La nuova Foresteria Santa Maria nasce da un dormitorio del XIII secolo

L’Abbazia di Santa Maria di Follina, a Treviso, è uno dei più importanti esempi di architettura cistercense datata 1268. Il complesso religioso vanta quasi nove secoli di storia, e oggi il vecchio dormitorio dei monaci è diventato una moderna foresteria in grado di ospitare in 450 mq fino a 24 pellegrini.

a cura di Silvia Giacometti

Eclisse per La nuova Foresteria Santa Maria presso l'Abbazia Follina

L’Abbazia di Santa Maria di Follina, a Treviso, è un luogo misterioso e affascinante che risale al 1268. È un complesso religioso, importante esempio di architettura cistercense, già monumento nazionale, che oggi vanta quasi nove secoli di storia.

Per tutelare e valorizzare questo patrimonio culturale, la Diocesi di Vittorio Veneto, l’Ufficio Diocesano dell’Arte sacra e i Beni culturali Ecclesiastici insieme alla Parrocchia della Madonna del Rosario e alla comunità dei Servi di Maria hanno intrapreso un importante intervento di recupero dell’ala est, trasformando quello che era il vecchio dormitorio dei monaci in una foresteria per i pellegrini.

Eclisse per La nuova Foresteria Santa Maria presso l'Abbazia Follina

Questa parte del complesso monastico era utilizzata originariamente come dormitorio riservato ai monaci. Gli ultimi lavori di ristrutturazione risalgono al 1920, anno in cui sono stati riparati i danni al chiostro e alla chiesa danneggiati dalla Prima Guerra Mondiale. Per i lavori di recupero sono stati stanziati 1 milione e 200 mila euro, finanziati per la maggior parte dalla Regione Veneto.

Dalla riqualificazione delle ex celle del dormitorio è nata una foresteria di 450 metri quadrati con 9 camere da letto, ciascuna con bagno privato, e spazi comuni per ospitare in totale fino a 24 pellegrini. Tutti gli arredi, le finiture e le suppellettili sono stati donati da aziende del territorio.

Eclisse per La nuova Foresteria Santa Maria presso l'Abbazia Follina

La foresteria è riservata ai ritiri spirituali e accoglie singoli e gruppi parrocchiali. Non è un albergo, ma un luogo sobrio ed essenziale, prettamente dedicato alla preghiera e al silenzio dove gli ospiti si autogestiscono. La struttura è aperta anche a coloro che non si riconoscono nella religione, ma che hanno bisogno di un posto dove meditare e possono conoscere la storia dell’abbazia e del territorio. 

«L’Abbazia si inserisce come un luogo privilegiato tra i percorsi del turismo religioso, aperta a tutti coloro che vogliono ritrovare un’oasi di pace e preghiera» Mons. Martino Zagonel, Vicario della Diocesi di Vittorio Veneto.

Una delle camere della nuova Foresteria Santa Maria a Treviso

Eclisse

Eclisse ha collaborato al progetto di ricostruzione, contribuendo a donare la fornitura di alcuni materiali. All’interno delle stanze sono state installate delle porte a filo muro, utilizzate per rispecchiare la sobrietà degli arredi e la semplicità del luogo religioso.

Porte a filomuro Eclisse per le camere della nuova Foresteria Santa Maria a Treviso

L’estraneità, in origine, dei servizi igienici abbinati alle celle dei religiosi ha comportato la necessità di creare dei contenitori che si differenziassero dal contesto storico; l’utilizzo quindi di un rivestimento in legno su tutti i lati del vano ha permesso di identificare il nuovo progetto, integrandolo nel nuovo assetto della futura foresteria.

L’assenza di finiture e il rivestimento della porta con la boiserie in legno ha permesso la completa integrazione della porta con la parete, nascondendo così l’accesso diretto al bagno. Questa soluzione è stata resa possibile grazie all’installazione del telaio Eclisse Syntesis Line battente.

Eclisse Syntesis Line battente nelle camere della nuova Foresteria Santa Maria

Altrove invece è stato utilizzato Eclisse Shodō battente, differente dalla precedente perché in questo caso sia la porta sia le finiture esterne si presentano filo muro. Abbinato, il profilo in allumino Eclisse Shodō battiscopa che completa la realizzazione, dando la possibilità di avere anche il battiscopa integrato e a filo muro.

Eclisse Shodō battiscopa nel corridoio dell'Abbazia di Santa Maria di Follina

Inaugurata ufficialmente il 9 settembre 2017, la casa di accoglienza “Foresteria Santa Maria” è ora accreditata per il servizio nell’ambito di turismo religioso. La gestione della casa di accoglienza è affidata all’Istituto diocesano “Beato Toniolo, le Vie dei Santi”, impegnato a promuovere la dottrina sociale, la spiritualità, l’arte e la bellezza nel segno di Giuseppe Toniolo, sociologo ed economista veneto, proclamato beato nel 2012.



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