Nuovo Politecnico alla Bovisa

L’area Bovisa, un tempo sede dell’AEM e stabilimenti industriali, caratterizzata dalla presenza dei gasometri, è di fatto uno spazio fisicamente separato dal tessuto urbano circostante dal recinto delle linee ferroviarie.
Il progetto vuole riconfigurare il luogo come una “città nella città” per la produzione di conoscenza e come interfaccia tra realtà separate mediante sistemi spaziali e funzionali che regolano l’insieme.
I principi costitutivi del progetto sono: la fascia a panorama, il parco del canale a forma di croce, la contrapposizione spaziale tra pieno e vuoto, l’isola, il sistema delle direttrici urbane, il sistema dei pontili e delle boe e delle unità mobili.

Il progetto identifica chiaramente i diversi eventi che vi accadono con i temi urbani, che vanno dalla sequenza spaziale della macroscala, alla scala dell’uomo. Inoltre tali principi costitutivi sono reciprocamente complementari e sono la base della flessibilita’ del progetto in relazione ai futuri cambiamenti.
Il progetto non vuole enfatizzare solo un luogo dedicato ad un campo specifico del sapere, ma riferendosi concettualmente al canale della zona dei Navigli – luogo di raccolta e distribuzione di merci nella Milano storica – sviluppa l’area come uno spazio-interfaccia tra persone, cose ed informazioni.
Lo stesso principio distributivo dell’alternanza di pieni e vuoti caratterizza, ad una scala piu’ piccola, la composizione spaziale degli edifici del complesso universitario dei Dipartimenti di Chimica e Meccanica. Una sequenza di spazi aperti e spazi coperti rende la piazza pubblica posta al primo piano, sulla quale si affacciano gli accessi al parco ed ai vari edifici, uno spazio di relazione particolarmente articolato.
Allo stesso tempo tale composizione spaziale trasforma il complesso universitario in un organismo in armonia con le risorse ambientali di luce, aria acqua e verde.
La ‘mutazione verde’ prevista sul perimetro dell’area costituisce lo sfondo su cui si stagliano le architetture progettate; queste a loro volta diventano, se viste dall’esterno dell’area, lo sfondo su cui si infrangono le onde verdi del preimetro.
All’interno della suddivisione ordinata in quattro zone, sono collocati numerosi elementi (punti di informazione, gruppi di alberi, ponti e piattaforme, ecc…) che, come boe galleggiano sul canale del parco, movimentano lo spazio e lo arricchiscono a scala umana.

I° classificato, progetto esecutivo ultimato, in attesa di esecuzione.



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