - Forme, superfici e colori reinterpretano i valori storici dell'antica architettura pavimentaria che vince il tempo. L'effetto antico dei masselli autobloccanti, ottenuto attraverso una attenta azione meccanica ne definisce l'originalità.
Petranova - La forza e la bellezza del porfido naturale, riproposte con "Petranova", risultano sintesi dell'evoluzione della lavorazione del calcestruzzo per pavimentazioni segmentali autobloccanti.
L'effetto antichizzato degli elementi che ne compongono l'insieme, ottenuto attraverso una attenta azione meccanica, conferisce a "Petranova" la nobiltà degli antichi selciati in pietra naturale e la longevità, accreditata agli stessi, nel vincere il tempo.
Praga - Piccolo e versatile, queste sono le cararatteristiche principali di Praga, un massello autobloccante innovativo che può essere utilizzato da solo per pavimentare aree pedonali di alto valore architettonico o, abbinato a Vienna, per realizzare grandi superfici pavimentate di alto impatto estetico e di elevate caratteristiche prestazionali. Praga, date le sue ridotte dimensioni (6x6 cm, che non ne inficiano però nè l’autobloccanza nè la resistenza), in abbinamento con altri masselli più grandi (in special modo Vienna) consente al progettista di realizzare perimetrature, disegni geometrici anche complessi, bordure e altri elementi compositivi che impreziosiscono le pavimentazioni.
Vienna - Tre tipologie di massello autobloccante (22,2x14,3 cm, 18,3x14,3 cm e 14,3x14,3 cm), modulari nelle loro dimensioni, garantiscono un’estrema versalità progettuale e compositiva: Vienna, infatti, è stato messo a punto per consentire ai progettisti di realizzare pavimentazioni anche molto articolate in grado di far fronte alle esigenze estetiche e di posa più complesse. Le elevate qualità materiche sono garantite da una colorazione ottenuta con tre differenti basi cromatiche e da una tessitura superficiale antichizzata, determinata da un’azione meccanica di fagliatura calibrata che non riduce però le caratteristiche prestazionali di resistenza, preservando la durabilità del massello.
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LECABLOCCO, il piccolo componente edilizio in LECA
LISCI - Mattoncem 11,5x11,5x24 - BC 8 7,5x19,2x49 - BC 12 11,7x19,2x49 - BC 15 14x19.2x49 - BC 20 2F 19,5x19,2x49 - BC 25 2F 24,5x19,2x49
Blocchi cemento e LECA della serie Cromabloc
Blocchi splittati
La superficie Splittata ci riporta all'antico fascino della pietra naturale a spacco, dove la fantasia progettuale rincorre liberamente volumi e forme irregolari, in un susseguirsi di ombre e luci dagli intensi motivi cromatici di notevole effetto.
Blocchi rigati
La superficie Splittata Rigata, coniuga perfettamente il fascino della pietra naturale alla rigorosità delle geometrie lineari, consentendo alla progettazione, accostamenti materici di elevato effetto architettonico.
Blocchi lisci
La superficie Liscia, tipica del blocco faccia vista, è quella esterna del manufatto, dove il legante copre completamente gli inerti, conferendo al blocco una pulita ed elegante immagine piana.
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Serie Quarzo dei masselli autobloccanti
QUARZO - Masselli costituiti da un supporto avente le stesse caratteristiche del monostrato completato da un riporto antiusura non inferiore a 5 mm, a base di quarzo. La serie QUARZO ha una resistenza all'abrasione conforme allo standard PrEN 1338 classe 2.
Uno-Pav: È il massello di gran lunga più versatile per ogni tipo di pavimentazione: piste pedonali, per biciclette e traffico automobilistico anche pesante. Dà al progettista una gamma infinita di possibili combinazioni geometriche e cromatiche specifiche per ogni realizzazione. Permette inoltre al costruttore di intervenire in ogni momento per installare tubazioni sotterranee con un perfetto ripristino.
BI 6: È una pavimentazione raffinata con molte possibilità di decorazioni anche per grandi superfici. Il suo disegno la mantiene sempre asciutta e perciò adatta a zone pedonali, piazze, passaggi e parchi giochi. La superficie è anche antisdrucciolo, e si usa per rampe di garage, autoparcheggi, zone con formazione di ghiaccio e passaggi pedonali.
TRI 8: Il particolare formato del massello autobloccante, consente elevata versatilità compositiva. Inoltre, l'elevata superficie di contrasto delle facce laterali, permette l'assemblaggio di una pavimentazione altamente monolitica, adatta a sopportare agevolmente il transito veicolare pesante.
Listello Fiorentino: È il massello dalla forma semplice ed essenziale, la cui versatilità consente di creare delle superfici dalla geometria elegante e personalizzata. Particolarmente indicata nei centri storici.
Palio: Una forma semplice, tipica della tradizione italiana. La sua versatilità gli permette di soddisfare tutte le esigenze compositive. Il suo impiego è consigliato soprattutto nelle pavimentazioni che si inseriscono sia nel recupero edilizio che in un'architettura moderna.
Doppio T: Una forma semplice che si integra armonicamente con l'ambiente circostante. Il perfetto autobloccaggio degli elementi consente alla pavimentazione di sopportare situazioni di transito particolarmente gravose.
Mattonotto: Una forma semplice che si integra armonicamente con l'ambiente circostante. Il perfetto autobloccaggio degli elementi consente alla pavimentazione di sopportare situazioni di transito particolarmente gravose.
Decor-Pav: Un massello dalla forma originale che si sposa elegantemente con qualsiasi ambientazione esterna. Ideale quando la pavimentazione deve diventare un importante elemento d'arredo.
Selciato: Un insieme di elementi la cui irregolarità d'immagine ci dona vibrazioni cromatiche che ci riportano al fascino delle antiche pavimentazioni in acciottolato.
Romanico: È il massello che con l'eleganza della sua forma, compone una pavimentazione di grande risalto, integrandosi con un tocco di prestigio all'ambiente che lo circonda. Particolarmente indicato nel ripristino dei centri storici, consente di progettare anche in ampi spazi secondo la "traccia" degli antichi maestri.
Tuscania: Una elegante forma composta, che grazie al suo raffinato sapore d'antico ne permette l'inserimento anche in contesti architettonici i più impegnativi.
Saturnia: Una pavimentazione in cui mixage del colore esalta l'effetto estetico. Una pavimentazione che si rifà alle tradizioni più antiche, agli angoli più caratteristici, agli stupendi lastricati di strade e piazze di una volta.
Il trattamento a pallinatura calibrata, oltre a risaltare le originali finiture cromatiche, caratterizza l'elemento per l'elevata non scivolosità all'acqua ed al gelo.
Palatino: Un massello dalla forma elementare che consente la realizzazione di pavimentazioni la cui geometria essenziale e pulita ci rimanda all'autentica arte pavimentaria.
Il trattamento a pallinatura calibrata, consente inoltre di riportare a vista l'inerte "nobile" componente lo strato di calpestio.
Diogene: Un formato regolare per una semplice e veloce assemblabilità. La presenza di numerose calotte sferiche, segnale di pericolo ed arresto nel linguaggio tattile per ipo e non vedenti, consente di preavvisare gli stessi di pericoli imminenti presenti nella direzione di marcia.
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[post_content] => L’intervento, realizzato utilizzando come pavimentazione autobloccante la serie Veleia non antichizzato di Paver Costruzioni, divisione Paver-Life, ha avuto anche una valenza in più: gli autobloccanti sono stati richiesti con finitura fotocatalitica Bioti Ecopav® in modo da contribuire all’abbattimento dell’inquinamento da traffico, presente lungo gli assi viari oggetto di riqualificazione. L’azione fotocatalitica andrà certamente a interagire positivamente con la mitigazione del transito veicolare che il nuovo disegno stradale si propone: la nuova pavimentazione in masselli sostituisce un manto in asfalto, generando una riduzione della velocità dei veicoli in transito dovuta alla diversa percezione dell’ambiente attraversato (viene maggiormente assimilato a uno spazio urbano storico con conseguente maggiore attenzione di guida).
Cemento fotovoltaico
PAVER, grazie al cemento fotovoltaico TX Active® di Italcementi, ha messo a punto una gamma di masselli autobloccanti, BioTi Ecopav®, che sfrutta le proprietà della fotocatalisi.
Infatti, sotto l’azione dei raggi solari, le sostanze con attività fotocatalitica stimolano la formazione di reagenti a intensa azione ossidante capaci di decomporre alcuni degli inquinanti presenti nell’atmosfera.
La massima azione antismog si esplica quando vengono posate estese superfici di massello BioTi Ecopav®, nelle aree ad alto inquinamento.
Lo Strato attivo dei masselli, quello superficiale, non perde le proprie capacità con il passare del tempo, in quanto il principio agisce solamente da agente attivatore del processo e resta a disposizione per nuovi cicli di fotocatalisi. Miscelato con il cemento nella realizzazione di masselli autobloccanti, trasforma gli ossidi di azoto* e di zolfo rispettivamente in solfati e nitrati, NON TOSSICI, poi dilavati dall’azione dell’acqua piovana.
L’azione antismog di BioTi Ecopav®, unita alle molteplici soluzioni formali disponibili, ne consente l’impiego sia nelle arterie metropolitane a intenso traffico sia nelle vie di notevole pregio architettonico e urbanistico, ma soprattutto in quella cintura viaria “storica”, tipica delle città italiane, spesso aperta al flusso veicolare. BioTi Ecopav® può essere utilizzato per realizzare rotonde, interi assi viari, i marciapiedi e i parcheggi in fregio all’area di scorrimento, piste ciclabili e percorsi pedonali.
I masselli BioTi Ecopav® assicurano le stesse caratteristiche meccaniche e prestazionali dei masselli realizzati con miscele tradizionali di cemento, pertanto possono essere utilizzati anche nelle condizioni applicative più gravose.
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[post_excerpt] => L’intervento eseguito dalla Pubblica Amministrazione di Secugnago, in provincia di Lodi, è paradigmatico di quanto un corretto uso di materiali e tessiture pavimentali possa innalzare la qualità effettiva e percepita di uno spazio urbano.
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[post_content] => Le conseguenze più evidenti di questo fenomeno sono una maggiore concentrazione delle sostanze inquinanti, quali ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx), aromatici policondensati, benzene e PM10 (le cosiddette polveri sottili) e i molti problemi per la salute, che interessano tutti, ma soprattutto i soggetti per loro natura più deboli ed esposti: gli anziani, i bambini e i malati. In molti casi le Pubbliche Amministrazioni sono costrette a bloccare periodicamente il traffico per salvaguardare la salute pubblica e contenere l’aumento dell’inquinamento. Si tratta, però, di azioni che esauriscono il loro effetto alla ripresa della circolazione.
La fotocatalisi
Sotto l’azione dei raggi solari, le sostanze con attività fotocatalitica stimolano la formazione di reagenti a intensa azione ossidante capaci di decomporre alcuni degli inquinanti presenti nell’atmosfera. In questo modo è possibile ridurre significativamente la concentrazione delle molecole più pericolose presenti nell’aria:
• ossidi di azoto (NOX)
• ossidi di zolfo (SOX)
• benzene e aromatici policondensati
Le polveri sottili, per la loro complessa composizione chimica, contengono diverse sostanze (solfati, ammoniaca, nitrati, carbonio, sali e minerali...) che in parte possono essere ossidate tramite il processo fotocatalitico. Attraverso la fotocatalisi, possono migliorare, quindi, la qualità dell’aria e la qualità della vita degli abitanti delle città.
Paver, in collaborazione con Italcementi, ha messo a punto una gamma di masselli autobloccanti, BioTi Ecopav®, che sfrutta le proprietà della fotocatalisi. La massima azione antismog si esplica quando vengono posate estese superfici di massello BioTi Ecopav®, nelle aree ad alto inquinamento. Lo strato attivo dei masselli, quello superficiale, non perde le proprie capacità con il passare del tempo, in quanto il principio agisce solamente da agente attivatore del processo e resta a disposizione per nuovi cicli di fotocatalisi. Miscelato con il cemento nella realizzazione di masselli autobloccanti, trasforma gli ossidi di azoto e di zolfo rispettivamente in solfati e nitrati, non tossici, poi dilavati dall’azione dell’acqua piovana. L’azione antismog di BioTi Ecopav®, unita alle molteplici soluzioni formali disponibili, ne consente l’impiego sia nelle arterie metropolitane a intenso traffico sia nelle vie di notevole pregio architettonico e urbanistico, ma soprattutto in quella cintura viaria “storica”, tipica delle città italiane, spesso aperta al flusso veicolare.
BioTi Ecopav® può essere utilizzato per realizzare rotonde, interi assi viari, marciapiedi e parcheggi in fregio all’area di scorrimento, piste ciclabili e percorsi pedonali. I masselli BioTi Ecopav® assicurano le stesse caratteristiche meccaniche e prestazionali dei masselli realizzati con miscele tradizionali di cemento, pertanto possono essere utilizzati anche nelle condizioni applicative più gravose. Tutta la gamma dei masselli a finitura quarzata di Paver può essere realizzata con finitura Bioti.
Le verifiche
Sono state eseguite, a cura dei laboratori CNR, prove di conversione fotocatalitica di NOX in aria su campioni siglati Paver.
Le prove di fotoattività sono state eseguite su aria addizionata con NOX (NO+NO2) in modo tale da simulare un plausibile grado di inquinamento atmosferico. La quantità di NOX era di 0,6 ppm di cui 45% NO2 e 55% NO. Le misure di NOX, iniziali e a diversi tempi di irradiazione sono state eseguite usando una metodologia analitica basata sulla chemiluminescenza.
Il campione in esame è posto in una camera di vetro Pyrex di 3 litri, attraverso la quale viene fatto fluire il gas di alimentazione a 5 ± 10% litri/min. Per l’illuminazione del campione è stata impiegata una lampada Vitalux della Osram.
La procedura sperimentale comprende:
• la misura della concentrazione iniziale degli ossidi di azoto prima di entrare nel reattore fotochimico (Ca);
• la concentrazione in uscita dal reattore fotochimico (Cb).
La procedura sopra riportata va ripetuta per le diverse situazioni sperimentali possibili:
1. in assenza del campione nel reattore, al buio;
2. in presenza del campione nel reattore, al buio;
3. in presenza del campione nel reattore, sotto irradiazione.
Nel primo caso vengono verificate eventuali perdite dell’impianto; nel secondo caso viene verificata l’entità dell’adsorbimento degli ossidi di azoto sulla superficie del campione.
Il calcolo percentuale della foto-conversione degli ossidi di azoto si può quindi ricavare da:
(%) = [(Ca-Cb)/Ca] x 100
per diversi tempi di reazione.
Nel grafico 1 viene riportato un confronto tra i vari campioni esaminati. Dopo 60 min. d’esposizione alla luce i campioni più attivi sono risultati Paver 2 e Paver 3.
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[post_excerpt] => Gli abitanti dei centri urbani, piccoli e grandi che siano, vivono giornalmente in prima persona il disagio legato all’aumento esponenziale del traffico veicolare, che ha caratterizzato questi ultimi anni
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[post_content] => Paver conferma la propria propensione industriale all’innovazione (che ne ha caratterizzato fin dalla nascita il percorso imprenditoriale), proponendo, in collaborazione con l’artista piacentino Giorgio Milani, la nuova linea di masselli autobloccanti i “Poetari”. Fino a questo momento infatti i “Poetari” di Milani avevano fatto propri molti supporti, imprimendosi sulla carta, saturando tavole di legno, ricoprendo torri e grandi superfici; con le lettere lignee di Gutenberg, Milani ha costruito portali e innalzato piccole torri postmoderne. Con un passaggio sperimentale dal legno al cemento, le installazioni dell’artista si estenderanno ora anche alle pavimentazioni urbane; si realizza così un inedito sodalizio fra tecnica, industria e arte che apre all’artista fertili orizzonti espressivi.
I masselli Paver i “Poetari” serviranno a Giorgio Milani per impreziosire le pavimentazioni delle vie e delle piazze delle città, riproducendo i pensieri di persone note che appartengono alla storia di quei luoghi oppure di poeti, scrittori e filosofi come anche della gente comune che ogni giorno vive, si muove e sogna in queste città. Molteplici le applicazioni possibili: i “Poetari” nascono per gli spazi pubblici e per la riqualificazione di aree trascurate della città dove una pavimentazione lastricata di poesia può servire nella riprogettazione dello spazio urbano, per ritrovare la dimensione umana, per creare spazi pensati per l’uomo e la sua vita di tutti i giorni, un momento di riflessione e di pausa nella frenesia quotidiana; possono anche essere utilizzati per impreziosire le pavimentazioni esterne delle sedi aziendali, pubbliche e private. I “Poetari” Paver, oltre ad accogliere con prestigio e originalità chi fa il suo ingresso in azienda, sanno raccontare molto della storia di una realtà produttività: attraverso le citazioni di celebri economisti, di politici o degli stessi iniziatori dell’attività o, ancora, imprimendo sul terreno le parole chiave della filosofia aziendale. E la sede di un’impresa, si sa, è il primo mezzo di comunicazione della sua identità. Possono infine essere impiegati per pavimentare campus universitari, ma anche i locali aperti al pubblico come i centri commerciali, gli outlet, i locali notturni e i grandi spazi per il divertimento e la musica.
Spessi 7 centimetri, alti 14,1 e di larghezza variabile, i “Poetari” riportano sulla superficie le lettere dell’alfabeto e sono realizzati in calcestruzzo rifinito con uno strato di 4 mm costituito da una nobile miscela di graniti, porfidi e quarzi che conferiscono svariate tonalità alle lettere in rilievo. I “Poetari” sono disponibili in due versioni cromatiche base: una chiara, con i toni del bianco e del grigio perlato a dominare, e l’altra scura, con i neri e i grigi intensi in evidenza. La natura stessa delle pietre impiegate dona a entrambe le versioni effetti cangianti e colpi di luce sempre mutevoli con il variare delle condizioni atmosferiche e in relazione alla posizione del sole. I motti, le frasi e i pensieri assumono così in ogni momento ruoli diversi e sorprendenti nelle pavimentazioni delle nostre città. I “Poetari” possono essere abbinati, proprio per le loro valenze cromatiche e comunicative, con tutte le linee di pavimentazione Paver. Lo strato di usura superiore ha inoltre un’elevatissima resistenza all’abrasione, è conforme alle norme UNI EN 1338 e 1339 e non comporta problemi di camminamento o scivolamento, anche nelle condizioni climatiche più avverse (pioggia battente). Infine, la qualità dei materiali impiegati per realizzare il massello, unita alla cura nella miscela dell’impasto e nella vibrazione degli stampi, rendono la pavimentazione praticamente insensibile ai cicli di gelo/disgelo. Tutti materiali impiegati per realizzare i “Poetari” sono di origine naturale: le ghiaie, le sabbie e i cementi sono dotati di marcatura CE. Non vengono in alcun modo utilizzati materiali riciclati, scorie o scarti di lavorazioni industriali.
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[post_excerpt] => In collaborazione con Giuseppe e Luigi Parenti, titolari della Paver, l’artista Giorgio Milani ha brevettato una linea di originali masselli autobloccanti in calcestruzzo, che riportano sulla superficie i caratteri tipografici: la serie i “Poetari”
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[post_content] => L’Istat ha precisato che il dato misura la variazione dei costi diretti di realizzazione di un fabbricato residenziale prendendo in considerazione la mano d’opera, i materiali e i trasporti e noli necessari alla sua realizzazione.
In particolare, nel 2° trimestre sono aumentati dello 0,3% rispetto al precedente i costi per la mano d’opera (+4,2% a/a), dell’1,4% quelli per i materiali e dello 0,2% quelli per i trasporti e noli (+3,7% a/a per entrambe le voci). Sempre nel 2° trimestre, Torino e Firenze hanno evidenziato le variazioni congiunturali più significative (+2,1%) mentre L’Aquila e Firenze quelle tendenziali più rilevanti (rispettivamente +7,9% e +6,4%). Intanto, per le cooperative di costruzione anche il 2007 si preannuncia complessivamente positivo, mentre alcune preoccupazioni, stante l’incertezza del mercato, si affacciano all’orizzonte più lontano.
“Il settore delle costruzioni continua a rivestire un ruolo centrale nel sistema economico italiano e si conferma capace di offrire un contributo alla produzione ed alla occupazione del Paese”, ha affermato Franco Buzzi, presidente dell’Associazione nazionale cooperative di produzione e lavoro di Legacoop, aprendo ieri a Bologna i lavori del Comitato nazionale del settore costruzioni. Gli investimenti in costruzioni pari, nel 2006, a 145.548 milioni di euro, sono oggi, secondo quanto ha ricordato Buzzi, “il 9,9% del Pil ed il 46,5% degli investimenti fissi lordi realizzati nel Paese.
Nel corso degli ultimi otto anni il tasso di crescita del settore delle costruzioni è risultato più che doppio rispetto a quello del Pil. Dal 1998 al 2006 gli investimenti in costruzioni hanno avuto un incremento del 25,5% mentre, nello stesso periodo, il prodotto interno lordo è cresciuto dell’11,4%. Non è detto che questo trend continui nei prossimi anni anche perchè per evitare situazioni di fermo del settore (soprattuto dei pagamenti che, comunque, non sono mai puntuali). Il governo è dovuto pesantemente intervenire con cospicui finanziamenti all’Anas ed alle ferrovie”, come è stato confermato dagli stanziamenti previsti dalla Finanziaria 2008.
[post_title] => Residenziale: i costi di costruzione del 2° trimestre 2007
[post_excerpt] => Secondo l’Istat nel 2° trimestre il costo di costruzione di un fabbricato residenziale è salito dello 0,8% nel trimestre e del 3,9% annuo
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[post_content] => Paver ha riqualificato, con la collaborazione dell’amministrazione Comunale a Courmajeur, un percorso che collega l’ingresso del paese al centro città.
Questo viale dedicato alle Guide Alpine è stato pensato per far conoscere alla popolazione i cittadini illustri che hanno onorato la città con il loro contributo. Mantenere viva la memoria di chi ha dato esempio di valore e rettitudine è anche un modo per rinforzare il senso di appartenenza alla comunità.
Grazie all’utilizzo della pavimentazione I POETARI, masselli autobloccanti in cls con doppiostrato di finitura ai quarzi levigati, è stato possibile «scrivere» in modo indelebile tutti i nomi delle Guide Alpine con un forte effetto scenografico a costi contenuti.
I Poetari possono trovare una loro ideale collocazione anche in luoghi con differenti funzioni.
Luoghi di cultura
I Poetari possono aprire sentieri evocativi nel Campus di un’Università, nel cortile di una biblioteca, negli spazi attigui alle gallerie d'arte o ai palazzi della musica.
Luoghi dello sport
I Poetari possono accompagnare alle porte degli stadi e dei palazzetti dello sport.
Luoghi della vita cittadina, anche notturna
Le possibilità sono molteplici e tutte da immaginare, perchè oggi hanno accumulato tante cronache e narrazioni contemporanee anche luoghi mondani come i centri commerciali, gli outlet, i locali notturni e i grandi spazi per il divertimento e la musica.
[post_title] => Riqualificazione urbana a Courmajeur, con autobloccanti Poetari
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Pavimentazione per esterni con luce LED indiretta integrata di Paver
Saint Florent LED è la nuova pavimentazione Paver, in cemento per esterni, realizzata con inerti ad elevata resistenza:
La caratteristica di questa pavimentazione è che accoglie una "tasca" contenente illuminazione a led. Questo massello integrato permette di combinare un notevole effetto scenico a vantaggi sul piano pratico e funzionale.
viene utilizzato nei parcheggi e viali pedonali per un efficace definizione dei percorsi; nei marciapiedi e isole spartitraffico per una migliore segnalazione degli ostacoli; nei giardini privati per un alto effetto scenografico:
le caratteristiche tecniche sono:
BASSO CONSUMO
LUCE INDIRETTA
ZERO MANUTENZIONE
FORTE IMPATTO
PRATICO E FUNZIONALE
Inoltre, la sorgente luminosa di tipo LED consente un notevole risparmio energetico (basso consumo) ed è una concreta dimostrazione dell'impegno verso la tutela dell'ambiente grazie alla riduzione delle emissioni di CO2.
PAVERSAIE 2013Padiglione 25, Area Centri di Ricerca
Il sistema modulare brio® di Paver realizza l'unione armoniosa del design e della ricerca tecnologica per coperture industriali, commerciali e terziarie.
Le forme morbide della struttura garantiscono un sorprendente senso di benessere sin dal primo momento a chi entra nell'edificio. L'illuminazione diffusa evidenzia superfici armoniose e senza zone d'ombra, la luce filtrata dai lucernari raggiunge ogni punto d'intradosso del tetto.
[caption id="attachment_481453" align="aligncenter" width="458"] Sistema Brio di Paver[/caption]
La modularità e l'intercambiabilità dei componenti del sistema brio® facilita il compito del progettista esaudendo le esigenze di ogni utente. Si può scegliere di realizzare un'illuminazione diretta zenitale, indiretta a shed con lucernari e serramenti motorizzati o anche di combinare le varie soluzioni.
La copertura è generalmente realizzata con la tecnica del "tetto aerato" mediante lastre ondulate in fibrocemento, acciaio, alluminio o aluzink. Le lastre sono montate distanziandole di alcuni centimetri dal coibente creando così uno strato d'aria in movimento che consente di smaltire:
nella stagione fredda il vapore proveniente dagli ambienti interni;
nella stagione calda il calore ricevuto per irraggiamento, grazie ai moti convettivi che realizzano una sorta di "lavaggio termico" del tetto, riducendo così la quantità di calore che altrimenti giungerebbe agli ambienti sottostanti.
I particolari accorgimenti adottati nello studio della coibentazione mirano ad evitare condense superficiali interne anche in ambienti ad elevato tasso di umidità.
Comfort acustico
L'assenza di superfici piane orizzontali minimizza i fenomeni di riverbero acustico mentre l'elevata massa consente un buon livello d'isolamento dall'esterno.
Schemi statici BRIO
La soluzione A prevede un interasse di 6,0 m tra i tegoli BRIO con interposizione di coppelle curve in calcestruzzo armato, completamente pedonabili.
[caption id="attachment_481451" align="aligncenter" width="300"] Soluzione A[/caption]
Le coppelle in c.a. possono essere del tipo ad intradosso liscio o ad intradosso sagomato; in entrambe le tipologie si possono realizzare lucernari fissi o motorizzati per ottenere un'illuminazione diretta zenitale e i ricambi d'aria necessari.
L'interasse consigliato tra i pilastri è pari a 12,0 m con pannelli verticali e pari a 10,0 m con pannelli orizzontali.
Nello schema B, le coppelle in c.a. ad intradosso liscio vengono montate in modo da realizzare gli arcoshed.
Si realizza così una copertura priva di superfici spezzate in cui la luce naturale si riflette morbidamente per poi diffondersi all'interno dell'edificio, ottenendo una luminosità diffusa con pochi contrasti, ottimale dal punto di vista ergonomico.
L'interasse consigliato tra i pilastri è pari a 12,0 m con pannelli verticali e pari a 10,0 m con pannelli orizzontali.
Questa soluzione prevede un interasse di 5,0 m tra i tegoli BRIO con interposizione di coppelle curve in calcestruzzo armato, completamente pedonabili.
Le coppelle in c.a. sono del tipo ad intradosso liscio, si possono realizzare lucernari fissi o motorizzati. Architettonicamente simile allo schema A, permette di raggiungere luci libere fino a 28,0 m con BRIO 110 e 20,0 m con BRIO 70.
È anche possibile utilizzare coppelle alleggerite di tipo sandwich in alternativa a quelle in c.a. così da raggiungere luci fino a 31,0 m con BRIO 110 e 21,0 m con BRIO 70.
el tutto simile allo schema B, se ne differenzia per l'uso delle coppelle in c.a. ad intradosso liscio più piccole, ottenendo un interasse pari a 5,0 m fra gli arcoshed.
Si ottengono maggiori rapporti aeroilluminati rispetto alla soluzione B e anche maggiori luci libere.
Lo schema E prevede un interasse variabile tra i tegoli BRIO con interposizione di coppelle leggere di tipo sandwich o di lucernari continui che realizzano delle fasce luminose continue a illuminazione zenitale con eventuali parti ad apertura motorizzata.
L’ambito del progetto corrisponde topograficamente alla porzione sud-orientale del Piano di Riqualificazione e comprende al suo interno l’area limitrofa alla cortina muraria lungo il lato Est e parte del lato Sud. Prima dei lavori, questa superficie si presentava solo in minima parte a verde, mentre per il resto della sua estensione era asfaltata o coperta a ghiaia.
Fa parte dell’intervento anche la limitrofa piazza Roma, sempre asfaltata e impropriamente usata come rotatoria veicolare, (che nel nuovo progetto diventa invece piazza vera e propria), nonchè la porzione di strada e marciapiede antistanti il Municipio.
L’intera zona considerata era organizzata in funzione della viabilità interna.
La strada che sottopassa l’edificio municipale, via Resistenza, raccorda la rotatoria - sulla quale convergono altre quattro strade - con la stazione ferroviaria. Gli spazi ai lati dei percorsi erano utilizzati come parcheggio libero, ad eccezione di un tratto dell’ex fossato meridionale nel quale era stata ricavata un’area pubblica alberata con panchine.
Le essenze vegetali erano costituite da due file di tigli, una presso la strada e una a ridosso delle mura, e da due cedri del Libano, al centro del giardino, oggetto di conservazione e valorizzazione nel nuovo progetto.
Il piano di calpestio era ancora una volta in asfalto.
Dato saliente era la non visibilità del castello, il quale, pur costituendo il nucleo storico di Sarmato ed uno dei più interessanti esempi di borgo fortificato nel piacentino, era totalmente occultato dal costruito circostante e dalla vegetazione.
Insieme con il castello era scomparsa anche la memoria dell’antico fossato, in parte nascosto dagli automezzi parcheggiati e in parte confuso con la rimanente superficie asfaltata.
Le linee progettuali
Il primo obiettivo che il progetto si è posto è quello di operare la ricucitura di un tessuto disomogeneo e faticosamente percorribile recuperando, al tempo stesso, la dovuta gerarchia tra le parti dell’edificato.
Si è provveduto, pertanto, alla pulitura della cortina muraria dalla vegetazione, conservando solamente i due grandi cedri del Libano e impiantando una fila di tigli in direzione dell’accesso alla porta del castello e allineata lungo il fossato il quale è stato recuperato come segno e come superficie, dando continuità al tappeto erboso perimetrato con percorsi pedonali e tratti di muro basso in laterizio.
Si è determinata, in tal modo, una zona verde continua e percorribile per tutto il tratto pubblico dell’ex fossato; né viene pregiudicata alla rimanente vegetazione ad alto fusto la possibilità di proiettare ombra sui punti di sosta. Sull’area del fossato, in direzione del muro di cinta, si è creata una leggera pendenza che ne ha messo in risalto la naturale maestosità.
La pavimentazione
I materiali tradizionali presenti in modo determinante nel centro della vecchia Sarmato sono il laterizio a vista (il castello e le sue fortificazioni), e il ciottolo di fiume per le pavimentazioni esterne, riscontrabile sia all’interno del complesso fortificato sia in varie corti del centro.
Ad essi si aggiunge la pietra di Luserna con la quale sono state selciate recentemente la via Centrale e le immediate adiacenze.
Sulla scorta di queste considerazioni, per l’area attorno alla piazza è stato proposto come materiale prevalente il massello autobloccante in calcestruzzo vibrocompresso tipo Pianella della Paver, il quale, possedendo colore e aspetto molto simili a quelli del laterizio tradizionale, è particolarmente idoneo a combinarsi con la sopravvissuta muratura storica della rocca e con i previsti muretti realizzati sul perimetro del fossato, incontrando peraltro il parere favorevole della Soprintendenza.
La piazza, caratterizzata da un disegno geometrico modulare, determinato dall’intersezione del reticolo viario esistente, è stata pavimentata con masselli autobloccanti a forma e colore di sestino in laterizio, sempre di Paver Costruzioni, abbinato sul perimetro esterno con la pietra di Luserna. I listelli che suddividono i riquadri regolari della pavimentazione a sestino sono stati realizzati in cemento gettato e martellinato. Differenze di quota distinguono le superfici, anche carrabili, della piazza dagli altri percorsi stradali.
Sulla piazza insistono due aiuole circolari che ospitano due aceri campestri, disposte in posizione libera e asimmetrica, svincolatie dalla maglia regolare della pavimentazione, sul cui muretto in cls insistono le sedute in doghe lignee, del tutto simili a quelle posizionate all’ombra dei cedri del Libano.
Il riassetto della piazza ha comportato l’adeguamento degli impianti pubblici di smaltimento acque, illuminazione e rete idrica.
La pavimentazione di progetto
Per le pavimentazioni si è fatto ricorso ai prodotti di Paver Costruzioni della serie “Antichizzata”: I Mattoni. Le forme geometriche semplici dei masselli, la facilità di posa e la resistenza al gelo, al calore e all’usura nel tempo ne consentono l’utilizzo soprattutto nei centri storici, per piazze, marciapiedi e strade. L'aspetto anticato dei masselli, ottenuto attraverso un'attenta azione meccanica, e la particolare colorazione, con l’aggiunta di specifici pigmenti, avvicina l'aspetto del prodotto ad una antica pavimentazione in cotto.
I masselli sono di calcestruzzo vibrocompresso, da posare a secco su idoneo sottofondo.
I modelli disponibili sono: Mattone - 12x24x6 cm, Tassello - 10x10x6 cm, Pianella - 20x20x6 cm, Mattonella - 20x10x6 cm, Sestino - 5x20x6 cm.
A Sarmato si è usato il sestino per la parte pedonale della piazza alla quota più bassa e la pianella per l’area più esterna, in parte anche adibita a circolazione veicolare.